n° 25 - IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

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n° 25 - IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
POLITICA
pag. 2
Anno 6 – Numero 25 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 28 giugno 2008
CASTROVILLARI
L’assise comunale
prosegue, ma la minoranza
abbandona l’aula.
Critiche alla neo Presidente
del Consiglio
ENTI LOCALI
pag. 10
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
TERRITORIO
La Giunta regionale
taglia 9 Comunità Montane:
ma Castrovillari
dovrebbe “rimanere”
SPORT
pag. 18
CALCIO SERIE D
Il Castrovillari in cerca
del suo futuro. I soliti noti
nella nuova cordata. Non si
allarga la base societaria
La mobilitazione
sul problema
Aliquam
Phasellus
della cessione del patrimonio
idrico di Castrovillari alla
Cosenza Acque SpA non ha
avuto l’esito sperato. Presentata una petizione.
Pag. 6
Cras di tutta
Etiam
Sindaci
Italia a convegno per partecipare a
Frascineto all’appuntamento
annuale
più
importante
dell’Associazione Città del
Vino
Pag. 7
Morano.
De Bartolo, perché
Pellentesque
non lasci? Se lo chiede Tonino
Cosenza (Capogruppo di
Riparti con noi) che annuncia
una mozione di sfiducia
Pag. 9
Si tenta lo scippo anche dell’emodinamica?
E’ la denuncia dell’Associazione Amici del Cuore in una lettera aperta indirizzata alle massime
autorità istituzionali del territorio calabrese. Presso il comune di Castrovillari,
giacciono seicentomila euro finalizzati da legge finanziaria a tale scopo e mai utilizzati
Non si dimentichino i nostri cuori”. E’ l’appello che
l’Associazione Amici del Cuore lancia alle massime
autorità politiche affinchè si eviti lo scippo
dell’emodinamica a Castrovillari. Anche il dr. Franco
Petramala, direttore generale dell’ASP di Cosenza, con
propria nota indirizzata alla Regione Calabria, dopo
aver valutato strutture e territorio, aveva individuato
con chiarezza e designato la cardiologia di Castrovillari
come Centro HUB per l’emodinamica. A quanto
sembra, invece, la voce di Petramala, è rimasta inascoltata, malgrado – cosa più grave - da due anni, presso il
comune di Castrovillari, giacciono seicentomila euro
finalizzati da legge finanziaria a tale scopo e mai utilizzati. Non possiamo tollerare tutto ciò, scrive
l’Associazione, anche perché sono in gioco i nostri
cuori, purtroppo già malati. Non si può immaginare
che in caso di infarto sussiste sola l'alternativa di
affrontare lunghi viaggi, con la speranza di giungere in
tempo in lontane strutture adeguate, e ciò perché
Amministratori distratti non hanno legiferato bene
disattendendo aspettative legittime di tante popolazioni.
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Anno 6 n. 25
pagina 2
Il Consiglio comunale prosegue
ma la minoranza abbandona
Compatta tutta l’opposizione contro la maggioranza di centrodestra sulla riapertura della
discarica di Campolescio, votata all’unanimità dalla Giunta comunale il 6 giugno scorso
con la delibera n. 148. Critiche all’operato della neo Presidente del Consiglio comunale
Marisa Urso che non fa discutere la mozione presentata dalle Liste Civiche sull’argomento
La mancata trattazione ed il rinvio di una
mozione delle Liste Civiche, giudicata da
queste ultime urgente ed improcrastinabile per la città, sulla gestione dei rifiuti,
ha diviso il Consiglio e fatto decidere alla
minoranza di abbandonare i lavori. La
prosecuzione del Consiglio comunale di
Castrovillari, programmato per le ore 16
di lunedì 23 giugno all’interno della sala
14 del Protoconvento Francescano, ha
esaurito l’ordine del giorno iniziato il 16
giugno nella sessione del Bilancio e registrato un inizio al vetriolo per una mozione a firma dei capogruppo Ferdinando
Laghi e Giuseppe Santagada su una delibera della Giunta municipale, la n. 148 del
6 giugno scorso, riguardante un atto di
indirizzo dell’Amministrazione sulla gestione integrata dei rifiuti, sul loro conferimento a Crotone, sul fatto che non vi
siano ambiti Ato in regione, sul conferimento della differenziata nella discarica
Campolescio e su altre determinazioni e
perché l’atto, secondo le liste Civiche,
non aveva coinvolto preliminarmente
nella determinazione gruppi e cittadini
nonostante la portata riguardante il futuro dello smaltimento dei rifiuti nei
prossimi anni. A tale proposito la mozione letta dal presidente Marisa Urso, su
richiesta delle Liste Civiche, veniva giudicata dalla stessa improponibile e da trasferire in un prossimo Consiglio, poiché
si accostava molto di più ad un ordine del
giorno, proponendo al termine una delibera di Giunta ed il ritiro di quella assunta dall’Amministrazione. Inoltre la
stessa, secondo il presidente, non aveva i
crismi dell’urgenza come richiamata dai
gruppi e dall’articolo 49 del regolamento.
La scelta di rinviarla, decisa dal presidente
scaturiva anche dal fatto di offrire a tutti
i gruppi, l’opportunità di conoscere meglio, con un po’ più di tempo, la mozione.
Valutazioni, che sono state fortemente
contestate dalle liste civiche prima di
tutto perché l’atto era secondo loro urgente rispetto alle scelte della Giunta, poi
perché riguardava la salute della gente ed
il futuro della gestione dei rifiuti nel territorio oltre ad interessare un problema
economico. La scelta del presidente, così,
veniva giudicata inappropriata, fuori
luogo, inadeguata e sbilanciata rispetto al
ruolo istituzionale che deve svolgere. In
realtà, la presidente è stata criticata per
non essere super partes. Lo stesso Laghi
a tale proposito decideva di abbandonare
immediatamente i lavori, seguito, poi, dai
consiglieri del PD, PSDI, ed UDC oltre
che da Santagada, vedendosi “inibito nell’intervenire – precisava - a tutela della
città ”. Il capogruppo di An, Franco Corrado a queste parole protestava con veemenza, mentre la presidente del
Consiglio, Urso, in una dichiarazione
messa a verbale affermava che come richiesto “aveva letto la mozione solo
come informativa su richiesta delle liste
civiche, con l’accordo che i consiglieri
avrebbero avuto il tempo di documentarsi per dibatterla, data l’ampiezza delle
questioni poste, e fermo restando che le
mozioni si presentano 48 ore prima, per
come deciso più volte nella conferenza
dei capigruppo proprio per mettere i signori consiglieri nelle condizioni di conoscere al meglio le questioni, e non a
ridosso del Consiglio, senza contare, poi,
che il documento era più un ordine del
giorno che una mozione”. La posizione
delle liste civiche, subito, veniva assunta
anche dal PD attraverso il consigliere
Mimmo Lo Polito, il quale affermava che
il suo gruppo aveva grande difficoltà a
svolgere in questo modo i lavori poiché
non si dava l’opportunità alle liste civiche
di affrontare una mozione come da regolamento. Secondo questi il Consiglio,
così, veniva fortemente mortificato nel
suo ruolo. Unica strada per il PD, dunque,
era quella di discutere subito la mozione,
data la sua importanza. Da qui la propo-
sta del consigliere Lo Polito, di affrontare
immediatamente il documento presentato da Laghi, mettendolo ai voti. Il consigliere Domenico Donadio ed il sindaco
Franco Blaiotta, a termine del dibattito,
invece, pur ribadendo l’importanza della
questione rifiuti per la città “su cui l’Amministrazione – riferivano - è impegnata
quotidianamente in prima linea da
tempo” rigettavano le accuse e censure
rivolte “pretestuosamente e strumentalmente”al presidente e di pensare che il
Consiglio non volesse discutere o che vi
fosse qualcuno intenzionato ad abbassare il sipario su questa importante problematica. Da qui la proposta di discutere
della mozione e della delibera di Giunta
nel prossimo Consiglio, per dare la possibilità a tutti i consiglieri di avere con-
dio aveva raccolto prima otto voti, e poi
nove. Il punto, introdotto dal presidente
Urso, il quale domandava se vi fossero
proposte, è stato caratterizzato da un intervento del capogruppo del PSDI, Leo
Battaglia per verificare candidature alternative. Immediatamente dopo è stato votato all’unanimità dei presenti ( An,
Conte, Liberi e Forti, Nuova Castrovillari
e PSI) il regolamento per i lavori, le forniture ed i servizi in economia, introdotto dal sindaco, Franco Blaiotta. Questi
nel trattare il punto ha sottolineato l’importanza del regolamento per agire
ancor più nella massima trasparenza.
Stessa votazione ha registrato anche il
regolamento di disciplina dei controlli interni, illustrato dall’assessore alle Finanze,
Orazio Attanasio e caratterizzato dai
Repertorio. Una recente immagine del Consiglio Comunale: Lo Polito
(PD), Santagada e Laghi (Liste Civiche), protagonisti della bagarre
nell’ultimo Consiglio comunale
tezza della mozione delle liste civiche e
delle varie questioni. L’indicazione, invece,
di Lo Polito di discutere subito della mozione veniva bocciata da An, Liberi e Forti
e Nuova Castrovillari; votavano a favore
solo il PD, PSDI, UDC e le Liste Civiche
mentre si astenevano il presidente Urso
e la consigliere Conte. Subito dopo PD,
PSDI, Liste Civiche ed Udc lasciavano
l’emiciclo.
Il Consiglio ha eletto anche il vice presidente, indicando nella terza votazione il
consigliere Domenico Donadio che ha riportato 10 voti su tredici di cui tre
schede bianche. Nelle prime due, Dona-
Domenico Donadio (AN) nuovo
vicepresidente del Consiglio Comunale
contributi dei consiglieri Riccardo Rosa
e dal presidente Marisa Urso. Il punto è
passato con un emendamento dell’articolo 9 proposto dalla Urso circa i componenti del nucleo di valutazione. Più
avanti il capogruppo del PD, Donatella
Laudario, presentava una mozione d’ordine circa il differimento del punto proposto dal Pd in merito alle “Iniziative
contro la decisione del Governo di
espropriazione dei fondi già destinati alla
Calabria ed alla Sicilia, per utilizzarli a parziale copertura dell’ICI”. La stessa precisava anche che nel caso non fosse stata
accolta tale decisione dal Consiglio, il PD
l’avrebbe riproposto. Il vice presidente
del Consiglio, Domenico Donadio nel
prendere la parola ribadiva l’importanza
di discutere il punto poiché non vi era
alcun fatto ostativo per non affrontarlo.
Così nella votazione An, Liberi e Forti,
Nuova Castrovillari e Conte ribadivano
l’importanza di non differire il punto ma
di trattarlo nella stessa seduta; si astenevano il presidente Urso e il sindaco Blaiotta. Al termine, lo stesso veniva rinviato
per dare l’opportunità al PD di poterlo
argomentare in un prossimo Consiglio.
Repertorio. La discarica di Campolescio
tornata prepotentemente alla ribalta
Particolarmente partecipato è stato
anche il punto sul Piano Strutturale Associato che come comunicato dal sindaco Blaiotta nella sua introduzione,
grazie ad una norma regionale è stato differito di tre mesi dato che molti Comuni
in Calabria non avevano ancora deciso il
da farsi. L’impegno ed il lavoro svolto e
portato avanti dall’Amministrazione è
stato precisato dal primo cittadino, che
ha ricordato le tappe fondamentali svolte
con i Comuni limitrofi e con quelli della
Sibaritide, ribadendo l’importanza di partecipare a questa strategia di sviluppo per
rilanciare il comprensorio del Pollino
fuori dal Piano di coordinamento Provinciale e dai Por. Per questo l’importanza di
costruire un PSA con tutti i centri vicini,
cercando di legarlo a Cassano, comune
cerniera con la Sibaritide, coinvolgendo
Spezzano Albanese e cercando di correlarsi ai centri della costa e con strumenti
già avviati per aprirsi meglio al territorio
e sviluppare infrastrutture e collegamenti.
Questo lavoro - ha aggiunto Blaiotta - si
sta sviluppando grazie anche all’impegno
dell’assessore all’urbanistica Pierangelo
De Padova. Proprio De Padova, dopo il
sindaco, prendendo la parola, ha precisato l’importanza della proroga offerta
dalla Regione anche per il PRG che presto dovrà tramutarsi in Piano Strutturale
Comunale. Nel suo contributo, in maniera particolarmente articolata e con
una serie di dovizie, ha parlato del
grande lavoro svolto e di preparazione
che sta mettendo a punto il Comune per
il PSA con i Comuni vicini riconvocando,
tra l’altro, tutti i soggetti. Non sono mancati neanche valutazioni sullo strumento
urbanistico, il PRG che secondo De Padova non ha permesso di far crescere la
città, creando problemi anche sui lotti interclusi. Da qui l’importanza del PSA che
dovrà fare i conti con il Piano Strutturale
comunale facendo rimettere in gioco in
una sinergia di azioni il comprensorio e la
città, “con una forte consapevolezza - ha
scandito De Padova - che da soli non si
va più da nessuna parte. Ecco perché in
questi mesi d’incontri valuteremo - ha
detto - tutte le proposte per fare le
scelte migliori nell’interesse della città e
della zona”. Per Marisa Urso gli obiettivi
del PSI sono sempre stati quelli di far
uscire Castrovillari e la zona dall’isolamento a causa di quei fattori logistici e
per i ritardi causati dagli Enti sovra comunali che non tengono conto della nostra realtà. “Ecco perché la mia
opposizione è critica e costruttiva – ha
affermato, spiegando la sua posizione senza posizioni preconcette o precostituite. Da qui il mio giudizio – aggiunge sull’importanza di collegarci ai Comuni
vicini, a Cassano, ed allargare quest’ampiezza a Spezzano, coinvolgendo tutte le
peculiarità e collegandosi alla Sibaritide.
Tra l’altro per la Urso con un PSA ampio,
nessuno si va a consegnare ad altri ma
solo valorizzare peculiarità ad altre, legandole a specificità che verranno fuori
anche dall’incontro con tutti soggetti del
territoro. Questo cammino si muove
nello spirito della legge - ha affermato dove gli enti sovraterritoriali dovranno
preparare le “cornici” nelle quali inserire
tutti questi contenuti”. Per questo per
Blaiotta è importante un cammino comune unitario se si vogliono affrontare
problemi e dare risoluzioni; elementi che
secondo il primo cittadino non vengono
ancora fuori dall’opposizione, arroccata
sulle sue posizioni ed ancora lontana da
quel confronto democratico che non
può fare a meno dell’umiltà di ciascuno
per arrivare ad un ascolto attento dei
problemi che hanno bisogno di determinazioni e decisioni unitarie, specialmente
in un momento difficile come questo.
