relazione relativa al lavoro svolto

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relazione relativa al lavoro svolto
Chiara Metafora
Turismatica 2012
Matr: 722719
RELAZIONE RELATIVA AL LAVORO SVOLTO
LEZIONI
LEZIONE 1 DEL 18 APRILE
Tag : 1992 - 2005 – http
lezione 18 aprile
Commento: lezione molto interessante, linguaggio di spiegazione chiaro e diretto, spero di capire
tutto il resto!Tim Berners Lee nel 1992 credo abbia creato uno degli strumenti oggi maggiormente
usato dalle persone di tutto il mondo e abbia dunque portato ad un cambiamento radicale della
nostra vita e del nostro modo di pensare
LEZIONE 2 DEL 19 APRILE
Tag: mondo-virtuale – producer - consumer
lezione 19 aprile
Commento :mi piacerebbe parlare a lezione del Travel 2.0 è un ramo del Web 2.0. Come molti altri
settori appartenenti all’industria dei viaggi, è attualmente in fase di transizione, adattandosi alle
nuove tecnologie e tendenze disponibili su internet. I viaggiatori stanno diventando sempre più
interessati a trovare le opinioni e le recensioni dei loro compagni di viaggio in sostituzione di
consigli di viaggio professionale. Questo impatto è significativo data l'influenza economica del
settore dei viaggi su Internet, infatti si spende per i viaggi più di ogni altra cosa online. L'industria
dei viaggi on-line si suddivide in diverse categorie: agenti di viaggio online, guide di viaggio
online, i pianificatori di viaggio online, e viaggi on-line comunità e forum. Insieme, questi quattro
gruppi costituiscono la maggior parte di quelli che sono considerati aziende di viaggio 2.0.
Travel 2.0 è un termine che rappresenta l'estensione e la personalizzazione del concetto di Web 2.0
in una forma che si applica alla più grande industria del mondo: viaggi e turismo. Esso definisce
una trasformazione di offerte online in un nuovo livello di responsabilizzazione degli utenti e
funzionalità.
LEZIONE 3 DEL 24 APRILE
Tag: 2004, 2007, 2009, redazione diffusa, redazione limitata, turismo di massa, turismo di nicchia,
vetrina
lezione 24 aprile
Commento: Presente il Dr. Edoardo Colombo, coordinatore del Comitato Innovazione e
Promozione Turismo, responsabile portale Italia.it
CROWDSOURCING: (da Wikipedia):
Il termine crowdsourcing (da crowd, gente comune, e outsourcing, esternalizzare una parte delle
proprie attività[1]) è un neologismo che definisce un modello di business nel quale un’azienda o
un’istituzione affida la progettazione, la realizzazione o lo sviluppo di un progetto, oggetto o idea
ad un insieme indefinito di persone non organizzate in una comunità pre-esistenti. Questo processo
viene favorito dagli strumenti che mette a disposizione il web e viene reso disponibile, in open call,
attraverso dei portali presenti sulla rete internet.
Ad esempio, al pubblico può essere richiesto di sviluppare nuove tecnologie, portare avanti
un’attività di progettazione, definire o sviluppare un algoritmo, o aiutare a registrare, sistematizzare
o analizzare grandi quantità di dati.
Inizialmente il crowdsourcing si basava sul lavoro di volontari ed appassionati che dedicavano il
loro tempo libero a creare contenuti e risolvere problemi. La community open source è stata la
prima a trovarne beneficio. L'enciclopedia Wikipedia viene considerata da molti un esempio di
crowdsourcing volontario.
Oggi il crowdsourcing rappresenta per le aziende un nuovo modello di open enterprise, per i
freelance la possibilità di offrire i propri servizi su un mercato globale.
Questo termine è usato spesso da aziende, giornalisti e altre categorie per riferirsi alla tendenza a
sfruttare la collaborazione di massa, resa possibile dalle nuove tecnologie del Web 2.0, per
raggiungere determinati obiettivi. Ciononostante, sia il termine che i modelli di business che
sottintende sono oggetto di controversie e critiche.SITO ITALIA.IT
Innanzi tutto il dominio “.it” è limitativo: ne verrà creato uno più adeguato, come ad esempio:
Italia.travel.Fino ad oggi non c’è stata una redazione, per gestire il sito istituzionale. Attualmente la
parte redazionale del sito è rappresentata dalle istituzioni e quindi non il turista ma l’Assessore del
Turismo, che sollecita gli enti e garantisce che tutti i territori siano equamente rappresentati,
secondo l’ordine: Regioni→Province→Comuni.
UGC: User Generated Content: raffigurano prevalentemente un’esperienza di viaggio.
80% del traffico degli utenti che visitano il sito, viene dagli USA.
Progetto pensato per un target straniero, diviso tra chi in Italia è già venuto e chi no. L’utente deve
trovare quindi 2 ingressi che lo portano nella nicchia a cui è interessato.Il mercato oggi non è più di
massa ma di nicchia, sempre più personalizzato (teoria della coda lunga - long tail), poiché in virtù
di alcune variabili (es. soldi e tempo) farò delle scelte diverse di destinazioni, locali, mezzi di
trasporto, ecc.
Oggi, con gli strumenti a disposizione (es. Smartphone, tablet, ecc.) non ho più necessità di
acquistare voluminose guide, cartine, creare itinerari per sapere cosa visitare in un luogo ma
addirittura, grazie ad alcune applicazioni, sono in grado di sapere in tempo reale cosa sta accadendo
in quel luogo.A questo punto si comprende come acquisisca sempre più valore “mappare” le proprie
esperienze, anche in tempo reale e metterle a disposizione della rete o di una o più communities, in
modo da condividere ciò che di meglio e/o peggio è stato vissuto (story telling).In questo modo si
valorizzano i territori, con le loro particolarità ed unicità e si crea di conseguenza un mercato di
nicchia, poiché l’intelligenza della rete e della applicazione rendono possibile una catalogazione e
suddivisione per tema, per età per raggiungibilità, ecc. che ognuno può utilizzare secondo propri
gusti e possibilità.
Ed ecco che entra in gioco la componente partecipativa del sito, con l’idea di creare dei redattori
mobili (noi), che mappino le proprie esperienze in tempo reale, aggiornino sugli eventi, sui luoghi
ed itinerari da visitare, sulle curiosità strettamente legate a un territorio, poiché nessuna redazione
convenzionale, statica sarebbe in grado di sapere in tempo reale cosa sta accadendo in ogni luogo,
locale, museo, piazza, ecc. del nostro Paese. L’unico modo per farlo è appunto lo story
telling.Ormai quello che una volta facevano i cosiddetti esperti (critici di locali, di cibo, ecc.),
spesso collegati ad un marchio editoriale, oggi lo fanno i singoli utenti.I siti come ad esempio
Tripadvisor, Ebay e Foursquare, permettono di agli utenti di pubblicare le loro esperienze, di fare
story telling e allo stesso tempo tali utenti vengono valutati in base alle valutazioni che forniscono
ed acquisiscono una reputazione, sino a creare un indice di popolarità degli utenti più e meno
autorevoli. Nella logica del Web 2.0, per gli utenti questa autorevolezza è sinonimo di garanzia. Al
turista serve cogliere gli elementi che quell’oggetto/luogo gli fa ricordare: “IPER-PERTINENZA”,
ovvero la possibilità di arricchire un oggetto o luogo di un significato, incorporiamo in un oggetto
una storia.Ci sono ad esempio dei luoghi privi di particolare valore architettonico e/o storico e/o
artistico ma che sono in grado di attirare e/o generare enormi flussi di turismo. Questo perché dietro
alla location c’è una storia, magari una leggenda o una curiosità che li contraddistingue. Pensiamo
ad esempio al balcone di Giulietta a Verona o alla Bocca della Verità a Roma, dove code di turisti
attendono il loro turno per farsi scattare una fotografia in compagnia del proprio partner, parente,
amico/a per testimoniarne l’esperienza vissuta. Alcuni commentano e pubblicano la propria foto in
tempo reale sui social network in modo che i parenti/amici possano vederli in contemporanea!
Quindi il racconto di un territorio, l’esperienza portata al turista, possono accrescere il valore del
luogo
(iper-pertinenza).
Occorre anche considerare il momento dell’ospitalità perché è quello in cui un’esperienza diventa
memorabile. Azzardo nell’utilizzo della parte social? Secondo alcuni può esservi il rischio di una
“contaminazione” di informazioni e contenuti di bassa qualità. Ciò è accaduto anche senza apporto
del social, dovuto ad errori contenuti nel sito istituzionale. Rischio di valutazioni negative? Fanno
parte del gioco. Ed il riuscire a gestirle, risolverle e trasformarle in positive, fidelizza il turista e
ripagando in misura esponenziale, gli sforzi compiuti.La rete è in grado di rilevare la provenienza
ed i contenuti degli utilizzatori. Che cos’è l’intelligenza della rete? E’ la capacità della rete di
filtrare, analizzare, riconoscere, correggere, eliminare, ecc. Capacità auto-organizzativa delle reti,
in grado appunto di auto-organizzarsi ed auto-correggersi.
Cosa sono i METADATI? Sono informazioni strutturali di un contenuto. La mappa è uno degli
elementi fondamentali, ad esempio, per la valorizzazione del territorio.
Georeferenziazione: oggetto fondamentale oggi, componente a cui non si può rinunciare per essere
sempre presenti, in tempo reale, sul territorio.
Foursquare è ad esempio un social network che permette di accedere alle risorse presenti nelle
immediate vicinanze e per far ciò occorre essere “localizzati” dal sistema. Anche tale community è
strutturata in maniera tale da assegnare crediti a chi si “espone”, mettendo “in piazza” la propria
immagine ed ubicazione in continuum e di acquisire autorevolezza. C’è la possibilità di fare story
telling e d’interagire tra gli utenti.
L’80% degli stranieri utilizza questa applicazione. Facendo il “CHECK-IN” al sito quando mi trovo
in un luogo o in un locale, posso leggere tutti i commenti fatti dagli altri utenti, foto e contenuti vari.
Le strutture ricettive in particolare hanno capito il valore di queste esperienze e praticano sconti e
condizioni di favore ai Major riconosciuti dall’applicazione (coloro che hanno in quel momento
maggior autorevolezza in quel luogo).Nel nostro progetto utilizzeremo Foursquare per creare delle
“schede” su luoghi a noi cari o dei quali vogliamo comunicare qualcosa che possa renderli
interessanti, unici. Ognuno di noi ha infatti un pubblico con cui dialogare, confrontarsi.Potremo poi
organizzare queste schede inserendole in percorsi, magari da noi suggeriti ma ogni oggetto/scheda
dovrà poter essere gestito e condiviso anche da altri utenti/percorsi.
LEZIONE 4 DEL 26 APRILE
Tag: Mibac Piemonte, Mibac Lazio, Mibac Veneto, Mibac Puglia, turismo, ibridazione
lezione 26 aprile
Commento: a lezione è stato ripreso il concetto di ibridazione per chiarire meglio il nostro ruolo e
compito all'interno del sito italia.it. come punto di partenza del nostro lungo "viaggio" dobbiamo
fare un'esercitazione per mercoledi: dovremo esaminare il lavoro di 4 utenti: Mibac Piemonte,
Mibac Puglia, Mibac Veneto e Mibac Lazio ossia utenti istituzionali che hanno creato dei link per
consultare i percorsi realizzati dalla scuola superiore, legati al patrimonio artistico e paesaggistico
delle 4 regioni. Dovremo vedere le risorse per vedere i percorsi che hanno realizzato e commentarli.
è un compito molto stimolante che ci permette non solo di conoscere meglio il nostro paese ma
nello stesso tempo di migliorarlo ed arricchirlo con le nostre idee.
LEZIONE 5 DEL 2 MAGGIO
Tag: informazioni, gestione, biblioteca, tag, scaffale, sottoscaffale
lezione 2 maggio
Commento: a lezione abbiamo parlato della metodologia per la gestione delle informazioni, in
particolare sulla piattaforma di thinktag.it è possibile raccoglierle creando degli scaffali ( attenzione
non si possono creare sottoscaffali), una procedura che ricorda l'archivio di una biblioteca! mentre
nelle biblioteche comunemente conosciute i libri sono facilmente reperibili in quanto suddivisi per
argomento o per autore, sulla piattaforma è possibili risalire alle informazioni che ci interessano per
esempio attraverso le tag.
LEZIONE 6 DEL 3 MAGGIO
Tag: tag cloud, tag pivout, iper pertinenza, scaffale, collezione, il mio stile di viaggio.
lezione 3 maggio
Commento: La sesta lezione è cominciata facendo un breve riepilogo della precedente: thesaurus e
key word/tag. Key word e tag sono la stessa cosa ma la prime sono definite da esperti, mentre le
seconde dagli utenti. la tag viene usata dal semplice utente e quindi derivante dall'esperienza,
esprime il significato che associa a quel contenuto. Quando un utente crea una tag si dice che sta
svolgendo un TAGGING INDIVIDUALE, per poter ritrovare i contenuti che gli interessano grazie
alle parole chiave che ha usato per identificarli. Se tutti gli utenti svolgono questa operazione ,
ovvero fanno SOCIAL TAGGING, il risultato sarà la COSTRUZIONE SOCIALE DI
SIGNIFICATO O COSTRUZIONE SEMANTICA, perché attribuisce una parola chiave al
contenuto che sta utilizzando. Lo svantaggio del tagging rimane il disordine, tuttavia attribuisce più
significato e più esperienza ad un concetto. Il tagging è anche un fatto sociale: social tagging, che
offre i suoi vantaggi solo se è libera. Si è parlato poi di soggettari, ossia quelle parole che indicano
un soggetto e sono l'evoluzione del sistema. Si va incontro così alla costruzione sociale del
significato e della semantica che consente appunto agli utenti di aggiungere tag ai contenuti che
utilizzano.
Per capire meglio tutto il discorso delle tags il docente ha citato l’esercizio “Il mio stile di viaggio”
in cui dovevamo inserire 10 tags che puntassero alle emozioni ricercate durante la nostra esperienza
ideale di viaggio
Abbiamo poi visto i concetti di:
TAG CLOUD (letteralmente “nuvola di tag”),un motore di ricerca visuale definito come
rappresentazione in forma grafica di tags usate dagli utenti. Le dimensioni di queste variano a
secondo dell’occorrenza: le grandi sono quelle più usate, le piccole sono usate meno comunemente;
TAG PIVOUT, ( centro, perno), tag principale intorno alla quale se ne relazionano altre;
IPER PERTINENZA, metodo di organizzazione e gestione del lavoro,al fine di estrarre una
semantica socialmente costruita (es. tags messe degli utenti quando visitano un certo museo).
Il docente ci ha fatto riflettere su quale possa essere il vantaggio derivante da un procedimento di
questo tipo: aiuterà ad esempio le ricerche di mercato per identificare le caratteristiche cercate dai
clienti per un certo prodotto.
Infine abbiamo approfondito l’argomento SCAFFALE, partendo dalla domanda: centra con l’iper
pertinenza? Per trovare la risposta abbiamo elencato le caratteristiche di questi strumenti scoprendo
che hanno una organizzazione degli elementi precisa, ordinata, personale, dettagliata, identificabile
(posso dargli un nome),sistematica, tematica. L’uso degli scaffali è volontario a discrezione degli
utenti che vogliono gestire una quantità di contenuti diventata troppo grande L’uso è però personale
e singolo quindi posso intervenire solo io sul mio scaffale, al massimo un utente può fare un copiaincolla dei miei contenuti e sistemarli in uno scaffale da lui creato. Per lavorare in gruppo invece
esistono le COLLEZIONI, particolari scaffali in cui ogni utente può commentare risorse altrui e
aggiungerne di nuove (come quella che il prof ha creato su Palermo).
LEZIONE 7 DEL 8 MAGGIO
Tag: geolocalizzazione, gps, global position system, America
lezione 8 maggio
Commento: Abbiamo parlato di un noto social network che si è espanso a macchia d'olio in tutto il
mondo grazie alle sue caratteristiche che rendono questo servizio molto attraente, ossia Forsquare.
Questo social network sfrutta gli elementi di geolocalizzazione, ossia il servizio che, tramite un gps
(global position system) permette di indicare dove l'utente si trova, cosa sta visitando e quali
commenti esprime;
Il fenomeno della geolocalizzazione è utilissimo e innovativo, infatti l'idea era di collegare questo
servizio al "nostro" portale Italia.it, in modo da dare lo stesso servizio che i maggiori social media
già danno, come Facebook o Twitter. Il fenomeno di Forsquare è esploso in america, infatti si
denota che la maggior parte degli utenti utilizzatori risiede oltre oceano. Ovviamente, come la star
ganze maggioranza dei social network l'iscrizione è gratuita. Per rendere Foursquare ancora più
interessante è stato introdotto il concetto di gamification, ovvero incorporare ai check-in dell' utente
le logiche del gioco. Sono state introdotte delle sfide che permettono all' utente di guadagnare punti
ed etichette, per esempio quella di "major" di un luogo, grazie ai maggiori check-in eseguiti.
Foursquare è inoltre collegabile a diversi social networks, come Facebook, twitter ed altri.
Il nostro compito sarà proprio quello di arricchire la nostra piattaforma su cui stiam lavorando,
creando un collegamento con Foursquare, cosi da permettere tutti gli utenti di leggere consigli e
vedere foto di un determinato luogo con più facilità.
LEZIONE 8 DEL 15 MAGGIO
Tag:semplice/complesso, intelligenza collettiva e connettiva, smart.
lezione 15 maggio
Commento: parola chiave di questa lezione è SMART.
l’effettivo significato del termine spesso viene confuso o non compreso appieno.
Un primo errore che molti commettono è quello di considerare lo smart come qualcosa di semplice.
Altro errore in cui siamo incorsi è stato quello di definire smart come un qualcosa di esaustivo
poiché ciò che è esaustivo si ferma mentre ciò che è smart è in continuo divenire.Sempre facendo
riferimento al termine smart e al suo essere “intelligente” il prof ci ha illustrato due tipi di
intelligenze che sono:
L’INTELLIGENZA COLLETTIVA (DIGITALE) e L’INTELLIGENZA CONNETTIVA
LEZIONE 9 DEL 16 MAGGIO
Tag: innovation jam, prima, durante, dopo, format, logistica, CO2, energia, smaltire, produrre,
impatti, intelligenza di distribuzione, intelligenza di retroazione, smaltimento, trasformazione
organizzativa, co-design, fidelizzazione, sequenza temporale, concept, ideazione, innovazione
soluzione, espressione, invenzione.
LEZIONE 16 MAGGIO
Commento: oggi abbiamo conosciuto il dott Renzo Provedel che il professor Paini ha conosciuto in
rete in occasione dell’innovation jam, previa registrazione a un sito gestito da IBM. Il dott Provedel
nel 2005 ha fondato assieme ad altre 5 persone l'associazione SOSLOG.
La SOSLOG si occupa di sostenibilità logistica, si propone l'obiettivo di far comprendere alle altre
persone cos'è la sostenibilità e come può essere messa in pratica.
Dal 2005 fino ad oggi sono stati realizzati diversi convegni con cadenza annuale da parte
dell'associazione, ai quali hanno partecipato anche alcuni Premi Nobel (nel 2009 è stato presente
Amartya Sen), dietro a tutti questi incontri c'è un grande lavoro, si brucia energia. Simbolo di un
convegno è stato una arancia a metà unita a una mezza mela per riflettere sul design e sulla
logistica.
Parole chiave di questa lezione sono state: PRIMA, DURANTE, DOPO.
1:CREAZIONE DI VALORE NELLA LOGISTICA SOSTENIBILE
Il Signor Provedel si domandava su cosa potesse accadere dopo, dopo la sensazione di
soddisfazione, da questa sua domanda è partita l'idea di provare a vivere sia il prima, che il durante,
che il dopo, al quale non si partecipava quasi mai. Prima, durante e dopo dobbiamo imparare a
considerarli in maniera flessibile.
La SOSLOG per ragionare in termini di sostenibilità logistica parte dal dopo, cioè dallo
smaltimento; questa metodologia è chiamata intelligenza di retroazione, quindi partendo dal
problema dello smaltimento disegno e produco il mio prodotto, metto in pratica un'intelligenza di
distribuzione e infine smaltisco il bene, in questo processo si deve tener conto di un uso
consapevole del prodotto.
È stato usato come esempio un frigorifero: si parte dal problema del suo smaltimento, prima
finivano in discarica, oggi ci si chiede come smaltirlo in maniera sostenibile e se c’è da fare qualche
cambiamento in termini di design e tecniche di produzione. Dopodiché ci si interroga su quale sia il
mezzo migliore per la sua distribuzione di massa (su strada, via mare o su rotaia) Per quanto
riguarda il trasporto il mezzo più utilizzato sono i camion (80/85%) anche se è il mezzo che
consuma più risorse tra tutti. In tutte le fasi logistiche bisogna porre attenzione su tre elementi:
• Energia per smaltire e per produrre
• Impatti ambientali dati dallo smaltimento e dalla produzione
• Impatto sull’uomo e sulla qualità della vita.
Anche il cliente finale dovrà rispettare questi punti cercando di fare un uso consapevole del
prodotto.
2:TRASFORMAZIONE ORGANIZZATIVA
Le aziende possono organizzarsi per adattarsi al mercato seguendo tre percorsi di formazione: di
training, di coaching individuale, di team coaching. La trasformazione individuale dei partecipanti
avviene durante il percorso, cioè il momento in cui si innesca la trasformazione, e dopo.
- Il durante è la fase più impegnativa dove si apprende;
-il prima è co- design col cliente;
-il dopo è abbandonato ma se prosegue c’è trasformazione, qui si misura la validità dell’intervento.
La fidelizzazione del cliente è l’intervento chiave del progetto.
3:TRE VOLTE ALL’ALBA è un libro di Baricchio i cui protagonisti sono un assassino e una
poliziotta. È suddiviso in tre racconti che però fanno parte di una stessa storia. La cosa curiosa è che
si può decidere di leggere prima l’ultimo, poi il primo racconto che tanto si capisce lo stesso!
Quindi prima, durante e dopo perdono la SEQUENZA TEMPORALE. 3 incontri e un paradosso: il
TEMPO.
