locazione finanziaria - Cassa Centrale Banca

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FOGLIO INFORMATIVO
LOCAZIONE FINANZIARIA
LOCAZIONE FINANZIARIA (LEASING) DI BENI IMMOBILI, IMMOBILI
A COSTRUIRE E BENI MOBILI A TASSO FISSO O VARIABILE
a clientela non qualificabile come CONSUMATORE
Le condizioni di seguito riportate non costituiscono offerta al pubblico
INFORMAZIONI SULLA BANCA
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia SpA
Via Aquileia, 1 – 33100 Udine
Tel.: 0432 245511 - Fax: 0432 508015
Email: [email protected] - Sito internet: www.mediocredito.fvg.it
Registro delle Imprese della CCIAA di Udine n. 00269390308
Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 10640.1 - Cod. ABI 10640
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia SpA, ai sensi della normativa vigente, è abilitata ad offrire
tutti i servizi e prodotti bancari tipici e aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI DEL SERVIZIO
Per locazione finanziaria si intende l’operazione di finanziamento consistente nella cessione in utilizzo da parte di una
banca o società abilitata (concedente) per un determinato periodo di tempo e dietro il pagamento di un corrispettivo
periodico (canone), di beni mobili, immobili o immateriali, acquistati o fatti costruire dal concedente da un terzo
fornitore, su scelta e indicazione del cliente (utilizzatore), che ne assume così tutti i rischi e conserva una facoltà al
termine della predetta durata contrattuale di acquistare i beni ad un prezzo prestabilito ed eventualmente prorogarne
il loro utilizzo a condizioni predeterminate o predeterminabili. Fornitore ed utilizzatore possono anche coincidere (c.d.
leas-back).
La funzione economica dell’operazione è, quindi, di finanziamento, anche se in luogo di una somma di denaro, il
concedente mette a disposizione del cliente il bene da questi richiesto. Al momento della stipula del contratto può
essere richiesto all’utilizzatore il versamento di una parte del corrispettivo, mentre il pagamento dei canoni periodici
generalmente decorre dal momento in cui è avvenuta la consegna del bene finanziato ovvero da altro evento
contrattualmente indicato.
I rischi tipici dell’operazione di locazione finanziaria, fatti salvi quelli conseguenti ad eventuali inadempimenti del
cliente, sono di natura contrattuale ed economico-finanziaria.
Sul piano contrattuale il cliente utilizzatore, da un lato si assume l’obbligo del pagamento del corrispettivo periodico,
anche in presenza di contestazioni che non riguardino il comportamento del concedente, nonché l’obbligo della
custodia, manutenzione ordinaria e straordinaria del bene; dall’altro si assume i rischi inerenti al bene oggetto del
finanziamento o alla sua fornitura, quali la ritardata od omessa consegna da parte del fornitore o la consegna di cosa
diversa, i vizi e/o i difetti di funzionamento o altro, la mancanza delle qualità promesse, la sua distruzione o perimento,
il furto o il danneggiamento ed, infine, l’obsolescenza tecnica o normativa. A fronte dell’assunzione di tali rischi, il
cliente-utilizzatore può agire direttamente nei confronti del fornitore secondo le modalità ed i limiti contrattualmente
previsti.
Sul piano economico finanziario, poiché l’operazione è finalizzata a soddisfare le esigenze di finanziamento
dell’investimento dell’utilizzatore, il cliente nella locazione finanziaria si fa altresì carico dei rischi tipici delle operazioni
di finanziamento a medio-lungo termine, ivi inclusi i rischi connessi a modifiche fiscali e/o mancata ammissione,
erogazione o revoca di agevolazioni pubbliche di qualsiasi natura, assumendo l’impegno irrevocabile a corrispondere
durante tutta la durata del contratto la serie di canoni periodici che costituiscono la restituzione del finanziamento
erogato. Nel caso in cui l’ammontare dei canoni periodici sia espresso e/o indicizzato in valute diverse dall’Euro, il
cliente assume il rischio di cambio connesso. Analogamente qualora abbia optato per l’indicizzazione a parametri
espressivi del costo corrente del denaro (quali ad esempio l’Euribor), si assume il rischi che detti canoni possano
aumentare in relazione all’andamento crescente dei parametri; nel caso in cui abbia optato per un’operazione a canoni
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fissi costanti per tutta la durata contrattuale, esso si assume il rischio di non beneficiare di eventuali andamenti
decrescenti del costo del denaro.
CLIENTELA DESTINATARIA
Il presente foglio informativo è rivolto alla clientela non qualificabile come “Consumatore” (la persona fisica che agisce
per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta).
CONDIZIONI ECONOMICHE
Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in canoni, il cui ammontare è funzione – tra gli altri
– della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, quota eventualmente versata
alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti etc.
