PROGETTO 2000-2002 “ Nord-Sud, azioni per un futuro comune”

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PROGETTO 2000-2002 “ Nord-Sud, azioni per un futuro comune”
LA BOTTEGA SOLIDALE
PROGETTO 2000-2002
“ Nord-Sud, azioni per un futuro comune”
Questo progetto, in continuità con quelli che in precedenza hanno segnato le scelte della nostra
cooperativa, conferma la nostra attenzione prioritaria agli aspetti economico-commerciali dei rapporti
tra Nord e Sud del Mondo, ambito nel quale si contraddistingue l’impegno della Bottega Solidale.
A tal fine intendiamo sostenere i produttori del Sud attraverso un’efficace azione di promozione dei loro
prodotti (in modo da permettere e ampliare progetti di autosviluppo) e attraverso un vero e proprio
patto di "gemellaggio" in modo da garantire continuità di rapporti e conoscenza reciproca. Diventa
fondamentale perciò l’opera di sensibilizzazione e di informazione nei riguardi dei consumatori, opera
che dovrà trovare spazio adeguato nelle attività esterne della cooperativa e, più in generale, nelle
botteghe del mondo rendendo così più completa la nostra azione nei confronti del mercato.
Per mantenere la necessaria coerenza tra metodi e obiettivi crediamo inoltre necessaria un’attenzione
continua al nostro essere impresa sociale, presupposto su cui la Bottega Solidale costituisce il suo
impegno.
Altro ambizioso obiettivo vuole essere quello di mantenere e consolidare la struttura della cooperativa.
Infatti, nonostante i risultati raggiunti in questi ultimi tre anni intendiamo impegnarci con continuità per
poter sostenere quanto già fatto e per concretizzare gli obiettivi futuri.
Per questo è necessario pensare al consolidamento della cooperativa non come un’azione in antitesi allo
sviluppo, ma come una sua premessa indispensabile, per non rischiare di esaurire le energie disponibili
e per garantire migliori condizioni di lavoro a operatori e volontari.
1. Cultura ed economia solidali
Impegnarsi nella diffusione di una cultura ed economia solidali significa anche sottolineare con forza il
nostro impegno nell’azione diretta di informazione e controinformazione a favore dei diritti dei soggetti
deboli nel Sud del Mondo. Riteniamo infatti che solo un’informazione costante possa diffondere la
consapevolezza necessaria per attuare scelte economiche solidali.
2. Botteghe del Mondo
La Bottega del Mondo rimane per la cooperativa un luogo privilegiato dove acquistare i prodotti,
reperire informazioni, incontrare soci, simpatizzanti e semplici clienti. Obiettivo de La Bottega Solidale
è diventare punto di riferimento, informazione e promozione di comportamenti critici di consumo e di
risparmio, offrendo ai soci e ai frequentatori delle botteghe un quadro completo ed aggiornato delle
scelte che l’economia etica propone.
3. Gemellaggi
Avere relazioni dirette e continuative con i partners del sud del mondo è una delle caratteristiche
principali del commercio equo e solidale, che la nostra cooperativa ha vissuto fino a questo momento
tramite la propria partecipazione a CTM.
Con l'esperienza in Ruanda i gemellaggi con i produttori del Sud diventano per Bottega Solidale
esperienza diretta, coinvolgimento di tutta la base sociale per l’avvio di un relazione stabile, di un
rapporto paritario basato su una logica di equità.
Il gemellaggio infatti può essere verifica dell’efficacia del commercio equo, opportunità di
approfondimento delle problematiche che devono affrontare i nostri partners, occasione per valutare con
attenzione e stabilire le priorità che devono guidare il nostro impegno.
4. La Bottega Solidale impresa sociale
Essere impresa sociale significa stimolare nuove dinamiche di partecipazione, ponendo attenzione ai
diversi ruoli presenti all’interno della cooperativa: volontari, soci, collaboratori, dipendenti, obiettori di
coscienza. Questo significa puntare ad una migliore efficienza operativa ed economica nella gestione
delle risorse per garantire maggiore stabilità all’impresa, ricercando metodi di lavoro e di relazione che
migliorino la qualità di vita delle persone.
