LISBONA, FATIMA e SANTIAGO DE COMPOSTELA
Transcript
LISBONA, FATIMA e SANTIAGO DE COMPOSTELA
LISBONA, FATIMA e SANTIAGO DE COMPOSTELA - 6 giorni, dal 18 al 23 maggio 2009 1° giorno (lun. 18/05): PADOVA - VENEZIA - MADRID - LISBONA In mattinata ritrovo dei Signori Partecipanti nel luogo convenuto a Padova. Sistemazione in autopullman riservato e partenza per l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia/Tessera. Operazioni di imbarco sul volo di linea Iberia delle ore 12.20 e partenza per Madrid. Arrivo, ore 14.45 e coincidenza con il volo di linea per Lisbona delle ore 15.40. Arrivo a Lisbona, ore 15.55, disbrigo delle formalità doganali e incontro con la guida accompagnatrice per tutto il tour. Sistemazione in autopullman riservato e giro orientativo della città. Al termine trasferimento in hotel per la cena e il pernottamento. 2° giorno (mar. 19/05): LISBONA - SINTRA - FATIMA Pensione completa. Mattinata dedicata alla visita di Lisbona, questa magnifica capitale, ricca di vecchi quartieri e di viuzze dalla tipica atmosfera medievale, con i suoi bei monumenti, tra i quali la Cattedrale, la Torre di Belem, il Monastero dos Jeronimos e la Chiesa di S. Antonio. Partenza per il pranzo a Sintra, antico villaggio medievale situato sul versante settentrionale della boscosa Sierra de Sintra. Visita al Palazzo Reale, residenza estiva della famiglia reale portoghese. Partenza per Fatima. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 3° giorno (merc. 20/05): FATIMA - ALCOBACA - NAZARE’ - BATALHA - FATIMA Pensione completa a Fatima. In mattinata visita guidata di Velinhos, le Case dei Veggenti e la Chiesa Parrocchiale. Nel pomeriggio partenza per Alcobaca, dove si visiterà il celebre ed imponente Monastero e le tombe gotiche di Pedro ed Ines, colei che fu incoronata regina dopo la sua morte e per Nazaré, il più famoso villaggio di pescatori del Portogallo, che conserva ancora immutate le sue caratteristiche di un tempo. Continuazione per Batalha e visita del Monastero, capolavoro del gotico manuelino. Rientro per la cena e il pernottamento in hotel. 4° giorno (giov. 21/05): FATIMA - COIMBRA - OPORTO Pensione completa. Prima colazione e partenza per Coimbra. Visita della celebre città, famosa per la sua Università e luogo in cui Sant’Antonio si fece frate. Proseguimento per il pranzo a Oporto. Dopo pranzo visita della seconda città del Portogallo, detta “la città di granito” per l’abbondante uso di questa pietra nonché la città universalmente celebre per il pregiato vino. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 5° giorno (ven. 22/05): OPORTO - BRAGA - SANTIAGO DE COMPOSTELA Pensione completa. Prima colazione e partenza per Braga, città che, per la ricchezza delle chiese, viene definita la “Roma portoghese”. Breve visita della città e del Duomo. Proseguimento per l’ingresso in Spagna. Arrivo a Santiago de Compostela, capitale mistica della Spagna, tra i più celebri e frequentati centri della cristianità, meta di Pellegrinaggi fin dal Medioevo. Sistemazione in hotel e pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita guidata della città con sosta particolare al Santuario di San Giacomo. Cena e pernottamento in hotel. 