Approccio dermatologico alle dermatiti pruriginose di origine
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Approccio dermatologico alle dermatiti pruriginose di origine
Close this window to return to IVIS www.ivis.org International Congress of the Italian Association of Companion Animal Veterinarians May 19 – 21 2006 Rimini, Italy Next Congress : 62nd SCIVAC International Congress & 25th Anniversary of the SCIVAC Foundation May 29-31, 2009 - Rimini, Italy Reprinted in IVIS with the permission of the Congress Organizers 92 53° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC Approccio dermatologico alle dermatiti pruriginose di origine parassitaria Luisa Cornegliani Med Vet, Milano Antonella Vercelli Med Vet, CES Derm, Torino Caso clinico n° 1 Diagnosi:................................................................................ Segnalamento: gatto di razza comune europeo, femmina sterilizzata, età 5 anni Motivo della visita: prurito improvviso localizzato ad arti e testa, perdita di pelo nelle medesime aree. Anamnesi: nessuna malattia dermatologica e/o sistemica precedente. Il gatto era regolarmente visitato e vaccinato con frequenza annuale. Il proprietario somministrava una dieta casalinga e preconfezionata a base di pollo, manzo e pesce. L’animale aveva possibilità di accedere al giardino dell’abitazione ed accesso al bosco limitrofo. Nella stessa casa era presente un altro gatto che però non presentava lesioni dermatologiche ed appariva in buone condizioni generali. Esame obiettivo generale e dermatologico: EOG mostra buone condizioni fisiche. L’EOD evidenzia papule e minute croste sul capo; escoriazioni, alopecia ed eritema su tempie ed arti; essudazione negli spazi interdigitali. L’animale al momento della visita mostra prurito. Riassunto dei problemi: dermatite pruriginosa eritematosa a principale localizzazione testa ed arti. Mimicking dermatosis: ........................................................ ................................................................................................ Diagnosi differenziali: 1.............................................................................................. 2.............................................................................................. 3.............................................................................................. 4.............................................................................................. 5.............................................................................................. 6.............................................................................................. Esami complementari: 1.............................................................................................. 2.............................................................................................. 3.............................................................................................. 4.............................................................................................. 5.............................................................................................. 6.............................................................................................. Esiti esami complementari: 1.............................................................................................. 2.............................................................................................. 3.............................................................................................. 4.............................................................................................. 5.............................................................................................. Iter diagnostico alle dermatiti pruriginose nel gatto: l’approccio al prurito segue un iter diagnostico che si basa su algoritmi diagnostici. È sempre importante raccogliere i dati anamnestici, eseguire l’esame obiettivo generale e particolare in modo completo, stilare la lista delle diagnosi differenziali in base ad i dati ed alla sintomatologia, eseguire gli esami dermatologici. Di seguito è riportato un algoritmo diagnostico utile per il corretto iter diagnostico (Tab. 1). Caso clinico n° 2 Segnalamento: cane di razza West Highland White Terrier, maschio, età 11 anni e mezzo. Motivo della visita: Prurito cronico con recente aggravamento Anamnesi: Sin dai primi anni di vita il cane aveva avuto problemi dermatologici rappresentati da otite e piodermite ricorrente con pododermatite. Nel corso delle visite precedenti non era stata evidenziata nessuna malattia parassitaria con gli esami di routine. Dopo avere eseguito diete ad eliminazione senza risultati apprezzabili, era stato sottoposto a test allergico in vitro per la titolazione d’IgE nei confronti d’allergeni ambientali (acari, pollini e muffe). L’esame era risultato positivo per gli acari della polvere (D. farinae e D. pteronyssinus) e di stoccaggio/storage mites (Acarus siro, Lepidoglyphus destructor). Era formulata la diagnosi di dermatite atopica ed iniziata un’immunoterapia allergene specifica; i risultati di quest’ultima erano stati mediocri e la terapia era stata poi abbandonata per l’aggravamento del prurito. Le terapie sistemiche iniziali si erano basate sull’uso d’antibiotici (amoxicillina e clavulanico, cefalessina, enrofloxacina) per bocca per periodi di 4-6 settimane, da soli od associati ad antifungini (chetoconazolo ed itraconazolo), su terapie topiche (shampoo terapia con prodotti a base di clorexidina) ogni sette-quindici giorni. Negli ultimi due anni era stato introdotto per controllare e ridurre il pru- 53° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC 93 Tabella 1 Cosa fare? • Corretto iter diagnostico • Visita dermatologica - Segnalamento - Anamnesi - E.O.G. ed E.O.P. - Lista diagnosi differenziali - Esami complementari (algoritmo diagnostico del prurito) Algoritmo dignostico al prurito • Test iniziali - Esame con lente di ingrandimento - Esame tricoscopico - Esame per spazzolamento rito prednisone 0,5 mg/kg/os, impiegato inizialmente per brevi periodi per arrivare poi ad una somministrazione costante a giorni alterni. L’otite