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COMUNICATO STAMPA
Bologna, 11 febbraio 2010
“Le bonheur”
Mostra d’arte di Marina Brancaccio
12 febbraio - 12 marzo 2010
Vernissage domani 12 febbraio ore 20
Cortile Cafè (via Nazario Sauro 24/c – Bologna)
promosso da Associazione ‘Civico 32’
www.marinabrancaccio.altervista.org
Inaugura domani 12 febbraio alle 20 nella sede dell’associazione Civico 32, presso il Cortile Cafè,
in via Nazario Sauro 24/c a Bologna, la personale di Marina Brancaccio intitolata “Le bonheur”,
che dal francese si traduce con “fortuna, efficacia, felicità”. In mostra, fino al 12 marzo, ci sarà una
selezione di 14 oli su tela realizzati dall’artista negli ultimi anni. Si tratta di una galleria di
personaggi, tutti rigorosamente femminili, specchio di una concezione della vita improntata alla
forza creativa. Le opere in mostra vogliono essere un invito alla ‘joie de vivre’, veicolato da colori
vivaci e decisi, da linee e forme essenziali, che raccolgono la lezione dell’Art Déco degli anni
Venti, ma secondo il carattere di una messa in gioco in prima persona. Se, infatti, l’Art Déco, nata
prima della grande crisi, si fece cogliere impreparata e si spense sotto i colpi della grande recessione
del 1929, oggi, dopo 70 anni, l’occasione che intende offrire la Brancaccio è quella di una rivincita.
Un’arte che non teme la crisi economica, che anzi la sfida alla maniera futurista, volendo
contribuire a far ritrovare la perduta fiducia nella primaria ricchezza dell’uomo: la sua volontà di
potenza, la sua capacità di smarcarsi da bisogni non reali, di creare e di godere, finalmente, della
verità delle proprie creazioni.
“Distese sul mio tavolo, le foto sparpagliate delle opere di Marina Brancaccio appaiono legate da un
unico filo rosso, - commenta l’esperta di Storia dell’Arte Milena Naldi - da una narrazione tutta
interna all’anima femminile; non sappiamo se con una vena ironica, combattiva, identitaria o invece
seduttiva, affermativa, positiva del suo essere, perché è lei, la protagonista, che diventa colore,
campiture con i bordi di piombo, come le vetrate, o come le giornate degli affreschi; e il colore
unitario all’interno costruisce zone, ampi spazi, pochissime sfumature, ma colori compatti, ‘à plat’,
aggregano le forme e ci portano a spasso per la narrazione”.
Nata ad Atessa (Chieti) e cresciuta nelle Marche, dal 1997 Marina Brancaccio, 31 anni, vive a
Bologna dove lavora come giornalista. Laureata in Scienze della Comunicazione e diplomata in
Recitazione alla scuola biennale di Nino Campisi, da oltre 15 anni si occupa anche di teatro come
attrice e regista. “Il mio approdo alla pittura risente inesorabilmente di un lungo legame con il teatro
che dura da oltre quindici anni e che è tuttora esistente, - spiega, infatti, Marina Brancaccio - ma
soprattutto di una visione dell’arte come strumento per infondere e diffondere; verità e buona sorte.
Sono convinta che, in un certo modo, l’arte porti fortuna. Credo, infatti, in una sorta di benedizione
pagana che l’arte è in grado di impartire su noi tutti, elargendo a chi si accosta ad essa un vantaggio
in termini di armonia, elevazione, piacere e bellezza”.
La mostra è aperta dal lunedì al sabato, dalle 18.30 alle 24.00.
Info: [email protected]
www.marinabrancaccio.altervista.org
www.civico32.org