6° giorno (sab. 23/05): SANTIAGO - MADRID - VENEZIA - PADOVA Prima colazione. In mattinata tempo a disposizione dei Signori Partecipanti per visite individuali, devozioni e liturgie. In tempo utile trasferimento all’aeroporto per le operazioni di imbarco sul volo di linea Iberia per Madrid delle ore 13.45. Arrivo, ore 14.50 e coincidenza con il volo di linea per Venezia delle ore 16.20. Arrivo, ore 18.35, sistemazione in autopullman riservato e rientro a Padova. Fine dei nostri servizi. Parrocchia Madonna Pellegrina PELLEGRINAGGIO 18-23 MAGGIO Uno sguardo su Fatima Il messaggio di Fatima, pieno di freschezza e di semplicità. "Vegli Maria sui pastori e sul popolo cristiano; guidi i passi delle Nazioni verso il pieno compimento della volontà del Signore e ottenga per tutti la pace: pace nei cuori, nelle famiglie e tra i popoli. Possa il messaggio di Fatima essere sempre più accolto, compreso e vissuto in ogni comunità. La Madre di Cristo protegga la città di Roma, la Chiesa e il mondo intero!" (Messaggio di Benedetto XVI ai partecipanti alla 2a giornata del Pellegrino) Il Santuario di Fatima si trova nella regione di Leira in Portogallo, nella zona dell’Estremadura, su un altopiano, dove fino agli anni venti si trovava solo un piccolo paese di pastori; ora, attorno al Santuario si è sviluppata una moderna cittadina. Il Santuario è uno dei più importanti Santuari mariani del mondo; è sorto sul luogo in cui la Madonna apparve a tre piccoli pastori nel 1917 tra il 13 maggio ed il 13 ottobre. Da allora, la notizia delle apparizioni si diffuse rapidamente ed un numero sempre maggiore di pellegrini si recò nel luogo. I tre pastorelli, i fratelli Francesco e Giacinta Marto, rispettivamente di 9 e 7 anni, e loro cugina, Lucia de Jesus di 10 anni, mentre stavano portando il gregge al pascolo della Cova da Iria, all’improvviso videro apparire, avvolta in una nube, una figura di donna vestita di bianco che teneva nella mano un rosario, “una Signora più splendente del sole, che emanava una luce più chiara ed intensa di quella di un cristallo pieno di limpida acqua, attraversata dai raggi più ardenti del sole”, che li incitava a non aver paura e a pregare incessantemente per ottenere il perdono per ogni uomo e per la pace nel mondo; questo accadde il 13 maggio…l’apparizione della Madonna avvenne poi altre volte: il 13 giugno, il 13 luglio, il 13 settembre ed il 13 ottobre alla Cova da Iria; il 19 agosto l’apparizione avvenne nella località “dos Valinhos”, a 500 metri da Aljustrel. Durante l’ultima apparizione, erano presenti sul luogo 70.000 persone, e la Madonna del Rosario chiese che venisse costruita in quel luogo una Cappella in suo onore. Negli istanti successivi avvenne un fenomeno particolare che fu chiamato “miracolo del sole”: i presenti potevano osservare il sole senza difficoltà, roteava su se stesso e diveniva multicolore. Le apparizioni della Madonna erano state precedute tra l’aprile e l’ottobre del 1916 dalle apparizioni dell’Angelo della pace, che come gli angeli presenti nella Bibbia , preparava le strade del Signore, preparando i tre bambini alle apparizioni della Madre Santa: per due volte ciò avvenne nel luogo roccioso della collina “o Cabeco” ed una volta vicino al pozzo della casa paterna. I tre pastorelli videro giunsero una luce da Oriente…era l’Angelo della pace che li invitava a pregare ed a ripetere:”Mio Dio, io credo, adoro, spero e vi amo. Vi chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non vi amano”. Attraverso le loro preghiere i tre bambini avrebbero potuto attrarre sulle terra la pace e la comprensione reciproca. Lo stesso invito a pregare che poi i tre bambini ricevettero dalla Madonna, “la donna del cielo”, e quello che loro provarono alla sua presenza dovevano poi testimoniarlo e trasmetterlo a tutti quegli uomini che vivevano nella nostalgia del cielo: quella gioia intima, quella pace, quell’esultanza gioiosa di fronte alla divina presenza. In poco tempo Fatima si trasformò in un luogo di preghiera e di santificazione, un’oasi di pace e di ascolto intimo della presenza divina. Nel 1930 la Chiesa dichiarò degne di fede le Apparizioni, nel 1931 il Portogallo viene consacrato al Cuore Immacolato di Maria, nel 1942 il papa Pio XII consacra il mondo intero, stessa consacrazione che ripeterà poi Giovanni Paolo II. Nel 2007 si celebra a Fatima il 90° anniversario delle Apparizioni ed il logo che è stato scelto per l’occasione sembra simbolo dell’amore avvolgente di Dio per l’uomo. Ogni anno, il 13 maggio, il 13 giugno, il 13 luglio, il 19 agosto, il 13 settembre ed il 13 ottobre si celebra la ricorrenza delle Apparizioni e la Festa della Donazione del grano. Milioni di pellegrini da tutto il mondo si recano al Santuario di Fatima per raccogliersi in preghiera nei luoghi più significativi: - Cova da Iria: la Basilica, preceduta da una spianata grande due volte quella di San Pietro a Roma, con la torre sulla quale si erge la statua della Vergine: la Via Crucis è percorsa ogni giorno da migliaia di pellegrini in ginocchio; la Cappellina delle Apparizioni, il vero cuore del Santuario, la prima costruzione che fu eretta sul luogo delle apparizioni: sul luogo esatto si trova una colonna sulla quale si erge la statua della Madonna, nella corona della Vergine si trova il proiettile che colpì il papa Giovanni Paolo II nell’attentato del 1981: fu il papa stesso che volle collocarlo lì, in segno di ringraziamento verso la Santa Madre che l’aveva protetto; l’Elce Grande, l’albero sotto al quale i pastorelli ed i primi pellegrini sostavano nell’attesa dell’Apparizione della Madonna; - Aljustrel e Valinhos: le due case dei pastorelli, non sono molto diverse dal tempo delle Apparizioni; nell’orto della casa di Lucia si trova il pozzo vicino al quale apparve l’Angelo; Valinhos a 400 metri da Aljustrel, luogo dell’Apparizione della Madonna il 19 agosto 1917; Loca do Cabeco, luogo della prima e della terza apparizione dell’Angelo; la Via Crucis segue la strada che i tre pastorelli percorrevano per recarsi da Aljustrel alla Cova da Iria. Il messaggio di Fatima si presenta pieno di freschezza e di semplicità. Un messaggio tutto legato all’importanza della preghiera, della misericordia e del perdono. Fatima è uno di quei luoghi in cui la grandiosità dell’amore di Dio si intreccia con la docilità delle sue creature, la docilità di tre bambini che si divertivano a costruire piccole case con le rocce del prato, su cui si recavano per portare al pascolo il loro gregge, e che non ebbero poi timore a divenire strumenti per la costruzione della Chiesa di Dio. E’ il cuore di Maria che si manifesta a Fatima: non si tratta solo dell’invito alla preghiera costante, ma di tutta la preghiera di intercessione che passa attraverso il cuore della Santa Madre. Il cuore di Maria rappresenta tutta la persona della Vergine, richiamando il nostro sguardo soprattutto sull’amore: sono i tratti materni di Dio che sono a noi manifestati. E Fatima è proprio il luogo in cui ci si sente avvolti da questo amore silenzioso e premuroso. “Il popolo di Dio è chiamato a discernere in questo fatto l’azione dello Spirito Santo, che ha spinto la fede cristiana sulla via della scoperta del volto di Maria. E’ lui che opera meraviglie nei luoghi di pietà mariana. E’ lui che, stimolando la conoscenza e l’amore per Maria, conduce a porsi alla scuola della Vergine del Magnificat". Santiago di Compostela: lungo il cammino Dai Pirenei a Santiago, per un percorso di oltre 800 chilometri, che sin dal IX secolo ha accolto