Nessun titolo diapositiva - Confartigianato Imprese Como

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Nessun titolo diapositiva - Confartigianato Imprese Como
GLI IMPRENDITORI DIGITALI:
L’evoluzione del web, i social
network, le nuvole digitali
Quali vantaggi competitivi per l’azienda
moderna ? Quali difficoltà ?
Confartigianato Como
Como, 23 gennaio 2014
PERCHÉ CREDO DI POTER DARE UN
CONTRIBUTO
Nella mia esperienza:
►
►
|2
Consulente di innovazione,
nuove tecnologie e
cambiamento
organizzativo
Competenze sulle
tematiche di innovazione e
digitale e sul loro impatto
su imprese ed
organizzazioni
►
►
►
►
Ex McKinsey e Presidente di Kanso
AD di Tin it
Responsabile della Business Unit "Venture
capital e innovazione" per il gruppo
Telecom
AD di TILab gestendo oltre 1.000 ricercatori
LA TECNOLOGIA E’ UN FENOMENO COMPLESSO …
• Tec-no-lo-gi-a: qualcosa di nuovo che non funziona molto bene o che funziona in
modo misterioso o sconosciuto (Donald Norman)
• Non possiamo … esperire veramente il nostro rapporto con l'essenza della tecnica finché ci
limitiamo a rappresentarci la tecnicità e a praticarla, a rassegnarci ad essa o a fuggirla.
Restiamo sempre prigionieri della tecnica e incatenati ad essa, sia che la
accettiamo con entusiasmo, sia che la neghiamo con veemenza (Martin Heidegger)
• L'uomo è antiquato [antropologicamente inadeguato] rispetto agli oggetti, ai metodi e
alle strutture autonomizzate della sua produzione tecnica e questa inadeguatezza genera
un ‘dislivello prometeico‘’ (Günther Anders)
• Ciò che sembra caratterizzare più profondamente l'uomo che vive nell'ambiente tecnico è
la crescita della volontà di potenza (Jacques Ellul)
• Il pericolo del passato era che gli uomini diventassero schiavi. Il pericolo del futuro è che
gli uomini diventino robot (Erich Fromm)
• La tecnologia è seducente quando i suoi richiami incontrano la nostra umana
vulnerabilità (Sherry Turkle)
• Come cambia la ricerca di Dio al tempo dei motori di ricerca ? (Antonio Spadaro sj)
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WEB 2.0: SOCIALE, COLLABORATIVO, CONTENT-RICH
Blogger (piattaforma di blogging)
Google Maps
Rich Text Editor per la pubblicazione online
Flickr
YouTube
> Strumenti semplificati di pubblicazione sul web, mappe,
immagini, video:User Generated Content
|4
TECNOLOGIE MOBILI
iPhone
Smartphone Android
Apple App Store
> Nuovi modelli di distribuzione di software e contenuti
> Nuovi stili di vita always-on
> Un nuovo apparato sensorio: computer e consapevolezza
del contesto
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TECNOLOGIE INDOSSABILI
Google Glass
Pebble SmartWatch
Jawbone UP
> Un network personale di gadget e sensori attorno al
nostro corpo
> Quantified Self: sempre più informazioni su noi stessi e sul
nostro benessere
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CLOUD COMPUTING
Salesforce SaaS CRM
> Replicazione, bilanciamento, virtualizzazione, astrazione: un nuovo modo di
utilizzare software ed hardware, con nuove regole per l’accesso e lo sviluppo
> Riduzione dei costi e delle complessità legate alla gestione dell’IT
per l’utente finale
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IL NUOVO “CULTO DEL DATO”
> Open Data: nuovi approcci alla trasparenza
> Big Data: utilità o costo superfluo?
