Magica Marrakech La porta d`Oriente
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Magica Marrakech La porta d`Oriente
10 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 30 DICEMBRE 2012 Focus Viaggi Informazioni utili A Collegamenti da Bergamo con i voli Air Arabia A Sapori e profumi d’Oriente: spezie di un souk Una delle immagini simbolo del Marocco: il minareto della Koutoubia, autentico capolavore d’arte a Magica Marrakech La porta d’Oriente Jemaâ el Fna, cuore pulsante della «città rossa» Lo shopping nel souk fra melodie arabeggianti a Appena si mette piede in piazza Jemaâ el Fna, il cuore pulsante di Marrakech, si viene rapiti dal caleidoscopio di gente e colori. Jemaâ el Fna pullula di vita: alle prime ore del mattino, si trasforma in un grande mercato all’aria aperta. Lo sguardo non sa più dove posarsi: ecco apparire gli incantatori di serpenti, pronti a incantare i loro cobra grazie alle note dei loro flauti; poco più in là, alcuni uomini cercano di convincere i turisti, in cambio di un’offerta, a farsi immortalare con una scimmietta tra le mani. Sedute su piccoli sgabelli, le donne sono pronte a decorare le mani con l’henné, utilizzata dalle donne arabe per abbellirsi in occasione delle fe- Arabia A Gran tour dell’Oman antiche regge e moschee A Avveniristico ponte dell’Oman L’Oman, estremo lembo sud-orientale della penisola arabica, è una terra desertica ma tanto ricca in passato da produrre oro, incenso e mirra dei Re Magi e da essere la patria di Sindbad, l’intraprendente marinaio delle Mille e una notte, e di un popolo che per commercio spingeva le sue esili navi in tutto ste, mentre chi è preoccupato del futuro, non resta che farsi leggere la mano e i tarocchi da qualche fattucchiera berbera. Tra la folla, non si può fare a meno di notare una delle figure tipiche del folklore marocchino, il venditore d’acqua. Con il caratteristico costume con il grande cappello di paglia ornato di fiocchi multicolori, porta a tracolla l’otre di pelle di capra, le ciotole di ottone e una campanella per annunciarsi alla gente e dissetarla in cambio di qualche dirham. Le bancarelle di frutta secca e di spremuta fresca, che riempiono la piazza, sono l’ideale per dissetarsi e fare un piccolo break. Di sera, la magia di Jemaâ el Fna si fa sentire maggiormente: nell’a- l’oceano Indiano da Zanzibar fino all’India e alla Cina. Nel 1970 prese il potere Qabus Bin Said, figlio del sultano oscurantista con studi in college britannici, che in 40 anni ha trasformato radicalmente il paese, facendone uno dei più progrediti ed equilibrati del Medio Oriente. Oggi anche i villaggi sperduti tra le montagne hanno acqua, luce e scuole, le strade asfaltate tagliano il deserto, le navi da pesca, la maggior risorsa economica tradizionale, dispongono di celle frigo, le ragazze frequentano l’università e occupa il primo posto al mondo per la qualità dell’assistenza sanitaria. Non esiste monumento antico che non sia stato restaurato, ci sono musei e parchi naturali, le strade della capitale Muscat sono più pulite di quelle di Zurigo, i beduini del deserto viaggiano in Toyota. L’operatore milanese «I Viaggi di Maurizio Levi» (tel. 02 34 93 45 28, www.deserti-viaggilevi.it) nel proprio catalogo propone un itinerario di 9 giorni in fuoristrada che consente di esplorare i tre diversi habitat dell’Oman, la costa, le montagne e il deserto. Un tour fra moschee, reggie del sultano, forti portoghesi e animati suq dove acquistare prodotti artigianali di pregio. ria echeggiano i tamburi e i suoni di litanie popolari. Da Jemaâ el Fna si accede al