Porsche al Salone dell`Automobile di Parigi 2016
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Porsche al Salone dell`Automobile di Parigi 2016
Porsche al Salone dell‘Automobile di Parigi 2016 Comunicato stampa Indice Première mondiali Porsche 3 Panamera 4 E-Hybrid e 911 GT3 Cup Panamera 4 E-Hybrid 5 I geni della Porsche 918 Spyder nella fascia di lusso 911 GT3 Cup 9 Nuova versione dell’auto da corsa più venduta al mondo Macan Turbo con Pacchetto Performance Più potenza, freni nuovi e un telaio ancora più sportivo Panamera 4 E-Hybrid: Consumo combinato 2,5 l/100 km; emissioni di CO₂ 56 g/km; consumo elettrico 15,9 kWh/100 km Panamera 4S: Consumo combinato 8,2 – 8,1 l/100 km; emissioni di CO₂ 186 – 184 g/km Panamera 4S Diesel: Consumo combinato 6,8 – 6,7 l/100 km; emissioni di CO₂ 178 – 176 g/km Panamera Turbo: Consumo combinato 9,4 – 9,3 l/100 km; emissioni di CO₂ 214 – 212 g/km Macan Turbo con pacchetto Performance: consumo combinato 9,7 - 9,4 l/100 km; emissioni di CO₂ 224 - 217 g/km La scelta dipende dagli pneumatici utilizzati 11 Salone dell’Automobile di Parigi 2016: nuove auto sportive da strada e circuito 3 Première mondiali Porsche: Panamera 4 E-Hybrid e 911 GT3 Cup Parigi/Francia. Due mondi, due première mondiali: al Salone dell’Automobile di Parigi, con la nuova Panamera 4 E-Hybrid e la 911 GT3 Cup, Porsche celebra il debutto di due auto da corsa dal carattere molto differente. La nuova Gran Turismo brilla di una sintesi tra orientamento alla prestazione della trazione ibrida e sostenibilità dell’E-Mobility, dinamicità sportiva e lussuoso comfort di guida. Rimane invece riservata esclusivamente al circuito la nuova versione dell’auto sportiva più venduta al mondo. Si presentano poi per la prima volta al pubblico francese al Mondial de l’automobile la nuova famiglia Panamera al completo e la Macan Turbo Pacchetto Performance. Già poche settimane dopo l’introduzione sul mercato della nuova Panamera, Porsche amplia la gamma introducendo una quarta variante di modello. La Panamera 4 E-Hybrid riesce a sorprendere in un modo del tutto particolare. La potenza di sistema di 340 kW (462 CV), generata dal nuovo grande motore V6 biturbo da 2,9 litri e dal motore elettrico, permette di dispiegare una potenza del livello della 911 Turbo, con una coppia istantanea di 700 Nm. Caratteristiche che garantiscono tutto il piacere di guida che si possa desiderare e che grazie alla funzione boost permettono alla Panamera 4 E-Hybrid di accelerare da 0 a 100 in soli 4,6 secondi. La vettura vanta anche un’autonomia puramente elettrica di 50 chilometri e un consumo di 2,5 l/100 km secondo il NEDC. La Panamera Hybrid riscontra grande interesse soprattutto in Francia: già oggi, Porsche fornisce al Paese circa il 30% delle berline di lusso sportive con trazione ibrida. Nel mondo sono circa il nove percento. Negli ultimi anni il mercato francese si è sviluppato fino a divenire un’importante regione di vendita. Con oltre 5.000 vetture fornite nel 2015, qui Porsche ha aumentato le forniture rispetto all’anno precedente circa del 20%. Di queste, la percentuale di quattro porte sportive è di circa due terzi, mentre le auto sportive due porte costituiscono circa un terzo delle vendite complessive. Salone dell’Automobile di Parigi 2016: nuove auto sportive da strada e circuito 4 Il nuovo modello ibrido è la quarta coordinata della nuova mappa Panamera, dove ogni coordinata ha il suo orientamento indipendente. Tutte sono presenti a Parigi. Il modello top di gamma è la Panamera Turbo, con un potente motore V8 biturbo da 404 kW (550 CV). La squadra delle sportive ad accensione spontanea è rappresentata dalla Panamera 4S Diesel con un potente otto cilindri da 310 kW (422 CV). Il modello di base è la Panamera 4S con un motore V6 benzina e 324 kW (440 CV). In comune, questi modelli completamente rielaborati hanno la trazione integrale permanente e il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a otto rapporti, anch’esso nuovo, nonché naturalmente la sintesi esclusiva di Porsche tra il DNA di una vera sportiva e il comfort di una berlina di lusso. La 911 GT3 Cup della prossima generazione con 357 kW (485 CV) Con la nuova 911 GT3 Cup, il reparto addetto agli sport motoristici di Porsche ha sviluppato la prossima generazione dell’auto da corsa GT di serie sviluppata per le gare monomarca mondiali. La monoposto, che pesa soli 1.200 chilogrammi circa, è dotata di un motore boxer da quattro litri da 357 kW (485 CV), con alberi a camme di aspirazione e di scarico variabili. La nuova aerodinamica della parte anteriore e di quella posteriore regala ancora più aderenza al terreno e tempi sul giro ancora più veloci. Con un altro altissimo livello di potenza, a Parigi entra in scena anche la Macan: il motore biturbo V6 della Macan Turbo con Pacchetto Performance rende 324 kW (440 CV). Così il nuovo modello top di gamma realizza uno sprint da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 272 km/h. L’aumento della prestazione coinvolge anche il telaio. La Macan Turbo con Pacchetto Performance libera una dinamica ancora maggiore grazie al telaio sportivo con assetto ribassato, nuovo impianto freni e Pacchetto Sport Chrono. Il consumo di carburante secondo il NEDC varia a seconda degli pneumatici da 9,4 a 9,7 l/100 km. Sostenibilità e prestazioni: nessun contrasto per Porsche 5 Debutto del nuovo modello ibrido della Panamera Porsche presenterà all’evento di Parigi il quarto modello della famiglia Panamera: la Panamera 4 E-Hybrid con trazione integrale regolata e un’autonomia in modalità elettrica di 50 km. La vettura genera una potenza di sistema di 340 kW (462 CV) e consuma 2,5 l/100 km nel nuovo ciclo di guida europeo (NEDC, New European Driving Cycle) per i modelli ibridi plug-in. Valori che garantiscono emissioni di CO2 pari a soli 56 g/km. 50 chilometri di autonomia puramente elettrica Per Porsche, ibrido non significa soltanto mobilità sostenibile, ma anche performance: ne danno prova le vittorie della 919 Hybrid alla 24 Ore di Le Mans negli anni 2015 e 2016. Questa stessa filosofia caratterizza ora anche la Panamera 4 E-Hybrid. Il nuovo ibrido plug-in Porsche parte sempre solo elettricamente. Per circa 50 chilometri e a una velocità di 140 km/h al massimo, la Panamera 4 E-Hybrid viaggia localmente a emissioni zero. Questa Panamera è anche la sportiva tra le berline di lusso: la Porsche a trazione integrale raggiunge una velocità massima di 278 km/h. Senza ritardo, fin dalla partenza sono disponibili 700 Nm di coppia del sistema. Dopo 4,6 secondi la sportiva ibrida a quattro porte si lascia alle spalle la tacca dei 100 km/h. La coppia viene trasferita su tutte e quattro le ruote. Grazie alle sospensioni pneumatiche a tre camere di serie, viene sempre garantito un equilibrio ottimale tra comfort e dinamicità. Nuova strategia del sistema ibrido adattata dalla Porsche 918 Spyder La performance non si ottiene per caso: nella nuova Panamera 4 E-Hybrid, Porsche sfrutta una strategia del sistema ibrido nuova in questo segmento, che è stata adattata dalla 918 Spyder. La 918 Spyder, con una potenza di 652 kW (887 CV), è la vettura di serie più veloce che abbia mai percorso l’anello nord del Nürburgring. La realizzazione del record del giro di 6:57 minuti sul leggendario circuito da corsa è stata possibile, tra i vari fattori, anche perché la Porsche ibrida grazie alla spinta di due motori elettrici è caratterizzata da un’eccezionale prestazione della trazione. Sostenibilità e prestazioni: nessun contrasto per Porsche 6 Come nella 918 Spyder, anche la potenza del motore elettrico della Panamera – 100 kW (136 CV) e una coppia di 400 Nm – è a disposizione fin dal primo tocco sull’acceleratore. Nel modello precedente si doveva premere il pedale almeno all’80% per liberare la spinta aggiuntiva della trazione elettrica. Motore elettrico e motore benzina lavorano armonicamente assieme, fin da subito. Il motore elettrico, quindi, come nella 918 Spyder pensa a dare costantemente una spinta in più. Assieme alle caratteristiche di potenza del nuovo motore biturbo V6 da 2,9 litri (243 kW/330 CV/450 Nm) si origina quindi un impressionante scenario boost dato da motore elettrico e