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ROBOTICA, AUTOMAZIONE, INTELLIGENZA
ARTIFICIALE
iRobot Roomba
Auto senza pilota di Google
Drone Journalism
Drone Nuotatore
Siri (assistente vocale)
Traduzione automatica di testi
Google Goggles (riconoscimento
degli oggetti)
> Si realizzano alcune delle previsioni della fantascienza
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(ma non tutte)
> Fuzzy logic, riconoscimento forme ed oggetti, sensi elettronici,
…
INTERNET OF THINGS
Spime (Space + Time)
Twine (permette di collegare a
Internet qualunque cosa)
Botanicalls (kit monitoraggio vasi)
Sparkle (monitoraggio
mucche)
> Sempre maggiore compenetrazione tra reale e virtuale
> Sempre maggiore capacità di leggere, analizzare e modificare la
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realtà
RAPID PROTOTYPING E STAMPA 3D
Tre diversi modelli commerciali di stampante 3D
> Sempre maggiore compenetrazione tra reale e virtuale
> Un modo nuovo di progettare, prototipare e produrre
> Possibili mutamenti nei rapporti di forza legati alla produzione di
beni
> Nuovi modelli di business legati alla distribuzione e riproduzione di
modelli digitali
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STAMPA 3D: ALCUNI ESEMPI
Clone Factory – bambole personalizzabili
Cortex – ingessatura on-demand
D-Shape – stampa 3D di edifici
Flauto traverso funzionante
Alcuni vestiti “stampati”
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Protesi a basso costo
NUOVE MODALITÀ DI INTERAZIONE
Microsoft Surface
EPOC Emotiv System
Studio Azzurro: Pozzanghera
Microsoft Kinect
LEAP motion sensor
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Samsung Smart Scroll
Natural Interaction/iO: PointAt
MIT: Sixth Sense
Cambia il modo di utilizzare la tecnologia
NUOVE TECNOLOGIE MEDICHE E ASSISTIVE
Esoscheletri
Misuratore di pressione per iPhone
Ecografo portatile per iPhone
Cartella Sanitaria Elettronica
Misuratore di glicemia per iPhone
Nuovi strumenti per contrastare le malattie e mitigare i disagi legati
all’età
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NANOTECNOLOGIE, MECCANICA QUANTISTICA,
SPINTRONICA, BIO-HACKING, …
Nano-rivestimento autopulente
MEMS (Micro Electro
Mechanical Systems)
Il gatto di Schrodinger
D-Wave: primo computer
quantistico
Una conoscenza sempre più particolareggiata del mondo e delle regole
che lo governano
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FENOMENI CHE RIDEFINISCONO LE REGOLE DEL GIOCO
1
Moltiplicazione e diffusione delle tecnologie digitali in tutti gli
ambiti
2
Impatto di soluzioni e strumenti digitali su tutta la catena del valore
dell’impresa
3
Pervasività del digitale e cambiamento dei comportamenti dei
consumatori in tutte le fasi d’acquisto
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IL DIGITALE E’ IN CONTINUA E STRAORDINARIA
EVOLUZIONE …
…
giocare
suonare
filmare
fotografare
calcolare
visualizzare
calcolare
comunicare
visualizzare
calcolare
archiviare
comunicare
visualizzare
calcolare
…
…
parlare
intrattenere
ricercare info
ricostruire
simulare
monitorare
ricordare
modellizzare
…
criptare
disegnare suggerire
tradurre
scrivere
correggere
attivare
archiviare
ornare
comunicare
visualizzare
calcolare
evoluzione temporale
| 17
INNOVAZIONE E DIGITALE RAFFORZANO GLI
ELEMENTI CHIAVE ED ESTENDONO LE LEVE
COMPETITIVE DELL’IMPRESA TRADIZIONALE
«ARRICCHENDOLA»
Logistica
| 18
Gestione
attività e
processi
Marketing e
CRM
Evasione
ordini
Assistenza
e servizio
Business
intelligence
UNA NUOVA SHOPPING EXPERIENCE
Sempre maggiore rilevanza
dell’eCommerce
Nuove modalità di pagamento
Nuove tecnologie per il negozio
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Cambia il rapporto tra clienti, prodotti e punti vendita
LOGISTICA E RELAZIONE CON I FORNITORI
> Innovazioni nell’eCommerce B2B, nella logistica, nella fatturazione,
nella gestione di documentazione elettronica e nelle tecnologie a
radiofrequenza
> Fonte di razionalizzazione e risparmi lungo la catena di fonitura e di
distribuzione
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SUPPORTO ALLA CREATIVITÀ E ALL’IDEAZIONE
Scanner 3D
L’imbuto dell’Open Innovation
La TechBox di Ideo
Google Sketchup (modellazione
3D semplificata)
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Daily Inspiration (archivi
digitali per l’ispirazione)
Manipolazione diretta di modelli 3D (Elon
Musk con LeapMotion)
MANUFACTURING EVOLUTO
> Componentistica intelligente, Sensoristica avanzata, stampa di
componenti on-demand, Business Intelligence evoluta, Big Data
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LA CULTURA DEI MAKER – CUORE DEL NEO
ARTIGIANATO
| 23
Ogni cosa ha uno scopo, perfino le macchine: gli orologi ti dicono l'ora, i treni ti portano
nei posti, fanno quello che devono fare. Forse per questo i meccanismi rotti mi
rendono triste; non possono più fare quello che dovrebbero. Forse ò lo stesso con
le persone: se perdi il tuo scopo, è come se fossi rotto ... È questo il tuo scopo ?
