Mozione n. 15 del 27.2.2014 - Sinistra Ecologia Libertà

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Mozione n. 15 del 27.2.2014 - Sinistra Ecologia Libertà
Municipio Roma I Centro
Mozione n. 15 del 27.2.2014
Prot. n. CA/25059/2014
OGGETTO: Richiesta di provvedere alla chiusura notturna del Parco di Colle Oppio e di
eseguire la dovuta manutenzione nella recinzione del parco
Proponente: N. Naim (L.C. Marino)
Premesso
che il parco di Colle Oppio si estende su una buona parte della superficie anticamente
occupata dalle Terme di Traiano e di Tito e custodisce i resti della Domus Aurea;
che nel 1871, l’area venne destinata a giardini pubblici. Il primo nucleo del parco fu realizzato tra il
1928 ed il 1932, dall’architetto Raffaele De Vico;
che ai sensi della Carta Internazionale dei Giardini Storici di Firenze Colle Oppio è considerato
“una composizione architettonica e vegetale che dal punto di vista storico o artistico presenta un
interesse pubblico. Come tale è considerato come un monumento…” “che deve essere
salvaguardato secondo lo spirito della Carta di Venezia. Tuttavia, in quanto monumento vivente,
la sua salvaguardia richiede delle regole specifiche “;
che ai sensi Art. 22 e 23 della carta di Firenze l’amministrazione comunale deve prendere le
disposizioni finanziarie per favorire la conservazione, e “che se un giardino è chiuso da mura,
non bisogna eliminarle senza considerare tutte le conseguenze dannose per la modificazione
dell'ambiente e per la sua salvaguardia che potrebbero risultarne”;
che per tutti i parchi e giardini recintati di Roma è prevista l’apertura all’alba e la chiusura al
tramonto;
Considerato
che i cancelli del giardino di Colle Oppio da diverso tempo vengono lasciati aperti;
che il Servizio Giardini riferisce di non avere avuto dal Comune i fondi necessari per dare l’appalto
a una cooperativa;
che a causa della presenza notturna di numerose persone all’interno del parco si è creata una
situazione di gravissimo degrado che oltre al parco interessa anche l’area giochi per i bambini che
a dire dei genitori è diventata inutilizzabile in quanto il luogo oltre a essere vandalizzato viene
anche utilizzato come gabinetto pubblico;
che secondo la Soprintendenza queste persone penetrano all’interno della Domus Aurea e
costituiscono un pericolo sia per il bene archeologico che per la loro stessa incolumità;
che la recinzione del parco in alcuni punti è rotta consentendo, anche qualora i cancelli fossero
chiusi, di penetrare nel parco;
IL CONSIGLIO IMPEGNA
Il Presidente e Assessori competenti a chiedere a Roma Capitale di intervenire per applicare le
disposizioni vigenti relative all’apertura chiusura del parco, di richiedere quotidiane
verifiche delle forze dell’ordine per assicurare prima della chiusura la non presenza di persone al
suo interno e di procedere con la dovuta manutenzione della recinzione, onde chiudere
eventuali aperture nella stessa.
Il Presidente, assistito dai Consiglieri Ricciardelli, Di Serio e Tozzi, che fungono da scrutatori, pone in
votazione, per alzata di mano, la suestesa proposta di Mozione che risulta approvata all’unanimità con 11
voti favorevoli, nessun contrario e 6 astenuti (Conss. Marchi, Giuntella, Aubert, Di Serio, Curcio, D’Ubaldo).
Il Segretario
F.to Maria Pia Bellini
Il Presidente del Consiglio
F.to Yuri Trombetti