Lezione 1 e 2 - scienze della formazione primaria
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Lezione 1 e 2 - scienze della formazione primaria
Laboratorio di Tecnologie Didattiche Docenti: Prof.ssa Antonella Valenti Dr. Giacomo Bozzo Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a. 2014/2015 Introduzione Qual è il ruolo della tecnologia nelle attività didattiche? Qual è il ruolo dei docenti nei processi di insegnamento/apprendimento? “Good teaching remains good teaching with or without the technology; the technology might enhance the pedagogy only if the teachers and pupils engaged with it and understood its potential in such a way that the technology is not seen as an end in itself but as another pedagogical means to achieve teaching and learning goals”. Higgins et al. (2007) Introduzione Qual è il ruolo della tecnologia nelle attività didattiche? Qual è il ruolo dei docenti nei processi di insegnamento/apprendimento? “Technology alone cannot change classroom teaching and learning but rather requires mediation by the teacher. The teacher role is to develop innovative ways employing his/her pedagogical knowledge to come-up with appropriate learning tasks”. Warwick et al. (2010) Introduzione TIC e TD E’ opportuno distinguere l'espressione Tecnologie Didattiche in senso stretto dalle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) Introduzione LE TIC NELLA DIDATTICA (Tecnologie Didattiche). “tecnologie utilizzate o utilizzabili nella didattica la cui connotazione è prevalentemente tecnologico - digitale. Sono la parte più consistente degli strumenti tecnologici a disposizione delle TD per la progettazione, sviluppo, utilizzazione, gestione e valutazione dei processi e risorse destinati all’insegnamento/apprendimento”. Introduzione Evoluzione delle TIC nella didattica • Negli anni 70 inizia a diffondersi l’uso dei Mass Media nella scuola e si usano prevalentemente proiettori, TV, lavagne luminose, registratori etc; • Negli anni 80 si diffonde l’uso del PC; • Negli anni 90 le reti ed Internet; • Più recentemente si è diffuso l’uso delle LIM (a partire dall’inizio del XXI secolo). Introduzione Vantaggi principali evidenziati dalla letteratura internazionale riguardo all’uso delle TIC in Didattica 1. Motivazione e coinvolgimento attivo da parte degli alunni; 2. Facilitazione dei lavori di gruppo, confronto fra pari; 3. Impatto sugli apprendimenti e sui traguardi raggiunti dagli studenti; 4. Impatto sugli stili di apprendimento dei discenti; 5. Sviluppo di creatività da parte degli studenti; 6. Gestione dell’intera attività di classe; UNESCO (2006) – BECTA (2003) - BECTA (2004) - BECTA (2007) Introduzione Vantaggi principali evidenziati dalla letteratura internazionale riguardo all’uso delle TIC in Didattica 7. Impatto sugli apprendimenti di studenti con Bisogni Educativi Speciali; 8. Impatto sulle specifiche aree disciplinari: - Discipline umanistiche; - Matematica; - Scienze naturali e fisica; - Lingue straniere moderne; - Scienze sociali. UNESCO (2006) – BECTA (2003) - BECTA (2004) - BECTA (2007) Introduzione Vantaggi principali evidenziati dalla letteratura internazionale riguardo all’uso delle TIC in Didattica Alcuni esempi: E’ possibile utilizzare software per potenziare le competenze personali in molti ambiti quali ad esempio: • la scrittura, la lettura e comprensione dei testi; • l’elaborazione dei dati numerici; • la produzione di grafici e disegni; • lo studio delle lingue straniere; • lo studio delle scienze umane; • la comprensione dei fenomeni fisici, ecc. Introduzione Iniziative nazionali e internazionali finalizzate all’utilizzo delle TIC nelle attività didattiche quotidiane: •Socrates (Effective use of ICT in Science Education; EU-ISE) •ICT e indicatori didattici (UNESCO, 2006) •Linee guida Horizon 2020 (http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/information-communicationtechnologies-horizon-2020) Introduzione Iniziative nazionali e internazionali finalizzate all’utilizzo delle TIC nelle attività didattiche quotidiane: •Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) Introduzione Iniziative nazionali e internazionali finalizzate all’utilizzo delle TIC nelle attività didattiche quotidiane: •Alcuni spunti dalla “Buona Scuola” • Il documento la Buona