COMUNE di TOLENTINO - Urbanistica Tolentino
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COMUNE di TOLENTINO - Urbanistica Tolentino
dott. Bruno Prugni - Geologo COMUNE di TOLENTINO Provincia di Macerata OGGETTO COMMITTENTE Verifica di compatibilità idraulica e indicazioni per il rispetto del principio di invarianza idraulica – D.G.R. n. 53 del 27.01.2014 Sig. Vissani Primo Via del Mattatoio, 6 ELABORATO COMPATIBILITÀ ED INVARIANZA IDRAULICA LUOGO e DATA Tolentino, lì 14.01.2016 Geologo B. Prugni Coll. Geol. E. Tucci Geol. Bruno Prugni Via Valporro, 46 - 62029 Tolentino (MC) C.F. PRGBRN73P27E783F - P.I. 01432270435 Cell. 339.3038499 Mail [email protected] PEC [email protected] COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo INDICE 1. Premessa pag. 3 2. Analisi dei dati esistenti pag. 4 3. Verifica Compatibilità Idraulica pag. 6 4. Verifica di invarianza idraulica pag. 10 TAVOLE Tav. 1: Inquadramento topografico (Scala 1:10.000) Tav. 2: Piano Assetto Idrogeologico Regione Marche (Scala 1:10.000) Tav. 3: Inquadramento geologico (Scala 1:10.000) ALLEGATO All. 1: Asseverazione sulla Compatibilità Idraulica. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 2 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo 1. PREMESSA Il presente lavoro, redatto in ottemperanza all’art. 10 della L.R. 23 novembre 2011 n. 22 (“Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico” e modifiche alle Leggi Regionali 5 agosto 1992 n. 34 “Norme in materia urbanistica, paesaggistica e di assetto del territorio” e 8 ottobre 2009 n. 22 “Interventi della Regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l’occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile”), è finalizzato alla valutazione dei seguenti elementi: - Verifica di compatibilità idraulica degli interventi previsti all’interno di un’area ubicata in Via San Francesco D’Assisi (piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area “B7” di PRG – L.R. 22/2009 e ss.mm.ii.) nel Comune di Tolentino (MC) – art. 1, comma 1 e successivi L.R. 23 novembre 2011; - Valutazione degli interventi necessari al perseguimento dell’invarianza idraulica in seguito alle trasformazioni del suolo comportanti una variazione delle caratteristiche di permeabilità, all’interno di un’area ubicata in Via San Francesco D’Assisi (piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area “B7” di PRG – L.R. 22/2009 e ss.mm.ii.) nel Comune di Tolentino (MC) – art. 1, comma 2 e successivi L.R. 23 novembre 2011. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 3 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo 2. ANALISI DEI DATI ESISTENTI Nel corso della redazione del presente lavoro sono stati consultati ed analizzati i seguenti documenti: Le sorgenti della Provincia di Macerata - Studio idrogeologico (Vol. III; a cura dell'Università di Camerino, 1972). Carta Geologica dei depositi neogenico-quaternari tra il F. Potenza e il F. Tronto (G. Cantalamessa ed altri, Studi Geologici Camerti, Numero Speciale, VII, 1983). L'ambiente Fisico delle Marche - Geologia-Geomorfologia-Idrologia (Regione Marche, Assessorato Urbanistica-Ambiente,1991). Analisi dell'evoluzione torbiditici del tettonico-sedimentaria Miocene medio-superiore dei bacini nell'Appennino minori umbro- marchigiano e laziale-abruzzese: 9) Il bacino della Laga tra il F. Potenza ed il F. Fiastrone - T. Fiastrella (Studi Geologici Camerti, Istituto di Geologia Univ. Di Camerino, Volume VII, 1981-82). Carta inventario dei movimenti franosi della Regione Marche ed aree limitrofe - Scala 1:100.000 - Coordinatori: M. Cardinali e F. Guzzetti, CNR-IRPI, Perugia, 1993. Il rischio idrogeologico nella Provincia di Macerata (a cura di Torquato Nanni), Provincia di Macerata - Assessorato all'Ambiente (2000). Carta del Rischio Idrogeologico Potenziale nella Provincia di Macerata (Marche) – scala 1:100.000 (A cura di Torquato Nanni) - Amministrazione Provinciale di Macerata – Settore Ambiente e Territorio (2000). Carta Geologica d’Italia - Catalogo delle Formazioni - Quaderni Serie III – Volume 7 – Fascicolo VI (2007). Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 4 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo Carta Geologica d’Italia - Catalogo delle Formazioni - Quaderni Serie III – Volume 7 – Fascicolo VII (2007). D.G.R. 2948 del 6 Ottobre 2009, Regione Veneto. D.G.R. 8/1566 del 22/12/2005 e D.G.R. 8/7374 del 28/05/2008, Regione Lombardia. Bozza Direttiva per “Modalità e procedure relative all’esecuzione degli studi idrologici e delle verifiche idrauliche” (Sedute del Comitato Tecnico del 16/06/2005 e del 04/10/2005). Proposta metodologica per l’aggiornamento delle mappe di pericolosità e di rischio. Attuazione della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi da alluvioni (D.Lgs n. 49/2010), IPRA, Linee Guida n. 82/2012, luglio 2013. Direttiva contenente i criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico all’interno delle fasce “A” e “B”, Autorità di Bacino del Fiume Po, adottata con delibera del C.I. n. 2 del 11/5/1999, aggiornata con delibera del C.I. n. 10 del 05/04/2006. Criteri, modalità e indicazioni tecnico – operative per la redazione della verifica pianificazione di compatibilità territoriale e per idraulica degli l’invarianza strumenti idraulica di delle trasformazioni territoriali. D.G.R. n. 53 del 27/01/2014. Linee Guida. “A” sviluppo della Verifica di Compatibilità Idraulica. Criteri, modalità e indicazioni tecnico – operative per la redazione della verifica pianificazione di compatibilità territoriale e per idraulica degli l’invarianza strumenti idraulica di delle trasformazioni territoriali. D.G.R. n. 53 del 27/01/2014. Linee Guida. “B” sviluppo della Verifica per l’Invarianza Idraulica. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 5 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo Criteri, modalità e indicazioni tecnico – operative per la redazione della verifica pianificazione di compatibilità territoriale e idraulica per degli l’invarianza strumenti idraulica di delle trasformazioni territoriali. D.G.R. n. 53 del 27/01/2014. Linee Guida. “C” accorgimenti tecnico – costruttivi per la mitigazione del rischio idraulico in aree inondabili. Tali studi, circolari e delibere, forniscono utili indicazioni per inquadrare il territorio indagato in un contesto più ampio, relativamente alle condizioni geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche ed idrauliche e consentono altresì di valutare in maniera approfondita le problematiche inerenti la compatibilità. 3. VERIFICA COMPATIBILITA’ IDRAULICA Livelli di verifica La Verifica di Compatibilità Idraulica si sviluppa su più livelli di approfondimento e, a seconda del livello di sviluppo della stessa, implica la valutazione dei seguenti dati e analisi: o VERIFICA PRELIMINARE - Dati e analisi bibliografici e storici: permettono di ottenere informazioni sugli effetti di precedenti eventi di inondazione, nonché sugli studi esistenti e sull’individuazione delle aree inondabili negli strumenti di Programmazione esistenti, utili al fine di tarare le analisi geomorfologiche e idrauliche; o VERIFICA SEMPLIFICATA - Dati e analisi geomorfologiche: permettono di ottenere informazioni sulla porzione di territorio interessabile dalle dinamiche fluviali, sui processi geomorfologici predominanti e sugli elementi geomorfologici che delimitano le aree interessabili da fenomeni di piena, nonché sull’evoluzione nel tempo del corso d’acqua e delle aree di pertinenza fluviale; Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 6 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo VERIFICA COMPLETA – Dati e analisi idrologiche - idrauliche: o permettono di quantificare, in relazione a criteri fissati convenzionalmente (es: tempo di ritorno), le aree inondabili; in genere, salvo analisi di maggior impegno, tali verifiche si riferiscono a schematizzazioni geometriche statiche dell’alveo. Ciascuno di questi tre gruppi di dati ed analisi è utile e importante al fine di definire nella maniera più possibile attinente alla realtà le aree interessabili dalle dinamiche fluviali. La Verifica di Compatibilità Idraulica risulterà dalla integrazione e sintesi ragionata dei suddetti dati, evidenziando