I canoni possono essere fissi o variabili a seconda della tipologia di condizioni scelte dal cliente. Nel primo caso
l’importo dei canoni resta invariato per tutta la durata del contratto. Nel secondo il loro ammontare è aggiornato
periodicamente in relazione alla variazione di un parametro di indicizzazione. I canoni sono determinati assumendo
come base di calcolo la quotazione di tassi indicatori dei mercati monetari e finanziari, quali ad esempio l’Euribor o i
tassi IRS per le operazioni a canoni costanti.
Nella seguente tabella si riporta la il dettaglio degli elementi considerati nella determinazione del canone e nel calcolo
dell’ISC.
INDICATORE SINTETICO DI COSTO
L’indicatore sintetico di costo (ISC) è calcolato conformemente alla disciplina del “Tasso Annuo Effettivo
Globale” (TAEG), di cui all’art. 122 del D.Lgs. 385/93 e succ. disposizioni di attuazione. L’ISC è stato
calcolato applicando al tasso dell’operazione come sopra determinato, la misura massima prevista per le
spese di istruttoria, di perizia, scrittura privata e reclamo canoni. Sono state applicate le sole spese certe,
non includendo quelle legate al verificarsi di particolari situazioni nel corso del rapporto.
Valore dei beni
€
1.000.000,00
Anticipo
€
100.000,00
Riscatto
€
10.000,00
Durata
180 mesi
Spese istruttoria
€
3.500,00
Spese perizia
€
2.000,00
Reclamo canoni
€
4,00
Periodicità canoni
Operazioni a tasso fisso
Operazioni a tasso variabile
mensile
trimestrale
semestrale
Maggiorazione
massima
5,00
5,00
5,00
Tasso leasing
6,741
6,697
6,639
Maggiorazione
massima
5,00
5,00
5,00
Tasso leasing
6,869
6,824
6,764
Nel calcolo sono state assunte le quotazioni dell’IRS a 5 anni (1,44) e dell’EURIBOR 365 a 3 ml (0,718), del
30/04/2012. Alle quotazioni rilevate è aggiunta una maggiorazione determinata in relazione alle caratteristiche
dell’operazione ed al merito di credito dell’utilizzatore.
Modalità e criteri di indicizzazione
Il corrispettivo della locazione finanziaria viene determinato assumendo come base di calcolo la quotazione del tasso
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variabile concordato definito come “Indice Base”; il parametro di indicizzazione del corrispettivo è l’Euribor 365 3ML il
cui valore assunto quale componente dell’indice base è quello pubblicato su “Il Sole 24 Ore” il secondo giorno
antecedente il mese precedente il nuovo trimestre; pertanto, ferme restando le condizioni di pagamento ivi stabilite, le
parti pattuiscono espressamente che i canoni periodici verranno rideterminati trimestralmente in forza del variare del
parametro di indicizzazione che compone il predetto “Indice Base” secondo le modalità e nei termini indicati nella
presente clausola.
La variazione dell’importo dei canoni periodici sarà conseguente al determinarsi di una differenza tra il valore dell’
”Indice base” e quello dell’indice base adeguato calcolato, tempo per tempo, in relazione al valore assunto dal
parametro di indicizzazione, rilevato per data di quotazione, il secondo giorno lavorativo antecedente il mese che
precede l’inizio di ogni trimestre solare. La variazione del tasso così rilevata verrà applicata a tutti i corrispettivi che
avranno scadenza nel trimestre successivo.
L’importo del canone indicizzato sarà determinato con la seguente formula:
Ci = (Q x (Tp-Ti) x G) + Cp
36.500
dove:
Ci è l’ammontare indicizzato del canone n;
Q è il capitale residuo risultante dopo la scadenza del canone n-1 dalla tabella finanziaria allegata al presente atto sub
C);
Tp è la rilevazione tempo per tempo del tasso indicatore “Indice Base” come sopra specificato;
Ti è il valore dell’Indice base;
G è il numero di giorni di competenza del canone n;
Cp è l’ammontare del canone periodico previsto dal corrispettivo globale del contratto.
La Concedente procederà all’adeguamento del corrispettivo sulla base dei criteri di seguito indicati:
a) l’adeguamento verrà effettuato dalla Concedente con decorrenza dal secondo canone periodico mensile, ovvero
dal primo canone trimestrale, successivo all’entrata in decorrenza del contratto e termine al mese di scadenza
dell’ultimo corrispettivo periodico;
b) il valore dell’“Indice Base” adeguato tempo per tempo non potrà essere inferiore a tre punti percentuali;
c) la Concedente, in base al conteggio eseguito, emetterà fattura i cui importi dovranno essere pagati dall’Utilizzatore
a mezzo addebito preautorizzato RID sul c/c dallo Stesso indicato;
d) qualora il parametro di indicizzazione convenuto dovesse scomparire o non essere più rilevato e non fosse
possibile pervenire alla sua automatica sostituzione, la Concedente individuerà, d’accordo con l’Utilizzatore, un
nuovo parametro. Qualora non fosse possibile raggiungere un accordo, la Concedente individuerà unilateralmente
un parametro equivalente a quello venuto meno, seguendo le indicazioni che saranno desumibili dal mercato e dai
provvedimenti nazionali e comunitari che fossero emanati in argomento;
e) gli interessi saranno calcolati conteggiando i giorni dei singoli periodi secondo il calendario civile (365/365).