Ecco perché Blaiotta ha deplorato l’abbandono dell’emiciclo da parte dell’opposizione che - secondo lui - non capisce
che la città, il territorio hanno bisogno di
maggiore unità più che delle solite schermaglie in burocratese. Nel suo dire, il
primo cittadino ha ricordato anche che
Castrovillari e Rossano non hanno partecipato ancora una volta all’assemblea
dei sindaci dell’ASP, presieduta dal primo
cittadino di Cosenza, per far capire che
non si può non tener conto delle città
sede, sino l’altro giorno, di ASL e portavoce di istanze di salute. Da qui il lavoro
per correggere queste assurdità. Inoltre
ha ricordato l’impegno e lavoro svolto
sui rifiuti anche ponendosi contro amministratori della stessa parte. Testimonianze - ha detto Blaiotta - che non
possono essere liquidate con niente poiché affermano e ribadiscono la dedizione
con maggiore forza e determinazione alla
risoluzione di queste emergenze partendo da quei valori democratici e di libertà che ci appartengono. Per questo il
primo cittadino ha chiesto alla maggioranza di continuare con determinazione
il lavoro che si sta svolgendo per la città
la quale - secondo Blaiotta - vede in questa maggioranza un concreto punto di riferimento per la sua crescita.
UDC: “Maggioranza trasformista e gattopardesca”
Crediamo che, dopo gli ultimi due Consigli comunali,
il cittadino più accorto ha iniziato a porsi delle domande, distinguendo tra epoche politiche locali “organiche”, epoche “critiche” ed epoche “mercantili”,
qual’è giustappunto quella che stiamo vivendo. Abbiamo assistito, nel corso di questi ultimi mesi, ad una
maggioranza trasformista, vischiosa, incoerente e coatta, caratterizzata da una gestione del potere personalistica, bulgara per alcuni aspetti, retaggio forse di
antiche “appartenenze” ideologiche, con divisioni interne, vistose e laceranti, orwelliana, deludente ai più
e sconcertante ai molti. Da questo quadro, non sarà
facile ripartire, ricostruire una nuova classe dirigente,
ridefinire una nuova capacità di selezione e di rappresentanza politica. Anomalia e crisi. Ecco le categorie che appaiono al cittadino per descrivere l’attuale
maggioranza di governo castrovillarese, le cui anomalie sono intrinseche e corpose, essendo ben visibili le
sue venature antipolitiche e populistiche, anche se
l’anomalia più evidente investe la sua eterogeneità,
perchè altro non è che un ‘rassemblement’ variopinto.Una maggioranza, quindi, artefatta e gattopardesca. Ed allora crediamo sia giusto porci delle
domande : ci sarà ancora spazio per chi intende “diversamente” l’agire politico a Castrovillari nell’epoca
del tecnicismo e della omologazione culturale voluta
da questa maggioranza di (centro?)destra? In che misura i cittadini possono ancora pensare alla politica
come la scienza o l’attività capace di dare forma, senso
e misura alla convivenza umana? Sono queste alcune
delle tematiche sulle quali gradiremmo che questa
maggioranza di governo cittadino s’interrogasse, discutesse, si confrontasse e, soprattutto, facesse chiarezza, quantomeno per rispetto nei confronti dei
cittadini-elettori. Perché ciò sarebbe un esempio di
un modo sobrio, elegante e limpido di guardare alla
pubblica opinione senza cedere alle sirene della “politica fintamente illuminata”, a riconsiderare il “pri-
mato della politica” e le sue implicazioni, a misurarsi
con i punti di forza del paradigma moderno-liberale e
con i suoi limiti esplicativi e a ripensare la funzione
“universale” e non “strumentale” della politica stessa.
Ma il problema dei problemi di questa armata brancaleone di (centro?)destra, che (s)governa la città, assolutamente cinica, autoreferenziale, miope e
inadeguata, è soltanto quella di conservare a tutti i
costi le poltrone, avendo rinunciato a esercitare la sua
funzione di guida, limitandosi alla gestione del quotidiano, senza una visione complessiva ed organica della
Città e del comprensorio (vedi per tutte la problematica attinente al PSA), con un Sindaco che è divenuto oramai l’“amministratore di un condominio in
cui l’ascensore è sempre rotto, le scale sono sporche,
i condomini litigano su tutto”, tant’è che il degrado
cresce e sfuma anche la speranza di assicurare un futuro migliore alle giovani generazioni.
Esecutivo UDC
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 3
LE POLEMICHE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Il sindaco Blaiotta replica al consigliere PD Laudadio
Le precisazioni del capogruppo del PD in Consiglio comunale sul Bilancio, ancora una volta, testimoniano la mala fede dell’opposizione, la scarsa
conoscenza dei fatti, la pretestuosità delle argomentazioni poste, strumentali e funzionali a non
mostrare la verità così com’è ed a fare in modo
che questa sia appannata dalla solita demagogia
di parte. Un metodo che non mi e non ci appartiene, consapevoli del ruolo che bisogna svolgere
sempre più a servizio della comunità. Il bilancio
di previsione esprime un grande lavoro svolto da
questa Amministrazione e dalla sua maggioranza,
che hanno fatto “miracoli” in un momento storico particolarmente difficile dal punto di vista
strutturale, con il forte ridimensionamento dei
trasferimenti erariali, affrontando, con grande
senso di responsabilità e senso della misura, la
spesa pubblica corrente e gli importanti problemi strutturali, mai fronteggiati dignitosamente
dalle precedenti Amministrazioni. Un lavoro che,
le passate gestioni, non hanno assolutamente realizzato e saputo fare, causando solo quelle criticità richiamate dalla Corte dei Conti e che il
consigliere del PD ha cercato di “girare” beceramente a noi senza sapere da dove venissero e
come sono scaturite. Criticità che questa Amministrazione aveva immediatamente rilevato appena insediatasi nel 2002, adottando da subito
azioni tese a regolamentare la spesa, cosa che le
passate Amministrazioni hanno trascurato oltre
a tutto ciò che hanno causato con operazioni
sventate e sicuramente lesive di quel bene comune di cui il centro sinistra si riempie la bocca
come se fosse l’unico detentore della verità. Da
qui, la nostra ferma e decisa risposta in Consiglio
a raccogliere la sfida lanciata per verificare, una
volta per tutte, chi è stato causa di quei mali, richiedendo la nomina di un’apposita Commissione
consiliare d’indagine. In riferimento, poi, a quanto
dichiarato sempre dalla stessa Consigliera Laudadio ed apparso sugli organi di stampa, mi preme
precisare inoltre che: per quanto attiene al man-
cato pagamento del Commissario per l’Emergenza Rifiuti, sfugge che questa Amministrazione
si sta adoperando quotidianamente ad una sana e
seria verifica della reale esistenza del credito, nel
senso che la città di Castrovillari subisce da anni
ingenti danni per la mancata attuazione, obbligatoria, di un piano di ciclo di rifiuti. Aprioristica e
priva di fondamenti è, poi, l’affermazione che i cittadini hanno pagato tutto il ruolo e che, quindi, le
somme incassate sarebbero state spese per altre
finalità. E’ appena il caso di ricordare, ma lo facciamo, che nella relazione del 7 aprile scorso dell’assessore alle Finanze, recepita con atto di
Giunta Municipale n. 109 dell’11 aprile scorso, regolarmente notificato ai capigruppo e, quindi,
anche alla Laudadio, viene evidenziata la difficoltà
temporale dell’introito del 40% del ruolo Tarsu e
mancati incassi superiori ai 2.000.000,00 di euro.
Sulle entrate gonfiate, poi, basta una sola e secca
considerazione: il rilievo della Corte dei
Conti calabrese al Bilancio Consuntivo
2006 dove evidenzia con grande chiarezza e precisione che le “insussistenze
di entrate di natura tributaria ed extratributaria discendono da erronee valutazioni e previsioni effettuate in tempi non
recenti”, ed infatti gli importi in questione provengono da esercizi
2000
e
precedenti. L’elencazione, poi, di
mancati incassi riguarda, inoltre,
non partite di
giro, che significano entrate ed
uscite, in cui
l’Ente funge da
terzo pagatore,
oppure dal titolo
IV, per investimenti che non si
Continua l’opera
di riqualificazione
ambientale sul territorio
Continua il lavoro di riqualificazione ambientale
nel territorio cittadino. In
questi giorni - dichiarano il
sindaco Blaiotta e l’assessore Abbenante - si sta
organizzando la gara per
effettuare la pulizia ed i
tagli dell’erba lungo le pertinenze stradali della città,
mentre nei giorni scorsi,
dopo che l’ufficio igiene
ambientale ha effettuato
un accurato nuovo censimento di tutte le aree interessate ad abbandoni
indiscriminati di rifiuti, c’è
stata un’ennesima bonifica
in contrada Vulgaro che ha
riguardato la rimozione di
circa 60 metri cubi di
pneumatici, riversati in un
sono realizzati per la lentezza amministrativa del
PRU, ma per mancati investimenti di privati. Per
quanto riguarda, ancora le anticipazioni di cassa
su cui la consigliera del PD ha fatto gran baccano
cercando di addebitare a questa amministrazione
la causa della lievitazione dei prelievi (prelievi eseguiti in misura ragionata anche da questa amministrazione per pagare il personale, i fornitori, gli
LSU a causa del ritardo dei trasferimenti di fondi
e di crediti da Enti), anche in questo caso basterebbe parafrasare quanto deliberato dalla Corte
dei Conti che statuisce il miglioramento dell’Ente
e la difficoltà di riscossione di trasferimenti governativi ormai divenuta endemica con crediti
nettamente superiori alla stessa anticipazione. Ma
come non ricordare, poi, che l’anticipazione di
cassa è stata ereditata per il notevole e ingiustificato ritardo nell’emissione dei ruoli della Tarsu,
del servizio idrico integrato (nel 2002 si era
fermi al 1996) e del recupero dell’evasione? Perché, allora questa lentezza
nella riscossione delle entrate proprie? Perché la lotta all’evasione, che
fino al 2002 non ha avuto risultati, ora,
in sei anni , ha fatto incrementare il
solo ruolo ICI di oltre 400.000,00 –
500.000,00 euro l’anno?
Sulla imposizione tributaria c’è da dire
che anche in questo caso
comparare il dato del
2008, pari ad € 208 procapite, con i 155 € del
2002: ciò non è corretto in quanto il dato è
influenzato dall’allocazione della compartecipazione Irpef al titolo I
e all’incremento del
costo per la raccolta
dei rifiuti esploso per
cause non dipendenti
dall’Ente. Facendo, così, una comparazione realistica l’incremento che si viene a configurare è di
soli 30 € pro-capite, in linea con l’inflazione degli
ultimi sei anni. Altro che forte pressione fiscale!
Per quanto riguarda, invece, la trasparenza è bene
sapere che è assolutamente inconcepibile ritenere che l’Amministrazione non voglia mettere
in condizioni di esprimere il ruolo necessario e
opportuno alla minoranza con espedienti assolutamente non consoni ad una normale democrazia ed al rispetto delle regole e delle parti. A
confutare questo dato, c’erano, abbondantemente
nei termini, i dati sul bilancio, i quali erano a piena
disposizione della minoranza per una discussione
come dimostra, tra l’altro, il richiamo dell’intervento della Consigliera Laudario.
Da tutto ciò, alcune domande sorgono spontanee: perché non si affronta da parte della minoranza la problematica della validità del
Commissario per l’Emergenza Rifiuti e della Sorical? Perché non si fa quadrato per la risoluzione
di questi problemi? Perché non si parla dell’immenso danno prodotto alla città con la sciagurata
vicenda della “questione Giava” che ha comportato un danno di milioni di euro a causa di un
contratto dichiarato nullo dal Tribunale di Catanzaro e che ha causato e prodotto perdite ed ingenti spese per i compensi al collegio arbitrale,
agli avvocati e per mancati introiti dell’ICI? Perché
non si fanno proposte costruttive? Forse perché
non si ha voglia di dare soluzioni in forma unitaria alle necessità della città, che deve ancora constatare le bizze di una parte della politica perché
non ha vinto. Meditate gente! Questo sicuramente non fa onore a Castrovillari che ha bisogno di impegni precisi e di un nuovo corso della
Politica su cui questa Amministrazione è impegnata.
Il Sindaco
Franco Blaiotta
Il Parco ha bisogno degli ex LSU
I lavoratori ex LSU del Parco del Pollino, attendono con ansia
che, nel corso di questa settimana decisiva, si risolva finalmente l’annoso problema della loro stabilizzazione, da parte
della Regione Calabria, con una utilizzazione nel Parco del Pollino, che sia un riconoscimento della loro dignità di lavoratori, che non chiedono forme di parcheggio assistenziale, ma
l’impiego delle loro capacità in una attività di qualità e di forte
ricaduta sociale. D’altra parte, le attività concertate e previste,
nel corso dei numerosi incontri pregressi, sono di assoluta ed
improcrastinabile urgenza, atteso che la stagione estiva è
ormai iniziata, e che proprio a questi lavoratori sarà affidata la
delicata funzione di mettere in sicurezza e prevenire l’ondata
di incendi che sono ormai divenuti un’emergenza nazionale.
D’altra parte, le altre attività previste sono altrettanto importanti, poiché tendono a rendere possibile per il Parco del
Pollino quella funzione di volano di sviluppo, di attrattore d’investimenti, di fucina di attività compatibili di riqualificazione
del territorio, che, collegandosi con l’indotto generato dal turismo sostenibile e differenziato per target, potrebbe risolle-
vare le sorti di questo territorio dal degrado socioeconomico
in cui si dibatte da decenni. Queste attività, previste nel progetto concertato tra le istituzioni, in primis la Presidenza del
Parco e la Regione Calabria, e le forze sindacali, tendono proprio alla valorizzazione del patrimonio, all’istituzione ed alla
gestione dei Centri visita, alla valorizzazione del territorio, ed
a tutte le attività tecniche rivolte ad agevolare la fruizione del
Parco da parte dei cittadini. Ci si augura pertanto che l’avvio
del progetto non conosca ulteriori rinvii, poiché talvolta la
lentezza delle decisioni equivale ad una decisione contraria.
Gli 84 lavoratori del versante calabrese, ed i 66 del versante
della Basilicata sono dunque in attesa della definizione della
questione; ma, se è vero che questi lavoratori hanno bisogno
di lavorare al più presto nel Parco, è altrettanto vero che il
Parco, ed i cittadini del territorio del Pollino, hanno bisogno
di questi lavoratori, senza ulteriori esitazioni
Donatella Laudadio
Assessore Provinciale al Lavoro
ALUNNI DISABILI E PROVE DEGLI ESAMI DI STATO
Confermato il diritto alla retribuzione dei docenti di sostegno
burrone del territorio comunale. Intanto nel vallone San Nicola, sotto il
Castello Aragonese, og-
getto di abbandono negli
anni di rifiuti da parte dei
soliti ignoti si sta svolgendo un’altra opera di
bonifica di circa 60 metri
cubi di rifiuti di ogni genere. I siti dell’intervento
di bonifica erano stati
posti sotto sequestro da
parte della Polizia Provinciale.