famoso souk. In un labirinto di negozietti, infilati uno dietro l’altro, i sensi ne escono inebriati. Con i negozianti la parola d’ordine? Contrattazione: riuscire ad abbassare il prezzo di partenza e portarsi così a casa l’agognato souvenir. Maestosi tappeti dai colori dell’arcobaleno, bicchieri per il the finemente decorati, ceramiche coloratissime, lanterne, babouche - la tipica calzatura - in pelle, seta o cuoio; gioielli dai tratti orientaleggianti, su cui sbuca la mano di Fatima; cosmesi e prodotti per la cura del corpo naturali, spezie di ogni tipo: c’è solo l’imbarazzo della scelta. Africa A Concerto live nel grande Sahara tunisino A Con Norama concerto nel deserto Un concerto live nel Grande Sahara tunisino, un tour fra oasi di montagna, safari, una tappa al lago salato, l’incontro con antiche tradizioni. A proporlo per il quinto anno consecutivo - dal 25 al 29 aprile 2013 - è il tour operator specializzato Norama Tunisia di via Borgo Palazzo 89 a Bergamo (tel. 035.238687 Nel corso della giornata, ecco facciano sulle viuzze di «El riecheggiare nell’aria la voce del Bahjia», «la città che gioisce» muezzin, che chiama i fedeli al- altro soprannome di Marrakech la preghiera: il richiamo provie- -, e prima di deliziare il palato ne dal minareto della Koutou- con i gusti agrodolci della cucina bia, capolavoro dell’arte ispano- marrakchia, un hammam è l’imoresca, che con i suoi 77 metri deale per concludere in bellezza di altezza domina la città. Il ros- la giornata, immergendosi nel siso, colore degli edifici in matto- lenzio delle stanze riscaldate, tra ni e delle mura, che con i loro 19 massaggi ed unguenti profumachilometri cintano la Medina, la ti. Al ristorante, i cantori intratcittà vecchia, è il tono predomi- tengono gli ospiti con il suono nante insieme al verde. «La città dell’oud, il liuto arabo, considerossa» è infatti uno rato il sultano degli dei nomi con cui Marstrumenti musicali e rakech viene designadi qualche Koutoubia l’esibizione ta. Il verde lo si ritrodanzatrice del ventre. capolavoro Per cominciare a va tra i palmeti che circondano la «perla l’appetito, dell’arte stuzzicare del Sud» - altro appelsul tavolo ecco un mix ispano- di insalate marocchilativo della città - e negli immensi giardiservito in colorate moresca ne, ni. Uno specchio d’acmini tajine in terraqua, bacino idrico cotta (la tajine è il nocreato dalla dinastia degli Al- me della pentola in terracotta in mohadi, accoglie il nostro rifles- cui si cucina l’omonimo piatto, so nei giardini della Menara, costituito da carne in umido, pausa ideale per rifocillarsi. ndr), seguite dai briouates farciAll’entrata venditori ambulanti, ti di verdure, tajine di agnello o esibiscono djellaba - l’abito tipi- pollo con legumi, la tanja marco maschile - e bigiotteria; poco rakchia e a concludere la pasticpiù in là, alcuni cammelli riposa- ceria al miele e frutta secca, da no all’ombra degli ulivi, pronti a gustare sorseggiando l’immanissare sulle proprie gobbe, per cabile the verde alla menta. Per un piccolo giro lungo il viale, un soggiorno da mille e una notqualche turista. Dopo una gior- te. ■ nata trascorsa a curiosare nei va- Giada Frana ©RIPRODUZIONE RISERVATA ri negozi d’artigianato che si af- www.noramatunisia.it). Peculiarità del viaggio sono in ogni caso i concerti che saranno tenuti da artisti locali e da docenti del conservatorio di Tunisi. «Non è la prima volta che organizziamo questi eventi – dice Marisa Impellizzeri, bergamasca, titolare di Norama -. Chi ha partecipato a questi viaggi e ha assistito ai concerti ha vissuto sensazioni