TASSI
TASSO APPLICATO ALLE OPERAZIONI
LEASING TASSO FISSO:
IRS DURATA OPERAZIONE + SPREAD 5%
Tasso minimo 5,00%
LEASING TASSO VARIABILE:
EURIBOR 1M/3M/6M + SPREAD 5%
Tasso minimo 5,00%
TASSO DI MORA
LEASING TASSO FISSO:
TASSO BCE + 4%
LEASING TASSO VARIABILE:
EURIBOR 1M/3M/6M + 4%
MODALITA' DI CALCOLO INTERESSI DI MORA
Gli interessi di mora vengono calcolati secondo l'anno
civile per tutto il periodo di ritardato pagamento.
COSTI E ONERI PER IL SERVIZIO ASSICURATIVO
Unitamente all’operazione di locazione finanziaria, la Banca potrà proporre al cliente di aderire ad una copertura
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assicurativa. Prima dell’adesione all’assicurazione il cliente sarà informato di tutti i costi e riceverà l’informativa di
trasparenza predisposta dalla Compagnia di Assicurazione come da Regolamento ISVAP. Il cliente può aderire
all’offerta del servizio accessorio in oggetto come alternativa all’obbligo di assicurare direttamente il bene oggetto del
contratto di locazione finanziaria presso una Compagnia di Assicurazione.
SPESE
SPESE ISTRUTTORIA (1)
0,3% Minimo: €
500,00 Massimo: € 5.000,00
SPESE PERIZIA (2)
0,15% Minimo: €
500,00 Massimo: € 7.500,00
ACCERTAMENTI PERITALI SUCCESSIVI (2)
0,03% Minimo: €
250,00 Massimo: € 1.500,00
SPESE VARIAZIONE SEMPLICE (3)
€
SPESE VARIAZIONE COMPLESSA (3)
0,05% Minimo: €
PERFEZ. SCRITTURE PRIVATE
€
PREMIO ASSICURAZIONE (4)
Gli oneri relativi all’assicurazione dei beni oggetto della
locazione sono a totale carico del Cliente
RECLAMO CANONI
€
4,00
RICEVIMENTO INSOLUTO
€
25,00
GESTIONE POSIZ. IN ANOMALIA (5)
€
25,00
RECLAMI DIVERSI (6)
€
5,00
CONFERMA SALDI (7)
€
130,00
CONTROLLO POLIZZE (8)
€
125,00
ELABORAZIONE CONTEGGI
€
25,00
RILASCIO CERTIFICAZIONI DI DEBITO
€
25,00
55,00
75,00 Massimo: € 1.000,00
500,00
(1)
Nel caso di utilizzi su fido a plafond le spese istruttoria sono fissate forfetariamente pari a Euro 250,00.
(2)
Nel caso di necessità di valutazioni tecniche sui beni oggetto della locazione. L’importo indicato deve intendersi per singolo
accertamento peritale. All’importo indicato devono essere aggiunte le spese di viaggio (tariffa ACI con percorrenza di
20.000Km) e per sopralluoghi fuori regione le spese di vitto e alloggio effettivamente sostenute.
(3)
Le variazioni semplici sono quelle non comportanti una nuova fase istruttoria e sono effettuate anche d’ufficio dal Mediocredito.
Quelle complesse comportano una nuova fase istruttoria ovvero la predisposizione di atti o documenti aggiuntivi anche
conseguenti ad atti amministrativi non derivanti da iniziative del Mediocredito.
(4)
Gli oneri relativi all’assicurazione dei beni oggetto della locazione sono a totale carico del Cliente; il Cliente può aderire alla
polizza convenzione proposta dal Mediocredito, ovvero perfezionare in forma autonoma apposita copertura che deve però
essere conforme allo standard richiesto dalla Banca e stipulato con compagnia di assicurazione dalla Stessa gradita. Sulla
polizza convenzione, la Banca effettua il reclamo del premio in aggiunta ai canoni periodici come richiesto dalla Compagnia
Assicuratrice senza oneri aggiuntivi. Copia della polizza è consegnata all’atto del perfezionamento del contratto; sono inoltre a
disposizione della clientela, nei locali della Banca aperti al pubblico, i documenti informativi contenenti le principali
caratteristiche della polizza convenzione proposta da Mediocredito.
(5)
Per posizione in anomalia si intende quella con canoni insoluti. La commissione è addebita annualmente al 31.12 ovvero in
occasione della chiusura dello stato di anomalia della posizione.
(6)
Esclusi i reclami relativi alle rate in scadenza
(7)
Conteggi richiesti dalle Società di revisione
(8)
Controllo polizze assicurative in caso di mancata attivazione di copertura con polizza convenzione
Gli oneri a debito della clientela sono pagati alla stipula del contratto ovvero reclamati con i canoni in
scadenza in base al piano contrattuale.
La Banca Mediocredito si riserva la facoltà di modificare le condizioni economiche previste nel contratto ovvero di
introdurre nuove voci di spesa, comunque nel rispetto delle prescrizioni di cui agli articoli 118 e 161, comma 2, del
Decreto Legislativo 01.09.1993, n. 385 e delle relative disposizioni di attuazione, nonché le prescrizioni di cui al V
comma dell’art. 33 del D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206.
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LOCAZIONE FINANZIARIA
Quotazioni recenti del parametro di riferimento EURIBOR/365 3M
Data
Valore
17.01.2014
0,306%
16.01.2014
0,304%
15.01.2014
0,294%
14.01.2014
0,286%
13.01.2014
0,286%
Quotazioni recenti del parametro di riferimento IRS 5Y
Data
Valore
17.01.2014
1,16%
16.01.2014
1,19%
15.01.2014
1,21%
14.01.2014
1,19%
13.01.2014
1,19%
RECESSO E RECLAMI
Reclami
Per ogni controversia relativa all’applicazione ed interpretazione del contratto e del capitolato, o comunque connessa e
dipendente, il Cliente potrà rivolgersi all’Ufficio Reclami della banca (Udine, via Aquileia, n.1 – CAP - 33100), che
risponde entro 30 giorni dal ricevimento.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:
Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito
.arbitrobancariofinanziario.it., chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca;
Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una
procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie
all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore
Bancario Finanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma,
Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet .conciliatorebancario.it;
un altro organismo iscritto nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia
bancaria e finanziaria. L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito .giustizia.it. La Guida
Pratica all’ABF, il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario e la Sintesi del Regolamento di
Conciliazione Permanente sono a disposizione del Cliente presso la Banca e sul sito internet della Banca.
Resta salva la possibilità del Cliente, laddove ne sussistano i presupposti, di rivolgersi all’Autorità giudiziaria; in tal
caso sarà competente il Foro di Udine.
LEGENDA
Concedente
Canone
Indice base
Interessi di mora
Maggiorazione (spread)
Parametro di indicizzazione
Spese istruttoria
Spese perizia
E’ l’intermediario bancario o finanziario creditore che “concede” il bene in
locazione finanziaria.
E’ il corrispettivo periodico della locazione finanziaria.
Valore base del parametro di indicizzazione applicato al contratto.
Interessi dovuti nel caso di ritardato pagamento dei canoni rispetto alle
scadenze contrattualmente previste. Gli interessi di mora sono calcolati al
tasso di mora previsto contrattualmente.
Entità della maggiorazione applicata al valore dell’indice base per il calcolo
dell’ammontare del canone.
Parametro di mercato al quale è ancorato il valore dei canoni. Le modalità di
rilevazione delle quotazioni di mercato del parametro di indicizzazione sono
specificate nel contratto di finanziamento così come i criteri di indicizzazione
dei canoni.
Sono le spese reclamate per l’attività di valutazione del merito di credito
effettuate preliminarmente alla concessione del fido.
Sono le spese reclamate per l’attività di valutazione tecnica del bene
oggetto della locazione. Le attività sono svolte mediante accertamenti
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LOCAZIONE FINANZIARIA
Tasso leasing
Utilizzatore
Valuta
Spese perizia
Tasso leasing
Utilizzatore
Valuta
eseguiti da tecnici della Banca.
E’ il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza
tra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore
attuale dei canoni e del prezzo dell’opzione finale di acquisto (al netto
delle imposte) contrattualmente previsti.
E’ il cliente debitore che “utilizza” il bene ricevuto in locazione finanziaria.
Indica la decorrenza dei giorni utili per il calcolo degli interessi.
Sono le spese reclamate per l’attività di valutazione tecnica del bene
oggetto della locazione. Le attività sono svolte mediante accertamenti
eseguiti da tecnici della Banca.
E’ il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza
tra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore
attuale dei canoni e del prezzo dell’opzione finale di acquisto (al netto
delle imposte) contrattualmente previsti.
E’ il cliente debitore che “utilizza” il bene ricevuto in locazione finanziaria.
Indica la decorrenza dei giorni utili per il calcolo degli interessi.
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