amore politico - Parrocchia San Fedele Martire

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amore politico - Parrocchia San Fedele Martire
amore politico
don Viscardo Lauro
Può esistere un amore politico? Un amore che costruisca una polis, un amore pubblico e
condiviso, un amore che non conosca chiusure: famiglie parentele partiti, terre e confini. Un amore
politico: che tenga in piedi un’intera città.
No, lo dicono tutti: non esiste non può esistere non deve esistere un amore politico: sarebbe una
contraddizione e un assurdo. Politica è confronto e aggressività, competizione e avversione. Uno
scontro duro talvolta spietato. Impossibile un amore politico. Ma.
Ma Gesù ne è convinto. Non esiste ma esisterà. E sarà un bisogno di civiltà, il frutto di un'
evoluzione, un perfezionamento del cervello dell'uomo. Avete inteso che fu detto: occhio per
occhio e dente per dente ma io vi dico di non opporvi al malvagio. Oggi è innaturale e pericoloso
amare un nemico. Domani? Il suo tempo verrà. Grande Gesù che guardava lontano che mirava
lontano che puntava al regno di Dio. Non proprio pane per i nostri denti.
A piccole svolte a passi misurati a occhi chiusi seguo il Maestro lungo i tornanti di un' immaginaria
montagna. Coi tempi della sua cantilena anche i suoi argomenti mi si avvitano dentro uno per uno
a cerchi concentrici. Ma non tutto fila liscio, la mia coscienza resiste si oppone è incredula è
scossa è provata da mille sensi di colpa. No, Maestro le tue parole non fanno breccia nel profondo
di me e non mi convincono. Mi inteneriscono certo ma non fanno per me. Ama il tuo nemico. Ma
che dici Maestro ma dove vivi Maestro. Basta aprire un giornale la tv che dico semplicemente la
mia anima. Odio rancore astio rammarico. Maestro una sapienza fuori tempo la tua, un messaggio
per un futuro irraggiungibile il tuo. Che mai vedrò e mai sarà mio.
Col versetto 38 il discorso della montagna tocca il suo vertice e raggiunge il suo cuore. Il primo
cristianesimo ereditò quel contromessaggio così originale, una filosofia che avrebbe accelerato la
civiltà occidentale. Peccato. Peccato che già la seconda generazione la considerasse una
generosa utopia, al più un eroismo e una santità. Inservibile e impraticabile. Quelle strofe una in
fila all'altra: com'è possibile costruirci una società, come non resistere al malvagio, come non
difendersi, perché subire violenza. Non resistere al malvagio. Ama il tuo nemico. Un tormento che
insegue il cristianesimo da sempre, con la tentazione e quasi la voglia di dimenticarlo e non dargli
importanza. Forse subire il suo incanto come per un mosaico bizantino o un' Annunciazione in
gotico dorato. Inutili sogni, non si governa con le Ave Maria.
Un'intera comunità, dicevo, un’intera enclave giudeo-cristiana dedicò la sua vita alla raccolta delle
parole di Gesù, i famosi logia. Alcuni studiosi pensano che, specie in Galilea, fosse addirittura nato
"un culto" di quelle parole. Che nessuno avrebbe più avuto il coraggio di ripetere, che pochi
avrebbero avuto la forza di praticare in pubblico e di gustarne il frutto e di provarne il piacere e di
sentirne la felicità. Già a leggerle e a rileggerle mi scende una pace come nessun farmaco sarebbe
capace.
Il Maestro. Sa di essere arrivato al duro e quel blocco avrà bisogno di essere aggredito e scolpito,
scarnito e schizzato, tanto granitiche e ostiche sono le nostre convinzioni. Dieci versi che
diventeranno il suo ferro per sbozzare la nostra civiltà: uno scalpello implacabile, una lama che
incide s’insinua e scava senza requie la nostra coscienza. Non resistere al malvagio. Dagli la
guancia offrigli anche il mantello. Ama il tuo nemico.