5. La Bottega Solidale e le sue relazioni
In passato Bottega Solidale si è impegnata nel costruire sul territorio una propria identità tale da
renderla "indipendente" e "libera" nei confronti di altri soggetti operanti nel terzo settore e non. Oggi è
riconosciuto alla Cooperativa un ruolo "super partes" che le permette di interloquire con i più diversi
soggetti mantenendo la propria identità; grazie a questa posizione raggiunta la Cooperativa può oggi
serenamente cercare "compagni di strada" con i quali realizzare progetti e condividere azioni coerenti
con gli obiettivi sociali e quelli più specifici contenuti in questo documento.
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1. Cultura ed economia solidali
Consumo critico
Scegliamo di impegnarci per una maggiore diffusione del consumo critico inteso come un
comportamento alternativo dai molteplici significati:
Significato economico, perché attraverso il commercio equo e solidale genera forme di autosviluppo e
crea posti di lavoro nel Sud del Mondo; attraverso il boicottaggio tende a incidere sulle scelte delle
aziende che operano nel mercato tradizionale;un’attenta selezione dei prodotti ne garantisce l'elevata
qualità e una maggiore attenzione all’ambiente.
Significato educativo e culturale, perché rende i prodotti veicolo d'informazione per capire le altre
culture, promuove una conoscenza critica sui nostri rapporti con il terzo mondo, sulle condizioni di vita
di altri popoli, sulle loro e nostre politiche di sviluppo. Perché genera consapevolezza economica e
coscienza ecologica, permette di conoscere stili di vita e modelli di consumo alternativi; invita a
comportamenti di solidarietà e giustizia.
Significato politico, perché il consumo critico cerca di fare del consumatore un soggetto dotato di un
effettivo potere politico, che tende a incidere sul livello strutturale del cambiamento sociale.
Significato simbolico, perché attraverso l’acquisto di prodotti equi e solidali si riconosce e valorizza il
valore aggiunto della merce, il suo legame con un popolo, una cultura, una terra. Garantisce a tutti
l’opportunità di scegliere: equità e non sfruttamento, solidarietà e giustizia invece che indifferenza.
Per far si che tutti questi molteplici significati si concretizzino, La Bottega Solidale si impegna ad essere
punto di riferimento sul territorio per quanto riguardala promozione di un atteggiamento critico e
consapevole sulle problematiche dei rapporti Nord-Sud.
In tale azione sarà importante il ruolo di particolari ambiti di impegno interni alla cooperativa: le
Botteghe del Mondo, l’Arpillera, centro di documentazione sull’economia etica in collaborazione con la
Caritas diocesana; il gruppo di sensibilizzazione; il gruppo scuola.
Le Botteghe del Mondo restano il luogo più importante dove avviare il processo di sensibilizzazione
al consumo critico nei suoi molteplici significati. Obiettivo di questo progetto è quello di far
crescere la circolazione delle informazioni, e di migliorare sempre più il livello di formazione e
sensibilizzazione di volontari e operatori affinché diventino "voce" dei prodotti, delle campagne e in
generale delle proposte di economia etica.
In modo particolare, accanto all'attività caratteristica di offerta dei prodotti del commercio equo,
sono due gli aspetti sui quali Bottega Solidale concentrerà la sua attenzione:
Finanza etica:
La Bottega Solidale offre ai propri soci prodotti finanziari etici già da cinque anni; per il prossimo
periodo il nostro impegno in questo ambito dovrà essere destinato a due obiettivi principali:
prediligere dal punto di vista degli impieghi il commercio equo e il microcredito di primo livello, in
modo da centrare pienamente, anche attraverso l'attività finanziaria, il cuore della missione di
cooperativa ribadita in questo documento;
essere punto di informazione e monitoraggio sul territorio relativamente ad altre proposte di finanza
etica (banca etica, assicurazioni…); in modo che tanto i soci quanto i frequentatori delle botteghe
possano trovare presso Bottega Solidale informazioni complete aggiornate e controllate.