Scuola contiene un intero capitolo, il quarto, dedicato alle competenze che secondo il governo e il ministro la scuola dovrebbe avere. • Le attuali scelte guardano in tre diverse direzioni: – l’alfabetizzazione digitale fin dalla scuola primaria tramite il coding, – un programma di “ digital makers” per i ragazzi delle scuole superiori, – La formazione degli insegnanti. https://labuonascuola.gov.it/ Introduzione Fattori che influenzano l’uso delle TIC (STRUMENTAZIONE): • Accesso alle Risorse TIC nelle scuole (sia da parte degli studenti che dei docenti); • Costi; • Strumenti tecnologici non sufficienti per le esigenze degli studenti; • Scuole carenti di connessioni WiFi; • Scuole carenti di aule informatizzate; • Software e Hardware non appropriati; • Mancanza di tempo da parte dei docenti per preparare le attività e/o per realizzarle in classe con gli studenti. BECTA (2004) - BECTA (2007) Introduzione Fattori che influenzano l’uso delle TIC (DOCENTI): ABILITA’ DEI DOCENTI CON LE TIC • Mancanza di familiarità dei docenti con le TIC (sensazione di procedere in direzione sbagliata); • Mancanza di supporto tecnico; • Mancanza di conoscenze/abilità riguardo all’utilizzo del PC. IDEE DEI DOCENTI RIGUARDO AL VALORE PEDAGOGICO • Percezione di benefici derivanti dall’utilizzo delle TIC nelle attività didattiche; • Idee relative al potenziale delle TIC dal punto di vista pedagogico. Bozzo et Al. (2014) Introduzione OBIETTIVI PRINCIPALI DEL CORSO: • Tecnologie Didattiche maggiormente utilizzate; • Abilità tecniche necessarie per utilizzare e gestire le risorse TD innovative; • Analisi degli obiettivi pedagogici che possono essere raggiunti attraverso diverse attività (per i singoli strumenti TIC). TIC e Didattica Ma che cosa si può fare con il computer nella didattica? DIDATTICA TRADIZIONALE (Strumenti e metodologie prevalenti ) lezioni frontali lavagna tradizionale libri di testo cartacei quaderno e appunti compiti a casa dettati o fotocopiati esercitazioni e verifiche scritte dubbi o argomenti non chiari possono essere chiariti solo in classe (o a scuola) Approfondimenti o ricerche svolte solo a casa DIDATTICA 2.0 Per farci un idea………….. lezioni frontali con lavagna multimediale (LIM) utilizzo di tablet libri di testo in formato pdf lezioni multimediali e interattive approfondimenti ed integrazioni al libro scaricabili da Internet (o dal sito della scuola) appunti presi sul Tablet (e/o condivisi sul web) test di verifica auto valutativi DIDATTICA 2.0 assegnazione dei compiti a casa direttamente in modalità e-learning esercitazioni e verifiche al computer dubbi o argomenti non chiari possono, essere chiariti dal docente attraverso mail o altre risorse di Internet (siti web, blog etc) le lezioni possono essere “riviste” anche da casa in modalità e-learning Approfondimenti o ricerche di contenuti multimediali disponibili in tempo reale, etc… Utilizzo del computer in modalità STAND ALONE Modalità stand alone Il computer è utilizzato come strumento isolato, non connesso in rete ON LINE Modalità on line Il computer è collegato ad Internet Utilizzo in modalità stand alone Un elenco non esaustivo……… 1. Consultazione di dizionari, opere tematiche, enciclopedie a carattere interattivo e multimediale; 2. Software di office-automation; 3. Programmi di grafica; 4. Software per la generazione di mappe concettuali; 5. Software per la costruzione e somministrazione di test; 6. Produzione di Ipertesti ed Ipermedia; 7. Produzione filmica (videoclip); 8. Software didattici; Utilizzo in modalità on-line 9. Ricerca con utilizzo di motori di ricerca(es. Google, Altavista, Yahoo, etc ); 10. Ricerca condivisione di immagini, video documenti, presentazioni (es. Youtube, Flickr, Scribd, Slideshare); 11. Progetti in rete; 12. Comunicazione interpersonale (e-mail, chat, video conferenze, forum …). con fini didattici; 13. Risorse educative aperte (repository di learning object); 14. Blog; 15. Wiki( esepio Wikipedia); 16. Podcast (Esempio Podcastnet, PodOmatic, iTunes); 17. E-Learning o Fad (Formazione a Distanza) es Moodle; 18. Social network(Facebook); 19. Sistemi digitali di Georeferenziazione (es. Google Earth). I ragazzi della NetGenearation Diapositiva progettata male La scelta delle TIC nella didattica Diapositiva progettata male Altri