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intervista
Messaggio alle
ragazze: ridete,
viaggiate,
frequentate amici,
prendetevi il tempo
di conoscere voi
stesse prima di
impegnarvi in una
relazione. Parola
della protagonista di
una commedia per
giovani donne
emancipate. Sicura
che al mondo non c’è
solo Mr. Grey
di Roberto Croci e Ilaria Solari
foto Austin Hargrave
Dal soft porn
alla commedia
Dakota Johnson, 26 anni,
figlia di Don Johnson
e Melanie Griffith,
dopo l’esordio con 50
sfumature di grigio,
è al cinema con Single ma
non troppo.
Cinquanta sfumature di grigio? Un
film che le ha aperto molte porte. Le
Dakota
Johnson
un uomo?
se arriva
scene erotiche? Pallose. Hollywood? Un posto che impone logiche brutali alle attrici. C’è voluta tutta la campagna mediatica che l’ha lanciata nel ruolo di Anastasia Steele nel film d’esordio (tratto dal bestseller erotico
di E.L. James), nonché l’immediata affermazione come
attrice “vestita” in Black mass. L’ultimo gangster (con
Johnny Deep) e A bigger splash, di Luca Guadagnino,
per aprire una piccola crepa nel muro di timidezza dietro cui si è trincerata fin qui Dakota Johnson: attrice
dal pedigree importante, figlia di Melanie Griffith e di
Don Johnson, figliastra di Antonio Banderas, nipote
di Tippi Hedren, la musa di Alfred Hitchcock. Un
muro che ora sembra contenere, piuttosto, una schietta scheggia di sfrontatezza: basta vederla nel video,
ormai virale sul web, in cui assieme alla collega Leslie
Mann flirta pesantemente con un giovane cronista
imbarazzato («Fai molta palestra?»; «Vuoi toglierti
la camicia?»). Il malcapitato era lì per intervistarla su
Single ma non troppo (al cinema), commedia in cui,
insieme alla Mann, a Rebel Wilson e ad Alison Brie,
è una ragazza sola a New York in cerca di una relazione stabile e... non refrattaria alle avventure.
Come si vive da single?
Dipende da che tipo di donna sei. Alcune vogliono
solo divertirsi, altre non vedono l’ora di sposarsi. Ci
sono poi anche quelle che considerano il matrimonio
un’autentica priorità.
Quanto c’è di Dakota nel ruolo che interpreta?
Sono un’attrice, mi immedesimo nel personaggio,
faccio molte ricerche, ma tutto finisce lì. Personalmente sono molto riservata, ho imparato a separare
la vita privata dal lavoro. Fortunatamente noi donne
ci siamo evolute e siamo diventate più indipendenti.
Sotto questo aspetto voi uomini siete cambiati poco.
AUGUST/CONTRASTO
In che senso?
Fino a cinquant’anni fa qualunque donna avesse dei
sogni doveva lasciarli nel cassetto. Famiglia e figli
erano la priorità e, anche se lavorava, lo stigma
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intervista
Se lo dice lei. Da single, come si trova?
Se non sono in coppia mi sento più creativa,
leggo, scrivo, canto. Single è bello. È importante avere una relazione con se stessi e questo è
uno dei messaggi del film: sii te stessa. Amati.
Non è la relazione con un’altra persona che definisce la tua personalità.
Che consiglio darebbe alle ragazze single
là fuori?
Ridete il più possibile, viaggiate, andate ai concerti, al cinema, fate sport... frequentate gente
vera, non chat virtuali. Questo film ha un messaggio positivo per le ragazze della nuova generazione: prendetevi il tempo necessario per capire chi siete, prima di impegnarvi in una
relazione seria.
Parole da donna emancipata.
Mamma e nonna (le attrici Melanie Griffith e
Tippi Hedren, ndr) sono donne molto forti,
entrambe mi hanno insegnato a non contare
sul sostegno di un uomo. Meglio lavorare su se
stesse finché non si trova la persona giusta.
Ha criticato Hollywood, l’ha definita un posto crudele nei confronti delle donne di
una certa età.
Parlavo per esperienza personale: anche se professionalmente sia la mamma che la nonna
sono attrici riconosciute e amate, dopo una
certa età non hanno più lavorato. Hollywood
sotto questo aspetto è brutale.
