studio tecnico ingegneria impiantistica

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STUDIO TECNICO INGEGNERIA IMPIANTISTICA
via aspromonte, 29 - 23900 LECCO - tel. 0341
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29 - 22100 COMO - tel. 031
studio associato
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e-mail : [email protected] - [email protected]
Spett.le
Città di Novate Milanese
Via V. Veneto, 18 - 20026
All’attenzione
arch. Dicorato Francesca
geom. Silari Alessandro
impianti termici
climatizzazione
idrosanitari
pratiche VV.F.
risparmi energetici
Como, 20 febbraio 2015
Oggetto: RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PRELIMINARE
REALIZZAZIONE DI SCUOLA PRIMARIA NEL PLESSO
SCOLASTICO DI VIA BRODOLINI
PREMESSA
La relazione ha lo scopo di illustrare gli obiettivi energetici correlati all’impianto meccanico tenuto
conto non solo delle normative vigenti con obbligo di rispetto ma anche di una serie di
accorgimenti tecnici/gestionali volti ad incrementare classe energetica ed efficienza energetica
oltre il limite minimo previsto a termini di Legge: ovviamente l’adozione di uno o più di detti
accorgimenti dovrà di fatto risultare compatibile con il costo iniziale economico e le risorse
effettivamente a disposizione da parte della stazione Appaltante.
PRODUZIONE ENERGIA TERMOFRIGORIFERA
Oltre al contenimento del fabbisogno di energia primaria secondo DGR n°VIII/8745 del
22/12/2008 sarà necessario ricorrere all’impiego di impianti di produzione dell’energia alimentati
da fonti rinnovabili con le percentuali minime stabilite dal Decreto Legislativo 03 marzo 2011
n°28: per tale motivo la produzione di energia termica/frigorifera atta al riscaldamento/rinnovo aria
del plesso scolastico è stata preliminarmente ipotizzata con l’adozione di due pompe di calore
aria-acqua a ciclo reversibile ubicate all’esterno, ciascuna essenzialmente dotata di quadro
elettrico con microprocessore di controllo, modulo idronico, minimo numero due compressori
scroll con recupero parziale del calore di condensazione (ciclo di funzionamento estivo) ed
accorgimenti costruttivi/accessori volti alla limitazione dei livelli di potenza sonora emessi.
Il fluido vettore caldo/gelido prodotto sarà trasportato alla sottostazione termica interna con
l’impiego di tubazioni preisolate in polietilene reticolato esternamente interrate.
Nel locale sottostazione verrà ubicato un serbatoio di stoccaggio dell’energia termica in acciaio al
carbonio coibentato e rivestito con mantello in pcv (capacità pari a 2.000 litri circa) tale da
garantire lo stoccaggio energetico sufficiente in particolare al corretto funzionamento delle U.T.A;
Progetto preliminare relazione impianti meccanici.doc
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da detto serbatoio si collegheranno i collettori principali con le seguenti quattro derivazioni,
ciascuna dotata di elettropompa gemellare di circolazione:
- circuito riscaldamento aule piano terreno e piano primo con regolazione climatica della
temperatura di mandata (impianto pannelli a pavimento);
- circuito riscaldamento laboratori a piano primo con regolazione climatica (impianto
pannelli a pavimento);
- circuito riscaldamento uffici amministrativi, bidelleria, biblioteca, aula insegnati/genitori
con relativi servizi igienici, sala attesa e corridoio di ingresso al plesso a piano terreno
con regolazione climatica (impianto pannelli a pavimento);
- circuito batteria calda per l’unità di trattamento aria primaria (rinnovo aria ambiente) con
predisposizione per l’eventuale seconda U.T.A. a servizio dell’auditorium di futura
realizzazione;
All’interno del locale sottostazione si provvederà inoltre all’installazione di un bollitore ad
accumulo in pompa di calore (capacità 300 litri circa) atto alla produzione di acqua calda
sanitaria.
IMPIANTI TERMINALI
Con l’identificazione dei circuiti precedentemente evidenziata risultava già delineata di fatto la
tipologia impiantistica a servizio della scuola: impianto radiante a pavimento con aria primaria,
come si evince tra l’altro dallo schema di flusso allegato alla presente.
Ancora più in dettaglio si può aggiungere quanto segue:
· gli ambienti saranno provvisti di termosonda cieca (rilievo della temperatura senza possibilità di
modifica del set point); parte dei circuiti del pannello a pavimento saranno dotati di valvole
elettrotermiche ad azione ON/OFF (oltreché di detentori di regolazione della portata) montate
a bordo dei collettori di distribuzione secondari da incasso a parete;
· l’unità di trattamento aria primaria sarà composta essenzialmente da ventilatori plug fan con
inverter montati e cablati (immissione ed estrazione), con motori elettrici ad alta efficienza,
recuperatore statico di calore aria/aria (rendimento temperatura almeno pari al 65%), prefiltri
classe G4 più filtri a tasche classe F8, batteria di raffreddamento e batteria di riscaldamento a
pacco in Cu/Al, umidificatore a vapore con elettrodi e separatore di gocce: la pannellatura
dell’U.T.A. sarà doppia in lamiera zincata esternamente plastificata con interposta lana
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minerale (densità 60 kg/m e spessore di 46 mm) e con bacinella condense in acciaio inox.
· le canalizzazioni aerauliche di trasporto aria saranno dotate di sportello d’ispezione alfine di
garantire nel tempo le necessarie operazioni di pulizia e sanificazione delle condotte a seguito
delle periodiche analisi di laboratorio effettuate su campioni prelevati all’interno dei canali
(PROCEDURA OPERATIVA PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI CORRELATI
ALL’IGIENE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ARIA emanata dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri in data 07 febbraio 2013);
· l’impianto di trattamento aria potrà essere del tipo VAV con regolatori di portata (immissione +
estrazione) a servizio delle aule a piano primo, dei laboratori, delle aule a piano terreno e
dell’ingresso/servizi generali a piano terreno; la portata d’aria potrà essere regolata in
relazione alla qualità dell’aria (sonde di CO2 da canale) negli ambienti in questione tra valori
minimi ÷ massimi ovvero intercettata in caso di NON UTILIZZO della zona di competenza;
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regolatori da quadro configurabili, connessi alla linea bus completi di concentratore e software
di gestione con pagine grafiche garantiscono la centralizzazione di comando, monitoraggio
trend e gestione allarmi dell’impianto meccanico con riferimento in particolare a:
- orari allarmi cumulativi per pompe di calore, gestione dei circuiti in derivazione dalla
sottostazione termica (stato/allarme/alternanze pompe gemellari, loop di controllo
climatico, orari di avviamento/spegnimento);
- gestione e controllo dei parametri termo-igrometrici dell’U.T.A. aria primaria e delle
portate di aria correlate alla qualità dell’aria ambiente ovvero all’occupazione delle zone;
- controllo della temperatura ambiente di ogni locale (gestione delle citate valvole
elettrotermiche sui pannelli a pavimento) e possibilità di definizione dei regimi di
funzionamento (comfort, pre-comfort ed eventuale antigelo) con i rispettivi valori di
temperatura ambiente desiderata;
in fase preliminare si ipotizza che l’U.T.A. aria primaria sia completa di batteria di
raffreddamento e deumidificazione (utilizzabile in funzione delle condizioni climatiche esterne
nei mesi di maggio e giugno) con batteria di post-riscaldamento alimentata dal recupero
parziale del calore di condensazione di una delle pompe di calore, funzionante ovviamente
come refrigeratore d’acqua: quanto sopra alfine di garantire la deumidificazione degli ambienti
ed un leggero raffrescamento attraverso l’aria di rinnovo immessa e trattata dall’U.T.A. in
questione;
sull’impianto idrico sanitario interno al plesso non vi sono particolari considerazioni se non
quelle attinenti alla posa di tubazioni in polietilene multistrato coibentate per percorsi
sottotraccia ovvero zincate ed esternamente coibentate per tratti correnti a vista o nel
controsoffitto;
l’impianto antincendio almeno in forma preliminare sarà conforme con quanto imposto dal
DECRETO M.I. del 20 dicembre 2012 per le scuole di TIPO INFERIORE A 4 (D.M. 26/08/1992
per l’edilizia scolastica): si ipotizzerà l’installazione di un gruppo di pressurizzazione
antincendio a norme UNI EN 12845 (motopompa + pompa pilota) con alimentazione da riserva
idrica ad uso antincendio avente capacità geometrica NON INFERIORE a 15 m3 ed
eventualmente completa di camera di aspirazione (da valutare in fase di progettazione
definitiva).
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STIMA ECONOMICA IMPIANTI MECCANICI
Ø Pompe di calore reversibili aria-acqua
€ 90.000,00
e sottostazione termica:
Ø Impianto pannelli a pavimento:
€ 105.000,00
Ø Impianto aria primaria tipo VAV:
€ 120.000,00
Ø Impianto idrico sanitario e rete scarichi
€ 35.000,00
(interna al corpo di fabbricato):
Ø Impianto antincendio con gruppo di pressurizzazione:
€ 390.000,00
STIMA COMPLESSIVA:
Dalla stima complessiva sono escluse le seguenti opere:
ü Opere di assistenza murarie;
ü Opere elettriche;
ü Rete fognaria esterna ed allacciamento idrico esterno;
ü Vasca di riserva idrica ad uso antincendio;
ü IVA;
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€ 40.000,00
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Dalla presente relazione si evince che vi sono opere impiantistiche NON strettamente necessarie
al funzionamento degli impianti ma sicuramente di valore per ciò che attiene all’efficientamento
energetico.
Di seguito i principali accorgimenti NON INDISPENSABILI unitamente ai costi stimati:
Ø Accorpamento circuito pannelli pavimento
(TRA AULE E LABORATORI P.1°):
€ 7.000,00
Ø Sistema di gestione e supervisione con
controllo centralizzato della temperatura
ambiente in ogni locale:
€ 15.000,00
Ø Per U.T.A. aria primaria, batteria gelida e recupero
parziale del calore di condensazione:
€ 12.000,00
Ø Regolatori di portata VAV per controllo a zone IAQ
e semplificazione dei circuiti aeraulici di ESTRAZIONE:
€ 17.000,00
Si ricorda che la quota di fotovoltaico necessaria per soddisfare la norma vigente ammonta a 20
kW di picco circa contro i circa 50 kW previsti al momento.
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