Quarant`anni di passione per l`ospitalità

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Quarant`anni di passione per l`ospitalità
Atahotels cresce e rilancia con
nuove aperture consolidando la
sua posizione
Dennis Zambon
Organizzazione e qualità totale
nel servizio, una strategia vincente per
affrontare la crisi che va vissuta come un’occasione
per ridefinirsi e rinascere, creando iniziative per
rispondere adeguatamente alla sfida d’ogni giorno.
Ma anche rilanciare progetti in grado di permettere
lo sviluppo che costituisce una fonte essenziale di
crescita, di posti di lavoro, di competenze imprenditoriali, d’innovazione e coesione economica e sociale.
La nostra forza è il “Made in Italy”, una combinazione di capacità creativa, innovativa e d’ideazione,
frutto della storia e della cultura italiana, che vive
nel mondo attraverso i nostri marchi, ma anche e
soprattutto attraverso la nostra arte dell’ospitalità,
conosciuta per essere la più completa.
Siamo figli dell’ambiente in cui viviamo e della
nostra storia, anche se spesso inconsapevolmente.
La nostra cultura nasce dalla tradizione dell’accoglienza, dalla possibilità che abbiamo di vivere ogni
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Quarant’anni di passione
per l’ospitalità
giorno in mezzo a bellezze artistiche e naturali.
Polifunzionalità e innovazione, valorizzazione delle persone e delle idee, queste le principali e significative caratteristiche del brand alberghiero italiano Atahotels, del gruppo Ligresti, Dennis Zambon
Consigliere di Gestione, ci conferma l’importanza di far parte di una società dotata di consolidate capacità
costruttive per progettare strutture ex novo, specificatamente pensate per soddisfare le esigenze attuali del
mercato.
Dr Zambon, può definirci le caratteristiche delle strutture da lei gestite? Come si pongono sul territorio?
In Atahotels abbiamo cercato di realizzare percorsi di crescita strategicamente significativi per rafforzare
il driver competitivo.
Il prodotto alberghiero che offriamo ai mercati di riferimento trae ispirazione dalle salde radici totalmente
italiane della capacità si saper accogliere e ospitare, ma anche di saper emozionare e incuriosire sfruttando
il patrimonio storico, culturale e paesaggistico che il
nostro paese è in grado di offrire. Cerchiamo quindi di
unire sapientemente l’italianità, all’ospitalità e alle
emozioni. Tuttavia non dimentichiamo che la clientela
business ha necessità d’innovazione e di soluzioni
d’accoglienza sempre più personalizzate e “Tailor
made”, per assecondare le diverse necessità.
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Il nostro concept è quello
appunto di offrire ai clienti la
soluzione ideale per ogni occasione di viaggio. Per questo la
nostra governance prevede di
operare secondo quattro business unit che sono Hotel,
Executive Center e Residence
nel segmento business e Resort
per il segmento leisure e lusso.
Ad ogni unit corrisponde una differente tipologia di location, di
struttura, di mercato, di clientela.
Questo è a nostro avviso il giusto
ATAHOTEL ExpoFiera; sotto, l'Executive
mix che unisce prodotto, promessa al cliente, competitività e differenzazione dimensionale dai competitors. Quali sono gli aspetti su cui puntate maggiormente per distinguervi?
La Atahotels spa, nasce più di 40 anni fa dall’idea strategica di voler essere per gli ospiti il punto di
riferimento dell’hotellerie “Made in Italy”. Il nostro focus è infatti quello di voler offrire ai clienti il meglio,
in termini di servizi, strutture e ospitalità, facendoli sentire comunque a casa, sia che viaggino per affari o
che desiderino trascorrere una vacanza.
Anche per il futuro la nostra mission è proporci come una compagnia alberghiera internazionale in
grado di espandersi ancora in Italia e all'estero. Ci poniamo obiettivi strategici sempre più ambiziosi,
mantenendo e implementando nel tempo alti standard d’eccellenza sia nei confronti degli ospiti che dei
collaboratori, fidelizzandoli entrambi. Il nostro gruppo comprende 22 prestigiose strutture ed esattamente: 9 HOTEL a quattro e cinque
stelle, a Milano, Roma, Torino, Varese e Saint Vincent pensati per il
turismo d’affari e di piacere, ma anche 6 RESIDENCE a Milano, situati
nei principali punti di riferimento per il business e per l’upper lifestyle,
come Corso Como. Il settore dei residence è in rapida espansione,
l’aumento del turnover a tutti i livelli d’impiego spinge molte aziende a
cercare per i propri dipendenti sistemazioni in luoghi dal carattere
temporaneo come i residence, piuttosto che in appartamenti che
richiedono una gestione più complessa.
