Comunicato stampa - Agenda comune di Brescia

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Comunicato stampa - Agenda comune di Brescia
Brescia, 24 novembre 2015
COMUNICATO STAMPA
Progetto nazionale Old Cinema e Comune di Brescia
in collaborazione con Luce Cinecittà e Associazione Culturale Lucas Film
Brescia è un cinema a cielo aperto:
inizia a gennaio Old Cinema Brescia 2016.
Tra le sale perdute, il genius loci e l’innovazione
(Programma in allegato)
La cultura dei luoghi e l’impronta del grande schermo, un nesso inscindibile: parte il 29 gennaio 2016
a Brescia - la “città più cinematografica d’Italia” con un numero eccezionale di sale ed ex sale
nel centro storico - “Old Cinema Brescia 2016”, il primo ciclo di incontri, proiezioni e mostre
dedicato alla settima arte e alle sale perdute bresciane.
Chiave di lettura è il genius loci del cinema, esplorato nel suo intreccio col territorio e l’innovazione
tecnologica, e fonte d’ispirazione per un nuovo concetto di turismo.
La manifestazione, ideata dal progetto nazionale Old Cinema (www.oldcinema.net) e promossa dal
Comune di Brescia, apre il 29 gennaio 2016 con Pupi e Antonio Avati, e prosegue fino a
dicembre 2016 con Giuliano Montaldo, Massimo Cacciari, Giordano Bruno Guerri, Gherardo
Colombo, Mario Botta ed Ettore Mo. L’ospite d’onore è Carlo Verdone per una rilettura inedita del
suo dna cinematografico: il rapporto del regista e attore romano con il padre Mario, critico e docente
di cinema, un genius loci artistico e familiare. Protagonista di una masterclass e di un incontro col
pubblico è il regista cult americano Abel Ferrara.
Il prologo si svolge martedì 24 novembre 2015, con la conferenza stampa alle 11 a Palazzo
della Loggia, per illustrare il programma e lanciare tre eventi digitali a tema Old Cinema (una app,
l’esperimento di realtà aumentata #Operacollettiva e la campagna social #svuotalesoffitte). Ospite
d’onore è Walter Veltroni, che alle 14, al Nuovo Cinema Eden di via Bixio 9, dialoga di cinema con
Giuseppe Di Piazza (Corriere Innovazione, media partner del progetto); a seguire, la proiezione
del docufilm di Veltroni “I bambini sanno” con un pubblico di 150 bambini.
Sono gli anni Settanta, a Brescia. E nel cuore della città pulsano ancora numerose le insegne di
cinema: ognuna con un’unica grande sala e il suo pubblico. Poi arriva la crisi dell’industria
cinematografica, e la tecnologia e le trasformazioni sociali rivoluzionano la fruizione dei film: l’home
video, i multisala o viceversa i cinema d’essai; poi le pay tv, fino al download da Internet e al cinema
per tablet e smartphone. Dall’altra parte della barricata ci sono le sale resistenti e quelle che annaspano
con la fine della pellicola e l’obbligo della digitalizzazione.
Ma a Brescia resta viva, oggi, la vocazione per il cinema come luogo collettivo di incontro ed emozioni. E
da qui parte l’iniziativa “Old Cinema Brescia 2016”, creata dal progetto nazionale Old Cinema
(www.oldcinema.net) e promossa dal Comune di Brescia: un viaggio cinematografico nella
Brescia, 24 novembre 2015
città, che per 12 mesi attraversa gli spazi simbolo di ieri e di oggi e diviene volano per il
turismo. La Brixia romana, le piazze, i muri, le sale di proiezione, la nuova metro si trasformano in
tanti “set”, anche inusuali, che raccontano Brescia, le persone, i ricordi, il capitale umano, tra neon e
locandine. Tema portante della rassegna, il cinema e il genius loci applicato al grande schermo.
