Tre assi per vincere a 51 metri
Transcript
Tre assi per vincere a 51 metri
Macchine di Alberto Finotto CTE Tre assi per vincere a 51 metri Piattaforma di alta fascia per il mercato italiano, la B-Lift 510 HR si distingue nella categoria High Range grazie alla compattezza e alle prestazioni flessibili consentite dal sistema a doppia stabilizzazione. Con il “plus” dell’elettronica industriale Sauer-Danfoss RIS settembre/ottobre 2010 44 A Bertinoro è tutto pronto per la consegna. Marco Grenzi, titolare di MGM, azienda di noleggio in quota per manutenzioni e lavori edili, è impaziente e soddisfatto. La sua B-Lift 510 HR ha appena concluso le ultime fasi di collaudo e prenderà a breve la strada per Maranello. La giornata è torrida ma si respira buonumore nel laborioso stabilimento CTE. La vendita di un altro modello High Range della serie di piattaforme autocarrate telescopiche alte è un segnale incoraggiante e conferma il notevole gradimento per una linea di prodotto molto apprezzata. Ci troviamo nel piazzale dell’originaria fabbrica Bizzocchi, insieme ad Alessandro Maschera, responsabile vendite CTE per l’Emilia-Romagna e al cliente soddisfatto di cui abbiamo accennato, Marco Grenzi, che si trova a Bertinoro insieme alla moglie Patrizia Leonelli, amministratrice di MGM. Con il naso all’insù per controllare ogni movimento del “campione” da 51 m, il noleggiatore di Maranello considera il suo investimento: “Il nostro servizio è richiesto per tutti i lavori di muratura e lattoneria sugli edifici e l’impiego di piattaforme come la B-Lift 510 HR ci sta portando progressivamente a sostituire l’installazione dei ponteg- gi mobili, impegnativa e dispendiosa sotto molti profili. È una direzione che abbiamo preso in maniera decisa già dall’anno scorso, impiegando per le manutenzioni degli edifici piattaforme aeree da 30-40 m”. MGM lavora da anni con successo nel settore del noleggio e dell’assistenza tecnica in cantiere con macchine e attrezzature per il sollevamento aereo. “Noleggiamo piattaforme e scale aeree da 20, 35, 40 m per ogni tipo di esigenza professionale – spiega Marco Grenzi – Molti professionisti, dai muratori agli imbianchini, fino agli antennisti e agli elettricisti, possono contare sul nostro servizio, che vanta anni di esperienza sul campo. Le necessità di assistenza in cantiere sono supportate da officine mobili attrezzate, con un team di professionisti sempre a disposizione del cliente. I nostri tecnici, poi, eseguono periodicamente la manutenzione delle macchine per limitare al minimo il fermo e garantire mezzi sempre efficienti”. La B-Lift 510 HR di CTE diventerà la macchina di punta della flotta MGM. “Sarà per noi un ingresso fondamentale – continua Grenzi – Sotto il profilo economico, come dicevo prima, ma anche dal punto di vista della capacità operativa e del controllo costante della progressione del lavoro. Spesso difficile, se non impossibile, quando si utilizzano i ponteggi. L’altezza operativa, tra l’altro, ci apre nuove possibilità di noleggio soprattutto nel campo delle manutenzioni edili e dell’impiantistica”. Elettronica affidabile a tutta manovra La B-Lift 510 HR è una piattaforma mutuata dai moduli antincendio concepiti per il mercato asiatico e questa derivazione dedicata al settore civile costituisce uno dei modelli di punta di CTE sul mercato internazionale. “Questa piattaforma è installabile su un veicolo a 3 assi da 26 t, con un risparmio significativo nei costi di gestione e manutenzione del mezzo – sottolinea Alessandro Fantuzzi, responsabile tecnico CTE – Inoltre, la macchina ha il vantaggio della doppia stabilizzazione, che consente uno sbraccio di gettazione – risiede nel sistema elettronico Sauer-Danfoss. “Un sistema universale, equiparabile a quello implementato su gran parte delle piattaforme industriali – come specifica il responsabile tecnico CTE – e questo dettaglio aumenta l’affidabilità di un modello che normalmente, per questa categoria di macchine, prevede sistemi