Sono tornati a Cuba “I Cinque Eroi”!

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Sono tornati a Cuba “I Cinque Eroi”!
La VOCE ANNO XVII N°5
gennaio 2015
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Sono tornati a Cuba “I Cinque Eroi”!
From: Radio Habana Cuba
Stimati amici:
Sono tornati a Cuba “I Cinque Eroi”!
Oggi si è fatto realtà un sogno del popolo cubano e dei suoi amici, che da altre regioni del
mondo, hanno combattuto instancabilmente a favore della loro giusta liberazione.
Ci piace compartire, insieme ai nostri amici italiani, l’ immensa allegrìa che sentiamo, e
ringraziamo per la vostra solidarietà in tutti questi anni.
Cordialmente,
Rosario Lafita Fernández
J’Dpto. de Corrispondenza Internazionale
Radio Habana Cuba
Alla notizia, appresa dai telegiornali italiani, è stata una festa in tante famiglie italiane,
compresa la mia.
Abbiamo sempre riportato sul nostro mensile ogni avvenimento importante dei nostri 5 eroi
e dato spazio alle vere ragioni della loro detenzione negli U.S.A..
Ora, uniamo la nostra immensa gioia per questa tanto auspicata liberazione a quella di
Miriam Pellegrini Ferri, nostra presidente e a quella di tutto il G.A.MA.DI. (Gruppo Atei
Materialisti Dialettici).
Roberto Gessi direttore La VOCE, organo di diffusione del G.A.MA.DI.
Che viva Cuba! di Mario Albanesi
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DISCORSO DEL PRESIDENTE CUBANO
From: Radio Habana Cuba
Dalla la mia elezione a Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ho ribadito in numerose occasioni la nostra disponibilità a sostenere un
dialogo rispettoso con il Governo degli Stati Uniti, sulla base di uguaglianza sovrana, per trattare i più disparati argomenti di interesse reciproco,
fatta salva l’indipendenza nazionale e l’autodeterminazione del nostro popolo.
Questa è una posizione che è stata espressa al Governo degli Stati Uniti, in occasioni pubbliche e private, dal compagno Fidel in diversi momenti
della nostra lunga lotta, con il proposito di discutere e risolvere divergenze attraverso negoziati, senza rinunciare nessuno dei nostri principi.
L’eroico popolo cubano ha dimostrato nel confronto di grandi pericoli, aggressioni, disagi e sacrifici, che è e sarà fedele ai nostri ideali di
indipendenza e di giustizia sociale. Strettamente unito in questi 56 anni di rivoluzione, abbiamo mantenuto profonda lealtà verso coloro che sono
caduti difendendo quei principi dall’inizio delle nostre guerre d’indipendenza nel 1868.
Ora, portiamo, nonostante le difficoltà, l’attualizzazione del nostro modello economico per costruire un socialismo prospero e sostenibile.
Risultato di un dialogo al più alto livello, tra cui una conversazione telefonica che ho avuto ieri con il presidente Barack Obama, si sono compiuti
progressi nell’affrontare alcune questioni di interesse per entrambe le nazioni.
Come promise il compagno Fidel, nel giugno 2001, dicendo: Torneranno!, Oggi sono arrivati nella nostra Patria, Gerardo, Ramon e Antonio.
La pura gioia delle loro famiglie e di tutto il nostro popolo, che si è mobilitato instancabilmente con quell’obiettivo, si estende a centinaia di
comitati e gruppi di solidarietà; governi, parlamenti, organizzazioni, istituzioni e personalità che durante questi 16 anni hanno richiesto e hanno
fatto ogni sforzo per la loro liberazione. A tutti loro vogliamo esprimere la nostra più profonda gratitudine e impegno.
Questa decisione del Presidente Obama merita il rispetto e il riconoscimento del nostro popolo.
