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DIPINTI ANTICHI E
DEL XIX SECOLO
martedì 10 novembre 2015
Asta
martedì 10 novembre 2015, ore 15
Lotti 1 - 142 Sessione unica
Palazzo della Permanente, via Turati 34, Milano
Esposizione
Da sabato 7 a lunedì 9 novembre 2015, ore 10 - 18
ILLUSTRAZIONI
COPERTINA:
Lotto 31, Luca Giordano
(particolare)
SECONDA DI COPERTINA:
Lotto 138, Stefano Bruzzi
PAGINA OPPOSTA AL FRONTESPIZIO:
Lotto 27, Jacob De Backer (particolare)
Condizioni di vendita
Questa vendita è soggetta ad importanti avvertenze,
Condizioni di vendita e riserve.
Comprare da Finarte
Per informazioni consultare la sezione comprare da
Finarte.
PAGINA OPPOSTA AL SOMMARIO:
Lotto 90, Beppe Ciardi (particolare)
TERZA DI COPERTINA:
Lotto 12, Candido Vitali
(particolare)
QUARTA DI COPERTINA:
Lotto 107, Giovanni Boldini
(particolare)
Fotografie di Pietro Scapin
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SOMMARIO
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Dettagli asta
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Dipartimento
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Informazioni su questa vendita
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Sezioni catalogo
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1) Dipinti Antichi (lotti 1-75)
87
2) Dipinti del XIX secolo (lotti 76-142)
146
Indice artisti
147
Informazioni importanti per gli acquirenti
155
Modulo offerte
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IL DIPARTIMENTO DI DIPINTI ANTICHI
E DEL XIX SECOLO
Michele Danieli
Capo Dipartimento Dipinti Antichi
Tel +39 0236569100
Fax +39 0236569109
[email protected]
A partire da sabato 7 a mercoledì 11
novembre 2015
Palazzo della Permanente
Tel +39 0229063165
Fax +39 0256561623
Serena Marchi
Davide Battaglia
Dipartimento Dipinti del XIX secolo
Tel +39 0236569105
Fax +39 0236569109
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A partire da sabato 7 a mercoledì 11
novembre 2015
Palazzo della Permanente
Tel +39 0229060459
Fax +39 0256561623
Dipartimento Dipinti Antichi
Tel +39 0236569103
Fax +39 0236569109
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A partire da sabato 7 a mercoledì 11
novembre 2015
Palazzo della Permanente
Tel +39 0229063165
Fax +39 0256561623
Ringraziamenti
Alessandro Volpe
Anna Maria Ambrosini Massari
Fondazione Federico Zeri
Francesca Mambelli
Francesco Siciliano
Ilaria Negretti
Istituto Matteucci
Luca Mor
Marco Bertoli
Mauro Lucco
Mauro Minardi
6
Per informazioni su questa vendita
COMMISSIONI D’ACQUISTO/
OFFERTE TELEFONICHE
AMMINISTRAZIONE
COMPRATORI E VENDITORI
SPEDIZIONI ED
ESPORTAZIONI
Grazia Besana
Tel +39 0236569108
Fax +39 0236569109
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A partire da sabato 7 a mercoledì 11
novembre 2015
Palazzo della Permanente
Tel +39 0229060539
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Le offerte telefoniche dovranno pervenire entro le
24 ore prima dell’inizio dell’asta
Milena Pellizzoni
Tel +39 0236569108
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Grazia Besana
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Palazzo della Permanente
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PAGAMENTI DEI LOTTI ACQUISTATI
CONDITION REPORT
I pagamenti dei lotti acquistati potranno essere effettuati il giorno dell’asta presso
Palazzo della Permanente
Via Turati, 34 Milano
e, a partire dal giorno 12 novembre 2015, presso la nostra sede
Finarte SpA
Via Brera, 8 Milano
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Palazzo della Permanente
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RITIRO DEI LOTTI ACQUISTATI
CENTRALINO
I ritiri dei lotti acquistati potranno essere effettuati come indicato qui di seguito:
• il giorno dell’asta presso Palazzo della Permanente Via Turati, 34 Milano
• il giorno 12 novembre 2015 non sarà possibile effettuare il ritiro
Dal giorno 13 Novembre presso
Open Care SpA
Via Piranesi 10, Milano
Si prega cortesemente di fissare un appuntamento contattando
Finarte SpA,
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novembre 2015
Palazzo della Permanente
Tel +39 0229060563
LIVE AUCTION
Finarte offre la possibilità di partecipare all’asta tramite il servizio di bid online presente su: www.finarte.it
Finarte è partner di Art Loss Register. L’Art Loss Register (ALR) è la più grande banca dati privata internazionale di oggetti d’arte rubati,
depredati e smarriti. Tutti i lotti presenti su questo catalogo, con stima pari o superiore a 1500 €, sono stati verificati dalla Banca dati ALR.
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Dipinti Antichi
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1
SCUOLA VENETA, XV secolo
Madonna dell’umiltà e due angeli
Tempera su tavola
66,5 x 55,5 cm
€ 20.000 - 25.000
Questa tavola, in origine destinata alla devozione privata, presenta i caratteri della pittura veneziana
degli inizi del XV secolo, che si esplicitano sia sotto il versante formale sia su quello iconografico.
La tipologia della Madonna dell’umiltà posta in un prato fiorito è distintiva del contesto lagunare tra
Trecento e Quattrocento e la proiezione convessa del tappeto erboso, in un emiciclo chiuso nel fondo
da un drappo dorato sorretto da una coppia di angeli, si osserva in varie anconette di simile funzione
prodotte nel medesimo ambiente figurativo nell’ultimo quarto del XIV secolo.
Sotto l’aspetto stilistico, il dipinto si inserisce in quella fase d’esordio della pittura tardogotica a Venezia
che vede operosi, nell’ultimo decennio del Trecento e nei primi di quello seguente, figure di punta
quali Nicolò di Pietro e Jacobello del Fiore, come denotano i ritmi mollemente ondulati del manto
della Vergine e l’anatomia sfilata del corpo del piccolo Gesù. Tra le varie personalità che arricchirono
tale panorama si segnala, per le analogie con la tavola qui presentata, il Maestro del dossale Correr,
attivo tra Venezia e la Dalmazia nel primo quarto del Quattrocento, legato a Nicolò di Pietro e a Biagio
di Giorgio da Traù. Le morfologie dei volti, caratterizzate da una leggera deformazione e irregolarità,
si confrontano sia con l’opera eponima, il dossale raffigurante la Madonna con il Bambino, storie di Cristo
e alcuni santi (Venezia, Museo Correr), sia con diverse tavole dalla funzione analoga a quella dell’opera
qui discussa, quali la Madonna già a Parigi in collezione Gimpel, quella transitata sul mercato antiquario
londinese (Sotheby’s, 3 dicembre 2008, lotto 105) o un’altra di ubicazione ignota (si vedano in A. De
Marchi, Uno sguardo su Venezia fra e Quattrocento: il Maestro del dossale Correr, in “Civici Musei Veneziani
d’Arte e Storia”, XXXII, 1988, pp. 5-16; M. Lucco, in La pittura nel Veneto. Il Quattrocento, a cura di
M. Lucco, Milano 1989, pp. 23-24, 351). Entro tali coordinate figurative si muove l’autore di questa
singolare Madonna con il Bambino, probabilmente non molto oltre i primi anni del Quattrocento.
Si ringrazia Mauro Minardi per il suo aiuto nella schedatura di questo lotto.
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11
2
BARTOLOMEO PASSEROTTI (Bologna, 1529 - 1592)
Ecce Homo
Olio su tela
61,5 x 51 cm
€ 18.000 - 20.000
12
3
VINCENZO RUSTICI (Siena, 1556 - 1632)
Madonna col Bambino, san Giovannino e san Bernardino da Siena
Olio su tela
80 x 70 cm
€ 17.000 - 20.000
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4
SCUOLA AUSTRIACA, XVI secolo
(cerchia di Michael Pacher)
La Veronica sorretta da due angeli
Olio su tavola
47,5 x 81 cm
€ 15.000 - 16.000
5
Cerchia di DANIELE CRESPI,
XVII secolo
Ritratto d’uomo
Olio su tela applicata su tavola
76 x 65 cm
€ 9.000 - 10.000
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6
LUCA DI LEIDA (Leida, 1494 - 1533)
Cristo, dodici Apostoli e san Paolo
Bulino
115 x 70 mm circa ciascuno
La serie è databile al 1508-1510. Il lotto comprende tredici fogli, manca l’incisione raffigurante San Mattia.
B I B L I O GR AFI A :
The Illustrated Bartsch. 12. Hans Baldung Grien. Hans Springinklee. Lucas van Leyden, a cura di James Marrow,
New York 1981, nn. 86-99
The New Hollstein. Dutch & Flemish Etching, Engravig and Woodcuts 1450-1700 Lucas van Leyden, a cura di
Ger Luijten, Rotterdam 1996, pp. 103-108
€ 2.200 - 2.600
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7
MICHELANGELO CERQUOZZI (Roma, 1602 - 1660)
Natura morta con fichi, uva e melagrane
Olio su tela
54,5 x 69 cm
€ 35.000 - 40.000
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8
SALVATOR ROSA (Napoli, 1615 - Roma, 1673)
Paesaggio boschivo all’alba con due pescatori
Olio su tela
64 x 98 cm
B I B L I O GR AFI A :
Ivana Porcini, Giuseppe Porzio, Andrea de Lione. La pittura come racconto,
Napoli 2008, pp. 71-72
Viviana Farina, Il giovane Salvator Rosa 1635-1640 circa, Napoli 2010, p. 113
Caterina Volpi, Salvator Rosa (1615-1673) “pittore famoso”, Roma 2014, p. 596
€ 40.000 - 50.000
La tela è stata riferita a Salvator Rosa da Giuseppe
Porzio, e collocata nei primi anni del soggiorno
romano dell’artista, che ebbe inizio nel 1635. Vi
si colgono le influenze di Claude Lorrain, che
risiedeva a Roma ormai da un decennio, e di
Herman Swanevelt, ma ricomposte nello stile
più tipicamente teatrale – si veda la bellissima
roccia in controluce sulla sinistra, sulla quale si
staglia la piccola figura del pastore – del giovane
pittore napoletano.
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9
Cerchia di ANDREA SCACCIATI, XVII secolo
Vasi in metallo dorato con fiori su un parapetto di pietra
Olio su tela
66 x 50 cm ciascuno
€ 8.000 - 10.000
18
10
GIOVANNI PAOLO PANNINI (Piacenza, 1691 - Roma, 1765)
Capriccio architettonico con figure
Olio su tela
98 x 74 cm
Opera accompagnata da expertise di Ferdinando Arisi
PROV E N I E N Z A :
Roma, collezione Fabrizio Apolloni
B I B L I O GR AFI A :
Ferdinando Arisi, Gian Paolo Pannini e i fasti della Roma del ‘700, Roma
1986, p. 335, n. 208
La tela è quanto rimane di una composizione più
vasta (cm 98 x 133), illustrata nella monografia di
Ferdinando Arisi. Nel corso degli anni novanta del
XX secolo, un incendio danneggiò la parte sinistra:
considerato il danno irrecuperabile, si decise di tagliare
la tela in modo da salvare la zona rimasta illesa, nella
quale la qualità della pittura si era conservata intatta.
Ecco il motivo per cui le figure a sinistra appaiono
improvvisamente troncate.
€ 25.000 - 30.000
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11
JACOB VAN DE KERCKHOVEN (detto GIACOMO DA CASTELLO)
(Anversa, 1636/1637 - Venezia, post 1712)
I
Natura morta con meloni, uva e colombe
Olio su tela
76 x 61 cm
Opera accompagnata da expertise di Alberto
Cottino
€ 12.000 - 14.000
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Jacob de Kerckhoven si formò ad Anversa, dove nel 1649 è
documentato all’interno della bottega di Jan Fyt. Alla fine degli
anni cinquanta si era già trasferito a Venezia, dove operò per quasi
mezzo secolo riscuotendo un costante successo. I suoi numerosi
dipinti, raffiguranti soprattutto animali, incontrarono il gusto dei
collezionisti anche al di fuori dei territori veneziani.
Il suo stile influenzò molti specialisti di natura morta della
generazione successiva, tra i quali il bolognese Candido Vitali. I
due probabilmente non vennero mai direttamente in contatto,
ma le fonti e gli inventari testimoniano una grande attenzione dei
collezionisti felsinei per le nature morte fiamminghe, largamente
presenti nelle quadrerie della città.
Più di ogni congettura, i due dipinti qui presentati l’uno a fianco
dell’altro offrono la dimostrazione più evidente dei rapporti
intercorsi tra i due artisti.
12
CANDIDO VITALI (Bologna, 1680 - 1753)
Natura morta con frutta, fiori, melone e volatili
Olio su tela
75 x 84 cm
B I B L I O GR AFI A :
Nicosetta Roio in Arte emiliana dalle raccolte storiche al nuovo
collezionismo, a cura di Graziano Manni, Emilio Negro,
Massimo Pirondini, Modena 1989, p. 154
La natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di
produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano
2000, p. 126 (illustrazione in controparte)
€ 17.000 - 20.000
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FEDERICO ZERI, LE FOTOGRAFIE, IL MERCATO
I quattro lotti che seguono, dal 13 al 16, sono accompagnati da perizie stilate da Federico Zeri (1921-1998), che ne
conservava le riproduzioni nel suo archivio.
L’archivio fotografico che Federico Zeri ha lasciato all’Università di Bologna rappresenta una straordinaria finestra
sul mondo del mercato e del collezionismo privato: una raccolta di 290.000 fotografie che la Fondazione Zeri ha
provveduto progressivamente a catalogare e pubblicare online, dando vita a una banca dati considerata tra i più
importanti repertori per lo studio dell’arte italiana.
La fototeca rispecchia l’esperienza umana e professionale di Zeri: l’inesauribile curiosità che lo portava a interessarsi
di qualsiasi forma di espressione artistica; la sua condizione di studioso indipendente; la dimensione internazionale
del suo operato e l’attività di consulenza per alcuni tra i maggiori mercanti e collezionisti dell’epoca, da Cini a
Contini Bonacossi, da Wildenstein a J. Paul Getty.
La figura di Zeri si riflette, oltre che nella capillare organizzazione dell’archivio, nelle iscrizioni autografe tracciate
sul verso delle fotografie che trasmettono informazioni importanti, come nel caso della Madonna col Bambino
di Bartolo di Fredi (lotto 13). Sebbene queste note siano state riportate nel catalogo online, la consultazione fisica
delle cartelle porta sempre a qualcosa in più: se non a rintracciare un inedito, almeno a ricostruire una sequenza,
a recuperare un’attribuzione storica, a cogliere un accostamento illuminante. Ancor più che per le foto dei grandi
capolavori, dei quali la Fototeca Zeri conserva in molti casi immagini antiche che riproducono le opere in stati
di conservazione o contesti collezionistici diversi dall’attuale, la raccolta si rivela un inesauribile giacimento in cui
rintracciare rare testimonianze di esemplari non documentati altrove o di cui si sono perse le tracce: opere apparse
solo fugacemente sul mercato in occasione di un’asta, fotografate all’interno di gallerie o nei depositi di qualche
antiquario, emigrate all’estero o nelle mani di collezionisti privati: a Firenze come a Parigi, a Londra come a New
York.
Una particolare attenzione è rivolta al mondo delle aste. La fototeca conta circa 8.350 opere la cui ultima apparizione
coincide con un passaggio in asta, 7.800 segnalate in ultima istanza sul mercato antiquario, 6.626 conservate oggi
in collezioni non riportate dalla bibliografia.
Indelebili tracce dell’attività di Federico Zeri per il mondo del mercato e del collezionismo privato sono in particolare
le 321 perizie rintracciate all’interno dei faldoni della fototeca. Di esse, ben 290 sono datate dopo il 1990, segno che
solo in quell’anno Zeri aveva acquistato la macchina (un fax-fotocopiatrice, vista la natura “a rullo” e la particolare
composizione della carta) che gli permetteva di eseguire regolarmente una copia delle lettere inviate, da archiviare
accanto alla fotografia del dipinto su cui gli era richiesto un parere. Le precedenti expertise rimangono nelle mani
dei soli proprietari delle opere. L’ultima perizia reca la data 23 settembre 1998, appena dodici giorni prima della
morte dello studioso.
Le perizie di Federico Zeri sono veri e propri saggi brevi, in grado di documentare nel loro insieme la sua straordinaria
abilità di connoisseur. Esse prendono in considerazione ogni singolo aspetto dell’opera: dalle informazioni tecniche
sulle condizioni della superficie pittorica, le dimensioni del supporto, la tecnica, lo stato di conservazione generale,
si passa a considerazioni iconografiche e a una ricostruzione puntuale della storia collezionistica, con citazioni
bibliografiche sempre aggiornate e riferimento a documenti d’archivio. Continui sono i rimandi incrociati ad altre
fotografie dell’archivio che si ritrovano “quasi casualmente” all’interno dei faldoni e che permettono di evidenziare
similitudini e collegamenti, diventando la principale guida dell’occhio all’individuazione di un autore.
La proposta di attribuzione viene solo in ultima istanza, ma non è infrequente il caso in cui Zeri allarga simbolicamente
le braccia dichiarando l’impossibilità di proporre un nome o una data. In un mondo non immune da truffe o in cui
nomi altisonanti sono spesso proposti con eccessiva leggerezza, le expertise dello studioso sono sempre dignitose
e non mostrano mai l’intenzione di ingannare il prossimo. Anche nei casi di attribuzioni rimaste dubbie, o rifiutate
dopo la morte di Zeri, le perizie rimangono testi validi e documentati, di cui parlare senza imbarazzi.
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Fotografia M. Listri, Milano
La capacità di muoversi con disinvoltura tra prodotti di varie epoche e luoghi, dai dipinti dei caposcuola a quelli
di epigoni semisconosciuti, è resa possibile dalla straordinaria memoria visiva dello studioso e da una competenza
costantemente nutrita attraverso la consultazione quotidiana di repertori e fonti, sia iconografiche (altre fotografie),
sia bibliografiche: i libri e i cataloghi d’asta.
Di quest’ultima tipologia di materiali la Fondazione Zeri conserva la più importante raccolta presente in Italia,
composta da oltre 37.000 volumi. Una collezione che la recente donazione da parte di Finarte della serie completa
dei propri cataloghi (1.200 volumi, dal 1959 al 2012) ha contribuito notevolmente ad arricchire rendendo l’istituzione
bolognese in un certo senso custode, oltre che della memoria di Zeri, anche dell’attività della casa d’asta milanese.
La Fondazione Zeri ha inteso onorare questo dono con gli stessi mezzi utilizzati per i materiali dello studioso. I
volumi sono stati catalogati nel Sistema Bibliotecario Nazionale e sono liberamente consultabili nei locali di Santa
Cristina. I dati sono stati inseriti anche nel database “Cataloghi d’Asta”, accessibile gratuitamente dal sito, in cui
i record bibliografici sono collegati alle schede e alle immagini dei dipinti passati in ogni singola vendita, presenti
all’interno del catalogo della fototeca.
Non solo il tipo di approccio, ma anche la finalità con cui sono state trattate le raccolte è dunque la stessa: mettere
questo materiale a disposizione di tutti, studiosi, collezionisti, antiquari, studenti, semplici amanti d’arte, in un’ottica
di allargamento della conoscenza e di promozione della ricerca.
