il parco del volo di campoformido l` istituto
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il parco del volo di campoformido l` istituto
IL PARCO DEL VOLO DI CAMPOFORMIDO L' ISTITUTO: L'ASSOCIAZIONE Aeroclub Far East Sede Legale: Via San Francesco, 23 33100 Udine Tel. 0432 299359 Fax 0432 228672 E-mail [email protected] Sito www.parcovolo-fvg.it Sede operativa: Aeroporto di Campoformido 33037 Pasian di Prato (Ud) Presidente: Andrea Cantarutti Altre associazioni partners: I.T.I. Arturo Malignani Military Historical Center 17° Club Frecce Tricolori Virtual Flying Group A.R.I.A. Ricerca e Innovazione Associazione Nazionale Vigili del Fuoco – Sezione di Udine L'Aeroclub Far East è; un'associazione senza scopo di lucro avente lo scopo della divulgazione della cultura aeronautica soprattutto tra i più; giovani e di promuovere ed incoraggiare ogni forma di attività; in campo aeronautico, sportivo e volontaristico. L'Aeroclub Far East, insieme all'I.T.I. "A. Malignani" è; promotore del Parco del Volo di Campoformido, nato dalla volontà; di recuperare lo storico aeroporto militare di Campoformido e di creare un particolare contenitore di eventi culturali e sportivi legati al mondo aeronautico. Alcuni degli eventi in programma per il 2007: 01 marzo _ 31 ottobre: mostra temporanea "La Grande Guerra ed il ruolo dell'aviazione" 31 marzo _ 7 aprile: stage di paracadutismo "Udine Boogie" 29 aprile _ 1 maggio: apertura stagione PAN e raduno Club PAN 11 _ 13 maggio: gara di paracadutismo sportivo "Far East Cup" 9 _ 10 giugno e 13 _ 14 ottobre: manifestazione storica espositiva "Alpe Adria Militaria" 01 agosto _ 30 settembre: corsi di Cultura Aeronautica 28 _ 30 settembre: gara di acrobazia aerea "Udin Par Ajar" Il Parco del Volo è; stato sostenuto con costanza e determinazione dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il Parco del Volo gode del Patrocinio di: Presidenza della Repubblica Ministero della Difesa Provincia di Udine Comune di Udine Associazione Industriali di Udine Gruppo giovani imprenditori dell'industria Aeroclub d'Italia AOPA Associazione Arma Aeronautica E del sostegno di: Fondazione Crup Referente: Sig. Andrea Damiani DOVE: DOVE Il Parco del Volo di Campoformido si estende su un'aerea di circa 5 ettari che và; a toccare i comuni di Pasian di Prato e Campoformido. I due comuni di trovano a pochi chilometri di distanza dalla vicina città; di Udine e dall'aeroporto militare di Rivolto, sede della Pattuglia Acrobatica Nazionale (Frecce Tricolori). Il Parco del Volo è; sorto proprio sull'area dell'ex aeroporto militare di Campoformido, culla storica dell'acrobazia aerea italiana. A poche centinaia di metri è; possibile ammirare il monumento "Scuola di Acrobazia Aerea Collettiva di Campoformido". Esso è; stato realizzato dall'arch. Antonio Guarnieri e dedicato alla Scuola di Acrobazia Aerea Collettiva di Campoformido. Si tratta di un aereo FIAT G91 PAN. E' stato inaugurato nel 2000, in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario della Prima Scuola di Acrobazia Aerea Collettiva e il 20° anniversario di fondazione dell'Associazione Arma Aeronautica Nucleo di Campoformido. STORIA di Campoformido durante la 1° Guerra Mondiale: Durante la 1° Guerra Mondiale Campoformido era un caposaldo della linea delle armate che doveva proteggere le strade e le linee ferroviarie da Udine e da Palmanova per Codroipo. Oltre alle trincee, delle quali oggi non rimane più; traccia, durante la prima guerra mondiale, sul territorio friulano sorsero tutte le strutture necessarie alle esigenze dell'esercito impegnato al fronte. Tra queste vi era la polveriera di Sant'Osvaldo, realizzata nonostante la presenza di un ospedale che occupava l'edificio del vecchio manicomio. Alle undici del ventisette agosto 1917 una grande esplosione scosse Udine: causa un incendio i depositi esplosivi di Sant'Osvaldo iniziarono a esplodere, provocando danni e distruzioni incalcolabili. Oltre al considerevole numero dei morti