1- la poliziotta a 56 anni fa arrestare l’assassino con uno stratagemma
2- la futura poliziotta a 17 anni viene aiutata dall’assassino
3- la poliziotta incontra l’assassino a soli 13 anni.
un’altra importante parola chiave di questa lezione è FORMAT.
LEZIONE 10 DEL 17 MAGGIO
Tag:google alert, alert, social media strategy, frattale, logiche reticolari, fiocco di neve, nexus,
capacità di propagazione.
lezione 17 maggio
Commento: Abbiamo ripreso qual è l'elemento caratterizzante il web 2.0, cioè le conversazioni,
elemento di fondamentale importanza nei mercati conversazionali di cui abbiamo parlato più volte.
Il flusso delle conversazioni sulla rete, ad esempio in Facebook, è lineare e la linearità rischia di non
essere utile se i contenuti non posso essere estratti; l'obiettivo diventa quindi quello di fare in modo
di creare dei punti nelle conversazioni. Questo obiettivo è perseguito dalle social media strategy.
“Social media strategy”: strategia mirata ad utilizzare i social media ai fini di promozione di
un’idea, un argomento, un prodotto, un evento (attraverso logiche lineari dei social media).
L'obiettivo di questa strategia è, infatti, quello di raggiungere più persone possibili entrando nel
flusso comunicativo lineare, realizzando così un'operazione virale tra i diversi social media ma
soprattutto tra i vari social network: ogni individuo presente in tale flusso di comunicazione diviene
quindi “promotore” di quel messaggio presso la sua cerchia di amici/conoscenti.
FRATTALE inventato da Mandelbrot è la rappresentazione grafica di calcoli matematici che
rappresentano lo sviluppo delle LOGICHE RETICOLARI e delle reti. Il simbolo del frattale è il
fiocco di neve. Nel nostro contesto dunque il frattale è la rappresentazione grafica del movimento
della parola nel fenomeno del passaparola. Ogni singolo elemento del frattale segue la stessa logica
dell'intero frattale (esempio del cavolfiore romano,così come il cavolfiore è formato da tanti piccoli
cavolfiori così ogni singola parte del frattale è, in piccolo, un frattale stesso). Il processo reticolare è
riproducibile e funziona sia nella vita fisica sia in quella in rete. Noi dobbiamo usarlo in più social
network, in particolare in quelli che hanno una maggior penetrazione nel mercato ma anche in quelli
che l'avranno in futuro. L’idea su cui si basa il frattale è scientificamente provata infatti è stata posta
un fonte collegata a una barra magnetica ai cui poli sono state poste due calamite ed è stato liberato
un flusso di particelle che si collegano ai rami più vicini creando la ramificazione tipica del frattale.
Oggi i social network possono essere il veicolo più forte della nostra informazione. Non bisogna
utilizzarne solo uno ma diversi a partire da quelli con
– forte capacità di propagazione (face book)
- S.N. con una maggiore potenzialità di diventare potenti per la propagazione (twitter)
– S.N. che in base alla loro caratteristica sono molto importanti per noi per la loro capacità di
propagazione ( pinterest)
- la capacità di dire una cosa a un S.N. così che, a partire da quello, l’informazione si propaghi agli
altri S.N.
Nella seconda parte della lezione invece abbiamo approfondito il tema delle reti sociali. Esse non
sono invenzioni della rete ma fatti naturali e rappresentano contesti in cui gruppi di individui sono
tra loro connessi. Le reti tuttavia non riguardano esclusivamente interazioni tra persone: si pensi ad
esempio alla rete idrica o a quella ferroviaria. Gli elementi che le costituiscono sono due: gli snodi
(i punti) e le connessioni tra questi. Inizialmente i primi erano considerati gli elementi fondamentali
ma le più recenti teorie attribuiscono invece maggior importanza alle connessioni rispetto agli
snodi. Queste relazioni possono essere di conoscenza o di comunicazione simmetrica e asimmetrica.
Il disegno che rappresenta snodi e connessioni viene chiamato grafo. La particolarità delle reti sono
i sei gradi di separazione: tra ogni persona della Terra e un'altra ci sono solo sei salti che le
separano, chiamati "hops". Questi corrispondono ai passaggi dei pacchetti di trasmissione dati da un
computer ad un altro. In informatica si definisce "traceroute" un'applicazione che si occupa di
ricavare il percorso seguito dai pacchetti sulle reti informatiche, ovvero l'indirizzo IP di ogni router
attraversato per raggiungere il destinatario. Infine le reti che noi dobbiamo costruire non riguardano
solo punti geografici ma anche contenuti; a questo proposito possiamo sfruttare due diversi tipi di
logiche per la loro realizzazione: una logica di "cross" con la quale incrociamo due percorsi (forma
X), e una logica "bridge" nella quale due percorsi corrono paralleli e sono legati da un punto in
comune che funge da ponte tra i due (forma H).
Ai fini del nostro percorso abbiamo preso un ultimo elemento che approfondiremo lunedì, ovvero la
mappa. Si è detto che nella creazione di una mappa abbiamo due possibilità nella creazione dei
percorsi
- cross cioè percorsi che si diramano nei vari punti principali del percorso;
- bridge cioè il collegamento tra un percorso e un altro parallelo.
LEZIONE 11 DEL 22 MAGGIO
Tag: ordine cronologico, ordine geografico, ordine logico, “darg and drop”, ISBN, EAN
lezione 22 maggio
Commento: La lezione si aperta con il chiarimento di alcuni dubbi riguardanti alcune funzionalità
della piattaforma Thinktagsmart. Le risorse all’interno dello scaffale si possono classificare in modo
diverso, a seconda della funzione che lo scaffale andrà a svolgere:
- L’ordine cronologico, che è standard ovvero partendo da quello che si è verificato prima, lo
scaffale li visualizza in base a quando inseriamo noi la risorsa ma se vogliamo possiamo cambiare
l’ordine trascinando col mouse i nostri eventi.
- l’ordine geografico, che è indispensabile nell’ottica dell’itinerario
- l’ordine logico, importante per l’esperienza che stiamo promuovendo.
Ulteriore metodologia di ordinamento è il “drag and drop”, ovvero la funzione che permette di
trascinare le risorse e metterle nell’ordine che ci è più congeniale. La creazione di una risorsa
prevede la compilazione di diversi campi, utili alla piattaforma per organizzare le risorse in base
alla tipologia e rendere più completo e leggibile il loro contenuto. Quando ad esempio vogliamo
creare una risorsa per raccontare di un libro, la piattaforma ci farà compilare il campo: ISBN, questo
codice le permetterà di cercare il libro negli archivi e pubblicare automaticamente copertina, autore,
titolo, numero delle pagine e editore. ISBN è l’international standard book number. È un codice
esteso a tutta la produzione multimediale, riporta al suo interno delle cifre che fanno riferimento al
tipo di contenuti e al Paese di pubblicazione. Ad esempio il codice di riferimento ai libri è 978,
mentre quello riferito all’Italia è 88, quello per gli USA è 01. Tutte le altre cifre a seguire che
compongono il codice sono inerenti all’editore. Oggi ISBN e codici a barre (EAN) sono la stessa
cosa, un tempo non era cosi. Abbiamo poi imparato ad usare uno strumento offerto dalla
piattaforma Thinktag Smart, il Tag it, Esso ci servirà enormemente per la creazione dei nostri
percorsi che andranno poi a far parte della piattaforma d’ibridazione del sito Italia.it. Il Tag it è uno
strumento utile al fine di velocizzare la gestione delle nostre attività. Esso infatti permette di creare
risorse già riportanti tutti i campi in dettaglio, comodamente cliccando sulla barra dei preferiti
quando siamo sulla pagine web di nostro interesse al fine della creazione della risorsa. Qualsiasi
pagina web potrà diventare una risorsa: una pagina di wikipedia, il sito ufficiale di un monumento,
un video di YouTube etc. etc.
LEZIONE 12 DEL 23 MAGGIO
Tag: logica cross, logica bridge, percorso X, percorso H, dubbi, confusione, collezione, scaffali,
gruppi
lezione 23 maggio
Commento: a lezione abbiamo parlato nello specifico degli itinerari sui quali dovremo realizzare il
nostro approfondimento. Abbiamo chiarito alcuni dubbi inerenti all’utilizzo della piattaforma ma se
ne sono creati molti altri…c’e’ la possibilità di fare il lavoro in gruppo Lavoreremo su scaffali e
trasformeremo in collezione le nostre risorse o durante, o quando finito, ma non ho capito una
cosa…un componente crea un gruppo al quale si aggiungono gli altri o ciascun componente crea un
gruppo a cui si aggiungono gli altri avendo cosi per esempio 3 minigruppi per 3 componenti??se
fosse questo ultimo caso non si crea troppa confusione perché i gruppi si chiameranno in modo
diverso…mmm che confusione!!!
Ci sono poi stati presentati due modelli di percorsi da seguire, che non sono però vincolanti, né le
uniche linee guida possibili. Il primo tipo segue una logica cross (X) e prevede che un punto di un
percorso (nodo) sia in comune con un altro percorso diverso; il secondo tipo si basa invece su una
logica bridge (H) e prevede che due percorsi paralleli siano in connessione tra di loro, in quanto
presentano un elemento in comune. In questo caso, l'elemento di collegamento non deve per forza
essere parte dei percorsi, ma potrebbe anche trattarsi di una risorsa esterna, che semplicemente
viene collegata ad entrambi per motivi di attinenza.
LEZIONE 13 DEL 24 MAGGIO
Tag: e-commerce, foto, digital divide, grupon, gap generazionale.
lezione 24 maggio
Commento: In questa tredicesima lezione abbiamo parlato di WEB 2.0, di E-COMMERCE e, di
come quest’ultimo abbia saputo sfruttare al meglio gli strumenti e gli elementi forniti dal “nuovo
web”. Questo fenomeno è molto diffuso nel mondo ma in Italia si è sviluppato molto di meno e in
pochi mercati: aste on-line, biglietteria aerea, groupon ed elettronica di consumo. Quando si parla di
compra-vendita online, e di e-commerce, ci si domanda come mai in Italia questo fenomeno abbia
avuto, e in parte ha ancora, difficoltà nell’affermarsi. Le motivazioni potrebbero essere diverse:
- l’uso ridotto di sistemi di pagamento elettronici;
- un minor accesso alla rete rispetto ad altri Paesi, Ovvero il DIGITAL DIVIDE, cioè il divario che
esiste tra le persone che hanno accesso ad internet e coloro che non hanno questa possibiità. In Italia
esiste un forte divario tra il nord e sud, sia per quanto riguarda le linee ADSL, sia per quanto
riguarda il WIFI e una connessione veloce a livello mobile.
- un ritardo culturale;
- un gap generazionale, In realtà il Gap generazionale non è corretto, poichè i nuovi consumatori ecommer sono gli anziani, dato che hanno maggiori possibilità di spesa, c’èuna percentuale alta di
acquirenti over 50
- la bassa navigabilità/qualità dei siti;
- la mancanza di fiducia da parte degli utenti che percepiscono poca sicurezza in rete ecc.
– propensione alla pirateria
Queste sono tutte possibili motivazioni che a chiunque verrebbero in mente al primo momento, ma
se ci si ragiona su attentamente, nessuna di queste risulta essere la vera causa della lenta e tarda
affermazione dell’e-commerce nel nostro paese.