cronica nell’ultimo anno ara peggiorata e le terapie topiche non apparivano più efficaci. Le condizioni dermatologiche si erano progressivamente ed inesorabilmente aggravate, il proprietario a questo punto interrompeva ogni trattamento richiedendo una visita dermatologica di consulto. Esame obiettivo generale e dermatologico: L’EOG consente di rilevare linfoadenopatia diffusa e modica ipertermia. L’EOD permetteva di osservare sul tronco seborrea, ipotricosi, eritema, collaretti epidermici e papule; in area ascellare ed inguinale eritema, lichenificazione; sulla zona perilabiale eritema e croste giallastre; a livello auricolare otite esterna eritematosa e ceruminosa. Infine i quattro arti mostravano pododermatite eritematosa, nodulare ed ulcerativa, con peli conglutinati, e dolore alla palpazione. Riassunto dei problemi: Dermatite cronica pruriginosa con localizzazione ascellare, inguinale, podale ed auricolare.Otite eritematosa e ceruminosa, grave pododermatite ulcerativa interdigitale, seborrea del tronco con collaretti epidermici; linfoadenopatia generalizzata. Diagnosi differenziali: 1.............................................................................................. 2.............................................................................................. 3.............................................................................................. 4.............................................................................................. 5.............................................................................................. 6.............................................................................................. Test iniziali Negativo Raschiato Negativo Wood e CM Negativo Controllo pulci Negativo Dieta privativa Positivo Positivo Ectoparassitosi Ectoparassitosi Positivo Dermatofitosi Positivo D.A.P. Positivo I.A. segue Negativo Test allergologico Positivo Negativo Cambio ambiente Positivo Negativo Terapia con Avermectine Positivo Negativo Biopsia e rivalutare Prurito idiopatico o psicogeno! DA A. da contatto R. notoedrica il caso! Esami complementari: 1.............................................................................................. 2.............................................................................................. 3.............................................................................................. 4.............................................................................................. 5.............................................................................................. 6.............................................................................................. Esiti esami complementari: 1.............................................................................................. 2.............................................................................................. 3.............................................................................................. 4.............................................................................................. 5.............................................................................................. Diagnosi:................................................................................ Mimicking dermatosis: ........................................................ ................................................................................................ Iter diagnostico alle dermatiti pruriginose nel cane: Le cause di prurito nel cane sono svariate, molte malattie inizialmente non pruriginose possono diventarlo: la distinzione fra malattie pruriginose e non a volte è arbitraria. Va ricordato che si possono sovrapporre più problemi dermatologici nello stesso soggetto e che il percorso diagnostico dovrà essere impostato su un insieme ragionato di diagnosi differenziali e relativi esami complementari. Le manifestazioni cliniche del prurito variano in relazione all’intensità e possono esprimersi con leccamento, mordicchiamento, gratta- 94 53° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC mento. Le cause più comuni, spesso sottovalutate di prurito, sono rappresentate dalle ectoparassitosi (rogna sarcoptica, pulicosi, cheyletiellosi, trombiculosi, pediculosi, demodicosi, rogna otodettica). La presenza di ectoparassiti va indagata come in tabella. Nel caso sia impossibile evidenziare la parassitosi sospettata (es. rogna otodettica, rogna sarcoptica, pulicosi) è consigliabile effettuare un periodo di trattamento per escludere/ confermare la diagnosi. Escluse le ectoparassitosi, alla presenza d’infezioni secondarie si fa un periodo di “wash out” con associazione di terapia antibiotica ed antimicotici per via sistemica. Se persiste il prurito, con localizzazioni cliniche compatibili, ci si potrà orientare per una o più malattie allergiche (DAP, dermatite atopica, allergia alimentare, dermatite da contatto) e si proseguirà con l’iter diagnostico appropriato. Alla presenza di un prurito ad insorgenza improvvisa in un animale anziano possono essere sospettate malattie neoplastiche. Anche malattie immunomediate come il Pemfigo foliaceo possono essere pruriginose, così come lo possono essere più raramente alcune malattie metaboliche. In tutti questi casi va effettuata un’attenta valuta- zione da un punto di vista internistico con esami di laboratorio, ecografie, ecc. Letture consigliate Noli C., Scarampella F., “Dermatologia del cane e del gatto” Poletto editore, Milano, 2002. Fabbrini F., Vezzoni A., “Atlante di Dermatologia dei Piccoli Animali” UTET editore, Torino, 1997. Scott D.W., Miller R.W, Griffin C.E.: Dermatologic therapy. In Kirk’s and Scott Small Animal Dermatology 6ed. 2001, ed. WB Saunders, Philadelphia, 2001. Carlotti D-N, Pin D, “Diagnostic dermalogique” ed. Masson- AFVAC, Paris, 2002. Bordeau P “Diagnostic expérimental des dermatoses parassitaires- I Les acariens et lei insects” - Les indispensables de l’animal de compagnie- dermatologie- ed PMCAC, Paris, 1991. Indirizzo per la corrispondenza: Luisa Cornegliani e Antonella Vercelli Amb. Vet. Ass. C.so Traiano 99/d, Torino (I) This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee