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ntirone, 23//09/2010
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GIORNO:
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Esame e discussio
one di eventuali modiffiche al “Regolamento della consu
ulta per l’ambiente”;

Presa v
visione del “Piano
“
cave
e della prov
vincia di Bre
escia”;
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Varie ed eventualii.
Consu
ulta per l’Ambiente di Mo
ontirone – co
[email protected]
ne.bs.it
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VERBALE:
Approvazione del verbale della seduta del 20\08\2010
È stato approvato il verbale della seduta del 20\08\2010 della Consulta per l’Ambiente di Montirone.
Esame e discussione di eventuali modifiche al “Regolamento della consulta per l’ambiente”
In modo da agevolare la creazione di un nuovo regolamento, Marco Rolfi ha presentato alla consulta
una bozza da lui creata. Tra le modifiche apportate, si evince essenzialmente:

L’organizzazione del contenuto in otto articoli quali:
art. 1 – Istituzione;
art. 2 – Compiti;
art. 3 – Componenti;
art. 4 – Nomina;
art. 5 – Durata e decadenza;
art. 6 – Funzioni e nomina del Presidente;
art. 7 – Funzioni e nomina del Segretario;
art. 8 – Funzionamento;

La nuova definizione dei principi, delle finalità e dei compiti che la consulta deve assolvere;

La variazione della durata della stessa e la possibilità di decadenza della nomina dei membri;

La revisione della nomina e delle funzioni che il Presidente ed il Segretario debbano assolvere;

La possibilità, in casi di particolare rilevanza, d’un incontro con l’Amministrazione Comunale.
Avviata la discussione, Serafina Bandera ha rilevato la necessità di prolungare la durata della Consulta
fino alla scadenza del Consiglio Comunale in carica. Tale osservazione è stata accolta da parte dei
partecipanti.
Eugenio Fasser ha osservato che i frutti del lavoro della consulta debbano essere ufficialmente acquisiti
dall’Amministrazione Comunale tramite una formalizzazione dei rapporti tra di essi. In particolare,
chiede di inserire nel regolamento l’obbligatorietà da parte dell’Amministrazione Comunale di
rispondere in modo scritto ad ogni quesito od osservazione che la Consulta avanza, introducendo nel
regolamento le varianti sotto citate:
“La Consulta presenta pareri, proposte, istanze, petizioni al Consiglio Comunale; se espressamente
richiesto dalla Consulta, il Consiglio Comunale deve esprime parere motivato e scritto.”
“La Consulta acquisisce richieste e interpellanze di singoli cittadini o gruppi di cittadini (anche
minorenni) e né da una valutazione motivate e scritta avviando un confronto con l’Amministrazione
qualora lo ritenesse necessario, in caso contrario esprime parere scritto al richiedente.”
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Serafina Bandera ritiene che non vi sia l’esigenza di una risposta scritta da parte dell’Amministrazione
Comunale a ogni interpellanza presentata della Consulta, a meno di particolari questioni di una certa
rilevanza.
Marco Rolfi, in risposta alla variante scritta presentata da Eugenio Fasser, ritiene che il compito della
consulta non sia quello di dare risposte ai cittadini, ma bensì quello di porsi come intermediatore tra la
cittadinanza e l’Amministrazione attraverso un’azione propositiva.
Dario Stucchi afferma che tra le finalità che la Consulta debba assolvere, l’azione consultiva e
propositiva assume l’elemento preponderante, ma ne deve essere esplicitamente chiarito il significato
nel Regolamento.
Eugenio Fasser ritiene che l’Amministrazione Comunale debba ufficialmente indicare un referente. Lo
stesso sottolinea il fatto che la Consulta sia il luogo ideale nel quale si possa sviluppare la
partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali della politiche in ambito ambientale.
Presa visione del “Piano cave della provincia di Brescia”
In qualità di Segretario, Marco Rolfi presenta ai membri della Consulta il “Piano cave della Provincia di
Brescia” e la “L.R. 8 agosto 1998, n. 14 – Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze
minerali di cava”, sottolineandone i contenuti più significativi e le ripercussioni sul territorio comunale e
nei pressi dello stesso.
Eugenio Fasser ritiene che sia opportuno che l’Amministrazione Comunale promuova e sia partecipe
della creazione di uno Studio d’Impatto Ambientale delle coltivazioni minerarie, in modo da valutarne
gli impatti ambientali all’interno. Aggiunge poi che l’aspetto del recupero ambientale debba essere di
assoluta priorità.
Serafina Bandera dichiara che l’Amministrazione Comunale della scorsa legislatura (N.d.R. nella quale
ricopriva la carica di Sindaco) ha “subito” il “Piano cave della Provincia di Brescia”,
nel senso che si
era posta in una posizione fortemente contraria nei confronti dell’ate 36 Betulla perseguendo anche vie
legali, attraverso la presentazione nel 2005 di un ricorso al TAR. Aggiunge poi che non ci si è mai
seduti intorno ad un tavolo con il titolare dell’attività di escavazione per avviare trattative di alcun
genere sulla stessa, atteggiamento che dovrebbe assumere pure l’Amministrazione in carica. Evidenzia
poi che l’Amministrazione precedente a quella da lei presieduta, non ha mai attuato azioni di contrasto
nei confronti dell’Ate 35 Bettoni.
La stessa allerta la Consulta del fatto che l’Ate 36 Betulla possiede un quantitativo di riserve residue
stimate a 9.500.000 mc, tale da prevedere una situazione pari a quella avvenuta nel quartiere cave di
Brescia, ovvero un’ipotetica escavazione per decenni. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale
deve assumere una chiara posizione politica, al fine di adottare tutti gli strumenti a sua disposizione
atti a bloccare l’ambito di escavazione previsto. Dichiara che nella zona dove dovrebbe sorgere la cava
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Betulla c’è area agricola di pregio e che la situazione di Montirone per quanto riguarda le cave è da
ritenersi satura.
Pietro Fratti dice che il problema principale risulta essere il regime di proprietà dei suoli. La proprietà
privata di un terreno dovrebbe limitarsi solo alla porzione superficiale, mentre lo strato minerario
sottostante dovrebbe essere di pubblica dote. Aggiunge poi che, prendendo esempio dalle proteste
accadute a Offlaga, anche la comunità di Montirone quali cittadini, Amministrazione e Parrocchia
dovrebbero mostrare più sensibilità nei confronti del problema.
Il Presidente
Renato Manenti
Il Segretario
Marco Rolfi
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