Agricoltura
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Risultati delle ricerche finanziate dalla Regione Lombardia – D.G. Agricoltura nel settore Acqua – Agricoltura - Ambiente Valutazione dei fabbisogni irrigui comprensoriali a supporto della gestione dei laghi regolati: il caso del F. Oglio Ing. Massimo Buizza Milano, 27 marzo 2007 L’ irrigazione con le acque del F. Oglio: il comprensorio 3 3 PORTATE PORTATEconcesse: concesse:79,515 79,515 m m3/s/s (da (darisorgive risorgive10 10m m3/s) /s) 3 VOLUME VOLUMEdidiinvaso invasoLAGO LAGOD’ISEO D’ISEO:: 85.400.000 85.400.000m m3 SUPERFICI IRRIGATE Brescia : Bergamo : 24.917 ha 6.517 ha Cremona *: 57.000 ha N.B.= N.B.=ililComprensorio Comprensorio cremonese cremoneseutilizza utilizza acque da Oglio,Adda acque da Oglio,Addaee acque acquesotterranee, sotterranee,per per 3 totali totali74,3 74,3m m3/s /s distribuiti su 65.639 distribuiti su 65.639ha ha • UTENZE IRRIGUE : n. 16 Consorzi • UTENZE IDROELETTRICHE : n. 6 centrali Caratteristiche irrigue del comprensorio del F. Oglio: Il tipo di irrigazione prevalente è a scorrimento, sia a gravità sia con l’ impiego di turbine I comprensori sono suddivisi in sottocomprensori serviti da portate di 300 ÷ 500 l/s I turni irrigui hanno durate diverse da zona a zona, da 7 ÷ 7,5 giorni a 12 ÷ 15 giorni. Rispetto alle portate di concessione, le Utenze possono derivare quantità superiori od inferiori a seconda della condizione idrologica del comprensorio; queste quantità vengono “contabilizzate” e al termine della stagione deve risultare “SOMMA ZERO”. Devono essere rispettate alcune condizioni sulla restituzione del “debito” accumulato e sul ritiro del “credito” accantonato, sempre in funzione dell’ andamento della riserva in volume nel lago. Le decisioni sulla gestione dell’ acqua irrigua scaturiscono da una riunione settimanale con le Utenze, nella quale vengono messe a confronto la domanda irrigua di ciascuna Utenza con la previsione mensile di disponibilità idrica del lago. La previsione mensile viene aggiornata settimanalmente, quindi le Utenze possono scegliere tra diverse opzioni in funzione della condizione del proprio comprensorio. La gestione della risorsa idrica nel comprensorio del F. Oglio La gestione irrigua deve poter applicare la MASSIMA FLESSIBILITA’ POSSIBILE in funzione della rete di distribuzione e delle condizioni meteo. Le Utenze hanno introdotto nella rete dispositivi che consentono di parzializzare le portate derivate o di modificare rapidamente i turni irrigui, in modo da mantenere stabili i canali adduttori e ridurre al massimo le oscillazioni (che si traducono in sprechi). Nelle recenti crisi idriche è stato possibile distribuire il deficit idrico lungo la stagione, così da minimizzarlo nel periodo cruciale del ciclo vegetativo e concentralo nei periodi favorevoli. La riduzione è calcolata rispetto alle portate di concessione. In alcuni casi la riduzione ha sfruttato temporali localizzati, che hanno consentito di saltare il turno irriguo. 2003 derivazioni mc/s riduzione % 2005 derivazioni mc/s riduzione % 2006 derivazioni mc/s riduzione % 26-mag 54.9 30.7 6-giu 51.2 -35.6 5-giu 56.7 -28.7 2-giu 50.7 -36.3 13-giu 47.3 -40.5 12-giu 59.4 -25.3 9-giu 53.6 -32.6 20-giu 44.4 -44.2 19-giu 52.6 -33.8 16-giu 56.1 -29.5 27-giu 52.7 -33.7 26-giu 54.4 -31.5 23-giu 62.3 -21.7 4-lug 35.5 -55.3 3-lug 50.6 -36.3 30-giu 35.8 -55.0 11-lug 39.4 -50.5 10-lug 40.8 -48.7 7-lug 59.6 -25.1 18-lug 58.2 -26.8 17-lug 55.9 -29.8 14-lug 58.7 -26.2 25-lug 52.2 -34.4 24-lug 51.6 -35.1 21-lug 51.7 -35.0 1-ago 39.7 -50.1 31-lug 35.0 -55.9 28-lug 49.9 -37.3 8-ago 34.3 -56.9 7-ago 42.4 -46.7 4-ago 43.1 -45.8 15-ago 15.6 -80.4 14-ago 40.8 -48.8 11-ago 32.6 -59.0 22-ago 17.4 -78.2 21-ago 34.1 -57.1 18-ago 23.6 -70.4 Problemi di disponibilità idrica nel comprensorio del F. Oglio DEFICIT in Milioni di mc DIFFERENZA tra i VOLUMI erogati e i VOLUMI di concessione nei TRE MESI IRRIGUI Volume del Deficit trimestre giugno - agosto 350 300 Deficit trend 250 200 150 100 50 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 0 1985 % 17,8 4,7 10,3 10,1 21,5 11,8 26,1 22,2 22,5 27,4 25,4 33,7 22,5 27,8 29,6 31,5 25,1 5,9 29,7 41,8 22,6 50,8 40,7 1984 totale 112,6 29,5 65,3 63,5 135,7 74,7 165,0 140,5 141,9 173,1 160,8 213,3 141,9 176,0 186,8 199,3 158,9 37,0 187,6 264,0 143,1 320,8 257,0 m ilio ni m c Anno 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 il DEFICIT è calcolato come Considerazioni sulla gestione irrigua Pur essendo la realtà quella appena descritta, alla Gestione Irrigua vengono imputate alcune gravi disfunzioni: 1. L’ irrigazione a scorrimento comporta un GRANDE SPRECO di acqua 2. Le portate di concessione sono sproporzionate (in più) rispetto alle odierne esigenze 3. Le regole di gestione sono antiquate (quindi devono essere cambiate) Come si deve rispondere a queste “accuse”? (sulla base di 70 anni di gestione) 1. L’ irrigazione a scorrimento svolge due funzioni al costo di una: - consente lo sviluppo delle coltivazioni in maniera oggi economicamente sostenibile - effettua il rimpinguamento della falda in modo distribuito capillarmente nel territorio 2. Le portate di concessione sono riferite a condizioni climatiche NORMALI, per le quali non c’è motivo di costringere gli Utenti a sopportare deficit produttivi e maggiori costi di gestione. Gli agricoltori capiscono da soli come comportarsi in situazioni di crisi. 