Infatti oramai molti siti famosi in Italia e nel mondo sono garanzia di affidabilità e serietà in rete,
come Expedia, E-Bay, E-Dreams, Booking.com ecc ecc... ma manca un fattore fondamentale:
l'esperienza d'acquisto. I consumatori cercano fiducia e sicurezza nell'acquisto (sicurezza della
transazione economica) e nel prodotto (conoscere cio' che compriamo). l’e-commerce è molto più
diffuso per quei prodotti per cui non si sente il bisogno di “toccare con mano” il bene prima di
comprarlo, ma con l’avvento del web 2.0 molti utenti fanno esperienza d’acquisto tramite i
commenti delle altre persone. Un esempio potrebbe essere l’acquisto di una vacanza su siti di
prenotazione on-line dove gli utenti possono commentare le loro esperienze dando delle
informazioni a chi è interessato a quel tipo di prodotto turistico. Anche la foto è un forte veicolo in
grado di trasmettere l’esperienza; tante persone infatti si affidano alle foto che trovano nel web per
scegliere se un albergo o una località turistica è migliore di un’altra. In campo turistico e non solo il
web 2.0 crea dei vantaggi come abbiamo già detto agli utenti ma anche alle aziende che possono
creare delle strategie di promozione in modo chiaro ed efficace per attirare il maggior numero
possibile di clienti.
LEZIONE 14 DEL 29 MAGGIO
Tag: itinerario, percorso, prova finale, dubbi, scaffale, collezione
lezione 29 maggio
commento: Questa lezione è stata interamente dedicata a chiarire tutti i dubbi a riguardo del lavoro
finale. Però me ne è rimasto qualcuno, tra cui: se in una risorsa “luogo” metto per esempio,
aereoporto di Milano, casello autostradale nella parte”indirizzo”, sulla mappa mi escono due punti o
la mappa và in tilt???’
per gli studenti che non c’erano:ATTENZIONE il nostro itinerario va creato con delle risorse da
inserire in uno scaffale ma alla fine il tutto deve essere trasformato in collezione!!!!
In particolare abbiamo ripreso i concetti di scaffale e di collezione che si differenziano tra di loro:
mentre il primo è individuale e modificabile solo dal "creatore", la collezione appartiene a un
gruppo, i cui membri possono liberamente apportare ad esso delle modifiche o aggiungere delle
risorse.
LEZIONE 15 DEL 30 MAGGIO
Tag: tripadvisor, turisti per caso, IP, ci si può fidare, recensioni, stile di viaggio
lezione 30 maggio
Commento: La prima parte della lezione di oggi è stata dedicata al chiarimento di alcuni dubbi
riguardanti la georeferenziazione. Affinchè il turista possa vedere un percorso, un itinerario da
seguire noi dobbiamo inserire al massimo 9 punti luogo, ma possiamo costruire un numero
maggiore di risorse che riguardano punti di interesse limitrofi ai nostri”punti luogo”. Ci è stato
chiarito che il nostro compito non è quello di creare un itinerario da svolgere in uno o piu giorni ma
dobbiamo concentrare la nostra attenzione su tutti i luoghi di interesse dell’area da noi analizzata
sotto differenti punti di vista:culturale, eneogastronomico, trasporti, alloggio etc.
Dopo questa prima parte abbiamo affrontato un nuovo argomento ossia la promozione turistica sul
Web e abbiamo parlato di due siti molto importanti per il turismo in Italia: Tripadvisor e Turisti per
caso. Entrambi usano le esperienze dirette dei viaggiatori come recensioni per le possibili mete
turistiche. In particolare il professore ha concentrato la sua attenzione su Tripadvisor in quanto è il
sito con il più alto numero di utenti iscritti e con il maggior numero di recensioni. esso è nato
dall'idea di recensire strutture ricettive. Inoltre alle sue strutture ricettive ha associato anche luoghi,
città o cose da vedere. In questo sito l'utente può commentare e votare le strutture ricettive, ognuna
delle quali è stata catalogata.. Ogni utente iscritto a Tripadvisor può rilasciare un commento dopo
aver usufruito del servizio in una delle strutture ricettive catalogate sul sito. Il fatto di poter scrivere
delle recensioni scatena negli utenti due tipi diversi di effetti: uno, da parte degli utenti che già sono
stati in quel luogo, di riprovare e rivivere le emozioni provate lì; due, da parte di chi invece non ha
avuto l'opportunità di aver visitato quel luogo, la sensazione di aver perso quell'occasione.
Tripadvisor recentemente ha anche inserito: le foto fatte dagli utenti insieme a quelle professionali,
Secondo alcuni studi fatti in materia, gli utenti tendono a rilasciare più commenti positivi che
negativi, anche se di solito si pensa che prevalga il nostro spirito critico.
Ci si può fidare di Tripadvisor? Per capirlo è necessario non tanto lavorare sul luogo ma sulle
caratteristiche degli utenti che scrivono. Ciò che bisogna guardare e studiare è lo stile di viaggio
dell'utente.
Tripadvisor chiede poi di indicare se la recensione è stata utile o no, se viene scelta l'opzione sì ciò
porterà ad accrescere la reputazione dell'utente sul sito. Esso ha inserito un sistema di valutazione
sulle valutazioni/ recensioni per aumentare il grado di affidabilità. Questo sito recentemente è stato
messo sotto accusa per la sua affidabilità messa in dubbio dal fatto che a scrivere recensioni non
sono solo gli utenti turisti ma potrebbero inserirle anche gli stessi albergatori. Quest'ultimi possono
agire in due diverse direzioni: o scrivere recensioni positive sul loro albergo o scriverne negative
sugli altri. Tripadvisor però si “difende” in quanto controlla l' IP da cui si mandano le recensioni,
realizza analisi dei testi e cerca di capire laddove sia la stessa persona a scrivere.
Esso inoltre possiede un evoluto e preciso sistema di monitoraggio per non consentire attività
illecite. Ogni struttura ricettiva ha la possibilità di replicare tutte le recensioni in cui ritiene sia
necessario e questa operazione di risposta rende più forte l'interazione tra albergatore e cliente.
Ultimamente è stato riscontrato che non solo le strutture ricettive richiedono le recensioni ma anche
pizzerie e ristoranti sono interessati a questa attività.
LEZIONE 16 DEL 31 MAGGIO
Tag:trivago, wikitravel, zoover, social media strategy, web tv, io ci sono stato
lezione 31 maggio
Commento: Oggi a lezione abbiamo citato siti simili a TripAdvisor, tra cui Trivago, Wikitravel,
Zoover, ecc. Tutti questi siti contengono milioni di utenti ed altrettante recensioni/votazioni in
merito alle strutture ricettive, ai luoghi, alle cose da vedere:circa il 75% delle persone che cercano
una struttura ricettiva sul web cliccano per primo uno di tali siti sopracitati e solo in seguito il sito
della struttura ricettiva presa in considerazione. In particolare in aula si è esaminato nel dettaglio il
sito Turisti per Caso; tale sito non nasce sul web, ma da una trasmissione televisiva. Infatti, Turisti
per caso è il titolo di una serie di trasmissioni televisive ideate dal duo Patrizio Roversi e Susy
Blady, in onda sulle reti Rai sin dai primi anni ‘90. Nel corso degli anni il titolo, ispirato al film
Turista per caso, è diventato sinonimo di "viaggi fai da te". L'idea originaria era quella di proporre
ad amici seduti in salotto, i filmini delle proprie vacanze, presentando con occhio critico ma
originale un modo alternativo di vedere il mondo, le sue bellezze e le sue particolarità,
evidenziandone di volta in volta aspetti inediti o poco conosciuti. Nel corso degli anni la
trasmissione ha preso sempre di più la forma di un reportage alternativo ed ironico che propone
nuove chiavi di lettura per le località visitate. Il 30 dicembre 2008 è iniziata anche la pubblicazione
di una rivista mensile ispirata alla trasmissione, Turisti per caso magazine, edita da Edizioni Master.
Il 29 febbraio 2009, invece, nasce proprio il sito web, inizialmente con il dominio .tv, in seguito
trasformato in .it/webtv. L’espandersi della denominazione “Turisti per caso” e le relative attività è
proprio ciò che si definisce social media strategy: infatti, il progetto nato dal duo di giornalisti è
stato un processo lungo e che col tempo ha compreso come l’informarsi delle persone cambia
rapidamente. La particolarità del sito web è composta principalmente dai “diari di viaggio” nei quali
sono presenti le recensioni di strutture ricettive, ma non solo è una vera e propria narrazione,
un’esperienza di viaggio raccontata agli utenti e intrisa di emozioni, un vero e proprio storytelling.
È presenta anche una sezione “IoCiSonoStato”, in cui i viaggiatori rilasciano commenti flash, con la
forma di uno short message, sui luoghi da vedere, le strutture ricettive, le cose da fare in un
determinato luogo. Il funzionamento è proprio come quello di un tweet, rilasciare un messaggio
breve, conciso, ma originale. Dopo aver visualizzato il sito di Turisti per caso, abbiamo cercato di
comprendere come si promuovere un’informazione turistica attraverso il web 2.0 e, quindi, con le
tecniche di social media strategies: (per farlo, abbiamo preso il caso di un albergo)
-il minimo indispensabile è collegare il proprio sito ad altre piattaforme attraverso un tweet o un mi
piace: in tal modo ci si aspetta che chiunque veda la mia pagina clicchi su tali tasti. L’inizio di tale
processo virale si innesca al momento del primo tweet o mi piace e, di conseguenza, il mio sito
verrà visualizzato da tutti gli amici o followers di colui che ha cliccato e, questi ultimi, cliccando sul
tweet od il mi piace visualizzeranno la mia pagina web.
-essere presente con una pagina professionale (una pagina, una fan page, un gruppo) sui diversi
social network
-utilizzare tecniche di SEO (Search Engine Optimization),ovvero tutte quelle attività finalizzate ad
aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca. Tali attività
comprendono l'ottimizzazione sia del codice sorgente della pagina, sia dei contenuti.
L'ottimizzazione di un sito è funzionale al suo posizionamento nelle pagine di risposta dei motori,
che a sua volta è funzionale alla visibilità dei prodotti/servizi venduti.
LEZIONE 18 DEL 6 GIUGNO
Tag:dubbi, chiarimenti, percorso, connessioni, modello analitico, modello nidificato.
lezione 6 giugno
Commento: Nel corso della lezione di oggi sono stati chiariti ulteriori dubbi inerenti alla
realizzazione dei percorsi. Ognuno di noi deve entrare a far parte del gruppo “ La smart
community” al cui interno è presente una collezione denominata “ Presentazione dei percorsi”. Per
ogni percorso da noi creato è necessario scrivere una risorsa di presentazione che poi va inserita
dentro alla collezione. Nelle nostre risorse di presentazione dei percorsi devono essere inseriti i link
delle risorse che andranno a comporre il percorso. La modalità attraverso cui inserire i link nella
presentazione è una scelta personale di ciascuno, che dipende soprattutto dal tipo di percorso che si
vuole creare. I due modelli che si possono seguire sono:
- analitico se si vogliono inserire tutti i link di tutte le risorse create per il percorso; (i link si
ottengono selezionando il titolo delle risorse, copiandolo e incollandolo nella risorsa di
presentazione).
- nidificato se invece si vogliono inserire solamente i link delle risorse principali ed i link delle altre
risorse vengono collegate a queste tramite le connessioni. Infine ci è stato ricordato, in merito alla
relazione finale, che per ogni percorso bisogna inserire anche i link delle collezioni create.
Abbiamo parlato anche di “aggregatore di percorsi”, ovvero la possibilità di collegare i percorsi
realizzati da utenti diversi attraverso differenti modalità: la prima tipologia consiste nel creare una
risorsa in cui si descrive il contenuto di due collezioni, in seguito realizzare una risorsa di
presentazione della singola collezione, e infine, connetterle. Una seconda modalità è quella di creare
un gruppo in cui presentare diverse collezioni ma con un punti comune (per esempio, la località).
Infine, la terza modalità è quella di creare connessioni tra percorsi.
LEZIONE 20 DEL 8 GIUGNO
Tag: smartphone, fotocamera, siti web, goelocalizzare, sms, amici, percorso a tappe, caccia al
tesoro.
lezione 8 giugno
Commento: La lezione di oggi è stata dedicata a un nuovo argomento, il QR codes, ancora poco
diffuso in Italia.
I QR Codes consentono, attraverso un’applicazione da scaricare sul proprio smatphone, di ricevere
informazioni scattando una fotografia al QR codes di riferimento. Requisito fondamentale per
l’applicazione è una buona fotocamera, la connessione Internet non è necessaria in quanto la
comunicazione può avvenire anche tramite SMS.
Tramite questa applicazione si è rimandati al sito web o alle informazioni messe a disposizione.
Ormai sono diffuse su riviste, giornali, quotidiani, cataloghi ecc... dal web si può generare un QR
codes con testo, “biglietto da visita”, creare un SMS, contenuto Web, video .il professore ci ha
presentato due siti che permettono di generare QR code, il primo è Qrcode.kaywa.com è un sito che
consente di generare qr code ,incorporando link, testo, n° telefono, SMS. Nel settore turistico
possiamo,a d esempio, trasmettere informazioni, riguardo ai luoghi d’interesse piuttosto che
informazioni di carattere culturale, a qualsiasi possessore di telefono mobile senza connettersi ad
Internet, riducendo così il problema del digital divide.
Un altrs Qr code generator è zxing.appspot.com che permette di generare QR code a partire da
informazioni più elaborate come ad esempio calendari di eventi , contatti, indirizzi, email, sms,
geolocalizzazione (geolocalizzare la persona in un luogo per magari indicarne altri nelle vicinanze) ,
link di pagine web e network di wi fi (fornire il nome e i parametri di accesso alle reti wifi della
zona considerata). Ciò ci fa riflette sull’impatto che l’impiego di questa tecnologia potrebbe avere
sul turismo, in termini di servizi ed informazioni offerte al cliente. Si tratta tuttavia di una
tecnologia che in Italia per quel che riguarda il turismo è poco diffusa.
C è stato infine spiegato che con questa tecnologia è possibile anche creare itinerari specifici, come
una sorta di caccia al tesoro, su di un territorio seguendo la logica della gamification, ma anche
creare informazioni personalizzate. Il qr code è possibile anche inoltrarlo, oltre che sui social
network, anche via email ad amici, innescando così un passaparola. è possibile creare un menù nel
quale l’utente una volta decodificato il QR code può scegliere quale informazione vedere in base
alle sue preferenze. È quindi fondamentale costruire dei menù in grado di offrire molteplici
possibilità di scelta, collegati ai database.
ESERCITAZIONI
ESERCITAZIONE 1 DEL 23 APRILE
Tag: turismo di massa-turismo di nicchia-2004-italia.it-vetrina-2007-2009-versione beta-ibridazione
2.0-redazione limitata-redazione diffusa-metadati.
esercitazione 23 aprile
Commento: L’università quest’anno offre la possibilità a noi studenti di partecipare alla
realizzazione e al miglioramento del sito www.italia.it. Nostro compito sarà quello di creare il sito
immedesimandoci nella personalità del ministro del turismo per promuovere le bellezze dell’ Italia.
Alcuni studenti hanno proposto un sito strutturato in diverse pagine corrispondenti alle varie
regioni, alla cui apertura parte la musica del luogo o si visualizza il piatto tipico, si presenta il
territorio attraverso le tradizioni o con un tour virtuale o si potrebbe creare un gioco, un percorso
lungo il quale il turista si sposta. A quest’ ultima proposta sono state fatte alcune obiezioni in
quanto non tutti i turisti hanno tempo dunque bisogna valutare il loro costo-opportunità. Per capire
come i turisti ( italiani e non ) vedono l’Italia, si effettuano indagini di mercato attraverso
questionari, interviste o stando sui social network. Possiamo notare che i turisti inseriscono
maggiormente commenti positivi che negativi perché vogliono condividere la loro esperienza.
Dobbiamo inoltre iniziare a ragionare rivolgendoci non piu a un turismo di massa ma ad un turismo
di nicchia, frammentato, a un mercato contorto.
NB:i mercati sono cambiati, non sono piu di massa ma di nicchia perché le industrie di produzione
hanno scoperto che fanno piu soldi rivolgendosi a quelle di nicchia che a quelli di massa.
STORIA DI ITALIA.IT
Nel 2004, sotto il governo Berlusconi 3, nasce l’idea del sito Italia.it per rappresentare il turismo
italiano nel mondo, l’idea è quella di realizzare un portale che faccia da vetrina. Il primo
stanziamento fu di 45 milioni di euro, seguito da un secondo dello stesso valore; tuttavia il sito nel
2007 non è ancora on line. Nel febbraio del 2007 sotto il governo Prodi 2 viene finalmente messo in
rete ma è soggetto a numerose critiche in quanto lacunoso. Nel 2009, sotto il governo Berlusconi 4,
i ministri Brunetta e Brambilla stanziano altri 10 milioni di euro per creare un nuovo portale. Il 15
luglio 2009 viene annunciata la riapertura di Italia.it, nella versione beta (prima versione che si
rende pubblica, non ancora perfetta, serve per raccogliere feedback dal pubblico) tuttavia presenta
numerose lacune e non rispetta la legge per i disabili. La cifra attualmente spesa è di 8 milioni di
euro, quindi non tutti i soldi sono andati persi!
Domanda: se è un sito istituzionale è giusto che venga “contaminato” da interessi commerciali? In
altre parole, che avvenga un’ibridazione 2.0?
Uno dei motivi per cui Italia.it in passato non ha funzionato è che è stata affidata ad una redazione
limitata. Una soluzione può essere affidarla ad una redazione diffusa, cioè persone diffuse su tutto il
territorio? È gestibile? Ci potrebbe infatti essere un problema di METADATI, ossia si inseriscono
dati e informazioni in modo diverso. (ES: i metadati di un libro sono il titolo, l’autore, l’editore. ES:
in una ricerca turistica possono essere i diversi campi come: viaggi da sola o in compagnia?in
montagna o al mare?) una soluzione potrebbero essere i social network, infatti nella scelta per es di
un albergo il 25% dei turisti va a vedere il sito istituzionale, il rimanente 75% guarda i commenti su
tripadvisor;
ESERCITAZIONE 2 DEL 7 MAGGIO
Tag:2009, Stati Uniti, parte ludica e parte social, vantaggi per le aziende, tips, majorship, sindaco.
esercitazione 7 maggio
Commento: In questa esercitazione è stata improntata l’attenzione su un social network in
particolare, Foursquare, nato nel 2009 negli Stati Uniti.In Italia non è ancora ben noto, (2,9%) ma
pian piano sta prendendo piede,
mentre in altri paesi risulta popolare, arrivando in un anno a
circa 45.000.000 di iscritti.
Le attività fornite da questo innovativo social network sono varie: si passa ad esempio da effettuare
i check in tramite il GPS , indicando così il luogo in cui ci si trova con un puntatore sulla mappa, a
interagire con i propri amici, ad inserire tips: ovvero suggerimenti per far capire agli altri la
rilevanza del luogo in cui si è, come se volessimo consigliare ad un amico di visitare quel luogo.
Foursquare mescola la parte ludica a quella social
La prima consiste nel fatto che: più check in fai, e più sono i luoghi che man mano aggiungerai sulla
tua to do list, più punti riceverai. Ma non è finita qui perché: più punti vengono accumulati e più si
ha la possibilità di diventare “major” (sindaco) del luogo in cui avrai effettuato diversi check in,
come a voler dire che di quel luogo non si hanno segreti. In base al numero di presenze fatte e ai
nostri check in, vengono assegnate all'utente delle etichette o simboli chiamate badge. Colui che nel
giro di 60 giorni riesce a frequentare per due volte di fila lo stesso luogo acquista la cosiddetta
majorship.
La parte business invece riguarda il fatto che Foursquare è visto dalle aziende come una piattaforma
che può essere utilizzata come canale promozionale, dove si possono ampliare i propri orizzonti.
Infatti grazie ai check-in e ai tips, le aziende possono attirare nuova clientela. Foursquare è molto
utilizzato dalle aziende in quanto hanno la possibilità di inserire gratuitamente inserti pubblicitari.
Le imprese da subito hanno capito le opportunità che questo mezzo offre per farsi pubblicità.
Quindi offrono promozioni e sconti agli utenti che si localizzano un minimo di volte nei loro
negozi, bar, ristoranti che siano. Costituisce un ottimo canale di promozione del proprio brand:
attraverso la creazione di una Fan Page, in cui comunicare gli obiettivi dell’azienda e far conoscere
il proprio marchio, e attraverso i tips (consigli) lasciate dagli utenti.
ESERCITAZIONE 3 DEL 9 MAGGIO
Tag: short message, cinguettare in rete, hashtag, VinItaly, cromo box.
esercitazione 9 maggio
Commento: Questa risorsa è improntata sul mercato conversazionale, un mercato attivo dal punto di
vista sociologico e del marketing , nel senso che i consumatori possono esprimere il proprio parere
sull’offerta e incidere su di essa in modo significativo. In particolare ci chiediamo cos'e un blog?un
blog è un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore (blogger o
blogghista) pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri
pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di
materiale elettronico come immagini o video.
ed è con questo che nasce il mercato convesazionale, che poi continua con i social network come
twitter, facebook, pinterest e instagram.
il mercato conversazionale diciamo che è costituito dalla microinformazione ovvero la
comunicazione sintetica e mirando in modo veloce l'obbiettivo. I social network sui quali oramai
avviene la comunicazione e pubblicizzazione delle aziende possono presentare dei vantaggi e degli
svantaggi, questo perché possono circolare sulla rete sia informazioni positive che negative che
vanno a influire sull’andamento del mercato. La conversazione prolifera attraverso strumenti quali
BLOG( spazi in cui esprimere il proprio pensiero in maniera logica), e messaggi brevi che
costituiscono la cosiddetta microinformazione. Nel mercato conversazionale diffusa è la
microinformazione, short message service, ossia messaggi brevi come sms, gli utenti comunicano
ma in maniera sintetica, focalizzando l’attenzione del messaggio in pochi caratteri perché ritenuti
più efficaci rispetto a quelli lunghi che non raggiungono l’obiettivo. Twitter è il capostipite delle
microinformazioni, “Twittare” è diventato il modo di fare comunicazione short, come è
rappresentato anche dal suo logo, un uccellino azzurro che sta a significare “cinguettare in rete”.
