Una problematica assai frequente, soprattutto nei settori giovanili

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Una problematica assai frequente, soprattutto nei settori giovanili
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ALLENARE IN CONDIZIONI DIFFICILI
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Una problematica assai frequente, soprattutto nei settori giovanili
dilettanti, è quella riguardante l’allenarsi in spazi ridotti. Spesso le
società hanno molte squadre che si allenano quasi tutte negli stessi
giorni ed orari negli spazi dedicati agli allenamenti (il "campo bello"
di solito è riservato alle gare ufficiali). Succede così che in un campo
regolamentare si trovano ad allenarsi quattro o più gruppi di 16–20
giocatori. L'allenatore in questi casi non deve scoraggiarsi od
addirittura imprecare per la mancanza di spazio, ma sfruttare ogni
metro affinché la seduta sia in ogni caso divertente ed allenante.
Innanzi tutto sarebbe opportuno che ogni allenatore, prima della
seduta, oltre a programmare il proprio allenamento si confronti con i
tecnici presenti contemporaneamente per definire e concordare gli
spazi da utilizzare. Questo incontro può avvenire nella sera stessa,
alcuni momenti prima di iniziare, oppure nella riunione tecnica
mensile che ogni società dovrebbe organizzare al suo interno per
riassumere l'attività svolta e definire gli obiettivi successivi. In
mancanza di questi due momenti d'incontro, pensiamo che anche una
semplice telefonata tra tecnici la sera prima possa essere sufficiente
per concordare il da farsi. È, come il solito, solo questione di buona
volontà e non di mancanza di tempo!! Concordato il tutto dovrebbe
essere già facile distribuire le fasi dell'allenamento in modo
costruttivo. A nostro avviso è possibile anche invertire alcune fasi
che richiedono di spazi predefiniti, ad esempio il tiro in porta. In
questo caso, sempre ad esempio, si può eseguire la situazione di
gioco dopo la messa in azione, lasciando la parte analitica in un
momento successivo. L'ordine delle fasi della seduta è sì pensata in
forma costruttiva ma non deve essere considerata immodificabile, si
può renderlo elastico in funzione delle proprie esigenze.
Nel capitolo che andremo ad illustrare troverete esercitazioni singole
ed esempi di sedute che sono strutturate con campi piccoli e spazi
ridotti (siamo coscienti del fatto che alcune squadre si allenano anche
dietro la porta, nello spazio ricavato tra la pista ed il campo di gioco).
L'unico ostacolo a tale problema è la disorganizzazione e la mancata
programmazione: considerando gli spazi a disposizione, il numero
degli allievi, il materiale e gli obiettivi da perseguire, è in ogni caso
possibile comporre sedute allenanti.
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In funzione della categoria poi l'atteggiamento sarà completamente
diverso, nei più piccoli, infatti, gli spazi devono essere ridotti e ben
delimitati affinché non ci sia dispersione d’indicazioni e di …
bambini. Negli esordienti e giovanissimi, la limitazione degli spazi
permette una migliore attenzione ai gesti tecnici e per tutte quelle
esercitazioni in spazi brevi, a tema, con progressivo aumento
dell'intensità. Nelle categorie più adulte infine è possibile, con tale
vincolo, sviluppare le esercitazioni condizionali quali la forza e la
velocità con navette e cambi di direzione; per l'aspetto tecnico
valgono i principi delle categorie precedenti. Vi è invece
un'inevitabile difficoltà per gli aspetti tattici di reparto e di squadra
mentre quelle di tattica individuale sono tranquillamente fattibili. In
questo caso è bene pianificare nel programma mensile, in
collaborazione con gli altri tecnici, un momento settimanale (di 30' –
45') in cui avere a disposizione una metà campo (o l'area di rigore),
in cui allenare le situazioni tattiche e le palle inattive. Niente vieta
che si possa organizzare un'amichevole con la squadra di categoria
inferiore o superiore così da sperimentare direttamente in gara le
situazioni su cui si vuole lavorare. Nel caso in cui le squadre in
campo sono quattro, con la giusta programmazione, le altre due
sfrutteranno gli spazi rimanenti a bordo campo, dietro la porta, …
per concentrarsi su esercitazioni differenti (es. circuiti di
potenziamento per i più grandi, tecnica individuale per i più giovani).
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2.1 - FINO A 10 X 10 METRI
1. Caccia al palleggiatore
Contenuti.
• Ricerca dello spazio.
Obiettivo tecnico principale.
• Dominio.
Obiettivi.
• Controllo della palla,
• Difesa della palla,
• Occupazione razionale degli spazi.
Materiale.
• 4 cinesini per delimitare lo spazio di gioco,
• Un numero di palloni uguale al numero dei giocatori.
Impostazione.
• Si gioca in un quadrato di 10 metri di lato,
• Ogni giocatore è in possesso di palla,
• I giocatori palleggiano nello spazio delimitato.
Regole.
• Tutti i giocatori, tranne uno, palleggiano liberamente,
• Il cacciatore, tenendo un pallone con una mano, cerca di rubare la palla
agli altri giocatori,
• Chi perde la palla diventa cacciatore,
• Vince l'ultimo a perdere la palla.
Tempo di gioco.
• Il tempo necessario affinché tutti ricoprano il ruolo di cacciatore, fare
una pausa attiva tra i cambi.
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Varianti.
• Il cacciatore tiene la palla con due mani,
• I cacciatori iniziali sono più di uno.