codici di comunicazione Gli insegnanti tendono a privilegiare il codice verbale orale e scritto, ritenendo che la parola sia il sistema più flessibile, adatto a comunicare qualsiasi situazione, emozione, sentimento, idea Ciò è vero, ma dà un’idea riduttiva della complessità della comunicazione, la quale si realizza, attraverso molti altri modi Diapositiva progettata male Il concetto di testo allargato Diapositiva progettata male Verbale Utilizza una logica di tipo sequenziale procedendo in modo lineare e trattando una sola situazione per volta. Iconico Questo tipo di testo (ad esempio una sola immagine) può essere percepito e fruito nella sua interezza e può trasmettere più messaggi contemporaneamente. Il testo Verbo-iconico E’ l’unione del testo scritto e dell’immagine fissa che integrandosi danno maggiore efficacia e forza alla comunicazione (manifesto, fumetto, testo informatico). Ipertesto E’ caratterizzato dalla presenza di collegamenti (link) inseriti dall’autore tra le diverse parti. Il lettore può procedere dunque in modo non lineare seguendo il proprio pensiero. Ipermedia Ha una struttura non sequenziale co-me l’ipertesto con l’aggiunta di codici di comunicazione visivi e uditivi, (ipertesto con presenza di filmati, animazioni, audio). I diversi sistemi di segni Per una buona attività didattica bisogna: Saper utilizzare i differenti sistemi di segni, saperli utilizzare alternandoli in funzione di diverse situazioni, saper guidare gli alunni all’uso consapevole degli strumenti di comunicazione. I diversi sistemi di segni Il testo verbale, ha una caratteristica costante: organizza la comunicazione attraverso parole e dà ordine ai pensieri in modo allineato e sequenziale. La caratteristica fondamentale del testo iconico è invece di poter essere percepito e fruibile tutto contemporaneamente. Nel testo verbale-iconico l'immagine e il messaggio verbale si completano a vicenda, non in un semplice rapporto di identificazione, ma di aggiunta di valore. Ipertesto L'ipertesto, pur utilizzando il codice linguistico, è caratterizzato da link, cioè da collegamenti previsti dall'autore tra le diverse parti. Il lettore può quindi procedere in modo non strettamente sequenziale, ma seguendo associazioni di pensieri. La sua libertà è però sostanzialmente solo quella concessa dall'autore. Ipermedia L'ipermedia è anch'esso caratterizzato da una struttura non sequenziale, ottenuta attraverso i link. Utilizza oltre al codice verbale anche quelli visivi e uditivi. E’ possibile cioè utilizzare contemporaneamente informazioni testuali, visive statiche, animazioni e video in movimento, sonore. Aggiunge quindi alle caratteristiche di libertà di percorso quelle di molteplicità dei media, dunque di maggiore efficacia comunicativa. Ma che cosa possono fare i bambini con il computer? Una volta acquisita le competenze di base sufficiente, è possibile: In modalità stand alone scrivere testi, modificarli, impaginarli, aggiungere disegni o immagini (Word Processor e programmi di grafica); costruire giornalini o libri (Word Processor o software appositi); preparare scalette, mappe e/o presentazioni da utilizzare nelle interrogazioni (programmi per la costruzione di mappe e presentazioni) In modalità off line e on line; • fare svolgere attività di recupero e/o consolidamento di quanto appreso (software appositi reperibili anche gratuitamente in Rete); costruire ipertesti, fruibili on line (software apposito per la costruzione di pagine web) o off line; giocare; •fare ricerche (navigazione di ipertesti o in Internet) ; • usare la posta elettronica per comunicare con “amici di penna”. E il software didattico? Strategie didattiche Strategie didattiche Strategie didattiche Strategie didattiche Perché usare Software didattici Perché usare Software didattici Trovare Software Didattico e Documentarsi Un buon punto di partenza per avere informazioni sul software didattico può essere il sito dell’INDIRE (ex ANSAS) www.indire.it Un indirizzo da mettere certamente fra i Preferiti è quello del Servizio di Documentazione sul Software Didattico del CNR di Genova www.sd2.itd.cnr.it Altri indirizzi utili dove trovare risorse software per la didattica sono: Es.www.ivana.it,www.dienneti.it,www.didattica.org . Trovare Software Didattico e Documentarsi