CS Casalabate-James Senese- BANDE A SUD 11 AGO

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CS Casalabate-James Senese- BANDE A SUD 11 AGO
Bande a Sud
Suoni tra due mari. Festival degli immaginari bandistici - IV edizione.
Trepuzzi (6-16 agosto) | Valle della Cupa (3 agosto – 29 settembre 2015)
www.bandeasud.it
INGRESSO GRATUITO
CASALABATE (Le) – martedì 11 agosto, ore 21.30, ingresso libero,
JAMES SENESE, Napoli Centrale
spiaggia, nei c/o del lido Q70
in caso di forte vento, il concerto si terrà presso l’area mercatale.
Durante la serata saranno presenti diversi stand enogastronomici
L’immaginario della banda ritorna a esplodere per il quarto anno consecutivo dal 6 al 16 agosto a
Trepuzzi e nella Marina di Casalabate (Lecce). Bande a Sud, il Festival degli immaginari
bandistici, celebra anche quest’anno il mondo banda fra tradizioni e contaminazioni e propizia
nuovi incontri nazionali e internazionali, unici nel panorama dell’offerta culturale del Nord Salento.
Con la direzione artistica del Maestro Gioacchino Palma, il Festival è realizzato grazie alla
consolidata collaborazione tra Comune di Trepuzzi, GAL Valle della Cupa, Comitato Feste
Patronali Trepuzzi e al sostegno, innanzitutto, della Rete dei Festival di Puglia Sounds, della
Regione Puglia (Programma Regionale Puglia in materia di spettacolo), di una fitta rete di altri
partner istituzionali, e non, e di associazioni del territorio.
Appuntamento alle 21:30 a Casalabate( Le) con la storia della musica con il concerto in
spiaggia di James Senese, Napoli Centrale. (nei c/o del lido Q70 ).
I Napoli Centrale, di cui il grande sassofonista James Senese,"nero a metà", è il leader e
fondatore, rappresenta uno dei gruppi più importanti del panorama musicale degli anni ’70 in Italia.
Il loro suono è riuscito a miscelare la melodia della tradizione popolare napoletana alle più
innovative e sperimentali sonorità jazz-rock, in una fusione che è stata una vera rivoluzione.
Il nome, che gli viene suggerito da Raffaele Cascone, è la denominazione della stazione ferroviaria
del capoluogo campano ad indicare il via-vai di gente, corpi e volti diversi in un incontro popolareculturale che è poi la base da cui parte la musica di Senese.Nella fine del '79 il gruppo si scioglie.
James inizia la collaborazione con Pino Daniele, fra i due si stringerà una forte amicizia e
collaborazione, dal quale Daniele prenderà spunto di quella fusione musicale fatta di America,
Africa e Mediterraneo, grazie all'esperienza che aveva condiviso in precedenza con i Napoli
Centrale. James, parteciperà con il suo magico sassofono a "Nero a metà" e "Vai mò" ecc.
Gli anni 80' e 90' e in seguito con la ri-costituzione di Napoli Centrale, sono anni di importanti
uscite discografiche e continui successi, Il 2015 è uno degli anni più proficui per la storica band
napoletana, oltre 70 concerti programmati in tutta Italia, un film in preparazione e il nuovo album la
cui uscita è prevista per ottobre (ala bianca/warner).
“Sono nato nero e sono nato a Miano, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra
Napoli e il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei
Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale
linguaggio, non copiando mai da nessuno... il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della
vita”. -afferma Senese.
L'appuntamento è inserito nell'ambito del cartellone di eventi di "Bande a Sud for Expo, sapori e
tradizioni nella Valle della Cupa" , grazie al quale quest'anno saranno presenti stand
enogastronomici a braccetto con la musica, in un viaggio tra le caratteristiche piazze dei 12
comuni del Nord Salento dal 3 agosto al 30 settembre. Il progetto, sotto la direzione artistica
del Maestro Gioacchino Palma, promosso dal Comune di Trepuzzi, GAL Valle della Cupa e
Comitato feste Patronali, con il sostegno di Puglia Sounds, Regione Puglia e partner in
comunicazioneI.M.T.& Co s.r.l. IMovePuglia.Tv,mira a valorizzare le tipicità dei 12 comuni della
Valle della Cupa attraverso i sapori e le musicalità legate alle tradizioni, come le feste patronali, in
cui le bande trovano il loro habitat naturale.
IL FESTIVAL Bande a Sud (Trepuzzi -Le) :
L’immaginario e la pratica della banda come patrimonio da salvaguardare, riscoprire, narrare, è
punto nodale delle azioni di Bande a Sud, in avventuroso cammino nel dialogo imprevedibile e
stupefacente con la tradizione, intreccio di vite, di riti, e di suoni. Bande a Sud è diventato in pochi
anni un appuntamento fisso con la grande musica nazionale e internazionale, da godere in piazza,
gratuitamente, assaporando prodotti del territorio e scoprendo piccole realtà interne ma anche
costiere del Nord Salento, che sempre più vogliono curare la propria offerta e la propria tipicità.
Il festiva è sostenuto dal Comune di Trepuzzi, Gal valle della Cupa e Comitato Feste Patronali con
la direzione artistica di Gioacchino Palma.
MANIFESTO 2015
Gioacchino Palma, direttore artistico di bande a Sud
"Di corsa, con poche prove, sotto il sole cocente delle estati del Sud, le nostre bande andavano di
paese in paese a presentare la loro visione della musica, che poi qualche volta era anche visione
del mondo, considerato la passione e il tempo che le dedicavano. Facevano altri lavori i musicanti,
certo, ma era la banda che forniva loro gli spazi della creatività, dell’espressione, della
condivisione . Sempre in mezzo alla gente che, stupita, guardava il suono, ne vedeva i colori da
vicino prima ancora che ascoltarlo, sentendoselo addosso come il vestito della festa.
Si può contemporaneamente diffondere la musica sinfonica e divertire i bambini? Riparare le
scarpe e suonare Tristano di Wagner? Esprimersi prevalentemente in dialetto ma aver compreso
tutti i segreti del crescendo di Rossini e della melodia di Bellini? La storia di cui ci siamo innamorati
ci racconta proprio questo. Ci racconta di uomini fieri e sorridenti, che conoscevano la fatica ma
che sapevano farla scomparire leggendo l’emozione negli occhi delle persone che li seguivano per
le strade del paese.
In fondo c’è una linea comune che lega le pratiche delle bande del passato a quelle recenti, che su
ritmi zoppi e virtuosismi acuti rinnovano il piacere della scoperta, della partecipazione a un rito che
come pochi altri annulla le distanze tra celebrante e devoto. E poi il corpo, questo corpo che deve
muoversi, deve danzare, primo sintomo di una comprensione che va al di là del puro piacere
intellettuale, che pure rivendica la sua necessaria presenza. E poi ancora la terra che vibra di
suoni, questo legame indissolubile tra la strada e la musica, che risuona tra le case, che richiama,
che modifica costantemente forma e diffusione del suono, attraverso un continuo adattamento al
paesaggio.
La banda dialoga con tutti, acconciando il linguaggio musicale - colto o popolare che sia, non
importa - in modo tale che da tutti sia goduto, senza pretese elitarie o egemoniche. Non finisce mai
di stupire la magica trasformazione del paese, che attraverso i suoni diventa un circo diffuso, dove
tutti sono allo stesso tempo protagonisti e spettatori. Ci chiede solo di stargli accanto, la banda, e
così faremo, convinti più che mai che questo sia solo l’inizio del percorso. "
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