una opportunita` per gli eell

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una opportunita` per gli eell
CSR e sviluppo sostenibile
FOCUS
• PERCHE’: OPPORTUNITA’ PER GLI
EELL
• COME:UN NUOVO MODO DI PENSARE
IL CONTROLLO
• COSA: MISURE E RIFORME
1. PERCHE’: OPPORTUNITA’ PER GLI EELL
Sacconi:
“Molto
disordine
sotto il cielo,
la
situazione è
eccellente”
CONCEZIONE CONDIVISA
Per Corporate Social Responsibility si intende:
“L’integrazione su base volontaria, da parte delle
imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle
operazioni commerciali e nei rapporti con le parti
interessate (stakeholder)”
Dal Libro Verde “Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese”, 2001
LE MOTIVAZIONI ETICHE, SOCIALI ED
ECONOMICHE
1960-1983
1984-1994
1995-2001
Nestlè baby food
Seveso
Amoco Cadiz
Bhopal
Chernobyl
Exxon Valder
Shell Brent Spar
Perrier, Coca-Cola - sicurezza
alimentare
Nike, Reebok - lavoro infantile
Benetton - diritti umani
Shell - esecuzione Sari-Wiwa
Monsanto - OGM
Texaco - discriminazione razziale
2001-2006
Cirio
Enron
Parmalat
CI SONO I RIFERIMENTI
ISTITUZIONALI: CSR in Europa
2001 - Libro Verde della Commissione Europea
“Promuovere un quadro europeo per la
responsabilità sociale delle imprese”
2002 - Comunicazione della Commissione Europea
“Responsabilità Sociale: un contributo delle
imprese allo sviluppo sostenibile”
2003 – Istituzione dell’European Multistakeholder Forum
Gruppo di discussione ed orientamento,
costituito da 40 organizzazioni
rappresentative dei
datori di lavoro, sindacati, consumatori, società civile,
associazioni professionali
2006 - Comunicazione della Commissione Europea
“Il partenariato per la crescita e l’occupazione:
fare dell’Europa un polo di eccellenza in materia di
responsabilità sociale delle imprese”
CI SONO I RIFERIMENTI INTERNAZIONALI E LE
LINEE GUIDA
•
•
Bruntland Report (1987)
Sostenibilità
I.L.O. (1999)
Tripartite
Declaration of Principles Concerning
Multinational Enterprises and Social
Policy
•
OCSE (1999/2004) Principles for
Corporate Governance
•
Dow Jones Sustainability Index
(1999)
•
OCSE (2000) Guidelines for
Multinational Enterprises
•
ONU (2000) Global Compact - codice
di condotta per
le multinazionali
GLOBAL COMPACT ONU
•
Gennaio 1999 - Kofi Annan lancia appello ai business leader (World
Economic Forum di Davos, 10 mesi prima di Seattle)
•
Luglio 2000 - lancio fase operativa, iniziativa multistakeholder
sottoscritta da imprese multinazionali, ONG, istituzioni…
•
9 principi universali (10, dal giugno di quest’anno):
– diritti umani (rispetto, non complicità)
– diritti lavorativi (libertà associazione, lavoro infantile e forzati,
discriminazione)
– protezione ambientale (sviluppo tecnologico, promozione
responsabilità, approccio precauzionale alle sfide)
•
On line learning forum - impegno imprese aderenti a render conto dei
progressi
CI SONO I GOVERNI
•
USA – 1991- US Federal Sentencing Guidelines (FSG)
•
Regno Unito - marzo 2000 - Nomina Ministro per CSR,
documenti DTI “Developing CSR in the UK”
DICEMBRE 2006 “company act”
•
Network di 4 nazioni (UK, NL, IRL, DK) - ottobre 2000 partnership privato/pubblico/ONG su strumenti di politica sociale
•
Francia - art. 64 nuova legge - dal 2001 per società quotate
inclusione nel rapporto annuale delle conseguenze socioambientali delle operazioni
•
Italia
Ratifica con legge 300/2000, Dlg 231 aprile 2001 convenzioni
anti corruzione OCSE e UE
Progetto CSR-SC del Ministero del Welfare
Italian Multistakeholder Forum sulla Responsabilità Sociale
CI SONO LE RETI E LE ASSOCIAZIONI
• Human Rights Watch
• Transparency International (anti corruzione)
• International Corporate Governance Network (linee
guida sulla Corporate Governance)
• Amnesty International (Human Rights Principles for
Companies)
• Fairtrade Labelling Organization International
(promozione e diffusione iniziative di commercio equo
solidale)
• Greenpeace
CI SONO LE RETI DI IMPRESE
• BSR - Business for Social Responsibility (USA)
• CSR Europe - seguito attuativo Manifesto delle
Imprese Europee contro l’Esclusione (J. Delors)
• EFQM - European Foundation for Quality
Management
• WBCSD World Business Council for Sustainable
Development
• International Chamber of Commerce - Business
Charter for Sustainable Development
• ACCA (Association of Chartered Certified
Accountants) - standard etici, governance
CI SONO I CENTRI DI RICERCA
• Copenhagen Centre partnership governo/imprese
per la coesione sociale
• Ceres per la diffusione della
responsabilità ambientale nel
mondo (Global Reporting
Initiative)
• Accountability, ISEA, NEF
ANCHE IN ITALIA
• Agli inizi del ‘900: alcuni
imprenditori (Adriano Olivetti,
Enrico Mattei)
• Impronta Etica, Sodalitas, Isvi,
CittadinanzAttiva, Q-Res,
Compagnia delle Opere,
Fondazione Eni Enrico Mattei,
Forum per la Finanza Sostenibile,
Gruppo Bilancio Sociale
INIZIATIVE REGIONALI
L'Assessore Regionale alle Attività Produttive
Ambrogio Brenna presenta il progetto politico
della Regione Toscana e risponde sui temi
della responsabilità sociale delle imprese
UNA OPPORTUNITA’ PER GLI EELL
GLI EELL?