Chissà se si diverte il Maestro a stordirci. E noi attoniti spaesati intimiditi (tanto gli vogliamo bene)
incapaci di fargli osservare il suo errore. Incantevole, stavamo per dire "vanesio" maestro. Che
meraviglioso accanimento il tuo scalpello, che insistenza da innamorato la tua spatola, che
incisione febbrile la tua punta: una Pietà Rondanini abbozzata sbrecciata mai finita la tua.
Ma lui insiste, quasi un Michelangelo muto e scontroso: no, non sarete voi a vederlo il regno di Dio.
La vostra? Una società tribale frazionata chiusa tra famiglie clan e partiti. La credete una civiltà?
Pensate davvero di essere fuori dalla barbarie? Vi difendete a occhi chiusi, vi odiate vi inseguite vi
respingete vi rinserrate. Col terrore l'uno dell'altro vi seppellite dentro le mura magari per odiarvi di
più e uccidervi meglio fra voi. Vi detestate vi gasate vi sterminate. Ogni giorno a fucilate a torture
ma soprattutto a parole a invidie a gelosie a calunnie. Sospetti incubi inganni separazioni e rancori
covati per anni in famiglia, tra fratelli e sorelle, tra figli e genitori e parenti. Un attimo e tremate, un
bisbiglìo e fate altolà. Quella naturale “stretta di mano” che vi scambiate ogni giorno? Fino a tempo
fa era il semplice segno che non foste armati. Appena ieri e le donne neanche votavano,
l'omosessualità considerata una malattia; un figlio naturale un bastardo o figlio di NN; un figlio di
primo letto un figliastro e un fratellastro. Un uomo in cerca di pane e di asilo? clandestino da
inseguire da rinchiudere da sbarrargli la strada e al più presto cacciare. Strage di donne violenze in
famiglia? Taciute o vantate come delitti d'onore. Gravidanza assistita divorzio interruzione di
gravidanza? Peccati mortali senza comunione per tutta la vita.
Ma un'umanita così primitiva non potrà sopravvivere: sarà naturale cedere il posto a un successivo
gradino di civiltà. Ominidi ancora non uomini. Ma datemi tempo, il mio tempo verrà. L'Adamo della
Sistina non è ancora completo: un giorno si alzerà e pronuncerà le mie stesse parole. I miti i
misericordiosi gli operatori di pace sono già al lavoro e l'evoluzione della coscienza sociale e
religiosa sarà inarrestabile. Così il vostro cervello si affinerà diventerà più umano quasi divino.
Nuove cellule nuove sinapsi nuovi circuiti, ieri impossibili. L’evoluzione è una scienza, la creazione
un mito ma come si sposano bene. Dio che innesca il suo fuoco all'interno: poi millennio dopo
millennio la creazione aperta e affidata alle mani di Adamo.
Che orizzonti. Ere geologiche e le parole di Gesù sembreranno “normali" inevitabili e giuste.
Gengis Khan Hitler Trump? Bestioni scomparsi da millenni, appena un anello dell'evoluzione
dell'uomo. Le stesse religioni che oggi ci dividono e ci dilaniano? Un'evoluzione e un soffio divino
le cancellerà per sempre. Verrà il tempo, confidava Gesù a Nicodemo, e i veri adoratori di Dio lo
faranno solo in spirito e verità.
Amore politico religione civile. Il tuo sogno Maestro ormai realtà.
Avete inteso che fu detto: occhio per occhio e dente per dente
ma io vi dico di non opporvi al malvagio
anzi se uno ti percuote la guancia destra tu porgigli anche l'altra
e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica
tu lasciagli anche il mantello.
E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
Dà a chi ti domanda
e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle
Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori
perché siate figli del Padre vostro celeste
che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buonissimo
e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti
Se amate quelli che vi amano, quale merito avete?
Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli che cosa fate di straordinario?
Non fanno così anche i pagani?
Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste