Stampare - Paix Liturgique

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Stampare - Paix Liturgique
PAIX LITURGIQUE
Lettera 37 pubblicata il 17 gennaio 2013
2007 - 2012: LA FORMA STRAORDINARIA DOMENICALE
E SETTIMANALE IN FRANCIA
In esclusiva per i lettori di Paix Liturgique, ecco il bilancio dell'applicazione - di domenica e ogni settimana - del Motu proprio Summorum Pontificum in
Francia. E, dato che una giusta e generosa applicazione del testo di Benedetto XVI, sia preso letteralmente che seguito nel suo senso più corretto, passa
attraverso la messa domenicale e settimanale, abbiamo voluto misurare non tanto l'aumento del mero numero delle celebrazioni della forma straordinaria
nel quinquennio, ma la variazione precisa delle messe veramente domenicali e settimanali.
Le cifre che presentiamo si basano sui dati degli archivi di Paix Liturgique, incrociati con le informazioni di wikkimissa e quelle del bollettino Le Baptistère.
Ringraziamo in particolare la redazione del Baptistère per le tabelle inedite che ci ha fornito.
I - NUMERO DEI LUOGHI DELLE MESSE DOMENICALI SETTIMANALI
Alla data del 14 settembre 2007, entrata in vigore del Motu proprio, si contavano in Francia 104 messe domenicali settimanali (dato tratto da Le Baptistère, su
121 totali luoghi di messa tradizionale).
Al compimento del quinto anno, il 14 settembre 2012, se ne possono enumerare 174 (su 214 luoghi di messa, conteggiati da noi). Un aumento netto di 70 dal 14
settembre 2007.
Si può dire che l'applicazione domenicale settimanale della Lettera apostolica Ecclesia Dei e del Summorum Pontificum, riguarda 174 comunità (di fedeli o di
religiosi). Da parte sua la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) e le sue comunità affiliate può contare su 190 luoghi di messa ogni domenica (conteggio a cura
di Paix Liturgique): il rapporto fra le messe "romane" e quelle "lefebvriane" è dunque quasi di parità. Il primo effetto del Summorum Pontificum, è stato dunque
quello di avere fortemente riequilibrato il rapporto fra tutte le comunità legate alla liturgia tradizionale: 174 "romane" su 190 FSSPX nel 2012 contro 104
(da Le Baptistère) su 185 nel 2007 (da Paix Liturgique).
Da notare come tra il 2007 e il 2012 il numero delle celebrazioni domenicali settimanali della FSSPX comunque non sia diminuito, ma anzi sia leggermente
aumentato: + 5 secondo i nostri dati. L'aumento delle messe "romane" non è dunque dovuto ad uno spostamento di fedeli delle FSSPX verso le diocesi - effetto dei
vasi comunicanti - ma alla soddisfazione di quella domanda latente attestata anno dopo anno dai nostri sondaggi: un praticante francese su tre ieri, e
praticamente uno su due oggi, assisterebbe almeno una volta al mese alla forma straordinaria se venisse celebrata nella propria parrocchia.
II - LE DIOCESI DOVE IL SUMMORUM PONTIFICUM NON E' APPLICATO
Non è facile distinguere quali delle 174 celebrazioni domenicali settimanali romane corrispondono all'applicazione del tipo Ecclesia Dei (in accordo con il vescovo)
piuttosto che Summorum Pontificum (di iniziativa parrocchiale) perché una buona parte delle messe apparse dal 2007 sono in pratica passate comunque dal
setaccio episcopale. Per comodità chiameremo Summorum Pontificum tutte le 70 messe introdotte a partire da 14 settembre 2007.
Il dettaglio di queste 70 messe Summorum Pontificum ci fa capire come esse riguardino solo 43 delle 95 diocesi della Francia
metropolitana, avendo alcune diocesi concesso più di una nuova messa ai fedeli.