L’iniziativa è un progetto di Old Cinema, piattaforma nazionale nata nel 2012 per mappare, riportare in
vita e valorizzare i mille Cinema Paradiso - le sale dimenticate d’Italia che hanno spento luci e proiettori
- e alla quale ha da dato il suo battesimo Giuseppe Tornatore.
L’evento di lancio è il 24 novembre 2015 con ospite Walter Veltroni, che presenzia alla conferenza
stampa (ore 11, Palazzo della Loggia) e racconta il suo docufilm “I bambini sanno” davanti a una
platea di 150 bambini (ore 14, Nuovo Cinema Eden in via Bixio 9: proiezione e conversazione con
Giuseppe Di Piazza, responsabile editoriale di Corriere Innovazione, media partner dell’evento).
L’esordio di Old Cinema Brescia 2016 è con Pupi e Antonio Avati il 29 gennaio. Si continua poi per
tutto il nuovo anno con proiezioni, incontri, mostre fotografiche e lectio magistralis con grandi
personalità della cultura e del cinema: il regista Giuliano Montaldo, il filosofo Massimo Cacciari,
l’architetto internazionale Mario Botta, l’ex magistrato, scrittore e presidente di Garzanti Libri
Gherardo Colombo, lo storico e presidente del Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, il
reporter e scrittore Giorgio Fornoni, il grande inviato di viaggio del Corriere della Sera Ettore Mo.
Protagonista di un appuntamento speciale e di una rassegna è Carlo Verdone, che condivide col
pubblico il suo senso per il cinema e un’architettura umanistica ereditata da suo padre Mario,
accademico e critico di cinema. Abel Ferrara, regista internazionale, rabdomante di luoghi maledetti
dell’anima, è la star di una masterclass e di un incontro con il pubblico.
Old Cinema Brescia 2016 è anche uno spazio per sperimentazioni digitali e di storytelling. Spiega
Ambra Craighero, creatrice della piattaforma Old Cinema: «Un docu-social, realizzato anche con
l’utilizzo di droni per riprese aeree, racconterà luoghi e backstage dell’evento, per promuovere Brescia
in Italia e nel mondo. Non solo. Il pubblico vivrà in diretta l’esperimento social #Operacollettiva, in
cui fruisce di contenuti di realtà aumentata in maniera condivisa».
A questo “ibrido” digitale si intrecciano i ritratti numerati degli artisti, realizzati da Roberto Dotti,
fotoreporter bresciano, premio Unesco per i diritti umani e condirettore artistico della manifestazione
con Ambra Craighero. «I miei shooting su pellicola» chiarisce Dotti «saranno i manifesti degli eventi e e
l’anima di #Operacollettiva, una comunicazione visiva partecipata». Dalle foto, «in cui i soggetti sono
ripresi con un telo bianco alle spalle e corde, grezze e vere come la vita», gli spettatori possono
catturare, con la fotocamera di un tablet o smartphone, un linguaggio di programmazione che apre
download di contenuti. Sarà anche disponibile una app per realizzare foto “cinematografiche”.
Infine, in linea con la sua mission primaria dal 2012 – la mappatura e la valorizzazione delle sale
perdute d’Italia – Old Cinema lancia, il 24 novembre, l’iniziativa social #svuotalesoffitte:
«Invitiamo gli spettatori» continua Ambra Craighero «a condividere preziosi cimeli di cinema.
Testimonianze, d’epoca o recenti, e immagini di sale, insegne, locandine, biglietti e registri Siae».
«Questa rassegna» aggiunge il sindaco Emilio Del Bono «è una grande opportunità per Brescia.