Pinterest e Instangram lo sono per le immagini. In particolare analizziamo Twitter i cui elementi
principali sono: la biografia, serve per esprimere qualcosa dell’utente in meno di 140 caratteri, i
tweet sono il numero di post fatti, l’ HASHTAG è un mattatore delle argomentazioni da mettere in
evidenza, il tweet grader misura il grado di conoscenza dell’utente e consente di capire se è o non è
un profilo interessante. Ora sono i messaggi corti e le immagini a suscitare emozioni. Le nuove
modalità di comunicazione fanno parte anche del nuovo turista che ricerca sempre più un turismo
esperienziale ed emozionale. Un esempio rilevante di marketing è quello realizzato dalla
collaborazione di 2 importanti social network: Twitter e Foursquare per il Vinitaly 2010. Si tratta di
“Tweetyourwines” un’idea nata da un produttore che ha lanciato la sfida ad altri produttori
raccogliendo la partecipazione di 12 aziende vinicole. Sono state create delle cromobox, scatole di
legno decorate in maniera tale da tracciare il percorso tra i vari stand dei produttori di
tweetyourwines. La campagna voleva esprimere un messaggio sociale, per questo motivo alla
conclusione del Vinitay è stata aperta una “tweet-asta” per raccogliere fondi a favore
dell’Associazione Cicogna Sprint di Genova, dove sono state messe in palio le varie cromobox con
le bottiglie di vino dei vari stand. Nel 2011, l’iniziativa viene riproposta con 22 aziende aderenti. La
campagna questa volta ha lo slogan “Taste&Play”, infatti con Foursquare era possibile divertirsi
facendo i check-in nei 22 stand presenti all’evento. Alla fine della visita chi aveva effettuato più
check-in poteva ricevere in omaggio le bottiglie di vino. La mappa dei check-in mostrava: gli ultimi
check-in degli stand, l’elenco dei dieci stand più visitati e le foto condivise. Questo caso studio ha
dimostrato come l’interazione di questi social network è stato un ottimo strumento di marketing che
ha portato le aziende ad aumentare il proprio fatturato. Il turista ha bisogno di esperienze, il turismo
è esperienziale ed emozionale quindi bisogna rendere il turista sempre partecipe.
ESERCITAZIONE 4 DEL 10 MAGGIO
Tag: kaizen, web 2.0., kai, zen, dal basso all’alto, just in time, total quality, kanban
esercitazione 10 maggio
Commento: Abbiamo parlato dei cambiamenti nella comunicazione, dei cambiamenti nei mercati e
ora parleremo dei cambiamenti nelle filosofie aziendali delle aziende.
"Kaizen" ne è la parola chiave. Oggi non è più possibile rimanere ancorati su vecchie metodologie o
convinzioni, è necessario un continuo rinnovamento. Lasciare la convinzione, che le decisioni dei
manager siano alla base del successo dell'azienda, e comprendere l'importanza dei dipendenti,
tenendo conto dei loro suggerimenti, e dei pareri dei consumatori. Tutto ciò significa permettere che
le idee provenienti dal basso possano sorgere, venire prese in considerazione e attuate, attraverso un
coinvolgimento tra management, collaboratori/dipendenti e clientela grazie ad una comunicazione
partecipativa. Questo modello ha preso forma soprattutto grazie all'avvento del Web 2.0.
Da WIKIPEDIA: Si tratta di una metodologia di miglioramento continuo, passo a passo, che
coinvolge l'intera struttura aziendale. Il termine Kaizen, infatti, è la composizione di due termini
giapponesi: KAI (cambiamento) e ZEN (meglio, flusso in itinere, non finisce mai).
Il kaizen, presentato inizialmente dalla Toyota e applicato sempre più in tutto il mondo, si basa sul
principio che detta le fondamenta di questa filosofia: "L'energia viene dal basso", ovvero sulla
comprensione che il risultato in un'impresa non viene raggiunto dal management, ma dal lavoro
diretto sul prodotto. Il management assume dunque una nuova funzione, non tanto legato alla
gestione gerarchica quanto al supporto dei diretti coinvolti nella produzione. La teoria nasce proprio
in Giappone e viene utilizzata per coinvolgere il singolo al miglioramento, dove ogni persona deve
cercare di migliorare sé stesso e gli altri per farlo si serve dei suggerimenti.
Una metodologia classica, creata e sviluppata in Giappone per coinvolgere i singoli nel
miglioramento, è il cosiddetto: “sistema dei suggerimenti”, che consiste in proposte formulate da
tutti i dipendenti per apportare migliorie al ciclo produttivo o per evitare l'insorgere di problemi
ancora non manifestati ma di probabile insorgenza. Il sistema semplice, quanto innovativo, che
rappresenta la forza di tale metodologia sta nella riduzione degli sprechi: bisogna impegnarsi nella
riduzione di quei processi che non creano valore aggiunto sul prodotto, ovvero eliminando tutte
quelle attività che il consumatore non è disposto a pagare.
KAIZEN fa riferimento ad altri termini già citati e a noi familiari come
-just in time cioè l’abolizione delle scorte in magazzino cercando di tenere il numero di scorte
corretto che servirà e che andrà consegnato tutto, in modo da abbattere i costi di magazzino;
-total quality management cioè una migliore gestione della qualità totale dell’attività;
-kanban ossia una reintroduzione perpetua di risorse e ti lavoratori.
In Italia questa filosofia è stata ripresa dalla nota casa alimentare Barilla, l’unica nel nostro paese,
che è riuscita a utilizzare il consumer engagement attraverso una serie di strategie nelle politiche
produttive.
Il caso in questione è il concept utilizzato per promuovere i prodotti mulino
bianco, il famoso: “nel mulino che vorrei”. Se analizziamo nel dettaglio questa frase ci renderemo
conto che la politica del naming è utilizzata in maniera geniale : "nel" è una connotazione di luogo,
indica quindi come vorrei stare nel mulino di Barilla. In questo modo si fa del crowdsourcing
creativo, ovvero quella situazione dove l'azienda si mette a livello dei bisogni del consumatore.
L’intento è quello di creare prodotti personalizzati, scelti dal consumatore stesso. L'obiettivo è
comunicare per migliorare e per farlo si inverte il flusso della relazione, non più da uno a molti, ma
da molti a molti, dando voce alle persone, stravolgendo il mercato circostante e creando un rapporto
umano diretto con i clienti che non sono più considerati come una massa di meri compratori ma
come una molteplicità di soggetti capaci di trasformare e creare nuovi prodotti.
Si presenta con tre punti di forza:
1. Barilla non parla ASCOLTA;
03. Barilla non insegna IMPARA.
Il funnel (o imbuto) dell’innovazione avviene in tre fasi: selezione, valutazione, realizzazione.
ESERCITAZIONE 5 DEL 14 MAGGIO
Tag: Geosocial Network, Social Game, Social Guide
esercitazione 14 maggio
Commento: In questa prima esercitazione del gruppo B abbiamo ripreso l’argomento della volta
precedente : Foursquare e in particolare il suo funzionamento e il suo utilizzo nelle logiche di
promozione (anche e soprattutto a fini turistici). Si può accedere a Foursquare in due modi: o via
web, anche se è poco pratico e serve soprattutto per arricchire il profilo con proprie informazioni, o
mobile con l’utilizzo di un applicazione scaricata sul proprio smartphone.
Foursquare è caratterizzato dall’essere
-un Geosocial Network (fa riferimento a logiche di geolocalizzazione , tramite GPS marca la
posizione e aggiorna lo status degli utenti che lo desiderano in mobilità, dunque mostra la nostra
postazione anche ad altri social network come face book e twitter),
-un Social Game (ha in sè una componente ludica sfrutta le logiche della gamification,si basa sulla
micro competizione per incentivare e premiare virtualmente (badge) gli utenti con sconti, offerte o
ticket free; I badge sono standard, ma c’è anche la possibilità di crearne nuovi e speciali per un
evento particolare creato da una struttura specifica. Più check in si effettuano, più si ha la possibilità
di diventare Mayor cioè colui a cui gli altri utenti possono riferirsi per ottenere informazioni, inoltre
è presente la to do list cioè una lista di luoghi da visitare. Le mobile app sono app store, android e
blackbarry.)
- un Social Guide (attua tecniche per organizzare mappe e guide secondo logiche social).
Ricapitolando Gli elementi caratteristici di Foursquare sono:
- il check-in, che ti consente di condividere la tua posizione, di indicare uno status legato ad un
ambiente (a differenza di altri social network come Twitter in cui l’utente “cinguetta” e indica uno
status di fatto) e di incontrare amici e persone nelle immediate vicinanze;
- i badge, che sono etichette/premi che vengono assegnati in relazione al numero di check-in fatti e
che ti permettono anche di ottenere la mayorship;
- la carica di mayor (sindaco del posto) che viene attribuita a colui che visita maggiormente quel
luogo in meno di 60 giorni, scatenando una competizione tra gli utenti per conquistare la
mayorship;
- la “to do list”, un elenco di buoni propositi rispetto ai luoghi da visitare o agli eventi a cui
partecipare, lista che posso creare personalmente oppure prenderla dai miei amici;
- i tip, ovvero suggerimenti, raccomandazioni e consigli veloci che si appongono quando fai checkin e che consentono quindi di realizzare una mappatura del territorio sulla base delle esperienze
dell’utente e di rappresentare un luogo sulla base di percezioni differenti
Nonostante la componente ludica (quindi competizione + ricompensa) sia il motivo fondamentale
per il quale viene utilizzato tale social network, possiamo individuare anche una componente
business importantissima che fa di 4SQ uno strumento efficiente per promuovere e far conoscere il
proprio prodotto/servizio ad una vasta platea di utenti. A differenza di Twitter, 4sq è un social
network dinamico poiché si basa su una relazione biunivoca tra utente e luogo e su una simbiosi di
tipo esperienziale. Spesso 4SQ viene inserito dalle aziende in piani di business per cercare di
rendere maggiormente visibile il proprio brand, causando poi la nascita di altri fenomeni e
dinamiche:
- brand awareness: incentivare i check-in per far sì che attraverso di essi, gli utenti promuovano
anche indirettamente il brand, cercando di far arrivare il brand dell'azienda, grazie al "passaparola"
tra quelli maggiormente conosciuti sul social network;
- brand loyalty: fidelizzazione del cliente al brand in base ai check-in effettuati;
- brand community: per creare un senso di appartenenza degli utenti a tribù o reti solidali;
- brand reputation:social ranking e P2P reccomandation, ossia trasmissione dei contenuti;
- top buyer programme (mayorship): possibilità di essere destinatari di promozione, offerte, ticket
fee, badge, sconti ecc.. Ciò sta a sottolineare come Foursquare venga spesso inserito in piani di
social media marketing soprattutto in determinati settori come turismo, ristorazione, trasporti, media
e beneficenza in ciascuno dei quali sono state messe in atto delle politiche basate su questo social
network che ci sono state anche presentate a lezione dalla professoressa Guarriello.
nella seconda parte dell’esercitazione, ci è stato chiesto di provare a progettare un percorso turistico
che, mediante l’utilizzo di Foursquare e della sua componente ludica, possa aiutarci a promuovere il
territorio nel quale viviamo.
ESERCITAZIONE 6 DEL 15 MAGGIO
Tag: marketing territoriale, localismo, globalizzazione, caratteristiche locali, turismo locale
esercitazione 15 maggio
Commento: L'incontro con il Dott. Facchini, esperto di marketing territoriale, ha avuto come tema
centrale il concetto di localismo. Il significato di localismo può essere riassunto nella tendenza ad
interpretare temi generali in un'ottica locale e viceversa. Localismo è da intendersi come termine
positivo che indice la capacità di un territorio di promuoversi attraverso la valorizzazione delle
proprie caratteristiche e ricchezze, che possono essere le più diverse (edificio, gastronomia,
prodotto tipico, …), ma l’importante è che rispecchino l’identità del territorio in questione.
Per parlare di localismo bisogna però partire parlando degli effetti negativi della globalizzazione, la
quale spesso causa la perdita dell’identità di un territorio. Fondamentalmente il localismo è il
contrario della globalizzazione, perché è una concezione della vita che tende al riavvicinamento
dell'individuo con la realtà che lo circonda ed alla valorizzazione del territorio per le sue
caratteristiche. Nel marketing per il turismo è sempre più importante puntare sul "locale", sulla
particolarità ed unicità dei luoghi, in opposizione al modello americano che punta alla
standardizzazione e omologazione dei prodotti, dei sapori, delle esperienze.
L'unicità sta nell'architettura, nella gastronomia, nella cultura di un territorio; la globalizzazione
rappresenta una minaccia all'integrità dell'identità dei luoghi e per combatterla non basta
promuovere l'autenticità del territorio, ma è necessario l'intervento delle persone; coinvolgere le
persone che abitano il territorio e che ne portano avanti la cultura e la tradizione, che ne conoscono i
prodotti e che sanno come valorizzarli, che possono organizzarsi in manifestazioni, feste e sagre e
dare lustro alla loro terra. La pubblicizzazione di prodotti tipi che fino ad ora non erano stati
scoperto o di luoghi di particolare pregio sono e diventano dei fattori di incredibile interesse per chi
cerca qualcosa di particolare, una bellezza di nicchia. Attraverso di essi si può dar vita a
manifestazioni e a iniziative incentrate proprio su questi elementi nuovi.
Come per esempio la “Fiera del Pane” di Ferrara la fiera era incentrata non solo sul pane ma su tutti
i prodotti della filiera.
La logica qui è stata quella di creare un elemento di attrazione facendo nascere interesse su un
prodotto unico, attirando appunto molti soggetti diversi.
ESERCITAZIONE 7 DEL 21 MAGGIO
Tag: tag-video, Giacomo Poretti, Carosello, Facebook diario, variabile tempo, Telecom, pubblicità,
operazione marketing, digital diary, ascoltare, cooperazione.
esercitazione 21 maggio
Commento: durante questa esercitazione è stato affrontato il tema dello storytelling in modo
coinvolgente ed emozionante attraverso la visione di 7 video, un tag video, la narrazione di
Giacomo Poretti, un video sul Carosello, il tema del tempo, pubblicità Telecom, un'operazione
marketing effettuata in Australia e per finire le iniziative della Basilicata. mi è piaciuto questo modo
diverso di fare lezione, con numerose riflessioni sul mondo di ieri e di oggi, sui vantaggi e
svantaggi della tecnologi.
ESERCITAZIONE 8 DEL 28 MAGGIO
Tag: narrazione, caccia al tesoro, tappe, parte ludica, parte luogo.
esercitazione 28 maggio
Commento: Gli argomenti trattati durante l’esercitazione del 28 maggio hanno analizzato alcuni
casi in cui è utilizzato lo storytelling. il punto chiave del metodo storytelling è quello di raccontare
una storia che crei una sorta di percorso per l'ascoltatore o visitatore e che lo stimoli a prenderne
spunti, a volte interattivi. Tra questi si è visto il progetto delle guide turistiche Whaiwhai (in lingua
maori significa cercare). Si tratta di una collana non convenzionale che esce dagli schemi, e ha
l’obbiettivo di ricercare qualcosa di inedito e nuovo (non a caso nel 2009 hanno ricevuto il premio
per l’innovazione, a testimonianza di una creatività che è stata così premiata).
Le componenti di questa guida sono due:
- parte ludica: parte del gioco, con diversi livelli di difficoltà, avente qui funzione culturale, per
sfatare il mito in base al quale si visita un luogo per acculturarsi, ma bisogna farlo anche per
divertirsi;
- parte del luogo: esso racchiude un mistero che il protagonista deve scoprire, come ad una caccia al
tesoro, il turista diventa protagonista.
Queste guide sono utili per conoscere le città giocando. Di guide Whaiwhai non ne sono state create
molte: il progetto è stato portato a termine per cinque città iniziali (Milano, Roma, Verona, Venezia,
Firenze) alle quali se n’è aggiunta un’ultima, New York. Queste guide sono costruite in una
maniera molto particolare in quanto esse sono fisicamente tagliate a sezioni distinte, le storie
rimescolate e ciascuna pagina viene identificata tramite un codice, che permetterà al turista di
ricostruire l’intera narrazione durante il tragitto. Il progetto prevedeva 5 città, con 5 storie e 5 libri, e
500 racconti inediti. Quest’ultimo particolare è molto importante perché il fatto di utilizzare
racconti appartenenti alla tradizione orale e al patrimonio locale, riporta tutto all’interno di un
turismo di nicchia, dove il turista scoprendo luoghi e posti inediti riesce ad emozionarsi e a
meravigliarsi. E questo fa la differenza. Lo storytelling è un esempio in questo caso di narrazione
volta ad accorciare le distanze tra persone (e il discorso di Steve Jobs alla Stanford University in
occasione della giornata delle lauree nel 2005 ne è stato da esempio, egli racconta la sua vita e
spiega che, nonostante i numerosi fallimenti che ci possono essere, quando ognuno di noi si
guarderà indietro scoprirà che tutti sono collegati e che ognuno è come un punto importante per
costruire quanto siamo oggi e dove siamo arrivati. ) e facilitare le relazioni tra turisti e territori.
Altro esempio può essere la timeline di Facebook che crea a livello cronologico una narrazione
della nostra "vita online". città.
la professoressa Guarriello ci ha mostrato 2 esempi per farci capire come da un racconto o da un
romanzo possano essere creati dei percorsi turistici:
- il primo è ispirato al libro Angeli e Demoni di Dan Brown, ambientato a Roma: la società creatrice
ha aggiunto all’itinerario una componente ludica legata alla ricerca degli illuminati nel centro
storico della città, creando così un’offerta originale, un’esperienza del tutto nuova e divertente;
- il secondo è ispirato al libro L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn girato a Barcellona, e
ripercorre i luoghi in cui il romanzo è stato ambientato, permettendo così di comprendere meglio e
più a fondo il romanzo e facendo un’esperienza della città differente rispetto al solito.
ESERCITAZIONE 9 DEL 29 MAGGIO
Tag: social network, strategia di marketing, fetta di mercato, clientela.
esercitazione 29 maggio
Commento: La social media strategy è il primo passo per affermare un nome, un brand, un servizio
o un prodotto sui nuovi canali on-line. Significa individuare come posizionarsi nei social media in
base agli obiettivi da raggiungere, attivare i canali più appropriati, definire un piano di contenuti,
progettare campagne on-line per far parlare del brand, dell'azienda e dei prodotti. Diventare un
brand social è accettare un cambiamento organizzativo e di identita' in maniera complessiva.
Oggi abbiamo affrontato l’argomento della Social Media Strategy, una strategia adottata dalle
aziende che si basa sulla promozione di un prodotto o un servizio attraverso i social network. La
Social Media Strategy sfrutta moltissimi canali di comunicazione poiché vuole diffondere la
popolarità dell'azienda che la adotta nel globo; grazie al Web 2.0 i canali di diffusione sono
molteplici, tra i più importanti figurano Facebook, Twitter, FourSquare, Youtube e Pinterest, questi
Social Network sono utilizzatissimi dalle aziende per coinvolgere i loro clienti attraverso interazioni
tra le due parti.
Abbiamo analizzato il caso dell'impresa immobiliare di Gabriele F. "Italy's Atmosphere”che
rivolgeva i suoi prodotti al mercato del lusso, soprattutto straniero.
Anzitutto occorre comprendere quale sarà la fetta di mercato che vorrà servire la nostra azienda,
conseguentemente a questo sarà necessario conoscere quali tipi di clienti si rivolgeranno a noi, ed
infine quali saranno le tag (indirizzi) che assumerà la nostra azienda.
FACEBOOK
Per poter svolgere una strategia di marketing di successo è necessario rendere la propria azienda
popolare, quest’azione è realizzabile attraverso il Social Network per eccellenza, Facebook, luogo
di pettegolezzo e di larghissima diffusione di notizie; attraverso la creazione di una pagina Web o di
un Account, l'azienda in questione potrà essere in grado di promuovere sé stessa nel mondo del
Web ed essere alle volte giudicata dagli stessi utenti. Attraverso Facebook l'azienda potrà inoltre
raccontare di sé diffondendo anche le immagini dei suoi prodotti e il suo marchio, conquistando
quindi una nuovissima fetta di mercato (tra le quali persone che non conoscevano il marchio poiché
distanti migliaia di chilometri). Facebook non ha distanze fisiche, anzi è considerato come il Social
Network che abbatte tutte le distanze.
TWITTER
Anche Twitter è molto utilizzato da utenti che amano seguire personaggi famosi, è perciò di rilevata
importanza considerare anche il fatto di utilizzare un personaggio famoso per rappresentare il
marchio dell'azienda divenendo quindi altrettanto famosi in quest'ultimo Social Network. È anche
possibile sfruttare la messaggistica istantanea di Twitter per pubblicizzare la propria azienda
postando messaggi brevi ed accattivanti affinché gli utenti comprino i nostri prodotti.
PINTEREST
attraverso questo Social Network avremo maggiori possibilità a gestire e amministrare i contenuti
multimediali (come immagini, video e presentazioni dei nostri prodotti), presentando questi ultimi
al cliente attraverso una pubblicità su schermo gratuita. Basta pensare come le immagini attirino di
più rispetto ad un testo scritto per la presentazione di un prodotto aziendale.
YOUTUBE
canale di comunicazione che sfrutta contenuti multimediali (video soprattutto); magari presentando
più nel dettaglio i nostri prodotti, spiegando attraverso illustrazioni videografiche come siano fatti.
È possibile inoltre comporre un video che presenti la Sede principale della nostra azienda, motivo di
trasparenza nei confronti del cliente.
FOURSQUARE
Attraverso la registrazione (check-in) dei nostri potenziali clienti avremo la possibilità di offrire
loro nuove proposte, e magari proporgli sconti sui nostri prodotti in caso di registrazione sulla
piattaforma quando si trovano in nostri punti vendita.
Per ultimo, è anche bene che la nostra azienda adotti la filosofia Kaizen, ossia avere il cliente al
centro dei pensieri e fonte di ispirazione per la realizzazione di nuovi prodotti in linea con i suoi
desideri.
