corso di base di playback theatre - core training

Transcript

corso di base di playback theatre - core training
CORSO DI BASE DI PLAYBACK THEATRE
CERTIFICAZIONE SIPT E CPT
Programma
SCUOLA ITALIANA DI PLAYBACK THEATRE
Direttore: Maria Elena Aimo
Responsabili formazione: Marco Finetti e Isabella Peghin
Responsabile rapporti internazionali: Giacomo Volpengo
Responsabili scientifici: Luigi Dotti e Nadia Lotti
Scuola Italiana di Playback Theatre – [email protected] - www.playback-theatre.it – www.gerg.it 3472537485
La Formazione in Playback Theatre viene proposta sulla base dei principi ispiratori della Scuola
Italiana di Playback Theatre, in accordo con quelli del Centre for Playback Theatre (USA).
Attraverso i percorsi formativi la Scuola Italiana di Playback Theatre favorisce lo sviluppo del
Playback Theatre in Italia con l’intento di diffondere la sua applicazione negli ambiti artistico,
educativo, formativo, terapeutico e psicosociale.
Avvicinarsi al Playback Theatre (in Italiano si può tradurre in Teatro della Restituzione) significa
immergersi in una intensa atmosfera in cui la dimensione artistica, psicologica, sociale, relazionale
e comunitaria si incontrano. Nel core training si potranno apprendere i fondamenti del Playback
Theatre attraverso la pratica diretta, conoscere la sua storia, la sua evoluzione, le sue potenzialità
e i campi di applicazione.
Ogni partecipante avrà l’opportunità di narrare e di immergersi con gradualità nell’esperienza della
scena in uno spirito divertente e leggero, ma allo stesso tempo di profonda vicinanza e
coinvolgimento. Il corso pone l'attore di fronte alla sfida di ascoltare, lasciare emergere l'intuizione
e l'ispirazione, avere fiducia negli altri e soprattutto nelle proprie straordinarie risorse, saper
supportare e richiamare la propria esperienza personale nella rappresentazione delle storie
narrate.
La formazione al ruolo di performer di Playback Theatre sviluppa competenze artistiche e
relazionali utili per una crescita personale e per un eventuale utilizzo nel lavoro con i gruppi in
genere.
A conclusione del percorso i partecipanti sapranno orientarsi nel contesto nazionale e
internazionale e sapranno gestire sul palco come performer e musicista, un primo approccio con
un pubblico.
Tale formazione è inserita in un percorso più ampio che segue il seguente iter:




Core Training
Conducting
Advanced Skills
Practise
Corso biennale di
Teatro per lo
Sviluppo di Comunità
 Leadership
 Training Trainers
In Italia da alcuni anni si è sviluppato anche il
 Corso di Counseling Espressivo Relazionale di Gruppo che consente alle persone di
utilizzare il Playback Theatre, Metodi Attivi di origine moreniana e tecniche artistiche varie,
in campo professionale.
Articolazione Core Training
Il Corso di base di Playback Theatre si articola in un minimo di 24 ore fino a 40 e si sviluppa in
moduli di esperienza pratica di formazione di gruppo.
Scuola Italiana di Playback Theatre – [email protected] - www.playback-theatre.it – www.gerg.it 3472537485
Modalità
Il Core Training intende fornire un primo approccio alle tecniche di base al fine di sperimentare
direttamente e personalmente la metodologia.
Verranno effettuate attività indirizzate su 4 modalità differenti:
o Esperienze a livello personale in cui l’individuo attraverso la propria performance può
esplorare la dimensione simbolica dell’ascolto empatico e riproporsi in una nuova chiave
rappresentativa
o Esperienze a livello di coppie in cui, attraverso la relazione ravvicinata, è possibile iniziare a
sperimentare la presenza dell’altro come risorsa e come limite
o Esperienze a livello di gruppo in cui l’improvvisazione non può prescindere dall’ascolto della
sue pluralità
o Esperienze a livello di comunità in cui gli obiettivi si sublimano in una unione di proposte
teatrali simboliche e rappresentative del mondo interiore del soggetto in azione
Contenuti
Ogni incontro sviluppa varie tematiche che si intrecciano con contenuti diversi secondo una
gradualità che consentirà all’allievo di apprendere i metodi e le tecniche del Playback Theatre in
quanto Teatro di Sviluppo di Comunità.