turbocompressori. Nella Panamera 4 E-Hybrid, l’energia elettrica viene inoltre sfruttata per aumentare la velocità massima. Questo nuovo tipo di “E-Performance” – più potenza, più piacere di guida, meno consumi – è per Porsche l’idea di prestazione del futuro. Nuovo modulo ibrido e PDK a otto rapporti a cambio rapido Assieme alla frizione di disaccoppiamento per il benzina V6, il motore elettrico forma la nuova generazione del modulo ibrido Porsche. Contrariamente al sistema elettroidraulico del modello precedente, nella nuova Panamera la frizione di disaccoppiamento viene attivata elettromeccanicamente da un Electric Clutch Actuator (ECA). Il vantaggio si vede nei tempi di reazione ancora più brevi. Per la trasmissione alla trazione integrale, come negli altri modelli Panamera della seconda generazione, entra in uso un nuovo cambio a doppia frizione Porsche (PDK), molto veloce ed efficiente, a otto rapporti; fa seguito al convertitore automatico a otto rapporti del modello precedente. Il motore elettrico è alimentato a corrente da una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido. Sebbene la capacità di accumulo della batteria sia stata aumentata da 9,4 a 14,1 kWh, il peso della batteria stessa, integrata sotto il fondo del vano bagagli, rimane costante. Tramite un allacciamento da 230 V con 10 Ampere (A), la batteria ad alta tensione si carica completamente in 5,8 ore. Se la Panamera, in alternativa al caricatore di serie da 3,6 kW, utilizza il caricabatteria on board opzionale da 7,2 kW e un allacciamento da 230 V con 32 A, la batteria sarà completamente carica già dopo 3,6 ore. Tramite il Porsche Communication Management (PCM) o Porsche Car Connect (per smartphone e Apple Watch) si può avviare la carica anche in maniera temporizzata. Inoltre, la Panamera 4 E-Hybrid è dotata di serie di climatizzazione a vettura ferma, per raffreddare o riscaldare l’abitacolo durante la carica. Tramite l’app Car Connect è possibile anche regolare comodamente la climatizzazione prima di entrare in auto. Sostenibilità e prestazioni: nessun contrasto per Porsche 7 Porsche Advanced Cockpit con indicatori specifici della modalità ibrida Un punto forte generale della Porsche Panamera della seconda generazione è la logica dei comandi e di visualizzazione di nuova concezione: il Porsche Advanced Cockpit di serie con pannelli sensibili al tocco e display configurabili individualmente. Due grandi display da sette pollici, che incorniciano il contagiri digitale, formano l’abitacolo interattivo. La Panamera 4 E-Hybrid si differenzia dalle altre versioni della serie per l’indicatore E-Power appositamente realizzato per il funzionamento ibrido. Le visualizzazioni specifiche per il sistema ibrido sono state realizzate nel loro funzionamento intuitivo prendendo come modello quelle della super auto sportiva Porsche 918 Spyder. L’indicatore E-Power dà informazioni sull’energia elettrica attualmente richiamata e su quella ottenuta dal recupero energia. Un display da 12,3 pollici funge da elemento centrale di comando e visualizzazione del PCM; in una maniera pensata specificamente per l’ibrido, qui e nella strumentazione si possono richiamare le informazioni più disparate. Tanto importanti nell’uso pratico quanto utili a livello informativo: il Boost Assistant e l’Hybrid Assistant. Esempio per il Boost Assistant: in questa visualizzazione è mostrata l’energia disponibile per il booster. Esempio per l’Hybrid Assistant: diverse indicazioni visive servono qui come aiuto al dosaggio della potenza della trazione elettrica. La marcia più efficiente in modalità “Hybrid Auto” Nella Panamera 4 E-Hybrid, il Pacchetto Sport Chrono e quindi anche il selettore Mode integrato nel volante fanno parte della dotazione di serie. Tramite il selettore Mode e il Porsche Communication Management si attivano le diverse modalità di marcia. Tra queste, le modalità “Sport” e “Sport Plus” già note negli altri modelli con Pacchetto Sport Chrono. Specifiche per il modello ibrido sono invece le modalità “E-Power”, “Hybrid Auto”, “E-Hold” e “E-Charge”. La Panamera 4 E-Hybrid si avvia