Voglio ringraziare e riconoscere il sostegno del Vaticano, e in particolare, del Papa Francesco, al miglioramento delle relazioni tra Cuba e gli Stati
Uniti. Allo stesso modo, voglio ringraziare il Governo del Canada per le facilitazioni create per la realizzazione di un dialogo ad alto livello tra i due
paesi.
A nostra volta, noi abbiamo deciso di liberare e rimandare negli Stati Uniti una spia cubana che ha servito quella nazione.
Allo stesso modo, sulla base di motivi umanitari, oggi è stato anche restituito il cittadino americano Alan Gross al suo Paese.
Unilateralmente, come è nostra prassi e nel rigoroso rispetto del nostro sistema giuridico, hanno ricevuto corrispondenti benefici criminali
detenuti, compreso il rilascio di persone sulle quali il Governo degli Stati Uniti aveva mostrato interesse.
Allo stesso modo, siamo d’accordo per il ripristino delle relazioni diplomatiche.
Ciò non vuol dire che il problema principale sia stato risolto. Il blocco economico, commerciale e finanziario che provoca enormi danni umani e
economici a al nostro paese deve cessare.
Anche se le sanzioni sono state convertite in legge, il Presidente degli Stati Uniti può modificarne l’applicazione utilizzando i suoi poteri esecutivi.
Proponiamo al Governo degli Stati Uniti di adottare misure comuni per migliorare il clima bilaterale e andare verso la normalizzazione dei rapporti tra
i nostri Paesi, in base ai principi del diritto Internazionale della Carta delle Nazioni Unite.
Cuba ribadisce la sua disponibilità a sostenere la cooperazione nelle organizzazioni multilaterali, come l’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Riconoscendo che abbiamo profonde differenze, fondamentalmente in materia di sovranità nazionale, di democrazia, di diritti umani e di politica
estera, ribadisco la nostra disponibilità a discutere di tutti questi temi.
Invito il Governo degli Stati Uniti a rimuovere gli ostacoli che impediscono o limitano i rapporti tra i nostri due popoli, tra famiglie e cittadini di
entrambi i paesi, e in particolare quelli relativi ai viaggi, alla posta e alle telecomunicazioni.
I progressi ottenuti negli scambi prolungati dimostrano che è possibile trovare soluzioni a molti problemi.
Come abbiamo detto, dobbiamo imparare l’arte di convivere, in modo civile, con le nostre differenze.
Ma di questi importanti temi parleremo ancora più avanti.
Molte grazie.
Ndr.: traduzione di Roberto Gessi.
Link di approfondimento.
L’Accordo segreto CubaUSAVaticano e la lotta di classe
Discorso, del Presidente della Repubblica di Cuba, Raul Castro sulle relazioni bilaterali CubaUSA (in italiano)
Decreto presidenziale di Obama che ordina il ripristino immediato delle relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Cuba
Perché gli USA si “aprono” a Cuba?
Raul Castro, tranquillizza i venezuelani sull’internazionalismo di Cuba
Dossier su Cuba, prodotto da CLACSO (Consejo Latinoamericano de Ciencias Sociales). Al suo interno, interviste, analisi e un libro (in spagnolo)
sull’attualità del socialismo a Cuba (molto interessante!).
Un articolo di Hernando Calvo Ospina sulle azioni terroristiche degli USA contro Cuba socialista (articolo in francese)
Programma speciale della Mesa Redonda cubana sul “disgelo” tra Cuba e Stati Uniti.
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Celebrare ogni 10 dicembre la "Giornata per i diritti umani" permette di ricordare al
mondo che il rispetto tra gli uomini e tra le nazioni è la grande aspirazione dei
popoli di tutto il mondo.
Condividiamo con voi, amici di Radio Habana Cuba, una frase dal nostro Leader e poeta, José Martí Pérez che
recita:
"Colui che ha ottenuto un diritto non ottiene di violare quello degli altri per
mantenere il proprio "
Fraternamente,
Lafita Rosario Fernández
J’Dpto. Internazionale Corrispondenza
Radio Avana Cuba
Siamo anche noi d’accordo con il vostro grande poeta.
Grazie per questo bel verso di poesia
Fraternamente,
G.A.M.A.DI.
Miriam Pellegrini Ferri.
C om unicato Stam pa de ll’ Associazione Nazionale di Am icizia Italia­C uba sulla soluzione de l caso de i C inque
C O MUNIC ATO STAMPA de ll’Associazione Nazionale di Am icizia Italia­C uba
17 dice m bre 2014
Dopo se dici anni di ince ssanti battaglie di C uba e tutto il suo popolo, a cui si è unito un e norm e m ovim e nto di solidarie tà a live llo
m ondiale de l quale orgogliosam e nte la nostra Associazione fa parte , è arrivata la notizia che tutti abbiam o tanto atte so: sono ritornati
finalm e nte in libe rtà gli ultim i tre prigionie ri de i C inque e roi cubani ingiustam e nte de te nuti ne lle carce ri de gli Stati Uniti!
La soluzione politica di que sta lunga vice nda dim ostra que llo che tutti abbiam o soste nuto: i C inque e roi sono stati prigionie ri politici e
non crim inali com e la de stra e la m afia cubano­am e ricana hanno se m pre voluto far cre de re .
Esprim iam o tutta la nostra fe licità pe r que sto e pilogo e la nostra solidarie tà con i C inque Eroi e tutto il popolo cubano.
Se gre te ria Nazionale
17 dice m bre 2014 The New York Times rompe il blocco mediatico
The New York Times rompe il blocco mediatico
"… Questo editoriale di The New York Times, dev’essere salutato come un evento di importanza trascendentale. Il
muro del silenzio che circonda il caso dei Cinque ha ricevuto un colpo devastante che si spera sia definitivo".
Così Ricardo Alarcón si riferisce al recente editoriale del New York Times ("Un editoriale di The New York Times
chiede uno scambio di prigionieri tra USA e Cuba", riportato più sotto). E l’autorevolezza di Ricardo Alarcón
conferisce a queste parole una eccezionale importanza. Dottore in Filosofia e Lettere, scrittore e politico cubano, Alarcón è stato Ambasciatore presso l’ONU e Cancelliere di
Cuba. Per 20 anni è stato Presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular di Cuba (Parlamento) e attualmente
è uno dei maggiori conoscitori e difensori della causa dei Cinque.
Per maggiori notizie sui cambiamenti dei rapporti Cuba­Usa vi ricordiamo anche il nostro numero 77 di Amicuba ­
Numero Speciale Approfondimenti sulla liberazione dei cinque eroi cubani, Il Fatto Quodiniano on­line.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/09/lo­strano­caso­dei­cinque­cubani/96248/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/17/i­tutti­liberi­grande­vittoria­giustizia­democrazia­pace/1283489/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/17/cuba­usa­obama­lembargo­superato­castro­blocco­economico­
finire/1283696/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/17/cuba­rilasciato­contractor­americano­detenuto­5­anni­per­
spionaggio/1282976/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/18/cuba­usa­finisce­guerra­fredda­lavana­washington­svolta­economica­
politica/1284508/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/18/cuba­usa­normalita­finalmente/1284299/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/18/cuba­usa­le­indiscrezioni­del­nyt­e­le­pressioni­del­big­
business/1284829/ La VOCE ANNO XVII N°5
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"Carta de despedida del Che al salir de Cuba"
From: [email protected] *Que viva Cuba! e auguri*
Cari compagni,
in questi giorni così importanti per Cuba, un pensiero a chi non c’è più e che a quest’isola ha dato tanto. Ironia del
destino, qualche giorno fa ho trovato in un mercatino questa copia del manoscritto inviato dal Che a Fidel, la
famosa "Carta de despedida del Che al salir de Cuba", ristampata dalla Casa Editrice La Universidad dell’Avana.
