Una storia... esemplare!

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Una storia... esemplare!
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Vita dell’Ordine
Una storia... esemplare!
Il Ministero della Salute dà ragione ad Anelli sulla denuncia delle lunghe
liste di attesa in Puglia ed annulla la sentenza di sospensione emessa
dall’Ordine dei Medici nel 2005!
Vito De Robertis Lombardi*
S
i è conclusa definitivamente la vicenda relativa
alle dichiarazioni rilasciate
dal dott. Filippo Anelli sulle lunghe liste di attesa in
Puglia, censurate dall’Ordine dei Medici di Bari nel 2005 con la
sanzione di sei mesi di sospensione dall’attività professionale; vi è stato un
duro giudizio da parte dei Giudici che
hanno evidenziato “un interesse personale di alcuni membri”, consiglieri allora
dell’Ordine dei Medici.Costoro, infatti, a
parere della Commissione Centrale per
gli Esercenti le Professioni Sanitarie del
Ministero della Salute che ha annullato il
provvedimento dell’Ordine di Bari, avrebbero dovuto astenersi dal giudizio,
specie a fronte di una formale richiesta
di ricusazione, in quanto chiamati in
causa direttamente dalle dichiarazioni
del dott. Anelli. Invece sono stati i promotori e gli autori dell’azione disciplinare, partendo proprio da quelle dichiarazioni, che la Commissione Ministeriale
considera alla base dell’evidenziato
“interesse personale”, su cui si è
costruito il teorema accusatorio ed “il
cui contenuto è stato considerato
dall’Ordine come uno degli addebiti a
carico del ricorrente”.Così, con Decisione n. 57 del 2007 la Commissione
ministeriale ha annullato il provvedimento di sospensione sottoscritto in
data 26 gennaio 2005 dai dottori Maria
Abrusci, Filippo Maria Boscia, Lorenzo
Bosco, Vincenzo Contursi, Piera Fagella,
Franco Lavalle, Enzo Selvaggio, Michele
Triggiani, Giacomo Tritto, Teresa
Troccoli, Clara Zecchino, componenti in
quella data la Commissione Medici
Chirurghi dell’Ordine dei Medici di Bari,
riconoscendo che “le affermazioni del
dott. Anelli non sembrano essere
violative dell’obbligo deontologico
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Notiziario dicembre 2008
del rispetto reciproco tra medici,
ma appaiono più orientate a denunciare i possibili disservizi del sistema nell’interesse dei cittadini”.
IL DOTT. ANELLI
SI FA PORTATORE
DI UN DIFFUSO
MALCONTENTO
GENERALE SULLA
SITUAZIONE DELLE
LISTE DI ATTESA.
Il dott. Anelli, infatti, aveva dichiarato nel corso della manifestazione nazionale unitaria organizzata in data 24
aprile 2004 a Roma da tutti i sindacati
italiani dei medici convenzionati e dei
dirigenti del SSN in difesa del Servizio
Sanitario Nazionale, che “oggi i pugliesi
sono costretti a pagare le visite private
ai primari per assicurarsi un posto letto”
(Gazzetta del Mezzogiorno del
25/4/2004) e che esiste in Puglia la
“vergognosa abitudine di aggirare l’ostacolo delle prenotazioni a lungo termine affidandosi agli studi medici privati”
(Corriere del Mezzogiorno).Dichiarazioni
che, inspiegabilmente, avevano indotto
l’Ordine di Bari ad irrogare la massima
sanzione possibile: sei mesi di sospensione dall’attività professionale.
Un addebito che, afferma la Commissione ministeriale, “va decisamente
respinto in quanto il dott. Anelli si fa
portatore di un diffuso malcontento
generale sulla situazione delle liste di
attesa, situazione che ha portato i
Governi recenti ad adottare precisi
provvedimenti e monitoraggi in merito.