TEMATICHE
CONTENUTI
OBIETTIVI
Origini ed
evoluzione del
playback
theatre
Le radici, metodi ispiratori, lo
sviluppo della metodologia nel tempo
con le diverse applicazioni, lo
sviluppo in Italia, differenza con altre
forme di teatro d'improvvisazione
Conoscenza dell'evoluzione del metodo,
valorizzazione delle specificità del PT
Network
CPT, IPTN, Scuole Nazionali,
internazionale e
compagnie e professionisti, struttura
nazionale, livelli
formativa internazionale e nazionale
di formazione
Creatività e
spontaneità
Definizioni, cenni alla teoria
moreniana
Orientamento circa la realtà nazionale ed
internazionale, conoscenza dei siti di
riferimento, conoscenza del percorsi formativi
previsti
Prendere contatto con la propria spontaneità e
creatività, accogliere la difficoltà ad
abbandonare i ruoli usuali e a lasciar fluire le
intuizioni, recuperare la dimensione di gioco e
divertimento, ricerca dell'autenticità
Scuola Italiana di Playback Theatre – [email protected] - www.playback-theatre.it – www.gerg.it 3472537485
Il rituale
La struttura di una performance, i
materiali scenici, i ruoli (performers,
musicista, conduttore, pubblico), il
processo nelle sue diverse fasi, la
posizione neutra
Sperimentare il ruolo di performer, musicista e
pubblico, conoscere la struttura e il processo
di una performance, consapevolezza sulla
"posizione" (neutra e azione)
Figure
espressive
brevi non
narrative e
narrative
tableau, coppie, scultura fluida,
scultura meccanica, coppie, coro,
principi dell'improvvisazione,
l'espressività corporea, l'uso della
voce
apprendere le forme espressive brevi
principali, apprendere i principi
dell'improvvisazione, sviluppo della personale
creatività e spontaneità nel PT,
addestramento all'ascolto, aumento e
consapevolezza dell'espressività corporea e
vocale
Il ruolo del
musicista
strumenti e suoni, improvvisazione
musicale, differenza tra musica
come accompagnamento e come
nuova proposta
conoscenza dei diversi strumenti musicali e
relativi suoni, sperimentazione
dell'improvvisazione musicale e della cocostruzione insieme ai performer della
restituzione al narratore, l'ascolto del
musicista
I cardini della formazione
Rituale
Il rituale è l’insieme degli atti codificati che strutturano un evento. Nel teatro improvvisato fornisce
una cornice che contiene e rassicura ma al tempo stesso favorisce l’espressione libera e
spontanea. Per il suo valore sociale permette di fondare o di rinsaldare i legami interni alla
comunità.
Storia personale
L’esperienza personale è fonte di attenzione, interesse, commozione ed insegnamenti per l’intera
comunità. E’ fondamentale per la salute emotiva, per dare un senso alla collocazione dell’uomo nel
mondo.
Arte
L’espressione artistica non è esclusivo territorio dell’artista professionista, ogni persona è in grado
di creare una forma estetica e poetica che può essere veicolo di sensibilità, intuizione e
apprendimento.
Gruppo
Il gruppo, la comunità e l’istituzione sono i soggetti centrali delle interazioni che si sviluppano nel
teatro. Queste interazioni esplorano i conflitti emergenti tra i ruoli sociali e valoriali, nelle pluralità di
forme in cui questi si declinano individualmente. “Ogni ruolo è una fusione di elementi privati e
collettivi. Ogni ruolo ha due lati, uno privato e uno collettivo” (J.L.Moreno).
Scuola Italiana di Playback Theatre – [email protected] - www.playback-theatre.it – www.gerg.it 3472537485
Estetica
La dimensione estetica e poetica ha un grande potenziale curativo. Parlare di poetica del teatro
significa prendere in attenta considerazione l’identità del regista di scena, dell’attore, dell’atto
drammatico, dello spettatore ed il contesto nel quale si esprimono.
Simbolo
Il lavoro sul simbolo ci permette di arricchire la conoscenza di noi stessi ben oltre l’erudizione. Il
simbolo si presta ad essere esplorato e non spiegato offrendoci sempre nuovi e molteplici
significati, trascendendo i limiti dell’esprimibile. Il simbolo è preverbale e ci pone con immediatezza
al cospetto del mondo delle immagini. Le sue proprietà integratrici si focalizzano nell’unità del
molteplice, sulla vita, le sue cerimonie e i suoi riti.
Improvvisazione
L’improvvisazione è caratterizzata dalla contemporaneità tra la nascita e la fruizione dell’evento
artistico e creativo che è unico e irripetibile. L’improvvisazione è la modalità privilegiata dal
Performer e dal Conduttore di Teatro di Sviluppo di Comunità che per metterla in atto deve attivare
la propria spontaneità e creatività.
Spontaneità Creatività
Apprendere la spontaneità significa apprendere a rispondere in modo sintonico alle esigenze
dell'ambiente (senza distorcerne le richieste e la realtà) e alle proprie esigenze interne (senza
stereotipie difensive e facendo emergere i veri bisogni e le autentiche emozioni).
La spontaneità è in stretta relazione al concetto di creatività. Il fattore S-C (spontaneità-creatività) è
l’elemento chiave nell'espansione dell'individuo per poter assumere ruoli nuovi e
superare/trasformare in modo creativo i ruoli inadeguati e/o stereotipati.