Aggiustare le cose ? (Hugo Cabret)
NUOVI MODELLI COLLABORATIVI: DUC E RETI
D’IMPRESA
I Distretti Urbani del Commercio di Milano
> Nuove modalità di aggregazione tra imprese, potenzialmente
supportate dal digitale
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IL CONSUMATORE “BIFRONTE”
Parte Razionale
Il consumatore si
informa, prova i
prodotti, confronta i
prezzi, ascolta il punto
di vista di altri
consumatori, dà voce
alle sue critiche e
disagio
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Parte Emozionale
Cerca più emozioni ed
esperienze memorabili
che non prestazioni
Cerca la relazione e il
“senso di
appartenenza”
SMART CITY
Futuri miglioramenti nella qualità della vita collettiva negli
ambienti urbani
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PREFAZIONE: David Bevilacqua, Vice
President South Europe di Cisco Systems
POSTFAZIONE: p. Antonio Spadaro sj, direttore
di La Civiltà Cattolica e autore di Cyberteologia
| 27
In corso di pubblicazione presso
(maggio 2013)
… E RIDEFINISCE I “CONFINI”, GENERANDO
IMPLICITAMENTE NUOVE CRITICITA’
reale
vero
ego
naturale-animato
lecito
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virtuale
falso
collettività
iperartificiale
illecito
La tecnologia crea innovazione ma – contemporaneamente – anche
rischi e catastrofi: Inventando la barca, l’uomo ha inventato il
naufragio, e scoprendo il fuoco ha assunto il rischio di provocare incendi
mortali (Paul Virilio)
LE CRITICITA’: ALCUNE PILLOLE
Posta-porcheria: il numero medio di eMail inviate quotidianamente
nel mondo è di 294 miliardi, di cui l’89% – circa 260 miliardi di messaggi
– è costituito da spam.
Concentratio interrupta: mediamente un impiegato americano riesce a
concentrarsi in modo continuativo per circa 3 minuti, prima di essere interrotto
tweet, mail, SMS, telefonate, …
Depotenziamento del sé: circa un milione di giovani giapponesi (chiamati
hikikomori) sono quasi auto-reclusi in casa per passare la vita “vera” online, nei mondi
allucinatori delle fantasie epiche dei videogiochi fantasy.
Esplosione informativa: la libraire particulière del re di Francia Carlo V
nel 1368 conteneva 917 volumi (tutto lo scibile umano del tardo medioevo).
Nel 1997 il presidente Chirac inaugura la nuova biblioteca nazionale francese
con 400 kilometri di scaffali. Inoltre Internet cresce di 1 Terabyte/giorno,
equivalente a 50,000 videoclip, 250 milioni di articoli da periodico o 500 milioni
di “blog entries”.
…
| 29
ALCUNE PERICOLOSE CREDENZE E STEREOTIPI
 INTERNET HA FINALMENTE ELIMINATO GLI INTERMEDIARI (“parlo
direttamente con i clienti”)
 INFORMAZIONE È POTERE (“più ne hai meglio è”)
 I BENEFICI DELL’ALWAYS-ON (“il privilegio di essere sempre connessi”e
raggiungibili”)
 IL POTERE DEL MULTITASKING (“più cose fai e contemporaneamente più sei
bravo”)
 L’EFFICACIA DELLA CODA LUNGA (“le vetrine e i ‘top hits’ sono retaggi del
passato”)
 IL FREE DISTRUGGE IL VALORE (“… e quindi va combattuto con ogni arma”)
 L’ECOMMERCE È SOLO UN TEMA DIGITALE ("basta avere una vetrina digitale")
 IL DIGITALE STIMOLA LA PIRATERIA E UCCIDE I PRODOTTI EDITORIALI (“e
quindi la sua introduzione nel settore dei contenuti va rallentata il più possibile”)
 IL DIGITALE NON INQUINA (“i problemi ambientali sono causati dagli ‘altri’”)
 I NATIVI DIGITALI SONO PIU' PRONTI AD AFFRONTARE IL MONDO DIGITALE
RISPETTO AGLI IMMIGRATI DIGITALI
 ….
| 30
WIKIPEDIA E LE DINAMICHE DELL’INFORMAZIONE
• Gli utenti di Internet con Wikipedia sono diventati protagonisti nelle dinamiche del
potere dell’informazione. Prevale la “verificabilità” sulla verità, lo strumento sul
fine.
• A un decennio dal suo inizio, la battaglia nata intorno a Wikipedia non si placa.
o I suoi partigiani esaltano la democratizzazione del sapere e la sfida al regime
capitalista dei diritti di proprietà intellettuale che Wikipedia rappresenta.
o I suoi detrattori la identificano con nuove concentrazioni di potere, un'ingiusta
rappresentazione delle voci alternative e l'appiattimento delle complesse relazioni
tra l'umanità e l'informazione
• Gli Hoax (errori “burloni”) sono in crescita e spesso vengono scoperti dopo anni ...
