Documento del consiglio di classe - Quinta B SIA

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Documento del consiglio di classe - Quinta B SIA
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI”
www.istluzzatti.gov.it
Mail: [email protected] - Pec: [email protected]
Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488
Istituto Tecnico Economico
Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI)
Istituto Professionale
Accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore
Via A. De Gasperi, 1 VALDAGNO (VI)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^ SIA
Indirizzo: Sistemi Informatici Aziendali
A.S. 2014-2015
Sede Istituto Tecnico Economico
Viale Trento 1 – VALDAGNO (VI)
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
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INDICE
1. Presentazione dell’Istituto
pag. 4
1.1 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio
pag. 4
1.2 Caratteristiche del territorio e dell’utenza
pag. 4
1.3 Profilo professionale in uscita
pag. 4
1.4 Elementi caratterizzanti il P.O.F.
pag. 4
2. Composizione della classe
pag. 6
3. Composizione del Consiglio di Classe
pag. 6
4. Variazioni del Consiglio di Classe
pag. 7
5. Flussi degli studenti della classe nel triennio
pag. 8
6. Presentazione della classe
pag. 8
6.1 Conoscenze competenze capacità
pag. 8
6.2 Situazione debiti nel triennio
pag. 9
7. Programmazione collegiale del Consiglio di Classe
pag. 10
7.1 Obiettivi formativi comuni
pag. 10
7.2 Obiettivi disciplinari trasversali per competenze
pag. 10
7.3 Obiettivi disciplinari
pag. 11
7.4 Metodologie e strumenti didattici
Pag. 11
8. Attività integrative, curricolari ed extracurricolari
pag. 11
9. Simulazioni d’esame
pag. 12
10. Valutazione
pag. 12
10.1 Interventi di recupero
pag. 13
10.2 Criteri di ammissione all’esame di stato e attribuzione dei crediti formativi
pag. 13
10.3 Griglia di valutazione della terza prova
pag. 15
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11. Elenco allegati
pag. 16
Allegato A – Italiano .
pag. 17
Allegato A – Storia .
pag. 26
Allegato A – Inglese
pag. 29
Allegato A – Matematica
pag. 32
Allegato A – Informatica
pag. 38
Allegato A – Economia Aziendale
pag. 40
Allegato A – Diritto
pag. 43
Allegato A - Economia Politica
pag. 45
Allegato A – Scienze motorie
pag.47
Allegato A - Religione
pag. 50
Allegato PEI
pag. 53
I .T.E. “L.Luzzatti”
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1. Presentazione dell'Istituto
1.1 Caratteri specifici dell'indirizzo di studio.
L’indirizzo Sistemi Informatici Aziendali è una specializzazioni del triennio, il cui piano di studi forma figure
professionali capaci di muoversi in un ambiente economico aziendale informatizzato.
Offre altresì una valida formazione di base in grado di far seguire proficuamente gli studi universitari. Infatti, i
dati confermano che negli ultimi anni sempre più studenti diplomati all’ITE hanno scelto il percorso
universitario.
1.2 Caratteristiche del territorio e dell'utenza.
La Valle dell’Agno, che da Recoaro si estende fino a Montecchio Maggiore, con le vallate limitrofe del
Leogra e del Chiampo, appartiene ad una zona dell’Alto Vicentino molto industrializzata, caratterizzata da
piccole e medie industrie in rapporto con l'estero che richiedono persone dotate di capacità professionali e
relazionali. La presenza di numerose aziende operanti nei settori tessile, della meccanica, del marmo, della
concia, comporta richieste significative di personale che opera nella gestione aziendale con particolare
riferimento agli uffici amministrativi. Numerosi sono quindi gli sbocchi professionali per i diplomati che oltre al
possibile inserimento in aziende, trovano lavoro in banche, imprese d’assicurazioni, uffici amministrativi e
studi professionali. Gli utenti provengono in particolare dalle zone che confluiscono nella valle dell’Agno,
hanno frequentato le scuole medie della vallata e presentano un bagaglio culturale piuttosto eterogeneo.
1.3 Profilo professionale in uscita.
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito
della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software
applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove
procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in
rete e alla sicurezza informatica.
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1.4 Elementi caratterizzanti il P.O.F.
Nel P.O.F., per l’anno scolastico 2014-15, è inserito l’elenco delle attività utili ai fini del raggiungimento degli
obiettivi prefissati. Tra le attività più significative si ricordano le seguenti:

Attività di alternanza scuola lavoro e di orientamento in uscita
Obiettivi: promuovere la conoscenza del mondo del lavoro attraverso esperienze dirette, creando un
ponte tra il sistema d’istruzione e il mondo del lavoro. Sviluppare un corretto orientamento in uscita verso
il mercato del lavoro e gli studi universitari, anticipando l’esperienza lavorativa e creando rapporti di
cooperazione tra la scuola, l’università, le realtà produttive e di servizi dell’ovest vicentino.
L’istituto organizza già da alcuni anni sia periodi di stage estivi presso Aziende, Studi professionali ed
Enti pubblici della vallata sia attività di formazione e informazione finalizzate ad una scelta post-diploma
consapevole. Le visite aziendali integrano la conoscenza dei processi produttivi, dell’organizzazione e
del modo di operare nella realtà produttiva, collocando in un ambiente reale e vivo quanto appreso sui
banchi di scuola.

Interventi di recupero e di sostegno
Obiettivi: dare un concreto aiuto agli allievi in difficoltà nelle varie materie; ridurre il debito scolastico;
limitare l’abbandono scolastico.
L’Istituto organizza attività di sportello e corsi di recupero/sostegno sulla base di criteri e scadenze
deliberate dal Collegio dei Docenti.

Viaggi d’istruzione e visite guidate
Obiettivi: integrare ed approfondire l’attività curricolare di cui viaggi d’istruzione e visite guidate si
configurano come elemento di completamento. Si organizzano per tutte le classi.

Scambi con l’estero
Obiettivi: conoscere la realtà quotidiana del paese straniero e confrontarla con la propria; utilizzare in
maniera concreta le lingue straniere contribuendo a rinforzare la motivazione allo studio delle stesse.
Gli scambi con l'estero sono realizzati nell'Istituto "Luzzatti" già da molti anni ed interessano le classi
seconde, terze e quarte. Per gli alunni che studiano lingua tedesca, ogni anno si realizza lo scambio con
la Real Schule e il Ludwig Thoma Gymnasium di Prien-am-Chiemsee (Baviera). Per gli alunni che
studiano la lingua francese, da due anni si realizza, in collaborazione con il Liceo Linguistico di
Valdagno, lo scambio con il Liceo “Brossolette” di Lione.
L’Istituto ha partecipato fino allo scorso anno al progetto Leonardo

Il lettore di madrelingua in classe (Inglese, Francese, Tedesco)
Obiettivi: promuovere una maggiore competenza linguistica, ai fini professionali, proponendo ore di
conversazione in lingua straniera con un assistente di madre-lingua. Il lettore di madrelingua affianca
l’insegnante di lingue in alcuni periodi dell’anno.

Il quotidiano in classe
Obiettivi: acquisire familiarità con la lettura del quotidiano e riconoscere i vari tipi di testo. L’attività è
sviluppata sia nelle classi del biennio sia in quelle del triennio.

Progetti di educazione alla salute: sportello Spazio Ascolto
Obiettivi: promuovere il benessere psico-fisico degli studenti.
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Servizio di counselling psicologico con lo scopo di sviluppare un’adeguata abilità comunicativa e di
agevolare relazioni positive ed efficaci tra studenti, insegnanti e genitori.
2. Composizione della classe
n. ordine
Alunni
1.
Artuso Alberto
2.
Consolaro Marta
3.
Dutu Georgiana Andrea
4.
Ferron Luca
5.
Gecchele Francesca
6.
Guiotto Alice
7.
Okou Geroald Alexis
8.
Pohumi Klaidj
9.
Preto Veronica
10.
Savi Piero
12.
Sella Giulia
13.
Vantin Valeria
3. Composizione del Consiglio di Classe
Insegnante Coordinatore: prof.ssa Germano Piera C.
Materia
Docente
Lingua e lettere italiane
prof. Germano Piera Concetta
Storia
prof. Germano Piera Concetta
1^ Lingua straniera: Inglese
prof. Preto Roberta
Matematica e Statistica
prof. Facchin Margherita
Informatica + Laboratorio
prof. Battilana Barbara
ITP: prof. Romano Sara
Economia Aziendale
prof. Fioraso Eliseo
Diritto ed Economia politica
prof. La Rosa Angela
Educazione Fisica
prof. Vencato Annalisa
Religione
prof. Lovato Federica
Sostegno
prof. Giacomelli Gaia
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4. Variazioni del Consiglio di Classe
Nel corso del triennio la classe non ha potuto contare nella continuità didattica degli stessi insegnanti. In
sintesi:
Docenti-Classi
Discipline del curricolo
III^ (a.s. 2013-13)
IV^ (a.s. 2013-14)
V^ (a.s. 2014-15)
Lingua e lettere italiane
Catania Mariagrazia Germano Piera C.
Germano Piera C.
Storia
Catania Mariagrazia Rizzo Annamaria
Germano Piera C.
1^ Lingua straniera: Inglese
Preto Roberta
Preto Roberta
Preto Roberta
2^ Lingua comunitaria (Tedes)
Casa Luisa
2^ Lingua comunitaria (Franc)
Pellegrino Concetta
Matematica e Statistica
Facchin Margherita
Facchin Margherita
Facchin Margherita
Informatica
Battilana Barbara
Battilana Barbara
Battilana Barbara
Economia Aziendale
Fioraso Eliseo
Fioraso Eliseo
Fioraso Eliseo
Economia politica
Torrente Igly
Torrente Igly
La Rosa Angela
Diritto
Torrente Igly
Torrente Igly
La Rosa Angela
Laboratorio di informatica
Spina Fabiola
Spina Fabiola
Romano Sara
Educazione Fisica
Vencato Annalisa
Vencato Annalisa
Vencato Annalisa
Religione
Massignani Stefano
Lovato Federica
Lovato Federica
Manea Francesca
D’Avanzo Vittorio
Giacomelli Gaia
Antoniazzi Luca
Zordan Laura
Guiotto Alessandra
Sostegno
5. Flussi degli studenti della classe nel triennio
Promossi
Classe
Totale
Promossi a
con
Non
iscritti
giugno
giudizio
promossi
Ritirati
sospeso
III^
16
8
8
2
--
14
9
3
2
--
12
--
--
--
--
(2012-13)
IV^
(2013-14)
V^
(2014-15)
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6. Presentazione della classe
Delineare il profilo della classe sulla base delle capacità intellettive degli allievi, dell’interesse e dell’impegno
profuso nelle varie discipline e del grado di preparazione raggiunto, non è facile.
Il gruppo, nonostante negli anni abbia dimostrato una certa vivacità intellettiva, abbia partecipato con
successo alle iniziative scolastiche e presenti un discreto affiatamento tra i vari componenti, ha evidenziato
nel corso del triennio problemi per quel che riguarda l’impegno, la preparazione e, in alcuni casi, il metodo di
studio. Buona parte degli studenti ha dimostrato in varie occasioni scarsa applicazione, in qualche caso
anche per situazioni di disagio scaturite da condizioni familiari difficili, da problematiche personali o di salute.
Sono peraltro risultate numerose le assenze da parte di alcuni componenti della classe.
Alla luce dei risultati ottenuti, si possono individuare quindi: alunni con un livello di conoscenze buono, in
grado di rielaborare i contenuti in modo autonomo e operare alcuni collegamenti interdisciplinari; alunni con
un livello di conoscenze complessivamente sufficiente, ma poco autonomo nella rielaborazione; infine, alunni
che hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente, con conoscenze incomplete in qualche materia.
6.1 Competenze abilità e conoscenze
Gli studenti hanno raggiunto, ovviamente a diversi livelli, parte degli gli obiettivi prefissati dai docenti in
termini di conoscenze, competenze e capacità.
In linea generale sono in grado di:
 usare le strutture fondamentali della lingua italiana e delle lingue comunitarie studiate;
 comprendere un testo e coglierne le informazioni essenziali;
 collocare temi e concetti studiati in un contesto storico;
 elaborare dati, interpretare grafici e tabelle, coglierne le principali informazioni e comunicare i risultati;
 utilizzare con sufficiente chiarezza il lessico settoriale;
 scrivere seguendo le modalità di stesura di particolari tipologie testuali (ad es. Saggio e Articolo di
giornale);
 utilizzare in modo sufficientemente corretto gli strumenti e le tecniche acquisite per una corretta
rilevazione dei fenomeni aziendali;
 interpretare e redigere i principali documenti aziendali;