e ai moltissimi feriti fra civili e militari, le case di Sant'Osvaldo vennero tutte rase al suolo e le abitazioni di Udine riportarono danni e lesioni. Solo l'accorrere rapido dei soccorsi impedì; al disastro di estendersi ai vicini depositi di benzina e di proiettili a gas tossici, la cui esplosione avrebbe avuto conseguenze terribili. La causa dello scoppio rimane ancora oggi ignota, si parlò; di sabotaggio, di un preciso bombardamento aereo, ma molto probabilmente la sciagura fu dovuta all'incuria dei reparti militari adibiti alla sorveglianza. <h4>IL CAMPO D'AVIAZIONE MILITARE</h4> Sempre durante la prima guerra mondiale, sul territorio friulano sorsero dappertutto le strutture necessarie alle esigenze dell'esercito impegnato al fronte: magazzini, depositi, ospedali, accampamenti per i militari a riposo e per i prigionieri. L'aeronautica italiana, che aveva ricevuto il battesimo del fuoco durante la guerra di Libia, all'inizio delle ostilità; disponeva di pochi e primitivi velivoli, ma già; prima della guerra erano stati individuati terreni adattabili facilmente alle esigenze della nuova arma e rapidamente furono creati molti campi d'aviazione. Gli aeroplani trovavano rifugio in hangar di legno e tela mentre i piloti alloggiavano in baracche o in costruzioni preesistenti. Le squadriglie dell'aviazione da caccia erano schierate a difesa delle città;, assieme ai reparti da bombardamento, mentre le squadriglie da ricognizione svolgevano i loro compiti nelle vicinanze della linea del fronte. Sui campi di Campoformido erano di stanza la 10° squadriglia da bombardamento su trimotori biplani quadripolo Caproni, la 10°, poi 27° squadriglia da ricognizione d'armata e la 2°, poi 33° squadriglia da difesa su biplani biposto Farina 14, la 35° squadriglia da ricognizione d'armata su biplani biposto Voisn III e la I°, poi 70° squadriglia da caccia su sesquiplani monoposto Nieuport 10, 11 "Bebè;" e 17. Il campo di Santa Caterina veniva utilizzato come campo d'appoggio per le stesse squadriglie di stanza a Campoformido. Dopo la ritirata di Caporetto i campi d'aviazione di Campoformido e di Santa Caterina vennero utilizzati dalle forze aeree austro-ungariche. Finita la guerra i maggiori aeroporti rimasero in servizio, mentre il tempo, le coltivazioni e gli insediamenti dell'uomo hanno cancellato ogni traccia di quelli minori di cui oggi sopravvive a malapena il ricordo. IL PERCORSO: PERCORSO Il Parco del Volo nasce dalla volontà; di recuperare la storia della passione per il volo, dando nuova vita all'ex aeroporto militare friulano, culla dell'acrobazia aerea a partire dagli anni '20. Le aree dismesse sono state trasformate in un contenitore di eventi e di attività; per il pubblico degli appassionati del volo e dei turisti in genere, oltre che una originale location per eventi. La prima parte del progetto comprende circa 5 ettari di zona aperta al pubblico con un percorso museale suddiviso in cinque hangars, alcune aree educative e di divulgazione storico-scientifica, una zona dedicata alle attività; aviatorie diportistiche e sportive. Esso vanta anche un centro di paracadutismo internazionale. Il Parco del Volo unisce divertimento ed educazione. Infatti presso le sue strutture oltre a visitare la zona espositiva museale è; possible provare l'ebrezza di volare su un MB339 delle Frecce Tricolori grazie alla partnership con il Virtuale Flying Group. Si tratta di vere e proprie cabine di comando dotate di cloche, manette motori, pedaliere, attuatori, microswitch, audio sorround che grazie all'ausilio di speciali software e hardware ed alla presenza di maxi schermi non solo danno la sensazione di pilotare questi colossi del cielo ma permettono di apprendere velocemente le tecniche basilari del volo, la fonia aeronautica, le procedure, l'interazione tra i piloti e i centri di volo. Il percorso espositivo è; così; suddiviso: Hangar Museum 1 - ESPOSIZIONE TEMPORANEA "La Grande Guerra ed il ruolo dell'aviazione" L'esposizione