I nostri 6 RESORT a Taormina, Villasimius, Madonna di Campiglio, La
Thuile, Giardini di Naxos e Pari Civitella Paganico propongono, nel pieno
rispetto della tradizione e della cultura dell’ospitalità italiana, un soggiorno di relax e benessere nelle più suggestive località del bel paese.
I 2 EXECUTIVE CENTER, il primo ubicato accanto ad uno dei residence
ATAHOTELS di Milano, il secondo all’interno dell’aeroporto di Fiumicino
sono stati pensati per i professionisti più esigenti e dotati di tutte le
tecnologie più attuali.
Siamo veramente orgogliosi inoltre, di annunciare l’apertura nello
scorso settembre dell’ ATAHOTEL Varese Business & Resort, affacciato
sul verde dell’ippodromo di Varese, una zona dove l’offerta alberghiera è ancora carente e che dovrebbe
beneficiare del vicino centro congressi Villa Ponti. Ad ottobre abbiamo inaugurato l’ATAHOTEL Expo Fiera a
Pero vicino al nuovo Polo Fieristico, che avrà anche un’importante centro congressi interno, sfruttando così
le potenzialità della nuova area fieristica milanese. Entrambi gli hotel sono caratterizzati da un moderno
design nelle camere e nelle aree interne, oltre che dall’alto livello tecnologico e multifunzionale nei rispettivi centri congressi. Sono strutture veramente all’avanguardia per organizzare e ospitare importanti eventi
nazionali e internazionali con capienza massima rispettivamente di 650 e 1500 posti a platea.
Quali sono le vostre dotazioni business?
Grazie alla capacità di essere i leader dell’offerta alberghiera business in Italia e di offrire soluzioni differenziate, possiamo soddisfare tutte le esigenze dei nostri ospiti che viaggiano per lavoro e degli operatori
del settore incentive e MICE. Quest’impostazione si può notare anche dalla presenza strategica nelle
principali città italiane, dall’eccezionale ricettività congressuale garantita da una progettazione di camere
e sale meeting ergonomicamente e tecnologicamente organizzate e attrezzate. Un esempio per tutti sono
le camere dei nuovi Atahotels di Pero e Varese. Ogni hotel è dotato di un sistema di Building Automation
per la gestione degli accessi. Utilizza la tessera a trasponder per entrare in camera, che viene riposta
nell’apposito marsupio interno per attivare tutte le funzioni elettriche. In camera ci sono comunque tre prese
di corrente sempre funzionanti, segnalate dal colore rosso, vicino ai comodini e sul piano di lavoro. Ciò
consente all’ospite di ricaricare il cellulare o lasciare il proprio computer acceso anche quando esce
dalla camera, per esempio per andare a cena.
■ Atahotels e la tecnologia
La tecnologia è fondamentale per il successo di qualsiasi evento. Atahotels ha intrapreso da tempo
la strada del rinnovamento tecnologico, selezionando i migliori fornitori e le migliori attrezzature
all’avanguardia del settore degli eventi. Anche le strutture alberghiere che stiamo progettando o rinnovando hanno caratteristiche tecnologiche e architettoniche sempre più in stretta sintonia con la
peculiarità delle richieste che i nostri clienti fidelizzati ci propongono di realizzare per loro. Prendiamo
ad esempio l’Atahotel Hotel Expofiera di Pero: ha un’area complessiva dedicata all’attività congressuale di circa 4800 mq.
E’ presente un Business Center che offre sei postazioni Internet e l’intero albergo ha la copertura
wireless, anche nelle camere.
