Anna La Torre
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Anna La Torre
Attività di Gruppo per Bambini e Adolescenti dello Spettro Autistico: l’Esperienza del Centro Dedicato per l’Autismo di Barcellona Pozzo di Gotto Dott.ssa Anna La Torre, psicologa, responsabile clinica del centro dedicato per l’Autismo Dott.ssa Mariacarmela La Badessa, psicologa, educatrice del centro dedicato per l’Autismo Domenica Calabrò, presidente della cooperativa Progetto Dopo Di Noi Adele Martines, presidente ANGSA Messina L’attività presentata si svolge all’interno del Centro Dedicato per l’Autismo di Barcellona P.G. in provincia di Messina. Il centro nasce a giugno 2013 dall’unione di alcune famiglie con figli con autismo ed è gestito dalla Cooperativa Sociale Progetto Dopo Di Noi in partnariato con ANGSA Messina onlus e Fondazione Siciliana per l’Autismo. L’equipe sanitaria è formata da uno psicologo coordinatore, un gruppo di operatori formati in autismo, un musicista, operatori osa, volontari. La finalità del centro è da una parte quella di migliorare la qualità della vita delle persone con Autismo e delle loro famiglie, attraverso una presa in carico globale, operando in rete con tutti gli interlocutori del soggetto autistico; dall’altra quella di costituire di un «team» di figure professionali formate in Autismo. L’approccio psico-educativo è il modello d’intervento cui ci ispiriamo, integrando strategie derivate sia da approcci evolutivi che cognitivo-comportamentali. Dunque in riferimento al modello psico-educativo la presa in carico prevede innanzitutto un’attenta valutazione, finalizzata alla definizione degli obiettivi specifici per ciascuna area e quindi alla stesura di un programma d’intervento individualizzato, la definizione delle tecniche e delle modalità dell’intervento che consentano il raggiungimento degli obiettivi e il monitoraggio continuo attraverso griglie di osservazione appositamente costruite. Prima di avviare il trattamento il programma educativo viene condiviso sia con la famiglia che con tutte le altre figure o strutture coinvolte, ritenendo la famiglia la risorsa principale per la persona con autismo e il lavoro di rete fondamentale per la generalizzazione delle abilità e per far sperimentare ai bambini e ragazzi il minor stress possibile. L’intervento viene effettuato sia individualmente che in piccoli gruppi. Vengono inoltre effettuati: intervento domiciliare, parent training e teacher training. Periodicamente ci avvaliamo della consulenza di supervisori esterni e vengono organizzati corsi di formazione secondo modelli d’intervento, strategie e tecniche raccomandate dalla linee aula di formazione guida: TEACHH, ABA, ESDM, CAA, PECS, STORIE SOCIALI. Il lavoro descritto di seguito fa riferimento all’attività di gruppo effettuata da settembre 2013 a luglio 2014, per bambini e adolescenti con necessità di supporto moderato o rilevante. Sono stati costituiti due gruppi, un gruppo di 5 bambini (6-12 anni) e un gruppo di 6 adolescenti (13/14 anni in su). Le attività hanno avuto durata 2h e 30 con cadenza bisettimanale e sono state svolte sia attività in sede che all’esterno. L’obiettivo delle attività di gruppo è stato consolidare e favorire comportamenti di autonomia e comunicazione attraverso un intervento che fosse individualizzato, ma al tempo stesso realizzato in un contesto di gruppo. Ciò è stato fatto sia attraverso l’insegnamento di abilità al soggetto utilizzando tecniche cognitivocomportamentali (concatenamento, aiuto, attenuazione dell’aiuto, imitazione, video modeling, rinforzo) sia attraverso l’uso di strategie visive e l’adattamento dell’ “ambiente di vita” in modo che il soggetto potesse esprimere il più alto livello di autonomia possibile. In particolare i supporti visivi sono risultati efficaci nella gestione dei comportamenti problema e per facilitare la comunicazione. Il programma giornaliero delle attività è stato pertanto reso disponibile per ogni soggetto attraverso un comunicatore visivo che comunicasse in maniera chiara e concreta cosa ci si aspettasse da lui e in quale luogo. Il programma di intervento per i gruppi ha preso in considerazione le seguenti aree: - Comunicazione e Abilità sociali - Autonomie - Motricità e sport - Tempo Libero - Lavoro Indipendente e lavoro con l’operatore - Laboratorio di musica e arte - Attività all’esterno Le attività legate all’ara della comunicazione e abilità sciali sono state finalizzate ad elicitare comportamenti socio-comunicativi (esprimere i bisogni, fare richieste, offrire informazioni, rispondere a domande, utilizzo di forme di cortesia, mantenere il turno, salutare, presentarsi, rispondere all’appello, raccontare…). Alcune attività hanno riguardato ad esempio: l’appello, la merenda, giochi come tombole, forza 4, domino e altri giochi che richiedono scambi e turnazione tra ragazzi. L’area delle autonomie ha previsto il potenziamento di comportamenti legati alle autonomie domestiche (apparecchiare, sparecchiare, preparare la merenda, preparare cibi, lavare i piatti, mantenere puliti gli ambienti ecc..), di igiene personale (lavare i denti, lavare le mani, fare la doccia ecc.. ) e di comunità (gestione del tempo libero, uso del denaro, del telefono, fare la spesa, apparecchiare la sala di un ristorante, servire i tavoli, fare acquisti…). Sono state inoltre organizzate attività all’esterno che avevano come obbiettivo ad esempio: fare la spesa, ordinare al bar, al Mac Donald, scegliere cosa mangiare e consumare un pasto. Anche in questo caso ogni ragazzo è stato preparato all’attività attraverso l’uso di supporti visivi che indicassero passo dopo passo tutti i passaggi da compiere. Allo stesso modo a turno potevano preparare la merenda per tutti, facendo la spesa sulla base di ciò che serviva per la preparazione. L’area della motricità finalizzata all’incremento di comportamenti di motricità fine e globale è stata organizzata in attività sportive di gruppo e in laboratori artistici e musicali. Alla fine di ogni incontro gli operatori erano tenuti a compilare una scheda di raccolta dati per visualizzare e monitorare il livello di padronanza raggiunto da ogni ragazzo e bambino in ognuna delle abilità previste dalla programmazione. La personalizzazione dell’ intervento, il lavoro di rete e l’utilizzo di strategie visive e comportamentali ha permesso di ottenere buoni risultati nelle aree dell’ autonomia e della comunicazione sia all’interno del contesto gruppo che a scuola e a casa. I genitori hanno difatti riferito una maggiore autonomia in ambito domestico, miglior rispetto delle regole comportamentali con la riduzione di comportamenti sociali non adeguati e incremento delle abilità di comunicazione. L’osservazione in itinere ci ha infine permesso di porre attenzione ad ulteriori obiettivi sia nel lavoro di equipe che nell’intervento con i ragazzi per favorire in futuro il miglioramento nella prassi del progetto Sappiamo che l’autismo ha bisogno di interventi specializzati per tutto il ciclo di vita, che tengano conto delle caratteristiche peculiari del disturbo e che allo stesso tempo sappiano individuare le differenti richieste presenti nella fase del ciclo di vita, pertanto auspichiamo che il nostro centro possa in futuro riuscire sempre meglio ad offrire un servizio per l’intero ciclo di vita.