Scarica il file pdf con le schede di greco sulle proposizioni subordinate

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PROPOSIZIONI SUBORDINATE
PROPOSIZIONI SOGGETTIVE
Introdotte da:
a) Locuzioni Impersonali e verbi impersonali.
crhv = è necessario
dei' = bisogna
e[xestiv = è possibile
proshvkei/prevpei = conviene
sumbaivnei = accade
b) Sostantivo o aggettivo neutro in unione al verbo essere.
ajnavgkh ejstiv = è necessario
ajnagkai'ovn ejstiv = è necessario
dh'lovn ejstiv = è chiaro
aijscrovn ejstiv = è turpe
COSTRUZIONE IN FORMA ESPLICITA
wJ" / o{ti + indicativo in dipendenza da verbi principali
JAgaqovn ejstiv, o{ti oiv poli'tai novmoi" eJmmevgousi.
È bello che i cittadini rispettino le leggi.
wJ" / o{ti + ottativo in dipendenza da verbi storici.
$Oti safw'" levgoi" dh'lon h\n.
Era chiaro che tu parlerai (parlassi) saggiamente.
COSTRUZIONE IN FORMA IMPLICITA
Infinito semplice.
Toi'" me;n deiloi'" fwuvgwin, toi'" de; ajndreivoi" mavcesqai prevpei.
Ai vili conviene fuggire, ai coraggiosi combattere.
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Con soggetto in accusativo e verbo infinito.
Crh; (ejstiv) tou;" stratiwvta" toi'" strathgoi'" peivqesqai.
È necessario che i soldati obbediscano ai comandanti.
PROPOSIZIONI OGGETTIVE
Rese da:
a) Verba dicendi e declarandi
levgw = dire
ajggevllw = annunciare
a[pokrivnomai = rispondere
b) Verba sentiendi e putandi
nomivzw = ritenere
oivomai = credere
punqavnomai = venire a sapere
c) Verba voluntatis
bovulomai = volere
qe;lw = volere
ejqe;lw = volere
d) Verba adfectum
qaumavzw = mi meraviglio
aijscuvnomai = mi vergogno
a[cqomai = mi adiro
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COSTRUZIONE IN FORMA ESPLICITA
wJ" / o{ti + indicativo in dipendenza da verbi principali
Levgei" wJ" ov fovbo" ajniavei tou;" ajnqrwvpou".
Dici che la paura tormenta gli uomini.
wJ" / o{ti + ottativo in dipendenza da verbi storici.
jEgivgnwskon o{ti ejnqavde ei[h".
Sapevo che eri qui.
COSTRUZIONE IN FORMA IMPLICITA
Infinito semplice se c’è identità di soggetto tra infinitiva e reggente. Il verbo della reggente
e quello della infinitiva costituiscono un unico predicato verbale; tutti gli elementi che si
riferiscono al nominativo sono espressi al nominativo.
Nomivzw ag
j aqov" ei\nai.
Penso di essere buono.
Soggetto in accusativo e verbo all’infinito se il soggetto dell’infinitiva è diverso da quello
della reggente.
OiJ sofoiv, levgousin tou;" qeou;" ejnergetevein tovi" ajnqrwvpoi".
I saggi dicono che gli dei fanno del bene agli uomini.
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INFINITO SOSTANTIVATO
a) Infinito sostantivato indica una specificazione, una causa o un mezzo.
Tw'/ le;gein to;n strathgo;n peviqomen.
Con il parlare persuadiamo lo stratega.
b) Infinito subordinato
diav tov + Infinito = Causale = poiché, perché
pro; touv + Infinito = Temporale = prima di, che
epiv tw'/ + Infinito = Finale = affinché, per
Pro; to'u ei;" ajgora;n h{kein filw/ ejpitugcavnw.
Prima di essere giunto all’agorà incontro un amico.
PROPOSIZIONE FINALE
a) i{na / o{pw" / wJ" + congiuntivo se positivo
OiJ gewrgoiv th;n gh'n ejrgavzontai i{na krapou;" sullevgwsin.