Categoria.
• Pulcini.
FIG. 2.1
2
10 Mt.
10 Mt.
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2. Torello 3v1
Contenuti.
• Smarcamento.
Obiettivo tecnico principale.
• Calciare.
Obiettivi.
• Passaggio preciso e ben calibrato,
• Esecuzione rapida dello smarcamento,
• Offrire sempre due possibilità di passaggio,
• Controllo della palla,
• Intercettamento.
Materiale.
• Alcuni cinesini per delimitare lo spazio di gioco,
• Un numero sufficiente di palloni.
Impostazione.
• In un quadrato di 10 metri di lato si esegue un 3v1,
• I tre giocatori si dispongono a triangolo all'interno dello spazio
delimitato,
• Il giocatore nel mezzo deve cercare di intercettare la palla.
Regole.
• I tre giocatori eseguono un possesso di palla contrastati dal giocatore
centrale,
• Se il giocatore centrale tocca la palla od essa esce dallo spazio segnato
chi ha sbagliato va al centro,
• Se questo non avviene entro 1' il giocatore centrale è in ogni caso
sostituito.
Tempo di gioco.
• 1 minuto con 45 secondi di recupero.
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Varianti.
• Limitare il numero dei tocchi.
Categoria.
• Esordienti.
FIG. 2.2
2
10 Mt.
10 Mt.
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3. Occupazione degli spazi
Contenuti.
• Visione periferica.
Obiettivo tecnico principale.
• Dominio.
Obiettivi.
• Controllo della palla,
• Difesa della palla,
• Occupazione omogenea degli spazi.
Materiale.
• Sei cinesini per delimitare lo spazio di gioco,
• Un numero di palloni uguale al numero dei giocatori.
Impostazione.
• Si gioca in un quadrato di 10 metri di lato,
• Ogni giocatore è in possesso di palla,
• I giocatori palleggiano nello spazio delimitato.
Regole.
• I giocatori palleggiando devono fare attenzione a non toccarsi tra loro
né a toccare un altro pallone,
• In caso ciò avvenisse ad ogni giocatore sarebbe assegnata una penalità,
• Al termine del tempo vince il giocatore che ha meno penalità.
Tempo di gioco.
• 10 minuti.
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Varianti.
• Un giocatore predefinito prende la palla con le mani durante l'azione,
chi esegue lo stesso gesto per ultimo prende una penalità,
• I giocatori devono mantenere sempre lo stesso numero nelle due parti
del campo,
• Ad un segnale visivo (es. l'allenatore fa cadere un pallone dalle mani) i
giocatori devono cambiare campo in velocità.
Categoria.
• Esordienti.
2
FIG. 2.3
10 Mt.
10 Mt.
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4. Torello 4v1
Contenuti.
• Possesso di palla.
Obiettivo tecnico principale.
• Ricezione.
Obiettivi.
• Passaggio corto e medio,
• Esecuzione rapida dello smarcamento,
• Controllo della palla,
• Intercettamento.
Materiale.
• Alcuni cinesini per delimitare lo spazio di gioco,
• Un numero sufficiente di palloni.
Impostazione.
• In un quadrato di 10 metri di lato si esegue un 4v1,
• I quattro giocatori si dispongono a coppie dietro due linee opposte dello
spazio delimitato,
• Il giocatore nel mezzo deve cercare di intercettare la palla.
Regole.
• I quattro giocatori eseguono un possesso di palla contrastati dal
giocatore centrale,
• Se il giocatore centrale tocca la palla conquista un punto e restituisce la
palla al giocatore più vicino,
• Dopo 2 minuti il giocatore all'interno è sostituito,
• Al termine del tempo vince il giocatore che ha conquistato più punti.
Tempo di gioco.
• 10 minuti.
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Varianti.
• Giocare con la palla in aria,
• Limitare il numero dei tocchi,
• Limitare il numero dei passaggi tre le coppie.
Categoria.
• Giovanissimi.
FIG. 2.4
2
10 Mt.
10 Mt.
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5. 5v1 con quattro palloni
Contenuti.
• Marcamento e smarcamento.
Obiettivo tecnico principale.
• Ricezione.
Obiettivi.
• Passaggio preciso e ben calibrato,
• Esecuzione rapida dello smarcamento,
• Timing del passaggio e dello smarcamento,
• Controllo della palla,
• Intercettamento.
Materiale.
• Alcuni cinesini per delimitare lo spazio di gioco,
• Un numero sufficiente di palloni.
Impostazione.
• In un quadrato di 10 metri di lato si esegue un 1v1,
• I quattro giocatori posti all'esterno del quadrato hanno un pallone.
Regole.
• Il giocatore attaccante deve liberarsi dalla marcatura per ricevere la
palla e restituirla contrastato dal difensore,
• Se l'attaccante riesce nell'obiettivo conquista un punto, se il difensore
intercetta la palla conquista anch'egli un punto,
• Al termine della sfida vince chi ha conquistato il punteggio più alto.
Tempo di gioco.
• 1' con 2ì di recupero attivo per i giocatori all'interno.
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Varianti.
• Si gioca con un solo pallone che può essere scambiato anche tra le
sponde che devono giocare a due tocchi mentre l’attaccante gioca a
tocchi liberi,
• Le sponde con palla in mano e l’attaccante deve restituirla di testa.
Categoria.
• Giovanissimi.
FIG. 2.5
2
10 Mt.
10 Mt.
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