utilizzare alcuni software di base e strumenti di calcolo informatici e aziendali, oltre che strumenti di
comunicazione d’impresa.
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6.2 Situazione debiti nel corso del triennio
Classe terza
Una disciplina
Due discipline
Tre discipline
Quattro discipline
Cinque discipline
Sei discipline
Classe quarta
Studenti con debito Studenti con debito
nel primo
nel secondo
quadrimestre
quadrimestre
4
2
5
3
2
3
1
2
Studenti promossi
a giugno
Studenti con debito
nel primo periodo
Studenti con debito
nel secondo
periodo
Studenti promossi
a giugno
Studenti
promossi ad
agosto
2
3
1
2
1
1
1
1
9
1
Una disciplina
Due discipline
Tre discipline
Quattro discipline
Cinque discipline
Classe quinta
Una disciplina
Due discipline
Tre discipline
Quattro discipline
Cinque discipline e oltre
8
Studenti
promossi ad
agosto
5
Studenti con debito
nel primo periodo
2
1
2
1
4
7. Programmazione collegiale del Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe, tenendo conto della situazione di partenza della classe e delle caratteristiche del
profilo professionale, ha individuato i seguenti obiettivi educativi e didattici da condividere nella progettazione
didattica-educativa annuale.
Ogni docente ha adottato le azioni opportune per favorire il raggiungimento di tali obiettivi.
7.1 Obiettivi formativi comuni
Nella programmazione educativa il Consiglio di Classe si era proposto di sviluppare, con opportuni interventi,
i seguenti obiettivi formativi che caratterizzano il profilo umano e psicologico dello studente:
 saper rispettare le regole, l’ambiente e gli altri
 saper integrare la presenza del disabile nella comunità scolastica
 saper riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale
 sapersi relazionare con il gruppo classe e con i docenti
 saper valutare e autovalutarsi con senso critico
 saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni come occasione di confronto
 sviluppare una personalità dinamica capace di adeguarsi ai cambiamenti aggiornando e
riconvertendo le proprie conoscenze;
7.2 Obiettivi disciplinari trasversali per competenze
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Gli obiettivi trasversali che il C. d. C. ha continuato a promuovere nell’arco dei cinque anni di corso sono
stati:
-
Motivazione allo studio, capacità di usare strategie di pensiero, consolidamento di un metodo di
lavoro personale;
far crescere nell’alunno la coscienza della globalità e della complessità dei fenomeni sociali,
economico-giuridici e tecnico-scientifici;
fornire una solida conoscenza dei concetti, dei linguaggi, dei metodi delle scienze mediante un
approccio convergente delle diverse discipline;
promuovere la consapevolezza della trasversalità e dell'unitarietà del sapere;
promuovere l’attualizzazione dei saperi disciplinari sviluppando la capacità di risolvere problemi;
Abituare al rigore espositivo, sotto il profilo logico e linguistico;
favorire la conoscenza delle discipline umanistiche per raggiungere una visione complessiva delle
realtà storiche entro cui si sono sviluppati i processi di costruzione della scienza;
utilizzare con pertinenza terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici;
saper applicare i contenuti studiati elaborandoli con autonomia nell’ambito della discipline che
caratterizzano lo sbocco professionale;
possedere adeguate conoscenze nelle lingue straniere, con particolare riferimento alla terminologia
di settore;
individuare strategie risolutive e formulare procedure per risolvere situazioni problematiche anche
con l’uso di strumenti informatici;
saper utilizzare gli strumenti di calcolo e informatici;
maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni religiose e gli altri sistemi di
significato.
7.3 Obiettivi disciplinari
Si vedano gli allegati A per ogni singola disciplina.
7.4 Metodologie e strumenti didattici
Il Consiglio di classe ha cercato di coinvolgere il più possibile gli studenti attraverso:
 il dialogo quotidiano, l’attenzione agli aspetti motivazionali, l’ascolto, l’attivazione di strategie di prevenzione
e riduzione delle situazioni di disagio;
 la definizione con gli studenti e le famiglie di un patto educativo di corresponsabilità;
 l’esplicitazione dei percorsi;
 la chiarezza nella comunicazione;
 la trasparenza nelle procedure;
 esercitazioni in classe e lavori di gruppo mirati al recupero e al consolidamento delle conoscenze basilari
dei programmi svolti.
Le metodologie concordate e utilizzate dai docenti sono state le seguenti:
lezione frontale, lezione pratica, lezioni interattive, problem solving, lavoro di gruppo, discussione guidata,
scoperta guidata, cooperative learning, tutoring.
Fondamentalmente sono stati utilizzati i testi in adozione integrati con appunti dettati e/o fotocopiati, schede
predisposte dall’insegnante, sussidi audiovisivi, materiale multimediale. informatici, laboratori (LIM), Palestra
8. Attività curricolari ed extracurricolari
La classe ha partecipato alle seguenti attività extra-para curricolari:
 Accoglienza
 Escursione guidata dallo storico Claudio Gattera sul monte Civillina, scenario di alcuni importanti
vicende della Grande Guerra (24 ottobre 2014).
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Spettacolo sulla Grande Guerra (20 febbraio)
Job Orienta (20-22 Novembre)
Visita alla mostra “La guerra che verrà” presso il Mart di Rovereto + visita aziendale alla Marzadro
(24 febbr.)
Incontro con il magistrato G. Colombo sul tema della legalità (17 ott. 2014).
Riflessione sulla Giornata della memoria e visita alla mostra sulla Shoa (30 gennaio 2015).
Due incontri con alcuni esponenti dell’ANPI sul tema della Resistenza nella Valle dell’Agno (16 e 25
marzo) + visita ad una mostra sulla Resistenza (24 aprile).
Conferenza “Storie di donne, le donne nella storia”
Progetto Fisco a scuola.
Quotidiano in classe.
Educazione alla salute
Spazio Ascolto
Lettorato
Corso di 8 ore sulla sicurezza a scuola e nell’ambiente di lavoro (mese di maggio).
Assemblee d’Istituto su tematiche di stretta attualità come l’immigrazione.
Cineforum: visione dei film:
“Torneranno i prati” di Olmi (5 dicembre)
“Terra ferma” di Emanuele Crialese (30 aprile).
Progetto Carcere-Scuola: visita al carcere “San Pio X” di Vicenza da parte di un gruppo di studenti
(11 maggio).
LuzzArtistic (Festa d’Istituto) e festa di carnevale.
Alcuni incontri di orientamento post diploma con esponenti di Confindustria (10 marzo) e di
Informagiovani (26 febb.).
Corso “Giovani e impresa”: corso di formazione organizzato da Fondazione Sodalitas e
Associazione Altra Impresa, due giornate, 27 e 28 gennaio 2015, per un totale di 12 ore. Temi: “La
vita in azienda” e “Il posto di lavoro”.
Business Culture Game: tre incontri di due ore ciascuno (scelta dell’azienda, valutazione sviluppo
dei primi mesi di vita dell’azienda, incontro conclusivo) date: 7, 14 e 21 marzo 2015. Giornata
conclusiva il 23 aprile presso Palazzo Bonin - Longare di Vicenza organizzata da Confindustria
Vicenza e Federmanager.
Stage estivi (nel corso del triennio) presso Aziende, Studi professionali ed Enti pubblici del territorio.
Visita alla Cineca di Bologna (21 aprile).
Incontro con la “San Marco Informatica” (31 gennaio)
Il Collegio dei docenti, pur avendo individuato lo scorso anno come discipline per il
CLIL (Content and
Language Integrated Learning) del corso SIA Informatica, Diritto ed Economia Aziendale, verificata per
l’a.s. 2014-15 l’assenza di docenti con i requisiti richiesti, ha stabilito che i Consigli di Classe potessero
organizzare moduli trasversali che coinvolgessero altre materie di indirizzo.
Così, considerato che l’avvio della metodologia CLIL per gli Istituti Tecnici prevede l’insegnamento in lingua
inglese di una materia di indirizzo, il Consiglio di Classe, in linea con la delibera del Collegio dei docenti, ha
creato per il pentamestre alcuni moduli e UDA con la supervisione del docente titolare della Disciplina Non
Linguistica (DNL) e l’aiuto dei docenti di inglese.
In virtù di questa scelta Il Consiglio ha deciso quindi di selezionare alcuni contenuti da esaminare e ha
cercato di adottare efficaci modalità operative e pratiche per realizzarli.
Sono stati poste in essere tutte le possibili strategie di collaborazione e cooperazione tra i docenti DNL e
docenti di lingua per veicolare i concetti in lingua inglese fermo restando che gli aspetti formali correlati alla
valutazione rimangono di competenza del docente DNL.
9. Simulazioni prove d’esame

Simulazione di terza prova:
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data
12/02/2014
29/04/2015
materie
tipologia
Inglese
Matematica
Informatica
Diritto
B
Inglese
Matematica
Informatica
Diritto
B
La valutazione è stata espressa in quindicesimi secondo la griglia allegata al documento. Le prove complete
di griglie e risultati sono depositate presso la segreteria della scuola.

Simulazione di 1^ prova (Italiano) in data 20 maggio 2015.

Simulazione di 2^ prova (Economia Aziendale) in data 21 maggio 2015
10. Valutazione
Questa fase del percorso è servita a stimolare l’alunno a riconoscere i propri progressi ed eventuali difficoltà
per poter così mettere in atto strategie adeguate di autocorrezione, ma ha anche avuto la funzione di
incentivare l’impegno costante e responsabile. La valutazione, periodica e finale, ha tenuto conto dei
seguenti fattori: costanza e impegno profuso nello studio, partecipazione, progresso rispetto alla situazione
di partenza, livello della classe, senso di responsabilità. Per quel che concerne l’assegnazione del punteggio
relativo alle singole prove e per i livelli minimi da raggiungere, si è fatto riferimento a quanto discusso e
approvato in sede di Collegio dei Docenti, a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento e alle
programmazioni personali dei Docenti.
Sono stati stabiliti i seguenti parametri per la soglia della sufficienza, cioè il raggiungimento degli obiettivi
minimi fissati per ogni disciplina in sede di dipartimento:
- competenze: applicazione autonoma e corretta delle conoscenze minime;
- abilità: saper cogliere il significato ed interpretare correttamente semplici informazioni; saper gestire
semplici situazioni nuove;
- conoscenze: complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta;
Le verifiche sono state costituite da prove strutturate e semistrutturate, testi organizzati secondo le tipologie
d’esame o previste per ogni disciplina, esercitazioni, colloqui e discussioni guidate. Sono state svolte anche
due simulazioni di terza prova, una di prima e seconda.
L’oggetto della verifica è stato fornito dall’attività didattica effettivamente svolta, ma può aver compreso
anche argomenti di attualità e di interesse comune per gli alunni.
Gli studenti sono stati sempre informati sulle tipologie, l’oggetto della prova, sui tempi e i criteri di
valutazione. Sono state programmate almeno due prove orali e due, o più, verifiche scritte per periodo; per
questione di tempo, in parziale sostituzione ai colloqui orali, sono state somministrate talvolta verifiche
scritte.
Le griglie di valutazione utilizzate sono inserite negli allegati A delle singole discipline.
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10.1 Interventi di recupero
Ogni insegnante ha messo in atto, coerentemente con la programmazione del Consiglio di classe, le
strategie per il recupero in itinere di eventuali lacune e ha sollecitato gli studenti in difficoltà a una
partecipazione più attenta in classe e a un maggiore impegno a domicilio. Inoltre, gli studenti hanno potuto
usufruire degli sportelli pomeridiani per attività di recupero.
In particolare, per il recupero dei debiti del primo periodo scolastico, il Collegio dei Docenti ha deliberato di
sospendere per una settimana (o due se il docente lo ritiene necessario) l’attività didattica e di effettuare
attività di recupero per i ragazzi risultati insufficienti nello scrutinio del primo periodo e attività di
potenziamento – approfondimento per gli altri.
10.2 Criteri di ammissione all’esame di stato e attribuzione dei crediti formativi
In linea con il DPR n.122 del 22/06/09, il Collegio dei Docenti ha deliberato quanto segue in relazione ai
criteri d’ammissione e all’attribuzione dei crediti formativi.
Nel caso uno studente sia presentato allo scrutinio con voto insufficiente da parte dell’insegnante
competente, ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato, il Consiglio di Classe potrà ratificare la proposta o
modificarla valutando nell’ordine:
- l’impegno e i progressi rispetto alla situazione di partenza;
- le competenze globali acquisite;
- la capacità e la volontà di recupero;
- l’assiduità e la partecipazione al dialogo educativo.
L’ammissione viene deliberata quindi non solo sui risultati delle singole discipline, ma anche sul
raggiungimento o meno delle finalità e degli obiettivi del corso di studi, concretizzate nella Progettazione del
Consiglio di Classe. Su queste premesse, il Consiglio di Classe potrà proporre un voto sufficiente nelle
discipline per cui l’insegnante aveva proposto l’insufficienza, puntualizzando a verbale le motivazioni addotte
e le modalità di assunzione della delibera (unanimità o maggioranza).
Nell’attribuzione dei crediti formativi viene data priorità ai risultati scolastici e all’impegno nella vita della
scuola. Si riconoscono poi attività continuative di quattro tipi (la relativa documentazione deve essere
presentata entro il 15 maggio) :
- extrascolastiche culturali inerenti al percorso scolastico (informatica, lingue, musica, …);
- attività di volontariato e solidarietà presso Enti riconosciuti;
- pratica sportiva agonistica, almeno a livello provinciale;
- attività di stage estivi convenzionati con la Provincia e con l’Azienda/Ente ospitante.
Agli studenti è assegnato il punteggio più alto di fascia qualora sussistano almeno due delle tre condizioni
che seguono:
- la media dei voti sia maggiore o uguale 0,4
- rientrano nella fascia M=6 e vengono loro riconosciuti dei crediti formativi
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- si siano rilevati partecipazione al dialogo educativo, frequenza assidua, impegno costante, lo studente si
sia impegnato in attività interne alla scuola (rappresentante di classe/istituto, organizzazione LuzzArtistic,
partecipazione a Scuola Aperta, ecc.)
Gli studenti che hanno più di una disciplina valutata sufficiente con voto di consiglio otterranno il punteggio
minimo di fascia indipendentemente dai crediti formativi. Anche una sola disciplina valutata sufficiente con
voto di consiglio negli scrutini di fine agosto comporta l’attribuzione del minimo di fascia.
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
15
10.3 Griglia di valutazione simulazione terza prova d’esame
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "L. LUZZATTI" - Valdagno (Vi)
Classe 5 P - Indirizzo Mercurio - a.s.2013/2014
Scheda di valutazione della SIMULAZIONE di TERZA PROVA tipologia B
Cl.:
Data
Materia1
quesito2
quesito3
quesito1
quesito2
quesito3
quesito1
quesito2
quesito3
Punteggi quesiti in 15esimi: 0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Punti
quesito1
Materia4
quesito3
Materia3
quesito2
Materia2
quesito1
5P
INDICATORI
6
CONOSCENZE
rivela un
apprendimento
degli argomenti
proposti e/o dei
procedimenti
risolutivi e delle
leggi scientifiche:
5
4
3
2
1
ABILITA'
utilizza e rielabora
le conoscenze per
affrontare i quesiti
proposti in modo:
5
4
3
2
1
0
4
ESPOSIZIONE
struttura le sue
risposte e utilizza
il linguaggio e/o i
simboli
matematici in
modo:
materie
Candidata/o
3
2
DESCRITTORI
completo, preciso e
approfondito
adeguato e chiaro
essenziale e semplice e/o
con qualche imprecisione
non grave
limitato e/o impreciso
parziale e/o lacunoso e
confuso
frammentario e gravemente
scorretto o risposta assente
completo e rigoroso
adeguato e chiaro
semplice ed essenziale e/o
con qualche imprecisione
lacunoso e/o impreciso
parziale e/o confuso e
gravemente scorretto
risposta assente
corretto, organico ed efficace;
lessico rigoroso
semplice e/o con qualche
errore; lessico
sostanzialmente corretto
approssimativo, con errori
diffusi; lessico incerto
1
confuso, con gravi e ricorrenti
errori e/o utilizzando un
lessico gravemente scorretto
0
risposta assente
Punteggio della prova in 15esimi:
La Commissione
0
PROF.
Il Coordinatore
_________________________
Nota: il punteggio della prova è la media aritmetica dei punteggi dei quesiti approssimata per difetto se la prima cifra decimale è
minore di 5 e per eccesso se maggiore o uguale a 5.
La sufficienza 10/15 corrisponde a conoscenze (4/15) e abilità (3/15) semplici ed essenziali, ad una esposizione (3/15)
semplice, con qualche errore e con un lessico sostanzialmente corretto.
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
16
11. Elenco allegati
Allegato A di ogni singola disciplina contente la relazione finale del docente, il programma svolto, libri di testo
e sussidi didattici utilizzati e le griglie di valutazione adottate.
Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe di 5^B AFM, nella seduta del 8
Maggio 2015.
Il Consiglio di Classe della 5^ SIA
Materia
Docente
Lingua e lettere italiane
prof. Germano Piera C.
Storia
prof. Germano Piera C.
1^ Lingua straniera: Inglese
prof. Preto Roberta
Matematica e Statistica
prof. Facchin Margherita
Informatica + Laboratorio
prof. Battilana Barbara
ITP: prof. Romano Sara
Economia Aziendale e laboratorio
prof. Fioraso Eliseo
Diritto
prof. La Rosa Angela
Educazione Fisica
prof. Vencato Annalisa
Religione
prof. Lovato Federica
Sostegno
prof. Giacomelli Gaia
Il Docente Coordinatore
Firma
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Piera Concetta Germano)
(Prof. Maria Cristina Benetti)
__________________________
_____________________________
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 – CLASSE 5^ B SIA
DOCENTE: Germano Piera Concetta
DISCIPLINA : Lingua e letteratura italiana
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe ha dimostrato un comportamento sostanzialmente disciplinato. Le attività sono state orientate
verso un costruttivo e positivo dialogo, ma non sempre si sono concretizzate poi con successo e in modo
proficuo. Nonostante la presenza di studenti intellettualmente vivaci, che avrebbero potuto svolgere una
funzione trainante, la classe non è riuscita né ad applicarsi con adeguato impegno né a lavorare con ritmo
costante.
La programmazione è stata svolta con una certa regolarità anche se, dato il consistente numero di alunni
(Nelle ore di Italiano e storia è unita al gruppo AFM) e viste le difficoltà oggettive di diversi studenti, il
programma previsto è stato ridotto e trattato, in alcuni casi, nelle linee essenziali. Gli studenti sono stati
guidati nella lettura e nell’analisi dei brani antologici ed i testi letterari hanno costituito la base dalla quale
partire per far scoprire tematiche, scelte stilistiche, relazioni con altri testi. Si è sempre cercato di stimolare
ciascuno di essi a dare una interpretazione personale dei testi e ad esprimere pareri e giudizi critici motivati.
Le verifiche (sia scritte che orali) non sempre sono state affrontate di buon grado e più di qualche alunno si è
assentato. Per quanto concerne la produzione scritta, la classe ha intrapreso un sufficiente percorso di
crescita, anche se lento; a parte alcune eccezioni, permangono delle difficoltà espositive.
Il profitto raggiunto, inteso non solo in termini di conoscenze ma anche di competenze, risulta eterogeneo:
si distinguono studenti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo completo e ben strutturato e altri
che, invece, a causa di lacune di base, di fragilità caratteriali, di incertezze tipiche di uno studio
eccessivamente mnemonico o di impegno inadeguato, sono riusciti ad arrivare ad un livello appena
sufficiente.
La classe complessivamente possiede le seguenti CONOSCENZE:
 principali movimenti culturali e autori di fine Ottocento e della prima metà del Novecento;
 le principali tipologie letterarie: romanzo, novella, poesia, saggio, articolo di giornale;
 le specifiche strutture metriche e formali per una adeguata analisi testuale.
Per quel che riguarda le COMPETENZE:
-
una parte degli alunni è in grado di esporre, in forma sia scritta che orale, con discreta chiarezza e
correttezza; altri, pur avendo migliorato le capacità espositive e lessicali, evidenziano ancora delle
carenze gravi, a livello sintattico e grammaticale;
-
quasi tutti sono in grado di comprendere un testo letterario nelle sue linee generali, individuare i temi
principali ed i messaggi fondamentali, nonché analizzare alcune specifiche strutture formali;
-
collocare, almeno approssimativamente, le opere ed i testi analizzati nel loro contesto;
-
alcuni alunni sono in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari; altri devono essere guidati e
stimolati.
Per quel che riguarda, invece, le ABILITA’:
-
una parte della classe è in grado di relazionare in modo autonomo e sa riconoscere aspetti di
modernità e attualità nelle tematiche letterarie e culturali del passato;
-
a grandi linee, alcuni sono in grado di interpretare gli eventi e le problematiche storico-letterarie per
poi confrontarle con le tendenze del mondo circostante;
-
alcuni riescono ad elaborare opinioni e ad esprimere valutazioni personali con una certa precisione
lessicale e sufficiente fluidità espositiva.
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Nel corso dell’anno sono stati affrontati i seguenti MODULI:
MODULO 1. L’età del Positivismo e del Realismo
(Periodo settembre / prima metà di ottobre)
Contesto storico di riferimento – Una cultura e una lingua per l’Italia unita
Le caratteristiche del romanzo in Europa
La letteratura post-unitaria: A. Fogazzaro (cenni)
La Scapigliatura
E. Praga: da Poesie, Preludio p. 112
Dal Naturalismo al Verismo
G. Verga: biografia, le opere principali, i temi, la poetica
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo p. 185
Da Novelle rusticane: La roba p. 210
Da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia p. 225;
La tragedia p. 229
L’addio p. 236
Da Mastro Don Gesualdo: La morte di Gesualdo p. 249
MODULO 2. La letteratura del Decadentismo
(Periodo: seconda metà di ottobre – primi di gennaio)
Contesto storico- culturale di riferimento
Decadentismo e modernità – L’artista decadente e le sue maschere
L’Estetismo: Huysmans, Wilde e D’Annunzio
G. D’Annunzio: biografia, le opere principali, i temi, la poetica
Da Alcyone: La pioggia nel pineto p.372
Il Piacere (trama)
Le vergini delle rocce (trama)
La poesia del Decadentismo: il Simbolismo
C. Baudelaire: La caduta dell’aureola p. 305
Da Fiori del male: L’Albatros p. 306
Corrispondenze p. 307
G. Pascoli: biografia, le opere, le tematiche e la poetica del fanciullino
Da Myricae: Lavandare p.414, X agosto p. 416, Il lampo (fotocopia), L’assiuolo p. 418, Il tuono p.421
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno p. 425, La mia sera p. 427, La cavalla storna p. 430
La grande proletaria si è mossa: passi scelti (libro di storia)
MODULO 3. Le avanguardie storiche
(periodo: marzo)
Crepuscolari (vol. b) e Futuristi (vol. a)
F.T. Marinetti: Manifesto del Futurismo p. 505 (vol. a)
Manifesto della letteratura futurista p. 507 (vol. a)
S. Corazzini: da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale (vol. b) p. 60
A. Palazzeschi: da L’incendiario, E lasciatemi divertire vol.b pag. 26
Da Poemi: Chi sono p. 24
MODULO 4. Il romanzo della crisi
(Periodo: gennaio - marzo)
L’età dell’incertezza e la nascita della società di massa
Contesto storico- culturale di riferimento
Freud e la fondazione della psicoanalisi – La crisi della coscienza – Gli effetti della crisi nell’arte e nella
letteratura
La dissoluzione delle tradizionali strutture narrative del romanzo ottocentesco:
la lezione di Proust, Joyce e Kafka
J. Joyce: da L’ Ulisse:, Il monologo della signora Bloom p. 477
M. Proust: da La ricerca del tempo perduto: La madeleine p. 473
F. Kafka: Il risveglio di Gregor Samsa p. 482
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Italo Svevo: biografia, formazione culturale, poetica e opere principali
Da Senilità (trama)
Da La coscienza di Zeno: Prefazione p. 594, Preambolo p. 597, Il fumo p. 599,
Lo schiaffo p. 603, Un matrimonio sbagliato p. 605, Il finale p. 609
Luigi Pirandello: biografia, formazione culturale, poetica e opere principali.
Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna p. 632
Il treno ha fischiato p.640
Da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno! P. 655
Mattia Pascal porta i fiori alla propria tomba p. 663
Uno, nessuno, centomila (trama)
Sei personaggi in cerca d’autore (trama)
Da L’umorismo: Il sentimento del contrario p. 628
MODULO 5. La poesia tra Simbolismo e antinovecentismo (vol.B)
(Periodo: Aprile – Maggio)
G. Ungaretti: cenni biografici, formazione culturale, poetica
Da L’Allegria: Veglia p. 102, Sono una creatura p. 104, I fiumi p. 106, San Martino del Carso p. 110,
Mattina p. 115, Soldati p. 117, Fratelli p.118
L’Ermetismo
S. Quasimodo: da Acque e terre: Ed è subito sera p. 234
Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici p. 237
Uomo del mio tempo
Argomenti che si prevede di svolgere in maniera sintetica nel periodo successivo all’approvazione
del Documento
E. Montale: cenni biografici, opere, temi, poetica.
Da Ossi di seppia: I limoni p. 151, Spesso il male di vivere ho incontrato p. 160
Da Le Occasioni: Non recidere forbice quel volto p. 170
Letteratura e Neorealismo
In corso d’anno non è stato analizzato nessun canto della Divina Commedia, in quanto lo studio dell’opera è
stato affrontato negli anni precedenti, secondo una proposta degli insegnanti di Lettere, accettata e ratificata
dal Collegio dei Docenti.
Manuale in uso:
Testo in adozione: c. Bologna – P. Rocchi, Rosa Fresca Aulentissima vol. III (A e B), Loescher editore,
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 100
2. METODOLOGIE
Si è cercato di:
-
affiancare alle lezioni teoriche e frontali momenti di più ampia partecipazione degli alunni. Le lezioni