pellegrini di tutto il mondo Un viaggio spirituale, agli antipodi del turismo moderno, metafora di vita. Dove si attraversano diverse regioni, si scoprono paesaggi difformi, s'incontrano tante persone. Dai Pirenei sino a Santiago, per un percorso di oltre 800 chilometri, che sin dal IX secolo ha ospitato le orme di ogni singolo pellegrino. Tutto nacque da... Si narra che l'apostolo Giacomo (Santiago) dopo aver dedicato i suoi ultimi anni di vita all'evangelizzazione della penisola iberica, fosse morto dopo esser tornato in Palestina. I suoi discepoli dalla terra santa riportarono e seppellirono il corpo in Spagna, nella regione della Galizia. Passarono secoli. Quando intorno al IX secolo un pastore eremita vide, per alcune notti di seguito, una cascata di luci sul tumulo di un campo, sul monte Libradon (da qui il nome Compostela, da campus stellae, un campo di stelle). Finchè in sogno l'apostolo Giacomo rivela al pastore il segreto del suo sepolcro. Da qui inizia il terzo pellegrinaggio più sentito dai cristiani di tutto il mondo, dopo Gerusalemme e Roma. Alcune tappe da non perdere Dalla graziosa cittadina francese St. Jean Pied de Port si attraversano i Pirenei, dal passo di Ibaneta (circa 1.060 metri d'altezza) sino ad arrivare alla famosa Abbazia di Roncisvalle, luogo storico e mitico dove l'esercito guidato dall'imperatore Carlo Magno fu attaccato dalle popolazioni basche. La sconfitta franca divenne famosa grazie all'opera epica, la Chanson de Roland. Da Roncisvalle verso Pamplona, dove si svolge ogni anno la festa tradizionale di San Fermin, nel cuore della regione di Navarra. Tappa imperdibile, Burgos. Una splendida città d'arte che diede i natali alla leggendaria figura di Rodrigo Diaz de Vivar, El Cid (dall'arabo Sidi, signore e guerriero) Campeador: l'anima della reconquista spagnola, eroe nazionale. A Leon, è d'obbligo una visita alla cattedrale, situata al centro della città. L'atmosfera che si respira a Leon è molto giovane e fresca, e la sera non si rischia mai di annoiarsi. Dopo una visita a Ponferrada nel Bierzo, dove si erge il castello dei Templari, si approda finalmente in Galizia, a Santiago di Compostela dove il pellegrino viene accolto dalla cattedrale di Santiago. Dai racconti dei pellegrini, le difficoltà e gli sforzi, anche fisici, incontrati durante il cammino accentuano l'atmosfera suggestiva provocata dalla vista della cattedrale, fulcro della spiritualità cristiana. All'interno della cattedrale, durante le cerimonie solenni, viene fatto ondeggiare un gigante inciensiere (botafumeiro, butta fumo) capace di inebriare il più laico dei viaggiatori! Dormire Per pagare pochi euro, basta alloggiare nei numerosi albergue (ostelli del pellegrino) che s'incontrano sul tragitto. Per poterne usufruire è necessario munirsi di credencial (credenziale): una carta che si può richiede o all'inizio del cammino in Francia, o a Roncisvalle, presso l'ospizio dei Pellegrini, oppure in Italia (rilasciata dalla Confraternita di San Jacopo di Compostela di Perugia) Attestato del pellegrino Come tradizione, a pellegrinaggio compiuto viene rilasciata dalla Cattedrale di Santiago la certificazione del pellegrinaggio, la cosiddetta compostela. Per ottenerla occorre consegnare la credencial Tempo necessario Dai 9 giorni con mezzo di trasporto privato ai 35 giorni, se la maggior parte del percorso si svolge a piedi Budget Ovviamente dipende dalle esigenze di ognuno e dal possesso o meno di un mezzo di trasporto, per mangiare e dormire senza troppi sfarzi si può preventivare un budget giornaliero di 25 euro circa