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13
BARTOLO DI FREDI CINI (Siena, 1330 circa - 1410)
Madonna col Bambino e angeli
Tempera su tavola
130 x 77 cm
PROV E N I E N Z A :
Siena, Compagnia di San Pietro Martire (?), 1382 circa
Roma, collezione Grassi, 1924
Firenze, collezione Volterra, 1925
Roma, collezione A. Briganti, 1935
Roma, collezione Alfredo Barsanti, anni quaranta del XX secolo
Christie’s, Milano, 25 novembre 2011, all’attuale proprietario
B I B L I O GR AFI A :
“Manifestatori delle cose miracolose”. Arte italiana del ‘300 e ‘400 da collezioni in Svizzera e nel Liechtenstein, a cura di Gaudenz Freuler,
Lugano 1991, pp. 72-74
Gaudenz Freuler, Bartolo di Fredi Cini. Ein Beitrag zur sienesischer Malerei des 14. Jahrunderts, Disentis 1994, pp. 124-133, 449-450
Fondazione Zeri, Fototeca, scheda 6521
Opera oggetto di dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 13 del Codice Urbani del 2004
€ 100.000 - 120.000
Bartolo di Fredi fu tra gli artisti senesi di maggiore successo
nella seconda metà del XIV secolo. La sua produzione si
concentra soprattutto nella città natale e a Montepulciano,
dove fu attivo a più riprese, senza dimenticare il vasto ciclo
di affreschi portato a termine nel 1367 nella Collegiata di
San Gimignano.
Date le dimensioni imponenti, la tavola che qui si presenta
non era destinata alla devozione privata, ma doveva trovarsi
al centro di un polittico. Secondo Gaudenz Freuler (1994), la
nostra Madonna col Bambino costituiva lo scomparto centrale
di un polittico collocato sull’altare della Compagnia di San
Pietro Martire a Siena, eseguito da Bartolo di Fredi poco dopo
il 1382 (qui sotto se ne fornisce l’ipotesi di ricostruzione
formulata dallo stesso Freuler).
Va rimarcato che lo studioso non conosceva l’opera dal vivo,
ma pubblicava una fotografia conservata presso la fototeca di
Bernard Berenson alla Villa I Tatti di Firenze. La fotografia
Berenson risale all’incirca agli anni trenta del XX secolo, e
la tavola vi appare piuttosto ridipinta. Anche Federico Zeri
conservava una vecchia riproduzione dell’opera nella cartella
di Bartolo di Fredi. Le annotazioni tracciate sul retro delle
fotografie hanno permesso di ricostruire la provenienza fino
al 1925.
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14
SEBASTIANO CECCARINI (Fano, 1703 - 1783)
Ritratto di famiglia (Allegoria dei cinque sensi)
Olio su tela
226 x 174 cm
Allegata expertise di Federico Zeri (che assegna l’opera a Ludovico Mazzanti)
PROV E N I E N Z A :
Finarte, Roma, 22 novembre 1988, lotto 269 (scuola romana, XVIII secolo)
Fondazione Zeri, Fototeca, scheda 61124
€ 60.000 - 70.000
Al primo impatto colpiscono la sfarzosità e l’imponenza di questo ritratto di famiglia ambientato in un
vasto giardino. Subito dopo si inizia a decifrarne l’iconografia, complicata ma esplicita nel significato. A
ognuno dei bambini è affidato il compito di rappresentare uno dei cinque sensi: chi regge uno specchio
allude alla vista, chi odora un fiore all’olfatto eccetera; la bambina seduta a destra, la più piccola della
famiglia, per rappresentare il tatto appoggia affettuosamente la manina sulla gamba della madre. Il padre,
in piedi sulla destra, tiene in mano due cuori, a significare l’amore che lega i due coniugi, ma il posto
d’onore è riservato alla madre, vero centro della composizione e della famiglia.
In una perizia del 1994, Federico Zeri assegnava il dipinto al romano Ludovico Mazzanti (1686-1775),
ma si chiedeva se il nostro dipinto non potesse avere un’origine marchigiana, poiché coglieva il rapporto
con la celebre Allegoria dei cinque sensi del Ceccarini, anch’essa raffigurante cinque bambini (la cui identità
è discussa: un riepilogo delle ipotesi in Francesco Petrucci, Pittura di ritratto a Roma. Il Settecento, Roma
2010, I, p. 124).
Il rapporto tra i due quadri va però rovesciato poiché l’Allegoria oggi in collezione privata, firmata e
datata 1748, precede il nostro Ritratto di famiglia come indicano le acconciature dei personaggi femminili
e soprattutto lo stile della pittura, meno vaporosa e meno influenzata dai modi di Francesco Mancini, che
fu il maestro di Ceccarini durante il suo soggiorno romano.
Il Ritratto di famiglia qui discusso dovrà appartenere alla fase tarda della carriera del pittore, rientrato
stabilmente nelle Marche. Non è da escludere una collaborazione di Carlo Magini (1720-1806), anch’egli
specialista nel genere del ritratto nonché nipote di Ceccarini: allo stile di Magini si avvicinano la stesura
più compatta dei panneggi e l’espressione dei volti, atteggiati in una tranquilla fissità. Questa grande tela
potrebbe ben rappresentare un punto di contatto tra i due artisti, allievo e maestro, zio e nipote.
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15
ANDREA DE’ BRUNI (documentato dal 1369 al 1377)
Storie di san Benedetto
Tempera su tavola
56,5 x 25,5 cm e 136 x 21,5 cm
Fondazione Zeri, Fototeca, schede 9042-9043
Per questa opera è stato richiesto l’attestato di libera circolazione
€ 50.000 - 60.000
In seguito all’intervento di Roberto Longhi (1935), è ormai definitiva la separazione tra i due pittori di nome Andrea,
entrambi originari di Bologna e operosi nell’Italia centrale, per giunta negli stessi anni: Andrea de’ Bartoli affrescava nel
1368 una cappella nella basilica inferiore di Assisi, mentre Andrea de’ Bruni firma e data il polittico di Fermo (1369) e
la Madonna col Bambino di Corridonia (1372).
L’attribuzione dei due dipinti qui presentati ad Andrea de’ Bruni spetta a Federico Zeri, che ne diede comunicazione
orale agli attuali proprietari. In assenza di una documentazione scritta, rimane comunque testimonianza dell’opinione
dello studioso nelle fotografie conservate nella sua fototeca.
Partendo dall’alto, vi vedono rappresentati San Benedetto resuscita un morto (probabilmente il monaco ucciso dal crollo di
un muro durante la costruzione di un convento), San Benedetto acconsente a essere il capo degli eremiti (o forse San Benedetto
fa sgorgare l’acqua da un monte, un episodio che compare anche negli affreschi del chiostro di Monte Oliveto Maggiore),
e i Funerali di san Benedetto, di cui si conserva anche la parte sinistra con gli astanti addolorati e l’animula di Benedetto
accolta dal Cristo.
Le tavole costituivano il lato destro di un grande dossale, al centro del quale doveva ovviamente comparire la figura di
san Benedetto da Norcia. Ignoriamo quando l’opera sia stata smembrata, e il motivo, ma la travagliata storia conservativa
non ha intaccato la vivace qualità delle raffigurazioni.
Il catalogo di Andrea, mai documentato a Bologna, è oggi ristretto al nucleo delle opere marchigiane, mentre
l’ipotesi longhiana di un suo intervento nell’abbazia di Pomposa è stata, superati gli inevitabili timori reverenziali,
progressivamente abbandonata.
Una provenienza marchigiana delle nostre tavole si rintraccia sul verso della fotografia archiviata da Zeri, che segnala
la loro presenza in una collezione privata di Ancona.
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16
ASCANIO LUCIANI (Napoli, 1621 circa - 1706)
Veduta con rovine
Olio su tela
102,5 x 135,5 cm
Firmato in basso a destra sul piedistallo: ASCANIVS LUCIANVS F.
Opera accompagnata da expertise di Federico Zeri
Fondazione Zeri, Fototeca, scheda 50730
€ 22.000 - 25.000
30
17
ABRAHAM BEGEYN (Leida, 1637 circa - Berlino, 1697)
Paesaggio con armenti
Olio su tela
55 x 75 cm
Firmato in basso a sinistra: Bega fe
€ 9.000 - 12.000
31
18
JAN VAN BALEN (Anversa, 1611 - 1654)
JAN BRUEGHEL (Anversa, 1601 - 1678)
Allegoria dell’acqua
Olio su tela
50 x 73,5 cm
€ 8.000 - 10.000
32
19
SCUOLA FRANCESE, XVIII secolo
Ritratto di Antoine de Laplagnolle
Olio su tela
101 x 81 cm
€ 3.500 - 4.000
20
SCUOLA VENETA, XVIII secolo
Ritratto di uomo con turbante
Olio su tela
60 x 50 cm
€ 2.500 - 3.000
33
21
JACOPINO DEL CONTE (Firenze, 1515 circa - Roma, 1598)
Madonna col Bambino e angeli
Olio su tavola
214 x 153 cm
€ 140.000 - 160.000
Il dipinto raffigura la Vergine incoronata da un angelo, mentre altri due tengono aperta la cortina
verde. L’iconografia insolita si deve al fatto che la figura della Madonna è tratta letteralmente dalla
Sant’Agnese di Andrea del Sarto conservata nel Duomo di Pisa (1527 circa). Il modello è trattato con
tale rispetto da generare qualche incongruenza: Maria guarda in alto nel vuoto (Agnese guardava in
alto verso una antica immagine), tiene la mano destra sollevata in uno strano gesto (Agnese reggeva la
palma del martirio) eccetera. Anche i bellissimi colori delle vesti, tenui e aciduli e così tipici del Sarto,
tornano senza varianti.
Un omaggio così reverente non può che provenire da un artista fiorentino, presumibilmente formatosi
nella bottega del Sarto. Il principale indiziato sembra essere Jacopino del Conte, la cui presenza tra i
numerosi allievi di Andrea è confermata dal Vasari. Lo indicano il fondo scuro e l’atmosfera artificiosa
e innaturale, la maggiore solidità degli incarnati, in particolare della mano destra levata. La luce fredda
cade sui panneggi disegnando ombre che si spezzano in maniera netta e geometrica, come nella
Madonna col Bambino della Gemäldegalerie di Berlino.
34
35
22
MAESTRO DELLA PENTECOSTE CERNUSCHI
(attivo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo)
Deposizione
Tempera su tela
191 x 158 cm
B I B L I O GR AFI A :
Pittura italiana dal ‘300 al ‘500, a cura di Mauro Natale, Milano
1991, pp. 13-14
Franco Moro, in Pittura lombarda. 1450-1650, a cura di
Alessandro Morandotti, Milano 1994, pp. 26-31
Maria Grazia Balzarini, Foppa, Milano 1998, pp. 184, 211
Maria Grazia Balzarini, Un gruppo di tavole con “Storie della
Passione di Cristo” e i tramezzi francescani in Lombardia: osservazioni
e ipotesi, in Fare storia dell’arte. Studi offerti a Liana Castelfranchi, a
cura di Maria Grazia Balzarini, Milano 2000, pp. 89-91
€ 60.000 - 80.000
36
La riscoperta del pittore prende avvio dal recupero della
Pentecoste già nella collezione di Enrico Cernuschi a Parigi, alla
quale fu presto affiancata la Deposizione che qui si presenta.
Il piccolo corpus del Maestro fu dapprima avvicinato
all’ambiente del Butinone, per poi spostarsi progressivamente
nell’orbita di Vincenzo Foppa. In effetti la nostra Deposizione
è oggi considerata un riflesso di quella eseguita da Foppa nel
1498 per la chiesa (oggi distrutta) di San Pietro in Gessate a
Milano.
Alle due tele già note, venne accostata nel 1994 una Madonna
col Bambino di collezione privata, anch’essa probabilmente
facente parte dello stesso ciclo come indicano le misure
analoghe e il ricorrere dei medesimi partiti decorativi.
Le tre tele dovevano in origine ricoprire i muri di una cappella
con la Madonna sulla parete d’altare e la Pentecoste sulla parete
di sinistra come è indicato dallo scorcio laterale con cui è
rappresentata la stanza. Diversi motivi portano a individuare
la collocazione originaria delle tre tele in Lombardia e più
precisamente in area bergamasca, intorno al primo decennio
del XVI secolo.
23
MARCO PALMEZZANO (Forlì, 1459 - 1539)
Presentazione al Tempio
Olio su tavola
24 x 34,5 cm
PROV E N I E N Z A :
Finarte, Milano, 21 aprile 1986, lotto 133
€ 18.000 - 22.000
Si tratta di un tema tipico della produzione di Palmezzano, che
fu la figura di maggiore spicco del primo Rinascimento nelle
Romagne (Carlo Grigioni, Marco Palmezzano pittore forlivese, Faenza
1956, pp. 503, 624, 627, 654, 677). Pur nelle dimensioni ridotte,
la monumentalità delle figure sembra suggerire che il nostro
dipinto nasca come opera autonoma, e non come uno scomparto
di predella. La pittura guizzante si contrappone alla ferma
compostezza delle numerose pale d’altare dell’artista.
37
24
AGOSTINO FACHERIS (Caversegno, 1500 circa - Bergamo, post 1552)
Angelo annunciante
Annunziata
Olio su tavola
66 x 51,5 cm ciascuno
Opera accompagnata da expertise di Francesco Rossi
€ 22.000 - 25.000
38
25
JOHANN ROTTENHAMMER (Monaco di Baviera, 1564 - Augusta, 1625)
I
Coppia di amanti in un interno
Olio su rame
27 x 22 cm
€ 35.000 - 40.000
39
26
BARTOLOMEO PASSEROTTI (Bologna, 1529 - 1592)
Ritratto del senatore Ludovico Bentivoglio
Olio su tela
126,5 x 94 cm
B I B L I O G R AFI A :
Romolo Dodi in Palazzo Bentivoglio in Borgo della Paglia, a cura di Michele Danieli, Maurizio Ricci, Bologna 2015, p. 137
€ 25.000 - 30.000
40
27
JACOB DE BACKER (Anversa, 1540/1545 - 1591/1599)
Danae
Olio su tela
120 x 170 cm
€ 22.000 - 25.000
41
28
IPPOLITO BORGHESE (?, fine XVI secolo - Napoli, post 1628)
Madonna e san Giovanni Evangelista
Olio su tela
60 x 29 cm
€ 9.000 - 12.000
42
29
JAN SOENS (‘s-Hertogenbosch,
1547/1548 - Parma, 1611)
Madonna col Bambino
Olio su tavola
38 x 27,5 cm
€ 10.000 - 12.000
30
SCUOLA TIROLESE, XVI secolo,
e restauratore, XIX-XX secolo
Madonna col Bambino
Olio su tavola
79 x 54 cm
€ 4.000 - 5.000
43
31
LUCA GIORDANO (Napoli, 1634 - 1705)
Ratto di Proserpina
Olio su tela
184 x 257 cm
€ 150.000 - 180.000
La vasta e spettacolare composizione è degna del maggiore protagonista del Barocco napoletano.
Circondato da mostri e creature infernali, Plutone stringe la fanciulla, mentre sulla sinistra la terra si
apre e il cocchio con i cavalli già si precipita tra le fiamme.
A partire dalla metà del nono decennio del Seicento, Giordano affrontò il tema mitologico del Ratto
di Proser pina diverse volte, ma forse mai con questa potenza di disegno. Nella celebre galleria di
palazzo Medici Riccardi a Firenze, terminata nel 1685, l’episodio è diluito in una sequenza narrativa
complessa, e la citazione dal gruppo di Bernini alla Galleria Borghese è decisamente più scoperta.
Per quanto rielaborata, la suggestione dal capolavoro berniniano sarà comunque alla base di tutte le
redazioni successive.
La versione della Casita del Principe all’Escorial, datata al 1687-1689, mostra un andamento più
sciolto, un’interpretazione del barocco più rutilante, e si colloca perfettamente a metà strada tra gli
affreschi fiorentini e la nostra tela.
Il dipinto qui presentato infatti appare come il punto di arrivo di questo percorso. Le atmosfere
primaverili di palazzo Medici si tramutano definitivamente in una ambientazione oscura e sulfurea,
che costituisce uno degli aspetti più affascinanti del dipinto. Le tonalità terree dominano l’intera tela,
dalle fiamme che salgono dagli inferi fino alla striscia di luce all’orizzonte; i colori si accendono solo
nelle vesti dei due protagonisti, e nella carnagione chiara di Proserpina.
Una ulteriore versione, molto simile alla nostra, si trova nella collezione Terruzzi, fino a pochi mesi
fa ospitata a villa Margherita a Bordighera.
44
45
32
SISTO BADALOCCHIO (Parma, 1585 - ?, 1621 circa)
Sacra Famiglia con san Giovannino
Olio su tela
46 x 39,5 cm
€ 8.000 - 10.000
46
33
HENDRIK VERSCHURING (Gorkum, 1634 - Dordrecht, 1690)
I
Scena popolare in piazza romana
Olio su tela
47,5 x 63 cm
Firmato in basso a sinistra: H. Verschuring
€ 35.000 - 40.000
47
34
LUCA GIORDANO
(Napoli, 1634 - 1705)
San Sebastiano
Olio su tela
125,5 x 99 cm
Opera accompagnata da expertise di Ferdinando Bologna
€ 35.000 - 40.000
35
CARLO FRANCESCO NUVOLONE,
attr. (Milano, 1608/1609 - 1661)
Santa Liberata
Olio su tela
110 x 85 cm
€ 7.000 - 8.000
48
36
HIERONYMUS FRANCKEN III (Anversa, 1611 - 1666)
Pescatore che fuma la pipa
Olio su tela
31 x 25,5 cm
Firmato in basso a destra: H. Fra[…]
La composizione deriva da una incisione di Jeremias Falk su
invenzione di Joachim von Sandrart. La stampa, che raffigura
l’allegoria del mese di marzo, fa parte di una serie di quattordici
incisioni (i dodici mesi più il Giorno e la Notte) pubblicata ad
Amsterdam nel 1645.
€ 5.000 - 6.000
49
37
GIOVANNI ANTONIO BURRINI (Bologna, 1656 - 1727)
I
Autoritratto
Olio su tela
73,5 x 55,5 cm
€ 18.000 - 22.000
50
Il dipinto si può riferire al bolognese Giovanni Antonio Burrini, come
dimostra la scioltezza della pennellata. La tela si confronta bene con il Ritratto
dello scultore Giuseppe Mazza del Museo Davia Bargellinin di Bologna, e ancor
meglio con l’Autoritratto degli Uffizi. L’inquadratura è analoga, così come la
posa, il dettaglio dei pennelli nella mano sinistra e persino l’abbigliamento,
con “il ghiribizzo dello jabot buttato giù con noncuranza in quattro tocchi di
biacca, come fosse una firma” (Eugenio Riccomini, Giovanni Antonio Burrini,
Bologna 1999, p. 209). Rispetto alla tela fiorentina, documentata al 1696, il
pittore appare più appesantito, per cui il nostro dipinto dovrà collocarsi già nel
Settecento, nella fase meno nota dell’attività di Burrini.