partecipate hanno aiutato gli alunni ad acquisire maggiore autonomia di giudizio e di confronto;
-
incoraggiare la ricerca personale di informazioni da integrare al testo in adozione;
-
potenziare l’autonomia di valutazione e di interpretazione; gli alunni sono stati incoraggiati alla lettura
diretta di documenti e testi;
-
rivedere costantemente le nozioni acquisite per procedere man mano con i nuovi argomenti, così da
favorire la capacità di cogliere i nessi logici e cronologici dei vari fenomeni storico-culturali.
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Il testo in adozione è stato utilizzato come base su cui integrare informazioni derivanti da appunti,
audiovisivi, incontri con esperti, letture critiche, approfondimenti in Internet.
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
20
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Le verifiche si sono basate su:
- produzione di testi secondo la tipologia A, B, C e D;
- frequenti sondaggi a dialogo per valutare competenze, conoscenze e partecipazione.
Sono state effettuate 3 prove scritte e almeno due colloqui orali sia nel primo trimestre che nel secondo
pentamestre.
Sia nella scelta della tipologia che nella scansione dei tempi è stato rispettato quanto stabilito nella
programmazione individuale ed in quella del consiglio di classe. Le griglie di valutazione ed i relativi
indicatori sono stati scelti in sede di Dipartimento di lettere.
Nella valutazione si è tenuto conto, oltre che dei risultati ottenuti nelle singole prove, di ogni altro elemento
che le contestualizzasse: impegno, costanza, attitudine, partecipazione, ma anche livello di partenza e
momentanee difficoltà degli allievi.
Per quanto riguarda le valutazioni, si è tenuto conto dei criteri individuati e delle griglie elaborate in ambito di
dipartimento.
Si allegano Griglie di valutazione finale secondo le diverse tipologie.
Valdagno, 08 - 05 -2015
Firma del Docente
Prof.ssa Piera C. Germano
I .T.E. “L.Luzzatti”
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21
Alunno/a
Classe
Data
TIPOLOGIA A
(analisi e commento di un testo letterario)
INDICATORI
USA LE REGOLE GRAMMATICALI IN MODO
DESCRITTORI
PUNTI
Corretto
abbastanza corretto
parzialmente corretto
Gravemente scorretto/contorto
4
3
2
1
preciso/appropriato/specifico
sufficientemente preciso
povero/improprio/gergale
2
1
0,5
chiaro e completo
abbastanza chiaro
Parziale
Confuso
3
2
1
0,5
Appropriato ed esauriente
Complessivamente corretto
Parziale / superficiale
Impreciso / errato
3
2
1
0,5
originale ed arguto
Abbastanza approfondito
sufficiente
Parzialmente adeguato
Superficiale /errato
3
2,5
2
1,5
0,5
USA UN LESSICO
COMPRENDE IL TESTO IN MODO
ANALIZZA IL TESTO IN MODO (1)
CONTESTUALIZZA E APPROFONDISCE IN
MODO (2)
PUNTEGGIO TOTALE
(1) analisi del testo: esame della struttura sintattica e lessicale, individuazione della trama fonica, individuazione
delle figure retoriche e della chiave di lettura.
(2) contestualizzazione del testo: confronto con altre poesie dell’autore, confronto con altri autori, individuazione
della corrente letteraria, storicizzazione.
La prova è da intendersi sufficiente se la comprensione del testo è abbastanza chiara, se l’analisi e l’approfondimento
sono sufficientemente adeguati, se le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali
sono generalmente corrette.
Punteggio Totale
………………../15 = ……………./
I .T.E. “L.Luzzatti”
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22
Alunno/a
Classe
Data
SAGGIO BREVE
(TIPOLOGIA B: per ambito di riferimento storico, politico, socio - economico,
artistico - letterario e tecnico - scientifico)
Griglia per la correzione degli elaborati
1. La struttura dell’elaborato è
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Perché:
la collocazione editoriale è
il titolo/i
è/sono
la paragrafazione è
le citazioni
la conclusione è
la bibliografia e le note sono
precisa
3
sufficientemente corretta
2
approssimativa
1
scorretta / inadeguata
 0,5
precisa 
poco precisa 
pertinenti 
imprecisi/poco pertinenti 
equilibrata 
poco equilibrata 
appropriate/esaurienti  ridotte/ non sempre pertinenti 
adeguata 
incerta
corrette 
poco corrette 
mancante 
inadeguati 
non equilibrata 
limitate/ improprie 
inconcludente 
mancanti 
2. Le argomentazioni proposte sono
Approfondite, ampie, consapevoli e originali
3
Abbastanza ampie
 2,5
Accettabili, ma non sempre bene articolate
2
Incomplete, poco articolate, superficiali
 1,5
approssimative
1
scarse
 0,5
in modo coerente e coeso
3
Sufficientemente organizzate
2
In modo schematico /senza i connettivi adeguati
1
In parte incongruente
 0,5
Disordinata e incoerente
 0,25
Ben evidente
2
Presente ma non particolarmente evidente
1
Appena accennata
 0,5
assente
 0,25
corrette
2
sufficienti pur con qualche errore
 1,5
Con diffuse improprietà
1
poco corrette
 0,5
Ampie e varie
2
Sufficientemente appropriate
 1,5
Con diffuse improprietà
1
non appropriate e/o ridotte
 0,5
3. articolate
4. Individuazione ed espressione della tesi
5. le competenze ortografiche, morfosintattiche e di punteggiatura sono
6. le scelte lessicali sono
La prova è da considerarsi sufficiente se la collocazione dell’elaborato, il titolo e la paragrafazione sono abbastanza appropriati ed equilibrati, se le
citazioni, le note, le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del
tema è sviluppata con argomentazioni soddisfacenti e sufficientemente coerenti.
Punteggio Totale
I .T.E. “L.Luzzatti”
…………/15 = …………/10
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
23
Alunno/a
Classe
Data
ARTICOLO DI GIORNALE
(TIPOLOGIA B: per ambito di riferimento storico, politico, socio - economico,
artistico - letterario e tecnico - scientifico)
Griglia per la correzione degli elaborati
2. La struttura dell’elaborato è
precisa
sufficientemente corretta
Con alcune imprecisioni
approssimativa
scorretta / inadeguata
g)
h)
i)
j)
k)
Perché:
la collocazione editoriale è
il titolo è
il lead è
le citazioni
la chiusura è
4
3
2
1
 0,5
precisa 
poco precisa 
mancante 
pertinente 
poco pertinente 
inadeguato 
efficace/ equilibrato 
poco equilibrato
non equilibrato
appropriate  non sempre pertinenti  mancanti/ improprie 
adeguata 
incerta
inconcludente 
2. le argomentazioni proposte sono
Approfondite, ampie, consapevoli e originali
Abbastanza ampie
Accettabili, ma non sempre bene sviluppate
Incomplete, superficiali
approssimative
scarse
4
3
 2,5
2
1
 0,5
In modo coerente e coeso
Bene organizzate
In modo schematico /senza i connettivi adeguati
In parte incongruente
Disordinata e incoerente
3
2
1
 0,5
 0,25
corrette
sufficienti pur con qualche errore
Con diffuse improprietà
poco corrette
2
 1,5
1
 0,5
Ampie, puntuali e varie
Complessivamente appropriate
Con diffuse improprietà
non appropriate e/o ridotte
2
1
 0,5
 0,25
3. articolate
4. Le competenze ortografiche, morfosintattiche e di punteggiatura sono
5. Le scelte lessicali sono
La prova è da considerarsi sufficiente se la collocazione dell’elaborato, il titolo e il lead sono abbastanza appropriati ed equilibrati, se le citazioni, le
competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata
con argomentazioni soddisfacenti e sufficientemente coerenti.
Punteggio Totale
I .T.E. “L.Luzzatti”
…………/15 = …………/10
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
24
Alunno/a
Classe
Data
TEMA STORICO (tipologia C: argomento di carattere storico)
Griglia per la correzione degli elaborati
INDICATORI
USA LE REGOLE GRAMMATICALI IN MODO
DESCRITTORI
PUNTI
adeguato
abbastanza corretto
parzialmente corretto
Gravemente scorretto/contorto
3,5
3
2
1
preciso/appropriato/specifico
sufficientemente preciso
impreciso/gergale/generico
1,5
1
0,5
organizzato, logico
sufficientemente organizzato
disorganizzato e privo di logica
1.5
1
0,5
ricche e approfondite
esaurienti
sufficientemente precise
imprecise
superficiali
scorrette
3
2,5
2
1,5
1
0,5
ampi0 ed originale
corretto ma scolastico
sufficiente
Approssimativo/ incompleto
Scarso
4
3
2
1
0,5
puntuale, preciso
Complessivamente pertinente
Superficiale / parziale
1,5
1
0,5
USA UN LESSICO
STRUTTURA IL TESTO IN MODO
DIMOSTRA CONOSCENZE
ELABORA I CONTENUTI IN MODO
ARGOMENTA RISPETTO ALLA TRACCIA IN MODO
PUNTEGGIO TOTALE
La prova è da intendersi sufficiente se l’elaborato risponde in modo pertinente alla traccia, se dimostra conoscenze sufficienti, se le competenze
ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con
argomentazioni pertinenti.
Punteggio Totale
I .T.E. “L.Luzzatti”
…………/15 = …………/10
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
25
Alunno/a
Classe
Data
TEMA D’ATTUALITÀ
(TIPOLOGIA D: trattazione di un tema di ordine generale)
Griglia per la correzione degli elaborati
1. L’elaborato risponde alla traccia
in modo pertinente
1
in modo non del tutto pertinente
 0,5
ricche e approfondite
3
Esaurienti ma scolastiche
 2,5
sufficientemente precise
2
Imprecise/ superficiali
 1,5
scorrette
 0,5
ampie e originali
4
esaurienti
 3,5
corrette
3
sufficienti
2
incomplete
 1,5
approssimative
1
scarse
 0,5
in modo coerente e coeso
3
con sostanziale coerenza
2
senza i connettivi adeguati
1
in modo incoerente
 0,5
corrette
2
sufficienti pur con qualche errore
 1,5
Con alcuni errori, ma gravi
1
scorrette
 0,5
ampie e varie
2
Complessivamente appropriate
 1,5
non appropriate e/o ridotte
 0,5
2. dimostra conoscenze
3. sviluppate con argomentazioni
4. articolate
5. le competenze ortografiche, morfosintattiche e di punteggiatura sono
6. le scelte lessicali sono
La prova è da intendersi sufficiente se l’elaborato risponde in modo pertinente alla traccia, se dimostra conoscenze sufficientemente precise, se le
competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata
con argomentazioni soddisfacenti e articolate con sostanziale coerenza.
Punteggio Totale
I .T.E. “L.Luzzatti”
…………/15 = …………/10
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
26
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015– CLASSE 5^ SIA
DOCENTE: Germano Piera Concetta
DISCIPLINA : Storia
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La partecipazione in classe è stata sufficientemente attiva e propositiva, ma lo studio a domicilio si è rivelato
poco puntuale e, in alcuni casi, superficiale. L’attenzione e l’interesse per le vicende di attualità (socioculturale e politico-istituzionale) hanno reso più coinvolgenti le attività di classe e hanno consentito di
riflettere sui nessi che collegano il nostro presente con il recente passato. Si è cercato di dare spazio, ogni
volta che l’argomento lo consentiva, a collegamenti interdisciplinari, con riferimento soprattutto a materie
come Diritto ed Economia.
Il gruppo classe presenta dei livelli di preparazione eterogenei. Si distinguono: studenti che hanno acquisito
conoscenze e competenze in modo quasi completo, approfondito e ben strutturato; studenti che, per
l’impegno poco costante, sono riusciti a raggiungere appena il livello della sufficienza; studenti che, seppur
volenterosi, rivelano fragilità caratteriali, carenze di base e difficoltà nella comprensione delle dinamiche
storiche oltre che nell’esposizione.
Per quel che riguarda le CONOSCENZE:
complessivamente gli alunni conoscono i principali eventi storici del XX secolo: dalla Prima Guerra Mondiale
al Secondo dopoguerra, con qualche approfondimento su alcuni attuali scenari di guerra.
Per quel che riguarda le COMPETENZE:
- una buona parte degli alunni, se guidata e orientata, è in grado di individuare i punti chiave di un
documento storico e di contestualizzarlo in modo sufficientemente adeguato;
-
alcuni studenti sanno distinguere in un documento il fatto, il punto di vista, la tesi e le
argomentazioni; molti altri devono essere invece guidati;
-
una parte sa individuare le linee di sviluppo, le cause e le conseguenze degli eventi;
-
una buona parte (affrontando soprattutto gli ultimi argomenti) ha compreso che lo studio del passato,
oltre che conoscenza del patrimonio comune, è fondamento per la comprensione del presente;
-
mentre la maggior parte ha acquisito sufficiente padronanza dei termini storici, alcuni evidenziano
ancora delle carenze e delle povertà linguistiche.
Per quel che riguarda, invece, le ABILITA’:
-
La maggior parte degli alunni ha migliorato le capacità di ascolto e di comprensione;
-
solo una parte è in grado di relazionare in modo autonomo e critico i vari eventi storici;
-
a grandi linee, alcuni sono in grado di interpretare gli eventi e le problematiche storiche per poi
confrontarle con le tendenze del mondo circostante;
diversi sanno intervenire nel dialogo con motivate e interessanti osservazioni;
-
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i seguenti MODULI
MODULO 1. L’Europa all’inizio del Novecento e la Prima Guerra Mondiale
( Periodo: settembre - primi di novembre)
Contenuti:
L’Europa della belle époque
Inizio secolo: le inquietudini della modernità
Il caso italiano: un liberalismo incompiuto
Lo scoppio della grande guerra e l’intervento italiano
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
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Il conflitto e la vittoria dell’Intesa
Modulo 2. La Rivoluzione russa
Contenuti:
 La Russia: rivoluzioni e guerra civile
(Periodo: novembre)
MODULO 3. L’eredità della guerra e gli anni venti (Periodo: novembre – primi di febbraio)
Contenuti:
 La pace impossibile: il quadro politico del dopoguerra
 Le tensioni del dopoguerra italiano
 Il crollo dello stato liberale
 Il regime fascista
 Società industriale e catena di montaggio
 La crisi economica del 1929
 Dalla crisi del 1929 a Roosevelt; il New Deal
MODULO 4. L’avvento del nazismo
(Periodo: febbraio - marzo)
Contenuti:
 Nascita e morte di una democrazia
 Dalla crisi di Weimar all’avvento del nazismo
 Il regime nazista
MODULO 5. Lo stalinismo
 L’URSS negli anni venti e l’ascesa di Stalin
 Il regime staliniano: economia e terrore
MODULO 6. La seconda guerra mondiale
(Periodo: fine aprile – maggio)
Contenuti:
 La catastrofe dell’Europa
 L’Europa nazista e la shoah, la guerra in Italia, l’8 Settembre, la Resistenza.
MODULO 7. Il secondo dopoguerra
(Periodo: maggio)
Contenuti:
 Un mondo nuovo
 Pace impossibile, guerra improbabile:la guerra fredda
 La nascita dell’Onu, le sistemazioni territoriali dopo la guerra e le sfere d’influenza
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: gli alunni hanno visitato una mostra sulla shoah
e partecipato a degli incontri di approfondimento sulla Resistenza nella valle dell’Agno.
Argomenti che si prevede di svolgere in maniera sintetica nel periodo successivo alla approvazione
del Documento
La guerra in Vietnam - La Questione Palestinese – Le Primavere Arabe – Gandhi e l’indipendenza del’India.
Manuale in uso: Fossati-Luppi-Zanette, L’esperienza della storia – Il Novecento, Edizioni scolastiche Bruno
Mondatori, vol. III
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 72
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
28
2. METODOLOGIE
Si è cercato di:
-
affiancare alle lezioni più propriamente teoriche e frontali momenti di più ampia partecipazione degli
alunni. Le lezioni partecipate hanno aiutato gli alunni ad acquisire maggiore autonomia di giudizio e
di confronto;
-
creare insieme agli studenti schematizzazioni e percorsi;
-
incoraggiare la ricerca personale di informazioni da integrare al testo in adozione;
-
potenziare l’autonomia di valutazione e di interpretazione; gli alunni sono stati invitati alla lettura
diretta di documenti;
-
rivedere costantemente le nozioni acquisite per procedere man mano con i nuovi argomenti, così da
favorire la capacità di cogliere i nessi logici e cronologici dei vari fenomeni storico-culturali.
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Il testo in adozione è stato utilizzati come base su cui integrare informazioni derivanti da appunti, audiovisivi,
incontri con esperti, letture critiche.
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Sono stati effettuati alcuni colloqui, ma per questioni di tempo sono stati svolti principalmente questionari
scritti a domande aperte. Nelle diverse verifiche si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, delle
competenze lessicali ed espositive e dell’abilità nel compiere gli opportuni collegamenti. Frequenti sono stati
i sondaggi a dialogo per valutare conoscenze, competenze e partecipazione. Si è tenuto conto anche degli
interessi personali e culturali degli studenti (es. lettura di libri e di giornali, passione per il cinema, etc.);
interessi che hanno spesso arricchito il dialogo didattico. La classe si è provata anche nella tipologia C, tema
di ordine storico.
I risultati delle singole prove (sia scritte che orali) sono sempre stati comunicati tempestivamente e motivati.
Si è offerta, inoltre, agli alunni anche la possibilità di fornire chiarimenti e di ampliare oralmente le risposte
date durante le verifiche scritte.
Nella valutazione finale, oltre che dei risultati ottenuti nelle verifiche, si è tenuto conto di: impegno, costanza,
partecipazione, ma anche del livello di partenza e delle difficoltà contingenti a specifiche e motivate
situazioni di alcuni allievi.
Valdagno, 08 – 05 - 2015
Firma del Docente