Il Centro Congressi presenta pannellature altamente insonorizzate sia sul soffitto che lungo le
pareti e sulle colonne divisorie per evitare completamente l’effetto rimbombo. La Sala Europa ha una
superficie di 1100 mq, è completamente finestrata sul perimetro esterno ed è divisibile in due con
pareti mobili a scomparsa. Vi si può accedere agevolmente dall’esterno anche con automobili e
camion e ha un soffitto alto circa 5 metri con capriate in legno a vista. La Sala Africa, di 600 metri
quadrati, ha un basamento quadrato finestrato su cui poggia una cupola di una ventina di metri di
diametro con costoloni in legno a vista e soffitto interamente pannellato con gli elementi Top Audio
insonorizzanti.
Ma è l’elemento umano che non deve mancare, perché è quello che fa la differenza per la buona
riuscita di un meeting; il nostro punto di forza strategico è la flessibilità e la competenza anche
tecnologica del personale: solo in questo modo possiamo aumentare le possibilità di accontentare le
richieste anche “dell’ultimo secondo” dei nostri ospiti.
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Un’altra scelta innovativa riguarda il minibar, che contiene solo acqua minerale, offerta gratuitamente.
Nei corridoi dei piani ci sono dei corner dedicati a distributori automatici di ghiaccio e di bevande non
alcoliche e snack che funzionano con le sole tessere d’accesso alle camere. L’addebito è automatico e
verrà pagato al momento del saldo del conto. Per gli alcolici c’è il bar dell’albergo. In camera invece l’ospite trova il bollitore elettrico per scaldare tè o caffè. Un altro corner, chiuso con una porta a vetri, sarà dedicato invece alla stireria, a disposizione degli ospiti gratuitamente, un piccolo servizio poco proposto ma
molto utile. Tutte le camere hanno televisori Lcd a muro da 32 pollici, il televisore può essere ascoltato anche
dal bagno senza disturbare l’eventuale partner in camera. I bagni sono molto luminosi, offrono tutti i comfort
che si possono trovare nelle case più accoglienti. L’arredo nelle camere è molto curato e confortevole, gioca
su colori e luci per creare l’atmosfera adatta ai momenti di riposo, importanti dopo lunghe giornate di lavoro. La climatizzazione è gestita centralmente però ha la flessibilità che consente la gestione indipendente
d’ogni singola camera. Anche questo un’esempio d’attenzione al benessere dell’ospite e alle sue diverse
esigenze. Gli Atahotels di prossima apertura come Parma e Roma e tutte le prossime ristrutturazioni seguiranno queste stesse linee d’impostazione.. Cosa offrite per il congressuale?
Per le caratteristiche specifiche della nostra catena e soprattutto per le differenti situazioni logistiche
dei nostri hotel, riusciamo a differenziarci dagli altri competitor italiani ed internazionali grazie all’estrema
versatilità delle nostre strutture. Siamo in grado quindi di offrire grandi eventi MICE nell’area Varese/
Milano con l’Atahotel Quark, Executive, Expofiera e Varese Business & Resort, a Roma con il
Villapamphili, in Sardegna con il Tanka Village, in Sicilia con Atahotel Capotaormina e Naxos Beach
Resort che l’anno scorso ha inaugurato un Centro Congressi polifunzionale e all’avanguardia. In più i già
citati alberghi in località marine o montane, come Atahotel Planibel a La Thuile o il Golf Hotel di Madonna
di Campiglio, o anche il Petriolo Terme Resort. Tutti in grado di ospitare una serie d’eventi legati all’incentive, alla motivazione, al team-building. Negli alberghi Business, il segmento MICE rappresenta circa il
55/60% del nostro revenue, mentre negli hotel leisure si raggiungono i 30/35 punti in percentuale. Per
questo motivo tutti i nostri hotel in città o in località di villeggiatura, sono comunque progettati e organizzati per ospitare eventi congressuali. I responsabili dei vari comparti, sono bravi nel motivare e seguire lo staff,
insegnando, anche con l’esempio, i principi cardini della vera ospitalità che caratterizza Atahotels, senza
differenziare i target di clientela ma offrendo a tutti la massima disponibilità, e attenzione. Solo così si
possono affrontare le difficoltà momentanee, dovute all’attuale crisi economico finanziaria mondiale, ma
anche a possibili lacune strutturali o di servizio. Gli Atahotels e i centri congressi sono in grado di offrire
eventi che seguono in tutto e per tutto le indicazioni del cliente e le sue necessità, partendo dallo scopo del
meeting seguendo le indicazioni emozionali che l’evento deve dare, con grande attenzione al prezzo che
l’ospite è disposto a pagare. Deve esistere una coerenza e un’integrazione tra i contenuti da comunicare e
il centro congresso ospitante, il giusto mix per gli eventi di successo è dato dall’hotel o struttura congressuale che sia in grado di offrire arte, sport, benessere, versatilità e flessibilità. Il punto fermo che Atahotels
garantisce nell’organizzazione di meeting, incentive, congressi è quello di offrire qualità ed eccellenza entrando in sintonia, in empatia con il proprio cliente, anticipandone gusti, bisogni e aiutandolo nella creazione
dei progetti.