la congruenza tra l’insieme delle informazioni raccolte e le analisi effettuate. Il grado di approfondimento degli studi è funzione dell’importanza della trasformazione territoriale prevista e della situazione della rete idrografica nel contesto in cui si colloca la trasformazione territoriale. Nel caso specifico, in relazione all’ubicazione dell’area oggetto di verifica, del’assetto geomorfologico e del reticolo idrografico caratterizzante la stessa area ed un suo intorno significativo, verrà redatta unicamente la VERIFICA PRELIMINARE. Infatti, poiché il DGR 53 del 2014, Art. 2.4.1 (Livelli della verifica di compatibilità idraulica), recita: “La Verifica Preliminare (Analisi Idrografica-Bibliografica-Storica), ove non diversamente previsto nel presente atto, è da sviluppare sempre. Ad esito della Verifica Preliminare verrà valutato se sottoporre lo strumento di pianificazione ai successivi livelli di analisi della Verifica di Compatibilità Idraulica (Semplificata e/o Completa). I successivi livelli di approfondimento della Verifica di Compatibilità Idraulica, attraverso l’analisi Geomorfologica ed eventualmente l’Analisi IdrologicaIdraulica, vanno sviluppati per i corsi d’acqua: a) che rientrano tra quelli demaniali, individuati dalle Mappe catastali; b) per i quali siano individuate criticità legati a fenomeni di esondazione/allagamento in strumenti di programmazione o in altri studi eventualmente disponibili; c) sui quali si sono verificati in passato fenomeni di esondazione/allagamento. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 7 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo Inoltre, NON sono soggetti ai successivi livelli di Analisi della Verifica di Compatibilità Idraulica i corsi d’acqua già analizzati per la redazione dei Piani stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico (PAI) ai fini dell’individuazione delle relative aree inondabili. La suddetta esclusione dai successivi livelli di Analisi con riferimento alle aree inondabili presenti nel PAI , non è applicabile: - ai tratti di corsi d’acqua rientranti nei perimetri nelle aree inondabili dei PAI, ma non oggetto di analisi ai fini della redazione del PAI (es. corsi d’acqua secondari che confluiscono in corsi d’acqua principali oggetto di analisi dei PAI e ricadenti nelle aree inondabili del corso d’acqua principale); - alle aree esterne a quelle mappate nei PAI, ma interessate da eventi di esondazione del corso d’acqua al quale si riferiscono le perimetrazioni dei PAI; - ai tratti di corsi d’acqua per i quali sono disponibili studi e analisi successive all’approvazione dei PAI, che individuano aree inondabili più estese di quelle di quelle individuate nei PAI ove l’area di interesse o sua parte è posta ad una quota non superiore a +0.50 m rispetto a quella presso il limite delle aree inondabili dei PAI per piene con tempo di ritorno di 200 anni”. Poiché l’area oggetto di Verifica di Compatibilità Idraulica non rientra in nessuna delle condizioni esplicitate nel precedente Articolo del DGR, non si ritiene necessario effettuare ulteriori livelli di Analisi oltre quella Preliminare. Analisi morfologica ed idrografica Il sito di interesse progettuale è ubicato nella periferia est del Comune di Tolentino, lungo la strada vicinale di Colmaggiore. Essa presenta una morfologia pianeggiante o sub-pianeggiante, una quota media di circa 220 metri s.l.m. ed insiste sui depositi alluvionali terrazzati posti in sinistra idrografica del Fiume Chienti. Nel dettaglio il sito è ubicato nella Carta Tecnica Regionale, Foglio 302 Tolentino, Sezione 302160 (Tav. 1). Lungo i versanti che si sviluppano a nord del lotto in esame, in corrispondenza della loc. S. Giovanni, non si osservano processi morfogenetici dovuti all'azione localizzata delle acque superficiali che possano generare movimenti gravitativi superficiali (come anche evidenziato dal Piano d’Assetto Idrogeologico della Regione Marche – Tav. 2). Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 8 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo Da un punto di vista idrologico, l'unico corso d'acqua presente nelle immediate vicinanze del sito in oggetto è il Rio Pace, dalle portate esigue ed estremamente variabili; il fiume Chienti scorre circa un km a sud. Il reticolo idrografico delle aree circostanti l’area di interesse progettuale, non ha subito modificazioni nel corso degli ultimi decenni né si hanno notizie inerenti condizioni di criticità di carattere idraulico. Conclusioni La Verifica Preliminare di compatibilità idraulica, eseguita su base bibliografica – storica, è stata sviluppata analizzando le seguenti cartografie ed i seguenti Piani: - Carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000; - Planimetria Catastale in scala 1:2.000; - Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico – PAI; - Piano Regolatore Generale del Comune di Tolentino. L’analisi condotta ha consentito di accertare che l’area oggetto di intervento è posta ad una quota e ad una distanza tale, rispetto al corso d’acqua più vicino, da non essere interessabile (inequivocabilmente e senza alcuna incertezza) da potenziali fenomeni di inondazione/allagamento. La stessa area non è interessabile dalle dinamiche fluviali anche considerando un orizzonte temporale di lungo periodo. In considerazione di quanto sopra espresso, la Compatibilità Idraulica dell’area è Verificata. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 9 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo 3. VERIFICA DI INVARIANZA IDRAULICA Finalità L’obiettivo dell’invarianza idraulica è quello di richiedere, a chi propone una trasformazione di uso del suolo, di accollarsi, attraverso opportune azioni compensative, gli oneri del consumo della risorsa territoriale, costituita dalla capacità di un bacino di regolare le piene e quindi mantenere le condizioni di sicurezza territoriale nel tempo. La verifica di invarianza idraulica va eseguita sempre, senza alcuna distinzione tra pianura e collina – montagna. Le piogge di forte intensità che cadono all’interno di un bacino idrografico, subiscono due tipi di processi che determinano l’entità delle piene dei corsi d’acqua riceventi: - l’infiltrazione nei suoli; - la laminazione superficiale. Il primo processo, influenzato dalle caratteristiche del reticolo drenante e dalla morfologia delle aree, agisce trattenendo i volumi che scorrono in superficie e determinandone una restituzione rallentata. Il secondo processo controlla i volumi d’acqua restituiti e viene descritto in via speditiva mediante un “coefficiente di deflusso”, il quale rappresenta la percentuale della pioggia che raggiunge il corpo ricettore. Un bacino naturale presenta la caratteristica di lasciare infiltrare una certa quantità di acqua durante gli eventi di piena e di restituire i volumi che non si infiltrano in modo graduale. Ogni intervento che provoca impermeabilizzazione dei suoli ed aumento della velocità di corrivazione deve essere associato ad azioni correttive volte a mitigarne gli effetti; tali azioni sono da rilevare essenzialmente nella realizzazione di volumi di invaso finalizzati alla laminazione; se la laminazione è attuata in modo da mantenere inalterati i colmi di piena prima e dopo la trasformazione, si parla di invarianza idraulica delle trasformazioni di uso del suolo (Pistocchi, 2001). La L.R. n° 22 del 23 novembre 2001 introduce, con l’art. 10, il principio di invarianza idraulica delle trasformazioni del territorio: Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 10 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo “Per trasformazione del territorio ad invarianza idraulica si intende la trasformazione di un’area che non provochi aggravio della portata di piena del corpo idrico ricevente i deflussi superficiali originati dall’area stessa”. E’ importante sottolineare che la predisposizione dei volumi di invaso di laminazione – raccolta, di cui all’art. 13 della suddetta L.R. n° 22/2011, a compensazione delle impermeabilizzazioni, non è finalizzata a trattenere le acque di piena nel lotto, ma a mantenere inalterate le prestazioni complessive del bacino. Indicazioni operative Il piano di recupero oggetto del presente studio riguarda