sempre nella modalità puramente elettrica “E-Power”. È stata completamente risviluppata la modalità “Hybrid Auto”. In questa modalità, la Panamera passa da una fonte di alimentazione all’altra e le combina automaticamente. Questa modalità permette la massima efficienza del funzionamento. Il mantenimento consapevole dell’attuale stato di carica è consentito dalla modalità “E-Hold”, per poter procedere, una volta giunti a destinazione in modalità elettrica e quindi senza emissioni, se si è in una zona da preservare dal punto di vista Sostenibilità e prestazioni: nessun contrasto per Porsche 8 ambientale. In modalità “E-Charge” la batteria viene ricaricata dal motore V6; per farlo, il benzina genera una potenza maggiore rispetto a quella effettivamente necessaria alla marcia. La massima prestazione della trazione è disponibile nelle modalità “Sport” e “Sport Plus”. Rimane sempre attivo il biturbo V6. In modalità “Sport” la carica della batteria viene mantenuta sempre a un livello minimo, per avere sufficienti riserve E-boost. In modalità “Sport Plus” l’elemento fondamentale è la massima performance; in “Sport Plus” la Panamera raggiunge anche la velocità massima di 278 km/h. Inoltre, in questa modalità la batteria viene ricaricata in modo estremamente rapido con il supporto del biturbo V6. Nuova versione dell’auto da corsa più venduta al mondo 9 Nuova 911 GT3 Cup con trazione ultra moderna Con una trazione completamente risviluppata, dal 2017 la Porsche 911 GT3 Cup sarà al via sui circuiti di tutto il mondo. Nella parte posteriore della macchina da corsa GT più costruita al mondo ora c’è un motore boxer a sei cilindri da 4 litri, a garanzia di una trazione ancora più energica. Il compatto gruppo con iniezione diretta della benzina, grazie a una tecnologia da sport da corsa purosangue, sviluppa una potenza massima di 357 kW (485 CV). Una serie di innovative soluzioni adottate nei dettagli migliora oltre alla prestazione del motore anche l’efficienza, e rende possibile una durata ancora maggiore del motore aspirato in funzionamento da corsa e una riduzione dei costi di manutenzione. Per la prima volta si utilizzano una distribuzione con bilancieri rigidi e un’iniezione centrale dell’olio. Una centrifuga integrata serve a eliminare in modo ottimale la schiuma dall’olio. Inoltre viene montato un albero motore notevolmente più rigido. Una nuova grembialatura anteriore e una nuova parte posteriore migliorano la trazione della nuova 911 GT3 Cup, e quindi anche l’aderenza e la performance. L’alettone posteriore alto e largo 184 centimetri e è stato ripreso dal modello precedente. Anche le dimensioni delle ruote rimangono inalterate. Sono poi presenti cerchi da corsa da 18 pollici con chiusura centrale; sull’asse anteriore con slick da corsa Michelin larghi 270 millimetri, sull’asse posteriore addirittura da 310 millimetri. L’intelligente costruzione composta in acciaio e alluminio regala alla carrozzeria la massima rigidità mantenendo un peso ridotto. La nuova 911 GT3 Cup, pronta alla corsa, pesa soltanto 1.200 chilogrammi. Di nuovo, particolare attenzione in fase di sviluppo è stata posta degli ingegneri nuovamente sulla sicurezza dei guidatori. Essi sono protetti da una massiccia gabbia di sicurezza e da un innovativo sedile avvolgente da corsa, particolarmente preformato nella zona della testa e delle spalle. L’apertura di salvataggio sul tetto, ora più grande, soddisfa gli ultimi standard FIA e semplifica il primo soccorso e il recupero del guidatore in caso di incidente. Nuova versione dell’auto da corsa più venduta al mondo 10 Porsche costruisce la 911 GT3 Cup presso la stessa via della produzione nello stabilimento principale di Stuttgart-Zuffenhausen dove vengono prodotte le 911 destinate al traffico su strada. Nel centro per gli sport motoristici di Weissach le viene conferita una configurazione di base per il circuito, e prima della consegna al cliente viene testata accuratamente da un pilota professionista. Dal 1998, della 911 GT3 Cup delle generazioni di motori 996, 997 e 991 sono stati costruiti 3.031 esemplari. Così, questa vettura da gara monomarca di Stoccarda è l’auto da corsa GT più costruita e più venduta al mondo. Nella stagione delle corse del 2017, la nuova 911 GT3 Cup verrà utilizzata inizialmente in esclusiva alla Porsche Mobil 1 Supercup, che si disputa nell’ambito delle gare di Formula 1, nella Porsche Carrera Cup Deutschland e in America del Nord. Dal 2018 la vettura sarà disponibile anche per le altre gare monomarca. In totale, Porsche allestisce 20 di queste serie da corsa nel mondo per squadre di clienti nelle quali viene utilizzata esclusivamente la 911 GT3 Cup. Più potenza, freni nuovi e un telaio ancora più sportivo per il SUV compatto di Porsche 11 La Macan Turbo con pacchetto Performance è la regina della sua serie La sportiva per eccellenza nel segmento dei SUV compatti, la Macan ha imposto nuovi standard in termini di dinamica di guida sin dal suo debutto sul mercato. Ora Porsche vuole fare un ulteriore passo in avanti: con il pacchetto Performance, la Macan diventerà il nuovo modello top di gamma e stupirà grazie alle prestazioni di guida ulteriormente migliorate e alla maggiore agilità, a garanzia di emozioni sempre nuove. A seguito di questa operazione di potenziamento, il motore biturbo V6 da 3,6 litri eroga una potenza di 324 kW (440 CV), ovvero 30 kW (40 CV) in più rispetto alla Macan Turbo. Numeri che la posizionano al vertice della sua categoria. Ora la vettura accelera da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi (-0,4 secondi) e raggiunge una velocità massima di 272 km/h (+6 km/h). La coppia massima raggiunge i 600 Nm (+50 Nm) ed è disponibile su un’ampia gamma di regimi, da 1.500/min a 4.500/min. Queste caratteristiche aumentano anche la capacità di ripresa: nella modalità Sport Plus, la vettura accelera da 80 km/h a 120 km/h in soli 2,9 secondi (-0,2 secondi). A seconda degli pneumatici, il consumo di carburante (secondo NEDC) del nuovo modello top di gamma della Macan si attesta tra i 9,4 l/100 km e 9,7 l/100 km. La Macan Turbo con pacchetto Performance offre di serie non soltanto un motore più potente, ma anche un nuovo impianto dei freni, un telaio sportivo con assetto ribassato, il pacchetto Sport Chrono e l’impianto di scarico sportivo. I dischi dei freni dell’asse anteriore sono dotati di scanalature e presentano un diametro di 390 millimetri, 30 millimetri in più rispetto a quelli montati sulla Macan Turbo senza pacchetto Performance. Inoltre, sono trattenuti da pinze dei freni a 6 pistoncini verniciate in colore rosso. Il Porsche Active Suspension Management (PASM), attivabile premendo semplicemente un tasto, assicura una straordinaria tenuta di strada con guida sportiva, garantita anche dall’assetto ribassato di 15 millimetri. Sono disponibili come optional le sospensioni pneumatiche con regolazione dell’assetto, regolazione in altezza e abbassamento dell’assetto di 10 millimetri. Più potenza, freni nuovi e un telaio ancora più sportivo per il SUV compatto di Porsche 12 Grazie al pacchetto Sport Chrono il guidatore può ottimizzare ulteriormente le prestazioni della Macan Turbo. La modalità Sport Plus prevede una configurazione ancora più sportiva di telaio, motore e cambio, accompagnata da un sound ancora più emozionante dell’impianto di scarico sportivo. Il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a sette rapporti è stato riprogettato per fornire durante i cambi di marcia tempi di innesto molto brevi, punti di cambiata ottimali e una coppia maggiore per la massima accelerazione. Per personalizzare la Macan Turbo con pacchetto Performance sono disponibili degli optional su misura, come il pacchetto per esterni Turbo, che offre, tra le altre cose, cerchi da 21 pollici con razze verniciate in colore nero lucido nel tipico design della 911 Turbo, fari principali a LED con PDLS Plus e numerosi elementi in colore nero. Invece, il pacchetto per interni comprende, ad esempio, un allestimento in pelle di colore nero con ampi rivestimenti in Alcantara, numerose applicazioni colorate ed elementi in fibra di carbonio, come i listelli sottoporta con il nome del modello illuminati in bianco.