Si può accedere agli archivi del software didattico, ordinato alfabeticamente o ad elenchi di editori/distributori di software didattico. Spesso i programmi sono realizzati da insegnanti, quindi più semplici rispetto a quelli prodotti dalle case editrici ma utilissimi e gratuiti. trovare software didattico documentarsi Valutazione del software didattico I contenuti: • Sono adeguati al raggiungimento degli obiettivi didattici della mia disciplina e a quelli che ci siamo prefissati di raggiungere con quella determinata attività (lavoro di ricerca, valutazione delle competenze, rinforzo, etc…)? • Sono esaurienti e permettono approfondimenti? • Sono alla portata delle capacità e delle competenze dei miei alunni? Valutazione del software didattico L’interfaccia: • I caratteri utilizzati sono leggibili facilmente dai miei alunni? • I colori e le immagini sono accattivanti? • Ci sono filmati, suoni, voci, animazioni? • L’uso dei bottoni comprensibile? e delle icone • Ci sono aiuti per la navigazione? • È possibile stampare i contenuti? è facilmente Valutazione del software didattico Il Contesto Nel laboratorio (immaginando che i computer in dotazione siano collocati in un’aula dedicata) c’è un adeguato numero di computer? I computer possiedono i requisiti minimi richiesti dai programmi? Infine E’ in grado di incuriosire gli alunni e di motivarli (magari con aspetti ludici) allo svolgimento del compito che ho loro assegnato o allo studio di un particolare argomento? “Information Overload” e “Information Literacy” L’ampliamento delle possibilità di accesso all’informazione non comporta automaticamente “L’ampliamento della conoscenza” il flusso informativo generato dalle nuove tecnologie può creare disagio e frustrazione. E’ l’effetto definito con termine anglo-sassone ‘information overload’ (eccesso di informazione). Tale effetto può essere neutralizzato o evitato se si possiedono le abilità richieste per l’utilizzo delle nuove tecnologie (‘information literacy’). Information Literacy L’espressione “information literacy” si riferisce al possesso delle abilità che consentono: di cercare in modo proficuo, imparando ad impostare i criteri di ricerca; imparare a discernere tra le informazioni e i percorsi possibili. Information Literacy L’abilità di cercare informazioni in rete non è innata: gli anglosassoni hanno inventato questo nuovo termine: information literacy, per indicare l’insieme delle capacità che permettono di sapere quando è necessaria un’informazione, dove e come cercarla, come valutarla e utilizzarla efficacemente… Ricerca in WEB IN CLASSE Ma non basta cercare in rete. In classe è necessario: discutere e valutare insieme il materiale raccolto anche in riferimento all’autorevolezza della fonte. Autorevolezza (tante domande……) La risorsa è inserita in un sito gestito da qualche organizzazione o associazione o struttura culturale riconosciuta (es. URL e tipo di dominio: .it .com .org .edu)? Le fonti delle informazioni sono dichiarate? Le informazioni sono verificabili? Compare il nome dell’autore (e-mail, indicazioni bibliografiche, eventuale curriculum)? Autorevolezza di un sito Web Aggiornamento Il sito presenta un progetto di aggiornamento costante (date di creazione/revisione/aggiornamento)? Contenuto Sono chiari scopi e destinatari della risorsa? Il sito contiene informazioni originali o è una raccolta di link? I link sono aggiornati? La lingua utilizzata nel testo è corretta e appropriata ai temi trattati? Originalità Il contenuto della risorsa è reperibile in altra forma o in altri luoghi (altri siti, libri, supporti elettronici, ecc.)? Se si trova in altre risorse, possiede qualcosa in più o di diverso (es. aggiornamenti, livelli di approfondimento dell’informazione, integrazioni)? Utilizzabilità La risorsa può essere usata con facilità? Richiede software particolari? L’interfaccia è amichevole? Ci sono motori di ricerca all’interno del sito? C’è la mappa del sito? È a pagamento? Richiede una registrazione? La navigazione “sicura” Browser per bambini Progettati per proteggere i bambini dalle aree indesiderate di Internet Esempi: Kiwe (www.kiwe.it) Ilveliero (www.ilveliero.info/nocchiero/cerca.htm) Kiddonet (www.kiddonet.com) Browserbob (www.browserbob.com) Simpaticoland (www.simpaticoland.com)