un’area di circa m2 1430 e prevede la realizzazione di un edificio residenziale previa demolizione e ricostruzione. Occorre evidenziare che tale opera determinerà la seguente situazione: SITUAZIONE IDRAULICA ESISTENTE Superficie Fondiaria totale (ha) 0.1 Superficie Fondiaria Superficie Superficie interessata Impermeabile Permeabile idraulicamente (mq) esistente (mq) esistente (mq) 1430 1143 287 SITUAZIONE IDRAULICA DI PROGETTO Superficie Fondiaria totale (ha) 0.1 Superficie Fondiaria Superficie Superficie interessata Impermeabile di Permeabile idraulicamente (mq) progetto (mq) restante (mq) 1430 1143 287 Come si può osservare nella tabella sopra riportata, il piano di recupero comporterà la demolizione di superfici attualmente impermeabili pari a 1143 m2 e la realizzazione di nuove superfici impermeabili per una superficie complessiva di 1143 m2, ovvero nella situazione di progetto la superficie impermeabile risulterà inalterata rispetto allo stato attuale. Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 11 COMPATIBILITA’ ED INVARIANZA IDRAULICA Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG Sig. Vissani Primo Stante tale situazione, non essendo previsto alcun aumento delle superfici impermeabili, non è necessaria la realizzazione di sistemi di mitigazione quali vasche, invasi, ecc., così come recita il punto a) del paragrafo 3.3. – Titolo III Invarianza idraulica nelle trasformazioni urbanistiche della L.R. 23 novembre 2011 n.22 (art.10, comma 4): “Le presenti disposizioni non si applicano ad attività di trasformazione non comportanti variazioni di permeabilità superficiale”. Tolentino, gennaio 2016 Il TECNICO Collaboratrice dott. Geol. Bruno Prugni dott. Geol. Elisa Tucci Dott. Bruno Prugni Geologo Via Valporro n. 46, 62029 Tolentino (mc) 12 TAVOLA n. 1 CARTA TECNICA REGIONALE Sezione 302160 AREA IN OGGETTO Scala 10.000 AREA DI INDAGINE TAVOLA n. 2 PIANO d’ASSETTO IDROGEOLOGICO della REGIONE MARCHE Tavola RI – 51 b AREA IN OGGETTO Scala 1:10.000 AREA DI INDAGINE TAVOLA n. 3 STRALCIO CARTA GEOLOGICA REGIONALE (CARG REGIONE MARCHE) Scala 1:10.000 LEGENDA GEOLOGICA AREA DI INDAGINE REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE REGIONE MARCHE – L.R. 22 DEL 23/11/2011, ART. 10 COMPATIBILITA’ IDRAULICA DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI DGR N. 53 DEL 27/01/2014 ASSEVERAZIONE SULLA COMPATIBILITA’ IDRAULICA DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI (Verifica di Compatibilità Idraulica e/o Invarianza Idraulica) Il sottoscritto Geol. Bruno Prugni, nato a Macerata il 27.09.1973, residente a Tolentino (MC), in via Valporro n. 46, in qualità di Libero professionista iscritto all’Albo dei Geologi delle Marche al n. 668 in possesso della laurea in Scienze Geologiche, incaricato, nel rispetto delle vigenti disposizioni che disciplinano l’esercizio di attività professionale, dal Sig. Primo Vissani nell’ambito del Piano di recupero a fini residenziali di immobili siti in area B7 di PRG – L.R. 22/2009 (selezionare le voci secondo i casi trattati: sola verifica di compatibilità idraulica, sola invarianza idraulica, entrambe) dipianificazione redigere la Verifica di Compatibilità Idraulica del seguente del territorio, in grado di modificare il regime idraulico: strumento di ………………………................................................................................................................. ………………………................................................................................................. ................ .................………………………................................................................................................ ..................................……………………….............................................................................. □ diperdefinire le misure compensative rivolte al perseguimento dell’invarianza idraulica, la seguente trasformazione/intervento che può provocare una variazione di permeabilità superficiale: ………………………................................................................................................................. ………………………................................................................................................................. .................………………………................................................................................................ ..................................………………………............................................................................... SCHEMA DI VERIFICA-ASSEVERAZIONE PER: VERIFICA COMPATIBILITÀ IDRAULICA/INVARIANZA IDRAULICA pag. 1 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DICHIARA / DICHIARANO X di aver redatto la Verifica di Compatibilità Idraulica prevista dalla L.R. n. 22/2011 conformemente ai criteri e alle indicazioni tecniche stabilite dalla Giunta Regionale ai sensi dell’art. 10, comma 4 della stessa legge. X che la Verifica di Compatibilità Idraulica ha almeno i contenuti minimi stabiliti dalla Giunta Regionale. X di aver ricercato, raccolto e consultato le mappe catastali, le segnalazioni/informazioni relativi a eventi di esondazione/allagamento avvenuti in passato e dati su criticità legate a fenomeni di esondazione/allagamento in strumenti di programmazione o in altri studi conosciuti e disponibili. X che l’area interessata dallo strumento di pianificazione Xnon ricade / □ ricade parzialmente / □ ricade integralmente, nelle aree mappate nel Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico (PAI - ovvero da analoghi strumenti di pianificazione di settore redatti dalle Autorità di Bacino/Autorità di distretto). X di aver sviluppato i seguenti livelli/fasi della Verifica di Compatibilità Idraulica: Preliminare; o o Semplificata; Completa. X di avere adeguatamente motivato, a seguito della Verifica Preliminare, l’esclusione dai successivi livelli di analisi della Verifica di Compatibilità Idraulica. X di avere adeguatamente motivato l’utilizzo della sola Verifica Semplificata, senza necessità della Verifica Completa. □ □ in caso di sviluppo delle analisi con la Verifica Completa, di aver individuato la pericolosità idraulica che contraddistingue l’area interessata dallo strumento di pianificazione secondo i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale. che lo strumento di pianificazione/trasformazione/intervento ricade nella seguente classe (rif. Tab. 1, Titolo III, dei criteri stabiliti dalla Giunta Regionale) – barrare quella maggiore: o o o o □ □ □ trascurabile impermeabilizzazione potenziale; modesta impermeabilizzazione potenziale; significativa impermeabilizzazione potenziale; marcata impermeabilizzazione potenziale. di aver definito le misure volte al perseguimento dell’invarianza idraulica, conformemente ai criteri stabiliti dalla Giunta Regionale ai sensi dell’art. 10, comma 4 della stessa legge. che la valutazione delle misure volte al perseguimento dell’invarianza idraulica ha almeno i contenuti minimi stabiliti dalla Giunta Regionale. che le misure volte al perseguimento dell’invarianza idraulica sono quelle migliori conseguibili in funzione delle condizioni esistenti, ma inferiori a quelli previsti per la classe di appartenenza (rif. Tab. 1, Titolo III), ricorrendo le condizioni di cui al Titolo IV, Paragrafo 4.1. SCHEMA DI VERIFICA-ASSEVERAZIONE PER: VERIFICA COMPATIBILITÀ IDRAULICA/INVARIANZA IDRAULICA pag. 2 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE ASSEVERA / ASSEVERANO X la compatibilità tra lo strumento di pianificazione e le pericolosità idrauliche presenti, secondo i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale ai sensi dell’art. 10, comma 4 della stessa legge. □ □ che per ottenere tale compatibilità sono previsti interventi per la mitigazione della pericolosità e del rischio, dei quali è stata valutata e indicata l’efficacia. la compatibilità tra la trasformazione/intervento previsto e il perseguimento dell’invarianza idraulica, attraverso l’individuazione di adeguate misure compensative, secondo i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale ai sensi dell’art. 10, comma 4 della stessa legge. Tolentino, lì 14.01.2016 Il dichiarante _________________________ SCHEMA DI VERIFICA-ASSEVERAZIONE PER: VERIFICA COMPATIBILITÀ IDRAULICA/INVARIANZA IDRAULICA pag. 3