Questi interventi – hanno
spiegato gli amministratori
- sono stati realizzati in
collaborazione
con
l’AFOR attraverso il progetto “Puliamo la Calabria”
con il supporto dell’Amministrazione comunale
che ha investito 17mila
euro per rendere l’ambiente cittadino più decoroso.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di
Cosenza, a conclusione di una controversia nata tra un docente di sostegno,
rappresentato e difeso in giudizio dagli
avvocati Domenico Lo Polito e Tommaso Bellusci del Foro di Castrovillari
e l’ex dirigente scolastico di una scuola
superiore cosentina, con verbale di
conciliazione giudiziale con il nuovo dirigente scolastico, sottoscritto davanti
allo stesso Giudice, conferma il diritto
alla retribuzione dei docenti di sostegno che, chiamati ad assistere gli alunni
disabili nelle prove degli esami di Stato,
hanno diritto dopo alla liquidazione
prevista dalle disposizioni ministeriali
in materia. Nel merito, un presidente
di una commissione degli esami di
Stato, al momento dell’insediamento,
riconosceva la necessità, per un alunno
disabile, dell’assistenza del docente di
sostegno nelle prove degli esami di
Stato e nominava, per detto periodo, il
docente titolare di sostegno dell’istituto. Contro la nomina insorgeva il di-
rigente scolastico titolare della scuola
che, sebbene a sua volta impegnato in
commissione in altra sede, ha cercato,
in tutti i modi, di imporre al presidente
la sua volontà di ritenere nulla la nomina effettuata. Il presidente, valutata
la situazione e vista la necessità di assicurare adeguata assistenza all’alunno
disabile, confermava la predetta nomina. Per tali impegni, le disposizioni
ministeriali in materia, prevedevano
che al docente nominato fosse spettato un compenso di 165 euro, a carico dell’istituzione scolastica. Al
rientro, il dirigente della predetta
scuola negava, invece, la retribuzione
per cui si è dovuto iniziare un contenzioso di merito prima con conciliazione presentata dal segretario
generale del SAB, prof. Francesco Sola,
dove, il dirigente scolastico, naturalmente, non essendo previste sanzioni
a suo carico, non si presentava e, successivamente, in Tribunale. Il Giudice
del Lavoro, in fase di comparsa del do-
cente, difeso dall’avv. Tommaso Bellusci, presidente del sindacato SAB, e
della scuola, rappresentata dal nuovo
dirigente scolastico, vista la volontà del
nuovo dirigente a retribuire quanto
dovuto e la rinuncia al risarcimento del
danno professionale del docente, vista
la volontà di conciliare, ha sottoscritto
il verbale di conciliazione giudiziale nel
quale, al docente, è stata riconosciuta
la liquidazione dei 165 euro più 500
euro per le spese processuali, oltre agli
accessori di legge a totale carico della
scuola da distrarsi a favore dei procuratori di parte ricorrente. Il SAB ha
espresso nuova soddisfazione per tale
risultato che ha visto impegnato il sindacato ai massimi livelli in una battaglia
a difesa del diritto degli alunni disabili e
dei docenti chiamati ad assistere nelle
prove d’esami di Stato, previo quella
misera ricompensa addirittura negata
da qualche dirigente, tanto da far instaurare un contenzioso che è costato
molto di più alle casse dello Stato.
“Radio eventi.. Generazioni”
Il 30 giugno con Stef Burns, chitarrista di Vasco Rossi
L’Associazione socio sviluppo culturale
Antropos – Radio Nord Castrovillari,
in collaborazione con l’Assessorato
alle Politiche Giovanili e l’Assessorato
al Turismo del Comune di Castrovillari,
ricorda l’ artista della quarta serie di
“Radio eventi… Generazioni”: il californiano Stef Burns.
Il nuovo e atteso concerto, si terrà lunedì 30 giugno prossimo presso il Protoconvento Francescano - Teatro
Sibarys di Castrovillari e verrà aperto
da una band locale formata da Luca
Oliveto, Cristian Gaudenti e Luca Viceconte. Dopo il successo di Capitan
Fede Poggipollini nel luglio 2005 ; il
doppio successo de “i Rio” del dicembre 2006 e del settembre 2007, ritorna
in città un artista di rango, attuale chitarrista di Vasco Rossi.
Gli assessori Pierpaolo Nucerito, Umberto Malagrinò, l’intera associazione
“Liberi e Forti” ed il consigliere Riccardo Rosa sottolineano la valenza dell’evento che “si muove – scandiscono in quel solco di attenzioni che sta portando avanti l’Amministrazione Blaiotta a favore dei giovani e delle loro
attività, ma anche nel segno della promozione della città che, grazie al suo
patrimonio, può sottolineare particolarmente iniziative di questa portata
offerte al territorio. Per l’occasione gli
stessi ringraziano gli organizzatori e
Radio nord per quest’altra nuova
scommessa che farà sicuramente accorrere tanti ragazzi da ogni parte
della provincia ed oltre”.
Dal 9 giugno, sono partite le preven-
dite. Costo del biglietto, 10 euro. Info
line 340-3291454. (b.s.)
Ancora una truffa milionaria all’Inps
Gdf scopre fittizi contratti di assunzione e locazioni su terreno demaniale.
277 segnalati alla Corte dei Conti. L’ipotesi di danno erariale è di oltre 2.200.000 euro
La compagnia della Guardia di Finanza di Castrovillari, ha concluso una complessa indagine che
ha consentito di individuare i responsabili di una
articolata ed ingente truffa ai danni dell’Inps, per
un valore complessivo di circa 2.500.000 di euro.
L’ingegnoso e complesso sistema truffaldino
posto in essere, consisteva in diversi tipi di condotte illecite. In particolare, venivano prodotti fittizi contratti di assunzione di braccianti agricoli e
falsi contratti di fitto di terreni da coltivare e non
erano pagate le imposte riferite ai contributi previdenziali ed assistenziali (per oltre 680.000 euro).
Inoltre, non erano tenuti i registri e i libri conta-
bili obbligatori per legge. Le indagini, condotte
sotto la direzione del Procuratore facente funzioni della Repubblica, Sandro Cutrignelli, hanno
consentito di accertare la completa inoperatività
di una ditta individuale di Cassano allo Ionio, costituita solo per far percepire indebitamente le
indennità Inps di disoccupazione, malattia e maternità. Le indagini di polizia giudiziaria, sono durate circa due anni e si sono presentate sin
dall’inizio molto complesse, a causa dell’elevato
numero di soggetti che a vario titolo risultavano
essere coinvolti. Della voluminosa documentazione acquisita, fanno parte migliaia di assegni
emessi dalla Banca Intesa di Milano per conto dell’Inps. I finanzieri hanno scoperto che i rapporti
di lavoro in realtà sarebbero stati fittizi, in quanto
i proprietari dei terreni, oggetto della presunta
coltivazione, hanno negato di aver affittato a qualcuno i suoli. Inoltre, è stato accertato che alcuni
dei terreni dichiarati in fitto sono risultati essere
beni demaniali gestiti dalla Soprintendenza Archelogica della Calabria, Ufficio Scavi di Sibari, che
non aveva autorizzato nessuno alla loro coltivazione. I soggetti individuati come artefici della
truffa, ben 277, sono stati segnalati alla Procura
Regionale presso la sezione giurisdizionale per la
Calabria, della Corte dei Conti di Catanzaro, per
un’ipotesi di danno erariale di oltre 2.218.000 di
euro. Inoltre, la Guardia di Finanza di Castrovillari
sta vagliando la posizione di altre cinque imprese
e di circa 1.000 soggetti, che avrebbero richiesto
ed ottenuto indebitamente indennità per
3.000.000 di euro.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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“COSENZA ACQUE SPA”/GESTIONE UNICA DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO
Scoditti non ci sta e lancia una petizione
Chiesto all’Amministrazione Comunale di farsi promotrice, unitamente ad altri due comuni della provincia
di Cosenza, di una iniziativa legislativa regionale, finalizzata a rideterminare e gli Ambiti Territoriali Ottimali
Il 28 novembre del 2007, sette mesi fa, si riuniva,
a Cosenza, la conferenza dei sindaci della provincia, composta complessivamente da 155 comuni,
per decidere l’adesione, in rappresentanza del
proprio Ente, alla società pubblica “Cosenza
Acque Spa”. La società, nelle intenzioni dei partecipanti, si occuperà della captazione, distribuzione,
amministrazione, smaltimento
e
depurazione dell’intero ciclo dell’acqua potabile
per uso domestico, per tutti i comuni della provincia di Cosenza superiori a 1.000 abitanti. Ciò
significa, in pratica, che ogni comune rinuncerà alla
propria autonomia e discrezionalità nel settore
idrico, per cedere questo potere ad una società
che, seppure di tipo pubblico, accentrerà su di se,
le prerogative dei bisogni e delle necessità di una
popolazione di circa 800.000 (ottocentomila) abitanti. Castrovillari è, com’è noto, tra i Comuni
aderenti. L’80% di essi, insomma, ha deciso di avviare definitivamente la gestione unica del servizio idrico in provincia di Cosenza. Ma l’acqua, si
dice da tempo, è un bene comune, ed il suo sfruttamento non dovrebbe essere gestito in maniera
tale da far aumentare l’accentramento di potere
politico che inevitabilmente la costituita società
potrebbe esprimere, considerato che gestirà 155
comuni con circa 800.000 abitanti, senza considerare che, mentre si pensa sempre più a come
limitare i costi della politica, ai costi naturali di
manutenzione della rete idrica, si aggiungeranno
le spese di fitto locali e quelle, non certo irrilevanti, di una SpA, che prevede un Presidente,
nove consiglieri, due consulenti tecnici, un numero non quantificabile di ingegneri e geometri,
geologi e personale amministrativo.
L’argomento, venne già dibattuto nella Sala
Grande del Circolo Cittadino di Castrovillari, il
13 marzo scorso. Da allora più niente. O meglio,
qualcuno ha continuato a lavorare nell’ombra per
tentare di scompigliare le carte. Si tratta dell’ex
consigliere comunale Antonio Scoditti che, caparbiamente, da oltre un anno, lotta contro quella
che ritiene essere una grande fregatura per il nostro territorio. Scoditti, si è fatto promotore di
una petizione popolare tra i cittadini di Castrovillari, raccogliendo, però, solo 492 firme, che ha
provveduto già a presentare e protocollare.
I cittadini firmatari, considerato che la Legge Finanziaria 2008, consente alle Regioni di rideterminare gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO),
entro i quali verranno gestiti i Servizi Idrici Integrati, non oltre il 1° Luglio 2008, e che l’acqua,
bene primario ed indispensabile, non può essere
assoggettata alle logiche di mercato, ma deve rimanere nella disponibilità e nel controllo della cit-
tadinanza con una gestione ed amministrazione
locale, pubblica e trasparente, chiedono che,
l’Amministrazione Comunale si faccia promotrice, unitamente ad altri due comuni della provincia di Cosenza, di una iniziativa legislativa
regionale, a norma dell’art. 39 commi 1 e 2 dello
Statuto Regionale della Calabria, finalizzata a rideterminare e riportare gli Ambiti Territoriali Ottimali, per la gestione del Servizio Idrico
Integrato della provincia di Cosenza, ad un territorio idrogeologico omogeneo e di piccole dimensioni, rispetto ai 155 comuni ed 800 mila
abitanti della provincia di Cosenza, territorio
grande quanto la regione Liguria, suggerendo, in
particolare, di far coincidere l’Ambito Territoriale
Ottimale, con i comuni dell’ACEA, oppure della
Comunità Montana del Pollino, oppure con altro
raggruppamento omogeneo di comuni da indivi-
duare. La petizione chiede, inoltre, che vengano
assegnati, la gestione delle funzioni del Servizio
Idrico Integrato ad una delle forme associative
tra comuni individuati come sopra, in cui il comune di Castrovillari sia capofila, composte dai
Sindaci e/o suoi delegati che vi partecipano senza
percepire alcun compenso.
Giuliano Sangineti
Sistema idrico integrato/La delusione di Scoditti
L’iniziativa promossa qualche mese addietro
con l’obiettivo, in primo luogo, di mobilitare
tutte le energie possibili della società castrovillarese, politiche, sindacali, dell’associazionismo nonché dei singoli cittadini sulla
problematica della cessione del Patrimonio
Idrico di Castrovillari alla società Cosenza
Acque SpA, non ha avuto l’esito sperato.
Salvo qualche articolo di stampa promosso
dal sottoscritto, promotore della protesta
ed una iniziativa pubblica promossa dal Circolo Cittadino con esito lodevole ma insufficiente, il resto è stato silenzio e
rassegnazione.Verifichiamo che questa città
non ha più energie da spendere neanche
per tutelare i propri interessi. L’assuefazione, l’appiattimento e la rassegnazione sociale da parte della cittadinanza sta
producendo un totale decadimento civile,
democratico ed economico che avrà esiti
disastrosi negli anni a venire. Lo dimostra il
fatto che neanche una petizione popolare è
riuscita a mobilitare le coscienze, avendo
raccolto in diversi mesi soltanto 492 firme.
Nondimeno, l’iniziativa si ferma. La Petizione, in duplice copia, è stata presentata sia
al Sindaco che al Presidente del Consiglio
comunale di Castrovillari, affinchè, quantomeno, si apra un dibattito consiliare sul
tema, in modo che la città ed i sottoscrittori
della petizione prendano atto della definitiva volontà delle forze politiche con la relativa e assoluta assunzione di responsabilità
sulle decisioni prese. Ringrazio coloro che
hanno inteso apporre la loro firma confermando loro che da parte mia è stato fatto
quanto era possibile.
Antonio Scoditti
IL TESTO DELLA PETIZIONE
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
Al Signor Sindaco del Comune
Castrovillari lì 18/06/2008
I sottoscritti Cittadini,
ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Comunale approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.
40 del 28.06.2006, in materia di Petizione Popolare;
disponibilità e nel controllo della cittadinanza
con una gestione ed amministrazione locale,
pubblica e trasparente.
CHIEDONO
che, l’Amministrazione Comunale si faccia promotrice, unitamente ad altri due comuni della
provincia di Cosenza, di una Iniziativa Legislativa Regionale, a norma dell’art. 39 commi 1 e
2 dello Statuto Regionale della Calabria; finalizzata a:
PREMESSO
che, è stata di recente costituita una società di
capitali denominata “Cosenza Acque SpA”, i cui
soci sono i sindaci dei comuni della provincia
di Cosenza, allo stato attuale aderenti all’80%
circa.
che, tale società si occuperà della Captazione,
Distribuzione, Amministrazione, Smaltimento e
Depurazione dell’intero ciclo dell’acqua potabile per uso domestico, per tutti i comuni della
provincia di Cosenza superiori a 1000 abitanti.
che, in data 28.11.2007 il comune di Castrovillari ha aderito a questa Società, nella riunione
della Conferenza dei Sindaci tenuta a Cosenza.
che, la Legge Finanziaria 2008 al comma 38 dell’art. 2, consente alle Regioni di rideterminare
gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), entro i
quali verranno gestiti i Servizi Idrici Integrati,
non oltre il 1° Luglio 2008.
che, l’acqua è un bene primario ed indispensabile e come tale, non può essere assoggettata
alle logiche di mercato, ma deve rimanere nella
Rideterminare gli Ambiti Territoriali Ottimali, ai
sensi del comma 38 dell’art. 2 della Legge Finanziaria 2008, per la gestione del Servizio
Idrico Integrato della provincia di Cosenza, ad
un territorio idrogeologico omogeneo e di piccole dimensioni, rispetto ai 155 comuni ed 800
mila abitanti della provincia di Cosenza grande
quanto la regione Liguria. In particolare, si suggerisce far coincidere l’Ambito Territoriale Ottimale, con i comuni: dell’ACEA; oppure della
Comunità Montana del Pollino; oppure con
altro raggruppamento omogeneo di comuni da
individuare.