Turismo responsabile:
La promozione del turismo responsabile nelle Botteghe risponde esattamente alla volontà di fornire
risposte coerenti con i principi del consumo critico alle diverse occasioni di consumo (comprese
quindi quelle di attività ricreative).
Nel breve periodo la promozione avverrà solo attraverso la messa a disposizione di informazioni
relative ai soggetti a cui rivolgersi e alle caratteristiche della proposta. Nel medio periodo Bottega
Solidale si propone di inserire i "viaggi" fra i prodotti acquisibili in Bottega, divenendo referenti sul
territorio dei soggetti che attualmente offrono tali servizi.
L'attività di sensibilizzazione verso l’esterno continua ad essere un'attività fondamentale per la
crescita della cultura del consumo critico e dell'economia etica. Al fine di ottimizzare le risorse
impiegate in questa attività gli interventi le occasioni di "testimonianza" saranno pianificate in modo
da:
assicurare presenza qualificata ogni qualvolta Bottega Solidale sia invitata ad intervenire su
tematiche di economia etica, consumo critico, commercio equo…
prediligere, in termini di incontri autonomamente ricercati ed organizzati quelli che possono
divenire occasione di "moltiplicazione del messaggio" sia attraverso una comunicazione a cascata
sia attraverso l'avvio di un legame duraturo con Bottega Solidale (nascita di gruppi d'acquisto, nuovi
volontari….)
Settore scuola
Un rinnovato impegno della cooperativa in ambito scolastico passa attraverso una nuova modalità di
gestione che preveda l’acquisizione di risorse affinché i progetti educativi e culturali possano
raggiungere docenti e studenti.
I progetti presentati a enti locali o direzioni didattiche, avranno come obiettivo la realizzazione di corsi
di formazione per insegnanti, interventi educativi fatti all’interno delle scuole, momenti di presentazione
del commercio equo rivolti a docenti e studenti all’esterno delle scuole, con l’eventuale coinvolgimento
delle botteghe del mondo sul territorio.
Progetto Università
La cooperativa si propone di coinvolgere studenti e docenti dell’ Università genovese in azioni volte
alla realizzazione degli obiettivi del commercio equo e solidale nella nostra città e nel Sud del Mondo,
in risposta alle problematiche poste dalla crescita della nostra cooperativa in questi anni.
2.Botteghe del Mondo
Botteghe del mondo esistenti
La nostra cooperativa conta oggi su una rete di 5 punti vendita che consentono di realizzare in parte gli
obiettivi accennati poco sopra. In tale ambito il nostro impegno è volto a promuovere un’azione di
consolidamento e di miglioramento della struttura organizzativa di queste 5 Bdm per offrire, attraverso
la collaborazione di dipendenti e volontari, un servizio sempre più efficiente ed efficace ai frequentatori
delle botteghe.
Bottega del mondo in centro
Resta nostro impegno prioritario la ricerca di un locale ubicato in una posizione più centrale rispetto
all’attuale Via Vannucci, al fine di realizzare l’apertura di una bottega del mondo in una zona che
consenta maggiore visibilità e migliore fruibilità per i nostri clienti attuali e futuri.
Botteghe del mondo di quartiere
Insieme all’azione di consolidamento dei punti vendita esistenti ci è parso opportuno ed interessante
prendere in considerazione la possibilità di sviluppo del CES in alcune aree della città giudicate idoneecome bacino di utenti e sensibilità del territorio – all’esistenza di una bottega di quartiere. Il nostro
impegno sarà dunque volto alla creazione ed alla crescita di gruppi di volontariato interessati a
promuovere la proposta del CES in questi quartieri anche alla luce delle positive esperienze di Nervi,
Sestri, Rivarolo.
