CIUCCIO - I rischi ei benefici del suo utilizzo

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CIUCCIO - I rischi ei benefici del suo utilizzo
CIUCCIO - I rischi e i benefici del suo utilizzo
Marter A, Pacifiers. An update on use and misuse. JSPN Pediatric Nursing. 2007; 12: 278-285.
L'uso del ciuccio è argomento controverso in grado di scatenare grandi dibattiti. Lo scopo dello
studio è stato quello di revisionare la storia che sta dietro al ciuccio, scoprire i diversi significati
che ha avuto nel tempo e nelle diverse culture ma soprattutto quello di rivedere i rischi ed i
benefici associati all'uso del ciuccio riscontrati nelle ultime revisioni di letteratura.
Il ciuccio che da sempre calma il pianto dei bambini, ha una lunga storia. La prima
raffigurazione di un antenato del ciuccio risale al 1506 in una Madonna con Bambino di Albrecht
Dürer; come si nota osservando il dipinto nella figura qui accanto, il Bambino tiene in mano un
sacchettino fatto con uno straccio. Questo sacchetto che svolgeva la funzione dell'odierno
ciuccio poteva racchiudere alimenti dolci o di altro tipo(pane, pesce, carne), a seconda del
paese in cui ci si trovava. Talora veniva imbevuto con vino o preparati di oppio, per sedare i
bambini. Inutile dire che i bambini spesso venivano intossicati da queste sostanze. Spesso poi
questi "ciucci" venivano creati con stracci sporchi, che portavano malattie ed infezioni.
Oltre che a calmare il pianto il ciuccio veniva usato per aiutare la dentizione del bambino; aveva
allora la forma di un bastoncino da tenere tra le gengive del bambino e veniva creato con osso
di animale: l'osso rappresentava la forza dell'animale che veniva trasmessa al bambino per
aiutarlo a superare il dolore della dentizione. Un'altra sostanza con cui venivano creati i
bastoncini da ciucciare era il corallo per le sue presunte proprietà protettive contro il diavolo, le
stregonerie e la malattia. Entrambe le sostanze (l'osso ed il corallo) fornivano anche una
sensazione di freschezza sulle gengive irritate. Un materiale usato dalle famiglie più facoltose
era invece l'argento. Dalla metà del 19° secolo il materiale definitivo con cui si fabbricò il
ciuccio è stato la gomma, che ha anche assunto la forma attuale, caratterizzata dalla presenza
di un grosso anello.
Rischi e benefici dell'uso del ciuccio
Vari studi hanno sostenuto effetti positivi dell'utilizzo del ciuccio nei bambini.
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Standley nel 2003 ha dimostrato come nei bambini pretermine non in grado di alimentarsi, dare
il ciuccio e cullare ha l'effetto di incrementare la capacità di alimentarsi autonomamente al seno.
L'autore conclude affermando che nei bambini pretermine, neurologicamente immaturi, la
suzione non nutritiva (succhiare il ciuccio) incrementa la maturità neurologica e la crescita
cognitiva. Uno studio condotto nel 2006 ha studiato i fattori che potrebbero essere associati con
l'incidenza della SIDS. Lo studio ha dimostrato che la suzione del pollice e l'uso del ciuccio
diminuiscono il rischio di SIDS. Una possibile spiegazione di questo potrebbe essere la
presenza della maniglia del ciuccio, che aiuterebbe a prevenire le ipossie accidentali evitando il
contatto diretto del viso con le lenzuola e prevenendo il soffocamento. Sembra inoltre che i
bambini che usano il ciuccio abbiano una soglia del risveglio più bassa e si sveglino più
frequentemente, riducendo il rischio di apnee fatali. Inoltre l'uso del ciuccio aiuta il bambino a
respirare attraverso la bocca, se il naso è ostruito.
Dato che il soffocamento e le apnee durante il sonno possono essere causate dallo
scivolamento all'indietro della lingua, il ciuccio aiuta a prevenirle perché durante la suzione il
bambino è costretto a tenere la lingua in avanti diminuendo il rischio di ostruzione orofaringea.
Uno studio del 2004 (Collins) ha indagato se l'utilizzo del ciuccio influenza l'allattamento al seno
nei prematuri. Dallo studio è emerso che l'utilizzo del ciuccio non riduce né la frequenza né la
durata delle poppate e viene concluso che non si deve rifiutare il ciuccio ai prematuri per il
timore che il bambino non impari ad attaccarsi al seno ed a nutrirsi.