Che, vengano assegnati, la gestione delle funzioni del Servizio Idrico Integrato ad una delle
forme associative tra comuni individuati come
sopra, in cui il comune di Castrovillari sia Capofila, per come previsto all’art. 30 e seguenti
del Testo Unico degli Enti Locali, di cui al D.Lgs.
18.08.2000 n.267, composte dai Sindaci e/o suoi
delegati che vi partecipano senza percepire
alcun compenso. (Seguono numero 492 firme)
Si tenta lo scippo anche dell’emodinamica?
E’ la denuncia dell’Associazione Amici del Cuore in una lettera aperta alle massime autorità istituzionali del territorio calabrese.
Presso il comune di Castrovillari, giacciono seicentomila euro finalizzati da legge finanziaria a tale scopo e mai utilizzati.
Gentili Signori, abbiamo letto con apprensione e
preoccupazione, la lettera del Presidente dell’Ordine dei Medici di Cosenza, in merito alla vicenda “emodinamica ed angioplastica”. Nel
ringraziare il dr. Corcioni per aver posto con passione all’attenzione un progetto di emergenza
cardiovascolare regionale che, pur di rispettare e
consolidare situazioni già presenti ma ahimè tutte
concentrate in pochi chilometri, dimentica i nostri cuori, facciamo appello alle autorità affinchè
tale ipotesi non diventi realtà. Eravamo sino ad
oggi del tutto tranquilli. Anche il dr. Franco Petramala, direttore generale dell’ASP di Cosenza,
con propria nota indirizzata alla Regione Calabria,
dopo aver valutato strutture e territorio, aveva
individuato con chiarezza e designato la cardiologia di Castrovillari come Centro HUB per
l’emodinamica. A quanto sembra, invece, la voce
di Petramala è rimasta inascoltata, malgrado –
cosa più grave - da due anni, presso il comune di
Castrovillari, giacciono seicentomila euro finalizzati da legge finanziaria a tale scopo e mai utilizzati. Non possiamo tollerare tutto ciò, anche
perché sono in gioco i nostri cuori, purtroppo già
malati. Non si può immaginare che in caso di infarto sussiste sola l’alternativa di affrontare lunghi
viaggi, con la speranza di giungere in tempo in lontane strutture adeguate, e ciò perché Amministratori distratti non hanno legiferato bene
disattendendo aspettative legittime di tante popolazioni. Sappiamo, infatti, che angioplastica primaria significa aprire una coronaria nell’arco della
cosiddetta “ora d’oro”, ovverosia in 90/100 minuti dall’insorgenza dei sintomi. I nostri cuori, invece, grazie al piano sanitario adottato, non
potranno mai beneficiare di tutto ciò, saranno
sempre destinati a rimanere cuori soggetti al duplice rischio da infarto e da assenza di strutture
di emergenza di prossimità. Una rete di emergenza quella delineata dal governo regionale, che
sembra più orientata - come al solito - a consolidare interessi di campanile che a creare, invece,
in strutture cardiologiche altamente avanzate come quella castrovillarese - le condizioni per rispettare la famosa “ora d’oro” per il cuore.
Quanto sopra, non dimenticando che la Provincia
di Cosenza ha un territorio come l’intera Regione Liguria, ha 155 comuni con situazione orografica particolare e più di terzo di tutta la
popolazione calabrese. Motivi questi, che avrebbero dovuto scongiurare la chiusura dell’Asl n.2
di Castrovillari, la cui giurisdizione interessava un
territorio forse più vasto di quelli delle Asp di
Vibo Valentia e Crotone. L’assenza di qualsivoglia
rappresentanza istituzionale castrovillarese in
seno al Consiglio regionale, farà sì che un ulteriore scippo sarà perpetrato ai danni della zona
del Pollino. E’ con forza e convinzione che invochiamo, quindi, una equa distribuzione delle risorse, pari dignità per la nostra provincia, il
completamento e rafforzamento della nostra cardiologia con l’unico tassello che ancora manca:
l’emodinamica. Il Drammaturgo irlandese Beckett,
ideatore del teatro dell’assurdo, scrisse la famosissima commedia “Aspettando Godot”. Se viene
Godot saremo salvi, dice l’attore, ma - com’è
noto - Godot non giunse mai! Il cielo non voglia
che sia così anche per la nostra emodinamica,
nella cui realizzazione, a fianco di un dirigente coraggioso, leale e propositivo come Franco Petramala, stiamo investendo tanta passione, infinite
energie e risorse finanziarie già in gran parte disponibili. Noi non aspetteremo Godot! Con l’impegno dei nostri oltre mille iscritti, ma
soprattutto con la forza che ci viene dai nostri
diritti di cardiopatici, lotteremo con tutte le nostre energie e con ogni altro mezzo per non vederci depauperati di un servizio, che - oltre a
rappresentare la naturale evoluzione della nostra
cardiologia il cui successo è dovuto agli annosi sacrifici di una coraggiosa, colta e preparata equipe
medica - rappresenta anche un modo per completare una equa distribuzione dei Centri nella
nostra regione.
Associazione
Gli Amici del Cuore
Castrovillari
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Pollino Terra di Vino
Un successo, la convention di primavera a Frascineto
Il matrimonio ufficiato con il rito greco-bizantino,
per gli arbëreshë è una piacevole consuetudine.
Quello in costume tradizionale, rimane da sempre
la festa dell’identità che si armonizza con il profondo senso di appartenenza ad una tradizione intatta nel tempo. Si è così concluso, tra l’oro che
ricopriva la sposa arbëreshe, e la ritualità mistica
trasmessa con vocazione profonda dal Papas, la convention nazionale delle Città del Vino. Dal 18 al 22
Giugno, sindaci di tutta Italia si sono ritrovati a Frascineto per partecipare all’appuntamento annuale
più importante dell’Associazione. Un programma
ricco, dove Frascineto e tutto il territorio, hanno
saputo trasmettere le migliori eccellenze ambientali, culturali e della tradizione enogastronomica.
Primo protagonista, il Doc Pollino, il quale con tenacia ha saputo stupire i palati di chi, ospite della
Convention, rappresentava i grandi nomi del vino
italiano. Non solo il Pollino, ma anche l’Alto-Jonio, ha
trovato spazio all’interno del percorso studiato dal
giovane staff di “Pollino Terra di Vino”, questo il
nome scelto per la Convention 2008, e l’Amministrazione Comunale di Frascineto. Il Parco Archeologico di Sibari e il Museo, lo start up della prima
giornata, per poi procedere in direzione del santuario della Madonna delle Armi, dove il Sindaco di
Cerchiara di Calabria, ha accolto i visitatori tra le
delizie gastronomiche della ormai rinomata Città
del Pane. Sempre il primo giorno, giovedì 19, la
nuova sala consiliare di Frascineto, ha accolto il saluto delle autorità locali agli ospiti della convention.
Per l’occasione, il pirotecnico prof. Nino D’Antonio, ha presentato la sua ultima opera “I vini che
fanno storia” dedicata alle civiltà arbëresh del Pollino. Una visione diversa di vedere le comunità albanofone del Pollino, con una chiave sintetica che
centra a pieno gli aspetti socio-antropologici dell’arbëresh sotto il Pino Loricato. La serata, si è conclusa con la cena di benvenuto presso il ristorante
“La Falconara” di Castrovillari. Saracena e il moscato, Piano di Novacco e il Parco del Pollino, i protagonisti della seconda giornata. Nelle alture di
Saracena si è infatti tenuto il convegno “Paesaggio e
strumenti di pianificazione: un nuovo metodo per il
piano regolatore delle Città del Vino”. Molte le tematiche affrontate, tra cui quelle sensibili del pae-
Attività produttive
a Frascineto
Il sindaco di Frascineto, ing. Domenico Braile, ha
reso noto che in esecuzione al programma dell’Amministrazione Comunale, inerente lo sviluppo socio-economico ed alla realizzazione
dell’area di insediamento produttivo nel territorio di Frascineto, si propone agli artigiani ed agli
imprenditori una manifestazione di interesse per
l’assegnazione di un lotto di terreno compreso
nel PIP del Comune di Frascineto (ai sensi dell’
art. 27 L. 865 del 22/10/1971 e della L.R. 19 del
16.04.2002). Chiunque fosse interessato può fare
domanda presso l’UTC di Frascineto entro il 15
luglio 2008 oppure reperire il modello sul sito del
Comune : http//www.comune.frascineto.cs.it
saggio, della qualità edilizia, del miglioramento e dell’efficienza energetica con l’inserimento di un regolamento specifico in materia di edilizia, cui tutte le
Città del Vino dovrebbero attenersi in futuro. A
conclusione dei lavori, immersi nel verde a 1.300 mt
di altitudine, le suggestioni gastronomiche del
“Pranzo del Brigante”, hanno trascinato gli ospiti accompagnati dall’intramontabile Moscato di Saracena. Al rientro, le aziende vitivinicole di Frascineto,
si sono ritrovate presso lo storico casolare Bellusci.
Immersi tra le verdi e ondulanti colline, dove l’uva
Gaglioppo regala il prezioso D.O.C. Pollino, sindaci
e ambasciatori delle Città del Vino, focalizzano, forse
per la prima volta, una realtà spesso non conside-
Comune di Frascineto
Una fase della manifestazione
Sindaco e Giunta di Frascineto con le ragazze del gruppo folkloristico
rata ma capace di trasmettere tradizione e nuove
ambizioni aziendali. Tutte insieme quindi, dalla storica Cantina Miraglia, ai Vignaioli del Pollino, da Casalnuovo del Duca, alla neonata Cantina Bellusci, per
la grande festa della qualità e del gusto. Non solo
vino, ma anche olio e prodotti tipici, hanno contribuito a dare visibilità al territorio attraverso le proprie produzioni. In serata, con una pienissima piazza
Albania, il gruppo folclorico “Arbëria” di Frascineto,
con la collaborazione dell’orchestra di musica popolare “I Gualani” di Morano Calabro, hanno dato
vita ad una contaminazione culturale attraverso la
musica. La serenata arbëreshe, la vallja, le danze in
costume tradizionale fino alla classica e coinvol-
gente tarantella, hanno illuminato i cuori del vasto
pubblico, mai come in quel momento testimone dell’Italia intera. Sabato 21 giugno, presso l’auditorium
“A. Croccia”, si è svolta l’Assemblea dei Soci delle
Città del Vino. Un momento istituzionale, per discutere delle attività dell’associazione, la pianificazione dei prossimi eventi e celebrare i nuovi
ambasciatori, Natale Braile de i “Vignaioli del Pollino” e il ristoratore Pino Alia dell’omonima “Locanda” di Castrovillari. Presenti all’assemblea, il
presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, e il Presidente della Provincia di Cosenza,
Mario Oliverio, tra i più convinti sostenitori dell’evento. A conclusione dei lavori, la Casearia Asto-
rino, ha ricevuto i visitatori con una degustazione di
latticini freschi e altre delizie coordinate nel banchetto, dallo chef di Frascineto,Vincenzo Pingitore.
Nel pomeriggio, gli ospiti hanno fatto visita alla Fiera
dei Comuni Arbëreshë, giunta alla terza edizione,
quest’anno dedicata all’enogastronomia. Durante la
giornata, il tour è proceduto tra le località di Morano Calabro, con la visita al Museo Agro-pastorale,
e Civita tra le suggestioni paesaggistiche delle Gole
del Raganello. Profonda soddisfazione, è stata
espressa dal Sindaco di Frascineto, ing. Domenico
Braile, coordinatore regionale delle Città del Vino.
La nostra comunità – ha spiegato Braile – e tutto il
territorio si sono prodigati in questi giorni a mostrare le proprie eccellenze. Il vino, insieme a tutte
le risorse umane che lo circondano, sono stati protagonisti di una sfida che questa amministrazione insegue da tempo. Interpretare i bisogni e le esigenze
di un territorio, non è facile, in un periodo dove la
cecità delle istituzioni regionali e nazionali, indotta
da una visione sterile e meccanicistica puramente
funzionale al consenso elettorale del popolo calabrese, porta ad allungare le distanze del dialogo e
del confronto per una seria programmazione. Andiamo avanti con tenacia – ha concluso il sindaco
di Frascineto - cogliendo con soddisfazione la sensibilità degli enti territoriali come Provincia, Parco e
Comunità Montana, sostenitori di ogni nostra iniziativa. Credere nelle potenzialità del territorio,
come istituzione, è un atto dovuto per trasmette
fiducia al popolo che lo vive”.
Carlo Pellicano
Pinuccio Alia nominato “ambasciatore delle Città del Vino”
Il noto ristoratore di Castrovillari, ha ricevuto il riconoscimento nel corso della manifestazione svoltasi a Frascineto
L’imprenditore della ristorazione, il castrovillarese Pinuccio Alia, è stato nominato ambasciatore
delle Città del Vino. A darne notizia, è stato il presidente di Assapori, consorzio di qualità della ristorazione calabrese, promosso da Confindustria
Cosenza, Tonino Napoli.
Il riconoscimento, consegnato ad Alia dall’associazione Città del Vino nel corso della manifestazione svoltasi a Frascineto - è scritto in un
comunicato di Assapori - è stato dato “per la capacità ed il prezioso aiuto che ha saputo dare alla
crescita dell’associazione”. “Sono felice per la nomina dell’amico Pinuccio Alia ad un incarico così
prestigioso - ha affermato Napoli - perché sono
sicuro che saprà dare il proprio contributo alla
diffusione della cultura enologica a tutti i livelli,
promuovendo al tempo stesso quelle produzioni
di assoluta qualità che ci sono anche in Calabria”.
“È un riconoscimento - prosegue il presidente di
Assapori - che deve inorgoglire tutti gli addetti ai
lavori di un comparto, quale quello del turismo
enogastronomico, che molto può ancora dare
per lo sviluppo dell’economia del territorio”. Auguri di buon lavoro a Alia, patron del ristorante La
Locanda di Alia, sono giunti anche dal presidente
e dal direttore di Confindustria Cosenza, Raffaele
De Rango e Rosario Branda.
Presentato il progetto storico – linguistico “Arbashkuar”
L’Opera Omnia riguarda una collana di quindici Dizionari sulle parlate degli Albanesi d’Italia
Costantino Bellusci di Plataci e Flavia D’ Agostino
di Civita, il 21 giugno 2008 nel salone della Scuola
elementare di Plataci, hanno presentato il “Progetto storico – linguistico dell’Opera Omnia Arbashkuar” che riguarda una collana di quindici
Dizionari sulle parlate degli Albanesi d’Italia e
sulle parlate di altre Minoranze linguistiche italiane esaminate (Croati, Grecanici, Griki e Occitani) comparate, nelle parole comuni, con l’
arbëresh e l’albanese odierno. Con l’occasione
hanno organizzato anche un importante convegno storico – linguistico dal titolo Arbërí: Historí
dhe Gjuhë të Arbëreshvet t‘ Italisë (Arbëria: storia e lingua degli Italo-Albanesi) in cui hanno presentato i volumi finora pubblicati. Sono stati
invitati a relazionare, illustri personalità del
mondo politico e culturale tra cui il sindaco di
Plataci, avv. Francesco Tursi, che ha porto i saluti
introduttivi, a nome di tutta la Comunità platacese, al pubblico convenuto, ai graditi ospiti ed ha
encomiato gli autori del convegno e del Dizionario; il prof. Gianni Mazzei, docente di Lettere e
Filosofia nei licei, che ha scritto la presentazione
del Dizionario di Plataci, curato dal prof. Costantino Bellusci, ed ha analizzato alcune parole e alcuni frasi idiomatiche del Dizionario. Il
protopapàs, sac. Emanuele Giordano, autore del
primo Dizionario degli Arbëreshë d’ Italia, il quale
ha scritto la prefazione al secondo volume della
suindicata “Opera Omnia” che riguarda le Comunità arbëreshe dell’ Alto Jonio Cosentino: Plataci, Farneta, Castroregio e dell’ Albania. Nella sua
relazione, ha presentato i Dizionari arbëreshë e
shqip finora pubblicati, poi ha tracciato un interessante excursus storico e filologico sulla lingua
arbëreshe e albanese ed ha fatto i complimenti ai
giovani studiosi per la loro poderosa, paziente ed
originale ricerca linguistica comparata. L’ on.
Mario Brunetti, Console onorario albanese in Italia e Parlamentare Promotore della Legge 482/99
di Tutela e di Salvaguardia delle Minoranze Linguistiche in Italia, che, plaudendo agli organizzatori del Convegno, ha invitato tutti i cultori e gli
studiosi arbëreshë a valorizzare la propria cultura,
invitandoli a mettere in atto lo spirito e il contenuto della Legge che lui ha fortemente promosso
e sostenuto alla Camera dei Deputati. Il dott.
Francesco Fusca, Ispettore Tecnico del Ministero
della Pubblica Istruzione e poeta arbëresh di
Spezzano, che ha scritto l’ introduzione al primo
volume del Dizionario “Arbashkuar” in cui vengono prese in esame le comunità arbëreshe del
Pollino calabro: Acquaformosa, Civita, Ejanina,
Firmo, Frascineto, Lungro, San Basile e dell’Albania. Egli ha evidenziato la valenza didattica del Dizionario ed ha elogiato ed incoraggiato gli autori
ad andare avanti nel loro ingente e qualificato studio linguistico. L’on. Franco Laratta, Deputato al
Parlamento Italiano, che ha dichiarato pubblicamente di essere un grande ammiratore della
Legge 482 del 1999 e di voler, sulla scia dell’ on.
Brunetti, impegnarsi a promuovere tale legge. Ha
concluso il Convegno la prof.ssa Donatella Laudadio, Assessore Provinciale alle Minoranze Linguistiche, che ha spronato i platacesi e, con essi,
tutti gli arbëreshë ad essere orgogliosi della pro-
pria cultura e, sull’ esempio degli autori del Dizionario “Arbashkuar”, a valorizzare e salvaguardare il proprio ingente patrimonio culturale. Con
competenza, spiccata intelligenza, dotta eloquenza
ed energica personalità, l’assessore Laudadio da
anni difende e valorizza la cultura arbëreshe, sostenendo e promuovendo tutte le attività e le iniziative finalizzate alla valorizzazione delle
Minoranze Linguistiche. Prima che iniziasse il
Convegno si sono esibiti i Piccoli Cantori Arbëreshë di Plataci, diretti dalla papadhjan Nicoletta
Ilies, e poi gli autori della consistente Opera
hanno presentato un video, con sottofondo musicale del cantautore locale Pietro Brunetti, in cui
illustravano il piano completo del Progetto linguistico su cui stanno lavorando da anni con impegno, dedizione e passione. A moderare i
relatori, il bravo assessore Roberto Rizzuto, vicesindaco di Villapiana, che ha contribuito all’ottima realizzazione del convegno ed ha rivolto i
suoi più cordiali auguri agli autori.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
Giornata ecologica sul fiume Coscile
Il Comune di Castrovillari ed il Cral “Tonino
Rosignoli” dei dipendenti municipali, hanno organizzato per il 21 giugno scorso una giornata
ecologica a tutela e valorizzazione del fiume
Coscile che si svolge nell’ambito di quelle programmate dal Cral per l’anno 2008. Il programma ha previsto il ritrovo dei partecipanti
presso l’azienda Milione, a contrada Celimarro,
la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo il fiume
e allora di pranzo l’esibizione del gruppo folk “i
Castruviddari”. Il Cral comunale di Castrovillari per l’occasione aveva invitato le associazioni cittadine, precisando che “l’appuntamento
sarebbe stato un’occasione per far partecipare
gli iscritti e i simpatizzanti dei vari sodalizi. Un
modo – aveva ricordato il presidente del Cral,
Vincenzo Gaudio - volto, soprattutto, a sensibilizzare e sollecitare un maggiore impegno al
rispetto dell’ambiente”. “Una iniziativa, importante - secondo l’assessore Abbenante - a cui
l’assessorato ha fornito il suo apporto, soprat-
tutto per ribadire l’importanza della qualità e
riqualificazione ambientale del territorio per i
quali questa Amministrazione da sempre è impegnata a fianco delle associazioni e dei cittadini”. Ai partecipanti è stato fornito tutto il
materiale occorrente come: guanti, buste e sacchi per la raccolta e il deposito dei rifiuti per il
conseguente smaltimento.
pagina 8
Il Comune di Castrovillari pronto ad iscrivere i
volontari per il gruppo di Protezione Civile Municipale
Sono aperte le iscrizioni per far parte del Gruppo comunale di
Volontariato di Protezione Civile. Lo rende noto il sindaco del capoluogo del Pollino, Franco Blaiotta, a seguito del regolamento
che costituisce il Gruppo, approvato dall’assise cittadina lo
scorso 14 maggio con deliberazione n. 31.
L’aspirante per potersi aggregare deve presentare apposita
istanza, rivolta al primo cittadino sul modello che dovrà ritirare
al secondo piano di Palazzo D’Atri (Castrovillari), presso il Comando di Polizia Municipale – Servizio di Protezione Civile, sito
in via Ugo Foscolo, al numero 13. Sul modulo dovranno essere
indicate le generalità complete, numero telefonico, titolo di studio, tipo di attività lavorativa che si svolge, eventuali specializzazioni connesse alla propria attività e categoria di patente di cui
si è in possesso.
Alla domanda è necessario allegare una fotocopia di un documento di riconoscimento valido ed una certificazione medica.
Per eventuali informazioni si potrà telefonare allo 0981/25254
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 9
Morano/ De Bartolo, perché non lasci?
Tonino Cosenza (Capogruppo di Riparti con noi): pronta la mozione di sfiducia
Nei giorni scorsi, la profonda crisi della maggioranza
di De Bartolo, iniziata con la fuoriuscita dell’assessore della Margherita, è culminata con le dimissioni
di quattro assessori del PDL. Si sta consumando
uno dei periodi politici e amministrativi più tristi vissuti dal nostro paese. I moranesi, ingannati e ammaliati dalle promesse elettorali, hanno affidato con
gran numeri di voti al sindaco De Bartolo e alla sua
ex giunta, l’amministrazione del paese. Una persona
responsabile e seria avrebbe sentito il peso e
l’onore di tale compito affidatogli dai cittadini, ma il
Sindaco, come un ragazzino che aveva ricevuto un
giocattolo nuovo, che fa? Fa notare ad ogni occasione il giocattolo ricevuto (i voti ben 1.429) e si dimentica della cosa più importante e cioè di
amministrare e risolvere i problemi dei cittadini…
Finchè il giocattolo si rompe. E pensare che, lungo
tutta la passata compagna elettorale, si urlava ai
quattro venti la necessità di cambiare sia il modo di
fare politica che il modo di amministrare; si urlava
che Morano meritava di più.Tutti i cittadini, sono ora
convinti, che Morano avrebbe meritato senz’altro di
più . Morano non merita certo di assistere all’imbarazzante spettacolo che De Bartolo e la sua ex maggioranza sta proponendo ora alla gente. A noi pare
che non ci sia stato alcun rinnovamento. Ci hanno
propinato uno spettacolo brutto, odioso. Basti pen-
sare alle gravi affermazioni rese da un assessore fedele al sindaco, il quale ha detto che anche per salire
sul palco durante le feste, per cantare o ballare, occorreva essere amico di Tizio o Caio, per non parlare dello scuolabus per le uscite extrascolastiche
che è stato concesso solo ad una classe perché tra
gli alunni c’era il figlio di un assessore. Il Sindaco De
Bartolo, unico caso forse fra gli ottomila
sindaci italiani, voleva a tutti i costi vendere le scuole elementari nonostante vi
fossero delle concrete proposte di finanziamento per l’adeguamento delle scuole,
finanziamento peraltro, fatto notare
più volte dal Gruppo “Riparti
con noi”. Nelle ultime elezioni
poi, gli scrutatori erano solo gli
amici degli amici. Favori per
pochi amici e tasse per tutti
come direbbe un famoso comico. Con la ex-maggioranza, si stanno sfilando
300.000 € di addizionale comunale dalle tasche dei
cittadini, con gravissime conseguenze per la già povera economia locale. Per fare cosa? I grandi progetti sono stati affossati, l’azione amministrativa,
esercitata in questi due anni, ha rappresentato un
impedimento nell’evoluzione socio-culturale e turi-
stica della nostra collettività (c’è stata la visita del
Principe che doveva rilanciare Morano!), il centro
storico è lasciato alla deriva, la quasi totalità dei comuni ha speso i finanziamenti regionali per la raccolta differenziata porta a porta , mentre il nostro
comune no. Ha disatteso le leggi di riforma della
pubblica amministrazione (leggi Bassanini) e, ignorando totalmente la distinzione fra la funzione di indirizzo e la funzione di gestione, ha imposto il suo
diretto controllo e la sua direzione personale all’apparato burocratico comunale (il quale apparato, inchinandosi, ha risposto Signor Si – vedi bacheca
dell’associazione Ripartimorano) L’invadenza
del sindaco in consiglio comunale, è stata
intollerabile. Ha spesso abusato del suo
ruolo di Sindaco – Presidente del consiglio, per fare veri propri comizi durante
le sedute consiliari. Ha approfittato dei
suoi interventi per fare vere e proprie
reprimende nei confronti dei consiglieri dell’opposizione e ha cercato
sempre di delegittimare il ruolo del capogruppo di
“Riparti con noi”.Alla luce di tutto ciò, le parole “trasparenza”, “coerenza”, “rispetto degli elettori”, “credibilità politica”, “solidarietà”. “concretezza”,
“efficienza”, “imparzialità”, mentre per noi hanno
ancora un importante significato etico, per il Sin-
daco De Bartolo, invece, sono parole prive di significato, da riportare solo come slogan nel programma
elettorale. Ora, dopo le dimissioni dei quattro assessori, le lacerazioni con il gruppo del PDL emerse
chiaramente nell’ultimo consiglio comunale e nel comizio tenuto dagli stessi, il Sindaco è giunto al capolinea, ma cocciutamente pensa a salvare la cadrega
a qualunque costo senza dignità politica e senza rispetto per il Consiglio Comunale e nomina altri assessori, il tutto sostenuto da soli cinque consiglieri .
Se non avevamo fiducia nella vecchia giunta, non possiamo certo averne nella nuova e in qualsiasi altra
che eventualmente si potrà mettere su.Anzi, la nostra
sfiducia è più forte in quanto la giunta “giugnolina”
che il sindaco si è nominata, non la riteniamo legittimata a governare, perché rappresenta la “stragrande”
minoranza del paese e del consiglio, perché siamo
convinti che gli elettori vadano rispettati e le 658
preferenze degli assessori che si sono dimessi abbiano un grande valore e non possono essere ignorate. Coerentemente con quanto affermato
nell’ultimo consiglio comunale, il gruppo “Riparti con
noi”, considerato che la maggioranza del Sindaco è
solo una minoranza, viste le considerazioni sopra riportate (altre sono meglio esplicitate nella mozione
di sfiducia), al fine di porre rimedio alla situazione descritta, ha condiviso e partecipato alla stesura della
mozione di sfiducia . La mozione servirà, qualunque
sia il risultato finale, a far ripartire il dibattito politico
ed uscire dall’odierna impasse. La sua discussione è
interesse, sì, del gruppo “Riparti con noi”, ma è interesse, di tutti i cittadini , che vogliono chiarezza dai
gruppi politici presenti in consiglio.
Antonio Cosenza Capogruppo consiliare
Comune di Morano C. di Riparti con Noi
Turismo sostenibile, la vera sfida dei Parchi
“La vera sfida dei parchi italiani si gioca
qui in Calabria”. E’ il messaggio forte che
Matteo Fusilli, Presidente nazionale di Federparchi, dal 7 giugno sezione italiana di
Europarc Federation, lancia durante il
convegno che chiude la due giorni sul Turismo sostenibile e durevole e la Carta
dei principi ad esso collegata, che il Gal
Pollino e la Cooperativa Silva hanno or-
ganizzato nella splendida cornice di Morano Calabro. Fusilli è “estremamente
contento” del lavoro che il Gruppo di
Azione locale e gli operatori turistici, insieme alle Amministrazioni e ai tenici di
settore, hanno svolto in questa prima fase
di un progetto a più ampio raggio che, si
spera, possa coinvolgere anche il resto del
Parco del Pollino. Ma il modello della
Carta del turismo sostenibile e durevole
europea è uno strumento di buone pratiche che Federparchi ha intenzione di
proporre a tutte le aree protette italiane.
Dunque il lavoro di Silva e Gal nelle aree
Natura 2000 del Pollino, può diventare un
modello apripista per il resto d’Italia. Per
il direttore del Gal Pollino Sviluppo, Francesco Arcidiacono, quest’area “ha tutti i
punti di forza necessari per promuovere
il territorio” attraverso “un turismo di
esperienza e non di destinazione”. La
carta del turismo sostenibile e durevole,
dunque, potrà essere lo strumento, applicato, per parlare del Pollino all’Italia e all’Europa.
“Estremamente soddisfatto” del lavoro fin
qui svolto è Francesco Fino, Presidente
del Gal, che vuole “lanciare un messaggio
di quello che si può fare nel territorio”. E
annuncia già la promozione estiva delle
potenzialità dell’area attraverso due camper itineranti che promuoveranno le aree
di interesse dal 12 luglio fino al 15 settembre. La parte istituzionale, però, cede
subito il passo ai tecnici che hanno studiato, per un anno intero, la numerosa
mole di informazioni contenuta nelle tantissime ricerche sul campo che negli anni
precedenti sono state svolte in ogni direzione.
A darle un quadro ordinato e soprattutto
comprensibile anche ai non adetti ai lavori, perchè diventi patrimonio condiviso,
compreso e applicato da tutti, ci ha pensato la cooperativa Silva, che attraverso
un lungo percorso afferma che “qui non
c’è nulla da inventare, gli strumenti ci
sono, ora bisogna solo applicarli”. Con
grande semplicità Silvio Carrieri, responsabile del progetto per conto della coo-
perativa Silva, snocciola il quadro dei punti
di forza e delle criticità di un territorio
ricchissimo di aspetti naturalistici, biodiversità che possono risultare “quel valore
aggiunto che da altri parti è stata la fortuna di molte aree protette”, aggiungerà
alla fine Fusilli. Quattro le macroaree di
interesse passate sotto la lente dei tecnici di settore: Morano Calabro, Civita,
Laino Castello e San Donato di Ninea.