Consente di riscoprire luoghi ormai dimenticati, ma che fanno parte del nostro patrimonio collettivo, e
dà la possibilità di guardare il cinema da una prospettiva insolita, attraverso gli occhi di grandi registi ed
esperti. Un progetto unico che contribuirà a far conoscere la nostra città a livello nazionale e
internazionale». La ricostruzione storica del cinema così getta un ponte tra le generazioni. «Da un
lato c’è la pellicola, il linguaggio universale del cinema, l’odore delle sale e il loro rituale collettivo»
concludono i curatori. «Dall’altro una nuova narrazione, supportata dalla tecnologia, che viaggia sui
social network e parla ai nativi digitali che sono gli spettatori del futuro».
Brescia, 24 novembre 2015
PARTNER E SPONSOR OLD CINEMA BRESCIA 2016
OldCinema Brescia 2016 è sostenuto da: Comune di Brescia, Fondazione ASM, MiBACT, Regione
Lombardia, Fondazione Brescia Musei, Politecnico di Milano, Brescia Mobilità, Camera di
Commercio di Brescia, BCC-Banca Credito Cooperativo Agrobresciano, Consorzio Brescia,
Brescia Tourism, Nadir 2.0, Carnevali, Laba, Free Photo Brescia. Main Sponsor: Assicurazioni
Generali. Media partner: Corriere Innovazione. In collaborazione con Luce Cinecittà, Associazione
Culturale Lucas Film. E con: Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Musa, Musil, Garda Musei,
Associazione Artisti Bresciani, Libreria Tarantola, Clyck.it
COS’È OLD CINEMA
Old Cinema, creato nel 2012 dalla fotoreporter Ambra Craighero, è il primo progetto nazionale
dedicato alla ricerca delle “sale perdute”: la miriade di ex cinema del nostro Paese - chiusi,
dimenticati o in trasformazione d’uso – che, come il “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore,
hanno rappresentato luoghi importanti per la creazione di una cultura e un’identità collettiva.
Due gli obiettivi di Old Cinema: da un lato, costruire la prima mappatura multimediale degli
old cinemas d’Italia; dall’altro promuovere il loro potenziale recupero e la valorizzazione della
loro memoria, in collaborazione con Comuni e altri enti pubblici. Negli anni, la piattaforma ha affinato
competenze di ricollocazione urbana, con studi di fattibilità, e di contenuti innovativi e digitali di
aggregazione collettiva, con la rilettura delle città in chiave "cinematografica" in aree non deputate al
cinema che si trasformano in "salette di proiezione a cielo aperto".
Dopo il primo evento nazionale nel 2012 con Giuseppe Tornatore in Trentino (territorio della prima
mappatura sul campo), ripetuto con altri artisti nel 2013, Old Cinema ha realizzato nuovi censimenti di
old cinemas e docufilm di ricostruzione storica, sbarcando, in collaborazione con Luce Cinecittà, alle
Biennali del Cinema di Venezia del 2012 e 2013, dove ha presentato i suoi progetti.
Nel 2014 la piattaforma ha riaperto l’ex cinema “Rossi” di Mentana (Rm) per un evento con
Daniele Luchetti. Nello stesso anno l’iniziativa #OldCinemaOnVespa, un viaggio lungo l’Italia –
reale, su una vecchia Vespa, e virtuale, fatto di segnalazioni attraverso i social network – ha portato alla
creazione di una virtual map di informazioni, immagini e video di vecchie sale.
Dal 2015 Old Cinema ha sviluppato un asse scientifico con il Politecnico di Milano - Dipartimento di
Architettura e Studi Urbani: un convegno, e, nel 2016, il corso di formazione professionale “Vecchi
cinema, nuovo motore di rigenerazione urbana” che fornirà strumenti culturali, progettuali e
manageriali a chi intende reinterpretare questi tesori. A ottobre, Old Cinema ha curato l’incontro
“Riapriamo i Cinema Paradiso” a Casa Corriere, lo spazio del Corriere della Sera a Expo Milano
2015. All’evento OldCinema Brescia 2016 parte l’iniziativa #svuotalesoffitte, per raccogliere
informazioni e materiali sul cinema vissuto in prima persona e conservato tra i ricordi più cari.