38
BARTOLOMEO BIMBI (Settignano, 1648 - Firenze, 1729)
Vaso di fiori
Olio su tela
56 x 42 cm
Opera accompagnata da expertise di Davide Dotti
€ 18.000 - 22.000
51
39
CARLO FRANCESCO NUVOLONE (Milano, 1608/1609 - 1661)
Sant’Anna e la Vergine
Olio su tela
131,5 x 97,5 cm
€ 8.000 - 10.000
52
Databile intorno al 1650. Una versione semplificata e di minori
dimensioni, limitata al solo gruppo centrale, si conserva alla
Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia (Silvia Colombo, in
Pinacoteca Tosio Martinengo, a cura di Marco Bona Castellotti,
Elena Lucchesi Ragni, II, Venezia 2011, p. 214).
40
ELISABETTA SIRANI (Bologna, 1638 - 1665)
Gesù Bambino e san Giovanni Battista
Olio su tela
120 x 90 cm
€ 40.000 - 50.000
53
41
SCUOLA FIAMMINGA,
XVII secolo
Vaso di fiori
Olio su tela
110 x 77 cm
€ 12.000 - 15.000
42
SCUOLA FIORENTINA,
XVII secolo
San Michele Arcangelo
Olio su tela
97 x 77 cm
€ 6.000 - 8.000
54
TI 43
NICOLA MARIA RECCO (Napoli, attivo fine XVII - inizio XVIII secolo)
Natura morta con molluschi e frutti di mare
Natura morta con aragosta e pesci
Olio su tela
53 x 76 cm ciascuno
€ 20.000 - 30.000
55
TI 44
Bottega di ORAZIO GENTILESCHI, XVII secolo
Riposo durante la fuga in Egitto
Olio su tela
162 x 212 cm
€ 18.000 - 25.000
56
Il dipinto riprende la tela di Gentileschi conservata al City Museum
and Art Gallery di Birmingham, del 1620-1622. Un tempo
giudicata inferiore alle versioni più tarde di Parigi (Louvre), Vienna
(Kunsthistorisches Museum) e Los Angeles (Getty Museum), oggi
la tela di Birmingham è considerata il primo esemplare in ordine
cronologico e il più notevole della serie.
45
BALDASSARRE DE CARO (Napoli, 1689 - 1750)
Natura morta con cinghiale, frutta, ortaggi e cacciatore
Olio su tela
194 x 277 cm
€ 40.000 - 50.000
57
46
Cerchia di JAN FRANS VAN BLOEMEN, detto ORIZZONTE, XVII
secolo
Paesaggio con cascata e il tempio della Sibilla a Tivoli
Olio su tela
49,5 x 64 cm
€ 15.000 - 20.000
47
Seguace di ANTON MIROU, XVII
secolo
Diana e le ninfe al bagno
Olio su tela
80,5 x 127,5 cm
€ 12.000 - 15.000
58
48
GASPARD DUGHET (Roma, 1615 - 1675)
Paesaggio con figure
Olio su tela
69 x 80 cm
Opera accompagnata da expertise di Egidio Martini
€ 20.000 - 25.000
59
49
CHRISTIAN BERENTZ (Amburgo, 1658 - Roma, 1722)
Natura morta con melone, uva, melagrane e vaso
Olio su tela
120 x 120 cm
€ 18.000 - 20.000
60
50
PIETRO PAOLO RAGGI (Genova, 1646 - Bergamo, 1724)
Ercole e Onfale
Olio su tela
122 x 164,5 cm
€ 38.000 - 45.000
61
51
FRANCESCO CURRADI (Firenze, 1570 - 1661)
I
San Giovanni Battista alla fonte
Olio su tela
133 x 97 cm
Firmato in basso a destra: FC. F. 1606
Opera accompagnata da expertise di Mina Gregori
B I B L I O GR AFI A :
Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del ‘600 e ‘700, Firenze 2009,
I, p. 118
€ 28.000 - 32.000
62
Opera riferibile alla prima maturità del Curradi,
ormai avviato sulla strada del naturalismo dopo
aver abbandonato gli stilemi tardomanieristi del suo
maestro Giovanni Battista Naldini.
A partire dal 1608, con l’inizio dell’attività per
la chiesa di Santa Maddalena dei Pazzi a Firenze,
Curradi diverrà il principale esponente della pittura
devozionale cittadina: il San Giovanni precede questa
svolta, come è evidente nell’eleganza della figura
atletica del santo e nel suo incarnato lucente.
52
GIOVANNI BATTISTA BEINASCHI (Fossano o Torino, 1636 - Napoli, 1688)
Cena in Emmaus
Olio su tela
143 x 177 cm
B I B L I O GR AFI A :
Susanna Marra, in Vincenzo Pacelli, Francesco Petrucci,
Giovan Battista Beinaschi. Pittore barocco tra Roma e Napoli,
Roma 2011, pp. 312-313
€ 40.000 - 50.000
Magnifica tela del Beinaschi, che qui rifugge dalle sue
caratteristiche composizioni vorticose, oblique e affollate.
L’attenzione è tutta concentrata sul Cristo e sul suo gesto,
mentre i personaggi secondari emergono a fatica dall’oscurità.
È fortissima, ovviamente, la componente caravaggesca, ma
filtrata attraverso l’interpretazione di Giovanni Lanfranco.
L’opera è stata pubblicata di recente, ma con una illustrazione
in bianco e nero di difficile lettura. Si può quindi affermare
che viene resa nota per la prima volta, in occasione del suo
primo passaggio sul mercato.
63
53
PIETRO MUTTONI, detto PIETRO DELLA VECCHIA
(Venezia, 1603 - Vicenza, 1678)
I
Testa di vecchio barbuto
Olio su tela
47 x 47 cm
€ 20.000 - 25.000
64
I
54
FRANS FRANCKEN II (Anversa, 1581 - 1642)
Pietà
Olio su tavola
50,3 x 37,3 cm
Opera accompagnata da expertise di Ursula Härting
€ 60.000 - 70.000
Le grisaille lungo i margini chiariscono il senso della Pietà
raffigurata al centro. Il Sacrificio di Isacco a sinistra allude al
sacrificio di Gesù, il Serpente di bronzo dalla parte opposta
allude alla forza salvifica del Cristo. In basso si trova l’Incontro
di Abramo e Melchisedec, tradizionalmente interpretato come una
prefigurazione dell’Eucarestia. Da notare la insistita ripresa di
soluzioni della cerchia di Raffaello: la Pietà viene da una celebre
incisione di Marcantonio Raimondi, gli Evangelisti da stampe di
Agostino Veneziano su invenzione di Giulio Romano.
Secondo Ursula Härting, l’opera è databile intorno al 1620.
65
55
SALVATOR ROSA (Napoli, 1615 - Roma, 1673)
Battaglia di Furio Camillo contro Brenno
Olio su tela
116 x 165 cm
B I B L I O GR AFI A :
Vincenzo Pacelli, Gianluca Forgione, Un Furio Camillo contro Brenno e alcune note su Salvator Rosa e il genere della “battaglia”,
in “Studi di Storia dell’Arte”, XXI, 2010 [2011], pp. 177-198
€ 70.000 - 80.000
Grazie alla sua formazione presso la bottega di Aniello Falcone, Rosa affrontò ben presto il tema della
battaglia (la sua prima opera datata è appunto una Battaglia di collezione privata parigina, del 1637).
La nostra tela si avvicina agli esemplari più noti, eseguiti per i Medici e tuttora conservati a Palazzo Pitti. “Eseguita
quasi certamente alla fine del periodo romano dell’artista, sul limitare degli anni trenta, poco prima della sua
partenza per Firenze”, nel 1641.
66
67
56
GIAN DOMENICO VALENTINO
(Roma, 1630 circa - ?, post 1698)
Interno di cucina
Olio su tela
73,5 x 98,5 cm
€ 13.000 - 15.000
57
ALESSIO DE MARCHIS
(Napoli, 1684 - Perugia, 1752)
Paesaggio con figure
Olio su tela
49 x 64 cm
€ 6.000 - 8.000
68
58
Cerchia di CRISTOFORO MUNARI, XVII secolo
Natura morta con pane, salumi, frutta e pesci
Olio su tela
89 x 110 cm
€ 18.000 - 22.000
69
59
FRANCESCO MONTI (Brescia, 1646 - Piacenza, 1703)
Scena di battaglia
Olio su tela
35 x 98 cm
€ 16.000 - 18.000
70
60
FRANCESCO SIMONINI (Parma, 1686 - 1766)
I
Sosta di fanti e cavalieri
Olio su tela
49 x 70 cm
B I B L I O GR AFI A :
Giancarlo Sestieri, I pittori di battaglie. Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII secolo, Roma 1999, p. 478, n. 54
€ 25.000 - 30.000
71
61
WILLIAM OWEN
(Ludlow, 1769 - Londra, 1825)
Ritratto di gentiluomo
Olio su tela
126 x 101 cm
€ 14.000 - 16.000
62
NICOLA BERTUZZI detto
L’ANCONETANO, attr.
(Ancona, 1710 - Bologna, 1777)
Cristo deriso
Olio su rame
18,5 x 14 cm
€ 6.000 - 7.000
72
63
ANTONIO BETTIO
(Belluno, 1722 - 1797)
Ultima cena
Olio su tela
65,5 x 78 cm
€ 8.000 - 9.000
I due dipinti ripetono le composizioni delle
due grandi tele collocate sulle pareti laterali del
presbiterio della chiesa di San Martino a Valle,
piccolo centro del Cadore. Nelle dimensioni più
contenute Bettio si dimostra decisamente più
a suo agio, evitando la macchinosità attraverso
una pennellata briosa, debitrice dei modi del
suo conterraneo Gaspare Diziani.
64
ANTONIO BETTIO
(Belluno, 1722 - 1797)
Adorazione dei magi
Olio su tela
65,5 x 78,5 cm
€ 8.000 - 9.000
Vedi lotto precedente
73
65
JACOPO ALESSANDRO CALVI detto IL SORDINO (Bologna, 1740 - 1815)
Sacra famiglia con i santi Francesco di Paola e Luigi Gonzaga
Olio su tela
249 x 163,5 cm
PROV E N I E N Z A :
Spoleto, chiesa di Sant’Anna
B I B L I O GR AFI A :
Giambattista Grilli Rossi, Vita di Jacopo Alessandro Calvi detto il Sordino, Bologna 1829, p. 8 (“molti lavori da lui condotti ebbe a questi tempi,
e per la grossa Terra di Crespino nel Ferrarese, e per Ascoli, e Spoleto, e per varie Città della Spagna”)
Ricerche in Umbria, 3: la Teverina umbra e laziale, Roma 2000, p. 119
Liliana Barroero in La cattedrale di Spoleto. Storia, arte, conservazione, a cura di Giordana Benazzi, Giovanni Carbonara, Milano 2002, p. 344
€ 40.000 - 50.000
Esponente dell’ultima generazione di membri dell’Accademia Clementina (l’istituzione artistica
bolognese travolta dall’avanzata napoleonica), pittore e letterato, Jacopo Alessandro Calvi è spesso
indicato come l’estremo custode del classicismo di estrazione bolognese, il campione della tradizione
contrapposto – ma destinato a soccombere – ai più frizzanti e progressisti fratelli Gandolfi, per giunta
più anziani di qualche anno.
In realtà la sua pittura colta, sempre sorretta da una capacità tecnica che non conosce scadimenti,
abbandona coscientemente gli eccessi barocchi per ritornare alle sorgenti del Seicento emiliano:
il Guercino tardo, Guido Reni, fino ai Carracci. Non più barocco, non ancora neoclassico. Non a
caso le sue opere emigrate fuori da Bologna sono state a lungo confuse con quelle di pittori dalle
caratteristiche analoghe, da Placido Costanzi a Etienne Parrocel.
Proprio del Parrocel erano creduti i dipinti che Calvi inviò a Spoleto intorno agli anni ottanta del
XVIII secolo. Solo nel 1980 (Pittura del Seicento e del Settecento. Ricerche in Umbria, 2, Treviso 1980) è
stata recuperata la giusta attribuzione del Martirio di santo Stefano per la chiesa di San Nicolò e della
Madonna col Bambino e i santi Andrea, Francesco di Paola e Antonio da Padova nel Duomo, e in seguito anche
della Madonna col Bambino e i santi Filippo Neri e Vincenzo Ferrer nella cappella del Cimitero comunale.
La nostra tela è l’ultima aggiusta di questo gruppo di opere spoletine, e proviene dalla chiesa di
Sant’Anna. Come si vede, l’impegno di Calvi per la città umbra non fu episodico, segno che la sua
arte incontrò il gusto dei committenti. Si tratta un episodio importante del successo e della capacità
di penetrazione della cultura emiliana di tardo Settecento nei territori pontifici dell’Italia centrale:
con la sua pittura accurata e composta, l’artista bolognese seppe ritagliarsi uno spazio su una scena
solitamente più attenta ai fatti artistici romani.
74
75
66
ANTONIO MEZZADRI (attivo a Bologna alla fine del XVII secolo)
I
Vaso di fiori
Olio su tela
92,5 x 71 cm
Opera accompagnata da expertise di Alberto Cottino
€ 14.000 - 16.000
76
TI 67
ANTONIO BALESTRA (Verona, 1666 - 1740)
Il Tempo scopre la Verità
Olio su tela
74 x 80,5 cm
PROV E N I E N Z A :
Bergamo, Galleria Lorenzelli, 1971 (come Jacopo Amigoni)
€ 50.000 - 60.000
77
68
ANGELO GABRIELLO PIÒ (Bologna, 1690 - 1770)
Maddalena penitente
Terracotta
13 x 21 x 6 cm
Sul retro, in grafia settecentesca: Angelo Piò
€ 6.000 - 8.000
78
69
FRANCESCO ZUCCARELLI (Pitigliano, 1702 - Firenze, 1788)
Madonna col Bambino, san Giovannino e angeli
Olio su tela
59 x 49 cm
Opera accompagnata da expertise di Rodolfo Pallucchini
Specialista riconosciuto del paesaggio, Zuccarelli eseguì
anche una discreta quantità di dipinti di soggetto sacro,
anch’essi caratterizzati dalla sua felicissima pennellata.
La tela, finora nota soltanto grazie a una riproduzione in
bianco e nero, si colloca intorno al 1750.
B I B L I O GR AFI A :
Federico Dal Forno, Francesco Zuccarelli pittore paesaggista del
Settecento, Verona 1994, n. 59
Federica Spadotto, Francesco Zuccarelli, Milano 2007,
p. 135, n. 203
€ 20.000 - 25.000
79
70
GIUSEPPE CAMERATA (Venezia, 1676 - 1762)
Madonna
Olio su tela
50 x 40 cm
Opera accompaganata da expertise di Giovanni Maria Pilo (che assegna l’opera a Francesco Capella)
Si ringrazia Mauro Lucco per aver suggerito l’attribuzione a Giuseppe Camerata
€ 6.000 - 8.000
80
71
GIACOMO NANI (Porto Ercole, 1698 - Napoli, 1770)
Natura morta
Olio su tela
70 x 100 cm
Firmato in basso a sinistra: Giacomo Nani f.
€ 13.000 - 15.000
81
72
MAGGIOTTO (DOMENICO FEDELI) (Venezia, 1713 - 1794)
San Paolo
Olio su tela
60 x 47 cm
€ 14.000 - 16.000
82
73
FILIPPO PEDRINI (Bologna, 1763 - 1856)
Quattro virtù
Matita nera e olio su tela
29 x 22 cm circa ciascuno
Opera accompagnata da expertise di Giancarlo Sestieri
€ 10.000 - 12.000
83
74
GIUSEPPE DIAMANTINI (Fossombrone, 1621 - 1705)
Testa di fanciulla
Olio su tela
58 x 51 cm
B I B L I O GR AFI A :
Enrico Lucchese, Appunti per la conoscenza della pittura veneziana del Sei e Settecento in
Istria e Dalmazia, in “ATAF Arte in Friuli Arte a Trieste”, 30, 2011 [2012], p. 292
€ 14.000 - 16.000
84
75
PIETRO FANCELLI (Bologna, 1764 - Pesaro, 1850)
Ritratto di Giuseppe Paolini
Ritratto di Anna Paolini
1817
Olio su tela
60 x 48 cm ciascuno
€ 14.000 - 16.000
Sul retro del primo: Ritratto de Sig.r Giuseppe Paolini in età di anni 15 e mesi
2. Partito per Roma nel noviziato della Religione Barnabitica li 28 novembre 1816.
Opera del Sig.r Pietro Fancelli.
Sul retro del secondo: Ritratto della Sig.a Anna Paolini in età di anni 19 e mesi
10. Entrata nel noviziato delle Madri Carmelitane Scalze in Bologna li 9 Feb. 1817.
Opera del Sig. P. Fancelli.
85
86
Dipinti Del XiX secolo
87
® 76
POMPEO BORRA
(Milano, 1898 - 1973)
Composizione con funghi
Olio su tavola
26,5 x 32 cm
Firmato in basso a sinistra P. Borra
€ 2.500 - 3.000
77
AMBROGIO ALCIATI
(Vercelli, 1878 - Milano, 1929)
Paesaggio
Olio su tavola
23,5 x 28,5 cm
Firmato in basso a sinistra A. Alciati
€ 1.500 - 2.000
88
78
GLAUCO CAMBON
(Trieste, 1875 - Biella, 1930)
Paesaggio di primavera
Olio su tavola
30,5 x 34 cm
Firmato in basso a destra Cambon. Spello ..za (?)
€ 2.500 - 3.500
79
ANGIOLO TOMMASI
(Livorno, 1858 - Torre del Lago, 1923)
Il guardiacaccia
Olio su tela
44 x 34 cm
Firmato in basso a destra con dedica all’amico […]
Angiolo Tommasi
€ 2.000 - 3.000
89
80
EMMA CIARDI (Venezia, 1879 - 1933)
Bisbigli
Olio su tela
47,5 x 40,6 cm
Firmato in basso a sinistra Emma Ciardi
E SPO S I Z I O N I :
Galleria d’Arte Trieste, Emma Ciardi. Mostra postuma, Trieste, aprile 1938
€ 15.000 - 20.000
90
81
BEPPE CIARDI (Venezia, 1875 - Quinto di Treviso, 1932)
Sul finire del giorno, 1922
Olio su cartone pressato
20,5 x 31 cm
Firmato in basso a destra Beppe Ciardi
Sul retro firma ripetuta con la data Beppe Ciardi / 1922
€ 12.000 - 14.000
91
® 82
GINO ROMITI
(Livorno, 1881 - 1967)
Ruscello. Effetto di tramonto, 1904
Olio su tavola
27,5 x 15,5 cm
Firmato e datato in basso a sinistra G. Romiti 1904
PROV E N I E N Z A :
Bottega d’Arte, Livorno
ES PO SI Z I O NI :
Museo Civico “G. Fattori”, Villa Mimbelli, Il divisionismo
toscano, Livorno, 28 luglio-31 ottobre 1995, p. 73, n. 91
€ 5.000 - 7.000
83
VINCENZO IROLLI
(Napoli, 1860 - 1949)
®
Signora con levriero. La Posa
Olio su tela
70 x 39 cm
Firmato in basso a sinistra V. Irolli
Sul retro la scritta La Posa
PROV E N I E N Z A :
Asta Finarte, Dipinti del XIX secolo, Milano, 31 marzo
1987, p. 37, n. 68.