Ora, i dati raccolti saranno “distribuiti”
tra gli operatori di settore, gli amministratori, le guide ambientale e le associazioni che si occupano della tutela del
territorio, attraverso “tavoli di confronto
- aggiunge Carrieri - per costruire insieme la mappa finale” che dovrà essere
condivisa da tutti per essere applicata nel
concreto. Dunque, i territori diventeranno protagonisti proponendo idee pratiche e realizzabili sul territorio
attraverso il rispetto e la promozione dei
principi della carta del turismo sostenibile calata nelle realtà locali del Pollino.
Una esperienza non impossibile, come te-
stimonia nella sua relazione, Ileana Tucci,
del Parco regionale delle Serre, che ha avviato un percorso di confronto e condivisione del turismo sostenibile nell’area
calabrese, mettendola in partnership con
altri parchi italiani e greci. Un’occasione
“per presentare il Parco in tutte le sue
specificità” - commenta il Presidente del
Parco Nazionale del Pollino, Domenico
Pappaterra - che nel suo intervento sottolinea le priorità della sua gestione. Innanzitutto la conservazione della
biodiversità, insieme alla crescita e lo sviluppo sostenibile in un Parco tra i più antropizzati d’Europa. Il tutto condito dal
miglioramento della condizione di vita
socio - economica dei suoi 170 mila abitanti, da strutturare insieme ad una conoscenza delle realtà naturalistiche.
Modello che Fusilli (Federparchi) condivide in toto sottolineando che “il turismo
è un sistema che deve coinvolgere tutti”.
E il turismo sostenibile un “percorso
molto impegnativo” che vale la pena intraprendere soprattutto per la grande
macroarea dei parchi che vede protagonisti Calabria e Basilicata. Una sfida che è
una necessità di valorizzazione dei parchi
del Sud, ancora poco inespressi rispetto al
loro reale potenziale.
LIPAMBIENTE ONLUS
Al via il corso di “Tecniche di pronto soccorso in attesa dell’ambulanza”
In una sala gremita da oltre 220 volontari
di Lipambiente, provenienti da tutta la
provincia di Cosenza, si è svolta giovedì
19 Giugno scorso, presso il Protoconvento Francescano di Castrovillari, la
prima lezione del Corso di “Tecniche di
Pronto Soccorso in attesa dell’ambulanza” organizzato dalla medesima associazione. Erano presenti al tavolo della
presidenza i dirigenti nazionali dell’Associazione: il presidente nazionale, Cosimo
Covelli, il segretario nazionale, Fabio Donato, il dirigente nazionale del settore sanitario di Lipambiente, dr. Salvatore
Leone, ed il dr. Mario Viola, responsabile
S.U.E.M. 118 dell’ex. As 2 di Castrovillari,
coadiuvato dal sig. Maurizio Iazzolino, in-
fermiere professionale del 118, in qualità
di relatori e docenti del corso.
Erano presenti in sala gli altri dirigenti del
Cda nazionale nonché molti responsabili
territoriali di Lipambiente. La giornata di
studio, è stata aperta da un discorso di
presentazione del presidente nazionale,
Cosimo Covelli, il quale, oltre a ringraziare i moltissimi volontari convenuti,
anche da località molto lontane malgrado
oltretutto la giornata lavorativa, ha ringraziato pubblicamente per la collaborazione prestata per la riuscita della
manifestazione, il vicesindaco di Castrovillari, prof.ssa Anna De Gaio (presente
in sala) ed il consigliere comunale, ing.
Biagio Schifino. Covelli ha poi esposto
l’importanza e la necessità di una adeguata preparazione del volontario di Protezione Civile innanzi a situazioni di
emergenza sanitaria. Di seguito il dr. Salvatore Leone, responsabile sanitario di
Lipambiente, ha introdotto l’attività convegnistica sulle tematiche della giornata
di studi, evidenziando in maniera tecnica
e professionale l’importanza del “primo
soccorso” e la necessaria richiesta di
preparazione degli operatori che agiscono in tali circostanze.
Il corso è entrato quindi nel vivo con la
sessione dei lavori tenuta dal dr. Mario
Viola, il quale ha illustrato nel dettaglio le
tecniche di primo soccorso, dapprima
con ampie ed approfondite spiegazioni
teoriche, poi con simulazioni pratiche
tecniche con l’ausilio anche di supporti
multimediali e fisici (videoproiezioni e
manichino per esercitazioni). Hanno approfondito la materia anche Maurizio Iazzolino, infermiere professionale del 118,
il quale ha esposto anch’egli nel dettaglio
le tecniche del primo soccorso. Il corso
continuerà con altre future sessioni di
studio che saranno sempre più specifiche
e tecniche con il fine di fornire i volontari
di Lipambiente, di un’adeguata preparazione nelle tecniche di BLS.
Il processo civile: un rito in continua trasformazione
Iniziato venerdi 27, termina sabato 28
giugno, presso la sala convegni della
chiesa di San Girolamo a Castrovillari, il
6° convegno di studi organizzato dalla Camera
Civile di Castrovillari,
sul tema “Il processo civile: un rito in continua
trasformazione”, valido
per
l’aggiornamento
professionale degli avvocati con il riconoscimento di quattro crediti
formativi per ciascuna
giornata, per un complessivo di otto crediti.
Il primo giorno, dopo
l’introduzione del Presidente della Camera civile di Castrovillari, l’avv. Giuseppina
D’Ingianna, il prof. Girolamo Buon-
giorno, della Sapienza di Roma ha illustrato l’introduzione del processo e la
costituzione delle parti. A seguire l’Avv.
Paolo Cheservani,
Vice Presidente della
Unione delle Camere
Civili, ha relazionato
sulla modifica apportata dalla L. n. 31/2008
alle notifiche degli atti
giudiziari, Il primo
giorno di lavori, è
stato chiuso dal prof.
Giulio Nardo, dell’Università della Calabria,
con
la
relazione sugli artt.
183 e 184 cpc, nuovamente
modificati
dall’ultimo intervento legislativo.
Sabato 28 giugno, aprirà i lavori il prof.
Avv. Osvaldo Prosperi dell’Univiersità di
Pescara, consigliere nazionale della
Unione Camere civili, con i procedimenti cautelari; a seguire, l’Avv. Manola
Faggiotto, consigliere nazionale Unione
Camere Civili, sulla necessità di una
semplificazione e di una riduzione dei
riti. A cooordinare i lavori l’avv. Salvatore Grimaudo, Presidente della Unione
Nazionale Camere Civili.
Sono, inoltre, previsti gli interventi programmati del prof. Avv. Andre Pisani
Massamormile, dell’Università di Napoli,
del dott. Ottavio Abbate, Presidente del
Tribunale di Castrovillari, dell’avv. Francesco Bianco, Presidente Camera Civile
di Rossano, dell’avv. Mario Rosa, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli
Avvocati di Castrovillari, dell’avv. Serafino Trento, Presidente del Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Rossano.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 10
Comunità Montana del Pollino: Castrovillari “rimane”
La Giunta regionale taglia 9 Comunità Montane: da 26 passano a 17
La Giunta regionale ha approvato la proposta di
legge sul riordino delle Comunità Montane che dovrebbe consentire un risparmio di cinque milioni di
euro. La proposta di legge approvata dalla Giunta,
riunitasi mercoledì 18 giugno scorso, presieduta dal
vicepresidente Domenico Cersosimo, su proposta
dell’assessore al personale, Liliana
Frascà prevede, tra l’altro, una riduzione delle Comunità, che da 26
scendono a 17, degli amministratori,
ridotti da 204 a 69, e dei consiglieri,
che da 846 diventeranno 299. La proposta di legge, era stata predisposta
in adempimento alle prescrizioni impartite dalla Finanziaria dello stato
per il 2008. Ma finalmente si registra
un primo passo in avanti nella delicata
situazione che interessa, tra le altre,
anche la Comunità Montana del Pollino, a seguito delle recenti modifiche
apportate alla prima proposta di riforma degli enti
montani del competente assessore regionale Liliana
Frascà, una riforma che nella sua formulazione originale, escludeva Castrovillari per una questione di
numero di abitanti e di altimetria.
Non nasconde soddisfazione e un generoso pizzico
di ottimismo Pietro Armentano, presidente della
Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino, nel
commentare praticamente a caldo le ultime novità
in merito al progetto di riordino degli enti montani
in Calabria.
«A dispetto di quanti sostenevano
l’impossibilità di una modifica della
nuova norma restrittiva sul numero di
abitanti, con la più recente proposta, la
città di Castrovillari rientra di fatto a
pieno titolo nel novero dei comuni che
formeranno la nuova Comunità Montana, destinata a raccogliere anche i
comuni che componevano la comunità
delle Unione delle Valli. Si aprono prospettive più incoraggianti rispetto agli
ultimi mesi, sebbene Castrovillari per
il momento venga indicata – tra l’altro
anche come sede - solo in via provvisoria. Si tratta,
in ogni caso, di un grosso risultato politico, che abbiamo ottenuto con la mobilitazione e il coinvolgimento di tutti i rappresentanti istituzionali del
territorio a sostegno delle giuste rivendicazioni di
tanti comuni. Il che dimostra, una volta di più, come
l’unione di intenti consenta il raggiungimento di traguardi altrimenti impensabili». Prosegue il presidente
Armentano: «E’ stata una battaglia intensa, segnata
sovente da toni alti e aspri, com’era inevitabile in una
situazione così complessa e delicata. Ora, però, non
bisogna abbassare la guardia, e continuare a lottare
e vigilare perché le nostre rivendicazioni trovino una
forma di realizzazione anche formale e si integrino
con la nuova proposta formulata dalla Giunta regionale calabrese diventando patrimonio della nuova riforma, con la relativa ratifica da parte del Consiglio
Regionale. E’ dunque importante che le forze politiche e sociali rimangano mobilitate, proprio per rendere possibile il passaggio alla fase decisiva per
l’accoglimento delle nostre idee e delle nostre proposte: un fase che inevitabilemente deve prevedere
un incontro con il presidente regionale Loiero, nel
corso del quale si dovranno affrontare tutte le questioni che riguardano il nostro territorio». «Tali
questioni – ricorda il presidente Armentano - sono
già state affrontate durante l’assemblea territoriale
svoltasi a Castrovillari il 12 giugno scorso alla pre-
senza degli esponenti delle istituzioni e dei rappresentanti del sindacato comprensoriale. In quella occasione si è ampiamente discusso della già ricordata
legge regionale per il riordino degli enti montani, dell’accordo di programma quadro per il Pollino, della
prosecuzione, in ambito P.S.R., del progetto “GAL
Pollino Sviluppo”, dell’attivazione di un tavolo di lavoro sulla sanità, delle questioni concernenti LSU e
LPU del Parco Nazionale del Pollino e del finanziamento del progetto produttivo per i lavoratori precari del Parco, del distretto agro-alimentare e della
programmazione regionale 2007-2013 per le infrastrutture». Infine, le conclusioni di Armentano: «Desidero ringraziare il presidente Loiero per la
sensibilità con la quale ha accolto la nostra proposta di considerare Castrovillari come parte integrante della Comunità Montana del Pollino, nonché
il consigliere Damiano Guagliardi, l’assessore provinciale Donatella Laudadio e tutti i rappresentanti
istituzionali del nostro territorio, a cominciare dal
presidente dell’Ente Parco Domenico Pappaterra, e
i sindaci dei nostri comuni per il forte e deciso sostegno dato alle nostre proposte e alle nostre rivendicazioni».
ECOPOLIS – PROGETTARE L’ECOMUSEO
menico Pappaterra, della Dirigente regionale del dipartimento di Urbanistica,
Rosaria Amantea, e del Direttore de “Il
Quotidiano della Basilicata”, Paride Leporace.
La Giornata del Paesaggio si è conclusa
con lo spettacolo “PaeSaggi Sonori”,
con l’attore Edoardo Sylos Labini, la
cantante Barbara Eramo e la Piccola
Banda Ikona, che habbo proposto una
interpretazione musicata dei brani
scelti sul paesaggio della Valle del Raganello. Un percorso letterario e musicale che si è snodato dalle antiche
gesta del condottiero Giorgio Castriota Skanderbeg agli autori contemporanei alla ricerca delle radici
arbëreshë.
A fermare lo sguardo sul tempo e sulle
meraviglie del paesaggio circostante,
una mostra fotografica delle opere di
Antonio Arcuri e Ferdinando Cannataro, entrambi di Spezzano Albanese.
Seconda Giornata Nazionale del Paesaggio
Presentati i risultati finali del Master
Celebrata, sabato 21 giugno scorso, a
Civita, la Seconda Giornata del Paesaggio promossa e sponsorizzata dalla
comunità Mondi Locali, che riunisce
oltre 30 ecomusei italiani ed europei
assieme ad altri organismi e singoli ricercatori che si riconoscono in un’idea
di museologia basata sul rispetto delle
comunità residenti verso il proprio patrimonio materiale e immateriale e
verso le diversità fra le culture.
Per quanto concerne il territorio calabrese, l’appuntamento è stato con
l’Ecomuseo della Valle del Raganello
che, nei giorni scorsi, si è reso prota-
gonista di un approfondito studio multidisciplinare da parte di esperti che
hanno aderito al Master internazionale
EcoPolis. E proprio in occasione della
Giornata del Paesaggio, gli studiosi
hanno presentato i risultati delle analisi
fatte sul territorio e sugli abitanti del
posto, proponendo delle strategie per
fare rete e migliorare la visibilità dei luoghi che, ancora oggi, spesso non sono
conosciuti da tutti.
Il programma della giornata civitese, è
iniziato la mattina con una camminata
“tematica” che dal sito archeologico
della Chiesa Madre, attraverso un percorso di oltre 600 gradini in pietra che
fiancheggia la parete rocciosa della
timpa del Demonio e del canyon del
torrente Raganello, ha portato fino al
Ponte del Diavolo. Da qui ci si è mossi
fino al torrente per percorrerne un
breve tratto alla scoperta delle bellezze che questi giganti rocciosi offrono
da millenni. A seguire, il rientro nella
Piazza del paese, dove il gruppo ha potuto degustare i prodotti tipici della
Valle del Raganello.
Hanno partecipato alla camminata, 20
allievi del Master Ecopolis che, nel pomeriggio, hanno presentato i risultati
del Workshop alla presenza del Presidente dell’Ente Parco del Pollino, Do-
“RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE”
Per Terna un obbligo, per noi un diritto
Così come prescritto dal Ministero sin dal 1998
Nelle ultime settimane sul Diario di Castrovillari, il
sito della Regione Calabria e altre testate giornalistiche, è stato riportato l’articolo sull’Accordo di
programma per il riassetto e razionalizzazione della
rete di trasmissione nazionale nell’area del Parco
Nazionale del Pollino, sottoscritto dalla Regione Calabria e TERNA s.p.a. (dal 1999 è subentrata ad Enel
come principale proprietario della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica)
Nell’accordo, sono previsti una serie d’interventi
che, come citano gli articoli, “permetteranno sia una
riqualificazione ambientale in un’area naturale di
estremo interesse, sia una migliore fornitura del servizio a cittadini ed imprese”.