Prof.ssa Piera Concetta Germano
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
29
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 – CLASSE 5 SIA
DOCENTE: Roberta Preto
DISCIPLINA : Inglese
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe è composta da 12 allievi. La classe, pur avendo alcuni ottimi allievi che si sono distinti nel corso
degli anni, risulta piuttosto eterogenea e non sempre è riuscita ad interagire e ad impegnarsi in modo
proficuo sia nella partecipazione allo svolgimento delle lezioni che nella preparazione della disciplina. Il
livello cognitivo conseguito risulta essere generalmente quasi sufficiente.
Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze, competenze e capacità
Conoscenze: gli allievi conoscono le funzioni comunicative di base, le fondamentali strutture morfosintattiche della lingua, sanno quindi interagire con l’interlocutore nel linguaggio corrente, sia pure in modo
semplice; comprendono ed utilizzano il linguaggio specifico delle forme commerciali nelle forme più semplici
e correnti; conoscono gli aspetti fondamentali del commercio e delle istituzioni proposte durante l’anno
scolastico.
Competenze: gli allievi sanno comprendere messaggi orali sia di carattere generale che riferiti agli argomenti
specifici trattati in classe; sanno comprendere testi scritti di carattere commerciale, sanno sostenere una
breve conversazione in lingua straniera, anche se alcuni allievi si esprimono a volte in modo piuttosto
elementare.
Capacità: una parte degli allievi è capace di rielaborare i contenuti acquisiti, anche se più di un allievo
preferisce uno studio mnemonico per compensare la difficoltà nell’uso delle strutture linguistiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
– Modulo Making and Consuming
Contenuti:
1° Mod.:Ripasso – Production, Business Organizations, Outsourcing, inizio Marketing.
Periodo:
sett.-ottobre
- Modulo Marketing
Contenuti:
2° Mod. : Enquiries,Vocabulary, Marketing, Technology in Distribution and E-Commerce, Internet Marketing,
Foreign Trade Terms, Payment in Foreign Trade,
Periodo:
ott.-nov.
- Modulo Trading
Contenuti:
3° Mod.: Trading:Trade documents, Replies to Enquiries, Vocabulary, the U.K. Geography,
Worldwide E-commerce, Offshoring.
Periodo:
dic.-genn.-febb.-
Farming,
- Modulo Circulating Money
Contenuti:
4° Mod.: The U.S.A. geography, Orders and their Replies- Modification and Cancellation of Orders,
Vocabulary, A Global World.
Periodo:
febb.-marzo-aprile
- Modulo Political Institutions
Contenuti:
5° Mod.: The U.K. Institutions - The Constitution, The Monarchy, The Parliament, General Elections,
Political parties, Devolution - The American Political System, The Federal System of the U.S.A. -- Political
Parties and Elections - The European Union, the E.U. at glance, Eurosceptism
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
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Periodo:
ottobre – maggio
Verifiche: orali 2 per trimestre e pentamestre – scritte 2 per trimestre e 3 per pentamestre Ore n° 20
Attività extra-curricolari: Assemblee di Classe ed Istituto Ore n° 1
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n° 3, due simulazioni 3° Prova.
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
ripasso generale
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 87 Tot. n. ore 96
METODOLOGIE Metodologie didattiche utilizzate: lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero e
sostegno.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI: M.Cumino-P.Bowen, BUSINESS GLOBE Digital Edition Plus, Petrini
ed.-K.Paterson, GRAMMAR SPECTRUM, O.U.P.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE: i criteri di valutazione hanno tenuto conto della
situazione di partenza, del progresso individuale e della partecipazione al dialogo educativo degli allievi.
Prove scritte: strutturate e semi strutturate - Prove orali:comprensione, produzione e relazione.
Si allega Griglia di valutazione finale.
Data: 8 Maggio 2015
Firma del Docente
Prof.ssa Roberta Preto
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
31
Lingua straniera- G r i g l i a d i v a l u t a z i o n e: o r a l e
LESSICO,
PRONUNCIA
ED
INTONAZIONE
EFFICACIA
DEL
MESSAGGIO
E
FLUENCY
GRAMMATICA
COMPRENSIO
NE ORALE
Conoscenza
dei contenuti
1-2
3–4
Gravi
problemi di
lessico.
Il lessico viene
usato spesso in
modo errato.
La pronuncia
e
l'intonazione
sono del tutto
scorrette.
Molti errori di
pronuncia e di
intonazione,
forte influenza
della L1.
II messaggio è
solo in parte
II messaggio
comprensibile, si
non è
esprime in modo
comprensibile
poco appropriato
e si esprime
alla situazione e
in modo del
alla funzione.
tutto
Frequenti pause
inappropriato.
e ripetizioni.
Gli errori di
grammatica
impediscono
la
comprensione
Gravi e diffusi
errori di
grammatica,
l'espressione è
poco chiara.
5
Il lessico è usato
non sempre in
modo adeguato.
Ci sono errori
di pronuncia,
che risente
della L1.
L’intonazione
non è ancora
corretta.
6
7–8
9 – 10
Ottime scelte
Buone scelte
lessicali sempre
Il lessico è usato
lessicali
appropriate
in modo
generalmente
alla situazione.
sufficientemente
appropriate
Riproduce con
appropriato.
alla situazione.
correttezza i
Pronuncia ed
Qualche
suoni e
intonazione
imperfezione
l'intonazione
di
accettabili.
nella pronuncia e
nell'intonazione. parole e frasi.
II messaggio è
II messaggio è II messaggio è
II messaggio
comprensibile
chiaro ed
chiaro pur con
non è sempre
in maniera
efficace
e si
qualche
comprensibile,
globale, si
esprime
in
imperfezione e
si esprime in
esprime in
modo
si esprime in
modo non
modo
appropriato alla
modo
sempre
sufficientement
situazione e
abbastanza
appropriato alla e appropriato
appropriato alla alla funzione.
situazione e
alla situazione
Si esprime in
situazione e
modo
alla funzione
e alla funzione
alla funzione.
scorrevole,
L’esposizione è
poco scorrevole.
L’esposizione è
sufficientemente
scorrevole.
Diversi errori di
grammatica che
ostacolano in
modo diverso la
comprensione.
Pochi errori di
Alcuni errori di
grammatica che
grammatica che
non ostacola la
talvolta ancora
comprensione e
ostacolano
si auto corregge.
la comprensione.
Abbastanza
scorrevole.
senza esitazioni
né ripetizioni.
Rari errori di
grammatica, che
riconosce e
corregge.
Comprende il
messaggio
Comprende solo
Non sempre
Non
totalmente
Comprende
il
pochi elementi
comprende le
comprende
Comprende la messaggio e
anche nei
del messaggio e
informazioni
niente del
parte essenziale
risponde a tono dettagli,
non sa
principali del
messaggio
del messaggio e
interagisce
riorganizzarli per messaggio e non
rielaborandolo
trasmesso,
cerca di
spigliatamente
ottenere
sa ancora
in modo anche
ricorre all'uso
interagire.
con
l'informazione
interagire
personale
della L1.
l'interlocutore in
Non conosce
i contenuti.
I .T.E. “L.Luzzatti”
voluta.
autonomamente.
Ha una
conoscenza
scarsa solo di
alcuni contenuti.
Ha una
conoscenza
parziale dei
contenuti
modo autonomo
e creativo.
Ha una
conoscenza
adeguata dei
contenuti
Buona
conoscenza dei
contenuti.
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
Ottima
conoscenza dei
contenuti con
approfondimenti.
32
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” – VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 – CLASSE 5 ^SIA
DOCENTE: Facchin Margherita
DISCIPLINA : Matematica
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI
Il gruppo ha dimostrato nel corso del triennio, e anche quest’anno, un atteggiamento discontinuo nei
confronti dell’attività didattica, alternando periodi di partecipazione costruttiva e discreto interesse per la
disciplina con fasi di completa indifferenza e distacco.
Il numero esiguo di studenti ha favorito una didattica di tipo laboratoriale, che purtroppo non sempre ha
prodotto per tutti i risultati attesi, ma ha sicuramente contribuito ad arginare le numerose lacune di qualche
studente e sopperito alla mancanza di studio domestico da parte di molti. Il lavoro di integrazione dello
studio domestico, sottraendo tempo all’orario curricolare, ha di fatto ridotto il numero degli argomenti trattati,
rispetto a quanto programmato ad ogni inizio anno.
In relazione alla programmazione disciplinare gli studenti hanno conseguito i seguenti obiettivi:
- in termini di conoscenze, sanno definire gli oggetti matematici usati, descrivere procedimenti risolutivi;
- in termini di competenze, sanno costruire e leggere grafici di funzioni, risolvere problemi di massimo e di
minimo, effettuare scelte tra più alternative;
- in termini di capacità di analisi, sanno individuare le informazioni contenute in un testo, riconoscere le
relazioni tra i dati di un problema;
- in termini di capacità di sintesi, sanno organizzare informazioni, costruire il modello matematico di un
problema, elaborare un procedimento risolutivo;
- in termini di capacità di comunicazione, sanno comunicare i concetti utilizzando adeguatamente il
linguaggio specifico della disciplina.
Alla data attuale cinque alunni hanno conseguito una preparazione sufficiente, uno discreta, uno buona;
cinque studenti hanno una preparazione non sufficiente. Per molti studenti il profitto conseguito è inferiore
alle reali potenzialità di apprendimento della disciplina.
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Di seguito sono descritti i moduli trattati fino alla data della stesura del documento e la parte di programma
che si prevede di completare nel periodo successivo.
In ogni modulo sono indicati gli obiettivi, i contenuti, le pagine del testo o le dispense dove sono trattati gli
argomenti svolti e la tipologia delle verifiche utilizzate.
Testo in adozione: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica.rosso 4 ed. Zanichelli; Bergamini-Trifone-Barozzi,
Matematica.rosso 5 ed. Zanichelli.
Modulo 1: L’economia e le funzioni di una variabile
Obiettivi: Utilizzare modelli matematici in ambito economico.
Contenuti: La funzione della domanda: descrizione (andamento e variabile indipendente); possibili modelli
matematici di funzione della domanda (lineare, parabolico, iperbolico (funz. omografica), esponenziale).
Ripasso iperbole equilatera riferita agli asintoti e funzione omografica.
Coefficiente di elasticità: definizione, calcolo e significato. Il segno del coefficiente di elasticità,
interpretazione del dato in termini percentuali. L’elasticità puntuale: formula per il calcolo e procedimento per
ottenerla.Domanda rigida, elastica e anelastica.
Applicazioni: saper stabilire se una funzione può essere considerata una funzione della domanda (intervallo
di validità per la variabile prezzo), saper determinare il coefficiente di elasticità e l’elasticità puntuale.
La funzione dell’offerta: descrizione (andamento e variabile indipendente); possibili modelli matematici di
funzione dell’offerta (lineare, parabolico, irrazionale, esponenziale).
Coefficiente di elasticità: definizione, calcolo e significato. Il segno del coefficiente di elasticità,
interpretazione del dato in termini percentuali. L’elasticità puntuale: formula per il calcolo e procedimento per
ottenerla. Offerta rigida, elastica e anelastica.
Applicazioni: saper stabilire se una funzione può essere considerata una funzione dell’offerta (intervallo di
validità per la variabile prezzo), saper determinare il coefficiente di elasticità e l’elasticità puntuale.
Il prezzo d’equilibrio: definizione, come si calcola. Determinazione per via grafica del prezzo di equilibrio con
funzioni della domanda e dell’offerta lineari. Analisi delle variazioni del prezzo d’equilibrio conseguenti alla
variazione della domanda, dell’offerta o di entrambe nel caso di funzioni domanda e offerta lineari. Relativa
rappresentazione grafica.
La funzione costo: descrizione (andamento e variabile indipendente); costi fissi e costi variabili; possibili
modelli matematici della funzione costo. La curva a S rovesciata. Costo medio o unitario: definizione e
significato, i vari modelli con funzioni costo lineare, quadratica e a S rovesciata. Interpretazione geometrica
del costo unitario.Costo marginale: definizione; costo marginale con variabile discreta, costo marginale con
variabile continua. Il costo marginale nel caso della funzione costo curva a S rovesciata. Interpretazione
grafica.
La funzione ricavo: definizione, funzione ricavo in un mercato di concorrenza perfetta e in un mercato
monopolistico. Ricavo medio o unitario: definizione; caso particolare: il ricavo medio in mercato di libera
concorrenza. Ricavo marginale: definizione, casi variabile discreta e continua. Caso particolare: il ricavo
marginale in mercato di libera concorrenza.
Applicazioni: saper costruire una funzione ricavo.
La funzione profitto: definizione. Il diagramma di redditività. Il punto di break-even. Ricerca limiti di
produzione per non essere in perdita (in particolare in un mercato di libera concorrenza); ricerca del
massimo profitto (in particolare in un mercato di libera concorrenza, interpretazione geometrica). Analisi del
break even con funzioni costo e ricavo lineari.
Applicazioni: saper costruire la funzione profitto, saper disegnare un diagramma di redditività e saper
individuare le aree con profitto positivo, negativo e i punti break even, saper determinare il massimo profitto
e i limiti di produzione per non essere in perdita.
Bibliografia: Matematica.rosso 4, capitolo 13, par. 1-2-3-4, par. 5 da pag.781 a pag.783, pag. 784, par. 6,
par. 7 pag.789.
Periodo: Settembre-Dicembre
Ore: 32
Verifiche: due verifiche scritte con risoluzione di problemi; colloqui.
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
34
Modulo 2: La Ricerca Operativa e i problemi di scelta
Obiettivi: collocare storicamente le definire la R.O.; saper classificare un problema di scelta. Saper costruire
il modello matematico di un problema ed il relativo procedimento risolutivo; saper operare una scelta tra più
alternative.
Contenuti: la Ricerca Operativa (definizione; storia; le fasi di risoluzione di un problema di R.O., il modello
matematico, la classificazione dei problemi di scelta).
I problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Ricerca del massimo profitto e del minimo
costo. Il problema della gestione delle scorte: ipotesi semplificatrici, grafico andamento scorte in magazzino,
il modello matematico con prezzo acquisto merce costante, rappresentazione grafica del modello, lotto
economico, numero e periodicità delle ordinazioni. La scelta tra due o più alternative rappresentate da
funzioni.
I problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Scelta tra investimenti finanziari: criterio della
preferenza assoluta, criterio dell’attualizzazione (definizione R.E.A.), criterio del tasso effettivo. Scelta tra
investimenti industriali: criterio della preferenza assoluta, criterio dell’attualizzazione con investimenti
d’uguale o diversa durata, il criterio dell’onere medio. Scelta tra mutuo e leasing (criterio attualizzazione,
criterio tasso effettivo). Utilizzo dell’interpolazione lineare per la determinazione del tasso effettivo.
Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 20, par. 1, par. 2 da pag. 1181 a pag.1186, pag. 1189, par. 4 da
pag.1195 a pag.1200, par. 5. Capitolo 22, par. 1 esclusa pag.1286, par. 2, par. 3. Scheda docente su
Ricerca Operativa.
Periodo: Gennaio-Aprile
Ore: 28
Verifiche: due verifiche scritte con risoluzione di problemi; due verifiche tipologia B.
Modulo 3: Funzioni reali di due variabili
Obiettivi: saper descrivere gli elementi fondamentali di una funzione di due variabili: dominio, massimi e
minimi, funzione lineare approssimante.
Contenuti: definizione di funzione reale di due variabili, dominio, grafico. Disequazioni in due variabili:
disequazioni lineari e non lineari; sistemi di disequazioni in due variabili (curve associate: rette, parabole con
asse parallelo all’asse y, circonferenze).
La funzione lineare di due variabili reali: equazione, grafico. Equazione del piano; i piani fondamentali e i
piani ad essi paralleli.
Le derivate parziali prime: definizione; l’equazione del piano tangente ad una superficie in un punto e la
funzione lineare approssimante.
Le derivate di secondo ordine.
Massimi e minimi di una funzione di due variabili: liberi o vincolati, assoluti o relativi.
Ricerca di massimi o minimi vincolati (vincolo rappresentato da una equazione): ricerca con il metodo di
sostituzione.
Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 19, par. 1, par 2 pag. 1111-1112, par. 3 pag. 1113-1114, par. 4
da pag. 1117 a pag.1122, pag. 1123, pag. 1128.
Periodo: Aprile-Maggio
Ore: 12
Verifiche: una verifica scritta; una verifica tipologia B.
Modulo 4: Applicazioni delle funzioni di due variabili all’Economia
Obiettivi: applicare la ricerca di massimi e minimi vincolati di una funzione reale di due variabili in ambiti
diversi.
Contenuti: il problema del consumatore con il vincolo del bilancio (metodo della sostituzione)
Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 19, par. 19 pag. 1140.
Periodo: maggio
Ore: 1
Verifiche: una verifica scritta con risoluzione di esercizi.
Verifiche scritte: n° 6.
Settimana ripasso per recupero debiti formativi: 12-21 Gennaio; ore 4
Attività extra-curricolari: ore 5
Corso di recupero pomeridiano di ripasso e potenziamento su rendite: ore 5
Ore effettivamente svolte dal docente fino al giorno 8 Maggio 2015 : ore 77
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
35
Contenuti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla stesura di questo documento:
Modulo 5: La programmazione lineare
Obiettivi: Saper utilizzare la funzione lineare di due variabili come modello matematico di un problema
Contenuti: Massimi o minimi della funzione lineare sottoposta a vincoli lineari (risol. grafica).
La programmazione lineare. I problemi di programmazione lineare in due variabili risolti con il metodo grafico
(variabili continue e discrete).
Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 23, da pag. 1316 a pag 1322.
Periodo: Maggio
Ore: 4
Verifiche: una verifica scritta con risoluzione di esercizi.
Modulo 6: Funzioni reali di due variabili
Obiettivi: saper calcolare massimi e minimi liberi di una funzione di due variabili.
Contenuti: Ricerca di massimi o minimi liberi con le derivate. Definizione di punto stazionario, punto di sella,
di Hessiano.
Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 19, par. 4 da pag. 1124 a pag.1127.
Periodo: Maggio
Ore: 3
Verifiche: una verifica scritta con risoluzione di esercizi.
2. METODOLOGIE
Lezione frontale, cooperative learning, lavoro a coppie.
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, schede fornite dall’insegnante.
Laboratorio d’informatica: Derive.
Testo in adozione: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica.rosso 4 ed. Zanichelli; Bergamini-Trifone-Barozzi,
Matematica.rosso 5 ed. Zanichelli.
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono stati il colloquio, il questionario secondo la tipologia B e la
classica prova scritta (esercizi e problemi tradizionali).
Si sono svolte due simulazioni di terza prova, a gennaio e ad aprile.
La terza prova, di tipologia B, è strutturata secondo quanto stabilito in sede di Dipartimento: almeno uno dei
quesiti consiste nello svolgimento di un esercizio.
Indicatori per la valutazione del colloquio:
- Capacità di interpretare la richiesta e di
rispondere coerentemente;
- grado di conoscenza del contenuto;
- proprietà linguistica;
- capacità di contestualizzare.
Indicatori per la valutazione della prova scritta:
- Scelta del procedimento risolutivo: pertinenza,
efficienza, originalità;
- conoscenza degli strumenti operativi;
- correttezza nell’uso degli strumenti operativi;
- correttezza dei calcoli.
Ogni prova scritta è stata valutata secondo una griglia specifica. Le verifiche scritte e le relative griglie di
valutazione sono depositate presso la Segreteria della scuola.
Per la valutazione della simulazione di terza prova, i docenti delle discipline coinvolte hanno concordato una
griglia di valutazione comune. La griglia di valutazione adottata per la terza prova è allegata al documento
del Consiglio di Classe.
Si allega alla relazione: la griglia di valutazione finale di Dipartimento.
Valdagno, 8 maggio 2015
Firma del Docente
Facchin Margherita
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
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Griglia di valutazione finale di Matematica
Criteri di valutazione finali
La valutazione finale tiene conto delle valutazioni conseguite nelle varie prove di verifica, delle capacità di
recupero evidenziate dallo studente, dell’ impegno e della partecipazione profusi nell’attività scolastica.
La griglia di valutazione finale è composta di due tabelle.
Tabella 1: sono elencati gli elementi che concorrono alla valutazione finale e il peso attribuito a ciascun
indicatore. In ogni caso il singolo docente è libero di modificare il peso di ciascun indicatore considerando la
realtà della classe in cui si trova ad operare.
Tabella 2: contiene la descrizione analitica degli indicatori e i corrispondenti voti in decimi. La sufficienza
corrisponde al voto 6/10.
Tabella 1
Indicatore
Peso
Valutazioni conseguite nelle singole prove:
- Acquisizione delle conoscenze e grado di
apprendimento
30%
- Applicazione delle conoscenze
25%
- Rielaborazione critica delle conoscenze ed abilità
espressive
15%
Impegno e partecipazione (quantità e qualità degli elaborati,
lavoro domestico, ecc.)
Capacità di recupero evidenziate dallo studente
I .T.E. “L.Luzzatti”
70%
15%
15%
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
37
Tabella 2
Acquisizione delle Applicazione delle
conoscenze e
conoscenze
grado di
apprendimento
Ha una
Commette molti gravi
conoscenza scarsa errori nell’esecuzione
o nulla dei
di compiti semplici.
contenuti.
Rielaborazione ed
abilità espressive
Impegno e
partecipazione
Si esprime in modo
confuso e con un
linguaggio impreciso e
scorretto; non
comprende semplici
richieste e formula
risposte non pertinenti.
Commette errori
Usa una terminologia
diffusi, a volte molto
scorretta e comunica
gravi, nell’esecuzione informazioni non
di procedure di base. coerenti alle richieste.
L’impegno e la
partecipazione sono
assenti.
Commette errori
diffusi, anche se non
gravi, nell’esecuzione
di compiti semplici.
Usa un linguaggio
impreciso e non
sempre risponde
coerentemente alle
richieste.
Conosce
correttamente i
contenuti di base.
Applica
correttamente le
procedure di base.
Conosce
correttamente i
contenuti di base
ed effettua qualche
approfondimento.
Applica
correttamente le
procedure di base,
ma svolge compiti
complessi
commettendo errori.
Commette errori
occasionali
nell’applicazione di
procedure
complesse.
Usa un linguaggio
sostanzialmente
corretto ma limitato e
riporta
mnemonicamente le
informazioni.
Usa un linguaggio
corretto e rielabora
informazioni complesse
solo se guidato.
E’ discontinuo
nell’impegno;
non partecipa
spontaneamente
all’attività didattica,
ma solo se coinvolto
direttamente.
L’impegno è nel
complesso costante;
la partecipazione
all’attività didattica è
occasionale.
Ha conoscenze
frammentarie e
superficiali.
Conosce in modo
superficiale i
contenuti di base.
Conosce
correttamente e in
modo approfondito
i contenuti.
Conosce in modo
completo e
approfondito i
contenuti.
Usa un linguaggio
corretto e fluido;
elabora in modo
autonomo e personale
le informazioni
effettuando
collegamenti.
Applica senza errori
Usa un linguaggio
procedure complesse corretto e fluido;
in contesti nuovi.
organizza rapidamente
e in modo autonomo le
informazioni
effettuando
collegamenti.
I .T.E. “L.Luzzatti”
E’ molto discontinuo
nell’impegno e
partecipa raramente
all’attività didattica
anche se coinvolto
direttamente.
Capacità di
recupero
Non ha evidenziato
alcuna capacità né
proposito di
recupero.
Solo se guidato
costantemente
corregge qualche
errore, ma nel
complesso ripete
gravi errori nelle
procedure di base.
Riconosce gli errori
se guidato, ma li
ripete.
Voto
1-3
4
5
Riconosce gli errori
se guidato e li
corregge.
Si impegna
costantemente e
dimostra attenzione
ed interesse.
Riconosce e
corregge gli errori
autonomamente.
E’ costante
nell’impegno;
dimostra attenzione
ed interesse ed
interviene in modo
pertinente.
Riconosce e
corregge gli errori
autonomamente.
E’ assiduo
nell’impegno;
dimostra attenzione
ed interesse,
interviene sempre in
modo pertinente e
partecipa
costruttivamente.
E’ in grado di
apprendere alcuni
contenuti senza la
guida del docente.
6
7
8
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
9-10
38
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 – CLASSE 5 ^SIA
DOCENTE: Battilana Barbara
Maria Romano Sara (ITP)
DISCIPLINA : Informatica
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe ha vissuto una continuità di proposta didattica rispetto all’insegnante teorico, ma ha cambiato
quattro insegnati tecnico pratici nell’arco del triennio. Gli studenti, nel complesso educati e corretti nei
comportamenti, si sono dimostrati poco inclini allo studio personale, dedicando tempo alla preparazione solo
in prossimità delle verifiche. Fatta eccezione per un paio di studenti, il resto della classe non ha
accompagnato le spiegazioni in classe con un adeguato lavoro a casa.
Sia l’insegnante che gli studenti sono stati coinvolti in progetti extracurriculari differenti che hanno
penalizzato un po’ la continuità delle lezioni nel secondo periodo dell'anno scolastico. Pertanto alcuni
argomenti che si prevedeva di affrontare, non sono stati approfonditi nel modo opportuno. Gli studenti hanno
privilegiato uno studio mnemonico, che rende fragile le conoscenze e le abilità conseguite.
Tuttavia gli studenti hanno manifestato interesse su tematiche solo in parte correlate con gli argomenti svolti
come la storia dell’organizzazione della produzione o tematiche etiche.
Riguardo alle competenze raggiunte un gruppo di studenti ha una buona preparazione dovuta ad un
impegno costante ed uno studio approfondito, altri studenti, pur avendo una grande propensione per la
disciplina, non si sono adeguatamente impegnati e hanno raggiunto una preparazione non sempre
sufficiente, i restanti studenti ha raggiunto risultati appena sufficienti.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
– U.D.A. – Progettazione Logica
Contenuti: Struttura dei dati e terminologia, regole di derivazione, relazioni e chiavi (volume 1 pp. 395-404).
Regole di integrità, integrità referenziale, regole di inserzione, cancellazione, modifica (volume 1
pp. 408-416).
Periodo: Settembre Ottobre
Ore:
23
– U.D.A. – Normalizzazione
Contenuti: Prima Forma Normale. Seconda Forma Normale. Terza Forma Normale (volume 1 pp. 419-431)
Periodo: Ottobre Novembre
Ore:
7
– U.D.A. – Algebra Relazionale
Contenuti: Selezione Proiezione Giunzione Unione Intersezione Differenza Prodotto Cartesiano (appunti)
Periodo: Novembre
Ore:
6
– U.D.A. – Progettazione Fisica
Contenuti: Realizzazione dei DB in Access e con SQLite
Periodo: Novembre-Maggio
Ore:
15
– U.D.A. – SQL
Contenuti: DDL. DML. QL. Operatori algebrici. Operatori insiemistici. Predicati del comando select. (volume
1 pp.496-505 pp.508-524 pp.529-535)
Periodo: Dicembre
Ore:
14
– U.D.A. – Normativa e sicurezza dei sistemi informativi
Contenuti: Sicurezza di un sistema informatico. Normativa (volume 2 pp. 182-210) Tutela del software
(volume 2 pp. 213-221)
Periodo: Febbraio Marzo Aprile
Ore:
5
– U.D.A. – Reti locali per aziende e Pubblica amministrazione
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
39
Contenuti: Reti. Topologia. Modello OSI. Modello TCP/IP. Indirizzi IP. (volume 2 pp. 144-164) Agenzia per
l’Italia Digitale (volume 2 pp. 174-180)
Periodo: Aprile Maggio
Ore:
5
Verifiche: orali, scritte, ecc...
Ore n. 30
Attività extra-curricolari:
Ore n. 17
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti:
Ore n. 2
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
– U.D.A. – ERP – Enterprise resource Planning
– U.D.A. – PHP
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015
Tot. n. ore 130
METODOLOGIE
Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali (in classe o in laboratorio) dedicate alla
spiegazione della teoria e alla sua contestualizzazione, alla definizione dei nuovi termini tecnici introdotti e al
chiarimento dei legami tra i concetti nuovi e quelli precedentemente acquisiti.
La parte applicativa è stata svolta in parte durante le lezioni ed in parte tramite il lavoro per casa che è stato
parte integrante della valutazione. Alcuni esercizi mirati sono stati assegnati agli studenti che presentano le
maggiori difficoltà, si è cercato di correggere in classe, quando possibile, la maggior parte degli esercizi
assegnati.
Il recupero è stato svolto in classe con la correzione degli esercizi svolti a casa e la riproposizione di esercizi
su obiettivi non raggiunti.
Inoltre la classe ha preso parte ad una web conference in lingua inglese e in laboratorio sono stati presentati
alcuni tutorial sempre in lingua inglese all’interno del progetto CLIL
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Sono state svolte due ore settimanali in Laboratorio di informatica, dove si è privilegiata la tecnica del
problem solving, assegnando degli esercizi da risolvere agli studenti.
Le lezioni hanno seguito per lo più il libro di testo adottato (Camagni Nikolassy, Informatica per l’azienda
Sistemi Informativi aziendali, Hoepli) ed integrati con appunti dell’insegnante e materiali resi disponibili sulla
piattaforma e-learning.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La verifica dell’apprendimento sarà strettamente correlata e coerente nei contenuti e nei metodi con il
complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento. Verterà in modo
equilibrato su tutte le tematiche e terrà conto di tutti gli obiettivi evidenziati nel programma.
Alla fine di ogni unità didattica si effettueranno perciò delle verifiche scritte e/o pratiche per controllare il
grado di apprendimento raggiunto.
Saranno effettuate due verifiche (scritte o pratiche) e una orale nel primo periodo e tre (scritte o pratiche) e
un’orale nel secondo periodo.
Si allega Griglia di valutazione finale (la griglia di valutazione stabilita in Dipartimento o modificata e
sperimentata dal docente).
Data:08 – 05 - 2015
Firma del Docente
Barbara Battilana
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
40
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 SIA
DOCENTE: Fioraso Eliseo
DISCIPLINA : Economia Aziendale
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe non è particolarmente numerosa e questo ha permesso uno svolgimento delle lezioni abbastanza
personalizzato. Il comportamento in classe è sempre stato corretto.
Sono risultati carenti, tranne qualche eccezione, sia l’interesse che la partecipazione. Non vi è la piena
consapevolezza di doversi impegnare e assumersi pienamente le proprie responsabilità. Gran parte della
classe sembra interessata a raggiungere il minimo risultato con il minor sforzo.
Questo atteggiamento si riscontra anche nei risultati delle varie prove. La preparazione mediamente
raggiunta è sulla sufficienza, fatta eccezione per poche persone . Eppure ci sono all’interno della classe
degli ottimi elementi che non sono riusciti, purtroppo, a creare un effetto di emulazione e di traino nei
confronti della maggioranza.
Nell’ultimo periodo dell’anno scolastico si sono notati alcuni miglioramenti nell’impegno e nell’atteggiamento
complessivo.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo: Aspetti economico-aziendali delle imprese industriali
Contenuti:
- Le imprese industriali, generalità e classificazioni
- La gestione delle imprese industriali e i suoi processi
- Scritture relative alle immobilizzazioni materiali. Brevi richiami
- Assestamenti fine esercizio
- Il bilancio esercizio: richiami
Periodo: 19 settembre – 15 ottobre
Modulo: Analisi di bilancio per indici e flussi
Contenuti:
- l’interpretazione della gestione e le analisi di bilancio
- Riclassificazione finanziaria dello stato patrimoniale
- Rielaborazione del Conto economico
- Analisi della struttura patrimoniale dell’azienda
- Analisi della situazione finanziaria
- Analisi della situazione economica
- Il coordinamento degli indici di bilancio
- Analisi di bilancio per flussi
- Metodologia dell’analisi dei flussi di capitale circolante netto
- Il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità
- Bilancio con dati a scelta
Periodo: 15 ottobre – 12 gennaio
Recupero debiti formativi 13 gennaio – 29 gennaio
Modulo: Sistema di programmazione e controllo della gestione
Contenuti:
-
Il controllo dei costi: la contabilità analitica
I costi nelle imprese industriali: classificazioni e configurazioni
La metodologia del calcolo dei costi di prodotto
La contabilità analitica a full costing
La contabilità a costi variabili o direct costing
L’Activity Based Costing
I costi nelle decisioni aziendali
La break-even analysis
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
41
- Il controllo di gestione e i suoi strumenti
- Il budget annuale e la sua articolazione
- La formazione dei budget settoriali
- Il budget degli investimenti e il budget finanziario
- Il budget generale d’esercizio
- L’analisi degli scostamenti nei costi
- L’analisi degli scostamenti nei ricavi e nel risultato industriale
- Il business plan: parte descrittiva
- Il business plan: il piano economico-finanziario
Periodo: 29 gennaio- 16 aprile
Modulo: Le imposte sul reddito d’impresa
Contenuti:
- Il reddito fiscale d’impresa: concetto e principi generali
- I ricavi e le plusvalenze
- Altri componenti positivi di reddito
- La valutazione fiscale delle rimanenze
- L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali
- I canoni leasing e le spese di manutenzione e riparazione
- La svalutazione fiscale dei crediti commerciali
- Il trattamento fiscale degli interessi passivi
- Liquidazione e versamento dell’IRES.
- L’IRAP e la sua determinazione
Periodo: 16 aprile- 15 maggio
Verifiche:
15/10 verifica bilancio e scritture assestamento
3/12 verifica indici di bilancio
18/12 verifica flussi
05/02 verifica recupero debiti formativi
05/03 verifica sui costi
08/4 verifica budget economico-finanziario
Verifica reddito fiscale
Progetto CLIL sulla base delle linee guida decise dal Collegio docenti e dal Dipartimento
Attività extra-curricolari:
Progetto giovani Impresa Ore n° 6
Progetto business game Ore n 4
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n° 5
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
Esercitazioni con dati a scelta e prove strutturate in preparazione esame maturità
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 ……………....... Tot. n. ore 201
METODOLOGIE
La maggior parte delle lezioni sono avvenute utilizzando la metodologia della didattica frontale. Sono stati
presentati esempi con opportune esercitazioni svolte direttamente in classe utilizzando anche il lavoro di
gruppo. In classe si sono svolte varie prove guidate con la finalità i integrare, rafforzare e chiarire i vari
argomenti trattati . Il lavoro è stato poi seguito da consegne assegnate nel lavoro domestico.
Con periodicità legata alla fine delle varie unità didattiche si è proceduto a verifiche scritte con particolare
attenzione a curare alcuni aspetti in linea con la seconda prova. Si è poi sempre provveduto a correggere
assieme agli studenti gli elaborati cercando di mettere in pratica tutte le azioni utili per un recupero degli
alunni che avevano presentato delle incertezze e delle lacune.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
E’ stato utilizzato il testo in adozione con l’ausilio di fotocopie per approfondimenti e per lo svolgimento di
prove strutturate. Si è utilizzato anche il quotidiano per l’approfondimento di temi economici.
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
42
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La maggior parte delle prove utilizzate per la valutazione sono state prove scritte e prove strutturate. Si è
utilizzato anche il metodo del confronto e del dibattito per trovare soluzioni ai vari problemi proposti e che
sono serviti per verificare la comprensione degli argomenti trattati. Grande importanza nella valutazione è
stata posta nella verifica della capacità dello studente di organizzare in modo preciso il tema proposto sia
con uso di linguaggio appropriato e sia con collegamenti opportuni con gli argomenti precedentemente
trattati.
Si allega Griglia di valutazione finale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA "L. LUZZATTI" - Valdagno (VI)
Classe 5 A - Indirizzo IGEA
Scheda di valutazione della SECONDA PROVA degli esami di Stato - a.s. 2013/2014
Candidata/o
INDICATORI
Conoscenza
degli argomenti proposti.
Capacità di argomentare in modo
corretto, efficace e logico.
Rispetto dei vincoli.
Competenza nello sviluppo e
costruzione dei quesiti proposti,
collegamenti e proprietà
lessicale.
Data
Punti
DESCRITTORI
2
inconsistente e frammentaria
3
limitata e approssimativa
4
essenziale
5
completa e corretta
6
completa e approfondita
2
numerosi errori gravi
4
alcuni errori gravi e dati non coerenti
4
qualche errore e imprecisioni
5
qualche imprecisione
6
corretto
1
esposizione confusa e incompleta
2
elementare e schematica
3
organizzata e logica
Punteggio in 15esimi
Data:8 maggio 2015
Firma del Docente
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
43
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 SIA
DOCENTE: LA ROSA ANGELA
DISCIPLINA : DIRITTO
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
Un parte della classe ha tenuto un comportamento non del tutto corretto e si è dimostrata poco interessata,
con una partecipazione all’attività didattica non soddisfacente. L’altra parte invece è risultata motivata, si è
comportata con maggiore correttezza, continuità e costanza nello studio e ha avuto un tiepido interesse
verso le tematiche affrontate.
Non tutti gli studenti hanno acquisito una conoscenza completa e soddisfacente degli argomenti trattati,
inoltre molti si sono limitati ad uno studio di tipo mnemonico senza alcuna rielaborazione personale.
Individuano l’origine e il ruolo dello Stato. Distinguono il ruolo e i rapporti tra i diversi organi Costituzionali.
Colgono l’importanza del processo di integrazione europea. Comprendono i caratteri distintivi
dell’ordinamento internazionale. Individuano la funzione e i principi dell’attività amministrativa. Distinguono il
ruolo della amministrazione attiva, consultiva e di controllo. Riconoscono la differenza fra amministrazione
diretta e amministrazione indiretta. Descrivere le tipologie e le funzioni dei diversi provvedimenti
amministrativi. Distinguere le figure di invalidità degli atti amministrativi e i rispettivi effetti giuridici.
Individuare i mezzi di tutela, amministrativi e giurisdizionali, rispetto all’attività della PA.
Durante le lezioni di Diritto 7 ore sono state dedicate nell’ambito del Progetto CLIL allo studio dei concetti
fondamentali di alcuni argomenti anche in lingua inglese.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1 LO STATO E GLI STATI
Lo Stato e la Costituzione. L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano. Il Parlamento. L’iter
legislativo. Il Presidente della repubblica. Il Governo. La Corte Costituzionale. La Magistratura. Le forme di
Governo. Lo Stato e L’unione Europea. Le origini e gli sviluppi dell’integrazione europea. Le istituzioni
comunitarie. Le fonti comunitarie. L’ordinamento internazionale e le sue fonti. L’organizzazione delle Nazioni
Unite.
Periodo: Set/ Ott/Nov/Dic/Gen
Ore. 22
MODULO 2 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
L ‘attività e l’organizzazione amministrativa. Gli organi attivi. Gli organi consultivi. Gli organi di controllo.
L’amministrazione indiretta. Gli enti territoriali.
Periodo: Gen/fFeb
Ore: 5
MODULO 3 L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
L’attività della Pubblica amministrazione. I provvedimenti amministrativi. Il procedimento amministrativo. La
validità e l’invalidità dei provvedimenti amministrativi. La nullità e l’annullabilità. I rimedi contro i
provvedimenti amministrativi invalidi. I beni e i diritti pubblici. L’espropriazione e gli altri atti ablatori. I contratti
della Pubblica amministrazione. La tutela nei confronti della Pubblica Amministrazione. I ricorsi
amministrativi e giurisdizionali. La giustizia amministrativa.
Periodo:Feb/Mar/Apr/Mag
Ore:12
Verifiche: orali, scritte Ore n° 11
Attività extra-curricolari: Ore n° 7
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n°1
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015
I .T.E. “L.Luzzatti”
Tot. n. ore 57
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
44
METODOLOGIE
lezione frontale, attività di recupero
5. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Capiluppi “ La norma e la pratica 3”, Documenti e testi originali
6. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Sono state effettuate due verifiche orali durante il primo trimestre; due verifiche scritte e una orale durante il
secondo pentamestre che sono state valutate secondo gli obiettivi e le griglie stabilite in dipartimento.
Data: 8 maggio 2015
Firma del Docente
Angela La Rosa
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
45
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5^SIA
DOCENTE: LA ROSA ANGELA
DISCIPLINA:ECONOMIA POLITICA
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI
Un parte della classe ha tenuto un comportamento non del tutto corretto e si è dimostrata poco interessata,
con una partecipazione all’attività didattica non soddisfacente. L’altra parte invece è risultata motivata,
palesando maggiore correttezza, continuità e costanza nello studio e un tiepido interesse verso le tematiche
affrontate.
Non tutti gli studenti hanno acquisito una conoscenza completa e soddisfacente degli argomenti trattati,
inoltre molti si sono limitati ad uno studio di tipo mnemonico senza alcuna rielaborazione personale.
Sanno riconoscere e interpretare l’azione del soggetto pubblico nel sistema economico, cogliendone gli
obiettivi prefissati. Comprendono le ripercussioni di natura economica, sociale e politica che conseguono a
determinate scelte di politica economica. Conoscono i diversi tipi di entrate pubbliche e individuano le
differenze tra i vari tributi. Comprendono gli effetti economici della politica delle entrate. Distinguono i diversi
tipi di imposta cogliendone peculiarità e conseguenze. Individuano gli effetti microeconomici dell’imposta.
Sanno riconoscere i diversi tipi di bilancio cogliendone gli aspetti critici e le varie problematiche. Distinguono
le principali imposte dirette e indirette, cogliendone gli aspetti critici e le varie problematiche sotto il profilo
dell’equità e dell’efficienza. Riconoscono gli obblighi tributari a carico del contribuente e gli strumenti per
controllare e accertare i soggetti passivi.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1 L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA
La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico. Le diverse funzioni svolte dal
soggetto pubblico nel sistema economico. L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato.
La politica economica. Gli obiettivi della politica economica.
Periodo: Set/Ot/Nov/
Ore: 21
MODULO 2 LA POLITICA DELLA SPESA PUBBLICA
Il fenomeno della spesa pubblica. La classificazione della spesa pubblica. Il problema del controllo della
spesa pubblica. La politica della spesa pubblica. Gli effetti di un’eccessiva espansione della spesa pubblica.
Lo Stato sociale. La previdenza sociale. Le prestazione previdenziali .L’assistenza sanitaria. L’assistenza
sociale.
Periodo:Nov/Dic
Ore:5
MODULO 3 LA POLITICA DELLE ENTRATE PUBBLICHE
Le entrate pubbliche e la loro classificazione. Le entrate pubbliche come strumento di politica economica. I
tributi. Le imposte. Gli elementi dell’imposta. I diversi tipi di imposta. I principi giuridici dell’imposta. Gli effetti
microeconomici dell’imposta. Evasione fiscale. Elusione fiscale.
Rimozione e traslazione dell’imposta.
Periodo:Dic/Gen
Ore: 8
MODULO 4 LA PROGRAMMAZIONE DELLE SCELTE PUBBLICHE
Il Bilancio dello Stato. Le tipologie di bilancio. I principi del bilancio. Le fasi del processo di bilancio.
Le classificazioni del bilancio e i saldi di bilancio. Il controllo sulla gestione. Le teorie di bilancio. La politica di
bilancio. La finanza locale e il federalismo fiscale.
Periodo:Feb/Mar
Ore: 9
MODULO 5 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
Evoluzione del sistema tributario italiano. La riforma del 1971. La riforma Visco. La tassazione comunale. L’
IRPEF: caratteri. L’IRES: caratteri e determinazione del reddito di impresa. Le imposte indirette. L’IVA:
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
46
soggetti passivi, aliquote ed obblighi del contribuente. L’IRAP. Le addizionali regionali e comunali. La IUC.
L’obbligo dichiarativo. Accertamento e rapporti con il fisco.
Periodo:Mar/Apr/Mag
Ore:15
Verifiche: orali, scritte Ore n° 14
Attività extra-curricolari: Ore n°3
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n°3
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
Obbligo dichiarativo, Accertamento e rapporti con il fisco.
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 72
METODOLOGIE
lezione frontale, attività di recupero
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Crocetti Cernesi “ Economia Pubblica: una questione di scelte”
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Sono state effettuate due verifiche orali durante il primo trimestre; due verifiche scritte e una orale durante il
secondo pentamestre che sono state valutate secondo gli obiettivi e le griglie stabilite in dipartimento.
Data: 8 maggio 2015
Firma del Docente
Angela La Rosa
I .T.E. “L.Luzzatti”
Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15
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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – CLASSE 5^SIA
DOCENTE: Vencato Annalisa
DISCIPLINA : Scienze Motorie e Sportive
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe è composta da allievi di sufficienti, discrete e per alcuni buone capacità motorie. Sono apparsi
subito evidenti problemi di amalgama. Il gruppo /classe risulta poco omogeneo, apatico e di sostanziale
passività nel corso delle lezioni. Un gruppo ha evidenziato difficoltà sia coordinative che condizionali ma
partecipazione costante. Altri, spesso sprovvisti dell’abbigliamento per la pratica, hanno raggiunto una
preparazione appena sufficiente. Solo un esiguo numero ha evidenziato attitudine per la materia o
comunque interesse e capacità personali di collaborazione e impegno costante. La tendenza generale è
stata spesso quella di applicarsi poco o in ogni caso in modo discontinuo.
I contenuti in linea di massima sono stati sufficientemente acquisiti così pure l’uso della terminologia, ma
ancora risulta scarso per una gran parte degli studenti l’autonomia organizzativa e la elaborazione
personale.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
- Modulo 1 – Coordinazione
Contenuti: andature in varie direzioni e modalità, giochi sportivi, saltelli con funicella e test, percorsi.
Periodo:sett.-ott.-nov. dic.
– Modulo 2 – Condizionamento
Contenuti: test del km, test dei 12’ di corsa, attività in regime aerobico su distanze e tempi prestabiliti, lanci
della palla medica kg. 3/4 da varie stazioni, es. di reattività in pista e in palestra, andature di preatletica
generali e specifiche per l’attività affrontata, es. a corpo libero di mobilità articolare e di potenziamento dei
grandi distretti muscolari a carico naturale e con palla medica, es. di allungamento muscolare.
Periodo: sette.- aprile.
-Modulo 3 - Attrezzistica
Contenuti: parallele asimmetriche, traslocazioni al quadro svedese, salto volteggio alla cavallina
Ore: 6
- Modulo 4- Giochi Sportivi
Contenuti: Pallacanestro: palleggi, passaggi, tiri piazzati e in corsa, . Pallavolo: colpi di attacco, servizio,
gioco. Badminton
Periodo: feb/mar..
- Modulo 5- Atletica Leggera
Contenuti: salto in alto, staffetta 4x100
Periodo: aprile
Ore: 10
-Modulo 6- Teoria
Contenuti: doping (un caso sportivo)
Periodo: otto.
Ore: 1
Argomenti che si prevedono di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
lezioni da dedicare alle specialità dell’ atletica leggera, in caso di pioggia giochi sportivi .
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 8 Maggio 2015
I .T.E. “L.Luzzatti”
Tot. n. ore 50
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METODOLOGIE
Nell’attività motoria si è utilizzato prevalentemente un metodo globale, integrato a volte dalla ricerca e
comprensione analitica. Là dove è stato possibile gli alunni con difficoltà sono stati seguiti individualmente.
Si è utilizzato sia la lezione frontale sia i gruppi di lavoro.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Si sono utilizzati gli strumenti della palestra ( palloni, ostacoli, tappetini etc.), pista di atletica. Il testo in
adozione: Applicare il movimento e Comprendere il movimento di Pier Luigi Del Nista ed. G. D’Anna.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati differenziati in base alle attività prese in esame. Nelle attività individuali si è
considerato la correttezza del gesto, l’ impegno e la coordinazione. Nelle attività sportive collettive si è tenuto
conto dell’ agilità, della destrezza, dell’applicazione corretta dei fondamentali e la capacità di interagire con i
compagni in modo costruttivo.
Ha completato la valutazione oggettiva l’applicazione e l’interesse, l’essere provvisti dell’abbigliamento
adeguato per la pratica, l’utilizzo corretto dello spazio lavoro e del materiale didattico, l’autocontrollo sia in
relazione alle attività che alla relazione con i compagni e l’insegnante.
Le verifiche hanno riguardato i miglioramenti psicofisici degli alunni registrati al termine delle varie unità
didattiche, considerando la situazione di partenza della classe e, per quanto possibile dell’alunno. I
miglioramenti sono stati registrati sia attraverso l’osservazione indiretta che attraverso l’esecuzione di prove
specifiche.
Nella griglia di valutazione stabilita in Dipartimento, si ricorda che i voti utilizzabili vanno da 2 al 10 e che
anche gli allievi esonerati devono essere valutati fornendo loro la possibilità di non essere penalizzati per
l’attività pratica.
Si allega Griglia di valutazione finale (la griglia di valutazione stabilita in Dipartimento ).
Valdagno, 8 maggio 2015
Firma del Docente
Vencato Annalisa
I .T.E. “L.Luzzatti”
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Griglia di valutazione – Terza prova scritta Esame di Stato (tipologia B)
Candidato/a__________________________
Disciplina : Sc. Motorie e Sportive
classe
Indicatori
Descrittori
Conoscenza degli
argomenti
Completezza delle
risposte
Scarso o nullo
Carente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Abilità
linguistico/espressiva
Uso corretto dei
termini
Carente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
Capacità di esporre i
contenuti in modo
lineare e sintetico
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
1
2
3
1
2
3
1
2
3
TOTALE
Punteggio
1° quesito
1
2
3
4
5
6
7
8
-------/15
Punteggio
2° quesito
1
2
3
4
5
6
7
8
------/15
Punteggio
3° quesito
1
2
3
4
5
6
7
8
------/15
Totale
-----/3=
Punteggio conseguito ---------------/15
Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo:
l ° indicatore: Conoscenza degli argomenti