€ 8.000 - 10.000
92
84
GIUSEPPE PALIZZI (Lanciano, 1812 - Passy, 1888)
Pascolo a Fontainebleau
Olio su tela
61,5 x 50,4 cm
€ 10.000 - 12.000
93
85
FILIPPO PALIZZI
(Vasto, 1818 - Napoli, 1899)
Contadinella abruzzese con ciliegie
Olio su tela
31 x 26 cm
Firmato in basso a sinistra Fil. Palizzi
€ 5.000 - 7.000
86
DOMENICO MORELLI
(Napoli, 1823 - 1901)
Il bacio della regina Ginevra a Lancillotto
Olio su tela
34,2 x 55,3 cm
Si tratta di uno studio per l’omonimo dipinto del Museo
di San Martino di Napoli
€ 2.000 - 3.000
94
® 87
ATTILIO PRATELLA (Lugo di Romagna, 1856 - Napoli, 1949)
Pescatori di telline a Mergellina, 1890-1895
Olio su tavola
22 x 35 cm
Firmato in basso a destra A. Pratella
€ 16.000 - 18.000
95
88
GIUSEPPE COSTANTINI
(Nola, 1843 - San Paolo Belsito, 1893)
Una partita a carte in famiglia, 1881
Olio su tavola
33,5 x 51,6 cm
Firmato e datato in basso a destra G. Costantini 1881
€ 6.000 - 8.000
89
TITO LESSI (Firenze, 1858 - 1917)
Suonatore di violino, 1878-1880
Olio su tavola
26,7 x 21,3 cm
Firmato in basso a sinistra T. Lessi
€ 4.000 - 6.000
96
90
BEPPE CIARDI (Venezia, 1875 - Quinto di Treviso, 1932)
Mammina
Olio su tavola
30 x 38,5 cm
Firmato in basso a sinistra Beppe Ciardi
€ 12.000 - 18.000
97
91
ALESSANDRO MILESI (Venezia, 1856 - 1945)
Ritratto di donna, 1910 circa
Olio su tela
74 x 53 cm
Firmato in alto a sinistra A. Milesi
€ 15.000 - 20.000
98
92
MICHELE GORDIGIANI
(Firenze, 1830 - 1909)
Ritratto di Signora con ventaglio, 1856
Olio su tela riportata su tavola
20 x 10,7 cm
Firmato e datato in basso a destra M. Gordigiani 1856
€ 5.000 - 7.000
93
GIOVANNI MIGLIARA
(Alessandria, 1785 - Milano, 1837)
Interno di cattedrale, 1820 circa
Acquerello su carta
18,1 x 23,6 cm
Firmato in basso a sinistra Migliara
€ 7.000 - 9.000
99
94
ENRICO SCURI (Bergamo, 1806 - 1884)
Maddalena dormiente
Olio su tela
78 x 61 cm
€ 20.000 - 25.000
100
PROV E N I E N Z A :
Collezione A. Barbacci, Bologna
BI BL I OGRAFI A:
A. Barbacci, Memorie. Una vita per l’arte, Bologna, 1983.
Per una versione pressoché identica, cfr. R. Mangili, Enrico
Scuri. La fine del Classico nella pittura italiana dell’Ottocento,
Milano, 2002, p. 158
95
CARLO JOTTI (Milano, 1826 - 1905)
Riva di Cornigliano, 1862
Olio su tela
39,5 x 59 cm
Firmato e datato in basso a sinistra C. Jotti 1862. Sul retro del telaio la scritta Riva di Cornigliano - Jotti
B I B L I O GR AFI A :
M. Agnellini, Ottocento Italiano, Milano, 1994, tav. XLII f. t.
G.L. Morini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, XX ed., 2002-2003, p. 437, ripr.
€ 18.000 - 22.000
101
96
DANIELE RANZONI
(Intra, 1843 - 1889)
Ritratto di gentiluomo con gorgiera
Olio su tela
61 x 50 cm
Firmato in alto a sinistra Daniele Ranzoni
Sul retro antico cartellino con la scritta ad inchiostro: Sig. [..] Borgo
Pila Via Galileo n.21 Genova
B I B L I O GR AFI A :
Ottocento. Catalogo dell’Arte Italiana dell’Ottocento, Milano, n. 13, 1984,
p. 373, ripr.
A. P. Quinsac, Daniele Ranzoni. Catalogo ragionato dei dipinti e dei
disegni, Milano, 1997, p. 87, fig. n. 81
€ 6.000 - 8.000
97
CONSALVO CARELLI
(Napoli, 1818 - 1900)
Marina di Baia, 1847
Olio su tela ovale
56 x 73 cm
Firmato e datato in basso a destra Consalvo Carelli/ Napoli
1847
€ 6.000 - 8.000
102
® 98
VINCENZO IROLLI (Napoli, 1860 - 1949)
Profilo di giovane popolana
Olio su tela
64,2 x 45,1 cm
Firmato in basso a sinistra V. Irolli
€ 30.000 - 40.000
103
99
EMMA CIARDI
(Venezia, 1879 - 1933)
Mattino lieto, 1910 circa
Olio su tela
55,5 x 75,5 cm
Firmato in basso a destra Emma Ciardi
Sul telaio la scritta autografa Mattino lieto
ES PO SI Z I O NI :
Mostra dei Quarant’anni della Biennale, Venezia, maggioluglio 1935 (non identificato)
€ 6.000 - 8.000
100
EMILIO LONGONI
(Barlassina di Seveso, 1859 - Milano,
1932)
Bambina con gilet rosso, 1900 circa
Pastello su cartone
43 x 32,5 cm
Firmato in basso a destra E. Longoni
PROV E N I E N Z A :
Raccolta Rossi, Livorno
€ 6.000 - 7.000
104
® 101
MOSES LEVY
(Tunisi, 1885 - Viareggio, 1968)
Ritratto di piccolo tunisino, 1913 - 1915
Olio su tela
46 x 38 cm
Firmato in basso a destra Moses Levy
€ 8.000 - 12.000
102
FRANCESCO FANELLI
(Livorno, 1869 - Bagno a Ripoli, 1924)
Strada di paese, 1887
Olio su tavola
40,9 x 19,6 cm
Firmato e datato in basso a sinistra F. Fanelli / 1887
€ 6.000 - 8.000
105
103
GIUSEPPE BIASI DA TEULADA
(Sassari, 1885 - Biella, 1945)
La processione
Olio su tavola
20,5 x 29 cm
Firmato in basso a sinistra G. Biasi da Teulada
€ 4.500 - 6.000
104
ALBERTO PISA
(Ferrara, 1864 - Firenze, 1930)
Piazza della Signoria a Firenze
Acquerello su cartone
48 x 31 cm
Firmato in basso a sinistra A. Pisa
€ 4.000 - 6.000
106
105
ANDRÉ D’HOUDAIN
(Cambrai, 1860 - Parigi, 1904)
Busti di donne
Marmo
63 x 66 x 38 cm
Firmato sulla base A. d’Houdain
€ 8.000 - 10.000
® 106
CESARE MAGGI
(Roma, 1881 - Torino, 1961)
La catena del Monte Bianco, 1932-1937
Olio su tela
70 x 100 cm
Firmato in alto a destra C. Maggi
PROV E N I E N Z A :
Galleria d’Arte Berman, Torino
B IB L I O GR AFI A:
G. L. Marini, Cesare Maggi, Cuneo, 1983, p. 354, tav. CXL
€ 18.000 - 22.000
107
107
GIOVANNI BOLDINI (Ferrara, 1842 - Parigi, 1931)
Venezia. Veduta della Punta della Dogana
Olio su tavola
31 x 43 cm
Firmato in basso a destra Boldini
E SPO S I Z I O N I :
Terme Tamerici, Boldini mon amour, opere note e mai viste, fotografie e documenti inediti, Montecatini Terme, 18 settembre-30 dicembre 2008,
pp. 280-281
B I B L I O GR AFI A :
Catalogo della pittura italiana dell’Ottocento, n. 8, Torino, 1979, p. 24.
G.L Marini, Annuari di economia dell’Arte, Il valore dei dipinti dell’Ottocento italiano, I ed., Torino, 1983, p. 59
P. Dini-F. Dini, Giovanni Boldini. Catalogo Ragionato, vol. III, tomo I, Torino, 2002, pp. 184 (ripr.), 185, n. 326
T. Panconi, Giovanni Boldini. L’opera completa, Firenze, 2002, p. 358
€ 120.000 - 160.000
108
109
® 108
CAMILLO INNOCENTI (Roma, 1871 - 1961)
Mammina
Olio su tela
96,5 x 71,5 cm
Firmato in basso a sinistra Camillo Innocenti Roma
€ 40.000 - 50.000
110
109
GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908)
Soldati
Acquerello
23 x 14 cm
Firmato in basso a destra G. Fattori
PROV E N I E N Z A :
Collezione Giovanni Finazzi, Bergamo
BI BL I OGRAFI A:
A. Podestà, Collezione Giovanni Finazzi, Bergamo,
1942, tav. 129
€ 15.000 - 20.000
111
110
GAETANO PREVIATI (Ferrara, 1852 - Lavagna, 1920)
Le Muse
Olio su tela
33 x 92 cm
Sul retro cartiglio “The New York Cultural Center, 2 Columbus Circle, New York 10019”
PROV E N I E N Z A :
Collezione Arturo Toscanini, Milano
E SPO S I Z I O N I :
Bottega di Poesia, Esposizione Retrospettiva dell’opera di Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Vittore Grubicy De Dragon, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo
Morbelli, Milano, 26 marzo-16 aprile 1922, p. 14, n. 23
Cultural Center-Museum of Arts-Museum of Fine Art-Cummer Gallery of Arts-Institute of Technology, Ottocento Nineteenth century italian painting
in American Collections, New York-Columbia-St. Petersburg-Jacksonville-Massachusetts, 15 novembre-15 giugno, 1972-1973, p. 100, n. 47
Williamstown, Italian Paintings 1850-1910 from Collections in the northarstern United States, 1982
Philharmonic Avery Fisher Hall-Palazzo Bossi Bocchi, Teatro Goldoni, The Artworks Collected by Arturo Toscanini, New York-Parma-Livorno, 7
gennaio-novembre 2007, pp. 82 - 83 - 125 - n. 24
Palazzo Cremonini, Dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, a cura di M. Bertoli, 19 novembre-19 dicembre 2010, Modena, pp. 44 - 45
B I B L I O GR AFI A :
A. Lualdi, Arturo Toscanini, un uomo, in “Lettura”, a. XX, n. 11, 1 novembre, pp. 790-791
R. Miracco, The Artworks Collected by Arturo Toscanini, Milano, 2007, pp. 82-83, 125
E. Palminteri Matteucci, scheda in cat. della mostra Toscanini. Tra note e colori, Fondazione Biblioteca di via Senato, Milano, 31 marzo-7 ottobre
2007, p. 144, n. 131.
€ 60.000 - 90.000
112
113
111
BARTOLOMEO GIULIANO (Susa, 1825 - Milano, 1909)
La siccità, 1874
Olio su tela
130 x 200 cm
Firmato e datato in basso a destra GIULIANO 1874
B I B L I O GR AFI A :
G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell’ Ottocento, ed. XIV, Torino, 1996 - 1997, p.311
€ 60.000 - 90.000
114
115
® 112
RAUL VIVIANI
(Firenze, 1883 - Rapallo, 1965)
Paesaggio notturno con fiume, 1900-1905
Olio su tela
70 x 70 cm
Firmato in basso a sinistra Viviani
€ 6.000 - 8.000
® 113
RAUL VIVIANI
(Firenze, 1883 - Rapallo, 1965)
Paesaggio con effetto di luce, 1900-1905
Olio su tela
50 x 50 cm
Firmato in basso a destra Viviani
€ 6.000 - 8.000
116
114
FILIPPO PALIZZI (Vasto, 1818 - Napoli, 1899)
Effetto di luce in una strada di paese in salita , 1861 circa
Olio su tela
31 x 23,6 cm
Sul retro la scritta“F. Palizzi” e il timbro Giuseppe Casciaro / Napoli seguito
dalla firma Giuseppe Casciaro
PROV E N I E N Z A :
Collezione Giuseppe Casciaro, Napoli
BI BL I OGRAFI A:
Le Pitture Napoletane dell’800 della “Raccolta Casciaro”,
Firenze, 1942 (non identificato)
€ 8.000 - 12.000
117
115
VINCENZO IROLLI (Napoli, 1860 - 1949)
®
Il galletto a spasso, 1916 circa
Olio su tela
64 x 78,5 cm
Firmato in basso a destra V. Irolli
€ 20.000 - 25.000
118
PROV E N I E N Z A :
Collezione Gaudino, Napoli
BI BL I OGRAFI A:
F. Russo, L’arte di Vincenzo Irolli, Bergamo, 1925 (ripr.)
116
BEPPE CIARDI (Venezia, 1875 - Quinto di Treviso, 1932)
La Salute, 1879
Olio su tavola
20 x 28,9 cm
Firmato in basso a destra Beppe /Ciardi
Sul retro la scritta La Salute 79
PROV E N I E N Z A :
Vend. Christie’s, Arte del XIX Secolo, Roma, 10 e 16 giugno 2004, p. 25, n. 106
Collezione privata, Padova
€ 10.000 - 12.000
119
117
GIOVANNI BOLDINI (Ferrara, 1842 - Parigi, 1931)
Barche a Venezia, 1895 circa
Olio su tavola
26,5 x 28,5 cm
Sul retro dichiarazione di autenticità di Enrico Piceni, in data 1979
PROV E N I E N Z A :
Collezione Enrico Piceni, Milano
€ 90.000 - 120.000
120
121
118
ANTONIO FONTANESI (Reggio Emilia, 1818 - Torino, 1882)
Tramonto sul lago a Morestel, 1874 circa
Olio su tavola
23,9 x 32,8 cm
PROV E N I E N Z A :
Collezione privata, Milano
E SPO S I Z I O N I :
Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Antonio Fontanesi 1818/1882, Torino, 24
giugno-2 novembre 1997, n.105, tav. XL
B I B L I O GR AFI A :
A. Dragone, scheda in cat. della mostra Antonio Fontanesi 1818/1882, Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea, Torino, 24 giugno-2 novembre 1997, pp. 211-212
A. Dragone in Ottocento Italiano, 1997-1998, Novara, p. XXXIII, ripr.
M. Agnellini, Ottocento, Catalogo dell’Arte italiana dell’Ottocento, n. 30, 2001, Milano, p. 212, (ripr.)
€ 30.000 - 40.000
122
123
119
GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908)
Spiaggia presso Livorno
Olio su tavola
13,5 x 23,5 cm
Firmato in basso a sinistra Gio. Fattori
€ 20.000 - 25.000
124
PROV E N I E N Z A :
Collezione Mario Galli, Firenze
Galleria Scopinich, Milano
Finarte, Milano, giugno 1991, p. 39, n. 257
120
GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908)
Soldato a cavallo
Inchiostro bruno su carta
410 x 265 mm
Firma ripetuta in basso a destra Giov. Fattori
PROV E N I E N Z A :
Collezione Ottavio Parenti, Firenze
Collezione Enrico Checcucci, Firenze
Galleria Pesaro, I Macchiaioli toscani nella raccolta di Enrico Checcucci
di Firenze, Milano, maggio 1928, p. 35, n. 291
Raccolta Valcarenghi, Milano
€ 8.000 - 12.000
125
121
GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908)
Strada montana a Pracchia. Pistoia, 1880 circa
Olio su tavola
32,6 x 19,5 cm
Traccia di firma in basso a sinistra
PROV E N I E N Z A :
Collezione Ugo Ojetti, Firenze
Galleria d’Arte Spinetti, Firenze
Gruppo d’Arte il Torrazzo, Importanti opere di pittori italiani dell’Ottocento, Cremona, marzo-aprile
1992 (Stradina di montagna)
E SPO S I Z I O N I :
Consulart, Fattori. Dipinti-Disegni-Acqueforti, 14 marzo-3 maggio 1985, n. 4 (1885-1890)
B I B L I O GR AFI A :
Catalogo Bolaffi dell’arte italiana dell’Ottocento, n.12, Milano, 1983, p. 181 (ripr.)
€ 25.000 - 28.000
126
127
® 122
LUIGI GIOLI (San Frediano a Settimo, 1854 - Firenze, 1947)
Cavalleggeri in perlustrazione, 1892
Olio su tela
31,5 x 30 cm
Firmato e datato in basso a destra L. Gioli 92
€ 15.000 - 18.000
128
BI BL I OGRAFI A:
F. Cagianelli, Luigi Gioli, Torino, 2005 (ripr.)
123
FRANCESCO VINEA
(Forlì, 1845 - Firenze, 1902)
Scrutando il nemico
Olio su tela
46 x 36 cm
Firmato con dedica in alto a destra F. Vinea all’amico Vannucci
€ 5.000 - 7.000
® 124
UGO CELADA DA VIRGILIO
(Virgilio, 1895 - 1995)
Composizione con frutta, drappo e libro, 1923
Olio su tavola
38 x 55 cm
Firmato e datato in basso a sinistra
Ugo Celada da Virgilio 1923
€ 8.000 - 12.000
129
125
TELEMACO SIGNORINI (Firenze, 1835 - 1901)
Campagna con alberi
Olio su tela
22,7 x 22,3 cm
Firmato, con dedica, in basso a sinistra All’amico Pastoris Signorini
€ 18.000 - 22.000
130
126
ADOLFO TOMMASI (Livorno, 1851 - Firenze, 1933)
Case di Matraia. Lucca, 1900 circa
Pastelli su cartone
45,6 x 55 cm
Firmato in basso a sinistra Adolfo Tommasi
Sul retro, in alto a sinistra, la scritta Colle di Matraia / Appennino lucchese
€ 8.000 - 12.000
131
127
CESARE CIANI (Firenze, 1854 - 1925)
Bambina alla stanga, 1890-1895
Olio su tela
33,5 x 48 cm
PROV E N I E N Z A :
Collezione Mario Borgiotti, Firenze
Collezione Socrate Zetti, Firenze
Firmato in basso a destra C. Ciani
ES POS I ZI ONI :
Galleria d’Arte Dolomiti, Omaggio ai grandi pittori italiani
dell’Ottocento, Cortina d’Ampezzo, agosto 1968, p. 75
€ 12.000 - 15.000
132
128
CESARE CIANI (Firenze, 1854 - 1925)
Litorale toscano con cabine e barche a vela, 1890-1895
Olio su tela applicata a cartone
13 x 27 cm
PROV E N I E N Z A :
Collezione Siro Carini, Milano
Collezione Emilio Gagliardini, Milano
Galleria d’arte Sant’Ambrogio, Milano
Firmato in basso a sinistra C. Ciani
€ 8.000 - 10.000
133
129
OSCAR GHIGLIA (Livorno, 1876 - Firenze, 1945)
Passeggio in una giornata di pioggia in via Grande a Livorno,
1898-1900
Olio su tela
32 x 24 cm
Firmato in basso a destra Ghiglia
€ 18.000 - 22.000
134
PROV E N I E N Z A :
Collezione Del Pino, Livorno
130
EUGENIO CECCONI
(Livorno, 1842 - Firenze, 1903)
Covone
Olio su tavola
29 x 17 cm
Firmato in basso a sinistra E. Cecconi
€ 6.000 - 8.000
131
VINCENZO CABIANCA
(Verona, 1827 - Roma, 1902)
Bagno di putti, 1868
Acquerello su carta
43,4 x 26 cm
Firmato e datato in basso a destra V. Cabianca 1868
PROV E N I E N Z A :
Collezione privata, Piacenza
ES PO S I Z I O N I :
Galleria Pesaro, Mostra individuale postuma delle opere del pittore
Vincenzo Cabianca, Milano, marzo 1927, p. 26 a fronte
€ 8.000 - 12.000
135
132
RUGGERO PANERAI
(Firenze, 1862 - Parigi, 1923)
Abetone, 1899
Olio su tela
31 x 47 cm
Datato e firmato in basso a destra
Abetone 1899. R. Panerai
€ 8.000 - 12.000
® 133
LUIGI GIOLI
(San Frediano a Settimo, 1854 - Firenze,
1947)
Circo equestre, 1885-1887
Olio su tavola
13,8 x 22 cm
Firmato in basso a destra L. Gioli
€ 15.000 - 18.000
136
134
LORENZO VIANI (Viareggio, 1882 - Ostia, 1936)
La terrazza di Villa Triscornia a Torre del Lago Puccini, 1914 circa
Olio su cartone
27 x 35 cm
Firmato in basso a destra Viani
PROV E N I E N Z A :
Collezione Triscornia, Torre del Lago, n. 159
Raccolta “Il Pergamo”, Prato, n. 53 (1948)
ES POS I ZI ONI :
Galleria d’Arte Moderna, Mostra antologica di Lorenzo Viani
(1882-1936), Bologna, 22 dicembre 1973-27 gennaio 1974,
n. 110
Sala delle Colonne Ente Cassa di Risparmio di FirenzeGalleria di Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo
Viani”, Lorenzo Viani. La Collezione Bargellini e altre
testimonianze, Firenze-Viareggio, settembre-dicembre 2009,
pp. 78-79, n. 19
€ 10.000 - 12.000
137
® 135
GIORGIO KIENERK (Firenze, 1869 - Fauglia, 1948)
Motivo toscano (Casa del Cuccheri), 1920
Olio su cartone
49 x 65,5 cm
Firmato e datato in basso a sinistra G. Kienerk 1920
Data ripetuta in basso a sinistra 4-9-20. Inventario G. K. n. 282
PROV E N I E N Z A :
Galleria La Stanzina, Firenze
€ 20.000 - 25.000
138
ES POS I ZI ONI :
Galleria d’Arte Firenze, Mostra personale, 18-29 dicembre 1937,
Firenze
Bottega d’Arte, Mostra personale, Livorno, 1940, nn. 14, 49
Albergo Reale Universo e Tosca, Lucca, 16-30 maggio
1940, nn. 1, 36
Galleria Salvetti, Mostra personale, Milano, 15-29 aprile 1941, n. 1
Galleria Geri, Mostra personale, Milano, 9-24 maggio 1942, n. 12
Accademia Fiorentina delle Arti del Disegno, Firenze, 1970,
p. 25, n. 43
Villa Il Poggio, In Toscana. Studi dal vero, Crespina, 23 settembre-13
ottobre, 1996, p. 128, n. 25
® 136
RENATO NATALI
(Livorno, 1883 - 1979)
Piazza Vecchia a Bergamo, 1920-1925
Olio su tela
100,2 x 69,7 cm
Firmato in basso a destra R. Natali
B I B L I O GR AFI A :
F. Donzelli, Renato Natali (1883-1979), Bologna, 1998,
vol. II, p. 44, tav. 38
€ 18.000 - 22.000
® 137
RENATO NATALI
(Livorno, 1883 - 1979)
Composizione con rose e garofani, 1930-1935
Olio su tavola
51 x 67,8 cm
Firmato in basso a sinistra R. Natali
PROV E N I E N Z A :
Bottega d’Arte di Livorno, Montecatini Terme
B I B L I O GR AFI A :
F. Bellonzi, Renato Natali pittore, Livorno, 1967, p. 127
(ripr. Natura morta con rose)
F. Donzelli, Renato Natali (1883-1979), Bologna, 1998,
vol. II, p. 250, tav. 244/A
€ 10.000 - 12.000
139
138
STEFANO BRUZZI (Gropparello, 1835 - 1911)
La posta sull’Appennino, 1890 circa
Olio su tela
68 x 105 cm
Firmato in basso a sinistra S. Bruzzi
PROV E N I E N Z A :
Galleria Pesaro, Vend. Collezione d’Arte Carlo Maggi, Milano, 1933, n. 174,
tav. 36
€ 60.000 - 80.000
140
ES POS I ZI ONI :
Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente,
Mostra commemorativa del cinquantenario, Milano, 1934
BI BL I OGRAFI A:
L. Pelandi, Stefano Bruzzi, in “Emporium”, Bergamo,
febbraio 1911, p. 166
F. Sapori, Stefano Bruzzi, Torino, 1920 (ripr.). G. Bruno,
in Stefano Bruzzi, Francesco Ghittoni, cat. della mostra
Galleria d’Arte Braga, Piacenza, 1990, p. 33
F. Arisi-A. Baboni, Stefano Bruzzi. 1835-1911, Piacenza,
2000, pp. 384, 386, n. 288 (ripr.)
139
FILADELFO SIMI (Stazzema, 1849 - Firenze, 1923)
Costume umbro, 1880 circa
Olio su tela
91,5 x 61,5 cm
Firmato a destra verso il basso F. Simi
Del dipinto è nota una versione, verosimilmente di maggiori dimensioni, acquistata dal Re d’Italia Umberto I
(cfr. A. Tiberto Beluffi, Filadelfo Simi. Un uomo, un artista, Pisa, 1996, p. 34, ripr.)
€ 30.000 - 50.000
141
TI 140
GIACINTO GIGANTE (Napoli, 1806 - 1876)
Temporale nel Golfo di Amalfi, 1840
Olio su tela
25,5 x 38 cm
Firmato e datato in basso a sinistra Già. Gigante 1840
€ 30.000 - 50.000
142
PROV E N I E N Z A :
Collezione privata, San Pietroburgo
Collezione privata, Helsinki (1920)
TI 141
TEODORO DUCLÈRE (Napoli, 1816 - 1867)
Paesaggio, 1841
Olio su tela
23,5 x 37,5 cm
PROV E N I E N Z A :
Collezione privata, San Pietroburgo
Collezione privata, Helsinki (1920)
Firmato e datato in basso a destra T. Duclère 1841
€ 18.000 - 22.000
143
142
GINO PARIN (Trieste, 1876 - Bergen Belsen, 1944)
Album di disegni
Album contenente 23 disegni eseguiti a matita e penna tra
il 1902 e il 1934 su fogli vergati di 41 x 28 cm alcuni dei
quali firmati e datati.
Unito al lotto, altro disegno montato in cornice raffigurante la pittrice Magda Springer, firmato e datato in basso
a destra 9 XII 32 GINO PARIN
PROV E N I E N Z A :
Collezione Gino Parin
Collezione Magda Springer
Collezione Lea Economidas
Collezione Fabio Lamacchia;
Collezione Claudia Frezza, Treviso
€ 7.000 - 9.000
144
145
INDICE ARTISTI
DIPINTI ANTICHI
Mirou, Anton 47
D’Houdain, André 105
Monti, Francesco 59
Duclère, Teodoro 141
Andrea de’ Bruni 15
Munari, Cristoforo 58
Fanelli, Francesco 102
Backer, Jacob de 27
Muttoni, Pietro 53
Fattori, Giovanni 109, 119, 120, 121
Badalocchio, Sisto 32
Nani, Giacomo 71
Fontanesi, Antonio 118
Balen, Jan Van 18
Nuvolone, Carlo Francesco 35, 39
Ghiglia, Oscar 129
Balestra, Antonio 67
Orizzonte, vedi Bloemen, Jan Frans Van
Gigante, Giacinto 140
Bartolo di Fredi Cini 13
Owen, William 61
Gioli Luigi 122, 133
Begeyn, Abraham 17
Pacher, Michael 4
Giuliano, Bartolomeo 111
Beinaschi, Giovanni Battista 52
Palmezzano, Marco 23
Gordigiani, Michele 92
Berentz, Christian 49
Pannini, Giovanni Paolo 10
Innocenti, Camillo 108
Bertuzzi, Nicola 62
Passerotti, Bartolomeo 2, 26
Irolli, Vincenzo 83, 98, 115
Bettio, Antonio 63, 64
Pedrini, Filippo 73
Jotti, Carlo 95
Bimbi, Bartolomeo 38
Piò, Angelo Gabriello 68
Kienerk, Giorgio 135
Bloemen, Jan Frans Van 46
Raggi, Petro Paolo 50
Lessi, Tito 89
Borghese, Ippolito 28
Recco, Nicola Maria 43
Levy, Moses 101
Brueghel, Jan 18
Rosa, Salvator 8, 55
Longoni, Emilio 100
Burrini, Giovanni Antonio 37
Rottenhammer, Johann 25
Maggi, Cesare 106
Calvi, Jacopo Alessandro 65
Rustici, Vincenzo 3
Migliara, Giovanni 93
Camerata, Giuseppe 70
Scacciati, Andrea 9
Milesi, Alessandro 91
Ceccarini, Sebastiano 14
Simonini, Francesco 60
Morelli, Domenico 86
Cerquozzi, Michelangelo 7
Sirani, Elisabetta 40
Natali, Renato 136, 137
Crespi, Daniele 5
Soens, Jan 29
Palizzi, Filippo 85, 114
Curradi, Francesco 51
Sordino, vedi Calvi Jacopo Alessando
Palizzi, Giuseppe 84
De Caro, Baldassarre 45
Valentino, Gian Domenico 56
Panerai, Ruggero 132
de Marchis, Alessio 57
Verschuring, Hendrick 33
Parin, Gino 142
Del Conte, Jacopino 21
Vitali, Candido 12
Pisa, Alberto 104
della Vecchia, Pietro vedi Muttoni Pietro
Zuccarelli, Francesco 69
Pratella, Attilio 87
Diamantini, Giuseppe 74
Dughet, Gaspard 48
Previati, Gaetano 110
DIPINTI DEL XIX SECOLO
Facheris, Agostino 24
Ranzoni, Daniele 96
Romiti, Gino 82
Fancelli, Pietro 75
Alciati, Ambrogio 77
Scuri, Enrico 94
Fedeli, Domenico vedi Maggiotto
Biasi da Teulada, Giuseppe 103
Signorini, Telemaco 125
Francken II, Frans 54
Boldini, Giovanni 107, 117
Simi, Filadelfo 139
Francken III, Hieronymus 36
Borra, Pompeo 76
Tommasi, Adolfo 126
Gentileschi, Orazio 44
Bruzzi, Sefano 138
Tommasi, Angiolo 79
Giacomo da Castello, vedi Kerckhoven,
Jacob Van de
Cabianca, Vincenzo 131
Viani, Lorenzo 134
Cambon, Glauco 78
Vinea, Francesco 123
Giordano, Luca 31, 34
Carelli, Consalvo 97
Viviani, Raul 112, 113
Kerckhoven, Jacob Van de 11
Cecconi, Eugenio 130
Luca di Leida 6
Celada da Virgilio, Ugo 124
Luciani, Ascanio 16
Ciani, Cesare 127, 128
Maestro della Pentecoste Cernuschi 22
Ciardi, Beppe 81, 90, 116
Maggiotto 72
Ciardi, Emma 80, 99
Mezzadri, Antonio 66
Costantini, Giuseppe 88
146
INFORMAZIONI IMPORTANTI PER GLI ACQUIRENTI
Comprare all’Asta
Le seguenti pagine sono finalizzate
per fornire informazioni utili su come
comprare all’asta. Finarte agisce per conto
del Venditore, in qualità di mandataria con
rappresentanza dello stesso.
I potenziali Acquirenti sono pregati di
consultare il Sito per prendere visione
della catalogazione più aggiornata dei lotti
presenti in catalogo.
Provenienza
In alcune circostanze Finarte può stampare
sul catalogo d’asta la storia della proprietà
di un’opera, se quell’informazione possa
contribuire al suo studio o se sia comunque
ben nota e valga a distinguere la stessa
opera. Tuttavia, l’identità del Venditore o
dei precedenti proprietari potrà non essere
resa pubblica per una serie di ragioni,
per esempio per rispettare la richiesta di
riservatezza da parte del Venditore o perché
l’identità del precedente proprietario non è
nota a causa dell’età dell’opera.
Prezzo di aggiudicazione, Commissione
d’acquisto e IVA
Al Prezzo di aggiudicazione del lotto sarà
aggiunta una Commissione d’acquisto che
l’Acquirente è tenuto a pagare quale parte
dell’importo totale dovuto.
La Commissione d’acquisto è stabilita
nella misura del 25,00 % del Prezzo di
aggiudicazione del lotto fino alla concorrenza
dell’importo di euro 60.000,00 per ogni
parte del Prezzo di aggiudicazione eccedente
l’importo di euro 60.000 la commissione
d’acquisto è stabilita nella misura del 20,00%
fino alla concorrenza dell’importo di euro
600.000,00. Per ogni parte del Prezzo di
aggiudicazione eccedente euro 600.000,00
la commissione d’acquisto è stabilita nella
misura del 15,00%. Le percentuali sopra
indicate sono inclusive di IVA ovvero di
qualsiasi somma sostitutiva di IVA. Qualora
nel catalogo d’asta, in relazione ad uno
specifico lotto, siano indicate percentuali
diverse rispetto a quelle qui indicate con
riferimento alla Commissione d’acquisto, le
percentuali indicate in catalogo saranno da
ritenersi prevalenti.
a) 4% per la parte del prezzo di vendita
compresa tra euro 0 e euro 50.000,00;
IVA
b) 3% per la parte del prezzo di vendita
compresa tra euro 50.000,01 e euro
200.000,00;
Un’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) può
essere applicata sul Prezzo di aggiudicazione
e/o sulla Commissione di acquisto. Si prega
di fare riferimento alle informazioni relative
all’IVA, contenute nella sezione “Simboli”,
che segue.
Al fine di armonizzare le procedure fiscali tra
i Paesi dell’Unione Europea, con decorrenza
dal 1° gennaio 2001 sono state introdotte
in Italia nuove regole con l’estensione alle
Case d’Asta del regime del margine. L’art.
45 della legge 342 del 21 Novembre 2000
prevede l’applicazione di tale regime alle
vendite concluse in esecuzione ai contratti
di commissione definiti con: (a) soggetti
privati; (b) soggetti passivi d’imposta che
hanno assoggettato l’operazione al regime
del margine; (c) soggetti che non hanno
potuto detrarre l’imposta ai sensi degli
art. 19, 19-bis, e 19-bis2 del DPR. 633/72
(che hanno venduto il bene in esenzione
ex-art. 10, 27-quinquies); (d) soggetti
che beneficiano del regime di franchigia
previsto per le piccole imprese nello Stato
di appartenenza.
In forza della speciale normativa, nei
casi sopracitati eventuale imposta IVA,
ovvero una somma sostitutiva di IVA, se
applicabile, viene applicata da Finarte.
Nessun particolare simbolo verrà usato per
identificare i lotti venduti nel regime del
margine.
Diritto di seguito
Il 9 aprile 2006 è entrato in vigore il Decreto
Legislativo 13 febbraio 2006, n. 118, che,
in attuazione della Direttiva 2001/84/CE,
ha introdotto nell’ordinamento giuridico
italiano il diritto degli autori di opere d’arte
e di manoscritti, ed ai loro aventi causa, a
percepire un compenso sul prezzo di ogni
vendita dell’originale successiva alla prima
(c.d. “diritto di seguito”). Il “diritto di
seguito” è dovuto solo se il prezzo della
vendita non è inferiore a euro 3.000,00.
Esso è così determinato:
c) 1% per la parte del prezzo di vendita
compresa tra euro 200.000,01 e euro
350.000,00;
d) 0,5% per la parte del prezzo di vendita
compresa tra euro 350.000,01 e euro
500.000,00;
e) 0,25% per la parte del prezzo di vendita
superiore a euro 500.000,00.
Finarte, in quanto casa d’aste, è tenuta a
versare il “diritto di seguito” alla Società
italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.).
I lotti contrassegnati con il simbolo (®)
sono soggetti al “diritto di seguito” nella
percentuale sopra indicata per un importo
totale comunque non superiore a euro
12.500,00. Oltre al Prezzo di aggiudicazione,
alle Commissioni di acquisto e alle altre
Spese, l’Acquirente si impegna a pagare
il “diritto di seguito”, che spetterebbe
al venditore pagare in base all’art. 152,
I comma, Legge 22 aprile 1941, n. 633.
Il “diritto di seguito” sarà addebitato in
accordo con l’articolo 5.1 delle Condizioni
di Vendita.
Valute
Durante alcune aste potrà essere
operante uno schermo che indica i cambi
aggiornati delle principali valute estere, in
contemporanea con le offerte effettuate in
sala d’asta.
I cambi sono da considerarsi solo indicativi
e tutte le offerte in sala saranno espresse in
Euro.
Finarte declina ogni responsabilità per ogni
errore ed omissione che apparirà su detto
schermo.
Il pagamento dei lotti acquistati dovrà
essere in Euro. L’ammontare equivalente in
altre valute sarà accettato solo in base alla
valuta del giorno in cui il pagamento verrà
effettuato.
147
Sicurezza
PI Parte Interessata
Per salvaguardare la Sua sicurezza durante
la permanenza nei nostri spazi espositivi,
Finarte cerca di esporre tutte le opere in
modo tale da non creare eventuali pericoli.
Tuttavia, nel caso in cui maneggiaste oggetti
in esposizione presso di noi, ciò è a Suo
rischio e pericolo.
Indica il caso in cui possano essere effettuate
offerte sul lotto anche da parte di soggetti
aventi un interesse diretto o indiretto sul
medesimo, quale ad esempio il beneficiario
o l’esecutore testamentario che abbia
venduto il lotto, oppure il comproprietario
del lotto o un’altra parte che abbia prestato
una garanzia per il lotto.
Alcuni oggetti di grandi dimensioni e pesanti
possono essere pericolosi se maneggiati in
modo errato. Nel caso in cui desideraste
ispezionare accuratamente un oggetto, La
preghiamo di richiedere l’assistenza del
personale di Finarte.
Alcuni oggetti in esposizione potrebbero
essere segnalati con la dicitura “per cortesia
non toccare” ovvero con altra dicitura
simile. Nel caso in cui sia Suo desiderio
esaminare questi oggetti, La preghiamo di
richiedere l’assistenza del personale Finarte.
1. PRIMA DELL’ASTA
Abbonamento ai cataloghi
Eventuali abbonamenti ai cataloghi d’asta
possono essere acquistati esclusivamente da
Finarte.
Stime pubblicate in catalogo
Le stime pubblicate in catalogo sono solo
indicative per i potenziali acquirenti e i lotti
possono raggiungere prezzi sia superiori che
inferiori alle valutazioni indicate.
E’ sempre consigliabile interpellare
Finarte prima dell’asta, poiché le stime
possono essere soggette a revisione. Le
valutazioni stampate sul catalogo d’asta non
comprendono la Commissione d’acquisto e
l’IVA.
Simboli
Il seguente elenco spiega i simboli che si
possono trovare nel catalogo d’asta.
