Clan, cultura e scambi

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Clan, cultura e scambi
Clan, cultura e scambi
Obiettivi educativi e didattici: sviluppare la libera espressione, emotiva e creativa; favorire la
comunicazione, la condivisione, la capacità di relazionarsi
Materiali: fogli, cartoncini, materiali naturali
Tempo stimato per lo svolgimento: 4 ore
Modalità: Almeno 3 gruppi
Luogo: in un’area naturale
Descrizione dell’attività: I ragazzi vengono divisi in gruppi, ed ogni gruppo rappresenta un “clan”.
Ad ogni clan sarà assegnata una zona che ne costituirà il territorio dove è insediato.
Fase1. Ogni clan deve inventare le storie e le canzoni che esprimano e descrivano la storia del
proprio gruppo e la geografia del proprio territorio (cfr. come riferimento bibliografico: Le vie dei
canti, B. Chatwin, Edizione Adelphi). Non si potrà usare la scrittura ma solo la parola e le
rappresentazioni grafiche (disegno, graffito, installazioni, segnaletica con elementi naturali, ecc.). È
fondamentale che ogni rappresentante del gruppo trovi la sua collocazione nella trasmissione
culturale, che tutti i ragazzi facciano qualcosa che li diverte profondamente (chi non vuole cantare
dovrà trovare un’altra modalità per esserci, come ad esempio mimare le azioni narrate o portare
degli oggetti per abbellire la narrazione o altro ancora). Il gruppo dovrà scegliere e istituire un luogo
dove il clan si riunisce per raccontare le proprie storie. In questo luogo il gruppo dovrà costruire,
con i materiali a disposizione nel parco, un piccolo “trono” su cui i narratori potranno salire.
Fase 2. I diversi clan dovranno scegliere uno spazio comune dove organizzare l’incontro culturale
di scambio tra i clan. Questo spazio dovrà essere organizzato per far esibire i diversi gruppi ed
assistere alle esibizioni al resto della classe. Dovranno essere definiti gli spazi di transito, per
sedersi, per la preparazione all’esibizione e per l’esibizione vera e propria, ovviamente potranno
essere utilizzati materiali del Parco.
Fase 3. Verrà organizzata la scaletta delle esibizioni e le presentazioni dei gruppi. Una volta stabiliti
questi aspetti organizzativi potrà prendere avvio il momento di scambio culturale fra i clan durante
il quale verrà favorita la comunicazione tra i gruppi e la trasmissione delle memorie dei clan e della
geografia dell’intero territorio.
Indicazioni utili: La socialità è una strategia adattativa presente in molte specie animali, per
l’essere umano è certamente fondamentale. La cultura di appartenenza consolida l’identità degli
individui, comunicare la propria cultura e avere l’apertura per comprendere quella degli altri è il
passo verso l’accoglienza e la convivenza. L’operatore avrà attenzione affinché tutti i ragazzi
trovino lo spazio per partecipare e affinché le proposte di tutti vengano accolte dal gruppo con
positività. Anche in questo caso l’obiettivo dell’attività non è certamente realizzare una canzone o
una storia perfetta, ma proporre un’occasione ai ragazzi per partecipare e collaborare, stimolando la
loro fantasia tante volte messa in secondo piano. Se si ritiene necessario, per facilitare il compito di
composizione dei canti del clan è possibile scegliere un motivo di una canzone nota a tutti (il più
semplice possibile e ripetitiva), sulla base del quale costruire la narrazione.