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97MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia VENERDI’ 13 GIUGNO 2014 - NUMERO 1422 ANNO 17 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANI - AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONCINO, 15 - 37121 VERONA TELEFONO 045592432 - 0458032280 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI EXPORT/1 LE VENDITE ALL’ESTERO TRAINANO IL NORD E IL SUD EXPORT/2 GLI STRANIERI AMANO LA PASTA IL 55% DELLA PRODUZIONE ITALIANA VIENE VENDUTO FUORI DAI CONFINI Nel primo trimestre del 2014, rispet- NAZIONALI. NEL 2013 LA QUOTA È CRESCIUTA CON UN INCREMENTO DEL 5,4% to ai tre mesi precedenti, le vendite di beni sui mercati esteri risultano La pasta made in Italy è semstazionarie per l’Italia nord-occiden- pre più un ‘must’ all’estero. tale, in aumento per le regioni nord- Lo dicono i numeri delle orientali (+0,9%) e centrali (+1,9%), esportazioni, in crescita mentre l’area meridionale e insulare anche nel 2013. Il nostro registra una rilevante diminuzione (- Paese resta il primo produt3,5%). Nel primo trimestre 2014, tore al mondo con 3,4 milioni rispetto allo stesso trimestre dell'an- di tonnellate, per un conno precedente, la contenuta espan- trovalore di 4,6 miliardi di sione dell’export nazionale (+1,5%) euro. La quota export della è la sintesi di dinamiche territoriali pasta italiana ha registrato lo divergenti. L’Italia meridionale regi- scorso anno un incremento stra una crescita significativa del 5,4%. E, ad oggi, oltre il (+5,6%) cui seguono l’incremento 55% della produzione naziodelle vendite all’estero della ripar- nale viene venduto fuori dai tizione nord-orientale (+4,5%) e confini nazionali. Merito del nord-occidentale (+1,7%). Risul- prodotto ma anche del lavoro Riccardo Felicetti tano invece in marcata contrazione quotidiano delle aziende le vendite all'estero delle regioni specializzate che lo realiz- Unito, Stati Uniti, Giappone e parte delle famiglie italiane dell'Italia insulare (-16,5%) e in zano. Come Barilla, che Russia. Boom in Libia, dove sono diminuiti rispetto allo debole calo quelle dell'Italia centrale esporta in centotrenta Paesi, l’export italiano di pasta ha stesso periodo del 2013, del (-0,9%).Tra le regioni che for- e ha chiuso il 2013 con un registrato sempre nel 2013 2,7% per quanto riguarda il niscono un contributo rilevante alla fatturato di 3,5 miliardi, o De un +201% in volume e un profilo quantitativo e del crescita tendenziale dell'export Cecco, terzo produttore na- +157,4% in valore rispetto al 6,4% in termini monetari. nazionale nel primo trimestre 2014 zionale, che nel 2013 ha 2012. Secondo l’Aidepi, l’As- “Oggi il 55% della produziosi segnalano Emilia-Romagna superato i 400 milioni di fat- sociazione delle industrie del ne nazionale di pasta viene (+5,9%), Piemonte (+6,9%), Ve- turato. Il volume totale espor- dolce e della pasta italiana, esportata. Tre piatti su quatneto (+2,7%), Puglia (+18,1%) e tato si aggira intorno ai 2 mi- ogni anno in Italia si man- tro in Europa, e uno su quatMarche (+10,5%). Tra quelle che lioni di tonnellate, per un va- giano oltre 25 chili di pasta a tro nel mondo, sono fatti nel contribuiscono a frenare l'espan- lore che supera i 2 miliardi di testa, contro una media nostro Paese” ha dichiarato sione dell'export nazionale si se- euro, in crescita di circa il 4% mondiale di 6 chili. Un dato Riccardo Felicetti, presignalano Sicilia (-15,6%), Toscana (- sul 2012. La Germania resta che però ha registato un dente dei Pastai italiani. il maggior importatore (+4%), lieve calo nei primi mesi del 4,6%) e Sardegna (-18,1%). seguita da Francia, Regno 2014: gli acquisti di pasta da SALE SU Paolo Bedoni “Alla base delle nostre scelte valorizzare al massimo la qualità e la professionalità dei dipendenti e della