Importo minimo garantito
Nel caso in cui un lotto sia contrassegnato
da questo simbolo al Venditore è stato
garantito un importo minimo nell’ambito di
una o più aste.
P Lotti di proprietà di Finarte
Nel caso in cui i lotti siano contrassegnati
da questo simbolo la proprietà appartiene in
tutto o in parte a Finarte.
SR Senza Riserva
Qualora i lotti illustrati nel catalogo non
siano contrassegnati dal simbolo (SR), si
intendono soggetti alla vendita con riserva.
La Riserva è il prezzo d’asta minimo
concordato tra Finarte e il Venditore, al di
sotto del quale il lotto non verrà venduto.
Generalmente la Riserva corrisponde ad
una percentuale della Stima minima prevendita e non supera tale valore. Nel caso
in cui un lotto sia venduto senza riserva,
verrà contrassegnato da questo simbolo.
Qualora tutti i lotti contenuti nel catalogo
siano soggetti alla vendita senza riserva non
verrà utilizzato alcun simbolo in relazione ai
singoli lotti.
® Diritto di Seguito
Per i lotti contrassegnati da questo simbolo
l’Acquirente si impegna a pagare il “diritto di
seguito”, che spetterebbe al venditore pagare
in base all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile
1941, n. 633, nella misura determinata nella
sezione “Diritto di Seguito” di cui sopra.
I Lotto proveniente da impresa, dove il
valore di aggiudicazione è soggetto ad IVA.
TI Lotto in regime di temporanea
importazione ex art. 72 del Codice Urbani
o per il quale è stata richiesta la temporanea
importanzione.
Condizioni dei lotti
I potenziali acquirenti si impegnano ad
esaminare attentamente il lotto durante
l’eventuale esposizione prima dell’asta. Su
richiesta, Finarte potrà fornire, comunque
sempre a sua discrezione ed eventualmente a
pagamento, un rapporto sulle condizioni del
lotto. La mancanza di riferimenti espliciti in
merito alle condizioni del lotto non implica
che il bene sia senza imperfezioni.
Beni elettrici e meccanici
Tutti i beni di natura elettrica o meccanica
148
sono da considerarsi solamente sulla base del
loro valore artistico e decorativo, e non sono
da considerarsi funzionanti. E’ importante
prima dell’uso che il sistema elettrico sia
certificato da un elettricista qualificato.
2. OFFERTE PER L’ASTA
Offerte in asta
Le offerte possono essere eseguite
personalmente mediante una paletta durante
l’asta, mediante un’offerta scritta prima
dell’asta, per telefono ovvero via internet
(in quest’ultimo caso solo se possibile in
relazione alla specifica asta). La velocità
dell’asta può variare, tra i 50 e i 120 lotti l’ora.
L’incremento delle offerte è generalmente
del 10% rispetto a quella precedente. Si
prega di fare riferimento all’art. 4 delle
Condizioni Generali di Vendita.
Offerte in sala
Al fine di migliorare le procedure d’asta,
è richiesto a tutti i potenziali acquirenti
di munirsi di una paletta numerata per
le offerte prima che inizi la vendita. Sarà
possibile pre-registrarsi anche durante i
giorni di esposizione.
Compilando e firmando il modulo di
registrazione e di attribuzione della paletta
numerata, Lei accetta le Informazioni
importanti per gli acquirenti e le Condizioni
Generali di Vendita stampate in catalogo.
In occasione della registrazione all’asta
Le verrà richiesto un Suo documento di
identità.
Se agite come rappresentante per una terza
persona, si richiede una autorizzazione
scritta da parte di quest’ultima. Ad ogni
modo, Finarte si riserva la facoltà di non
farvi partecipare all’asta in qualità di
rappresentante qualora, a suo insindacabile
giudizio, non ritenga dimostrato il potere di
rappresentanza. Tutti i potenziali acquirenti,
o i loro rappresentanti, sono pregati di
portare con sé un documento di identità in
corso di validità. Le palette numerate devono
essere utilizzate per indicare le offerte al
banditore durante l’asta. Se doveste essere
aggiudicatario di un lotto, siete pregati di
essere certi che la Sua paletta possa essere
vista dal banditore e che sia il Suo numero
ad essere stato annunciato. Nell’ipotesi di
dubbi riguardo al Prezzo di aggiudicazione
o all’Acquirente, siete pregati di attirare
immediatamente l’attenzione del banditore.
Tutti i lotti venduti saranno fatturati al
nome ed all’indirizzo rilasciati al momento
dell’assegnazione della paletta numerata
e non potranno essere trasferiti ad altri
nomi ed indirizzi. In caso di perdita della
paletta, è pregato di informare l’assistente
del banditore. Al termine dell’asta la paletta
deve essere restituita al banco registrazioni.
Offerte scritte
Nel caso in cui non possiate partecipare
all’asta, daremo esecuzione alle offerte
pervenuteci per iscritto per Suo conto. Al tal
fine La preghiamo di compilare e trasmetterci
il modulo offerte allegato in catalogo
con la documentazione in esso richiesta.
Questo servizio è gratuito. I lotti saranno
sempre acquistati al prezzo più conveniente
consentito da altre offerte sugli stessi lotti
e dalle riserve da noi registrate. In caso di
offerte identiche, sarà data la precedenza
a quella ricevuta per prima. E’ pregato
di indicare sempre un “limite massimo”
(l’ammontare massimo al quale fareste
l’offerta se partecipaste personalmente
all’asta). Non saranno accettati ordini di
acquisto con offerte illimitate.
Gli ordini, se dettati telefonicamente,
sono accettati solo a rischio del mittente e
devono essere confermati per lettera, fax
o telegramma prima dell’asta. Il numero di
fax valido per le offerte è il seguente: (+39)
02.36569109.
Al fine di assicurare un servizio soddisfacente
agli offerenti, Le raccomandiamo di inviarci
le offerte in modo che siano da noi ricevute
almeno 24 ore prima dell’asta. Non si
riterranno valide comunicazioni verbali.
Dopo l’asta, coloro che avranno lasciato
offerte scritte dovranno tempestivamente
controllare con Finarte se la loro offerta è
andata a buon fine.
in lingua inglese e francese. Finarte non è
responsabile
Offerte via internet
Finarte comunicherà sul Sito (almeno 24
ore prima la data dell’asta) e/o sul catalogo
l’asta in occasione della quale è possibile
formulare offerte anche via internet.
Si prega di fare riferimento all’art. 4.6 delle
Condizioni Generali di Vendita.
Offerte da parte dei dipendenti
I dipendenti di Finarte possono effettuare
offerte in un’asta di Finarte solo se il
dipendente non è a conoscenza del prezzo
di riserva e se effettua l’offerta nel pieno
rispetto delle regolamentazioni interne che
regolano le offerte in asta dei dipendenti.
3. L’ASTA
Condizioni Generali di Vendita
L’asta è regolata dalle Condizioni Generali
di Vendita e dalle Condizioni Generali di
Mandato. Le Condizioni Generali di Vendita
possono essere modificate mediante un
avviso affisso nella sala d’asta o tramite un
annuncio fatto dal banditore d’asta prima
dell’inizio dell’asta.
Avviso relativo a parti interessate
Nel caso in cui una persona a cui sia stata
concessa la possibilità di effettuare un’offerta
relativa ad un lotto abbia un interesse diretto
o indiretto sul medesimo, quale ad esempio
il beneficiario o l’esecutore testamentario
che abbia venduto il lotto, oppure il
comproprietario del lotto o un’altra parte
che abbia prestato una garanzia per il lotto,
Finarte ne darà comunicazione in catalogo.
Offerte telefoniche
Nel caso in cui non possiate partecipare
all’asta, è possibile effettuare offerte
telefoniche. Poiché le linee telefoniche
disponibili sono limitate, è necessario
inviare il modulo offerte allegato in catalogo
almeno entro le 24 ore prima dell’inizio
dell’asta. I collegamenti telefonici durante
l’asta potranno essere registrati.
Le suggeriamo di lasciare un’offerta
massima, che eseguiremo per Suo conto,
nel caso in cui fossimo impossibilitati a
contattarLa telefonicamente. Il nostro
personale sarà disponibile per telefonate
Offerte di rilancio e di risposta
Il banditore può aprire le offerte su ogni
lotto formulando un’offerta nell’interesse
del venditore. Il banditore può inoltre fare
offerte nell’interesse del venditore, fino
all’ammontare della riserva, formulando
offerte di rilancio e di risposta per un lotto
.
4. DOPO L’ASTA
Pagamento degli acquisti
Se Lei si è aggiudicato un lotto, il pagamento
deve essere effettuato immediatamente dopo
l’asta e può essere corrisposto nei seguenti
metodi: contanti, assegno circolare, assegno
bancario, Bancomat o Carta di Credito
(American Express, Visa o Mastercard),
Paypal.
Finarte può accettare pagamenti singoli o
multipli in contanti solo per importi inferiori
a euro 999,99. Si prega di fare riferimento
all’art. 5 delle Condizioni Generali di
Vendita.
Le coordinate bancarie per i bonifici
sono le seguenti: c/c n. 000045227579
intestato a Finarte S.p.A. presso
Cariparma
- codice IBAN numero
IT44B0623001627000045227579 – SWIFT
numero CRPPIT2P227.
Nella causale si prega di indicare il proprio
nome e cognome e il numero della fattura.
Il pagamento mediante Bancomat,
American Express, Visa o Mastercard può
essere disposto solo dal titolare della carta
ovvero, nel caso di pagamento mediante
PayPal, dal titolare del relativo conto.
Finarte si riserva la facoltà di controllare
la provenienza dei pagamenti ricevuti e di
non accettare pagamenti ricevuti da persone
differenti dall’Acquirente.
Le Condizioni Generali di Vendita
impongono agli acquirenti il pagamento
immediato dei beni acquistati. Tuttavia
in limitate circostanze e comunque con
il consenso del Venditore, Finarte ha la
possibilità di offrire agli acquirenti che
ritenga affidabili la facoltà di pagare i
beni acquistati a cadenze dilazionate.
Normalmente le modalità di pagamento
dilazionato dovranno essere definite prima
della vendita. Prima di stabilire se concedere
o meno pagamenti dilazionati, Finarte
può chiedere referenze sull’affidabilità
dell’Acquirente e documentazione sulla
sua identità e residenza. Non Le sarà
permesso di ritirare il lotto sino a che non
avrà corrisposto il pagamento, a meno che
non Le sia stato accordato un credito prima
dell’asta.
Orario di cassa: Lun-Ven 10.00-13.00;
14.00-18.00.
Ritiri
Al momento del ritiro del lotto, Finarte
richiederà all’Acquirente un documento
attestante la Sua identità. I lotti saranno
consegnati solo ad avvenuto pagamento
all’Acquirente, a quest’ultimo ovvero a
149
persona incaricata dall’Acquirente per il
ritiro. Nell’ipotesi di morte, interdizione,
inabilitazione, estinzione/ cessazione,
per qualsiasi motivo, dell’Acquirente,
debitamente comunicata a Finarte,
quest’ultima acconsentirà a riconsegnare il
lotto previo accordo di tutti gli aventi causa
dell’Acquirente ovvero secondo le modalità
stabilite dall’autorità giudiziaria.
Prima di organizzare il ritiro del lotto, si
prega di controllare con Finarte dove è
conservato il bene.
Ai lotti non ritirati saranno addebitate spese
di trasporto e di deposito nonché interessi.
Si prega di fare riferimento all’art. 6 delle
Condizioni Generali di Vendita.
Magazzinaggio
Ai lotti potrebbero essere addebitate spese
di magazzinaggio e di trasporto. Le spese,
mensili, di magazzinaggio ammontano
all’1% della massima offerta in asta relativa
al lotto.
Responsabilità
danneggiamento
di
perdita/
Si prega di notare che Finarte sarà
responsabile per la perdita o danneggiamento
del bene per un massimo di cinque (5) giorni
lavorativi dalla data della vendita. Si prega di
fare riferimento all’art. 7 delle Condizioni
Generali di Vendita.
Spedizione
Finarte è a Sua disposizione per informazioni
circa l’esportazione e la spedizione dei lotti.
Il nostro ufficio è aperto dalle 10.00 alle
13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 e può essere
contattato al numero indicato in catalogo.
Il lotto può essere spedito immediatamente
previo pagamento dell’Importo totale
dovuto e dopo aver ricevuto istruzioni
scritte in merito da parte Sua e solo dopo
aver ottenuto eventuali attestati di libera
circolazione ovvero licenze di esportazione
o qualunque eventuale attestazione e/o
certificazione a tal fine necessaria.
Saldo diverso accordo: (a) le spese
di spedizione sono a carico e cura
dell’Acquirente, ma Lei può comunque
richiedere, almeno 24 ore prima dell’inizio
dell’asta, preventivi di spesa qualora intenda
affidare a Finarte la spedizione del lotto; (b)
la copertura assicurativa volta a coprire il
rischio di perdite e/o danni (anche parziali)
che il lotto può subire durante il trasporto
150
dovrà essere concordata fra l’Acquirente ed
il trasportatore senza alcuna responsabilità
per Finarte. Il costo della copertura
assicurativa sarà a spese dell’Acquirente.
Alla consegna del lotto da parte del
trasportatore, La preghiamo vivamente
di controllare la condizione del lotto e
di segnalare immediatamente qualsiasi
discrepanza riscontrata rispetto a quando il
lotto è stato aggiudicato.
Esportazione
acquistati
dall’Italia
dei
importazioni nel proprio Paese di beni fatti o
contenenti specie protette. E’ responsabilità
dell’Acquirente ottenere tali licenze/
certificati di importazione o esportazione,
così come ogni altro documento richiesto
prima di effettuare qualsiasi offerta. Si prega
di fare riferimento all’art. 8 delle Condizioni
Generali di Vendita.
CONDIZIONI
VENDITA
GENERALI
DI
lotti
L’esportazione di beni culturali al di fuori
del territorio della Repubblica italiana è
assoggettata alla disciplina prevista dal D.Lgs.
22 gennaio 2004, n. 42. L’esportazione di beni
culturali al di fuori del territorio dell’Unione
Europea è altresì assoggettata alla disciplina
prevista dal Regolamento CEE n. 3911/92
del 9 dicembre 1992, come modificato
dal Regolamento CEE n. 2469/96 del 16
dicembre 1996 e dal Regolamento CEE n.
974/01 del 14 maggio 2001. I beni culturali
che siano opera di autore non più vivente
e aventi più di 50 anni necessitano di un
attestato di libera circolazione per essere
esportati al di fuori dell’Italia e di una licenza
di esportazione per essere esportati in Paesi
non appartenenti all’Unione Europea. Se
del caso, l’Acquirente, e in alcun modo
Finarte, è responsabile per l’ottenimento
dell’attestato di libera circolazione o della
licenza di esportazione. Il pagamento del
lotto deve essere comunque effettuato nei
termini stabiliti e la negazione dell’attestato
di libera circolazione ovvero della licenza
di esportazione non può essere motivo di
cancellazione dell’aggiudicazione ovvero
giustificare il mancato o ritardato pagamento
del lotto aggiudicato.
Specie protette
Tutti i lotti costituiti da o contenenti
parti di piante o animali (ad esempio
corallo, coccodrillo, avorio, osso di balena,
tartaruga), indipendentemente dall’età e dal
valore, potrebbero richiedere una licenza
o un certificato prima dell’esportazione e
richiedere ulteriori licenze o certificati per
l’importazione nei paesi Extra UE. Si prega
di notare che l’aver ottenuto la licenza o il
certificato in importazione non garantisce
alcuna licenza o certificato per l’esportazione
e vice versa. Finarte consiglia i potenziali
acquirenti di controllare le proprie
legislazioni circa i requisiti necessari per le
1. DEFINIZIONI
(a) Acquirente: la persona fisica o giuridica
che fa in asta l’offerta più alta accettata dal
banditore, ovvero che acquista il lotto per
trattativa privata;
(b) Ammontare totale dovuto: è l’importo
dovuto per l’aggiudicazione del lotto, oltre
alla Commissione d’acquisto e alle Spese;
(c) Codice Urbani: il Decreto Legislativo del
22 gennaio 2004, n. 42;
(d) Commissione d’acquisto: il compenso
dovuto a Finarte dall’Acquirente in relazione
all’acquisto del lotto e calcolato in misura
percentuale al Prezzo di aggiudicazione,
in base al valore percentuale indicato nel
catalogo d’asta ovvero nelle Condizioni
Generali di Vendita, oltre a qualsiasi importo
dovuto a Finarte dall’Acquirente a titolo di
IVA o di importo in sostituzione di IVA;
(e) Contraffazione: secondo la ragionevole
opinione di Finarte, l’imitazione di un lotto
offerto in vendita, non descritta come tale
nel catalogo d’asta, creata a scopo di inganno
su paternità, autenticità, provenienza,
attribuzione, origine, fonte, data, età,
periodo, che alla data delle vendita aveva
un valore inferiore a quello che avrebbe
avuto se il lotto fosse stato corrispondente
alla descrizione del catalogo d’asta. Non
costituisce una contraffazione un lotto che
sia stato restaurato o sottoposto ad opera
di modifica di qualsiasi natura (tra cui la
ripitturazione o la sovrapitturazione);
(f) Dati: i dati personali, come definiti
dall’art. 4, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n.
196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia
di protezione dei dati personali”), forniti,
anche verbalmente e/o telefonicamente,
dall’Acquirente, nonché quelli raccolti in
dipendenza dell’asta o quelli comunque
afferenti la vendita all’asta;
(g) Finarte: Finarte S.p.A., con sede in Via
Brera 8, 20121, Milano;
(h) Prezzo: il prezzo a cui il lotto
viene aggiudicato in asta dal banditore
all’Acquirente o, nel caso di vendita mediante
trattativa privata, il prezzo concordato
fra Finarte e l’Acquirente, al netto della
Commissione di acquisto;
(i) Riserva: il prezzo minimo (confidenziale)
a cui il Venditore ha concordato con Finarte
di vendere il lotto;
(l) Sito: www.finarte.it;
(m) Spese: in relazione all’acquisto di
un lotto, sono tutte le spese dovute
dall’Acquirente a Finarte e comprendono
(ma non si limitano a): le imposte di qualsiasi
tipo, i costi di imballaggio e di spedizione,
le spese di recupero delle somme dovute
dall’ Acquirente inadempiente, le eventuali
spese di riproduzione del lotto ovvero di
sua perizia e/o autentica, il diritto di seguito,
che l’Acquirente si impegna a pagare e che
spetterebbe al venditore pagare in base
all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile 1941,
n. 633;
(n) Venditore è la persona fisica o giuridica
proprietaria del lotto offerto in vendita
in asta o mediante trattativa privata da
Finarte, in qualità di sua mandataria con
rappresentanza.
2. OBBLIGHI DI FINARTE NEI
CONFRONTI DELL’ACQUIRENTE
2.1 Finarte agisce in qualità di mandataria
con rappresentanza del Venditore ad
eccezione dei casi in cui è proprietaria in
tutto o in parte di un lotto.
2.2 Normalmente i lotti offerti in vendita in
asta sono beni di antiquariato. I beni sono
venduti con ogni difetto, imperfezione ed
errore di descrizione. Le illustrazioni dei
cataloghi sono effettuate al solo scopo di
identificare il lotto. Il funzionamento e
la sicurezza dei beni di natura elettrica o
meccanica non sono verificati prima della
vendita e sono acquistati dall’ Acquirente a
suo rischio e pericolo.