Riferimenti teorici metodologici
Il riferimento metodologico principale del Corso è il Playback Theatre di Jonathan Fox;
i riferimenti teorico metodologici più ampi, oltre agli elementi teorici e valoriali del Playback
Theatre, si riconducono agli Action Methods ideati da Jacob Levi Moreno (Teatro della
Spontaneità, Role Playing, Sociodramma, Psicodramma e sociometria)
Playback Theatre
Il Playback Theatre è una forma originale di improvvisazione teatrale in cui la gente racconta
eventi reali della propria vita, e poi li guarda rappresentati al momento attraverso una
rappresentazione scenica e musicale.
Il Playback Theatre crea uno spazio rituale nel quale ogni storia, sia essa ordinaria, straordinaria,
nascosta o difficile possa essere narrata ed immediatamente trasformata in teatro. Uno spazio
dove l’unicità di ogni persona è affermata e onorata mentre si costruiscono e si intensificano le
connessioni tra le persone rafforzando lo spirito comunitario
Teatro della spontaneità (Stegreiftheater o Impromptu Theatre) e Role Playing
E’ un teatro spontaneo e dell’improvvisazione, dove l’attenzione è volta allo sviluppo della
spontaneità e della creatività (il fattore S-C) dei partecipanti, senza una distinzione tra attori e
pubblico.
Scuola Italiana di Playback Theatre – [email protected] - www.playback-theatre.it – www.gerg.it 3472537485
Sociodramma
Il lavoro socio-drammatico, attraverso la fase di riscaldamento, farà emergere i ruoli collettivi critici
e le scene, che costituiranno il materiale per l'azione scenica successiva. L'elaborazione della
scena segue le modalità tecniche psicodrammatiche (inversione di ruolo, specchio, ecc.),
favorendo una partecipazione e una trasformazione del materiale da parte di tutto il gruppo.
Questo lavoro socio-drammatico si rivolge agli aspetti culturalizzati, collettivi del ruolo, alle
ideologie, agli stereotipi sociali, alle relazioni interculturali e inter-gruppali di quel dato pubblico.
L'aspetto personale del singolo entra nel sociodramma come variazione individuale del ruolo
collettivo, come risonanza personalizzata, come arricchimento e vitalità del ruolo cristallizzato. Il
sociodramma così inteso è un potentissimo strumento formativo per grandi gruppi e può aiutare
una maggiore e più profonda comprensione di tematiche rilevanti (rapporto genitori-figli, ad
esempio).
Psicodramma
Lo psicodramma trae origine dalla concezione psicologica e dal metodo psicoterapeutico e
formativo elaborati da Jacob Levy Moreno in quasi sessant'anni di attività nel campo clinico,
sociale, educativo, dapprima in Vienna e poi - a partire dal 1925 - negli USA.
Fin dal 1922 Moreno iniziò ad elaborare lo psicodramma come modalità di intervento mirante ad
intervenire sul sistema di relazioni interpersonali dei singoli o dei gruppi. Con lo psicodramma
entrano nella psicologia contemporanea i cosiddetti 'metodi attivi', diversificatisi col tempo in
numerose
scuole
a
vario
orientamento.
Sociometria
La sociometria è metodo di analisi sociologica e di diagnosi psicologica in ambito gruppale.
Si poggia sulla comune osservazione che, oltre lo scopo da raggiungere, un gruppo ha una
struttura psicosociale non evidente e ufficiale, ma comunque viva, reale e dinamica.
La sociometria costituisce un modo per ritrovare il senso degli antichi rapporti tra gli uomini, di
quelle relazioni preferenziali che costituiscono l’unica garanzia di armonia: psicologica per
l’individuo e sociale per il gruppo in cui vive.
Affiliazione
La Scuola Italiana di Playback Theatre, affiliata a Center for Playback Theatre di New York, diretta
da Jonathan Fox, opera in stretta collaborazione con i fondatori del Playback Theatre che saranno
frequentemente presenti in Italia durante il workshop residenziali estivi o autunnali.
Il Center for Playback Theatre, fondata nel 1990, ha sede a New Paltz –New York State.
Network Internazionale
Il Corso di Teatro di Sviluppo di Comunità si inserisce all’interno di un network internazionale di cui
fa parte la Scuola Italiana di Playback Theatre.
Esperti stranieri che hanno tenuto corsi in Italia in passato:
Jonathan Fox, Jo salas - USA; Debora Pearsons - Australia; Heather Robb - Francia; Robyn Weir Australia; Veronica Needa Inghilterra/Hong kong; Paul Mc. Isac U.S.A.; Jozsef Paradi, Thiamer
Bako, Attila Donath e Judit Erdos - Ungheria; Petros Theodorou – Grecia; Maria Elena Garavelli Argentina; Riitta Harilo - Finlandia; Fra Zeller - Svizzera; Yves Postic – Francia – Veronica Needa
[email protected]
3472537485
Scuola Italiana di Playback Theatre – [email protected] - www.playback-theatre.it – www.gerg.it 3472537485