Artista multidisciplinare, teorico e curatore di
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Artista multidisciplinare, teorico e curatore di
GEOGRAFIE DI SPAZI BIOGRAFIE Agricola de Cologne (1950, Black Forest, Germania) Artista multidisciplinare, teorico e curatore di new media, è il fondatore di diverse piattaforme on-line tra cui“A Virtual Memorial”, “Media Centre” e “Java Museum”. Il suo lavoro è stato esposto presso istituzioni, gallerie e festival su scala internazionale. Sono da ricordare: Casoria Contemporary Art Museum, Napoli (2006); MAC - Contemporary Art Museum, San Paolo del Brasile (2006); Al Kahf Art Gallery, Betlemme (2005); ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe, Germania (2005); Museo National de Arte Contemporaenea Reina Sofia, Madrid (2005); 51° Biennale di Venezia, Venezia (2005); National Museum of Contemporary Art, Bucarest (2004); Ars Electronica, Linz (2004); Irish Museum of Modern Art, Dublino (2003); Liverpool Biennal (2002); ISEA, Nagoya, Giappoe (2002); Boston Cyber Arts Festival, Boston (2001). Andreas Angelidakis (1968, Atene) Da sempre in stretta collaborazione con artisti, le sue architetture sono spesso estensioni reali del mondo virtuale, come nel caso di Electronic Orphanage, uno spazio allestitivo che riproduce un desktop. Il suo lavoro è stato esposto presso gallerie, istituzioni e festivals a livello internazionale tra cui: Galleria Pack, Milano (2006); Galerie Analix Forever, Ginevra (2003); Visionaire Gallery, New York (2001); Centre d'Art Contemporain de Grenoble, Grenoble (2001); Deste Foudation, Atene (2006); Sketch Gallery, Londra (2005); Sonar Electronic Media Festival, Barcelona (2005); Deitch Projects, New York (2004); National Museum of Contemporary Art, Atene (2003); San Paolo Bienial, San Paolo del Brasile (2002); Biennale di Architettura, Venezia (2000). Chiara Passa (Roma, 1973) Tra i pionieri, in Italia, nella ricerca di forme di espressione artistica che utilizzano il digitale, ha dedicato particolare attenzione alla realizzazione di spazi in Rete che evocassero il confine tra reale e virtuale utilizzando forme geometriche essenziali che sfociano in una visione dinamica e tridimensionale dello spazio virtuale. Le sue opere sono state esposte internazionalmente. Tra Festival e istituzioni sono da ricordare: CCCB – Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, Barcellona (2006); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid (2006); BizArtCenter, Shangai (2005); Centro per L'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2005); MACRO - Museo di Arte Contemporanea, Roma (2004); PEAM - Pescara Electronic Artist’s Meeting, Pescara (2004); VIPER - International Festival of Film, Video and new Media, Basilea (2003); “XIV Quadriennale” Anteprima. Palazzo Reale, Napoli (2003); GAM - Galleria d’Arte Moderna Torino. Torino (2001); GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2001); Bienal de Valencia, Valencia (2001); 48° Biennale di Venezia, Venezia (1999); Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (1999). Stanza (1962, Londra) Attivo nei new media a partire dagli ani Ottanta, è noto per la produzione di video e la realizzazione di progetti interattivi che sfruttano le potenzialità della Rete. La visualizzazione della struttura urbana attraverso la combinazione di suoi elementi visivi generati da software sono al centro della ricerca dei suoi ultimi lavori. Tra le numerose gallerie, istituzioni e festival presso cui è stato esposto il suo lavoro ricordiamo: HTTP Gallery, Londra (2005); SIGGRAPH, Los Angeles (2004); Moving Image Museum, New York (2004); Viper, Svizzera (2004); ICA – Institute of Contemporary Arts, Londra (2003); Boston CyberArts Festival, Boston (2003); San Paolo Bienial, San Paolo del Brasile (2002); Museo Tamayo Art, Città del Messico (2002); Sonar Electronic Media Art Festival, Barcellona (2001). Stanza ha ottenuto diversi riconoscimenti: AHRC Creative Fellowship (2006-2009); NESTA Dreamtime Award (2004); Clark Digital Buersary (2003) e D.T.I. Innovation Award (1997). Roxana Torre (Buenos Aires, Argentina, 1963) Ha completato i suoi studi in new media in Olanda dove si è laureata nel Master of Arts in Media Design presso il Piet Zwart Institute di Rotterdam e dove attualmente vive e lavora. Nella sua ricerca artistica applica le conoscenze derivate dagli studi in ingegneria geofisica e topografia e dalla sua esperienza derivata da attività svolte per diverse compagnie commerciali specializzate in geodesia e fotogrammetria, e tecnologia dell’informazione. Le sue opere sono, fino a questo momento, tutte volte alla visualizzazione in Rete di nuove geografie virtuali, mappe derivate dalla combinazione di dati informatici. Ha vinto diversi riconoscimenti tra cui Honorary Mention atPrix Ars Electronica (2006) e 66 East, Amsterdam. Tracing Spaces – Maps, Notations and Explorations. Martin Wattenberg (vive e lavora negli Stati Uniti) Martin Wattenberg è artista e ricercatore dell’IBM per la sperimentazione sulla resa visiva di dati informatici. Gli algoritmi sono al cuore di tutti i suoi lavori digitali. Il suo lavoro è stato esposto internazionalmente presso gallerie e istituzioni quali Ars Electronica (2003); The Whitney Museum of American Art, New York (2001);The New Museum, ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe, Germania (1999). Ha ricevuto diversi incarichi di commissione da istituzioni quali Whitney Museum of American Art, New York; Fondazione Beyeler, Basilea; Moving Image Gallery, New York; The Smithsonian National Museum of American History, Washington; The NASA Arts Program, Washington; New Radio and Performing Arts, New York/Roslindale, MA e Walker Art Center, Minneapolis. Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui: Columbia Online Journalism Award e National Magazine Award (2001); Industrial Design Excellence Award (2001); Prix Ars Electronica e Honorary Mention, Linz (1999). Marek Walczak (vive e lavora negli Stati Uniti) Artista e architetto attivo nell’ambito dell’arte digitale dal 1999, i lavori on-line così come le installazioni nello spazio fisico sono tutti il risultato della combinazione di elementi di architettura, interface design e performance. Per molto tempo ha lavorato in stretta sinergia con Marti Wattenberg con il quale ha fondato la piattaforma on-line Mw2mw.com. Il suo lavoro è stato esposto da istituzioni quali. Whitney Museum of American Art, New York; Turbulence.org, Walker Art Center, Minneapolis; VRML Minneapolis Sculpture Garden, Minneapolis; Documenta X (per un lavoro realizzato in collaborazione con Jordan Crandall).