La bandiera del Made in Italy è determinante?
Per una compagnia come la nostra che ha fatto dell’italianità il suo core business, il Made in Italy è il
consolidamento di una tradizione alberghiera e d’ospitalità ormai secolare, in una nazione dove il turismo
rappresenta la non indifferente quota del 11% d’incidenza sul PIL. Tuttavia non è una novità che il mercato alberghiero italiano è estremamente frammentato con un eccesso d’offerta a volte qualitativamente
scarsa e pertanto molto al di sotto delle aspettative del pubblico e della clientela internazionale. Purtroppo
le barriere normative vincolano e spesso penalizzano il settore stesso, non aiutando certamente ad operare
al meglio a livello qualitativo e quantitativo. Questo vale per la singola azienda ma soprattutto per la grande
compagnia alberghiera italiana o internazionale. Il mercato alberghiero italiano è sicuramente deficitario
rispetto a quello europeo e nord americano. In Italia c’è un’eccesso d’offerta mal posizionata e un rapporto qualità/prezzo sovente sfasato. E’ quindi un obbligo, quasi una presa di coscienza da parte d’ogni
singolo operatore turistico, rilanciare a livello extra nazionale, la professionalità e la competenza turistico
alberghiera italiana con un’efficace azione sinergica e propulsiva, in accordo con le istituzioni e le associazioni di categoria. Quali le novità e i progetti futuri circoscritti al settore congressuale?
Un esempio da manuale di progettazione alberghiera legata al mondo degli eventi sono i nostri Hotel
Executive, Quark di Milano Expofiera, Varese Business & Resort dove ergonomia, spazi e flussi di persone
sono stati magistralmente calcolati per ospitare piccoli e grandi eventi, senza disturbare il turista corporate o leisure residente in hotel e consentire quindi allo staff di back office la minor visibilità pur garantendo
la maggior efficacia operativa. Questa filosofia progettuale è stata l’ispirazione anche per i futuri hotel che
apriremo entro il 2010 a Parma e Roma.
Ma il management Atahotels è molto attento a leggere il mercato, intuendone i suoi segnali anche per
gli investimenti futuri. Ecco che l’accellerata rimodulazione della nostra società ha fatto si che il settore del
lusso, potesse diventare occasione di business anche nel segmento MICE. Da qui la creazione del brand
“Luxury Emotions” che raggruppa i nostri hotel a 5 stelle Principi di Piemonte a Torino e Petriolo Spa &
Resort a Pari in provincia di Grosseto. In questi hotel la personalizzazione, la qualità, l’esclusività, la comodità e il benessere rappresentano la “massima espressione” di un servizio unico e dedicato ad ogni
ospite che frequenta le nostre strutture. Qui niente è lasciato al caso, l’ospite deve essere sorpreso positivamente da ogni reparto alberghiero con cui entra in contatto e si relaziona. La differenza non è fatta dal
ATAHOTEL Tanka Village Resort, Villasimius (Cagliari) - notturno piscina
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prezzo che si fa pagare, ma dall’alto livello di servizio che si è in grado di offrire con sapienza, professionalità e originalità.
Le strutture Il Principe di Piemonte e Petriolo Spa&Resort sono adatte ad ospitare rispettivamente
■ Atahotels e la sostenibilità ambientale
La cura per l’ospite passa anche attraverso la tutela dell’ambiente in cui sono situate le strutture.
Al fine di preservare la splendida natura che li ospita, i resort ATAHOTELS utilizzano esclusivamente
elettricità proveniente da fonti energetiche rinnovabili, grazie ad un accordo stipulato con EON.
