Castegnato Fioriscono dodici nuove case a canone sociale
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Castegnato Fioriscono dodici nuove case a canone sociale
Castegnato Fioriscono dodici nuove case a canone sociale Presentato ieri il progetto promosso da Aler in una ex cascina situata in via Pianerà CASTETC NATO Dodici nuovi alloggi a canone sociale stanno accogliendo proprio in questi giorni al civico 11 di via Pianerà altrettanti nuclei famigliari. Dieci, per l'esattezza, di cui tre di cittadinanza italiana, mentre per le restanti famiglie sono in dirittura d'arrivo le procedure di assegnazione. Gli appartamenti - otto bilocali di metratura fra i 3 8 e i 51 mq, tre trilocali fra i 58 e i 70 mq e un quadrilocale di superficie attorno ai 74 mq - fanno capo all'acquisizione e alla risistemazione da parte dell'Aler di una cascina del '700, intervento costato 1,2 milioni di euro, di cui un milione finanziato da Regione Lombardia. Il presidente di Aler Brescia - nonché di Federcasa Ettore Isacchini esprime soddisfazione per il traguardo, «visto il panorama socio-economico di grave difficoltà». Un tassello, quello di via Pianerà, che offre una boccata d'ossigeno a una manciata di famiglie, «nella consapevolezza che il problema abitativo a Brescia e provincia rimane a livelli d'allarme, con 3mila utenti in lista d'attesa». In termini tecnici, la ex cascina è dotata di riscaldamento centralizzato e di un impianto solare termico in grado di garantire più del 50% del fabbiso- gno annuale di energia volta al riscaldamento dell'acqua; la classe energetica dell'immobile secondo i criteri Cened è B+. «Segno che - riprende Isacchini -, nonostante le ristrettezze, quando si decide d'intervenire lo si fa bene». L'auspicio, ora, è che la sistemazione dell'edificio possa proseguire aggiungendo degli alloggi. Le 12 abitazioni vanno a sommarsi «ai 32 vani di edilizia residenziale pubblica già presenti a Castegnato - rileva il sindaco Giuseppe Orizio - e ai due di proprietà comunale». L'opera presentata ieri è «una risposta all'emergenza abitativa: basti pensare che cinque famiglie che hanno fatto il loro ingresso nella nuova residenza sono reduci da sfratto esecutivo». Nella soddisfazione resta però un «neo»: l'immobile sorge «in una zona a elevata prostituzione maschile - rileva Orizio - : visto che 20 bimbi sono già entrati nella cascina e si arriverà a una presenza di 50, il fenomeno è oltremodo spiacevole e l'ho pertanto segnalato al Prefetto». Il Municipio, dal canto suo, modificherà nel primo Consiglio comunale di gennaio il regolamento di Polizia locale, «ripristinando la sanzione di 500 euro ai clienti dei viados». Raffaella Mora