rete agenziale”. Il presidente di Cattolica ha così accolto i lavoratori della neo acquisita Fata Spa. SCENDE GIU’ Intel Il Tribunale Ue ha confermato oggi la multa di 1,06 miliardi di euro inflitta dalla Commissione europea al gigante dei chip americano, Intel, nel maggio del 2009 per abuso di posizione dominante. VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU 2 • 13 giugno 2014 ATER VENDE Industria e Finanza.com speciale VERONA Disponiamo di immobili ad uso abitazione nelle zone di San Michele Extra, San Massimo, Golosine, Santa Lucia e Parona. Gli appartamenti vanno da un minimo di 58,00 mq ad un massimo di 127,10 mq, dispongono di garage o posto auto coperto, riscaldamento autonomo e ascensore. I prezzi a base d’asta vanno da € 49.300,00 a € 109.300,00. Visita il sito www.ater.vr.it e cerca l’appartamento su misura per le tue esigenze. Scarica planimetrie, descrizioni degli immobili e informazioni dettagliate su requisiti e modalità di presentazione delle offerte d’acquisto. 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La nomina è stata approvata oggi a Parigi dallo stesso CdA dell’organismo che riunisce oltre 1500 aziende dell’elettricità, del gas e delle connessioni fornendo servizi a più di 85milioni di clienti in nove paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Svizzera) per un fatturato annuo di 120miliardi di euro. Per Giampietro Cigolini, dg Agsm: “La nomina, che arriva a pochi giorni dal- Giampietro Cigolini l’approvazione del bilancio consolidato che ha chiuso il 2013 con un fatturato record di 900mln di euro, riconosce l’efficienza della politica di gestione dell’azienda, che da Verona si è estesa in oltre 4000 Comuni italiani. L’ingresso di Agsm tra gli stakeholder europei premia quindi il nostro posizionamento che sta diventando sempre più centrale nel panorama internazionale delle multiutility dell’energia”. Classe 1953, è ingegnere chimico ad indirizzo industriale. Dal 2010 è direttore generale del Gruppo multiservizi Agsm Verona. E’ stato amministratore delegato della società Amia Verona della quale, dal 2003 al 2008, è stato direttore generale. Dal 2003 è direttore generale di Rilegno, consorzio nazionale per il riciclaggio degli imballaggi. Cigolini ha esperienza in dirigenza di aziende a dimensione nazionale e provinciale, in materia di fornitura di servizi a carattere pubblico e di pubblica utilità. Inoltre possiede un’ampia conoscenza dei servizi attinenti la materia dei rifiuti, con una competenza approfondita sugli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti con o senza produzione di energia. CAMERA COMMERCIO MILANO EXPO 2015: 400MILA EURO IN FAVORE DELLE RETI D’IMPRESA Incentivi per le piccole e medie imprese per impiantistica, eventi, interpretariato ricettività, turismo e Smart City Dalla Camera di commercio di Milano 400mila euro di incentivi per le piccole e medie imprese che si aggregano per affrontare al meglio l’Expo. Per la realizzazione di nuovi prodotti e servizi come ad esempio di impiantistica, interpretariato, allestimenti ma anche interventi per migliorare, in vista di Expo, la ricettività, l’attrattività e la vivibilità del territorio tipo trasporti, servizi turistici, ristorazione e tecnologie per la Smart City. Le domande possono essere presentate entro le ore 12.00 del 30 settembre 2014, anche in modalità telematica accedendo alla procedura Bandi Online sul sito http://servizionline.mi.camcom.it. Carlo Sangalli Il contributo copre il 50% delle spese fino a un massimo di 50.000 Euro per ciascuna rete d'impresa. E le imprese lombarde scelgono sempre di più di “mettersi in rete”: a maggio 2014 salgono a 493 i contratti di rete (erano 410 a settembre 2013) che coinvolgono 1.786 aziende, 298 imprese in più in otto mesi. Così la Lombardia è la regione leader in Italia con