Energia eolica, fotovoltaica, solare, geotermica, idroelettrica, da maree e moto ondoso e da biogas:
questa è la tipologia delle fonti energetiche alle quali attingono i resort e rappresentano le fondamenta del fare turismo sostenibile ed eco compatibile d’alta qualità. Nella struttura di Pero, inaugurata lo
scorso ottobre, è stato creato un parco pubblico adiacente all’hotel dove sono stati impiantati 360
alberi sviluppati, 1600 arbusti, 2050 alberi forestali e 415 arbusti forestali. La superficie umida è di
15.500 metri quadrati, la superficie di rogge e specchi d’acqua ammonta a 3250 metri quadrati. Del
parco fa parte anche un’area di 1500 metri quadrati destinata ad orti.
Il teleriscaldamento dell’intero edificio e l’adozione delle più avanzate tecnologie di recupero e
trattamento dei rifiuti prodotti, nonché l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura delle terrazze sommitali, consente di abbattere anche l’impatto energetico. E’ un albergo a emissione zero di
ossido di carbonio, in quanto riceve acqua calda a 130 gradi dal Termovalorizzatore di Milano Silla
2, su cui vengono conferiti tutti i rifiuti, soprattutto l’umido essiccato e compattato. L’acqua attraversa
degli scambiatori di calore, scende a 75 gradi e viene accumulata nei boiler, coprendo le necessità
dell’albergo. Inoltre, il calore prodotto per raffreddare i frigoriferi viene riutilizzato per contribuire
anch’esso a riscaldare i boiler dell’acqua calda attraverso il processo noto come cogenerazione. Il gas
viene utilizzato per la sola cucina, così non si disperde ossido di carbonio (CO) nell’aria. Un impianto
fotovoltaico installato sulla copertura della terrazza sommatale produce altra energia. L’eccesso
d’energia elettrica prodotto viene immesso nella rete energetica nazionale contribuendo a ridurre il
consumo di combustibili fossili. Inoltre tutta la copertura vetrata dell’albergo è stata realizzata con
speciali vetrocamere a bassa trasmissione termica che hanno la caratteristica di garantire la massima coibentazione dell’edificio durante tutto l’anno. Praticamente l’hotel utilizza le tecnologie più
avanzate esistenti e rispetta già oggi i protocolli ambientali di Kyoto che dovrebbero andare in vigore entro il 2020. All’Atahotel Varese Business & Resort il tetto, è stato ricoperto con pannelli
solari, per la produzione d’acqua calda sanitaria, e con pannelli fotovoltaici per la produzione d’elettricità.
Il complesso ricettivo risulta così del tutto autosufficiente per la produzione d’acqua calda e produce una significativa quantità di energia elettrica. La struttura ha già ricevuto la certificazione di
edificio di Classe A (certificazione Cened della Regione Lombardia), tale certificazione si deve in
particolare al grande impegno nella realizzazione di un’ottima coibentazione, in grado di abbattere
in misura ingente tanto i consumi di metano invernali che d’energia elettrica per il condizionamento
durante i periodi estivi. Grande attenzione è stata poi posta anche all’isolamento acustico sia verso
l’esterno che tra le camere e i piani. Anche qui l’abbattimento acustico è elevatissimo. Tutto ciò consente di affermare che questo è concretamente un albergo d’ultima generazione, sotto tutti i punti
di vista.
meeting o incentive di top management, presentazioni di prodotti legati al lusso per una determinata tipologia di clientela d’alto livello, momenti conviviali o cerimonie nuziali. Un esempio su tutti nell’agosto 2008
Il Principi di Piemonte ha avuto l’onore di ospitare i vertici delle Nazioni Unite alla presenza del Segretario
Generale Dott. Ban KI MOON ricevendo plauso e complimenti per l’organizzazione dell’accoglienza.
Le previsioni di crescita dell’economia in Europa per i prossimi due anni sono negative, un suo suggerimento?
Mai come in questo momento di crisi è necessario investire nella cultura d’impresa e nel turismo, evitando sprechi. Per vincere la crisi e creare nuove occasioni di sviluppo e d’occupazione è necessaria una
forte alleanza tra le istituzioni e gli operatori del settore turistico alberghiero, per la definizione di una strategia e di un piano d’iniziative unitario, sui quali far confluire le diverse proposte.