uniche e irripetibili. È un’esperienza carica di charme, magica e suggestiva». La partenza è prevista per il 25 aprile con voli di linea Tunisair per Tozeur. L’indomani sono previste escursioni nelle Oasi di montagna al confine con l’Algeria. La cena verrà servita all’interno di una raffinata tenda berbera, a base di specialità bio, tipiche della regione. Il 27 aprile ci si sposta nel Grande Erg orientale e nella riserva naturale nel Sahara per un concerto di musica classica e l’aperitivo sulle dune al tramonto. La prima esibizione musicale sarà tenuta da artisti e musicisti locali e riempirà il silenzio immacolato del Sahara: un concerto di musica classica, alternata al jazz, accarezzerà l’aria del deserto, e delizierà gli ospiti. Il 28 aprile nel Grande Erg orientale un altro concerto musicale live prima del rientro a Tozeur. Caraibi A A Santo Domingo da gennaio è Carnevale A È tempo di Carnevale ai Caraibi Fervono i preparativi per l’evento più pittoresco della Repubblica Dominicana: il Carnevale. Il 16 gennaio a Santo Domingo verrà dato il via ufficiale alla kermesse presso l’Hotel Occidental El Embajador mentre a nord dell’isola a La Vega, dove si svolge da sempre il più antico e scenografico spettacolo, tutto comin- Air Arabia è il principale vettore low-cost del Medio Oriente e del Nord Africa. È attiva dall’ottobre 2003. Da Orio al Serio, oltre alla nuova tratta per Marrakech, operativa dallo scorso 28 ottobre (due voli settimanali, al mercoledì e al sabato), partono cinque voli settimanali (lunedì, martedì, giovedì, venerdì e domenica) alla volta di Casablanca (informazioni Air Arabia Maroc, c/o Aviareps Milano, tel. 02 43458342. Info: [email protected]; www.airarabia.com). Per chi desidera soggiornare a Marrakech segnaliamo alcuni indirizzi utili: Ente Nazionale per il Turismo del Marocco, Via Durini, 5 - 20122 Milano; tel: 02.58303633; info: www.visitmorocco.com - www.marrakech.travel. Per l’hotel: La Sultana, la Mamounia, Palais Namaskar, Selman Marrakech, Les Jardins de la Koutoubia, Les Jardins de la Medina. Per i ristoranti: Dar Moha, Palais Arabe e Crystal. Per lo shopping trendy c’è il quartiere Sidi Ghanem, che propone un artigianato in cui si fondono tradizione e nuovi design. Non mancano boutique all’insegna del commercio equo e solidale, come l’espace Kasbah de la Commercialisation Solidaire della Federazione Lèo Langrance cerà il 24 gennaio. I veri festeggiamenti in tutta l’isola avranno inizio la prima domenica del mese, il 3 febbraio, e si concluderanno il 3 marzo 2013. La grande parata del carnevale nazionale si svolge sul lungomare di Santo Domingo. Vi partecipano i principali gruppi provenienti dalle diverse province e dai distretti della capitale, con dozzine di carri allegorici e gruppi di ballerini per creare un incredibile evento collettivo che chiude i festeggiamenti del carnevale. Una delle caratteristiche del carnevale è il mix di influenze derivanti dalla cultura spagnola, così come da altri paesi europei e africani, visibili nelle maschere e nei diversi costumi, dai coloratissimi «diablos cojuelos» di Santo Domingo ai gruppi «Broncos» e «Fieras» di La Vega, dai diavoli «Lechones» e «Pepines» di Santiago ai «Charamicos» e «Caraduras» di Bonao, proseguendo con i «Guloyas» con costumi ornati di perle di ogni genere di San Pedro di Marcorìs fino alle splendide maschere cornute dei Cachúas nel carnevale di Cabral e alle antiche maschere di Azua. Per maggiori informazioni: Ente del Turismo della Repubblica Dominicana, Piazza Castello 25, Milano, tel. 02 8057781, www.godominicanrepublic.com