3. Gemellaggi
L’attività dei gemellaggi è strettamente legata ad un’opera di sensibilizzazione nei confronti di soci
volontari e consumatori sulla situazione del Paese, ed in particolare sulla vita degli artigiani e delle
artigiane con cui siamo in contatto. Ciò servirà anche ad acquisire maggiore consapevolezza di quante
difficoltà sorgano nell’ avvio di uno sviluppo commerciale in Paesi economicamente meno sviluppati.
Attraverso il progetto “Copabu” (gemellaggio e importazione diretta da artigiani rwandesi), la
cooperativa intende raggiungere i seguenti obiettivi: facilitare un accesso al mercato a condizioni eque
per gli artigiani associati alla Copabu; rendere disponibili risorse per un supporto continuativo allo
sviluppo del progetto; diffondere il progetto Copabu nella rete italiana ed europea delle botteghe del
mondo organizzando e gestendo gli aspetti logistici.
Altri gemellaggi potranno essere realizzati in accordo con il Programma Quadro di cooperazione del
consorzio CTM o in modo autonomo, collaborando con altri partners sul territorio.
4. La Bottega Solidale impresa sociale
Soci
L’obiettivo di realizzare una struttura economica diversa e contemporaneamente diffondere un’
“economia etica a 360°” deve avere tra i suoi primi destinatari tutti i soci della cooperativa. Per questi
La Bottega Solidale si impegna a trovare migliori modalità di informazione e coinvolgimento, al fine di
qualificare il senso di appartenenza alla cooperativa rafforzando così l’identità e l’adesione ad un
progetto di cambiamento.
L’adesione alla cooperativa dovrà quindi sempre più significare un coinvolgimento attivo, una presenza
partecipata e anche critica.
Volontari
Il volontariato è un patrimonio insostituibile e della cooperativa e il volontario/a è uno degli attori
principali del “cambiamento” che porta con sé il Commercio Equo e Solidale.
Questo patrimonio va quindi conservato e fatto crescere. La Bottega Solidale si impegna perciò a
investire sui volontari attraverso momenti formativi e di condivisione del progetto, al fine di favorire un
impegno qualificato e creare reali opportunità di crescita personale e umana.
Dipendenti
Il nostro modo di essere impresa non può prescindere dal ricercare sempre migliori modalità di gestione
e di rapporto con le prime risorse della cooperativa: i suoi lavoratori/ci. La novità che ha comportato il
commercio equo e solidale nei rapporti con il Sud del Mondo deve manifestarsi anche nelle relazioni
interne all’impresa sociale, dove democrazia, partecipazione, coinvolgimento, devono costantemente
essere verificati e tenuti al livello più alto possibile. Per questo a fianco del tradizionale percorso di
informazione e formazione dei dipendenti, si dovranno creare momenti periodici di confronto tra
dipendenti, volontari e C.d.A.
Obiettori di coscienza
Sulla base di questi anni di esperienza, siamo ormai consapevoli che l’impegno per sostenere tutte le “
iniziative eque e solidali”, sostegno a prodotti e produttori del sud del mondo, ma anche risparmio etico,
turismo responsabile, cultura solidale, richiede un investimento sempre maggiore di energie. La
tensione alla realizzazione di attività qualitativamente sempre più alte e di una struttura più idonea per il
raggiungimento degli obiettivi statutari ci ha spinto a ripensare in modo nuovo all’inserimento di
obiettori di coscienza.
Nel corso degli anni si è creato un contesto più maturo per l’inserimento degli obiettori, ed è cresciuta in
chi opera nella cooperativa la convinzione che agire nell' "equo e solidale" possa pienamente realizzare
un servizio civile utile alla società e formativo per la persona. Per questo riteniamo utile che
l’inserimento degli obiettori possa esprimersi negli ambiti della sensibilizzazione, dell’attività educativa
nelle scuole, del sostegno alla gestione delle botteghe del mondo, degli eventi ed delle altre attività
specifiche.
5. La Bottega Solidale e le sue relazioni
Rapporti con le istituzioni e le forze politiche
In questo ambito va perseguita un’azione di sensibilizzazione e di pressione nei confronti di chi – nelle
varie sedi istituzionali – possa collaborare con Bottega Solidale per il raggiungimento degli obiettivi del
commercio equo e solidale (siano essi la presentazione di un progetto, di una proposta di legge, di
un'iniziativa in ambito comunale).
