L`assessore regionale in visita

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MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2017
Giornale di Vimercate
IL TOUR DI GIULIO GALLERA NELLE STRUTTUR
Vecchio ospedale: «Siamo pronti
Giulio Gallera,
accompagnato
da una
delegazione
di consiglieri
di maggioranza
e opposizione, ha
visitato la nuova
struttura
cittadina insieme
al direttore
generale
pasquale Pellino.
Ha però parlato
anche
dell’edificio
storico di via
Cereda, che
dovrebbe essere
riqualificato
e dove da anni
si parla di
concentrare una
serie di servizi
ora sparsi
sul territorio:
«Attendiamo che
il sindaco 5 Stelle
di Vimercate
decida cosa fare»
L’assessore regionale in visita:
«Aspettiamo l’ok del sindaco»
VIMERCATE (glz) Visita ufficiale dell'assessore al welfare di regione
Lombardia, Giulio Gallera all’Ospedale di Vimercate. L'esponente forzista lo ha visitato nel pomeriggio di
giovedì scorso incontrando prima i
medici e i dirigente della struttura
vimercatese all'interno dell'auditorium della struttura e confermando
la volontà da parte del Pirellone di
investire sul polo sanitario previsto
in via Cereda a Vimercate, ma di
attendere il via libera dalla nuova
amministrazione cinquestelle della
città. Presente al tavolo insieme all'assessore, anche il direttore dell'Asst di Vimercate, Pasquale Pellino, il consigliere regionale della
Lega nord Massimiliano Romeo e
l'esponente di minoranza del Pd,
Enrico Brambilla. Gallera ha spiegato in circa mezz'ora le novità
portate dalla riforma della sanità e
ha anche risposto alle domande dei
medici presenti. La visita è continuata nel pronto soccorso del nosocomio dove gli sono stati mostrati
i tabelloni su cui sono presenti i dati
dei pazienti in attesa. Gallera ha
voluto anche visitare la sala informatica dove sono archiviate le
cartelle elettroniche che vengono
analizzate dai medici. L’assessore
insieme al direttore Pellino ha parlato anche del futuro dell'area ex
ospedale di Vimercate e in particolare della destinazione del vecchio edificio delle medicine di via
Cereda: «Siamo in attesa di una
decisione definitiva da parte dell'amministrazione comunale - ha
affermato Gallera - Per ora il pro-
L’assessore Giulia Gallera, con la delegazione regionale,
in visita al nuovo ospedale cittadino. Ha parlato del
futuro del vecchio nosocomio di via Cereda
getto di creare un polo funzionale
nella vecchia struttura di via Cereda
è fermo in attesa di sviluppi».
Successivamente Gallera ha visitato anche la struttura complessa
di Pediatria e neonatologia dell'ospedale e si è successivamente diretto presso la struttura ospedaliera
di Carate Brianza. «Con oggi completo il giro di tutte le 27 Asst
regionali che mi ha portato a visitare
gran parte delle strutture ospedaliere del nostro sistema sanitario - ha
affermato Gallera - Un viaggio che
mi ha consentito di conoscere realtà
di vera eccellenza dislocate uni-
formemente in tutta la Lombardia,
cosi' come quelle che ho potuto
vedere oggi a Vimercate, Giussano e
Carate Brianza, dove l'Asst sta portando avanti politiche di gestione in
linea con la nostra riforma sanitaria».
Lorenzo Giglio
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MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2017
Giornale di Vimercate
Vimercate 7
RE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI VIMERCATE
i»
DONATO AL SAN GERARDO
Cancro Primo Aiuto: un ecografo
portatile per il reparto di senologia
Il taglio del nastro della nuova Oncologia all’Ospedale di Carate alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera
A Carate taglio del nastro
per la nuova Oncologia
CARATE BRIANZA (czi) Ampi spazi, arredi moderni, attrezzature
d’avanguardia.
Sono questi i tratti caratterizzant i d e l l a n u o v a « O n c o l ogia» dell’ospedale di Carate inaugurata giovedì. A tagliare il nastro,
assieme ai responsabili dell’Azienda ospedaliera e della struttura,
l’assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera e il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala.
Al loro fianco, il sindaco Francesco Paoletti, l’assessore alle Politiche sociali, Annalisa Novati e
una delegazione consiliare bipartisan di Regione Lombardia, con il
capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo e il suo omologo del Partito democratico, Enrico
Brambilla.