Fonte: Nishant Shah, Guerrieri del sapere (Il Sole24 Ore domenicale, 16 gen ’11); altre fonti
| 31
NON SIAMO ESSERI MULTI-TASKING
Maggie Jackson – nel suo Distracted – spiega gli
effetti dei “costi di commutazione” dei nostri
processi cognitivi a causa del sovraccarico di
informazioni: “Il cervello impiega tempo per cambiare
i propri obiettivi, per ricordare le regole necessarie a
svolgere il nuovo compito, e bloccare le interferenze
cognitive dell’attività precedente ancora molto vivida”.
Questa forma di taylorismo digitale frammenta la
vita, il tempo, i pensieri.
Secondo il ricercatore Torkel Klingberg, un alto carico
cognitivo aumenta la distrazione, sicché diventa
sempre più alto il rischio di non sapere più distinguere
le informazioni più rilevanti da quelle che non lo sono,
di non sapere più distinguere il segnale dal rumore
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IL PARADOSSO DELL’eLEARNING
L’ATTENZIONE DEL SETTORE DELLA FORMAZIONE È CONCENTRATA NELLA
PRODUZIONE DI NUOVI CONTENUTI DIGITALI. QUESTA ATTIVITÀ – OLTRE
A INCREMENTARE L’INFORMATION OVERLOAD – DISTOGLIE L’ATTENZIONE
DAL MOMENTO CENTRALE DELL’APPRENDIMENTO : COME
L’INFORMAZIONE SI TRASFERISCE DAL TERMINALE DOVE IL CONTENUTO
VIENE VISUALIZZATO NELLA MEMORIA DEL DISCENTE
Più che eLearning le applicazioni attuali sono di fatto attività di
eTeaching – è cioè orientate alla produzione di contenuti digitali formativi
per supportare (o sostituire) le attività di insegnamento. Nessuno strumento
viene proposto al discente per aiutarlo nella organizzazione (e ri-utilizzo) della
conoscenza che dovrebbe apprendere, oltretutto in una fase della società
caratterizzata da “informazione eccessiva”
| 33
RUOLO DELLA MEMORIA E DEGLI STRUMENTI A
SUPPORTO DELL’APPRENDIMENTO - OPPORTUNTIÀ
(ANCORA) DA COGLIERE NEL PARADIGMA DIGITALE
Conoscenza organizzata e archiviata “a memoria”
Conoscenza organizzata e archiviata con strumenti esterni
CONCETTUALE
Cultura orale
Supporto esterno
Processo di ricordo e
personalizzazione
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Nessuno
• musicalità
• luoghi della
memoria
Cultura scritta
Cultura digitale
(a tendere)
Libro
Cultura digitale
oggi
Big internet e
contenuti digitali
• retorica (“memorabilità”)
• possesso del ibro e sua
personalizzazione
(sottolineature, note a
margine, …)
• Ricerca su internet
Il Sé digitale
EVOLUZIONE DEL MODO DI “FARE CALCOLO”
Cultura orale
Imparare a memoria
le regole
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Cultura scritta
eCulture
Consultare le tavole
logaritmiche
Premere un tasto della
calcolatrice
I DATA CENTER VORACI CONSUMATORI DI ENERGIA
Secondo una recente inchiesta del NY Times, nel 2011 sono stati censiti nel mondo
509.147 datacenter; la loro estensione fisica occupa 26 km quadrati (3.800 campi di
calcio) e di questi il 25-33% si trova negli USA. Solo i datacenter governativi USA sono
passati dai 432 del 1998 ai 2.094 del 2010. In totale questi data center consumano 30
miliardi di watt di elettricità (quanto prodotto da 30 centrali nucleari)
Inoltre nel 2011 sono stati creati 1.800 miliardi di gigabyte di dati,
di cui il 75% da individui (IDC)
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eWASTE
| 37
FONTE: Pieter Hugo: Permanent Error (foto di una discarica “tecnologica” nel Ghana)
TRE ULTERIORI CRITICITA’, MENO APPARENTI MA
MOLTO SUBDOLE
Oltre a creare problemi di per sé, queste criticità stanno inducendo tre nuovi
comportamenti – sempre più diffusi – che, a mio modo di vedere, possono a loro volta
rinforzare i problemi esistenti, creando una sorta di ciclo vizioso:
• impoverimento informativo (riduzione progressiva delle informazioni utilizzate)
• alienazione informatica (essere guidati da un numero crescente di automatismi e
memento)
• “pensiero unico” del digitale (ritenere che il digitale sia la soluzione la panacea di
tutti i mali)
Questi sono fenomeni subdoli, poco apparenti, ma sempre in agguato e potenzialmente
temibili. Il loro contrasto parte innanzitutto da un loro svelamento, dal rendersi
cioè conto che esistono e dal comprendere i potenziali impatti.