Mojave fondato più di 30
anni fa, dove si occupa di
felini maltrattati e abbandonati e, se capita, anche di
Alison Brie
elefanti. Si occupa di più di
33 anni, dopo le
70 esemplari tra cui Sabu,
serie tv Mad men
e Community
la tigre del Bengala di Miè approdata al
chael Jackson, adottata
cinema con Single
ma non troppo.
dopo la chiusura di Neverland. È formidabile: a 85
anni fa ancora il giro del
ranch ogni sera, per accertarsi che gli animali
stiano bene.
Le ha mai parlato di Hitchcock?
Mi ha raccontato molte cose su di lui. Adoro i
suoi film, era geniale e crudele allo stesso tempo. Forse non sono obiettiva nei suoi confronti, ma devo dire che Marnie è un capolavoro.
Ha sempre voluto recitare?
Sì, sono cresciuta in una famiglia di artisti e
per me è stato naturale seguire le orme dei miei
genitori. Il set è un ambiente molto familiare,
in ogni film rivivo qualche esperienza infantile.
Da bambina però avevo altri sogni: volevo diventare veterinaria, ho ereditato la passione
per gli animali dalla nonna.
Come prepara i suoi personaggi?
Sono intuitiva, non ho mai un piano. Leggo
molto, mi piace fare ricerche. A volte compilo
delle playlist, immaginando le canzoni che potrebbero piacere al mio personaggio, ogni volta è un processo diverso. Grazie al cinema non
smetto mai di imparare.
Sta per girare Cinquanta sfumature di
nero, ma nel suo futuro c’è ancora Luca
Guadagnino, che la dirigerà nel remake di
Suspiria, di Dario Argento.
Luca è una creatura molto spirituale, abbiamo
Che rapporto ha con sua nonna?
È la donna più instancabile che conosca. Vive un bellissimo rapporto professionale, è uno dea Shambala Preserve, un ranch nel deserto del gli uomini più brillanti che conosca. È un film
che affronta il tema della
maternità sotto vari aspetti, ambientato nella Berlino
Cuori solitari
del 1977, in un periodo stoa New York
rico importante per la GerDakota Johnson
e Rebel Wilson in
mania e l’Europa. E poi
Single ma non troppo,
conosco Dario Argento da
commedia romantica
tempi non sospetti... Da
sulle avventure di una
ragazza che cerca
molto prima che Luca mi
un’anima gemella nella
proponesse questa parte. G
Grande Mela e scopre
invece il piacere di una
vita da single.
Fidanzata
per caso
Nel “mucchio selvaggio” di
Single ma non troppo, con
Dakota Johnson e Rebel
Wilson, c’è anche Alison
Brie che, dopo una gavetta
come clown e ragazzatelegramma, è riuscita a
entrare nel prestigioso cast
di Mad men e, subito dopo,
nella serie tv Community, dove
evidentemente ha scoperto il
piacere della commedia.
Single o fidanzata?
Fidanzata (con Dave Franco,
fratello di James, ndr): mi ha
dato l’anello lo stesso giorno
che abbiamo finito le riprese.
Che ruolo ha in Single ma
non troppo?
Intrepreto l’addetta al dating
online, rigida, attenta alle
regole. Va bene così. Mi piace
il messaggio del film: non
giudica nessuno, né chi è
single, né chi “va a uomini”. E
nemmeno chi è sposata.
Che cosa cerca in un uomo?
Uno che mi rispetti, sia gentile
e si prenda cura di me, voglio
sentirmi amata. Sembra ovvio,
ma non è così facile.
Lucy, il suo personaggio,
vuole disperatamente
sposarsi. Anche lei?
No, non è mai stata una
priorità, ho sempre dato la
precedenza alla carriera.
Mia sorella sì, lei ha sempre
pensato al matrimonio, ha
conosciuto suo marito online.
Io invece ho conosciuto il mio
compagno per caso, tramite
amici comuni.
Sennò meglio single, magari
a New York, come nel film.
Un ottimo ripiego, è una città
perfetta, incontri la gente più
disparata, a qualsiasi ora. È
una città dall’energia unica.
contour by getty
sociale era in agguato: preferire la carriera ai
figli era una scelta contro natura. Le donne di
oggi sono più indipendenti, non si sentono obbligate a sposarsi, sono finalmente libere di
fare quello che vogliono senza cercare l’approvazione maschile. Voi uomini invece avete
sempre fatto quello che avete voluto, o sbaglio?