INSTALLATORI FUORI GIOCO - L`Energia da fonti

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INSTALLATORI FUORI GIOCO - L`Energia da fonti
CNA LIGURIA
INSTALLATORI FUORI GIOCO - L’Energia da fonti rinnovabili esclude 3000 imprese
in Liguria
>> INSTALLATORI FUORI GIOCO - L’Energia da fonti rinnovabili esclude 3000 imprese in Liguria.La nuova legge li
esclude dalla possibilità di intervenire sull’installazione d’impianti per energie rinnovabili.
Grande preoccupazione tra le imprese liguri d’installatori, oltre 3.000 in tuta la regione, non possono piu’ installare gli
impianti fotovoltaici, che per anni hanno installato e, beffa nella beffa, non possono neppure seguire un’attivita’ formativa
per conseguire questa "patente".
La CNA Installazione Impianti, unitamente alla propria struttura nazionale, in una situazione difficile a causa dell’impasse
politico Nazionale, si sta prodigando alfine di ottenere la modifica all’art. 15 del Dlgs 28/2011 che consentirebbe ai
Responsabili Tecnici abilitati per aver svolto una prestazione lavorativa in un azienda del settore per almeno 3 anni in
qualità di operaio specializzato (lett. d, comma 1 dell’art. 4 del DM 37/08).
A seguito della definitiva approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni dello «Standard formativo per l’attività di
installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici da energie rinnovabili (Fer). Questo documento,
disciplina infatti l’attività formativa obbligatoria, prevista all’art. 15 del dlgs 28/2011 recante le norme in materia di
attuazione della direttiva 2009/28/Ce sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (tutto ciò che può essere
alimentato direttamente e/o indirettamente dal sole).L’articolo prevede infatti che i laureati e i diplomati, con due anni di
inserimento in una azienda abilitata, siano qualificati in “automatico”, mentre i responsabili tecnici divenuti tali tramite un
titolo di formazione professionale e quattro anni di lavoro in azienda, dovranno frequentare un corso di qualificazione
obbligatorio. Tutto tace invece, per chi non appartiene a nessuna delle due categorie.
Ma quanti sono gli installatori che si trovano in questa situazione? Almeno il 40% delle 180.000 imprese in ambito
nazionale ( delle quali 9.000 imprese sono in Liguria con circa 35.000 addetti).
“Parliamo di 70-80.000 imprese a livello nazionale e di circa 3.000 in Liguria (con 9.000 addetti) ” – afferma Fabio Canessa
imprenditore genovese e componente dell’Unione Regionale CNA Installazione impianti – “Anche se è difficile fare stime
affidabili in quanto dalle visure camerali delle imprese il come si è diventati responsabili tecnici è un dato che non
emerge e per averlo bisognerebbe rispolverare la documentazione riferita ad ogni singola domanda di abilitazione nel
tempo inoltrata dagli interessati alle CCIAA”.
Quale è la soluzione per uscire da questo impasse? “.
“Cambiare d’urgenza il decreto” afferma – Gino Angelo Lattanzi Dirigente del Dip.to Sindacale della CNA Liguria – “E
consentire anche ai Responsabili Tecnici, attualmente esclusi , di poter svolgere il percorso di qualificazione previsto. Va
considerato che è superando con profitto l’esame che si ottiene la qualificazione, non certo con la mera frequenza dei
corsi “.
“Per quanto ci riguarda” – conclude Fabio Canessa –“ non lasceremo nulla di intentato per correggere una norma che, per
come è stata scritta, impedisce a larga parte della categoria di continuare a svolgere la propria attività e in questi tempi di
grave e devastante crisi economica è assurdo che ci troviamo anche a lottare contro a norme e leggi che dimostrano
l’ignoranza di qualche politico nonché quella di qualche irresponsabile burocrate dell’amministrazione dello Stato, anche
se dobbiamo riconoscere la sensibile attenzione e comprensione dimostrataci dall’ Assessorato alla formazione della
Regione Liguria. ”.
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Generata: 16 March, 2017, 18:39