I principali interventi previsti sul nostro territorio
riguardano: la costruzione di un Nuovo Elettrodotto
Laino-Altomonte da 380 kV; il mantenimento in
servizio di entrambi gli Elettrodotti a 380 kV “LainoRossano”; il riassetto della RTN (Rete di Trasmissione Nazionale) nel Parco del Pollino, che vuol dire:
declassamento, interramento, demolizione, spostamento di vecchi tracciati ma anche la costruzione
della nuova stazione 380/150 kV di Aliano con i relativi collegamenti elettrici a 380 kV e 150kV che interesseranno in parte il Parco del Pollino.
Naturalmente, proprio su quest’ultimo punto, in particolare sulla riorganizzazione delle linee elettriche
esistenti, si è basato il favoloso processo mediatico
al quale l’opinione pubblica ha dato credito. Credito,
rafforzato dal fatto che, questo intervento, è sovvenzionato con soldi propri della Terna e che i cittadini non dovranno sborsare neanche un euro. In
altre parole, è come se Terna fosse un grande benefattore disposto a riqualificare il Parco e a proteggerci dagli incendi boschivi, senza avere nulla in
cambio.
Ma, visto che alle favole abbiamo smesso di credere
da un pezzo, dobbiamo fare un passo indietro e ritornare al famoso elettrodotto Laino (CS)- Rizziconi (RC), proprio quello che, per circa 210 km, ha
tagliato in due la Calabria. Pertanto, siamo andati a
rileggerci le prescrizioni che il Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, in data 19/06/1998, riportava
nell’esprimere il giudizio positivo di compatibilità
ambientale sull’elettrodotto Laino-Rizziconi (riporteremo solo i primi due punti)
1. entro un anno dalla entrata in esercizio del nuovo
elettrodotto (Laino-Rizziconi) dovrà essere dismessa la linea elettrica a 380 kV Laino- Rossano
(terna 322) tra la stazione di Laino ed un punto da
individuare tra le località Colle Vigilante e Vallone
Volpone;
2. entro un anno dall’inizio dei lavori di costruzione
del nuovo elettrodotto dovrà essere presentato al
Ministero dell’Ambiente il progetto sull’ipotesi di
riassetto delle linee a 150 kV e 220 kV delle 9 stazioni elettriche di Rotonda e di Laino.
Inoltre, contestualmente all’istruttoria di allora
(1998), L’ENEL formulò un ipotesi di riassetto delle
linee a 150 e 220 kV nell’intorno delle stazioni elettriche di Rotonda e Laino. Così L’Enel (oggi Terna) si
pronunciava: “Tale ipotesi consente una riduzione di
almeno due unità del numero delle linee uscenti
dalle predette stazioni, con una diminuzione delle
percorrenze all’interno del Parco di circa 40-50 km”.
Lo stesso Ministero per i Beni Culturali e Ambientali nella nota n. ST/412/7298 pervenuta il
18/marzo/1998 al Min. Ambiente, imponeva la seguente prescrizione: “…l’elettrodotto Laino-Rizziconi venga realizzato in semplice terna, anziché
doppia, ad eccezione del primo tratto Laino e la località Masseria dell’Arciprete (Comune di S. Basile)
per una lunghezza di 31 km c.a., al fine di consentire
il trasferimento dei conduttori dalla tratta dell’esistente linea a 380 kV Laino-Rossano da smantellare”.
La dismissione di tale tratto che attraversa il Parco
Zona 1, come citano le osservazioni del Ministero
dell’Ambiente sul Quadro di riferimento ambientale,
ha effetti positivi sulla salute pubblica e sul Paesag-
gio. A questo punto, visto che l’elettrodotto LainoRizziconi (il tratto Laino-Altomonte) “è stato completato ed è entrato in esercizio” tra il 2004 e il
2005 (come riportato dal rapporto sulle attività del
GRTN Aprile 2004- Marzo 2005 a pag 113), possiamo dedurre che i termini e le modalità delle prescrizioni del Ministero, ad oggi (nel 2008), non sono
state rispettate, anzi Terna, nel nuovo Piano di Sviluppo, fa qualcosa in più, oltre a mantenere il suddetto elettrodotto Laino-Rossano (da dismettere),
ne prevede di nuovi.
Per essere più chiari, proviamo a schematizzare una
sintesi:
Verrà costruito un nuovo elettrodotto quello
Laino-Altomonte da 380 kV.
Entro un anno dall’entrata in esercizio dell’elettrodotto Laino-Rizziconi, vi era l’obbligo
di dismettere la linea elettrica a 380 kV LainoRossano e invece nel nuovo piano di sviluppo,
verrà mantenuta.
L’ opera di “riqualificazione ambientale” del
Parco e cioè il riassetto delle linee elettriche a
150 kV e 220 kV delle 9 stazioni elettriche di
Rotonda e di Laino era già un obbligo per la
Società Terna come prescritto nel 1998 dal Ministero dell’Ambiente per la costruzione dell’Elettrodotto Laino-Rizziconi.
Verrà costruita una nuova stazione 380/150 kV
di Aliano con i relativi collegamenti elettrici a
380 kV e 150kV, che in parte interesseranno il
Parco.
Da tutto ciò si evince come nel nuovo Piano di Sviluppo di Terna non ci sono regali e nè beneficienza,
ma la Società, nel processo di riqualificazione, assolverà ad un vecchio e preciso obbligo imposto dal
Ministero, con l’aggiunta, però, di alcuni non graditi
“omaggi”: nuova stazione e nuovi collegamenti
380/150 kV, mantenimento della linea Laino Rossano,
il nuovo elettrodotto Laino-Altomonte. È plausibile
che il processo mediatico fuorviante, fatto per esal-
tare la “beneficenza” di Terna, serva sostanzialmente
per farci ingerire le nuove opere? A questo punto
potremmo pensare che forse il vero regalo sono le
telecamere antincendio, che Terna vorrebbe posizionare su alcuni tralicci. Anche questo, è il caso di
dire, è altro fumo negli occhi. Se qualcuno pensa che
il problema degli incendi boschivi sul Pollino si possa
risolvere con alcune telecamere a infrarossi digitali,
si sbaglia. La dimostrazione, l’abbiamo avuta l’estate
scorsa quando, sui tanti focolai scoppiati, non sono
certamente mancate le numerose e repentine segnalazioni al Corpo Forestale, mentre il vero problema è stato “l’intervento” e la mancanza di mezzi
antincendio.
Noi cittadini, noi Associazioni, chiediamo maggiore
attenzione e rispetto della legalità da parte di tutti gli
Enti preposti alla gestione, alla tutela e al controllo
del territorio. Non si possono subire passivamente
l’operato e le scelte delle grandi Società anche a discapito delle popolazioni. Tanto per fare un altro
esempio, i lavori per il gasdotto della SNAM (111,6
km) che si sta realizzando in questi giorni e che incide sulle nostre montagne per una fascia larga 40m
e tagli profondi alcuni metri, stando alle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente, non dovevano essere effettuati nel periodo primaverile, e invece…
Siamo stanchi e annoiati di essere trattati da ignoranti, ricattabili dalle Royalties che qualche Società
vorrà concederci. I nostri diritti, la nostra salute, il
territorio e la biodiversità, valgono molto di più!
Amici della Terra club del Pollino ONLUS
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 11
L’assessore all’ambiente Abbenante, interviene sulla discarica Ricigom
In merito alla questione della discarica
Rici Gom (su cui come Amministrazione
siamo fortemente impegnati per la bonifica), richiamata dal Comitato intercomunale, voglio affermare e chiarire che
questa Amministrazione e questo assessorato sin dal 2002 hanno lavorato seriamente per far fronte all’emergenza che
insisteva nella contrada Petrosa coinvolgendo tutte le istituzioni competenti e
dando vita anche alla rimozione delle
gomme. Dall’ultimo incendio alla Ricigom,
verificatosi nell’estate 2007, l’Amministrazione comunale, dopo aver provveduto allo spegnimento con le strutture
della Protezione civile, ha continuato a
monitorare le emissioni sotterranee attraverso un costante intervento diretto
con pale meccaniche per soffocarle. Attualmente, il sito è stato sottoposto nuovamente a sequestro da parte
dell’autorità giudiziaria. L’Amministrazione, ha intrapreso una forte azione legale dando l’incarico a due professionisti
per arrivare alla completa bonifica del
sito, in danno dei responsabili, alcuni dei
quali, dopo essersi arricchiti con la discarica delle gomme, sono spariti dal territorio nazionale. L’ impegno diuturno sulla
qualità ambientale del territorio che continua, non può essere liquidato, allora,
come ho letto, con una denuncia a causa
della inciviltà di ignoti che scaricano di nascosto nel territorio, in burroni ed anfratti, gomme e rifiuti. Attacchi che
potrebbero essere fermati con lo spiegamento di centinaia di uomini sul territorio giorno e notte. Cosa che al momento,
mi sembra, impossibile. L’opera di questa
amministrazione per la riqualificazione
ambientale, non è mai venuta meno, es-
sendo anche uno dei punti fondamentali
del nostro programma e primaria nell’Amministrazione Blaiotta, basti vedere
le lotte e gli impegni che sono stati e si
profondono per la qualità ambientale a
tutti i livelli. I continui interventi, poi, lo dimostrano come l’aver coinvolto tutti gli
organi di polizia per elevare il controllo a
tutela dell’’area, o l’impegno per gli ingombranti e per dare alla città più pulizia.
Ma, forse, questa forza non basta. Per incidere, c’è bisogno di tempo e per le nostre consuetudini ancora di più. E’ un
problema di educazione civica che, scusatemi, non è da poco e parte dalle cose
più piccole come non buttare in terra il
fazzoletto di carta o il mozzicone. Dunque, è un percorso educativo che deve
essere svolto da tutti. Noi, naturalmente
facciamo la nostra parte. Una politica, insomma, che l’amministrazione porta
avanti da circa 6 anni e che è divenuta
sempre più attenta come dimostrano le
bonifiche di questi mesi e di questi giorni
per un maggior decoro del territorio che,
però, ha bisogno, lo ripeto, del coinvolgi-
mento di tutti oltre le istituzioni che
fanno al massimo quello che possono.
L’impegno, poi, per l’area dell’ex discarica
Petrosa nella quale insiste l’ex deposito
della Ricigom per cui l’Amministrazione
ha fatto veramente tanto, viene da lontano come lo testimoniano le tante richieste di incontro da parte del sindaco e
dell’ex assessore comunale nell’ agosto e
settembre 2007 alle quali il dirigente regionale del settore delle politiche ambientali rispondeva che “era stata
espletata la gara” per quanto richiesto
dagli amministratori castrovillaresi circa
l’aggiudicazione provvisoria della progettazione preliminare e definitiva della bonifica dell’ex discarica di contrada Petrosa.
Come quella con il Commissario Straordinario per l’emergenza ai rifiuti, svolta da
noi con il consigliere Francesco Condemi
a settembre scorso, per mettere al riparo
le comunità da eventuali altri rischi. Impegno portato avanti con determinazione
da questa Giunta, consapevole della portata del problema. I responsabili dell’Ufficio del Commissario Straordinario –
Assessorato Regionale all’ambiente, presero atto in quell’incontro della situazione, per l’ennesima volta, denunciata
dall’Amministrazione di Castrovillari,
concordando iniziative per recuperare ulteriori elementi di valutazione proprio
per avere un quadro complessivo, organico e definitivo della situazione e procedere all’attivazione di tutte quelle
procedure necessarie, compatibilmente
alle risorse disponibili per questo tipo di
trattamenti e finalizzate, comunque, alla
bonifica della zona. All’epoca il sindaco
Blaiotta, l’assessore Molino ed il consigliere Francesco Condemi, invitarono i
responsabili dell’Ufficio del Commissario
Straordinario per l’Emergenza Rifiuti in
Calabria ad accelerare al massimo i tempi
per attivare le opportuni azioni che non
possono essere più differibili e che sono
di competenza della regione. Intanto il 22
maggio scorso, si è tenuta la conferenza
di servizi per l’approvazione del progetto
di caratterizzazione, progettazione preliminare e definitiva della bonifica dell’ex
discarica Petrosa nel quale il Comune ha
preteso ancora una volta la bonifica dell’ex deposito di stoccaggio di gomme, Ricigom dove qualche mese fa con fondi del
Comune sono stati tolti diverse tonnellate di copertoni. E qui contro le emissioni delle fumarole stiamo intervenendo
ciclicamente con nostre risorse e mezzi
per soffocare le predette emissioni. Il sito,
aveva già avuto il monitoraggio dell’ARPACAL. In relazione, poi, al sito sequestrato dalla Polizia Provinciale in contrada
Serra delle Diavole, abbiamo provveduto
alla raccolta e smaltimento di rifiuti contente amianto, tipo eternit, chiedendo all’Afor di inserire l’area tra quelle da
bonificare con il progetto Puliamo la Calabria. Continua, però, il censimento di
tutte le aree interessate da abbandoni indiscriminati di rifiuti. Questo lavoro ci ha
dato l’opportunità, con fondi comunali, di
svolgere diversi interventi come la raccolta di rifiuti contenenti amianto abbandonato sulle strade e sulle aree pubbliche.
Un lavoro che continua incessantemente
con il pieno coinvolgimento dell’ufficio
ambiente in tutto il territorio comunale
e che ci vede sempre impegnati contro
anni di abbandono indiscriminato che ha
sofferto il territorio. Se questo non è attenzione alla qualità ambientale, alla salute
pubblica e qualità della vita dei cittadini.
Scusateci se è poco. Naturalmente bisogna comprendere che di fronte alle tante
necessità ci sono tempi e forze precise
che non limitano la nostra volontà di fare
verso tutti, coscienti della valenza di questi bisogni.
L’assessore all’Ambiente
del Comune di Castrovillari
Giuseppe Abbenante
Un piccolo omaggio al “Maestro” Luigi Le Voci
La lunghissima chiusura delle principali strade cittadine ha, oltre ai disagi
alla cittadinanza, permesso a tutti di
“scoprire” una zona abbandonata
della città, vale a dire “U Livatiddu”. Si
tratta del quartiere che abbraccia diverse abitazioni spalmate tra il vecchio cinema Ariston e via dei Martiri.
Dentro quest’area, di cui non si ha coscienza come il centro storico, c’è
pure una piccola piazzetta. Si tratta di
“Little square” (tradotto in Italiano significa piccolo quadrato). E lì, nelle im-
mediate vicinanze, con mio sommo
stupore ho “scoperto” palazzi antichissimi e tutta una serie di scorci cittadini degni di essere menzionati.
Magari rivalutati con iniziative culturali, con piccoli concertini della nostra
Banda di San Giuliano o con una serie
di progetti di recupero che vedano i
tanti giovani artisti esprimere la loro
immensa creatività. Il mio pensiero,
perché i pochi segni di cambiamento
sono soltanto i suoi, è andato subito al
Maestro Le Voci: in questa cittadina
solo ai geni è permesso guardare al
futuro. E lui, il Maestro, da tempo si
era accorto delle bellezze di questo
spopolato centro della città. Un luogo
che, negli anni passati, accoglieva diverse cantine e le attività di tanti piccoli artigiani. Di tutto questo è
rimasto poco. Anzi, al momento è evidente soltanto l’arte del “veggente”,
d’uno dei migliori esempi della cultura
castrovillarese nel mondo. Uno che ha
la mente libera e che continua ad
esprimere la non comune capacità di
guardare alla Castrovillari del futuro.
