Comunicato stampa evento
Transcript
Comunicato stampa evento
18 novembre 2014 Comunicato stampa Future Forum a Friuli Innovazione I CLUSTER INCONTRANO LE INDUSTRIE EMERGENTI: SCENARI E NUOVI MODELLI I risultati del progetti strategico CluStrat come contributo alle politiche industriali e del lavoro in FVG Invecchiamento attivo, green economy, mobilità intelligente sono le tre industrie emergenti ad alto potenziale su cui si è lavorato nell’ambito del progetto europeo CluStrat. Nessuno di questi tre settori può però essere considerato un’industria in senso stretto. Al contrario, una integrazione di competenze tipiche di settori diversi e l’utilizzo di svariate tecnologie sono necessari per dare risposta ai nuovi mercati genericamente identificati da queste tre “etichette”. I distretti industriali settoriali o tecnologici non sono pertanto in grado, per definizione, di affrontare da soli le sfide e cogliere le opportunità delle industrie emergenti; collaborazioni tra industrie tradizionali, provider di tecnologie e servizi, facilitatori dell’innovazione e in particolare relazioni strutturate tra distretti e altri attori sono fondamentali. Di questo si è discusso oggi a Friuli Innovazione, che ha organizzato in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e nella cornice del cartellone Future Forum della Cciaa di Udine un incontro con i rappresentati dei distretti, dell’università e degli altri attori del sistema dell’innovazione per esaminare i risultati del progetto CluStrat potenzialmente utili per la definizione della Strategia di Specializzazione regionale in corso di definizione. "I cluster devono rappresentare un'occasione di sviluppo e di crescita anche per le imprese. Per stimolare questo processo - ha rilevato l'assessore Loredana Panariti - occorre innanzitutto poter contare su un sistema regionale che proceda in accordo con le istituzioni, possa puntare sulle imprese che sono radicate sul territorio e consideri le potenzialità degli Enti di Ricerca e dei parchi tecnologici". L'incontro, secondo l'assessore Panariti, ha rappresentato un'occasione utile per delineare una visione complessiva del futuro della regione sotto il profilo industriale, in un'ottica che tenga conto degli elementi della sostenibilità e dell'inclusione sociale, e si concretizzi in un modello di governance virtuosa del Friuli Venezia Giulia. Il nuovo modello di cluster, elaborato dal parternariato di CluStrat per rispondere alla sfida dei nuovi mercati legati all’invecchiamento attivo, alla green economy e alla mobilità sostenibile, si sviluppa attorno a tre fattori principali: (1) un coordinamento sistematico di attori e competenze per raggiungere la qualità e gli obiettivi di collaborazione necessari, che comprenda tutte le tecnologie e i settori rilevanti; (2) un approccio guidato dalla domanda (demand-driven approach), che coinvolga gli utilizzatori finali in tutte le fasi del processo di innovazione; e (3) la capacità di utilizzare trasversalmente le tecnologie abilitanti (Key Enabling Technologies – KET) identificate dalla Commissione Europea quali leve competitive (micro/nanotecnologie, fotonica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, ecc.). Il progetto CluStrat ha accresciuto la consapevolezza delle nuove opportunità insite nelle industrie emergenti e del ruolo preminente che i cluster possono giocare nello sfruttare questi nuovi mercati. Le misure e le azioni pensate per rendere i cluster più protagonisti in questo processo sono state messe in pratica e testate nel corso di una serie di pilot action durante il progetto. Ad esempio in Italia le regioni Piemonte, Veneto e FVG hanno lavorato per preparare un nuovo cluster cross-settoriale dedicato alle abitazioni intelligenti per le fasce più deboli della popolazione (smart housing/Ambient Assisted Living) . Quattro sono i pilastri della strategia per un nuovo modello di sviluppo dei cluster adottata dai 18 partner del progetto, tra cui Friuli Innovazione a rappresentare il Friuli Venezia Giulia: 1) coinvolgimento degli “attori abilitanti” (Key enabling actors - KEA) specializzati nella KETs e altri attori rilevanti, quali i KIBS (Knowledge-Intensive Business Services) 2) una gestione manageriale dei cluster, capace di ispirare e guidare i processi di cooperazione tra le imprese all’interno del cluster e tra cluster, con il coinvolgimento di attori provenienti da settori diversi 3) convergenza tra le strategie di specializzazione intelligente e gli obiettivi dei cluster regionali, con chiare indicazioni di collaborazione cross-cluster anche con realtà al di fuori dell’area geografica regionale quando serve 4) Capacità di intercettare la domanda in modo da identificare nuove nicchie di mercato e riuscire a ricercare e sviluppare innovazione nell’ambito delle industrie emergenti. Dalla strategia congiunta deriva un set di raccomandazioni operative per i decisori politici, per orientare le scelte e i programmi di sviluppo industriale. Su questi contenuti la platea ha dibattuto nell’ottica di una rivisitazione del sistema dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia. Contesto Clustrat è un progetto strategico finanziato dal programma INTERREG Europa Centrale. Il progetto mira a sviluppare politiche comuni che consentano ai cluster esistenti dei settori tradizionali di sfruttare nuovi e promettenti mercati creando nuovi cluster basati sulle industrie emergenti. La partnership conta 18 organizzazioni da Austria, Repubblica Ceca, germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia e Slovenia. Il progetto aveva durata triennale ed è iniziato a ottobre 2011. Partner coordinatore dell’iniziativa è stato Steinbeis-Europa-Zentrum in stretta collaborazione e con il support finanziario del Ministero Economia e Finanza del Land BadenWürttemberg. Maggiori informazioni: www.clustrat.eu Partner del progetto: www.clustrat.eu/consortium/partners/ Francesca Pozzar (347 8803110) 2