«Un reparto d’eccellenza per garantire al meglio l’accoglienza e i
trattamenti sanitari - ha osservato
il direttore generale dell’Asst di Vi-
m e r c a t e , P a s q u a l e P e l l ino - Si tratta di un’importante riorganizzazione interna per dare a
questo servizio un ambiente più
decoroso, funzionale ed accogliente per i pazienti che necessitano di
cure particolari».
Le novità
Mentre prima l’Oncologia era inserita nell’ala dell’ospedale storico,
ora l’ingresso al reparto avviene da
via Leopardi. Nella fattispecie, il
reparto è composto da tre stanze di
20 metri quadrati a due posti letto
con una poltrona e servizi igienici.
«La sala per le cure oncologiche è
ampia (40 metri quadri), luminosa
e arredata con otto comode poltrone - ha aggiunto il primario del
dipartimento Vimercate-Carate,
Daniele Fagnani - Le sale visita
sono quattro , di cui una dedicata al
servizio di una psicologa». Nella
prima parte del corridoio si trovano
anche la postazione infermieristica
e della caposala.
«Anche questo intervento conferma che il rapporto con il territorio è fondamentale – ha osservato l’assessore Gallera – Tra l’altro, queste occasioni ci confermano ancora una volta il ruolo di
eccellenza dei nostri ospedali e
l’attenzione assoluta verso i cittadini».
L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo dell’associazione «Claudio Colombo»
e della fondazione «Polli-Stoppani» e i lavori hanno interessato anche la «cucinetta» di reparto, i servizi igienici, magazzini e attrezzature, oltre agli impianti di climatizzazione, gas medicinali, filodiffusione, chiamata infermieri, la reception e una sala lettura.
Al reparto fanno riferimento circa 1200 pazienti e ogni anno ci
sono circa 5mila accessi.
MONZA (pdn) Un ecografo portatile e
asportato il minimo necessario per
multidisciplinare da utilizzare nelle curare la paziente. Cancro Primo Aiusale operatorie della Breast Unit di to ci aiuta e ci stimola e la chirurgia
Senologia diretta dal dottor Riccardo apre una strada “green”, attenta alla
Giovanazzi. E' quello che Cancro Pri- salute del paziente, con un minor camo Aiuto ha donato giovedì scorso rico di radiazioni rispetto a quelle norall'Ospedale San Gerardo di Monza. malmente utilizzate».
Alla consegna, avvenuta giovedì 23
La Breast Unit è un modello di cura
febbraio, erano presenti diversi rap- che conta 30 specialisti che seguono il
presentanti dell'Asst di Monza e percorso diagnostico terapeutico per
Brianza guidata dal direttore generale il carcinoma alla mammella dall’atMatteo Stocco, il vicepresidente di tività chirurgica, oncologica, plastica,
Regione Lombardia Fabrizio Sala, patologica, radioterapica e radiologil'assessore regionale al Welfare Giulio ca insieme alla genetica medica, oltre
Gallera, il sindaco di Monza Roberto ai percorsi con gli psicologi e i fiScanagatti e i vertici di Cancro Primo siatri.
Aiuto, il presidente Antonio BarteI dati parlano da soli: il 2016 si è
saghi e l'amministratore delegato Fla- chiuso con 540 interventi chirurgici,
vio Ferrari.
oltre un centinaio dedicati alla chiSi tratta di un nuovo apparecchio rurgia ricostruttiva dell’intera mamche si caratterizza per l’alta risolu- mella; sono state eseguite 500 biopsie
zione delle immagini e per la grande con sistemi eco guidati e 100 con il
maneggevolezza, un sistema portatile sistema mammotome, l’apparecchio
ad ultrasuoni che si contraddistingue per la diagnosi sempre più precoce e
per l’elevata precisione e che può es- mini-invasiva del tumore al seno, che
sere trasferito nei diversi ambienti consente di effettuare biopsie mamgrazie all’estrema compattezza.
marie multiple con un’unica intro«È importante utilizzare metodiche duzione dell’ago ed evitare l’intervensempre più sofisticate per individuare to chirurgico se non strettamente neanche i tumori più piccoli mentre si cessario.
opera, quelli che
non si vedono e
non si sentono al
tatto - sottolinea
Riccardo Giovanazzi - oggi più
dell’80 per cento
dei casi di tumore
della mammella
che giungono alla
nostra osservazione. Grazie a
questa donazione
attiviamo un ulteriore beneficio
tecnologico non
solo per individuare i tumori più
piccoli ma soprattutto per rispettare il tessuto mammario che viene
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