circa un terzo del totale dei contratti di rete conclusi e il 23,8% delle imprese nazionali coinvolte. Prima Milano con 575 imprese (quasi 8% del totale italiano), seguono Brescia (327) e Bergamo (196). Vengono poi Monza e Brianza con 128 imprese coinvolte, Varese con 110 e Lecco con 107. Industria, servizi professionali, commercio e costruzioni i settori lombardi più attivi nel fare rete: rappresentano rispettivamente il 34,4%, il 13,3%, l’11,3% e l’11,1% del totale delle imprese coinvolte. Patrizio Barsotti Diciassette flagship store aperti in poco meno di due anni, presenza in 14 regioni italiane e l’obiettivo di toccarle tutte entro la fine del 2014. Per i clienti Folletto e Bimby di tutta Italia sono ormai un punto di riferimento: i Vorwerk Point, i flagship store del Gruppo Vorwerk, offrono servizi di assistenza esclusivi e con il loro design ricercato e riconoscibile sono delle vere e proprie boutique dell’elettrodomestico. L’ultimo in ordine di tempo ha aperto a Milano in via Ludovico di Breme 33, dove hanno sede Vorwerk Folletto e Vorwerk Contempora, distributrici rispettivamente del sistema di pulizia Folletto e del robot da cucina Bimby. “Questa operazione – ha spiegato Patrizio Barsotti, presidente di Vorwerk Folletto, e Francesco Marchese, presidente di Vorwerk Contempora– è parte integrante di un piano di comunicazione volto a valorizzare il brand e a portare le nostre aziende sempre più vicina ai clienti, farli sentire a casa, coccolarli e offrire un servizio dedicato. Chi acquista un Folletto e un Bimby è esigente, si aspetta il meglio, e per questo chiamiamo i Vorwerk Point “La casa di chi ama la casa”. I Vorwerk Point sono frutto della collaborazione tra il Gruppo Vorwerk e imprenditori, spesso già titolari di centri assistenza e riparazioni di elettrodomestici, che hanno creduto nel progetto e deciso di investire. Nel complesso l’operazione ha creato occupazione per una trentina di persone. Industria e Finanza.com 4 • 13 giugno 2014 APERURE SETTORE FINANCE NELLE RICERCHE DI WESTFIELD MILAN OSPITERÀ IL +40% NUOVI PROFESSIONISTI PRIMO STORE LAFAYETTE IN ITALIA Sarà il primo centro commerciale in Italia ad accoglier un grande magazzino. Nuovi ed esclusivi marchi per il mercato italiano Westfield e Arcus Real Estate controllata da Stilo Immobiliare Finanziaria – in qualità di promotori di Westfield Milan hanno raggiunto un accordo con Galeries Lafayette, il più grande department store della Francia, per l’apertura di un flagship store in quello che sarà il più grande centro commerciale in Italia. La decisione di Galeries Lafayette di far parte di questo nuovo progetto di sviluppo retail testimonia la forza dell’offerta di Westfield Milan, oltre allo status di prestigio di cui gode Milano quale capitale mondiale del lusso e della moda. Lo store italiano Galeries Lafayette, che segue le recenti aperture a Michael Gutman Pechino e Jakarta, sarà il secondo negozio europeo al di fuori della Francia. Il flagship store di 18.000 mq di GLA, che si svilupperà su quattro piani, contribuirà a fare di Westfield Milan la nuova destinazione per lo shopping dei cittadini milanesi, per clienti italiani ed europei, così come per i turisti internazionali, a complemento delle aree commerciali più tradizionali di Milano. Westfield Milan sarà il primo centro commerciale in Italia ad ospitare un grande magazzino. “La strategia globale di Westfield è quella di sviluppare centri commerciali unici nelle più importanti città del mondo e l'apertura del primo grande magazzino Galeries Lafayette in questa location rappresenterà un’attrazione straordinaria per i consumatori alla ricerca di un’esperienza unica di shopping” ha affermato Michael Gutman, AD di Westfield Europa. MERCATI FINANZIARI LEMANIK, CASTELLI: NUOVI MASSIMI Il fondo ha chiuso il mese di maggio in