Questo significa che in 52 diocesi francesi non ci sono state nuove messe domenicali e settimanali dal 2007, da cui consegue che il Summorum Pontificum in
queste diocesi non è stato applicato. Riportiamo di seguito la lista delle diocesi. Con le lettere ED fra parentesi si vuole indicare comunque l'esistenza nella
diocesi di almeno una messa domenicale settimanale del tipo Ecclesia Dei, dunque introdotta prima del 7 luglio 2007:
Aire et Dax (ED)
Aix-en-Provence (ED)
Ajaccio
Amiens
Angoulême
Arras (ED)
Auch (ED)
Autun-Mâcon
Bayeux et Lisieux (ED)
Belfort (ED)
Besançon
Cahors (ED)
Cambrai
Châlons-en-Champagne
Clermont (ED)
Coutances (ED)
Digne (ED)
Dijon (ED)
Évreux (ED)
Évry-Corbeil-Essonnes (ED)
Gap (ED)
Grenoble (ED)
La Rochelle (ED)
Langres
Le Havre (ED)
Le Mans (ED)
Le Puy (ED)
Lille (ED)
Mende
Montpellier (ED)
Moulins (ED)
Nevers (ED )
Nîmes-Uzès-Alès (ED)
Périgueux-Sarlat (ED)
Perpignan (ED)
Quimper (ED)
Reims
Rennes (ED)
Rodez (ED)
Rouen (ED)
St Denis
St Dié (ED)
St Étienne (ED)
St Flour (ED)
Sens (ED)
Soissons-Laon (ED)
Strasbourg (ED)
Tours (ED)
Troyes (ED)
Tulle (ED)
Verdun (ED)
Viviers
La pubblicazione di questa lista, molto più ampia di quanto immaginavamo, non significa che tutte queste diocesi e i loro vescovi siano chiusi al Motu proprio di
Benedetto XVI. In alcune di esse ci sono stati in effetti tentativi di applicazione del MP (più o meno sinceri, è vero, come nel caso di Monsignor Dagens, vescovo di
Angoulême, che aveva incaricato un sacerdote di più di 85 anni in un villaggio isolato). In altre diocesi le condizioni di celebrazione di messe accordate prima del
2007 sono state migliorate (maggiore frequenza, migliore orario). Questa lista ci da un'indicazione, inedita fin qui, sulla reale applicazione del MP in Francia:
meno di una diocesi su due ha risposto alla domanda dei fedeli o ha lasciato liberi i parroci di introdurre la forma straordinaria nelle loro parrocchie.
III - LE DIOCESI SENZA MESSA DOMENICALE SETTIMANALE
L'edizione francese della Lettera di Paix Liturgique ha pubblicato l'anno scorso una serie di lettere sulle diocesi del tutto prive della messa "straordinaria", che si
trattasse dell'applicazione dell'Ecclesia Dei o del Summorum Pontificum. Abbiamo studiato i casi di sei di esse: Mende, Langres, Angoulême,
Châlons-en-Champagne, Viviers et Cambrai.
Se consideriamo le diocesi che non applicano nessuna delle due lettere apostoliche, di domenica e settimanalmente, ne troviamo però 12: Ajaccio, Amiens,
Angoulême, Autun, Besançon, Cambrai, Châlons-en-Champagne, Langres, Mende, Reims, St Denis, Viviers.
IV - I COMMENTI DI PAIX LITURGIQUE
1) 52 su 95! Più della metà delle diocesi della Francia metropolitana non hanno l'applicazione domenicale e settimanale del Motu proprio Summorum Pontificum.
Ecco un dato che nessuno fin'ora si era mai preso l'onere di misurare.
Questo dato basta a spiegare perché più di cinque anni dopo il gesto liberatore del Santo Padre, l'azione di Paix Liturgique non conosce riposo. Resta ancora così
tanto da fare perché la riconciliazione voluta da Benedetto XVI non sia semplicemente una dichiarazione d'intenti ma una realtà.
2) 12 diocesi metropolitane senza alcuna messa domenicale settimanale. Sono dodici diocesi nelle quali è semplicemente impedito ai fedeli tradizionali di
vivere la loro fede al ritmo della loro sensibilità liturgica. Sono dodici vescovi che dovranno meditare a fondo le parole che il Santo Padre ha indirizzato ai
vescovi francesi il 21 settembre in occasione delle visite ad limina:
­ - al Vescovo diocesano spetta il dovere di «difendere l’unità della Chiesa universale» (CIC, can. 392 § 1), nella porzione del Popolo di Dio che gli è stata
affidata, anche se al suo interno si esprimono legittimamente sensibilità diverse che meritano di essere oggetto di un’eguale sollecitudine pastorale.