3. Le uniche regole rimaste immutate riguardano solo i LIVELLI MASSIMI E MINIMI DEGLI INVASI; per la gestione della risorsa le regole sono state adeguate ai bisogni, e sono modificate ogni anno per adeguarsi alla stagione climatica con la massima flessibilità. IL PROGETTO AGRIOGLIO “Definizione delle disponibilità e dei fabbisogni idrici nel comprensorio del F.Oglio” 1. Metodologia per quantificare il fabbisogno irriguo del comprensorio definendo sottocomprensori a “fabbisogno omogeneo” 2. Verifica della capacità della rete irrigua di fornire portate in grado di soddisfare il fabbisogni irriguo 3. Criteri di gestione della distribuzione delle acque per la maggior copertura possibile della stagione irrigua 4. Sperimentare in una realtà consolidata l’ uso del programma IDRAGRA realizzato dall’ Istituto di Idraulica della Facoltà di Agraria di Milano OBIETTIVI : IL PROGETTO AGRIOGLIO RISULTATI: Il risultato che il Progetto si propone di raggiungere è costituito da diverse componenti: • definizione dei fabbisogni irrigui comprensoriali attuali e futuri, cioè collegati all’ ipotesi di sviluppo agricolo definito nella nuova PAC per i prossimi anni; • classificazione del territorio del comprensorio dell’ Oglio in fasce a fabbisogno omogeneo; • individuazione di punti critici della rete irrigua delle Utenze dell’ Oglio, a causa dei quali non sia possibile la copertura del fabbisogno specifico; • definizione della “efficienza irrigua” dei terreni del comprensorio dell’ Oglio; • definizione del procedimento generale per la verifica della disponibilità idrica in relazione al fabbisogno irriguo, da applicare ad un comprensorio irriguo generico. IL PROGETTO AGRIOGLIO INDICATORI: Il Progetto si propone di verificare i risultati attraverso la realizzazione di indicatori in grado di sintetizzare gli stessi. Questi indicatori vengono individuati tramite appositi report redatti dal gruppo di lavoro e sono: • rapporto tra la superficie dei sottocomprensori classificati a fabbisogno omogeneo e la superficie totale del comprensorio; • definizione delle dimensioni delle celle di riferimento per la stesura del bilancio idrico; • rapporto tra superficie soggetta a deficit irriguo riducibile in situazione di crisi di risorsa idrica e superficie totale; • definizione dei n° giorni con Fabbisogno Modulato durante la stagione irrigua (cioè giorni in cui si potrebbero modulare le portate derivate in funzione della situazione meteo-climatica). IL PROGETTO AGRIOGLIO Il Progetto viene articolato nelle seguenti ATTIVITA’: - Attività 1 : seminario generale per definire le priorità delle fasi di lavoro e assegnazione dei compiti ai soggetti operanti; - Attività 2 : individuazione dati esistenti, valutazione utilità, acquisizione, distribuzione ai componenti del gruppo di lavoro; - Attività 3 : accertamenti e definizione delle caratteristiche della rete irrigua nel comprensorio; - Attività 4 : elaborazione dei dati agronomici, pedologici, climatici ed economici con attività di supporto per verifiche nel comprensorio; - Attività 5 : implementazione dei risultati delle diverse fasi su supporto GIS e redazione documenti di sintesi e confronto; - Attività 6 : valutazione collegiale dei risultati; - Attività 7 : redazione della Relazione Finale e della Cartografia di Sintesi Finale e proposta di modi e tempi per il trasferimento dei risultati e delle informazioni; - Attività 8 : pubblicazione risultati Progetto – seminari divulgativi con P.A. – redazione materiale informativo CONSIDERAZIONI FINALI Quando si discute degli usi irrigui al giorno d’oggi si impiegano criteri e concetti teorici e generali, cioè senza un collegamento preciso ad un territorio fisicamente individuato e alle sue caratteristiche. Il Progetto Agrioglio vuole essere uno strumento per superare questo ostacolo e far sì che i problemi degli usi siano affrontati nello specifico, sulla base di indagini conoscitive delle singole realtà, ad esempio con l’ analisi delle caratteristiche geopedologiche dei terreni e delle grandezze idrologiche rilevate nei comprensori. Si deve passare dall’ uso di criteri teorici e (spesso) soggettivi all’ uso di criteri il più possibile oggettivi Il Progetto vuole anche sollecitare il mondo agricolo ad impegnarsi nella conoscenza delle grandezze fisiche del territorio in cui opera, nel loro rilievo e controllo nel corso della stagione irrigua, per dimostrare oggettivamente che opera responsabilmente nell’ uso di una risorsa limitata e contesa.