Scansionarla, aggiungere una traduzione trovata in rete (e che mi sembra fedele all’originale) e farla diventare una
piccola strenna e insieme Cartolina di Natale e dell’Anno che verrà, è stato un tutt’uno!
Auguri di lotta a tutti!
y con Fidel te decimos...
Hasta siempre Comandante!
Paolo
L’Avana
«Anno de ll’agricoltura»
Fide l,
in que sto m om e nto m i tornano in m e nte un m ucchio di cose , quando
ti ho conosciuto a casa di Maria Antonia, quando m i hai proposto di
ve nire con te , la te nsione de i pre parativi.
Un giorno ci hanno chie sto chi si dove va avve rtire in caso di m orte , e
siam o stati tutti im pre ssionati dalla possibilità re ale di que sto e sito.
Poi abbiam o im parato che e ra ve ro, che in una rivoluzione (se è
aute ntica) o si vince o si m uore . Molti com pagni sono caduti sulla
strada de lla vittoria.
O ggi tutto assum e un tono m e no dram m atico, pe rché siam o più
m aturi, m a i fatti si ripe tono. Se nto che ho com piuto la parte di dove re
che m i le gava alla rivoluzione cubana sul suo te rritorio, e pre ndo
conge do da te , dai com pagni, dal tuo popolo che orm ai è il m io.
R inuncio form alm e nte ai m ie i incarichi ne lla dire zione de l Partito, al
m io posto di m inistro, al m io grado di com andante , alla m ia
condizione di cubano. Dal punto di vista le gale , nie nte m i le ga più a
C uba; solo le gam i di un’altra natura, che non possono e sse re distrutti
com e docum e nti ufficiali.
Face ndo il bilancio de lla m ia vita, cre do di ave re lavorato con
sufficie nte one stà e de dizione a consolidare la vittoria de lla
rivoluzione . Il m io solo e rrore di una ce rta rile vanza è di non ave re
avuto più fiducia in te ne i prim i m om e nti ne lla Sie rra Mae stra, e di non
ave re capito abbastanza in fre tta le tue qualità di dirige nte e di
rivoluzionario. Ho vissuto giorni m agnifici e al tuo fianco ho provato
l’orgoglio d’apparte ne re al nostro popolo ne i giorni lum inosi e tristi
de lla crisi de i C araibi.
R aram e nte un uom o di Stato ha saputo brillare così alto com e in que i
giorni; sono anche fie ro di ave rti se guito se nza e sitare ,
ide ntificandom i con il tuo m odo di pe nsare , di ve de re e di valutare
pe ricoli (e ide ali).
Altre te rre ne l m ondo re clam ano il contributo de lle m ie m ode ste forze .
Io posso fare quanto a te è im pe dito, pe r via de lle tue re sponsabilità
alla guida di C uba, e d è ve nuta l’ora di se pararci.
Sappi che lo faccio con un m isto di gioia e di dolore : qui, lascio la
parte più pura de lle m ie spe ranze di costruttore , e que llo che ho più
caro tra coloro che am o... e lascio un popolo che m i ha accolto com e
un figlio; que sto continue rà a far parte de l m io spirito. Sui nuovi cam pi
di battaglia, porte rò la fe de che m i hai inculcato, lo spirito
rivoluzionario de l m io popolo, il se ntim e nto di com pie re il più sacro de i
dove ri: lottare contro l’im pe rialism o dovunque si trovi. C iò dà nuovo
conforto, e cura e fficace m e nte ogni fe rita.
C he
Notizie dalle FARC
NO N ABBIAMO MAI C O MMESSO C R IMINI DI LESA UMANITA’
PAR AMILITAR ISMO DI STATO MINAC C IA MEDIA ALTER NATIVI
C O MUNITA’ DEL C HO C O ’ DENUNC IANO PER SEC UZIO NI DELL’ESER C ITO DO PO LA LIBER AZIO NE DEL GENER ALE ALZATE
FAR C LIBER ANO GENER ALE ALZATE E ALTR I DUE PR IGIO NIER I DI GUER R A