piano sicurezza
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO "ENRICO FERMI" Via Luosi n. 23 - 41124 Modena Tel. 059211092 059236398 - (Fax): 059226478 E-mail: [email protected] Pagina web: www.fermi.mo.i PIANO PER LA SICUREZZA : PRINCIPI GENERALI E FINALITÀ A.S. 2015/2016 Nell'Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” il rapporto tra scuola e sicurezza, così come evidenziato dalla normativa vigente, é rappresentato come un piano di azionecomunicazione che interessa differenti ambiti. Si parte dall’analisi dei sistemi di sicurezza operanti all’interno dell'istituzione scolastica e si giunge alla capacità della scuola di rappresentare, per il tessuto sociale di riferimento, uno degli elementi di sensibilizzazione su questo tema. Quest’ultima finalità é tanto più evidente e praticabile, quanto più il sistema scolastico che l'Istituto “Fermi” rappresenta garantisce, al suo interno, una politica organizzativa della sicurezza efficace e consapevole. Nell'ambito di questa concezione il raggiungimento e il mantenimento di adeguati standard di sicurezza vive della partecipazione attiva e responsabile di ogni individuo operante nel sistema scolastico, nonché della capacità di gestire tutte le risorse esistenti con un utilizzo finalizzato alla realizzazione dell’ambiente-scuola il più sicuro possibile. Al centro del crocevia delle linee di azione il D. Lgs.81/2008 che richiede di declinare la cultura della sicurezza in tutti gli ambiti, in considerazione dei molteplici rischi cui sono esposti sia i giovani che gli adulti. L'educazione alla sicurezza e il miglioramento delle condizioni ambientali costituiscono un compito fondamentale dell'istituzione scolastica e sono fondate sulla formazione e sull'informazione di tutte le componenti. In riferimento agli obblighi di strutturazione e gestione del sistema sicurezza il nostro Istituto ad indirizzo tecnico è caratterizzato da specificità che possono essere ricondotte ai seguenti aspetti: - la presenza di obblighi di formazione da parte del Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro, nei confronti degli allievi all'interno dei laboratori, per i quali è precisata la loro equiparazione alla figura di lavoratore subordinato; - la presenza, all'interno dei programmi delle discipline tecniche, di contenuti relativi alle tematiche della sicurezza, della tutela della salute e dell'ambiente; - la relazione esistente fra le tematiche relative alla sicurezza ed il ruolo della scuola, intesa come agenzia educativa alla quale è affidata la funzione di fornire agli studenti conoscenze, sviluppare competenze ed abilità per l'inserimento attivo nel mondo del lavoro, oltre a quello di formare i giovani ad assolvere responsabilmente il loro compito di cittadini promuovendo lo sviluppo equilibrato della persona. In quest'ottica il tema della sicurezza e, più in generale della tutela della salute, costituisce per l'Istituto “Fermi” un'occasione per correlare le coordinate tecniche a quelle storiche, giuridiche, etiche, che rimandano alle tematiche dei diritti, al loro sviluppo nel tempo, all'apparato dei valori di ogni società ed al suo modificarsi. In questo particolare contesto educativo, il modello di regolazione socio-culturale, al quale ci riferiamo, costituisce l'approccio più adeguato perché la valutazione dei rischi possa andare oltre la sua dimensione burocratica, e configurarsi come un'occasione per promuovere "qualità" nei processi di insegnamento apprendimento. Il sistema sicurezza diviene una risorsa per il processo di autoanalisi d'istituto e considera il comportamento degli attori, in particolare quello degli allievi, oggetto di valutazione, al pari delle conoscenze e abilità, in ragione del fatto che apprendere significa modificare il proprio comportamento per mezzo dell'esperienza, al fine di incorporare più e meglio la realtà. Ciò risulta particolarmente importante nel nostro contesto educativo nel quale gli allievi sono impegnati per molta parte dell'orario curricolare in attività di laboratorio, dove lavorare sui meccanismi di percezione individuale e collettiva del rischio e sulla loro influenza nei comportamenti costituisce il prerequisito per garantire efficacia alle misure di prevenzione sulle attrezzature, macchine ed ambienti. La Scuola, dunque, si riconosce come il luogo primo e prioritario in cui si apprende e si agisce la prevenzione. Descrizione dell'edificio (requisiti strutturali, impiantistici e gestionali previsti dalle norme di igiene e sicurezza vigenti) L'Istituto “Enrico Fermi” ospita 1070 studenti (43 classi), 110 docenti, 14 collaboratori scolastici, 1 DSGA, 1 DS, 9 assistenti amministrativi, 5 assistenti tecnici per un totale di 1210 persone presenta una situazione favorevole ed è in grado di affrontare situazioni di pericolo in condizioni di sicurezza. Tra gli elementi più importanti