La posta in gioco è molto alta. Non solo per gli sprechi e i danni che un cattivo utilizzo di
queste potenti tecnologie comporta. Una disillusione del digitale – e in generale
dell'innovazione – causata da uno svelamento non guidato e contestualizzato di
molti suo errati utilizzi e false promesse potrebbe essere drammatica, soprattutto di
questi tempi.
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Il pericolo del passato era che gli uomini diventassero
schiavi. Il pericolo del futuro è che gli uomini diventino
robot (Erich Fromm)
• "REMINDER. This pending invitation
is awating your response. From
XXX"
• "Top news today: The 8 Signs That
You Have an Extraordinary Boss".
• "Congratulate X on the new job"
• "Congratulate Antonio Spadaro on
the work anniversary (Antonio
Spadaro is celebrating 2 years at
Pontifical Council for Culture)"
"Torna con noi": "mantieni attivo il tuo
account eseguendo un accesso prima del
15 luglio 2013. Una volta riattivato il tuo
account, ogni volta che esegui un
accesso, la validità del tuo account viene
estesa per altri 12 mesi.
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“XXX vuole stringere amicizia con te su
Facebook: 101 amici - 79 foto - 1 nota - 52 posti
in bacheca”
“XXX ti ha fatto una domanda”
“XXX ti ha suggerito di mettere 'mi piace' su ...”
“XXX ti consiglia di aggiungere questo sito alle
Pagine che ti piacciono...”
“Andrea, hai delle notifiche in sospeso"
“Ecco alcune attività che potrebbero esserti
sfuggite su Facebook”
“XXX ha annullato l'evento YYY”
“XXX ha aggiornato il link YYY”
“XXX (amico di ZZZ) ha commentato un post in
cui sei taggato”
“XXX sta aspettando che tu veda il suo post sul
tuo diario”
L’ERA DELLA DISILLUSIONE SI STA AVVICINANDO
AL DIGITALE
Picco delle aspettative eccessive
VISIBILITA’
oggi
Altopiano della produttività
Ascesa verso la luce
Valle delle disillusioni
Stimolo della tecnologia
TEMPO
Le dimensioni problematiche vanno affrontate e gestite di petto per evitare che la
disillusione si presenti in maniera improvvisa e inattesa e
generi sia comportamenti che decisioni completamente irrazionali
| 40
FONTE: L’Hype Cycle di Gartner Group
STANNO INIZIANDO REAZIONI
“IMPULSIVE” ALLA DISILLUSIONE NON
PREPARATA
| 41
LA MUTAZIONE DEL “SENTIMENT” SUI BIG DATA
DOPO IL DATAGATE
DA:
| 42
A:
Dopo gli ultimi casi di cronaca e le
segnalazioni ricevute di contenuti più
che discutibili su Facebook, i casi di
bullismo e anche adescamento
pedopornografico, abbiamo
presentato formale denuncia alla
Procura della Repubblica di
Roma, per la grave
corresponsabilità della
multinazionale per omesso controllo
e vigilanza nel tragico caso della
giovane Carolina Picchio
(6 giugno 2013)
| 43
COME CONTRASTARE I LATI OSCURI DEL DIGITALE
ANDARE OLTRE IL NET CRITICISM, che si accanisce su alcuni fenomeni in maniera
ossessiva (senza approfondire le cause e soprattutto senza studiarne delle soluzioni
concrete) e tende a trasformare i suoi seguaci in “neo-predicatori” apocalittici …
| 44
NON BASTA CONOSCERE GLI STRUMENTI: SERVE UNA
VERA E PROPRIA EDUCAZIONE AL DIGITALE
La complessità, pervasività e potere trasformativo delle tecnologie digitali richiede un
approccio specifico e non ordinario al loro apprendimento.
Non è dunque sufficiente spiegare termini tecnici, dare risposte a domanda giornalistiche
o insegnare l’uso di strumenti, ma è necessario costruire una vera e propria
educazione (cultura e sensibilità) al fenomeno digitale.
Per fare ciò è necessario anche instillare il dubbio, suggerire percorsi di approfondimento
e soprattutto aiutare a concettualizzare la propria conoscenza del digitale e cioè
a “meta-ragionare”: staccarsi e osservare noi stessi nell’atto di ragionare sul tema.
Questo processo di astrazione è efficace quando lavora lungo 3 dimensioni:
• Riflessione* (il ripiegarsi dentro noi stessi) per capire quanto abbiamo veramente
capito e riflettere criticamente sul processo stesso di apprendimento (che oggi è esso
stesso oggetto di trasformazione e ripensamento grazie alle tecnologie digitali)
• Messa in discussione delle “credenze” e soprattutto degli stereotipi – idee
(spesso sbagliate) ma accettate acriticamente
• Comprensione della dimensione trasformativa (antropologica e sociale) delle
tecnologie digitali che naturalmente coinvolge anche noi stessi che la osserviamo
| 45
* “Educatio” sta a indicare l’atto di condurre a partire da, condurre fuori da (da cui la capacità riflessiva
di astrarsi e guardare il processo - e se stessi - dal "di fuori")
L’IMPORTANZA DELLA CULTURA E DELLE HUMANITIES
Abbiamo portato in tutti i paesi della comunità le nostre armi segrete.
I libri, i corsi culturali, l’assistenza tecnica nel campo della
agricoltura. In fabbrica si tengono continuamente concerti, mostre,
dibattiti. La biblioteca ha decine di migliaia di volumi e riviste di tutto il
mondo. Alla Olivetti lavorano intellettuali, scrittori, artisti, alcuni con ruoli
di vertice. La cultura qui ha molto valore (Adriano Olivetti)
| 46
PERCHE’ LA CULTURA E’ IMPORTANTE (ANCHE)
NELL’ERA DELLA TECNICA ?
| 47
•
Permette di leggere fra le righe e andare oltre gli stereotipi e i
luoghi comuni
•
Fornisce consapevolezza e insight sui fenomeni che ci
coinvolgono, consentendo di astrarre e concettualizzare e di
vederci - da un livello superiore – immersi nel problema
•
Ci consente di convivere – senza essere paralizzati – con
contesti incerti, ambigui e spesso (apparentemente) paradossali
•
Aumenta le nostre capacità di comprendere e intervenire
sul mondo che ci circonda: “I confini del mio linguaggio sono i
confini del mio mondo” (Ludwig Wittgenstein)
L’IMPORTANZA DELLA CULTURA E DELLE HUMANITIES
“The reason Apple is able to create products like the iPad is because
we've always tried to be at the intersection of technology and
liberal arts” (Apple World Wide Developers Conference - WWDC 2010)
| 48
OLTRE L’ALFABETIZZAZIONE
ALFABETIZZAZIONE
DIGITALE
Insegnare l’ABC (i rudimenti) degli
strumenti digitali più utilizzati
EDUCAZIONE AL
DIGITALE
Costruire comprensione, sensibilità e
senso critico nei confronti del fenomeno
nel suo complesso
Ai fornitori ICT non interessa fertilizzare con il digitale l'ambiente in cui vivono (ciò
richiede una coltivazione e quindi una cultura digitale); essi puntano a un colonialismo
digitale (che ritiene gli utenti "indigeni da alfabetizzare")
| 49
OLTRE L’ALFABETIZZAZIONE
ALFABETIZZAZIONE
DIGITALE
EDUCAZIONE AL
DIGITALE
• I lati oscuri e gli aspetti più
I trend tecnologici e le
principali applicazioni
| 50
•
I benefici della specifica
applicazione
•
Come usarla
•
•
problematici
Criteri “obiettivi” di scelta
di quel tipo di applicazione
Le precondizioni di utilizzo
Gli elementi per costruire
Business Case realistici
Le implicazioni
organizzative, psicologiche
e linguistiche: cosa deve
essere cambiato per usarla
al meglio
IL CONTRIBUTO DELLA SENSIBILITA’/INTELLIGENZA
EMOTIVA ALLA CULTURA DIGITALE
La sensibilità alimenta l'intuizione suggerendo – tramite i
sensi – indizi che il radar cognitivo non riesce a rilevare o
utilizzare (ad esempio la polisemia tipica delle immagini).
