Clap clap cinema - Fondazione Nigrizia Onlus
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Clap clap cinema - Fondazione Nigrizia Onlus
Clap clap cinema a cura di Francesco Ferrone C’ è un lago in Francia, a poche ore dal confine col Piemonte, ai bordi del quale ogni estate si radunano i personaggi dei cartoni animati di tutto il mondo e gli artisti che li creano. È il Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy, la più importante rassegna del settore e una vetrina fondamentale per presentare al pubblico e agli addetti ai lavori film, cortometraggi, programmi televisivi, e videoclip musicali, di ogni genere e per ogni età, dai cartoni per neonati ai film per persone mature o addirittura vietati ai minori. Perché, come ama ripetere John Lasseter (il capo degli studi d’animazione Disney e Pixar) “l’animazione non è un genere: è uno strumento”. In parole povere: i cartoni non sono solo roba da bambini! Il festival di Annecy prevede una sezione competitiva per lungometraggi e cortometraggi (fra cui vengono eletti i vincitori del premio Cristal), più tante altre sezioni come i film di fine corso degli studenti (da cui nascono spesso grandi sorprese), gli eventi specia- li, le serie tv, le retrospettive proiettate all’aperto, i focus (quest’anno sull’animazione francese e sull’animazione coreana). Non solo film, ma anche incontri con gli autori, laboratori creativi, interviste, mostre e anticipazioni di lavori in corso. Fra i film vincitori delle edizioni passate pochissimi sono usciti in Italia: gli ultimi furono gli americani Coraline e Fantastic Mr. Fox, 2009 e 2010, I lunghi e i corti di Annecy 48 PM LUGLIO/AGOSTO 2016 Alla ricerca di Dory Piper mentre una scarsissima distribuzione ha avuto il bellissimo film brasiliano, vincitore nel 2014: Il bambino che scoprì il mondo. Sono invece tutti capolavori che andrebbero recuperati. Alcuni finiscono spesso anche nominati ai premi Oscar (come quello del 2014, e il vincitore del 2011 Le chat du rabbin di Joann Sfar). Non hanno mai vinto film italiani, a Annecy, anche se hanno partecipato spesso i film di Enzo D’Alò come La gabbianella e il gatto e Pinocchio, e recentemente L’arte della felicità di Alessandro Rak. Fra gli eventi di quest’anno non si può non citare l’anteprima dei due film della scuderia Disney: A l l a r i c e rc a d i Do r y (sequel del capolavoro del 2003 Alla ricerca di Nemo), che arriva in Italia a settembre insie- me al cortometraggio Piper, e le prime scene di Oceania, la storia della principessa polinesiana Vaiana, che uscirà nelle sale il prossimo novembre, anche questo insieme a un nuovo originalissimo corto (che ha molto in comune con Inside Out): Inner Workings. Altro grande evento è l’incontro col maestro del cinema messicano e di genere Guillermo Del Toro (Il labirinto del fauno, Pacific Rim, Lo Hobbit), che ha tenuto una lezione di cinema nella quale, tra le altre cose, ha raccontato del suo primo film d’animazione Trollhunters, in lavorazione per la DreamWorks. Sarebbe un errore però lasciare passare in sordina i cortometraggi. Tutti i grandi animatori e registi sono passati per i cortometraggi, grazie ai quali si sono potuti mostrare a produttori e ottenere la fiducia per passare a progetti più grandi. Anche fra i corti, quindi, non mancano veri e propri capolavori. Alcuni dei vincitori del Cristal degli anni scorsi si trovano anche su YouTube, e abbiamo preparato questa playlist, da guardare però insieme ai genitori: http://bit.ly/1tcg3xg Oceania PM LUGLIO/AGOSTO 2016 49