Scarso o nullo (1 ): non conosce per nulla l'argomento e la pertinenza delle risposte ai quesiti è praticamente nulla;

Carente (2): conosce in modo molto frammentario e lacunoso l'argomento e le risposte ai quesiti non risultano
pertinenti;

Gravemente insufficiente (3) : conosce in modo lacunoso l'argomento e le risposte risultano poco pertinenti;

Insufficiente (4): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti;

Sufficiente (5): ha delle conoscenze essenziali e si evidenzia un' accettabile pertinenza delle risposte;

Discreto (6): conosce gli argomenti proposti in modo pertinente anche se evidenzia lievi carenze;

Buono(7): dimostra di conoscere gli argomenti pur con qualche imperfezione;

Ottimo (8): dimostra di conoscere in maniera approfondita e pertinente gli argomenti e sa scegliere i percorsi
esplicativi più idonei.
2° indicatore: Abilità linguistico / espressiva, uso corretto dei termini, simboli ed eventuali procedure

Carente (1 ): commette gravi errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Insufficiente (2): commette errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Sufficiente (3): utilizza i termini specifici commettendo solo alcuni errori non gravi (sintassi o lessico specifico)
•
Discreto I Buono (4): si esprime con padronanza.
3° indicatore: capacità di esporre i contenuti in modo lineare e sintetico.

Insufficiente (1): l'esposizione è confusa elo disorganica

Sufficiente (2): l'esposizione è lineare e comprensibile

Discreto I Buono (3): l'esposizione è chiara ed organica.
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5^SIA
DOCENTE: Federica Lovato
DISCIPLINA : I.R.C.
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
Nel complesso la classe, nonostante la collocazione oraria della materia all’ultima ora del sabato e le
numerose assenze di alcuni alunni/e, ha quasi sempre dimostrato un notevole interesse per gli argomenti
trattati, evidenziandolo con osservazioni, discussioni e domande di chiarimento e approfondimento. Il clima
di collaborazione che si è creato è stato molto soddisfacente, rendendo possibile un regolare svolgimento
della programmazione.
Gli obiettivi conseguiti sono:
-
-
scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa a livello personale,
ambientale e sociale;
capire l’importanza dell’impatto delle religioni negli equilibri politici mondiali ma anche l’influenza che
la globalizzazione ha sulle religioni;
riflettere sulla maturazione della vita di coppia a partire dalla nascita della relazione
(innamoramento) al suo consolidamento secondo diverse modalità (fidanzamento, convivenza e
matrimonio); analizzare quali possono essere i motivi scatenanti le divisioni di coppia;
maturare una coscienza della morte come evento che influenza la visione personale della vita.
7. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
1. Introduzione all’etica
Serie di dilemmi con relativo confronto in classe
Periodo: settembre
Ore: 2
2. Modulo “La questione palestinese”
Contenuti: principali tappe della formazione dello stato di Israele (fino al 1948) e considerazioni etiche
Visione del film “Il giardino di limoni” e confronto con altri film di matrice americana su vicende simili (es.
The Hurt Locker e American Sniper)
Periodo: ottobre e marzo
Ore: 5
3. U.d.A. “Etica ambientale”
Contenuti: Prospettive future sulle energie alternative al petrolio
Periodo: novembre
Ore: 2
4. Modulo “La pena di morte”
Contenuti: Dibattito sui pro e contro la pena di morte: lettura e commento dei passi dell’A.T. a favore di
questo istituto; il N.T. e il catechismo della chiesa cattolica. Visione del film “Dead man walking” con
dibattito finale.
Periodo: novembre-gennaio
Ore: 6
5. Lezione “L’Islam e il confronto con le altre religioni”
Contenuti: L’attacco alla sede parigina del giornale satirico Charlie Hebdo; il rapporto tra Corano e altre
religioni.
Periodo: gennaio
Ore: 1
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6. Lezione sullo sfruttamento della prostituzione
Contenuti: lettura, analisi e dibattito sull’articolo “10 motivi per non legalizzare la prostituzione”
dell’associazione CATW (2003)
Periodo: marzo
Ore: 1
7. U.D.A. “La morte nella coscienza personale e nelle near-death experiences”
Contenuti: brainstorming sulla parola morte e confronto in classe; presentazione del libro “La vita oltre la
vita” di R. Moody
Periodo: marzo
Ore: 2
8. Lezione “Religioni e globalizzazione”
Contenuti: presentazione del libro “Il fattore R” di Brunetto Salvarani
Periodo: aprile
Ore: 1
9. Modulo “Matrimonio e famiglia nella visione cristiana
Contenuti: L’amore secondo la ricerca dello psicologo statunitense Robert Sternberg; visione del film
“Fireproof” e dibattito finale.
Periodo: aprile-maggio
Ore: 6
Verifiche: una verifica scritta di un’ora (secondo pentamestre); monitoraggio continuo dell’interesse
dimostrato con osservazioni e domande di approfondimento e chiarimento.
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
Conclusione modulo matrimonio e famiglia nella visione cristiana
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 ……………....... Tot. n. ore 28
METODOLOGIE
In prevalenza è stata utilizzata la modalità della lezione dinamica con introduzione e inquadramento di
una questione etica e con domande rivolte ai ragazzi finalizzate allo stimolo nella ricerca delle sfumature
e delle possibili soluzioni ai problemi. In altre lezioni si è invece utilizzata la metodologia dei gruppi di
lavoro con confronto finale generale delle discussioni. Per suscitare interesse e coinvolgimento, spesso
le lezioni hanno preso spunto dalle esperienze degli studenti o da episodi di attualità.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
-
Schede di lavoro elaborate dall’insegnante
Lettura e commento di alcuni passi del libro “Sharon e mia suocera” della scrittrice palestinese Suad
Amiry
Documentario sull’esperienza di Cuba (“Vivere senza petrolio”)
Articoli tratti da diverse testate giornalistiche sulla questione di Charlie Hebdo
Film “Dead man walking”, “Il giardino di limoni” e “Fireproof” in aula magna
“Il fattore R.” di Brunetto Salvarani
“La vita oltre la vita” di R. Moody
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione è stata misurata sull’attenzione, sulla partecipazione attiva al dibattito e al confronto e sulla
qualità dell’elaborato scritto del secondo pentamestre.
Si allega Griglia di valutazione finale (la griglia di valutazione stabilita in Dipartimento o modificata e
sperimentata dal docente).
I .T.E. “L.Luzzatti”
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SCARSO : l’alunno non dimostra nessun interesse nei confronti della materia, partecipa alla vita
didattica in modo negativo. Il dialogo educativo è totalmente assente e l’atteggiamento è tale da
impedire il normale svolgimento delle lezioni.
INSUFFICIENTE: l’alunno dimostra uno scarso interesse nei confronti della materia, non partecipa
all’ attività didattica e non si applica nello svolgimento del lavoro richiesto.
SUFFICIENTE: l’alunno dimostra un sufficiente interesse nei confronti degli argomenti proposti,
partecipa abbastanza attivamente all’attività didattica ed è disponibile al dialogo educativo solo se
sollecitato e interpellato.
BUONO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è
responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli, partecipa abbastanza attivamente all’attività
didattica e al dialogo educativo
MOLTO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è corretto
nell’atteggiamento e responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli. Partecipa attivamente al
dialogo educativo ed è capace di intervenire in modo personale e autonomo.
MOLTISSIMO: l’alunno dimostra un interesse assiduo nei confronti degli argomenti proposti, è
diligente, responsabile e impegnato nello svolgere il lavoro richiesto. Partecipa attivamente e in
modo costruttivo alle lezioni fornendo un contributo personale e critico, evidenziando capacità di
riflessione e di approfondimento.
Data: 8 maggio 2015
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Federica Lovato
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ALLEGATO PEI : INDICAZIONI RELATIVE ALL’ALUNNO CON CERTIFICAZIONE
Per la legge sulla Privacy (L.196/03) tutta la documentazione relativa all’alunno non viene pubblicata agli atti
ma è depositata in segreteria a disposizione della Commissione.
I .T.E. “L.Luzzatti”
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