In questo senso sarà importante rivolgersi agli ‘interlocutori privilegiati’ non solo in occasione di
richieste specifiche, ma tenendoli informati ed aggiornati sull’insieme del progetto di Bottega Solidale
attraverso la spedizione della rivista di cooperativa ad alcuni referenti mirati ed attraverso l’invito alle
nostre iniziative.
Associazioni di consumatori
Nel vasto mondo dell’associazionismo una specifica attenzione andrà rivolta al cosiddetto
associazionismo consumerista, vale a dire a quelle associazioni impegnate nella tutela e informazione
dei cittadini consumatori e utenti, che sul territorio genovese e ligure operano in particolare nel campo
dell’educazione ai consumi.
Dalla considerazione delle affinità ideali tra Bottega Solidale e quella parte di associazionismo che
condivide la scelta del ‘consumo consapevole’ e svolge importanti azioni in questa direzione, deriva la
necessità di individuare tra le associazioni consumeriste quelle più idonee con cui co-progettare e
realizzare progetti educativi ed informativi.
Sindacati
Anche con le organizzazioni sindacali sono ipotizzabili forme di collaborazione in occasione di
momenti specifici. Pur trattandosi di organizzazioni di tutela dei lavoratori sono evidenti i punti di
comunanza con gli obiettivi di Bottega Solidale; pertanto è necessario approfondire questo tipo di
rapporto, rendendolo meno occasionale e sporadico.
Ambito missionario
Un obiettivo di impegno della cooperativa potrà essere la verifica di possibili collaborazioni con
l’Ufficio missionario diocesano e le congregazioni missionarie. L’impegno ecclesiale ligure vede
numerosi religiosi e religiose impegnati in Paesi del sud del mondo; sempre più spesso la presenza di
queste persone assume carattere di sostegno ad iniziative di microimprenditoria che possano permettere
alle popolazioni sfruttate alternative concrete di sviluppo. In tal senso una più stretta collaborazione
potrebbe portare la cooperativa ad un impegno in aree geografiche depresse, forti della presenza
qualificata di missionari della nostra Diocesi e contemporaneamente una maggiore attenzione all’azione
del commercio equo e solidale da parte della realtà ecclesiale genovese e ligure.
Rapporto con la cooperazione sociale
Il rapporto con cooperative sociali o loro consorzi, i cui valori siano sentiti vicini a quelli della
cooperativa potrà crescere in varie direzioni : nel caso di cooperative di servizi fornire ai soci e clienti
di Bottega Solidale informazioni relativamente alla loro esistenza e al tipo di servizi erogati; se
cooperative di produzione valutare la possibilità di completare l'offerta, relativamente alle categorie
merceologiche già presenti in Bottega, attraverso l'introduzione di alcuni loro prodotti; se cooperative di
lavoro cercare occasioni di collaborazione che creino opportunità di lavoro. In generale sviluppare
sinergie che evidenzino la forte vicinanza d’intenti tra commercio equo e cooperazione sociale.
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A conclusione del nostro progetto per i prossimi due anni si può dire che Bottega Solidale conferma a
tutto campo la propria identità di promotore dell’economia etica riconoscendo la propria specificità di
azione nel campo dei rapporti tra il Nord ed il Sud del Mondo. In questo ambito vogliamo che le nostre
botteghe, l'attività che svolgiamo sul territorio, le relazioni che sviluppiamo con i vari partners, i
progetti di gemellaggio possano divenire opportunità di crescita di una nuova coscienza sociale
attraverso la formazione, l’informazione, il sostegno alle campagne che condividiamo e l’offerta di tutti
i prodotti dell’economia etica. In questo senso "Bottega Solidale promotore dell'Economia Etica a
360°" potrebbe divenire lo slogan che accomuna tutte le attività della Cooperativa menzionate in questo
progetto.