I contadini lavorano la terra per raccoglierne i frutti.
b) i{na mhv / o{pw" mhv / wJ" mhv + congiuntivo se negativo
JO klevpth" feuvgei o{pwq mhv kolavzhtai.
Il ladro fugge per non essere punito.
PROPOSIZIONE CAUSALE
a) o{ti / wJ" / ejpeiv / ejpeidhv + indicativo / ouj se negativo
JH devspoina ejpivlupov" ejsti o{ti oJ gamevth" eiv" tovn povlemon e[rcetai.
La padrona è triste perché il marito va alla guerra.
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b) Con un tempo storico nella reggente è introdotta da:
o{ti / wJ" / ejpeiv / ejpeidhv + indicativo se la causa è oggettiva/ ouj se negativo
o{ti / wJ" / ejpeiv / ejpeidhv + ottativo se la causa è pensata/ mhv se negativo
Come oggetto
OiJ jAqhnai'oi tou;" strathgou;" ejkovlazon wJ" dwvra ajpov tw'n polemivwn ejdevconto.
Gli Ateniesi punivano gli strateghi perché avevano ricevuto doni dai nemici.
Come “pensiero pensato”
OiJ jAqhnai'oi tou;" strathgou;" ejkovlazon wJ" dwvra ajpov tw'n polemivwn devcointo.
Gli Ateniesi punivano gli strateghi perché avrebbero ricevuto doni dai nemici.
PROPOSIZIONE CONSECUTIVA
Preceduta nella reggente da:
1) Avverbi come ou{tw" / w\de
2) Pronomi o aggettivi come toio'uto" / tosou'to"
3) Introdotta da w{ste / wJ"
ESPLICITA
Indica una conseguenza reale
Espressa con l’indicativo – negazione ouJ
OiJ stratiw'tai ou{tw" ajndreivw" mavcontai w{ste oiJ polevmioi eiJ" fugh;n
ejkfevrontai.
I soldati combattono così valorosamente che i nemici fuggono.
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IMPLICITA
Indica una conseguenza supposta o possibile
Espressa con il verbo all’infinito – negazione mhv
JO jIsokravth" ou{tw" deino;" levgein h\n w{ste pavnta" tou;" ajkroata;" peivqein.
Isocrate era tanto eloquente da persuadere tutti gli ascoltatori.
Il soggetto, se causa implicita e se diverso dal soggetto reggente, va espresso in caso
accusativo.
Ou{tw" ajgaqov" e[sti oJ didavskalo" w{ste kaiv tou;" ajpovnou" maqhta;" spoudaivou"
givgnesqai.
Il maestro è tanto bravo che anche gli allievi pigri possono diventare diligenti.
“troppo… per… ; troppo… da…” espresso con h[ w{ste / h[ wJ" + infinito
OiJ pai'de" new'teroi eijsin h[ w{ste tajlhqhvn gignwvskein.
I ragazzi son troppo giovani per sapere la verità.
NESSO DEL RELATIVO
Si tratta di un pronome relativo posto all’inizio del periodo che crea uno stretto legame con un
termine della frase precedente o con il concetto da questa espressa. Il nesso introduce una
proposizione relativa oppure una proposizione indipendente. Nella traduzione deve essere
sostituito da un dimostrativo preceduto da una congiunzione copulativa o avversativa, tutto in
base al contesto espresso.
Sofw'n ajnqrwvpwn plhvrh" ejstiv hv povli". \Wn lovgou" aJkouvnte" th'" ajreth" ojrevgesqe.
La città è piena di uomini saggi. Ascoltandone le parole, aspirate alla virtù.
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PROPOSIZIONE INTERROGATIVA DIRETTA
Si usano tempi e modi delle principali. Ci sono proposizioni interrogative dirette SEMPLICI e
DISGIUNTIVE.