elettronici particolari, concepiti appositamente per serie speciali e necessariamente più fragili e complessi. Tra l’altro, questa dotazione industriale si sposa con la medesima gestione idraulica, sempre di marca Sauer-Danfoss”. Guardando alle caratteristiche strutturali, la B-Lift 510 HR presenta un braccio telescopico principale a quatI due operatori della MGM di Maranello posano davanti all’ultimo acquisto della flotta aziendale, la B-Lift 510 HR da 51 m. La doppia stabilizzazione della piattaforma consente uno sbraccio di oltre 34 m con 200 kg in cesta oltre 34 m con 200 kg in cesta: una prerogativa che pochissime piattaforme di questa categoria, installate su autocarri a 3 assi, possono vantare. Un altro aspetto peculiare della B-Lift 510 HR è quello della compattezza, sempre riferita ai 10 m circa di lunghezza del mezzo a 3 assi per una piattaforma da 51 m; il fatto che esista, tra l’altro, uno sbalzo di quasi 1 m dal filo della cabina alla cima del braccio permette di ridurre ulteriormente questa lunghezza ‘bassa’ in termini di maneggevolezza dell’autocarro”. Un punto di forza fondamentale – tra i motivi che hanno richiesto per la B-Lift 510 HR tempi lunghi di pro- tro elementi (braccio base + tre sfili), con uscita telescopica simultanea e privo di qualsiasi ingombro esterno. A ciò si aggiunge la dotazione di un jib principale extra-lungo a doppio sfilo dall’articolazione a 180° e di un jib secondario porta-navicella (valorizzato dal sistema di controllo e dalla gestione automatica indipendente del movimento). Le alimentazioni idrauliche ed elettriche sono alloggiate su una catena portacavi interna al braccio e al jib. Le dinamiche della piattaforma prevedono una rotazione torretta di 570° su cuscinetto a ralla e motoriduttore con freno negativo. La rotazione del cestelsettembre/ottobre 2010 RIS 45 Macchine La piattaforma B-Lift 510 HR Altezza di lavoro 50,7 m Altezza piano di calpestio 48,7 m Raggio utile di lavoro (sbraccio) 35-31,3-28,1 m Il comando in torretta e sulla navicella è dotato di un display a colori multifunzione integrato Dimensioni navicella 2.400 x 900 x 1.100 mm Estensione idraulica navicella 3.600 mm Rotazione navicella ± 90° Portata 120-280-450 kg Installazione autotelaio PTT 26 t/32 t lo si realizza con attuatore idraulico a 180° (90° destra + 90° sinistra). La postazione di comando a terra consiste in una console mobile a cavo; il comando in torretta e sulla navicella è dotato di un display a colori multifunzione integrato. I comandi elettroidraulici sono proporzionali dal cestello e da terra, a manovre simultanee. L’avviamento e l’arresto motore del veicolo avviene dalle postazioni di comando in navicella e a terra. “L’elettronica è dominante sotto il profilo dinamico – conferma Alessandro Maschera – Ne fanno fede il limitatore di sbraccio elettronico a doppia sicurezza (Categoria 3) e di sbraccio variabile in funzione del carico selezionato, il livellamento automatico del cestelDa sinistra, Alessandro Maschera (responsabile vendite CTE per l’EmiliaRomagna), Marco Grenzi (titolare dell’impresa MGM di Maranello) con la moglie Patrizia Leonelli, e Marco Govoni (Senior Area Manager CTE) Altri dettagli del design innovativo della B-Lift 510 HR. Le alimentazioni idrauliche ed elettriche si trovano nella catena portacavi interna al braccio e al jib RIS settembre/ottobre 2010 46 lo (a controllo elettronico) e il sistema automatico di gestione della velocità periferica costante”. A ciò va aggiunta la menzione, tra gli altri dispositivi, della centralina elettroidraulica per la chiusura in emergenza, in stand-by, alimentata dalla batteria del veicolo, il sistema di sicurezza anticollisione cabina, il centraggio automatico per navicella e braccio e la chiusura automatica con ritorno in posizione di trasporto. Tra le altre dotazioni: l’interfono di comunicazione integrato sulle postazioni di comando, la presa elettrica 230 V AC in cestello e la presa acqua o aria compressa in navicella.