QUI - Sentieri e Cascine

Transcript

QUI - Sentieri e Cascine
Associazione Sentieri e Cascine di Casatenovo
Testimonianze del Sacro nel territorio del Parco dei Colli Briantei
CAS 38 – Madonna con Bambino, S. Francesco e
S. Elisabetta
Cappella in Via Mameli/Piazza del Lavoro, Casatenovo
UBICAZIONE
Via Mameli angolo Piazza del Lavoro
COLLOCAZIONE
Nella cappellina posta all’angolo
TIPOLOGIA
Affresco
ICONOGRAFIA
Madonna con Bambino, San Francesco e Santa Elisabetta
TECNICA
Pittura murale su lastre di paglia e gesso intonacati
DATAZIONE
Principale antecedente al 1900. Le due laterali messe dai Vismara
negli anni ‘60
DIMENSIONI
LATERALI 140x60. CENTRALE 140x90. ALTEZZA DA ATERRA 130.
AUTORE
Trento Longaretti
PROPRIETA’
Privata (famiglia Vismara)
ACCESSIBILITA’
Sì. Da via Mameli
STATO CONSERVAZIONE
Buono
Casatenovo, località Casatenovo Capoluogo (territorio Parrocchia S. Giorgio)- marzo 2015
Associazione Sentieri e Cascine di Casatenovo
Testimonianze del Sacro nel territorio del Parco dei Colli Briantei
CAS 38 – Madonna con Bambino, S. Francesco e
S. Elisabetta
Cappella in Via Mameli/Piazza del Lavoro, Casatenovo
Ubicazione e Iconografia
Presso l’attuale Piazza del Lavoro, sorgeva un quartiere chiamato in dialetto “Bultric” dal nome di
una cascina situata più a valle. Per rispondere alle esigenze dell’industria alimentare “ Vismara” in
continua espansione e per evitare il continuo via-vai di camion attraverso il centro paese, all’inizio
degli anni ’60, si decise di demolire il quartiere per far posto all’attuale Piazza e Via del Lavoro.
Sulla via Mameli che, passando per case e botteghe, raggiungeva direttamente viale Rossi, era
collocata, di fronte al salumificio, un’effigie della Madonna Ausiliatrice, riparata da un tettuccio e
con un altarino per atti di devozione. Si trattava di un’immagine ritenuta miracolosa e per questo
circondata da molti ex-voto.
Secondo una testimonianza, un ragazzo che lavorava presso il salumificio, caduto in un silos del
ghiaccio usato per conservare la carne, si era salvato solo grazie all’intercessione della Vergine, alla
quale erano ricorsi parenti ed amici.
L’affresco ebbe la stessa sorte delle case: fu demolito e, più tardi, sostituito da una cappella.
L’attuale cappella, adiacente al palazzo delle poste, è piuttosto grande, protetta da un cancelletto
sempre aperto per permettere a tutti di entrare per una preghiera, per portare fiori o ceri.
In memoria dell’antica effigie, sotto un altare in marmo, è posta una targa che ricorda la visita del
card. Ferrari, avvenuta il 16/05/1898, il quale benedicendo l’immagine restaurata a spese dei
cittadini concedeva l’indulgenza a chi pregava la Madonna e la invocava “Auxilium Cristianorum
ora pro nobis”.
Tra l’altare e la mensola che sostiene il quadro della Madonna, un’altra tavola in marmo nero,
posta dalla sezione casatese degli alpini, ricorda una loro ricorrenza.
Casatenovo, località Casatenovo Capoluogo (territorio Parrocchia S. Giorgio)- marzo 2015
Associazione Sentieri e Cascine di Casatenovo
Testimonianze del Sacro nel territorio del Parco dei Colli Briantei
CAS 38 – Madonna con Bambino, S. Francesco e
S. Elisabetta
Cappella in Via Mameli/Piazza del Lavoro, Casatenovo
Nella cappella sono collocate, in tre nicchie rettangolari sormontate da un mezza calotta sferica e
sostenute da mensole in marmo, tre tavole, fatte di paglia e gesso intonacati, con la Madonna al
centro, S. Francesco alla sua destra e S. Elisabetta d’Ungheria alla sinistra; la tavola centrale è
rettangolare mentre le altre due hanno la stessa forma della nicchia.
Le tre opere sono di indubbio valore perché dipinte e firmate da uno dei più famosi pittori italiani
contemporanei: Trento Longaretti.
L’immagine della Madonna, seduta col Bambino in braccio, risalta su uno sfondo di diversi colori
scuri e forti; il velo, il vestito e il mantello sono un miscuglio di colori più chiari e sfumati: bianco,
rosso, verde giallo. La Vergine ha occhi castani, capelli biondi, lunghi e sciolti, un viso molto giovane
chinato sul Figlio.
Il Bambino ha capelli ricci e biondi, viso tondo, occhi rivolti fiduciosi verso la Madre. Sul capo porta
un’aureola color giallo-oro che è una prosecuzione di quella di Maria; ha braccio, mano, gambe e
piedi robusti e nudi. Tiene il piede sinistro sulle ginocchia della Vergine, il piede destro appoggiato
al braccio di Lei e la mano destra al suo mento; indossa un abitino color marrone chiaro.
Alla destra della Madonna, è raffigurato S. Francesco, come sta scritto nella parte superiore del
dipinto: SCT Franciscus. Il Santo è rappresentato a tre quarti, col viso giovane ma emaciato, con
baffi e barba biondi, il naso sottile, gli occhi scuri e uno sguardo umile. Sul capo porta un’aureola
con raggi; indossa un lungo saio grigio con il cappuccio, sotto il quale si intravvede una corona di
capelli biondi e la grande chierica. Tiene le braccia sul petto; le mani affusolate e lunghe sono
coperte da bende bianche che nascondono le stimmate; sulla sua spalla sinistra è dipinto un
uccellino colorato. Lo sfondo è un miscuglio di rosso, marrone, giallo.
Casatenovo, località Casatenovo Capoluogo (territorio Parrocchia S. Giorgio)- marzo 2015
Associazione Sentieri e Cascine di Casatenovo
Testimonianze del Sacro nel territorio del Parco dei Colli Briantei
CAS 38 – Madonna con Bambino, S. Francesco e
S. Elisabetta
Cappella in Via Mameli/Piazza del Lavoro, Casatenovo
Su uno stesso sfondo, alla sinistra dell’immagine della Vergine, è raffigurata S. Elisabetta
d’Ungheria, come sta scritto in alto al dipinto. La Santa porta sul capo un’aureola con raggi e una
corona color giallo-oro, a tre strati, ricca e lavorata, punteggiata di diamanti rossi, culminante con
una croce. Ha il viso ovale, il naso sottile, gli occhi chiari e lo sguardo deciso, da regina. Sotto la
corona, porta un velo bianco che prosegue come sottogola e una collana con la croce. Indossa un
lungo abito di più colori indistinti: giallo, rosso, marrone; con la mano destra tiene lo scettro, con la
sinistra mostra ai fedeli un vangelo dalla copertina rossa su cui sta scritto: SCTI EVANGELII.
I santi Francesco ed Elisabetta sono stati aggiunti all’immagine della Madonna in ricordo del
vecchio fondatore della ditta Vismara e di sua moglie che portavano questi nomi.
Nella cappella sono presenti più segni di devozione: fiori freschi e ceri. Da qui, durante il mese di
maggio dopo la recita del rosario, partiva una processione diretta verso la chiesa.
Casatenovo, località Casatenovo Capoluogo (territorio Parrocchia S. Giorgio)- marzo 2015