SEMPLICI
Introdotte da:
a) Pronome / avverbio / aggettivo interrogativo
tiv", tiv = chi?
tiv" pote, tiv pote = cosa mai? chi?
povtero" -a -on = chi? cosa tra due?
poi'o" -a -on = quale?
phlivko" -h -on = di quale età?
pou' = dove? (stato in luogo)
poi' = dove? (moto a luogo)
povqen = da dove?
pw'" = come?
Tivna dw'ra ejpiv toi'" bwmoi'" tiqevasi_
Quali doni pongono sugli altari?
N.B. tiv può avere anche valore di avverbio interrogativo perché? in base al contesto.
Tiv th;n patrivda proleivpete_
Perché abbandonate la patria?
b) Particella interrogativa
a\ra / hj = introducono domanda di cui si ignora la risposta
\Ara ta;lhqh' levgousin_
Dicono la verità?
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mhv / a\ra mhv / mw'n = introducono domande retoriche che presuppongono una
risposta negativa
Mw'n oiJ klevptai taJlhqhv levgousin_
Forse che i ladri dicono la verità?
ouj / a\ra ouj / ou[kon / ou[koi'n = domanda retorica che presuppone una risposta
positiva
Oujkou'n oiJ divkaioi tavlhqh' levgousi_
Non è forse vero che i giusti dicono la verità?
DISGIUNTIVA
Introdotta da:
povteron... h[
a[ra... h[
mw'n... h[
Povteron eij" th;n ajgora;n e[rch/ h[ oi\koi mevnei"_
Vai all’agorà o rimani a casa?
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PROPOSIZIONI INTERROGATIVE INDIRETTE
Dipendenti da:
Tempo principale = conserva il modo della proposizione interrogativa diretta
Tempo storico = ottativo invece che indicativo o congiuntivo
SEMPLICE
Introdotta da:
a) Pronomi, avverbi o aggettivi indiretti
o{sti", h{tiv", o{tiv = che cosa
oJpovtero" -a -on = chi, cosa fare dove
oJpoi'o" -a -on = quale
oJpovso" -h -on = quanto, quanto grande
o{pou = dove (stato in luogo)
o{poi = dove (moto a luogo)
o{povqen = da dove
o{pw" = come
Levge moi o{ti pravssei".
Dimmi cosa fai.
b) In assenza di pronomi si forma con
eij + indicativo/ottativo
ejavn / h[n + congiuntivo
jEpunqavneto eji jAqhnai'o" ejstiv.
Chiedeva se fosse Ateniese.
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DISGIUNTIVA
Introdotte da
povteron... h{
ei[te... ei[te
se… o…
eij... h[
JO didavskalo" ejrwta'/ eij ejgeivrw h[ kaqeuvdw.
Il maestro chiede se sono sveglio o dormo.
PROPOSIZIONI CONCESSIVE
Indicano una circostanza che, pur di per sé ostacolando, non impedisce la realizzazione del fatto
espresso nella reggente.
ESPLICITA
Introdotta da:
eiJ kaiv / eja;n kaiv / h[n kaiv = sebbene; anche se
kaiv eiJ / kaiv ejavn / kaiv h[n = anche se; persino se
a[n + indicativo / congiuntivo (negazione sempre mhv)
o{mw" / oujdevn h\tton = tuttavia; pur non di meno
JHgei'to ajndrov" ei\nai ajgaqou' wjfelei'n tou;" fivlou", kaiv eij mhdei;" mevlloi ei[sesqai.
Pensava che fosse tipico di un uomo onesto giovare agli amici, anche se nessuno l’avesse (mai)
saputo.
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IMPLICITA
Introdotta da
kaivper / kaivoti / kaiv tau'ta - per = sebbene, benché
Espressa con
Participio congiunto
Participio assoluto (accusativo e genitivo)
Proposizione avversativa avverbiale circostanziale
To; u{dwr eujwnovtaton, a[riston o[u.
L’acqua è la cosa più a buon mercato, pur essendo preziosissima.
Oujde; oJ jHraklh'" th;n kh'ra e[fugen, o{" per fi;ltato" h\n Diiv.
Neppure Eracle sfuggì al destino di morte, pur essendo carissimo a Zeus.
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