L’Acquirente si impegna ad esaminare
il lotto prima dell’acquisto per accertare
se lo stesso sia conforme alle descrizioni
del catalogo e, se del caso, a richiedere il
parere di uno studioso o di un esperto
indipendente, per accertarne autenticità,
provenienza, attribuzione, origine, data,
età, periodo, origine culturale ovvero fonte,
condizione.
2.3 Nel caso in cui dopo la vendita in asta
un lotto risulti essere una Contraffazione,
Finarte rimborserà all’Acquirente che
faccia richiesta di risoluzione del contratto
di vendita, previa restituzione del lotto a
Finarte, l’Ammontare totale dovuto nella
valuta in cui è stato pagato dall’Acquirente.
L’obbligo di Finarte è sottoposto alla
condizione che, non più tardi di cinque (5)
anni dalla data della vendita, l’Acquirente:
comunichi a Finarte per iscritto, entro tre (3)
mesi dalla data in cui ha avuto una notizia
che lo induca a ritenere che il lotto sia una
Contraffazione, il numero del lotto, la data
dell’asta alla quale il lotto è stato acquistato e
i motivi per i quali l’Acquirente ritenga che il
lotto sia una Contraffazione;
sia in grado di riconsegnare a Finarte il lotto,
libero da rivendicazioni o da ogni pretesa da
parte di terzi sorta dopo la data della vendita
e il lotto sia nelle stesse condizioni in cui si
trovava alla data della vendita;
fornisca a Finarte le relazioni di due studiosi
o esperti indipendenti e di riconosciuta
competenza, in cui siano spiegate le
ragioni per cui il lotto sia ritenuto una
Contraffazione.
Finarte si riserva il diritto di procedere alla
risoluzione della vendita anche in assenza di
una o più delle condizioni sopra richieste, in
tutto o in parte.
RESPONSABILITÀ DI FINARTE
E
DEL
VENDITORE
NEI
CONFRONTI DEGLI ACQUIRENTI
3.1 Ogni rappresentazione scritta o verbale
fornita da Finarte, incluse quelle contenute
nel catalogo, in relazioni, commenti o
valutazioni concernenti qualsiasi carattere
di un lotto, quale paternità, autenticità,
provenienza, attribuzione, origine, data,
età, periodo, origine culturale ovvero fonte,
la sua qualità, ivi compreso il prezzo o il
valore, riflettono esclusivamente opinioni e
possono essere riesaminate da Finarte ed,
eventualmente, modificate prima che il lotto
sia offerto in vendita.
3.2 Finarte e i suoi dipendenti, collaboratori,
amministratori o consulenti non sono
responsabili degli errori o delle omissioni
contenuti in queste rappresentazioni.
3.3 Fatto salvo quanto previsto nelle
clausole 3.1 e 3.2, l’eventuale responsabilità
di Finarte nei confronti dell’Acquirente
in relazione all’acquisto di un lotto da
parte di quest’ultimo è limitata al Prezzo
di aggiudicazione e alla Commissione
d’acquisto pagata dall’Acquirente a Finarte.
Le limitazioni alla responsabilità di Finarte si
estendono alla responsabilità del Venditore
nei confronti dell’Acquirente.
Finarte non sarà vincolata dai pareri
forniti dall’Acquirente e si riserva il diritto
di richiedere il parere addizionale di altri
esperti a sue proprie spese. Nel caso in cui
Finarte decida di risolvere la vendita, Finarte
avrà facoltà di rimborsare all’Acquirente,
in misura ragionevole, i costi da questo
sostenuti per ottenere i pareri dei due esperti
indipendenti e accettati sia da Finarte che
dall’ Acquirente.
Salvo il caso di dolo o colpa grave, Finarte
ovvero i suoi dipendenti, collaboratori,
amministratori o consulenti non saranno
responsabili per atti od omissioni relativi alla
preparazione o alla conduzione dell’asta o
per qualsiasi questione relativa alla vendita
dei lotti.
2.4 Finarte non effettuerà il rimborso se:
4.1 A sua completa discrezione, Finarte ha il
diritto di rifiutare a chiunque di partecipare
alle aste.
la descrizione nel catalogo è conforme
all’opinione generalmente accettata di
studiosi ed esperti alla data della vendita o
indicasse come controversa l’autenticità o
l’attribuzione del lotto; o
alla data della pubblicazione del catalogo
la contraffazione del lotto poteva essere
accertata soltanto svolgendo analisi
generalmente ritenute inadeguate allo
scopo o difficilmente praticabili, il cui
costo era irragionevole o che avrebbero
ragionevolmente potuto danneggiare o
altrimenti comportare una diminuzione di
valore del lotto.
VENDITA ALL’ASTA
4.2 Il banditore conduce l’asta partendo
dall’offerta che considera adeguata, in
funzione del valore del lotto e delle
offerte concorrenti. Il banditore può fare
offerte consecutive o in risposta ad altre
offerte nell’interesse del Venditore, fino al
raggiungimento del Prezzo di riserva.
4.3 Chiunque faccia un’offerta ad un’asta
sarà considerato parte direttamente
interessata all’acquisto, salvo accordo scritto
fra il partecipante all’asta e Finarte in base
al quale il partecipante dichiara di agire in
nome e per conto di un terzo che sia da
Finarte accettato. In tal caso il partecipante
151
all’asta sarà solidalmente obbligato con il
terzo interessato nei confronti di Finarte in
relazione a tutti gli obblighi derivanti dalle
presenti Condizioni Generali di Vendita.
4.4 Le offerte scritte sono valide soltanto
qualora pervengano a Finarte almeno
24 ore prima l’inizio dell’asta e siano
sufficientemente chiare e complete, in
particolare con riferimento al lotto e al
prezzo a cui si intende aggiudicare il lotto.
Nel caso in cui Finarte riceva più offerte
scritte di pari importo per uno specifico
lotto ed esse siano le più alte risultanti
all’asta per quel lotto, quest’ultimo sarà
aggiudicato al soggetto la cui offerta sia
pervenuta per prima a Finarte. Qualora Lei
intenda effettuare offerte scritte è pregato di
compilare debitamente il “Modulo offerte”
allegato al catalogo d’asta e trasmettercelo
unitamente alla documentazione ivi
richiesta.
4.5 Le offerte telefoniche sono valide purché
siano confermate per iscritto prima dell’asta.
Finarte si riserva il diritto di registrare le
offerte telefoniche e non assume alcuna
responsabilità, ad alcun titolo, nei confronti
dei partecipanti all’asta per problemi o
inconvenienti relativi alla linea telefonica
(a titolo di esempio, per interruzione o
sospensione della linea telefonica).
4.6 Finarte comunicherà sul Sito (almeno 24
ore prima la data dell’asta) e/o sul catalogo
l’asta in occasione della quale è possibile
formulare offerte anche via internet.
Qualora Lei intenda partecipare all’asta via
internet avrà la possibilità di fare offerte in
tempo reale.
La partecipazione all’asta via internet è
subordinata alla Sua previa iscrizione al Sito
e alla successiva registrazione all’asta almeno
24 ore prima l’inizio dell’asta.
Una volta che Lei ha accesso al Sito in qualità
di utente registrato, Lei è responsabile per
qualsiasi attività compiuta attraverso il Sito
tramite le sue credenziali di accesso.
Lei
si
impegna
a
comunicare
immediatamente a Finarte qualsiasi uso
illecito della sua password di accesso al Sito
ovvero lo smarrimento della password. In
questo caso Finarte Le comunicherà una
nuova password di accesso al Sito e Lei non
potrà più utilizzare la precedente password
per accedere al Sito ovvero per partecipare
alle aste.
La invitiamo ad effettuare il log out al
termine di qualsiasi sessione di utilizzo del
Sito.
152
Finarte non garantisce che il Sito sia sempre
operativo e che non vi si siano interruzioni
durante la Sua partecipazione all’asta ovvero
che il Sito e/o il relativo server siano liberi da
virus o da qualsiasi altro materiale dannoso
o potenzialmente dannoso. Pertanto, salvo
i casi di dolo o colpa grave, Finarte non si
assume alcuna responsabilità per eventuali
problemi tecnici verificatisi in occasione
dell’asta (ad esempio, rallentamenti nella
navigazione internet o il malfunzionamento
del server che gestisce la partecipazione
all’asta via internet).
Finarte non è in alcun modo responsabile
per qualsiasi danno ovvero inconveniente da
Lei subito per il non corretto uso del Sito
ai sensi delle presenti informazioni ovvero
delle condizioni di utilizzo del Sito.
Lei si impegna a non usare alcun software
ovvero strumento di alcun tipo per
influenzare ovvero interferire (anche solo
potenzialmente) sull’andamento dell’asta e
si impegna ad utilizzare il Sito e qualsiasi sua
applicazione con correttezza e buona fede.
4.7 Il colpo di martello del banditore
determina
l’accettazione
dell’offerta
più alta, il Prezzo di aggiudicazione e,
conseguentemente, la conclusione del
contratto di vendita tra il Venditore e
l’Acquirente.
4.8 Il banditore può, a sua assoluta
discrezione e in un momento qualsiasi
dell’asta:
ritirare un lotto dall’asta;
riformulare un’offerta di vendita per un
lotto, qualora abbia motivi per ritenere che
ci sia un errore o una disputa; e/o
adottare qualsiasi provvedimento
ritenga adatto alle circostanze.
che
4.9 Durante alcune aste potrà essere
operante uno schermo video. Finarte
declina ogni responsabilità sia in relazione
alla corrispondenza dell’immagine sullo
schermo all’originale, sia per errori nel
funzionamento dello schermo video.
4.10 Finarte dichiara che il lotto può
essere oggetto di dichiarazione di interesse
culturale da parte del Ministero dei beni
e delle attività culturali e del turismo ai
sensi dell’art. 13 del Codice Urbani. In
tal caso o nel caso in cui in relazione al
lotto sia stato avviato il procedimento di
dichiarazione di interesse culturale ai sensi
dell’art. 14 del Codice Urbani Finarte ne
darà comunicazione prima della vendita.
Nel caso in cui il lotto sia stato oggetto
di dichiarazione di interesse culturale
il Venditore provvederà a denunciare
la vendita al Ministero competente ex
art. 59 Codice Urbani. La vendita sarà
sospensivamente condizionata al mancato
esercizio da parte del Ministero competente
del diritto di prelazione nel termine di
sessanta giorni dalla data di ricezione della
denuncia, ovvero nel termine maggiore di
centottanta giorni di cui all’art. 61 comma II
del Codice Urbani. In pendenza del termine
per l’esercizio della prelazione il lotto non
potrà essere consegnato all’ Acquirente in
base a quanto stabilito dall’art. 61 del Codice
Urbani.
4.11 La Riserva non potrà mai superare la
Stima minima pre-vendita annunciata o
pubblicata da Finarte, salvo nel caso in cui
la Riserva sia espressa in una moneta diversa
dall’Euro e vi siano sensibili fluttuazioni
del tasso di cambio fra la data in cui è stata
pattuita la Riserva e la data dell’asta. In tal
caso, salvo diverso accordo fra Finarte ed
il Mandante, la Riserva sarà modificata in
un importo pari all’equivalente in Euro in
base al tasso ufficiale di cambio del giorno
immediatamente precedente quello dell’asta.
5. PAGAMENTO
5.1 L’Acquirente è tenuto a pagare a Finarte
l’Ammontare totale dovuto immediatamente
dopo la conclusione dell’asta.
5.2 Il trasferimento della proprietà del
lotto dal Venditore all’ Acquirente avverrà
soltanto al momento del pagamento da
parte dell’Acquirente dell’Ammontare totale
dovuto.
5.3 In caso di mancato o ritardato pagamento
da parte dell’Acquirente, in tutto o in parte,
dell’Ammontare totale dovuto, Finarte
ha diritto, a propria scelta, di chiedere
l’adempimento ovvero di risolvere il
contratto di vendita a norma dell’art. 1454 c.c.
intendendosi il termine per l’adempimento
ivi previsto convenzionalmente pattuito in
cinque (5) giorni, salvo in ogni caso il diritto
al risarcimento dei danni, nonché la facoltà
di far vendere il lotto per conto ed a spese
dell’Acquirente, a norma dell’art. 1515 c.c.
5.4 In caso di mancato o ritardato pagamento
da parte dell’Acquirente, in tutto o in parte,
dell’ Ammontare totale dovuto, Finarte ha
diritto di imputare qualsiasi pagamento fatto
dall’ Acquirente a Finarte al debito dell’
Acquirente rappresentato dall’Ammontare
totale dovuto ovvero a qualsiasi altro debito
dell’ Acquirente nei confronti di Finarte
derivante da altri rapporti contrattuali.
prende in consegna il lotto acquistato; o
5.5 In caso di ritardo nel pagamento dell’
Ammontare totale dovuto per un periodo
superiore a cinque (5) giorni lavorativi dalla
data dell’asta Finarte depositerà il lotto
presso di sé o altrove a rischio e onere
dell’ Acquirente. Sempre in caso di ritardo
nel pagamento per un periodo superiore a
quello sopra indicato, l’Acquirente dovrà
pagare a Finarte interessi moratori in misura
pari al tasso previsto dalla legge Euribor a
3 mesi maggiorato di uno spread del 5%,
salvo il diritto di Finarte al risarcimento del
maggior danno. Il lotto sarà consegnato
all’Acquirente solo dopo che quest’ultimo
abbia pagato a Finarte l’Ammontare totale
dovuto, tutte le spese di deposito, trasporto
e qualsiasi altra spesa sostenuta.
paga l’Ammontare totale dovuto per il lotto;
ovvero
5.6 In caso di mancato o ritardato
pagamento da parte dell’Acquirente
Finarte potrà rifiutare qualsiasi offerta fatta
dall’Acquirente o da un suo rappresentante
nel corso di aste successive o chiedere
all’Acquirente di depositare una somma
di denaro, a titolo di garanzia, prima di
accettare offerte.
5.7 Finarte ha la facoltà di compensare
ogni somma dovuta, a qualsiasi titolo, all’
Acquirente con ogni somma dovuta da
quest’ultimo, a qualsiasi titolo a Finarte.
6. CONSEGNA
LOTTO
E
RITIRO
DEL
6.1 La consegna del lotto all’Acquirente
avverrà a spese di quest’ultimo, non oltre
cinque (5) giorni lavorativi dal giorno
della vendita. Il lotto sarà consegnato
all’Acquirente
(ovvero
a
soggetto
debitamente autorizzato da quest’ultimo)
soltanto dopo che Finarte avrà ricevuto
l’Ammontare totale dovuto.
6.2 Qualora l’Acquirente non ritiri il
lotto entro cinque (5) giorni lavorativi dal
giorno della vendita, Finarte avrà titolo di
addebitare all’Acquirente un importo pari
all’1% del Prezzo di aggiudicazione per ogni
mese di ritardo nel ritiro del lotto, a partire
dal quinto giorno lavorativo successivo alla
vendita.
7. TRASFERIMENTO DEL RISCHIO
7.1 Un lotto acquistato è interamente a
rischio dell’Acquirente a partire dalla data
più antecedente fra quelle in cui l’Acquirente:
dalla data in cui decorre il termine di cinque
(5) giorni lavorativi dal giorno della vendita.
7.2 L’Acquirente sarà risarcito per qualsiasi
perdita o danno del lotto che si verifichi
dopo la vendita ma prima del trasferimento
del rischio, ma il risarcimento non potrà
superare il Prezzo di aggiudicazione del
lotto, oltre alla Commissione d’acquisto
ricevuta da Finarte. Salvo il caso di dolo o
colpa grave, in nessun caso Finarte si assume
la responsabilità per la perdita o danni di
cornici/vetro che contengono o coprono
stampe, dipinti o altre opere a meno che
la cornice o/e il vetro non costituiscano il
lotto venduto all’asta.
In nessun caso Finarte sarà responsabile per
la perdita o il danneggiamento verificatisi a
seguito di un qualsiasi intervento (compresi
interventi di restauro, interventi sulle cornici
e interventi di pulitura) da parte di esperti
indipendenti incaricati da Finarte con il
consenso del Venditore per la perdita o
il danneggiamento causati o derivanti,
direttamente o indirettamente, da:
(a) cambiamenti di umidità o temperatura;
(b) normale usura o graduale deterioramento
derivanti da interventi sul bene e/o da vizi o
difetti occulti (inclusi i tarli del legno);
(c) errori di trattamento;
(d) guerra, fissione nucleare, contaminazione
radioattiva, armi chimiche, biochimiche o
elettromagnetiche;
(e) atti di terrorismo.
7.3 L’imballaggio e la spedizione del lotto
all’ Acquirente sono interamente a suo
rischio e carico e in nessuna circostanza
Finarte si assume la responsabilità per azioni
od omissioni degli addetti all’imballaggio o
dei trasportatori.
8.
ESPORTAZIONE
DAL
TERRITORIO DELLA REPUBBLICA
ITALIANA
8.1 L’esportazione dal territorio della
Repubblica italiana di un lotto può essere
soggetta al rilascio di un attestato di libera
circolazione ovvero di una licenza di
esportazione.
Il rilascio dell’attestato di libera circolazione
ovvero e/o della licenza di esportazione
è a carico dell’Acquirente. Il mancato
rilascio o il ritardo nel rilascio dell’attestato
di libera circolazione e/o della licenza di
esportazione non costituisce una causa di
risoluzione o di annullamento della vendita,
né giustifica il ritardato pagamento da parte
dell’Acquirente dell’Ammontare totale
dovuto.
9.
LEGGE
APPLICABILE
GIURISDIZIONE
E
9.1 Le presenti Condizioni Generali di
Vendita sono regolate dalla legge italiana.
L’Acquirente accetta che ogni e qualsiasi
controversia che dovesse sorgere in
relazione all’applicazione, interpretazione
ed esecuzione delle presenti Condizioni
Generali di Vendita sia devoluta alla
competenza esclusiva del Foro di Milano.
10. TUTELA DATI PERSONALI
10.1 Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n.
196 del 30 giugno 2003 (“Codice in
materia di protezione dei dati personali”),
Finarte informa che i Dati da Lei
conferiti a Finarte saranno trattati da
quest’ultima principalmente con l’ausilio
di mezzi elettronici, automatizzati e/o di
videoregistrazione (secondo le modalità
e con gli strumenti idonei a garantire la
sicurezza e la riservatezza dei Dati stessi) per:
(a) esigenze funzionali all’esecuzione delle
proprie obbligazioni, (b) esigenze gestionali
del rapporto con i venditori ed i compratori,
(quali, ad es., amministrazione di proventi
di vendita, fatture, spedizioni), (c) verifiche
e valutazioni sul rapporto di vendita all’asta
nonché sui rischi ad esso connessi, (d) per
adempimenti di obblighi fiscali, contabili,
legali e/o di disposizioni di organi pubblici
ovvero, (e) l’invio di materiale pubblicitario
ed informativo da parte di Finarte a mezzo
di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax,
sms o MMS.
10.2 Il conferimento dei Dati per le finalità
di cui all’art. 10.1 lettere (a) – (d) comprese
è facoltativo. Tuttavia, un eventuale rifiuto
comporterà l’impossibilità di partecipare
all’asta ovvero il corretto adempimento delle
obbligazioni gravanti su Finarte.