ESERCITAZIONE 10 DEL 5 GIUGNO
Tag: Social Media Strategy, Torino, url difficile digitazione, mission, fidelizzazione, contesto, swot,
strategist, risorse umane
esercitazione 5 giugno
Commento: In questa lezione la professoressa Guarriello di ha illustrato un caso su cui abbiamo
dovuto lavorare per la creazione di un’operazione di Social Media Stategy. Il caso tratta di una
struttura alberghiera chiamata Park Hotel Gran Bosco situata nel territorio circostante la città di
Torino nella bassa Val di Susa della quale la prof ci ha fornito le informazioni principali. Il sito web
dell’hotel presenta già una prima difficoltà : l’url è di difficile digitazione (ed è anche difficile
memorizzarlo) www.c-s-t.it/org/index.html e non porta direttamente al sito dell’ostello ma al sito
salzedoulx.com che racchiude la descrizione delle strutture turistico-alberghiere presenti nella
Saulze D’Oulx (Park Hotel Gran Bosco, Hotel Hermitage, Hotel La Terrazza, Piccolo chalet e case
vacanza). Chi cerca park hotel gran bosco , non lo trova come 1 presenza assoluta ma è mescolata
all’interno di 1 altro dominio. Questa cosa sugli indici dei motori di ricerca non da buoni risultati
anche perchè lo mette sempre in concorrenza. Su tripadvisor è classificato n 37. Ci sono 12
recensioni molte positive qualcuna negativa , considerando che è 3 stelle ha 1 target specifico , è
frequentato per lo più da famiglie con bambini e da sportivi perchè è a ridosso di percorsi sciistici
quindi molto comodo.
Nel nostro ipotetico progetto ci siamo chiesti : perché questa struttura alberghiera ci contatta? La
risposta è perché la struttura vuole cambiare modalità di comunicazione perché ha bassa presenza in
rete e non sa come valorizzarsi.
L’obiettivo della nostra analisi è quello di posizionare la presenza dell’albergo nei canali media.
Dopo che ci sono stati spiegati i dati generali, i problemi sui quali dobbiamo lavorare e gli obiettivi
che dobbiamo raggiungere ci sono state date le linee guida per svolgere la nostra analisi :
MISSION
Cosa vuole ottenere il cliente ? identificare 1 nicchia di mercato da sviluppare , raggiungere nuovi
clienti, potenziare la visibilità del messaggio veicolato dal suo marchio , diventare un soggetto
autorevole e di fiducia, accrescere la fidelizzazione dei clienti già acquisiti.
DA DOVE PARTIRE
ANALIZZARE
Fare 1 analisi interna /esterna x definire concorrenza e mercato di riferimento (CONTESTO)


Quali possono essere le ipotesi di business
Stabilire obiettivi di breve periodo e lungo periodo ,.tattici e strategici
IMPARARE



Utilizzare in prima persona e gli strumenti del social media mix
Imparare best pratices
Monitorare le tendenze e studiare le ricerche
PIANIFICARE







Definire swot ( andare a definire , vantaggi svantaggi minacce e opportunità)
Individuare identità e ruolo
Posizionamento struttura
Stabilire il pubblico target
Stabilire strategia social media mix ( quali sono gli ambienti di social media che vogliamo
strutturare x questa campagna)
Quale cadenza ? rispetto a contenuti e modalità di contatto ( social network)
Stimare i risultati attesi e mix alternativi.
DOVE ARRIVARE (affrontare campagna di comunicazione e relazionale)
ASCOLTARE



Analisi reputazione
Cercare fonti attendibili pertinenti struttura : blog , forum social
Capire se esistono opinion maker che possiamo coinvolgere nell’organizzazione della
campagna
PARTECIPARE

Entrano in campo specialisti comunicazione , valore communityk, azioni di pr
TEAM PROJECT AGENCY





Social media strategist ( coordinatore lavoro , si occupa della visualizzazione complessiva
della strategia sui media, coordina tutte le attività , fa delle domande x far emergere possibili
azioni da mettere in campo)
Web marketing ( esperto web mar, tutta la parte marketing che si sviluppa via web)
Community manager ( si occupa della gestione di comunità , colui che segue conversazioni
sui vari media , commenti positive e negativi , trasforma commenti negative in opportunita
positive , gestisce I blog )
Blogger
Consulente senior esterno (guarriello)
RISORSE UMANE STRUTTURA





Proprietari ( 60 anni )
2 figli (attivamente coinvolti nella gestione)
1 cuoco ( cucina internazionale e tipica locale)
3 risorse jolly ( 25 35 anni )
Che ruotano in base ai giorni della settimana e della stagione.
MISSION




Analizzare contesto analisi preliminare
Identificare piano redazionale
Identificare canali media da sviluppare
Proposta di strategia almeno su :
1. Facebook ( cosa e come)
2. Twitter ( presentazione struttura)
3. Blog 2 articoli ( struttura e contesto)
La nostra proposta di strategia doveva essere presente su Facebook, Twitter e su di un blog nel
quale dovevano comparire due articoli (uno sulla struttura e l'altro sul contesto).
Poco prima della fine della lezione, il social media strategist di ogni gruppo è stato chiamato ad
esporre l'idea del progetto del suo gruppo.
COMMENTI ALLE RISORSE DEI COMPAGNI:
1) Ciao Jacopo, idea originale, il turista che viene a Milano difficilmente pensa di visitarne i
parchi in quanto la nostra città è famosa per la moda, per la Borsa, per le innumerevoli fiere,
ma non di certo per il suo verde! il tuo itinerario può essere l'inizio di una nuova tipologia di
turismo a Milano. buon lavoro!
commento a Jacopo Vanelli su "aree verdi a milano"
2) ciao Antonella, credo che il cambiamento del tuo stile di viaggio a seconda dell' età sia
normale e faccia parte del ciclo della vita! io in questo momento prediligo mete caotiche
piene di giovani e divertimenti ma non ti nego che adoro anche visitare le città d'arte e
ritirarmi negli agriturismi sperduti, per godermi, in pieno relax,il silenzio che a Milano
difficilmente si trova!
quando andrai a Berlino fammi sapere, che si può organizzare un week end culturale
insieme!!
commento a Antonella Adriomi su "il mio stile di viaggio"
3) che bello! itinerario davvero curioso! io non sono mai stata a Palermo ma ho intenzione di
andarci perchè tutti mi han detto che è davvero una bella città. prenderò spunto dal vostro
percorso.
commento a Antonella Adriomi su "un week-end a Palermo tra amiche"
4) ciao Fede, quasi mi vergogno a dirlo ma non sono mai stata in Sardegna, quindi quando ci
andrò, prima di tutto cercherò di convincerti ad ospitarmi a casa tua, seconda cosa seguirò
nel dettaglio i tuoi consigli e il tuo itinerario perchè nessuno meglio di un sardo può
consigliare i posti più belli della propria terra!beato te...con tanta invidia ti dico, buon
lavoro, facci sognare!!!
commento a Federico Pilia su "le spiagge più belle del Sarrabus"
5) mamma mia ragazzi che spettacolo!!!io non sono mai stata alle terme, ma parlando con
amici mi han detto che quelle di Bormio, per rimanere nelle vicinanze, sono le più belle...mi
sapete dare qualche indicazione sui prezzi ed eventualmente se conoscete qualche albergo
economico dove trascorrere la notte? grazie a tutti
commento a Anna Rizzi su "Terme di Bormio"
6) andrò sicuramente a visitare questo posto, perchè quando penso a Como penso sempre al
lago e non vado mai oltre i soliti posti conosciuti.
Questo corso mi sta aiutando non solo a prendere un pò più la mano con il computer ma
anche a conoscere tanti posticini in italia che non sapevo nemmeno esistessero!
commento a Sarah Rozzi su "la Valvarrone"
7) anche io sono stata a Dublino per una vacanza studio, tutto il mese di agosto nel 2010...è
stata anche per me una bella esperienza anche se non ci tornerei nel senso che l'Irlanda la
vedo molto come una nazione per "adulti" dove fare lunghe gite tra i parchi verdi, tra le
mucche che attraversano la strada!!!!venendo da una città come Milano, non andrei mai a
vivere a Dublino!in un mese la conoscevo a memoria!!!!
commento a Anna Rizzi su "Dublino"
8) mi attira particolarmente l'itinerario legato allo sport ed avventura. fin da piccola le attività
di rafting, canyoning, arrampicata mi hanno incuriosito ma non avendo l'età giusta non
potevo praticarle, ora che ho raggiunto l'età non ho nessuno che le vuole fare con
me...qualche volontario che mi accompagni in queste avventure???
commento a Valentina Baroncini su "Valtellina per tutti i gusti"
9) mi sono soffermata a leggere questa risorse perchè Gae Aulenti è uno degli architetti per me
più bravi ed innovativi, in grado di unire passato e futuro, senza compromettere il presente!il
Palazzo Branciforte ne è un esempio, brava Erica hai fatto bene a citarlo!
commento a Erica Onesti su "Gae Aulenti e Palazzo Branciforte"
10) da milanese dico che l'old fashion è davvero un bellissimo luogo all'interno del parco
Sempione, in particolare suggerisco a tutti coloro che non lo avessero già fatto di andarci il
mercoledì sera in quanto è organizzata la "serata erasmus". è un'occasione simpatica e
divertente per unire l'utile al dilettevole, divertirsi, fare nuove conoscenze con persone di
nazionalità diverse e tenere sempre allenato il nostro inglese, francese, etc!!!
commento a Eleonora Arrigoni su"Old fashion"
5 MIE RISORSE:
Turismo e reti informatiche
La mia idea di portale del turismo Italia
QR Code
Palermo
commenti Mibac Lazio
10 CONNESSIONI
1) http://www.thinktag.it/it/resources/presentazione-moda-e-shopping-a-milano
http://www.thinktag.it/it/resources/%E2%80%98%E2%80%99i-guai-direnzo%E2%80%99%E2%80%99-corso-vittor
2) http://www.thinktag.it/it/resources/presentazione-la-storia-della-pizza-marg
http://www.thinktag.it/it/resources/tramonti-il-paese-della-pizza
3) http://www.thinktag.it/it/resources/presentazione-aree-verdi-di-milano-ville
http://www.thinktag.it/it/resources/esercizio-foursquare-le-aree-verdi-di-mi
4) http://www.thinktag.it/it/resources/parco-archeologico-di-lipari
http://www.thinktag.it/it/resources/parco-archeologico-castelseprio
5) http://www.thinktag.it/it/resources/villa-comunale
http://www.thinktag.it/it/resources/fresco-film
6) http://www.thinktag.it/it/resources/parco-naturale-lombardo-della-valle-delhttp://www.thinktag.it/it/resources/il-percorso-delle-sette-pietre
7) http://www.thinktag.it/it/resources/monterosso-convento-dei-cappuccini-e-chi
http://www.thinktag.it/it/resources/monterosso-al-mare
8) http://www.thinktag.it/it/resources/presentazione-il-turismo-a-vieste
http://www.thinktag.it/it/resources/vieste-antico-sapore-del-mediterraneo
9) http://www.thinktag.it/it/resources/vieste-le-grotte-marine
http://www.thinktag.it/it/resources/grotte-di-toirano
10) http://www.thinktag.it/it/resources/naviglio-della-martesana
http://www.thinktag.it/it/resources/prima-tappa-la-darsena-e-i-navigli
LINK ALLA COLLEZIONE DEL PERCORSO
progetto "ibridazione 2.0"