positivo superando quota 6%, malgrado la volatilità pre-elettorale. “Portafoglio diversificato” “I mercati finanziari post elezioni tornano a segnare nuovi massimi, dopo la pausa di riflessione legata ai timori dei risultati elettorali”, spiega Francesco Castelli, gestore del fondo Lemanik Selected Bond che chiude il mese in positivo superando quota 6%, malgrado la volatilità pre-elettorale. Il mese di maggio si è contraddistinto da un improvviso ritorno di paura nella periferia europea, a causa del richiamo anti-europeista. I risultati elettorali hanno riportato, comunque, un certo ottimismo. I titoli subordinati bancari continueranno a supportare l’asset class nei mesi a venire: presentano, infatti, un’attraente combinazione di alto rendimento e di fondamentali in miglioramento. “Manteniamo un portafoglio ben diversificato e Francesco Castelli moderatamente difensivo, caratterizzato da titoli relativamente poco volatili, con un’esposizione abbastanza contenuta agli Additional Tier 1 e un incremento nella presenza di titoli in dollari USA (a cambio coperto)”, dice Castelli, “e confermiamo un approccio di portafoglio volto a cogliere le opportunità di guadagno cedolare, ritenendo meno probabile l’ipotesi di ulteriori utili in conto capitale”. Lemanik Asset Management SA è una società di gestione di diritto lussemburghese, costituita nel 1993, che fa parte del Gruppo Lemanik, operante nei settori dell’asset management e del private banking e wealth management, con sede a Lugano. Lemanik Asset Management gestisce due Sicav multi comparto, Lemanik Sicav e ArcipelagosSicav, distribuite in Italia attraverso accordi con numerose banche e sim. La società fornisce anche servizi e consulenza per la gestione di organismi di investimento collettivo a più di 20 controparti istituzionali europee e nordamericane. Finance Manager, Credit Manager, CFO e professionisti specializzati in consulenza fiscale. Sono questi i profili maggiormente ricercati dalle aziende in ambito Finance, secondo quanto riporta la nuova edizione della Hays Salary Guide, l’indagine sul mercato del lavoro condotta su più di 260 aziende e 1.600 professionisti dal gruppo Hays, uno dei leader a livello globale del recruitment specializzato. E dopo anni di incertezza e precarietà, il settore Finance torna a rialzare la testa, registrando un +40% nel volume di ricerche di nuovi professionisti. Nel settore Finance è possibile delineare un trend di selezione comune a tutto il mercato: per raggiungere solidità economica e massimizzare il proprio business, le aziende cercano di lavorare con professionisti specializzati dotati di competenze strategiche. Tra questi spiccano il Finance Manager, il Credit Manager, il CFO e il Fiscalista. Suscitano, invece, meno interesse i profili più operativi come il Contabile, l’Internal Auditor, il Business Analyst e il Senior Account, le cui funzioni sono spesso esternalizzate a seguito di una politica votata al cost saving. Sempre secondo la Hays Salary Guide, il protrarsi del periodi di incertezza economica anche nell’ultimo trimestre del 2013 ha determinato un cambiamento nei criteri di valutazione e selezione delle figure Finance. Tra le competenze specifiche più richieste, essere fluente in inglese sembra non essere più sufficiente: le aziende cercano profili che conoscano una terza lingua, meglio se tedesco, russo e arabo. Molto apprezzate poi le figure che vantano esperienze lavorative all’estero e un eccellente percorso accademico in Economia e Commercio o Ingegneria Gestionale. 5 • 13 giugno 2014 In collaborazione con: www.arenamuseopera.com Industria e Finanza.com Vicolo Due Mori, 6 (Corso Sant’Anastasia) 37121 Verona - Italia Tel: + 39 045 9235440 - Mob: + 39 329 8446632 [email protected] - www.amoverona.net dal martedì alla domenica dalle 11,00 alle 24,00