Uno studio condotto nel 2005 (Castelo) ha valutato gli effetti del ciuccio sulle disfunzioni
temporomandibolari. Dallo studio emerge che la suzione non nutritiva non è associata alla
presenza di segni di disfunzione temporo-mandibolare nei bambini compresi tra 3-5 anni.
Altri studi invece hanno trovato effetti negativi del ciuccio. Nelson (2005) ha trovato che in vari
paesi esiste una correlazione tra l'uso del ciuccio ed una bassa percentuale di allattamento al
seno. Tuttavia l'uso del ciuccio potrebbe essere un indicatore di difficoltà di allattamento
indipendenti, e non esserne necessariamente la causa.
Uno studio del 2004 (Viggiano) su bambini in età compresa tra 3 e 5 anni ha rilevato che la
suzione del ciuccio o del dito rappresentano il principale fattore di rischio per problemi
ortodontici, come malocclusioni, morso aperto o morso incrociato.
Howard (2003) ha indagato se il fenomeno della "confusione del capezzolo" (determinato dalle
differenze meccaniche tra il succhiare il capezzolo e il ciuccio) può influire sull'allattamento al
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seno. E' stato scoperto che far usare il ciuccio ai bambini prima del 1° mese di vita causa una
riduzione nell'allattamento esclusivo al seno ed è associato con una durata più breve
dell'allattamento nel complesso.
L'American Academy of Pediatrics (AAP) (2006) ha emesso delle linee guida riguardo l'utilizzo
del ciuccio. Secondo l'AAP il ciuccio rappresenta un fattore protettivo per l'incidenza di SIDS. In
merito alle malocclusioni l'AAP dice che esiste un lieve rischio di sviluppare questi problemi con
l'uso del ciuccio ed anche l'American Academy of Pediatric Dentistry ha affermato che l'uso del
ciuccio nei bambini dopo i 5 anni è associato con il rischio di sviluppare problemi dentali a lungo
termine. Secondo le linee guida AAP non esistono prove che l'uso del ciuccio influisca sulla
durata della poppata nei bambini sia a termine che pretermine. Viene invece sottolineato che
esiste un rischio aumentato di sviluppare otite media associato all'uso del ciuccio. Tuttavia
l'incidenza di otite media è minore tra i 6 e i 12 mesi, che rappresenta invece il periodo di
massimo rischio per la SIDS. Per questo, molti autori raccomandano di levare il ciuccio intorno
all'anno di vita perché il rischio di SIDS è terminato mentre dopo l'anno di età il rischio di otite
media aumenta.
L'AAP sostiene inoltre che le infezioni gastrointestinali e le colonizzazioni orali da Candida
aumentano durante l'uso del ciuccio. Questa ultima affermazione non è supportata però da
recenti ricerche. Infine la AAP raccomanda di non usare e non offrire il ciuccio al bambino nel
periodo in cui si inizia l'allattamento ed in cui il bambino sta imparando ad attaccarsi ed a
nutrirsi
Benefici potenziali del ciuccio:
- non riduce la durata dell'allattamento al seno se dato ai prematuri e ai bambini dopo il 1°
mese
- diminuisce il rischio di SIDS
- aiuta a calmare i bambini quando piangono
- aiuta il prematuro nella maturazione neurologica
Rischi potenziali del ciuccio:
- può causare disallineamenti dentali se l'uso viene prolungato oltre
- può diminuire l'allattamento se si da il ciuccio nel 1° mese di vita
- alto rischio di otite media specialmente dopo il primo anno di età
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Educazione dei genitori:
- usare il ciuccio dopo la 4° settimana di vita quando l'allattamento si è già rafforzato
- non forzare il bambino all'uso del ciuccio
- usare il ciuccio possibilmente solo la notte
- se durante la notte il bambino perde il ciuccio non rimetterglielo
- levare il ciuccio alla fine del primo anno di vita
Sarà importante parlare dell'utilizzo del ciuccio con le famiglie dei nuovi nati già al momento
della dimissione e riparlarne anche nelle visite post-natali successive in modo da rendere i
genitori consapevoli della scelta.
Bibliografia
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