è; curata dall'associazione Military Historical Center e rientra nel "Circuito dei siti della Grande Guerra". All'interno della mostra è; possible ammirare rarissimi cimeli storici della 1° Guerra Mondiale tra cui il velivolo storico "Bleriot XI", monoplano tra i più; rappresentativi dell'era pioneristica del volo, concesso in via eccezionale dal museo dell'Aeronautica Militare di Vigna Valle. Hangar Museum 2 - PAN FRECCE TRICOLORI L'Acrobazia aerea dal dopoguerra ad oggi. L'Hangar 2 ospita il velivolo F86 della PAN come cimelio rappresentativo della descrizione evolutiva dell'acrobazia aerea in Italia ed in particolar modo in Friuli. All'interno del percorso si possono visionare rare fotografie dell'epoca, varie tute di piloti della PAN ed altri cimeli. Hangar Museum 3 – ORIGINI DELL'ACROBAZIA AEREA. 1° e 4° Stormo C.T. I primi reparti in cui sorsero piloti capaci di compiere voli acrobatici in formazione furono il 1°e il 4° Stormo Caccia. L'esposizione tratta il tema dell'evoluzione delle formazioni e degli aerei nella storia attraverso la presenza di rare fotografie di piloti e di cimeli d'epoca. Hangar Museum 4 - INDUSTRIA E FORMAZIONE AERONAUTICA IN FRIULI VENEZIA GIULIA L'Hangar 4, ancora in fase di allestimento, mostra il livello tecnologico portato avanti dall'Istituto Tecnico Industriale " A. Malignani" nel percorso formativo aeronautico, come segno in Italia di primato d'insegnamento che si è; voluto dare alla nostra Regione. Inoltre il Friuli Venezia Giulia è; oggi ed è; stata in passato una delle regioni più; spinte verso i nuovi orizzonti dell'aviazione sia civile che militare con numerose aziende del settore presenti sul territorio. All'interno della mostra si trovano numerosi motori aeronautici, componenti di aerei e velivoli stessi. In particolare l'elicottero L59dell'Aer Lualdi e l'aliante "Spalinger S21". Hangar Museum 5 – PROSSIMA APERTURA <h2></h2> L'Hangar sarà; dedicato a due mostre temporanee che saranno allestite entro l'anno in successione: " "L'evoluzione dell'arma dei paracadutisti" "Le battaglie del Monte San Michele" " Breve storia dell'acrobazia aerea militare. L'acrobazia aerea militare collettiva ha avuto la sua prima espressione presso la scuola di Campoformido, sede del 1° Stormo, alla fine degli anni '20. Il Comandante, Colonnello Rino Corso Fougier, pioniere ed iniziatore del volo acrobatico collettivo in Italia, convinse lo Stato Maggiore dell'allora Regia Aeronautica che il perfetto pilota militare avrebbe potuto utilizzare l'aeroplano con la massima efficacia nell'impiego bellico solo avendo acquisito sicurezza, padronanza, sensibilità; e coordinazione in qualsiasi assetto di volo. Da allora si formarono nei vari reparti da caccia numerose pattuglie con compiti addestrativi e dimostrativi in occasione delle più; importanti manifestazioni in Italia ed all'estero. Molti ricordano ancora nomi come Cavallino Rampante, Getti Tonanti, Diavoli Rossi e Lancieri Neri, entrati ormai nella leggenda. Lo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare decise nel 1961 di costituire una sola pattuglia acrobatica nazionale composta dai migliori elementi disponibili. A Rivolto, in Friuli, sotto la sapiente guida del Maggiore Mario Squarcina, prende vita il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico "Frecce Tricolori" che oggi, con la formazione di nove velivoli ed un solista, costituisce la più; numerosa compagine acrobatica del mondo, universalmente riconosciuta tra le più; prestigiose. Da allora " le Frecce" sono state praticamente adottate dalle generosi genti friulane che la considerano parte integrante della realtà; regionale. OBIETTIVI: OBIETTIVI Obiettivi e strumenti didattici nell'ambito della GEOGRAFIA: " "Conoscere l'orografia della Pianura friulana nella zona del Medio Friuli;" "Osservare le opere dell'uomo e il loro inserimento nell'ambiente naturale." " Obiettivi e strumenti didattici nell'ambito della STORIA: " "conoscere l'evoluzione storica