Multe ai bar, l`accusa: graziati troppi locali

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Multe ai bar, l`accusa: graziati troppi locali
COMUNE DI COMO
rassegna stampa
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4356
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GIUNTA
Edizione del
ANNO XXX
1 9 RGO, 2009
L a Provincia
[ LA POLEMICA]
Multe ai bar, l’accusa: graziati troppi locali
Butti (Pd& (don tuttisono stati controllatb. L’assessore: cdVessunfavoritismo>>
Cm3 Le 12 multe elevate negli tamente limitandosi a un raultimi giorni dai vigili a bar
e ristoranti per occupazione
abusiva di suolo pubblico, sono finite al centro di uno scontro tra il capogruppo del Pdl,
Marco Butti, e l’assessore al
Commercio del Comune di
Como, Etta Sosio. L‘accusa di
Butti è molto chiara: «Non
sembra che sia stata seguita
una linea ua nei controlli effettuati da la polizia locale.
Sembra roprio che siano stati contro lati solo alcuni esercizi pubblici)).Un’accusa pesante, che lascia intendere la
possibilità che siano stati utilizzati diversi pesi e diverse
misure a seconda del bar. Butti, però, non lo dichiara aper-
T
P
la giungla di tavolini e sedie
ni di determinati locali: ((@egionamento: «Cornonon è cer- sta cosa non ha alcun senso. in centro storico e nelle altre
to una grande metropoli. I vi- Insieme con il sindaco e i col- zone della città murata. L a Sogili avrebbero potuto iranquil- leghi di giunta, diamo sempre sio, dal canto suo, annuncia
lamente controllare tutti gli indirizzi operativi che poi che «al mio rientro dalle ferie
esercizi del centro storico, e vengono tradotti in atti dalla convocherò una riunione con
invece si sono limitati solo ad polizia locale. Owiamente il comandante della polizia loalcuni. Sia chiaro, io sono a fa- qualsiasi indirizzo di giunta cale per verificare che tutto si
vore dei controlli e, in caso di si intende a carattere genera- sia svolto senza che siano staviolazioni, anche a favore del- le e senza alcun tipo di indi- te fatti favoritismi e che venle multe, ma bisogna che i cazione preferenziale. Pensa- ga seguita una linea comune
controlli vengano effettuati su re che ci sia ualche partico- anche per i controlli futuri)).
tutti i bar e ristoranti. Negli ul- lare locale ne mirino, nel ca- Per i 12 locali multati si protimi giorni ho ricevuto diver- so dei controlli sui tavolini, spetta ora il rischio di una
chiusura forzata di almeno
se telefonate di gestori di lo- è semplicemente assurdo)).
cali che si sono lamentati per- Butti, ad ogni modo, ha già ri- cinque giorni (a norma del
ché i vigh avrebbero tralascia- chiesto l’elenco dei verbali e “pacchetto sicurezza” varato
to di controllare alcuni bar)). delle multe elevate dai vigili 1’8agosto dal parlamento) quaL’assessore Sosio nega ferma- negli ultimi giorni durante la lora ad un prossimo controllo
mente che possano esserci sta- campagna di controllo che non fossero trovati in regola.
D. Al.
ti casi di persecuzione ai dan- punta a riportare l’ordine nel-
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L’ORDINE
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cose di Palazzo d’aposto/3
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La guerra tra bande del tavolino è già realtà
L’ufficio Commercio dispone controlli su bar e ristoranti. Butti junior li contesta
Gli uffici del Comune, per mano della polizia locale, stanno controllando sedie, ombrelloni e tavolini di bar e ristoranti comaschi.Cobiettivoè semplice, almeno sulla carta: mettere ordine in quella che, ne@ ultimi anni, si è trasformata, quasi nell’indifierema generale,in una sorta di jungla. Sia in
termini quantitativi,sia qualitativi. Nel senso che spesso i gestori hanno messo i loro
arredi, dai colori e le fogge più impensabiii,
neiluoghipiù improbabili. Ecco perché, proprio in questi giorni, gli agenti della polizia
locale di Como, armati di bindeiìa e blocchetto, stanno battendoil centro storico,sanzionando a destra e a manca chi, rispetto
l’autorizzazione comunale ha, diciamo così, esagerato un po: E se le multe sono fioccate, ancor di più sono state le polemiche
immediatamente sorte. Prima fra tutti quella messa in campo dai capogruppo del PdL
in consigiio comunale, Marco Butti, il quale, senza mezzi termini, ha accusato i controllori di controllare troppo determinati
esercizi. iliazione non da poco, visto il livello istituzionale da cui proviene. il giovane
nipote del senator Butti in un’intervista rilasciata al Corriere di Como ha parlato di
«unpugno di soliti noti))su cui, a detta sua,
si sarebbero concentrate le verifiche degli
agenti. «Ciòche mi preme - ha aggiunto- è
avere l’assoluta certezza che queste verifiche vengano condotte in maniera imparziale e generale,senza alcuna discriminante». La fonte che ha informato Butti junior
circa l’azione degli agenti, a detta dello stesso consigliere,sarebbero «alcunidegli esercenti multati)),i quali, evidentemente, saranno andati a lamentarsi daìi’esponente
politico ex aennino. Non osiamo pensare a
cosa potrebbe accadere da qui in avanti,visto che, come ha confermatol’ufficio Commercio di Palazzo Cernezzi,tutti i locali dei
centro città saranno sottoposti ad attenteverifiche. L’impressione è che una sorta di
“guerratra bande” sia alle porte.