Questa sensibilità va però affiancata da una cultura robusta che
consenta non solo di collegare questi frammenti con specifiche
ipotesi ma di rendere possibile una un'autentica
consapevolezza riflessiva dei processi conoscitivi (il "ben
ragionare") per proteggerli dagli inganni cui siamo
facilmente soggetti:
| 51
•
scorciatoie (e illusioni) cognitive
•
trappole percettive
•
interferenze emotive
LE ANAMORFOSI E ILLUSIONI OTTICHE DI JULIAN
BEEVER
| 52
COME CONTRASTARE I LATI OSCURI DEL DIGITALE:
LANCIARE INTERVENTI FORMATIVI PROPEDEUTICI
Precondizione per ogni azione sensata è (ri)partire da interventi mirati e innovativi di
formazione al digitale:
1
| 53
ricomponendo in un unico corpus disciplinare le quattro aree in
cui oggi è diviso il sapere digitale – ingegneria, scienza
dell'informazione, scienza della comunicazione, interaction design – per
creare il “sapere dei servizi”
2
organizzando delle piattaforme digitali centrate sul supporto
all'apprendimento (il sé digitale) e non sulla semplice veicolazione o
scambio di contenuti culturali
3
sviluppando e diffondendo una "cultura del dato" in grado di far
nascere dei framework interpretativi della realtà che ci circonda
capaci di sviluppare consapevolezza sui meccanismi e le cause, capacità di
astrazione e riflessività e attenzione all'essenziale (less is more)
Docente
Andrea Granelli
Presidente e fondatore di Kanso,
società di consulenza che si occupa di
innovazione. Ha lavorato come responsabile della
Direzione Internet di Telecom Italia, è stato AD di
tin.it spa e TILab, l'azienda che gestisce le attività
di R&D del Gruppo Telecom
Il manager digitale: organizzare e gestire
la conoscenza nell'era della rete
18 Luglio 2013, ROMA
Durata : 1 giorno
Perché partecipare
Per acquisire una metodologia concreta (e di immediata applicazione) per
la gestione della propria conoscenza e integrare le informazioni
frammentate raccolte da Internet, libri, giornali, riviste, ...
Per migliorare le capacità di selezionare, estrarre, organizzare e archiviare
frammenti eterogenei a fini analitici e creativi.
Per imparare ad usare strumenti e approcci specifici a supporto dei processi
di acquisizione e rielaborazione della conoscenza.
Per apprendere strategie utili a far fronte al crescente overload informativo
(che affligge i moderni knowledge worker) …
... e per comprendere i più importanti "lati oscuri" delle tecnologie digitali
| 54
A chi è diretto
A tutti coloro - manager, professional, liberi professionisti, ... - che
usano e scambiano quotidianamente conoscenza e informazioni e
vogliono apprendere una modalità per sapere discriminare fra le
informazioni da conservare e quelle da ignorare e per organizzare al
meglio i flussi crescenti di informazione che ricevono, saperle ritrovare
quando servono e saperle riutilizzare con il minimo costo.
Questa metodologia consente anche di essere più produttivi,
massimizzando il valore dei flussi informativi provenienti dall'interno e
dall'esterno dell'azienda e riducendo il tempo speso nella ricerca di
informazioni pertinenti e aggiornate. Dà anche preziosi consigli per
ridurre il "rumore" generato dalle comunicazioni interne (spesso
superflue), e trovare momenti di "silenzio" in cui riflettere e prendere
decisioni.
Temi trattati
• Nuovi strumenti e nuove tendenze nell'uso delle tecnologie digitali, in
privato ed in azienda
• I "lati oscuri" delle nuove tecnologie digitali, elementi problematici e
poco dibattuti
• Le dimensioni problematiche dell'approccio tradizionale
all'apprendimento ed alla gestione della conoscenza in ambito
aziendale
• Le caratteristiche dell'apprendimento e della gestione della
conoscenza mediata dagli strumenti digitali
• Il Sè Digitale: una metodologia collaudata di apprendimento e
gestione delle informazioni mediato da strumenti digitali
• Strumenti a supporto dei processi creativi e didattici
LA HOME PAGE DEL MIO SE’ DIGITALE
Spazio privato
Strumenti di produttività
Progetti ad
“elevata visibilità”
| 55
UN LIBRO IN CANTIERE SULL’ARGOMENTO
Andrea Granell, Flavia Trupia
RETORICA e BUSINESS
Intuire, ragionare, sedurre
nell’era digitale
1. Retorica, arte di ragionare e persuasione
2. Forme e usi correnti della retorica nella
pratica aziendale
3. Le nuove tecnologie (digitali) a supporto
della comunicazione
4. Che fare ? Il futuro della retorica
nell'era digitale
Esce a gennaio 2014 per i tipi di
| 56
Flavia Trupia, consulente di comunicazione,
blogger, ghostwriter; specializzata in retorica
applicata alla comunicazione d’impresa, è
docente di tecniche di scrittura tradizionale e web,
comunicazione istituzionale, pubblicità,
social media. Ha recentemente pubblicato il libro
Discorsi potenti. Tecniche di persuasione per
lasciare il segno (Franco Angeli)
PREFAZIONE: Eva Cantarella
POST-FAZIONE: Ivan Lo Bello
COME CONTRASTARE I LATI OSCURI DEL DIGITALE:
AZIONI CONCRETE DENTRO LE ORGANIZZAZIONI
5 azioni per ripensare e riorganizzare i processi di lavoro knowledge e relation intensive
1. progettare dei moduli formativi innovativi che abbiano come
obiettivo la creazione e diffusione della cultura e sensibilità
digitale
2. riorganizzare le modalità quotidiane di comunicazione e
riunione e – più in generale – di utilizzo degli strumenti digitali
di produttività individuale
3. creare regole e rituali per proteggere il proprio tempo
personale dal diluvio digitale
4. creare e mantenere le condizioni per cui possa
svilupparsi la serendipity, elemento fondamentale per ogni
processo creativo e garanzia di potere pensare out-of-the-box
5. non confondere la condivisione di informazioni con la
loro comunicazione
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CHE FARE ?