2. COME? PENSARE IN MODO
DIVERSO IL CONTROLLO
CAMBIA IL PARADIGMA
La CSR chiede di rinunciare al dogma dello shareholder value
e della mera accountability finanziaria.
– Maggiori informazioni su tutti i comportamenti dell’impresa,
sarebbero più utili allo stesso azionista
– Quanto più ampia è la materia su cui si rende conto, tanto
maggiori sono i watch-dogs attivi
La CSR estende il concetto dei doveri fiduciari da una
prospettiva mono-stakeholder a una prospettiva multistakeholder.
GLI AMBITI DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
CSR SONO MOLTISSIMI
Ambientale
Come si realizza
Riduzione
dell’impiego di
risorse non
rinnovabili
Riduzione degli
Riduzione delle
imballaggi
emissioni
Stakeholders
Razionalizzazione Embedeness
Salute e
della logistica
sicurezza
Controllo dei fornitori
Servizio al cliente
Supporto alla
comunità
Andamento
finanziario
Investimenti per lo
sviluppo
Fiscalità concessione Impiego
diretto/indiretto
Economico
Partnership con la
società civile
Occupazione
correttezza
Barriere d’ingresso al
Crescita
lavoro
professionale
Trasparenza
Identità culturale
Sociale
DUE COMPONENTI CHIAVE PERCHÉ SIA UN
NUOVO MODO DI PENSARE AL CONTROLLO
Valorizzazione del rapporto
con la comunità locale;
PPP: adozione di
PARTNERSHIP con la PA e
la società civile
Modalità di GESTIONE E
comunicazione esaustive
e trasparenti (I SISTEMI)
•VALORE
•VALOREDELLA
DELLAREPUTAZIONE
REPUTAZIONE
•CONTROLLO
•CONTROLLOEX
EXANTE
ANTE
•Più
WATCH
DOGS
ATTIVI
•Più WATCH DOGS ATTIVI
3. COSA: MISURE E
RIFORME
FONTE:LORENZO SACCONI ECONOMETRICA
UN “STRATEGIA POLITICA ” PER LA ESPONSABILITÀ
SOCIALE DI IMPRESA
• Diffondere il consenso e l’informazione sugli
standard, promuoverne la sperimentazione ed
effettuare il monitoraggio sulla loro attuazione,
• Stabilire i criteri e accreditare gli specialisti per la
certificazione di terza parte indipendente
• Garantire al pubblico le informazioni necessarie
a formarsi un giudizio, e in particolare agli
operatori della finanza etica, ai consumatori ecc.
• Svolgere comunicazione in modo che le imprese
che volontariamente adottano sistemi di
gestione e pratiche di CSR, ottengano un
effettivo beneficio reputazionale
SUPPORTARE LA FORMAZIONE ORGANISMI
INTERMEDI E RAFFORZARE LA DEMOCRAZIA
ECONOMICA
•
FONDAZIONI istituite su iniziativa degli enti locali, delle università e
delle associazioni di categorie
•
Ampia partecipazione e rappresentanza delle associazioni di
imprese, delle varie parti sociali e del mondo non profit
•
Organi intermedi della società arricchiscono il tessuto della
democrazia economica e sono organi specializzati per il controllo
sociale e per il dialogo multistakeholder
•
Non limitano l’autonomia delle imprese, cui spetta la decisione di
applicare volontariamente i sistemi di responsabilità sociale al
proprio interno, né quella organizzazioni sindacali e degli altri
interessi organizzati
GPP e COMMERCIO ESTERO
• prevedere criteri di CSR come requisiti necessari per l’accesso
alle gare, le amministrazioni pubbliche
• Inserire “clausole sociali” negli accordi bilaterali e multilaterali di
promozione del commercio estero e delle attività delle imprese
italiane nei paesi in via di sviluppo che impegnino sia gli
operatori italiani che i loro fornitori locali al rispetto dei diritti
umani e sociali nelle attività economiche (recependo in tal
senso le direttive dell’ONU in materia).
POLITICA INDUSTRIALE
• Esiste un collegamento strategico tra le scelte di
riqualificazione del tessuto produttivo e la CSR
•
Lo sviluppo sostenibile e la CSR sono dei fini Infatti la scelta di sostenere
l’innovazione serve a garantire che le imprese creino ricchezza per
l’insieme dei soggetti che con esse cooperano e per i sistemi economici
territoriali in cui operano.
•
Al contempo la CSR è un mezzo indispensabile solo imprese CSR sono in
grado di suscitare la collaborazione dei lavoratori, dei fornitori, dei sistemi
territoriali in cui operano – enti locali , scuole, università, enti di ricerca - e
al contempo di suscitare la fedeltà dei consumatori che permettono di
intraprendere innovazioni produttive
Etica tra norma e comportamento
LEX
ETICA
COMPORTAMENTO