Dobbiamo essere in grado di superare questo difficile momento razionalizzando la gestione, favorendo
sinergie tra i diversi attori, eliminando sprechi e, soprattutto, ottimizzando i costi gestionali senza far scadere la qualità.
La cultura d’impresa deve costituire un importante volano per far fonte alle conseguenze del complesso
ciclo economico, solo un’alleanza strategica tra le istituzioni, gli operatori e gli attori nel settore della cultura e del turismo possono definire un piano da discutere con il Governo, che si concentri su obiettivi prioritari raggiungibili attraverso la convergenza d’energie con proposte fattibili e condivise. Un segno importante nell’offerta è la valorizzazione e gestione del patrimonio e delle attività culturali nel nostro Paese. Noi
come compagnia alberghiera presente sul mercato nazionale e internazionale da più di 40 anni vogliamo
essere parte integrante di questo importante, imprescindibile e strategico processo decisionale.
Gli operatori che si collocano nel segmento del lusso parlano della necessità di essere contemporaneamente upgraded, in cosa la vostra struttura è un passo avanti?
Viviamo tutti, volenti o nolenti nell’era della multimedialità che è anche sinonimo, se utilizzata correttamente, d’informazione e comunicazione. Questo significa che i nostri clienti potenziali, prima di diventare
La spiaggia del Tanka Village Resort
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ospiti hanno la possibilità di informarsi, da soli o tramite intermediari, della qualità dei nostri servizi e delle
nostre strutture. Atahotels crede fermamente nel “passaparola”, per questo desideriamo che i nostri ospiti
vivano anche dal punto di vista emozionale il soggiorno nelle nostre strutture, creando di conseguenza un
fitto network comunicativo. Siamo pertanto preparati e focalizzati a che nulla venga lasciato al caso prestando attenzione anche alla critica, per trasformarla in punto di forza in termini d’eccellenza e qualità.
Il nostro staff, a cominciare dai direttori, vive “con e per” la struttura dove opera, ma soprattutto vive
“con e per” i clienti che vengono seguiti dedicando loro presenza, tempo, attenzione, cercando di soddisfarne i bisogni, questa è per noi una priorità improrogabile e imprescindibile. Per garantire centralità
all’ospite investiamo molto nella formazione del personale con comunicazioni intra ed extra reparti,
aggiornamento, confronto costante e costruttivo con i nostri principali competitors.
Prevediamo ogni anno investimenti importanti per mantenere moderne, sicure e confortevoli le camere,
gli arredi, gli spazi comuni, giardini, spiagge, centri benessere, ristoranti, centri congressi e sale meeting. Un
focus imprescindibile è l’essere costantemente aggiornati tecnologicamente sia a livello impiantistico
che informatico, per poter far fronte a qualsiasi esigenza operativa o necessità, garantendo ai nostri ospiti
la corretta applicazione degli standard alberghieri a 4 e 5 stelle. In poche parole per noi qualità è l’arte del
saper anticipare le necessità.
Se parlassimo di vocazione, qual è quella del vostro gruppo?
Quello di essere un perfetto mix, con strutture e destinazioni adatte sia all’incentive che al Mice. Un
esempio di come la nostra compagnia alberghiera continui ad arricchire la propria offerta, con strutture
perfette anche per incentive è il Tanka Village di Villasimius, dove abbiamo costruito un centro benessere
unico per ambiente e trattamenti offerti. Anche l’esclusivo TANKA GOLF CLUB, disegnato dall’arch Luigi
Rotano Caremoli, 18 buche par 70, che ha ricevuto il riconoscimento come “Miglior nuovo campo del 2007”
dalla rivista “Il Mondo del Golf”, testimonia, insieme al celebre Golf Hotel di Madonna di Campiglio, con
campo a nove buche disegnato da Henri Cotton, l’attenzione dedicata a questo sport in grande crescita.
Quali sono le maggiori richieste da parte della clientela?
Le nuove abitudini di vita obbligano tutti a ricercare momenti della giornata dedicati alla cura di se
stessi, per poter ricaricare le energie psicofisiche e ritrovare armonia.