1. Uscire dalla trappola delle tecnologie abilitanti e ripartire dalle
opportunità da cogliere (e/o dai problemi da risolvere)
2. (Ri)partire dai principali processi aziendali mediati dal digitale (dove si
producono e scambiano informazioni e relazioni) ripensandoli e non
semplicemente automatizzandoli (per utilizzare in modo davvero smart il
digitale):
3. Aprire una riflessione concreta sulla Customer Advocacy (forma più
coinvolgente di responsabilità sociale) per responsabilizzarsi non solo sui
benefici immediati del consumatore ma anche sulle ricadute a medio-lungo
periodo (anche se possono apparentemente andare contro gli interessi
dell'azienda stessa), cogliendo i suggerimenti del cosiddetto “Principio di
precauzione” del filosofo Hans Jonas.
4. … e “monitorare” continuamente l’uso del digitale …
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IL FALLIMENTO DELL’INNOVAZIONE DIGITALE IN
ITALIA – SEMPRE FANALINI DI CODA ...
Dobbiamo incominciare a domandarci perché – dove la larga banda c’è e da tempo e
dove c’è abbondanza di formazione al digitale – ancora oggi moltissime piccole
imprese continuano a non essere collegate, o a usare male il digitale. Sicuramente
queste aziende avranno sentito parlare del digitale, avranno amici e concorrenti che lo
usano, potranno provare a connettersi, avranno sicuramente in casi nativi digitali … Eppure
continuano a non utilizzarlo … e quindi mettere la larga banda NON basta (e forse non è
neanche la condizione necessaria, visto che molte applicazioni di successo sono ancora
“narrow band” ….).
Come la storia dell’innovazione ci ha insegnato – e Proust ci ricorda – «L'unico vero viaggio
verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi». Il
cuore dell’innovazione non è necessariamente fare qualcosa di nuovo ma molto
spesso soddisfare o problemi noti e attuali – in modo nuovo e migliore (spesso più
semplice o meno costoso) – o vecchi bisogni mai sopiti (spesso perché mai ascoltati).
E ciò può essere fatto creando consapevolezza nei potenziali utenti sul vero valore
del digitale, sui suoi possibili impatti, e anche sulle dimensioni problematiche, sempre
in agguato.
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VERSO LE POLICY DELL’INNOVAZIONE COSTRUITE
CON GLI UTENTI
APPROCCIO
“TECHNOLOGY
DRIVEN”
Parte dalle promesse dei guru
dell’innovazione, dalle “best practices”
(spesso inimitabili), e dal potere
abilitante della tecnologia; ipotizza che
sia l’utente che debba adattarsi alla
tecnologia per cogliere le sue
potenzialità
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APPROCCIO
“MARKET
DRIVEN”
Parte da casi concreti, dalle opportunità o
problematicità già ben conosciute dagli
utenti (che però non sanno bene come
risolvere); tiene particolarmente in conto
le condizioni di contesto e i vincoli attuativi
Si tratta quindi di ridare agli utilizzatori il ruolo centrale che gli spetta nel
governare le tecnologie che dovranno adottare (e sui cui costruiranno il loro
vantaggio competitivo). E questa opportunità può essere colta in maniera piena e
sistematica solo grazie a un ruolo forte e di governo da parte delle principali
associazioni di categoria che devono diventare non solo mediatori ma anche garanti
dei processi di innovazione che coinvolgono i loro settori di riferimento
QUANDO I BENEFICI DIVENTANO CRITICITA’ ?
… che la diritta via era smarrita (Dante, Divina Commedia)
Il rischio più minaccioso e sottile è che il digitale ci “scappi di mano”
senza che ce ne accorgiamo. Le cause sono sostanzialmente tre:
•
Volumi eccessivi senza conseguenti azioni di contenimento (filtri,
prioritizzazioni, coinvolgimento di collaboratori, uso si applicazioni più
“robuste”, …)
•
Uso improprio e stabilizzato di comportamenti da neofita
•
Abuso consapevole (per fini personali o volutamente lesivi per l’azienda)
Ciò richiede un monitoraggio costante non solo delle spese tecnologiche o
del funzionamento delle infrastrutture, ma anche (forse soprattutto)
dell’adeguatezza e correttezza del comportamento degli utilizzatori
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