dell'utilizzo dell'aviazione;" "apprendere elementi della storia della zona riguardanti il periodo che va dalla Prima alla Seconda guerra Mondiale;" "Cenni sull'utilizzo e sulla storia dell'utilizzo del mezzo aereo nell'ambito dell'acrobazia aerea." " Obiettivi e strumenti didattici nell'ambito TECNICO - SCIENTIFICO. " "apprendere alcuni elementi sui criteri e le modalità; di costruzione degli aerei;" "conoscere alcuni elementi sulle soluzioni tecnico-scientifiche adottate per il miglioramento del mezzo aereo;" "cenni sulla tecnica dell'acrobazia aerea" "provare a guidare un aereo con un simulatore di volo" " Obiettivi e strumenti didattici nell'ambito dell' ORIENTAMENTO: " "conoscere le scuole che sul territorio formano in ambito aereonautico;" "conoscere il percorso formativo con particolare riguardo all' Ist. Malignani;" "approfondimento degli sbocchi occupazionale nel settore." " CONSIGLI: PERIODI MIGLIORI Durante la primavera e l'autunno, previa prenotazione. Si consiglia di contattare la Segreteria dell'Aeroclub Far East almeno quindici giorni prima della giornata prevista per l'uscita. TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' 1 ora e 30 minuti per la visita dell'aerea espositiva museale e per l'utilizzo dei simulatori di volo. Ricordiamo che al momento disponiamo di due simulatori e che il tempo medio richiesto per ogni persona è; di circa 10 minuti. ATTREZZATURA Materiale per appunti, macchina fotografica. LABORATORI E' inoltre possibile, previa prenotazione, effettuare in gruppo dei laboratori didattici, da definirsi in base alla fascia di età; dei partecipanti. Per informazioni rivolgersi alla segreteria. <p class="Stile1">QUESTO PERCORSO E' ADATTO A: Scuola primaria (Elementare) - Classi: 5°; Scuola secondaria di Primo grado (Media) – Classi: tutte; Scuola secondaria di Secondo grado (Superiori) – Classi:tutte; Famiglie; CONTATTI: CONTATTI Segreteria Aeroclub Far East: (dal lunedì; al venerdì; dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00) Via San Francesco, 23 33100 Udine Tel. 0432 299359 Fax 0432 228672 E-mail [email protected] Sito www.parcovolo-fvg.it DINTORNI: VILLA MANIN Villa Manin di Passariano, in comune di Codroipo (Udine), è; un complesso architettonico monumentale sorto nel Cinquecento per volere del nobile friulano Antonio Manin che, alla perdita del dominio dei mari si concentra sulle risorse offerte dalla terraferma, impiantando una azienda agricola e ponendovi al centro una casa padronale. Il nipote Ludovico la trasformerà; successivamente in un complesso organico che, oltre alla funzione agricola, rispecchia altresì; una volontà; di rappresentanza. Dal 2004 Villa Manin è; diventata il Centro di Arte Contemporanea Villa Manin, che si caratterizza per una programmazione annuale che alterna mostre tematiche con artisti provenienti da tutto il mondo, collaborazioni con importanti musei internazionali, progetti di Scultura nel Parco, esposizioni dedicate ad artisti del territorio (Spazio FVG) e vari eventi collaterali. <EM><STRONG>Si suggeriscono, inoltre, i seguenti Sentieri Didattici e Familiari presentati su questo sito:</STRONG></EM> - Camminando per Udine - Museo Storico presso Caserma "Giovanni di Prampero" - Ator par Codroip - La Chiesa - Ator par Codroip - Il Percorso Archeologico - Ator par Codroip - Le Grave del Tagliamento - I Segreti della Fortezza di Palmanova già; RICETTIVITÀ: RICETTIVITA' All'interno del Parco del Volo sono disponibili spazi attrezzatti per il ristoro e servizi igienici. Nel "Club House" è; possibile usufruire di un bar per il consumo di bevande e piccoli snack e di un ristorante con servizio di catering previa prenotazione di almeno quindici giorni. E' inoltre possibile consumare pranzi al sacco comodamente seduti nello spazio esterno al Club House. Presso lo "Shop" del Parco del Volo è; possibile acquistare diversi gadgets sul tema dell'aviazione, quali cappellini, magliette, spille, modellini di aerei, dvd, libri e quant'altro.