10.3 L’assenso al trattamento dei Dati
per la finalità di cui all’art. 10.1 lett. (e) è
facoltativo. Tuttavia il mancato assenso
comporterà l’impossibilità di ricevere
materiale pubblicitario ed informativo da
153
da parte di Finarte a mezzo di sistemi
automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS.
10.4 I Dati verranno trattati dai dipendenti
o collaboratori di Finarte in qualità di
incaricati o di responsabili del trattamento.
10.5 I Suoi Dati potranno essere inoltre
comunicati a:
(a) tutti quei soggetti (ivi incluse le Pubbliche
Autorità) che hanno accesso ai dati personali
in forza di provvedimenti normativi o
amministrativi;
(b) alle società o soggetti terzi incaricati dei
servizi di stampa, imbustamento, spedizione
e/o consegna dei lotti acquistati;
(c) a uffici postali, corrieri o spedizionieri
incaricati della consegna dei lotti acquistati;
(d) a società, consulenti o professionisti
eventualmente incaricati dell’installazione,
della manutenzione, dell’aggiornamento e,
in generale, della gestione degli hardware e
software di Finarte, o di cui Finarte si serve,
compreso il Sito;
(e) a società o Internet provider incaricati
dell’invio di documentazione e/o materiale
informativo ovvero pubblicitario;
(f) a società incaricate dell’elaborazione
e/o dell’invio di materiale pubblicitario ed
informativo per conto di Finarte;
(g) a tutti quei soggetti pubblici e/o privati,
persone fisiche e/o giuridiche (studi di
consulenza legale, amministrativa e fiscale,
Uffici Giudiziari, Camere di Commercio,
Camere ed Uffici del Lavoro, ecc.), qualora
la comunicazione risulti necessaria o
funzionale al corretto adempimento degli
obblighi gravanti su Finarte.
I Suoi Dati non saranno diffusi, se non in
forma anonima ed aggregata, per finalità
statistiche o di ricerca.
10.6 Titolare del trattamento dei Dati è
Finarte S.p.A., con sede in Via Brera 8
(20121), Milano, al quale è possibile rivolgere
istanze e richieste relative al trattamento dei
Dati.
10.7 I Dati saranno conservati per il solo
tempo necessario a garantire la corretta
prestazione delle obbligazioni facenti capo a
Finarte, e comunque entro i limiti consentiti
dalla legge.
10.8 Ai sensi dell’art. 7 del Codice della
Privacy, Lei ha diritto, tra l’altro di:
(a) ottenere la conferma dell’esistenza o
meno di dati personali che lo riguardano e
la loro comunicazione in forma intellegibile;
(b) ottenere, a cura del titolare o del
responsabile/dei
responsabili
del
154
trattamento:
- indicazioni sull’origine dei Dati, sulle finalità
e sulle modalità del trattamento, sulla logica
applicata in caso di trattamento effettuato
con l’ausilio di strumenti elettronici;
A parere di Finarte opera dell’artista (quando
non è conosciuto il primo nome dell’artista
sia che il cognome venga preceduto da una
serie di asterischi, sia da una iniziale o no,
indica che l’opera è dell’artista nominato).
- indicazione degli estremi identificativi del
titolare del trattamento e del responsabile/
dei responsabili, nonché eventualmente del
rappresentante designato da un soggetto
straniero al trattamento dei dati in Italia;
ATTRIBUITO
A
SANDRO
BOTTICELLI: E’ opinione di Finarte che
sia probabilmente opera dell’artista, ma
con meno sicurezza che nella categoria
precedente.
- indicazioni circa i soggetti o le categorie di
soggetti a cui i dati possono essere comunicati
o che possono venire a conoscenza degli
stessi in qualità di rappresentante designato
sul territorio dello stato, di responsabili o
incaricati;
- BOTTEGA DI SANDRO BOTTICELLI:
(c) ottenere:
A parere di Finarte un’opera di mano
non identificata, ma distinta; strettamente
associata con il suddetto artista, ma non
necessariamente suo allievo.
- l’aggiornamento, la rettificazione o
l’integrazione dei dati che La riguardano;
-la cancellazione, la trasformazione in
forma anonima o il blocco dei dati trattati in
violazione di legge, compresi quelli di cui è
necessaria la conservazione in relazione agli
scopi per i quali i dati sono stati raccolti o
successivamente trattati;
- l’attestazione del fatto che le operazioni
di cui ai punti che precedono sono state
portate a conoscenza anche per quanto
riguarda il loro contenuto, di coloro ai
quali i Dati sono stati comunicati o diffusi,
salvo il caso in cui tale adempimento risulti
impossibile o comporti l’impiego di mezzi
manifestamente sproporzionati rispetto al
diritto tutelato;
(d) opporsi, in tutto o in parte:
- per motivi legittimi, al trattamento dei Dati
che La riguardano, ancorché pertinenti allo
scopo della raccolta;
- al trattamento dei Dati che La riguardano,
previsto ai fini di informazione commerciale
o di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta ovvero per il compimento
di ricerche di mercato o di comunicazione
commerciale.
I diritti di cui sopra potranno essere esercitati
con richiesta al titolare del trattamento via
lettera raccomandata, telefax al seguente
numero: (+39) 02.36569109 o anche
a mezzo posta elettronica al seguente
indirizzo: [email protected].
11.TERMINOLOGIA
ESEMPLIFICATIVA
11.1 Si prega di prestate attenzione alla
seguente terminologia esemplificativa:
- SANDRO BOTTICELLI:
A parere di Finarte è di una mano
sconosciuta della bottega dell’artista, che
può essere stata eseguita sotto la direzione
dell’artista.
- CERCHIA DI SANDRO BOTTICELLI:
- STILE DI/SEGUACE DI SANDRO
BOTTICELLI:
A parere di Finarte opera di un pittore che
lavora nello stile dell’artista, contemporaneo
o quasi contemporaneo, ma non
necessariamente suo allievo.
- MANIERA DI SANDRO BOTTICELLI:
A parere di Finarte una opera nello stile
dell’artista di epoca più tarda.
- DA SANDRO BOTTICELLI:
A parere di Finarte una copia di un dipinto
conosciuto dell’artista.
- IN STILE...
A parere di Finarte opera nello stile citato
pur essendo eseguita in epoca successiva.
11.2 Il termine firmato e/o datato e/o
iscritto, significa che a parere di Finarte la
firma e/o la data e/o l’iscrizione sono di
mano dell’artista.
11.3 Il termine recante firma e/o data e/o
iscrizione, significa che a parere di Finarte
queste sembrano aggiunte o di altra mano.
11.4 Le dimensioni date sono prima l’altezza
e poi la base.
11.5 I dipinti s’intendono incorniciati se non
altrimenti specificato.
12. LEGGE E FORO APPLICABILE
12.1 I suoi rapporti con Finarte sono regolati
dalla legge italiana. Ogni controversia che
dovesse sorgere in relazione all’applicazione,
interpretazione ed esecuzione delle
presenti Condizioni Generali di Mandato è
esclusivamente devoluta al Foro di Milano.
DIPINTI ANTICHI
E DEL XIX SECOLO - 0115
Milano, 10 novembre 2015
Offerta scritta/Offerta telefonica*
(Barrare l’opzione rilevante)
Absentee /Telephone Bidding
(Please tick the relevant option)
Per cortesia inviare entro le 24 ore prima
dell’orario di inizio dell’asta a:
All bids must be received no less than 24 hours prior
to sale and sent to
Finarte S.p.A.
Via Brera 8
20121 Milano
Tel.: +39 0236569100
Fax: +39 0236569109
Email: [email protected]
Dal 7 all’11 novembre 2015:
From 7 to 11 November 2015:
Tel.: +39 0229060539
Fax: +39 0256561623
Email: [email protected]
Finarte si riserva il diritto di non accettare le
offerte che non perverranno entro le 24 ore
prima dell’inizio dell’asta.
Finarte reserves the right not to accept bids received
later than 24 hours before the sale.
MODULO OFFERTE / BIDDING FORM
La preghiamo di consultare le importanti informazioni riportate nel retro del presente modulo, il quale dovrà essere
debitamente compilato e trasmesso a Finarte per fax, email ovvero posta.
Please see the important information on the reverse of this form, which should be completed and sent to Finarte via fax, email or mail.
Nome e Cognome - Società/First name and last name - Company
Numero cliente/Client number
Indirizzo/Address
Città/City
C.A.P./Postcode
E-mail
Telefono/Telephone
Codice fiscale – Partita Iva/Tax code - VAT
Siete pregati di formulare offerte per mio conto alla sopra indicata asta per il/i seguente/i lotto/i e sino al/ai prezzo/i
indicato/i. Ogni offerta è per lotto e tutte le offerte sono accettate e saranno eseguite in base alle Informazioni Importanti
per gli Acquirenti, alle Condizioni Generali di Vendita stampate in catalogo e all’Avviso agli Acquirenti stampato a retro del
presente modulo.
Please bid on my behalf at the above sale for the following lot(s) up to the price(s) mentioned below. Every offer is for the one lot and all of the bids
are accepted and will be executed according to the Important Information for Buyers and “Condizioni Generali di Vendita” printed in the catalogue
and the Guide for Bidders printed on the reverse of this form.
Lotto
Lot number
Descrizione
Item
Offerta scritta (Euro) (commissione di
acquisto esclusa)/Absentee Bid amount
(Euros) (Commission excluded)
Covering
Optional)
Bid*
(Facoltativo/
Numero di paletta (solo per uso interno)
Paddle number (for office use only)
Avviso agli offerenti
La preghiamo di allegare al presente modulo copia della
propria carta di identità o del proprio passaporto. Qualora
Lei agisca per conto di una società, è pregato di allegare
copia dello statuto insieme ad documento che La autorizza
a presentare offerte per conto della società. In assenza
di questa documentazione la Sua offerta può non essere
accolta. Per lotti di valore rilevante Le potrà essere richiesta
una referenza bancaria. La traduzione in inglese del testo in
italiano contenuto nel presente documento è solo per scopo
informativo. Nell’ipotesi di qualsiasi difformità tra la traduzione inglese e il testo italiano, quest’ultimo prevale.
Notice to bidders
Clients are requested to provide a copy of their Id or passport.
Corporate clients should also provide a copy of their articles of
association together with a document authorizing the individual to bid
on the company’s behalf. Failure to provide this may result in your bids
not being processed. For higher value lots you may also be asked to
provide a bank reference. Please note that the English translation of
the Italian text in this document is for information purposes only. In
the event of any discrepancy between the English translation and the
Italian text, the latter shall prevail.
Telefono per offerte telefoniche/Telephone number during the sale
Sono consapevole che l’offerta telefonica potrà essere registrata/I am aware that the telephone bidding may be recorded.
*L’offerta massima (commissione d’acquisto esclusa) che Finarte è autorizzata a formulare solo qualora Finarte non sia in grado di contattarLa telefonicamente
o la comunicazione sia interrotta durante l’asta.
* A maximum bid (commission excluded) to be executed by Finarte only if we are unable to contact you by telephone, or should the connection be lost
during bidding.
Per ulteriori offerte, si prega di trasmettere un separato modulo (For additional bids, please attach a separate form)
In caso di aggiudicazione del lotto
□ ritirerò il lotto ovvero i lotti di persona
□ Vi autorizzo a consegnare il lotto ovvero i lotti al mio rappresentante/trasportatore (inserire le generalità e contatti)
_________________________________________________________________________________________
□ Vi chiedo di trasmettermi un preventivo per il trasporto del lotto
If successful
□ I will collect in person
□ I authorize you to release my purchased property to my agent/shipper (provide name and contacts)
Data/Date
_________________________________________________________________________________________
___________________________
□ Send me a shipping quotation for purchases
Firma/Signature
____________________________________________
Dichiaro di avere letto le disposizioni relative al “diritto di seguito” come riportate nelle “Informazioni Importanti per gli Acquirenti” e acconsento al pagamento del “diritto di seguito”, che spetterebbe al venditore pagare in
base all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile 1941, n. 633, nelle percentuali ivi descritte, ove applicabile. Il “diritto di seguito” sarà inserito nell’ ammontare totale dovuto riportato nella fattura.
Dichiaro di aver letto e di approvare le “Informazioni Importanti per gli Acquirenti” e le Condizioni Generali di Vendita pubblicate sul catalogo di Finarte relativo a questa asta.
Preso atto dell’informativa privacy come da art. 13 d. lgs 196/2003 contenuta nelle Condizioni Generali di Vendita pubblicate sul catalogo di Finarte relativo a questa asta
□ acconsento □ non acconsento
al trattamento dei mie dati personali per l’invio di materiale pubblicitario ed informativo da parte di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali email, fax, sms o MMS.
Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 231/2007, consapevole delle responsabilità civili e penali e degli effetti amministrativi derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci o incomplete, dichiaro e garantisco:
- di aver correttamente rappresentato la mia identità mediante la consegna di un documento di identità valido e non scaduto;
- che i fondi che utilizzerò in caso di aggiudicazione sono di provenienza lecita;
- [ove applicabile] che il titolare effettivo della società che rappresento è il Signor ______________ ________________nato a _________________il______________ residente a _______________________
I declare that I have read the provision relating to the Artist’s Resale Right, as set out in “Important Information for Buyers” and agree to pay such Artist’s Resale Right, which should be paid by the seller in accordance with article 152, first paragraph of the law
of 22 April 1941 no. 633, where applicable, at the percentage set out therein. The applicable amount of Artist’s Resale Right will be added to the total amount payable shown on the invoice.
I hereby, confirm to have received, read and approved the information contained in “Important Information for Buyers” and “Condizioni Generali di Vendita” printed in the Finarte’s catalogue for the sale.
I have read the privacy notice contained in the “Condizioni Generali di Vendita” provided pursuant to art. 13 of Legislative Decree 196/2003 and hereby
□ agree □ do not agree
to the processing of my personal data by Finarte for sending promotional material through automated systems such as e-mails, fax, sms or MMS.
Pursuant to the Legislative Decree no. 231/2007, aware of the civil and criminal liabilities and of the administrative effects arising from the release of false or incomplete declaration, I declare and guarantee that::
- I have duly represented my identity with the delivery of a valid and not expired document ;
- the funds that I will use in case of adjudication of the bid are and derive from a legitimate source;
- [where applicable] that the beneficial owner of the company that I represent is Mr. _________________ _________________ born in _________________on ____________ resident in ___________________________
Firma/Signature
Data/Date
____________________________________________
___________________________
Approvo specificatamente, ai sensi dell’art. 1341 c.c., le seguenti clausole delle Condizioni Generali di Vendita pubblicate sul catalogo di Finarte relativo a questa asta: 2.2 (obbligo dell’Acquirente di verificare i lotti prima
dell’acquisto); 2.3 (risoluzione in caso di “contraffazione” entro 5 anni); 2.4 (limiti alla risoluzione in caso di “contraffazione”); 3 (limitazione di responsabilità di Finarte e del Venditore nei confronti dell’Acquirente); 4.1 (limiti
alla partecipazione all’asta); 4.4 (validità offerte scritte), 4.5 (validità offerte telefoniche); 4.8 (diritti del banditore); 4.9 (limitazione responsabilità per schermo video); 5.2. (riservato dominio); 5.3 (effetti del mancato o ritardato
pagamento da parte dell’Acquirente); 5.5 (deposito del lotto in caso di ritardo nel pagamento); 5.6 (offerte nel caso di ritardo nel pagamento); 6.2 (penale per ritardo nel ritiro); 7.2 (limitazione di responsabilità nel caso di perdita
o danneggiamento); 7.3 (limitazione di responsabilità per imballaggio e trasporto); 9 (legge applicabile e giurisdizione).
I hereby expressly approve, for the purpose of Article 1341 of the Italian Civil Code the following clauses of the “Condizioni Generali di Vendita” printed in Finarte’s catalogue for the sale: 2.2 (obligation of the Buyer to inspect the lots prior to the sale); 2.3
(rescission in the event that the lot is “counterfeit” within 5 years); 2.4 (limitation to the right to rescission in the event that the lot is “counterfeit”); 3 (Finarte and Seller’s liability to the Buyer); 4.1 (participation in the auction); 4.4 (validity of written bids); 4.5
(validity of telephone bids); 4.8 (auctioneer’s rights); 4.9 (limitation of liability for faulty video images); 5.2 (transfer of title to the lot); 5.3 (delay or failure to make payment); 5.5 (deposit of the lot in the event of delayed payment); 5.6 (offers in the event of delayed
payment); 6.2 (penalty clause); 7.2 (liability and compensation for loss or damage); 7.3 (liability for packaging and shipping); 9 (applicable law and jurisdiction).
Firma/Signature
____________________________________________
Data/Date
___________________________
* Si prega di consultare il sito www.finarte.it per verificare la possibilità di effettuare offerte online/Please visit our website www.finarte.it in order to check if bidding online service is available.
155
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Rosario Bifulco
Giampaolo Cagnin
Marco Giovanni Faieta
Riccardo Lia
Attilio Meoli (Amministratore Delegato)
Giancarlo Meschi (Presidente)
Camilla Prini
PUBBLICHE RELAZIONI/
UFFICIO STAMPA
CASADOROFUNGHER Comunicazione
Elena Casadoro – Francesca Fungher
[email protected]
www.casadorofungher.com
COMMISSIONI D’ACQUISTO/
OFFERTE TELEFONICHE
Grazia Besana
Tel +39 0236569108
Fax +39 0236569109
[email protected]
AMMINISTRAZIONE
Sara Cremonesi
Tel +39 0236569108
Fax +39 0236569109
[email protected]
Milena Pellizzoni
Tel +39 0236569108
Fax +39 0236569109
[email protected]
SPEDIZIONI ED ESPORTAZIONI
Grazia Besana
Tel +39 0236569108
Fax +39 0236569109
[email protected]
DIPARTIMENTI
ARTE MODERNA & CONTEMPORANEA
DIPINTI ANTICHI
Camilla Prini
Capo Dipartimento
Tel +39 0236569107
Fax +39 0236569109
[email protected]
Michele Danieli
Capo Dipartimento
Tel +39 0236569103
Fax +39 0236569109
[email protected]
Serena Marchi
Assistente
Tel +39 0236569105
Fax +39 0236569109
[email protected]
Davide Battaglia
Assistente
Tel +39 0236569103
Fax +39 0236569109
[email protected]
Ardesia Ognibene
Servizio clienti
Tel +39 0236569100
Fax +39 0236569109
[email protected]
FOTOGRAFIA
DIPINTI DEL XIX SECOLO
Roberto Mutti
Capo Dipartimento
Tel +39 0236569103
Fax +39 0236569109
[email protected]
Serena Marchi
Assistente
Tel +39 0236569105
Fax +39 0236569109
[email protected]
Davide Battaglia
Assistente
Tel +39 0236569103
Fax +39 0236569109
[email protected]
Finarte S.p.A.
Via Brera 8 - 20121 Milano | Tel + 39 0236569100 | Fax + 39 0236569109 | Pec: [email protected]
Capitale Sociale: € 800.000,00 i.v. | Registro Imprese Milano: 08640270966 REA: MI-2039217| Codice Fiscale e P. IVA: 08640270966
Website www.finarte.it | Email [email protected]
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NOTE
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