Pertanto, la denuncia del dott. Anelli, di
carattere prettamente politico, sembra
riferibile più alla situazione generale del
sistema che ad un’accusa particolareggiata nei confronti dei singoli professionisti”.
Proprio in occasione di quella storica
manifestazione, l’intersindacale pugliese aveva chiesto al dott. Francesco
Losurdo, allora Presidente dell’Ordine di
Bari, di spostare ad altra data l’assemblea convocata per il giorno 24 aprile
2004, perché nello stesso giorno si
tenevano sia la manifestazione nazionale unitaria in difesa del SSN minacciato
dalla devolution che avrebbe diviso il
servizio nazionale in 21 servizi autonomi regionali, sia l’assemblea dell’Ordine
di Bari convocata per approvare il bilancio consuntivo 2003 e preventivo 2004.
Una posizione questa resa nota sul
sito della Fimmg e contenuta nel comunicato stampa “Per un pugno di dollari” nel quale esplicitamente si affermava che “…il dott. Losurdo non aveva
inteso spostare l’assemblea in quanto la
stessa doveva ratificare l’attribuzione a
suo favore di uno stipendio di € 2.000 al
mese, insieme a quello di € 1.200, attribuito all’allora Vice Presidente prof.
Lorenzo Bosco, di € 1.000 al dott.
Vincenzo Contursi allora Tesoriere e
€ 1.000 alla dott.ssa Piera Fagella, in
quella data Segretario dell’Ordine”.
Sono state proprio queste dichiarazioni, contestate dall’Ordine peraltro
solo al dott. Anelli, a convincere la Commissione Ministeriale giudicante che
“nel caso di specie risulta sussistere un
interesse personale di alcuni membri in
quanto l’attribuzione di indennità ad
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alcuni membri del Collegio disciplinare
viene esplicitamente citata nell’articolo
“per un pugno di dollari”, pubblicato sul
sito della Fimmg, il cui contenuto è
stato considerato dall’Ordine come uno
degli addebiti a carico del ricorrente”.
Poiché la questione presentava interessi personali di alcuni membri del
Collegio, era necessaria la loro astensione o andava accolta la loro ricusazione, così come proposta dal ricorrente.
La Commissione Ministeriale ha, così,
annullato la censura mossa dall’Ordine
di Bari in quanto “le contestazioni riportate nella decisione non appaiono di
portata tale da giustificare l’adozione
della sanzione applicata, potendosi
solamente dedurre, dalla affermazioni
del ricorrente, un intento colto a suscitare nei lettori dubbi e perplessità sul
comportamento di altri professionisti,
ma mai dal punto di vista medico/professionale”.
Si conclude così una delle pagine più
buie della storia dell’Ordine dei Medici di
Bari, con un duro giudizio da parte
della Commissione Centrale per gli
Esercenti le Professioni Sanitarie del
Ministero della Salute per quei rappresentanti che hanno anteposto ”un interesse personale” al bene comune, in
un procedimento disciplinare riferito ad
“una denuncia di carattere prettamente politico”, causando non solo un
danno difficilmente riparabile per il dott.
Filippo Anelli, che da anni gratuitamente come medico e sindacalista si spende nell’interesse dei cittadini e di una
intera categoria, ma anche per la stessa Istituzione Ordinistica, minandone
l’immagine e la credibilità.
La sentenza della Commissione
Centrale per gli Esercenti le Professioni
Sanitarie del Ministero della Salute, se
da una parte pone riparo a quella palese ingiustizia, dall’altra rappresenta una
nota di speranza che si affianca alla
straordinaria capacità di reazione dei
medici baresi che tre anni or sono
hanno già bocciato nelle urne i personaggi di questa brutta storia.
Siamo impegnati e chiediamo il
vostro appoggio affinché una storia
simile non possa più ripetersi!
* Segretario provinciale FIMMG Bari
Per un pugno di dollari!
Comunicato stampa FIMMG 24/4/04
“Per un pugno di dollari” era il titolo di un film molto popolare sul genere western degli anni ’70,
che ben riassumeva lo spirito che animava la società americana nel periodo della conquista del West
ossia l’assioma machiavellico: “il fine giustifica i mezzi”.
È stata convocata dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Bari l’assemblea annuale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2003 e preventivo 2004, in prima convocazione venerdì 23 aprile ed
in seconda convocazione sabato 24 aprile.
Per essere valida l’assemblea in prima convocazione dovrà registrare la presenza di almeno un
quarto degli iscritti: ossia più o meno 2500 medici. Un numero di medici paragonabile a quello che è
intervenuto alle elezioni del Consiglio dell’Ordine, svoltosi per ben tre giorni consecutivi.
Quindi l’assemblea si svolgerà proprio il 24 aprile – giorno dello sciopero generale di tutto il personale medico ospedaliero, degli specialisti e dei dirigenti sanitari, nonché giorno della storica manifestazione a Roma contro lo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale e contro la Devolution
voluta da questo Governo Berlusconi, a cui parteciperanno oltre agli ospedalieri e agli specialisti interni anche i medici di famiglia, della continuità assistenziale, della medicina dei servizi, del 118 ed i
pediatri di libera scelta.
Allo sciopero ha aderito anche il SUMAI di cui il dott. Francesco Losurdo è un importante dirigente
nazionale e, nello stesso tempo, il segretario regionale pugliese.
Tra l’altro, tra i consiglieri dell’Ordine dei Medici di Bari vi sono importanti dirigenti del sindacato
SNAMI e CUMI, che hanno indetto la manifestazione sindacale di protesta.
Una protesta che ha già ricevuto la piena solidarieta' della Federazione Nazionale degli Ordini dei
medici e degli odontoiatri (Fnomceo) di cui il dott. Losurdo è tesoriere e membro dell’Esecutivo
Nazionale. A ribadire l'appoggio ai camici bianchi in agitazione e' il presidente della Fnomceo, Giuseppe
del Barone. ''Sento il dovere di sottolineare - scrive in una nota Del Barone - il segnale di unitarieta' che
l'intera categoria medica ha voluto inviare a Governo e istituzioni con la manifestazione in programma il
24 aprile a Roma, che vedra' scendere in piazza tutte le rappresentanze sindacali della professione sia
dell'area della dipendenza che dell'area della convenzione”. L’assemblea ordinaria dei medici iscritti
all’Ordine dei Medici di Bari dovrà ratificare la decisione assunta dal Consiglio di attribuire - per la prima
volta in assoluto - una indennità di carica di €. 2.000,00 al Presidente dott. Francesco Losurdo, €.
1.200,00 al Vice Presidente – prof. Lorenzo Bosco, €. 1.000,00 al Tesoriere dott. Vincenzo Contursi, €.
1.000,00 al Segretario dott.ssa Piera Fagella.
I rappresentanti dei maggiori sindacati medici hanno inviato una lettera al Presidente Losurdo con
cui chiedono di rinviare l’assemblea ad una nuova data per consentire a tutti di intervenire alla manifestazione romana.
“Vieni con noi a Roma a manifestare a favore del “diritto alla salute”. Non giova a nessuno la politica degli espedienti. <Il fine giustifica i mezzi> non è moralmente accettabile soprattutto quando sono
in gioco valori fondamentali come il diritto alla salute”.
Un appello che i sindacati rivolgono anche ai medici cattolici presenti nel Consiglio dell’Ordine.
Il dott. Losurdo ha ricoperto in passato importanti incarichi politici: commissario cittadino del CCD
e candidato, nello stesso partito, alle scorse elezioni europee. Attualmente siede nel consiglio di amministrazione di Italia e Lavoro.
È forte la sensazione che la politica voglia interferire sulle proteste dei medici intervenendo proprio con uno dei suoi esponenti baresi di spicco come il Presidente dell’Ordine dei
Medici di Bari.
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