breve film sull` uccidere
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breve film sull` uccidere
Cineforum Rassegna 2013 “DOLCE LA VITA...AL CINEMA” Auditorium Museo di Scienze Naturali - Via Ozanam, 4 - Brescia Venerdì 3 Maggio 2013 ore 20:30 - Ingresso libero BREVE FILM SULL' UCCIDERE Titolo originale : Krótki film o zabijaniu - Polonia, 1987 - 81' Regia di Krzysztof Kieslowski - Con : Krzysztof Globisz, Miroslaw Baka, Jan Tesarz Breve film sull'uccidere (1988), versione lunga (81') del Decalogo 5 (55'), subito osteggiato dalla critica polacca, valse a Kieslowski il premio speciale della giuria a Cannes. Si tratta di un film sull'illogica genesi di un omicidio, provocato da Jacek, un giovane Caino contemporaneo, privato dell'invidia del progenitore, che commette invece un gesto gratuito, casuale, che pone lo spettatore di fronte all'inspiegabilità del male, mostrato come qualcosa di connaturato alla vita sociale e all'agire umano, uccidendo un laido taxista. Il comportamento amorale del giovane Jacek si contrappone a quello di Piotr, promettente avvocato cui è affidata la difesa di Jacek, per cui è mosso da infinita pietà umana, e della cui pena si sente colpevole. Il giovane infatti, secondo quanto previsto da una spietata legge del taglione, verrà ucciso nello stesso modo in cui egli stesso ha commesso l'omicidio. La rappresentazione dei due assassinii, che mostrano il carnefice nel violento atto dell'uccisione prima e lo vedono poi protagonista come vittima, sono gestiti con una crudezza ai limiti del sopportabile, atta a mostrare come non risulti meno agghiacciante l'esecuzione di una pena di morte capitale ad opera di uno Stato implacabile, rispetto all'omicidio irrazionale commesso dal ragazzo. Responsabile di quest' ultimo delitto è la società tutta (da qui il senso di colpa dell'avvocato difensore Piotr), che si erge a supplente di Dio in terra, sopprimendo l'omicida, e consentendo la proliferazione del male in una reazione a catena, a causa di cui ogni vittima ne reclama un'altra, e trasformando così il delitto in un "fatto sociale". Krzysztof Kieslowski (Varsavia 1941/ 1996) è un regista polacco che, dopo una lunga stagione da documentarista, esordisce nel 1976 al cinematografo con La cicatrice (Blizna), primo lungometraggio. Negli anni '80 Kieslowski fa la conoscenza dell'omonimo Piesiewicz, avvocato polacco con cui stringe amicizia, e che, da questo momento in avanti, chiama in qualità di sceneggiatore per i suoi successivi lavori. Dal sodalizio tra i due Krzysztof nascono infatti Senza fine (1984), che risulta sgradito alle autorità politiche e all'opposizione, Breve film sull'uccidere e Breve film sull'amore, che precedono la realizzazione degli episodi televisivi del Decalogo (1987/1988), La doppia vita di Veronica (1991) e la trilogia dei colori, Film blu, Film bianco, Film Rosso, realizzati, in quest'ordine, dal 1992 al 1994. Scheda di Stefania Landi