Fino a qualche anno fa il benessere applicato all’hotellerie era un settore che apriva le porte ad innovazioni di stile, di offerte e di prodotti, in linea con le tendenze di mercato. Oggi siamo in una fase in cui il
wellness, anche in alberghi 4 e 5
stelle, rappresenta una “condicio
sine qua non”, un servizio imprescindibile per tutti gli ospiti, sia
business che leisure. Per questo
motivo nella maggior parte dei
nostri hotel e resorts esistono o
stiamo progettando piacevoli
centri, dove poter eseguire un
vero e proprio “tagliando biologico” del corpo e della mente.
Percorsi accompagnati da specialisti, esperti di programmi
personalizzati, messi a punto con
studi e ricerche scientifiche
ATAHOTEL Tanka Village Resort, Villasimius (Cagliari) - piscina
ATAHOTEL Tanka Village Resort, Villasimius (Cagliari) - bar
nazionali e internazionali, che consentono ai nostri operatori di predisporre tecnologie e metodologie, applicando la scienza del benessere e delle “coccole”.
Nel settore congressuale in Italia come all’estero, su cosa si deve investire per essere competitivi?
Prima di tutto per rilanciare il turismo congressuale dobbiamo far conoscere la bellezza e la versatilità
della Destinazione Italia, puntare al miglioramento delle infrastrutture e dei trasporti, avere “la voglia” di
offrire un turismo di qualità mantenendo l’ottimismo e l’orgoglio tipico di noi italiani. Il nostro territorio,
quello dei laghi, del mare, delle città d’arte, delle montagne è il più bello del mondo, pertanto abbiamo
l’obbligo primario di ragionare in termini di marketing territoriale e frazionare il mercato creando eventi
diversi per target diversi. Dobbiamo puntare a far conoscere sempre meglio il territorio e le strutture turistico ricettive congressuali italiane a livello internazionale.
Come vengono scelti gli elementi d’arredo e i colori? C’è un filo conduttore nell’arredamento e
nell’architettura delle varie strutture?
Il concetto che cerchiamo di creare nella scelta dell’arredo e del colore è appunto legato al benessere
psico-fisico del nostro ospite strettamente collegato con la piacevolezza di soggiornare in un ATAHOTELS.
E’una richiesta che include la quantità e la qualità dei servizi offerti, ma soprattutto la gradevolezza della
permanenza nell’ambiente stesso dell’hotel. Noi vogliamo colpire positivamente l’ospite quando è solo in
camera e quindi più focalizzato su se stesso, quando si prende una sosta, si cambia per la cena, valuta la
giornata trascorsa prima di dormire o percepisce le sensazioni che prova al risveglio. Prestiamo grande
attenzione alla scelta dei colori dell’ambiente, perché sono un elemento basilare nel creare sensazioni di
benessere, non un’optional’ o un dettaglio estetico, come spesso, purtroppo, viene considerato. In base alla
tipologia di clientela che frequenta il nostro hotel eseguiamo studi specifici delle attività che di fatto il
cliente svolge in camera. Tali attività non si limitano affatto al “dormire”, ma includono anche altri momenti
psicologicamente molto significativi: l’integrazione delle attività della giornata, le riflessioni e le valutazioni su di essa, la qualità del sonno e del risveglio, la gestione della solitudine notturna o invece della relazio-
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ne di coppia. In alcune strutture alberghiere l’attività all’interno delle camere è totalmente lavorativa, con
revisione di documenti, telefonate di lavoro, uso del computer. Eseguiamo anche uno studio dettagliato del
tipo di clientela a cui l’hotel intende proporsi, per individuarne le caratteristiche culturali, psicologiche e
sociali più specifiche. L’intera progettazione dell’albergo nasce da un lavoro di squadra cui partecipano
progettisti, fornitori e professionisti specializzati nella gestione alberghiera, con riunioni settimanali e un
continuo confronto tra la cultura di chi progetta e di chi gestisce, per sintetizzare sia le esigenze d’ordine
estetico e strutturale che quelle di carattere prettamente funzionale.
Expo 2015, quanto conterà per il turismo congressuale e quanto per il vostro gruppo in particolare?