ricordiamo: l'adeguatezza dell'edificio scolastico (fornito 34 aule + 10 in costruzione) i laboratori: l’Istituto dispone complessivamente di 10 laboratori, di cui 1 dedicato al biennio (laboratorio di Fisica), 3 di Informatica ad uso del biennio e del triennio di Elettronica/Telecomunicazioni, 2 di elettronica utilizzati dalle classi del triennio di Elettronica e 4 laboratori di chimica utilizzati dal biennio e dalle classi del corso di Chimica. Tali laboratori, che rappresentano un vanto per l’Istituto, sono dotati di moderne attrezzature che vengono costantemente aggiornate. - Inoltre l’Istituto ha predisposto: un'aula audiovisivi, un'Aula magna, una palestra, una sala docenti, un'aula ricevimento genitori, un’aula sportello d’ascolto, una saletta attrezzata, un bar interno, segreteria e Presidenza) - l'adeguamento delle strutture e degli impianti alle norme vigenti (una scala di sicurezza interna, impianti elettrici in regola, porte che consentono un'uscita agevole, sistema d'allarme, impianti di estintori fissi e portatili, segnaletica di sicurezza) - la presenza di n 6 uscite di sicurezza, tutte dotate di maniglioni antipanico al piano terra; - l'accesso al primo e secondo piano mediante due rampe di scala comode e spaziose e un ascensore e la presenza a ciascun piano di n.1 uscita di sicurezza, dotata di maniglie antipanico che apre sulla scala di sicurezza interna - indicazioni precise sulle vie di fuga e segnaletica aggiornata: all' entrata è esposta la planimetria generale della Scuola con indicati i percorsi di fuga e i punti di ritrovo esterni. In ogni piano si trova esposta la planimetria di riferimento con l'indicazione delle vie di fuga: In ogni aula sono esposte le norme d'esodo. La Scuola è dotata di segnaletica ufficiale indicante le direzioni delle uscite e delle cassette di pronto soccorso e i cartelli di divieto di fumo. Gestione della sicurezza Per quanto riguarda la gestione della sicurezza si è provveduto : - alla valutazione dei rischi e alla redazione e aggiornamento del relativo documento; - a redigere un piano dell'emergenza e di evacuazione; - alla riunione periodica sulla sicurezza ( almeno una volta l'anno) con tutte le figure la cui presenza è obbligatoria ( DS, RSPP, ASP, Medico competente) - - - alla designazione del Servizio di prevenzione e protezione e del RSPP alla designazione degli Addetti e SPP alle misure di prevenzione incendi, evacuazione e primo soccorso , nonché dei preposti ( laboratori e aule speciali) alla designazione del medico competente per la sorveglianza sanitaria; alla promozione di attività di formazione/informazione dei lavoratori per tutto il Collegio Docenti ( a cura del RSPP), la formazione obbligatoria con esame finale per la prevenzione antincendio, la formazione del Primo soccorso , la formazione obbligatoria per l'ASPP , la designazione del RLS (con avvenuta formazione ); attuazione della normativa sul divieto di fumo; disposizioni sulla vigilanza degli studenti ( con allegate disposizioni sulla vigilanza); per le classi prime : ricognizione e individuazione delle aree scolastiche a rischio e dei sistemi di sicurezza; per tutti gli alunni: addestramento ad uscire dalla propria aula e dal proprio corridoio secondo le modalità previste dal piano di evacuazione; sono stati inoltre ben definiti e distribuiti agli alunni i comportamenti da tenere in caso di terremoto, incendio e varie calamità naturali effettuazione di almeno due prove di evacuazione d'Istituto ogni anno scolastico. Informazione/ formazione degli alunni Per quanto riguarda la formazione/ informazione dei lavoratori estesa agli alunni essa viene assicurata mediante la diffusione di un manuale della sicurezza elaborato dalla Provincia di Modena, contenente le informazioni relative ai rischi che si possono incontrare durante le attività scolastiche. La promozione e la tutela del diritto alla sicurezza , evidenziate come una priorità nell'azione della Dirigenza, del RSPP , del ASPP e di tutti i componenti della squadra di Prevenzione e protezione si esplicitano in alcuni momenti salienti della vita scolastica e si integrano nei diversi progetti di Educazione alla salute: - durante l'accoglienza degli studenti delle classi prime formazione generale sull'organizzazione della sicurezza, distribuzione opuscolo - nei laboratori, quando lo studente viene equiparato a lavoratore formazione specifica per ogni laboratorio, secondo la tipologia dei laboratori sui rischi specifici presenti e sulle misure di prevenzione messe in atto DPI ecc.; aggiornamenti annuali in relazione ai nuovi progetti di specializzazione e ai rischi connessi alla loro attuazione - per gli stages aziendali e nell'alternanza Scuola-lavoro formazione di base a scuola e formazione specifica in azienda. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Cristina Zanti L’A.S.P.P. Prof. Maurizio Rebuttini