Possiamo definire i Mondiali di calcio del 1990 come il “D Day”, l’inizio di una serie di processi di trasformazione che, nel corso del tempo, hanno modificato le regole della competitività, incidendo a livello strategico sul fattore dimensionale. L’Expo 2015 completerà questo processo di trasformazione portandolo,
crediamo, alla sua maturità. Si sta verificando che piccole strutture alberghiere nate come singole unità,
sono diventate col tempo mini catene; grandi catene internazionali leader nei mercati d’origine stanno
acquistando piccole medie catene italiane, incrementando la presenza in Italia anche con nuove aperture,
quindi un momento di grande fermento. Si stanno anche ridefinendo gli ambiti d’attività immobiliari attraverso la separazione tra proprietà e gestione alberghiera, con un aumento della pressione competitiva da
parte di altre destinazioni mondiali. Si arriva così ad un vantaggio di costi significativo grazie alla maggiore
concorrenza. E’ ovvio che in un simile contesto le dimensioni necessarie per competere e creare revenue
devono aumentare specie dal punto di vista congressuale, per garantire a tutti delle capacità d’investimento adeguate alla situazione di mercato che si svilupperà. Fondamentale è implementare le competenze
manageriali e gestionali, in grado di aumentare la produttività, riducendo i costi, senza pregiudicare servizio e qualità.
A suo parere per uscire dalla crisi c’è bisogno di una ricetta unica o di una serie di comportamenti
coordinati? Come pensate di affrontarla?
E’ fuori di dubbio che il settore alberghiero, negli ultimi dieci anni, ha conosciuto processi di trasformazione che ne stanno modificando il profilo e le regole del gioco competitivo. L’attuale crisi economica sta
accentuando le relative problematiche, specie per quanto riguarda la gestione dei costi. E’ quindi a nostro
avviso importante condividere a livello nazionale, le rispettive capacità imprenditoriali, le attività formative,
la condivisione dei costi di distribuzione e la commercializzazione delle strutture di buona qualità, con
prodotti coerenti tra loro per rafforzare la forza distributiva del prodotto alberghiero “Italia”. Un rapporto
sinergico di collaborazione e di
dialogo tra strutture “concorrenti” sulla carta, ma che necessitano tutte di una maggiore credibilità e visibilità internazionale a
costi accessibili, specie nell’attuale situazione economica
nazionale e mondiale. Per questo
motivo Atahotels SpA partecipa
attivamente alle iniziative promosse dall’AICA, l’Associazione
Italiana
delle
Catene
Alberghiere, perché crediamo
nelle sinergie di gruppo, non solo
ATAHOTEL Varese Business & Resort
per esportare i nostri singoli servizi e business units, ma anche
per promuovere a livello mondiale la vera ospitalità italiana.
L’Italia come destinazione può
veramente superare con la visibilità, la qualità e la professionalità
il momento di “empasse” creato
dalla crisi economico-finanziaria.
Quali opportunità si profilano?
Speriamo che ci sia una presa
di coscienza da parte delle istituzioni politiche di recuperare i
ATAHOTEL Varese Business & Resort, progetto della hall
25 anni d’immobilismo nel settore del turismo, sostenendo i consumi e riducendo il prelievo fiscale. Nonché impegnandosi contro la
frammentazione e la dispersione delle risorse, ma anche contro una promozione improduttiva che non
offre un’immagine “percepibile” del nostro Bel Paese. Poi tocca a noi imprenditori alberghieri essere in
grado di promettere migliori standard qualitativi e d’efficienza, rendendoli maggiormente omogenei e
internazionali. Dobbiamo essere pronti ad accogliere il cliente dall’estero, mostrando la vera hotellerie e
ospitalità italiana. Gestire per noi significa pianificare, studiare il mercato, i competitors, gli investimenti,
gli andamenti economici e adattarsi ad essi, particolarmente in situazioni di crisi, sapendoli fronteggiare
con le opportune strategie anche aggregative. Per quanto riguarda il modello Atahotels, esso è connotato da una forte integrazione verticale, con modelli di gestione diversificati, dal business al leisure fino
ai residences. Questo significa essere coinvolti in tutte le fasi progettuali e manageriali, avendo maggiore
chiarezza sui risultati da raggiungere sia in termini qualitativi che di budget, tenendo sempre ben presente la qualità del servizio e lo “stupire positivamente” l’ospite!
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