Un genio che, rispetto a chi dice di
occuparsi o di tenere a cuore le sorti
della città, è riuscito ad immaginare
un’altra Castrovillari. Quella in cui mi
piacerebbe vivere e che, purtroppo,
per altri è inimmaginabile. E allora, grazie “Maestro”.
Angelo Biscardi
Viale della Libertà sotto le stelle
In viale della Libertà, sabato 14 giugno scorso,
successo inaspettato per la prima edizione di
“Notte sotto le stelle”. Nata dall’intraprendenza
di due ragazze commercianti, Valentina Gaetani
e Nadia Oliveto, che si sono impegnate fino in
fondo, la prova è stata un vero successone!
L’inizio della serata, era previsto per le ore 20,
ma, a causa del brutto tempo, si è posticipato di
qualche ora. Grande divertimento in piazza
Matteotti, insieme a Damiano&Mariolino. Lo
spettacolo, è stato impreziosito, poi, dalla scuola
di ballo “Liscio Mania Dance” ospiti della serata
insieme a “Lambretta Club e “Auto d’epoca”.
Slogan della serata “Tra ‘na mangiata ‘na ballata
e ‘na ricriata ni facimo pure na guardata…”.
Grande apprezzamento ha avuto pure la sagra
delle “vecchiaredde”.
Migliaia di persone per l’assemblea
annuale dei Testimoni di Geova
Si calcola che 10.000 persone provenienti dall’alto jonio cosentino, zona sud del Pollino, Cosenza tirrenica, entroterra lametino, affluiranno alla Sala delle Assemblee
nell’arco di prossimi tre fine settimana consecutivi per assistere a un programma
di tre giorni durante il quale verrà spiegato come si può trovare una guida affidabile. I testimoni di Geova terranno la loro annuale assemblea di distretto alla Sala
delle Assemblee di Francavilla Angitola. La prima delle tre assemblee in programma
in questa struttura, inizierà venerdì 4 luglio, alle 9.20 del mattino. L’assemblea di distretto del 2008 “Guidati dallo spirito di Dio” è aperta al pubblico. L’ingresso è gratuito e non si faranno collette. Il programma, metterà in risalto perché oggi c’è
bisogno di una guida fidata e dove si possono trovare consigli affidabili su ogni
aspetto della vita. All’assemblea dell’anno scorso, il cui tema era “Seguiamo il Cristo!”, si è registrata un’ottima partecipazione. I Testimoni che compongono le circa
45 congregazioni della zona, si aspettano quindi una grande affluenza anche quest’anno e sono desiderosi di dare il benvenuto pure a molti non Testimoni. Sono
convinti che tutti i presenti trarranno beneficio dalle pratiche informazioni che verranno presentate. In Italia si terranno 86 assemblee in 21 città. Nel mondo ci sono
quasi 7.000.000 di Testimoni che formano oltre 101.000 congregazioni. Nel 2007 più
di 12 milioni di persone hanno assistito alle oltre 3.200 assemblee di distretto che
si sono svolte in varie parti della terra.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 12
Convegno sul vaccino contro il Papillomavirus
HUMAN PAPILLOMA VIRUS:
UN’INFEZIONE CHE RICHIEDE
UN’ ATTENZIONE SPECIALE
Sabato 21 giugno scorso, si è svolto a Castrovillari,
nel Protoconvento Francescano, un importante
convegno sul vaccino contro il Papillomavirus,
causa questo di una tragica malattia delle donne
quale il cancro del collo dell’utero. “Il vaccino – ha
dichiarato il dott. Carlo Maria Stigliano della ginecologia preventiva e consultori familiari - rappresenta un cambiamento epocale non soltanto in
campo medico, ma anche da un punto di vista culturale: è la prima volta, infatti, che si ha la possibilità di utilizzare addirittura un vaccino contro il
cancro”. Il papilloma virus è, infatti, ormai riconosciuto come la causa del cancro della cervice uterina e, pertanto, un vaccino contro l’infezione da
questo temibile virus, rappresenta una difesa preventiva e valida proprio contro una terribile malattia delle donne. In un momento in cui prende
l’avvio la vaccinazione delle ragazze dodicenni, è
evidente quanto sia importante e necessario fornire innanzitutto agli operatori sanitari informazioni chiare e complete sul significato clinico e
sull’approccio diagnostico-curativo delle manife-
stazioni legate all’infezione da papilloma-virus; in
tale contesto è stata trattata la prevenzione del
cancro del collo dell’utero, malattia grave e di
grande interesse sociale, in particolar modo attraverso l’uso del vaccino specifico anti-HPV.Vi è infatti un grande bisogno di chiarezza su questa
tematica, in un momento in cui messaggi diversi e
non sempre chiari vengono diffusi dai media sia ai
cittadini sia anche agli operatori sanitari. Sono stati
pertanto coinvolti, oltre ai ginecologi, anche i Pediatri, i Medici dei centri vaccinali e le ostetriche.
La mostra itinerante di Mimmo Sancineto
si sposta nella città di Milano
L’infezione da Human Papilloma Virus (HPV in
acronimo) si trasmette attraverso i rapporti
sessuali con particolare riferimento alle donne
sotto 30 anni di età. I dati sull’effettiva incidenza
sono molto discordanti e variano dal 10 al 60
% della popolazione femminile adulta e sana: in
realtà le manifestazioni cliniche riguardano soltanto il 3-4 % delle donne. L’infezione è causata
da un virus appartenente ad una numerosa famiglia capace di dare manifestazioni cliniche a
livello genitale sia maschile che femminile: i tipi
di HPV maggiormente in gioco vengono indicati con un numero e sono il 6, l’11, il 16, il 18
ed il 31. L’infezione può rimanere latente per
anni oppure manifestarsi anche in modo subclinico: fortunatamente la maggior parte delle
donne si libera spontaneamente del virus nell’arco di 9-15 mesi dalla prima infezione. La tipica evidenza clinica dovuta all’HPV è il
condiloma: si tratta di una serie di escrescenze
carnose biancastre (“a dito di guanto”) altre
volte in forma di placche dure biancastre e leggermente rilevate, lisce o rugose che ricordano
le verruche della cute (un tempo erano conosciute come “creste di gallo”). Tali manifestazioni visibili e di differenti dimensioni a seconda
dei casi, non costituiscono un grave pericolo e
spesso l’unica indicazione alla loro distruzione
è legata a ragioni estetiche e psicologiche, oltre
naturalmente alla riduzione della possibilità di
trasmissione dell’infezione per via sessuale.
Purtroppo alcuni tipi di Papilloma virus sono in
gioco nella genesi del cancro del collo dell’utero: si tratta in verità di un rischio non elevato e che richiede tempi sufficientemente
lunghi, tali da consentire una diagnosi tempestiva ed una guarigione sicura prima che si sviluppi il tumore, a livello quindi di lesione
pre-neoplastica. Avere dunque diagnosticata
un’infezione o una lesione da HPV non significa assolutamente dover temere di avere già
un cancro! E’ sufficiente effettuare opportuni
accertamenti (visita, Pap test, colposcopia,
eventuale biopsia mirata) per escludere rischi
gravi. Da qualche anno si è aggiunto il test per
il riconoscimento del tipo di HPV (se ad alto o
a basso rischio oncologico), conosciuto come
HPV-DNA test, che è in grado di indicare se il
virus potenzialmente e in assenza di interventi
è in grado di causare tumori in un tempo a
volte molto lungo (anni). Oggi disponiamo però
di un’arma assai potente: un vaccino contro il
Papillomavirus e quindi contro il cancro del
collo dell’utero. La sanità pubblica si accinge
anche nella nostra regione a vaccinare le ragazze nel corso del dodicesimo anno di età e
questo è un evento la cui importanza va sottolineata: dalla prevenzione secondaria attraverso il pap test si inizia una nuova era di
prevenzione primaria nei confronti del cancro
del collo dell’utero mediante un vaccino specifico verso il virus responsabile –se non di tutti,
quantomeno del 70 % dei casi – di cervico-carcinoma. E’ fondamentale dunque fornire un’informazione corretta e puntuale, senza
forzature e con adeguata delicatezza, sia ai genitori sia alle giovani coinvolte in questa particolare vaccinazione, anche per evitare che si
generi malauguratamente un pericoloso senso
di invulnerabilità in queste ragazze nei confronti delle altre malattie a trasmissione sessuale.
Dott. Carlo Maria Stigliano
Dopo il successo di Firenze, la mostra itinerante
di Mimmo Sancineto si sposta nella città di Milano, presso l’Archivio di Stato (Palazzo Senato).
Patrocinata dal Ministero dei Beni e le Attività
Culturali, Regione Calabria, Provincia di Cosenza,
Ente Parco Nazionale del Pollino, “MEDITERRANEO nei colori di Mimmo Sancineto” è stata
inaugurata alla presenza della dott.ssa Maria Barbara Bertini, Direttrice dell’Archivio di Stato, che
ha sottolineato l’importanza di “aprire” questo
luogo, deputato ad essere sacro custode di documenti e libri, anche alle arti figurative, dal dott.
Salvatore Italia (Ministero Beni Culturali), curatore della rassegna, dall’on. Mimmo Pappaterra,
Presidente dell’Ente Parco del Pollino, appassio-
nato sostenitore di tutti coloro che, col loro lavoro, rappresentano una Calabria che lavora e
che fa cultura.
Le testimonianze critiche sono state curate dal
critico d’arte Luigi Tallarico, dallo scrittore Pierfranco Bruni e dall’artista Ulrico Schettini Montefiore: ognuno di loro ha illustrato dal proprio
punto di vista l’arte di Sancineto, offrendo
un’analisi precisa dell’evoluzione che l’artista calabrese ha manifestato nel suo lavoro quarantennale. Colori sempre più vivaci, mediterranei,
appunto, e impasti di materiali diversi offrono
con la loro alchimia immagini, che, pur partendo
dalla realtà, da un paesaggio concreto e tangibile,
rispecchiano un paesaggio interiore intenso e
suggestivo. E’ una sorta di “archeologia del sentimento”, ha sostenuto Montefiore, attraverso la
quale, sotto le corpose stratificazione di terra,
sabbia, materia, Sancineto “afferma le risorse
della cultura attuale e le ripropone coniugate alla
memoria della sua terra d’origine”. Per Bruni, in
linea col suo percorso letterario, questi quadri,
sono una sorta di “viaggio”, non verso l’ignoto,
ma, verso la conoscenza, nella direzione di una
patria interiore, quella patria, che, partendo dalla
Calabria, allarga il suo orizzonte al mediterraneo,
crogiuolo di popoli diversi, restituendo il senso
dell’appartenenza, senza il quale non si è né uomini né popolo. La mostra resterà aperta fino al
30 giugno prossimo.
VIDEO…GIOCHI
Primo Festival di Cinematografia a Scuola
Al Villaggio Scolastico il 27, 28 e 30 giugno, alle ore 21
La Direzione Didattica Statale del I° Circolo di
Castrovillari, in collaborazione con il Teatro della
Sirena (Libero Teatro Popolare d’Arte di Calabria
Citra), dopo un intero anno di attività di laboratorio, presenta in questo I° Festival di Cinematografia a Scuola, i dodici “cortometraggi” realizzati,
per le riprese ed il montaggio di
Gianfranco Longo. Il tema delle
radici e delle tradizioni popolari,
sono stati oggetto delle attività di
drammatizzazione e di ripresa
che vedono protagonisti ben 21
classi per un totale di circa 600
bambini e come location naturale
il rione “Civita”.
Il Dirigente Scolastico, dott.ssa
Giuseppina Campanella, nella
nota di presentazione, ha affermato: “L’attività teatrale, esercitata con una metodologia
adeguata, può rispondere ai bisogni più urgenti
che i bambini si trovano ad affrontare nella complessità della società contemporanea e della sua
crisi di certezze e aspettative. Il progetto teatro
“Ciak… Si gira!” verte sulla convinzione che il filmato che vede i ragazzi protagonisti, oltre a riportare in vita “momenti e
particolarità della cultura e
delle tradizioni della nostra
città” contribuisce al processo formativo degli
alunni”.
Il M° Giuseppe Maradei, direttore artistico dell’evento e curatore come
esperto del progetto, presenta così questo I° Festival: “Il gioco riporta i
fanciulli in strada e la telecamera cattura i loro mo-
menti di spontaneità creativa. Davanti ad una
lente che “impressiona”, scorrono le immagini di
un “teatro” essenzialmente ludico, nel quale il
bambino, oltre ad apprendere tecniche ed aspetti
della messinscena, in un grande momento di aggregazione, socializzazione e responsabilizzazione,
possa dare spazio alle proprie fantasie, sfogo alle
proprie esuberanze, espressione e colore ai propri sentimenti.“C’ere ‘na vota…” è la formula magica che evoca l’invisibile e ci introduce in questo
labirinto intricato di immagini per riannodare i fili
della memoria. Il centro storico, ancora una volta
come un tempo, è protagonista e scenario di giochi, un caleidoscopio incantato in cui corrono
storie di vita quotidiana e frammenti di un giorno
trascorso. Le radici della memoria si riappropriano degli spazi. Nel nuovo millennio, lo
schermo “televisivo” ha preso il posto del focolare di un tempo, ma per raccontarci questa volta
(finalmente!) le antiche parmidìe dei nonni.”
Una commedia del comico Salemme
per un percorso socio-riabilitativo
Torna anche quest’anno la rappresentazione teatrale, programmata nell’ambito
delle attività del Centro di Salute Mentale di Castrovillari, questa volta basata su
una libera interpretazione di una commedia del comico Salemme intitolata “ Alla
pasticceria Bella Vista”. L’iniziativa, in programma giovedì 3 luglio, a partire dalle
ore 20.30, nel teatro Sybaris, si svolge nell’ambito delle attività programmate dal
Centro con gli operatori, i ragazzi, l’associazione Aprustum e grazie al patrocinio della Regione Calabria, dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, del Comune di Castrovillari ed in collaborazione con la Cooperativa “La Tortuga”.
Dopo quattro anni di attività, gli utenti e gli operatori del CSM continuano ad
impegnarsi, così, nella loro attività di riabilitazione ed integrazione sociale. Quest’anno, poi, in una veste più allargata, non soltanto riferita all’accorpamento
delle quattro ASL, ma all’ampliamento del percorso psico - riabilitativo verso
utenti impegnati nelle attività delle forze lavoro regionali. Continua, in questo
modo, l’interessante cammino intrapreso dal CSM nel campo dei linguaggi teatrali e dell’espressione come strumenti di integrazione e riabilitazione. Naturalmente l’ingresso è gratis.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 13
Il F
ornaretto
a Castrovillari in
Via Roma, 128
C.da Santa Domenica
Via SS. Medici 117
Tel. 0981.21531
Tel. 0981.44507
Tel. 0981.46452
Saverio La Ruina, interprete al Napoli Teatro Festival Italia
Nella settecentesca Chiesa della Certosa di San Martino, insieme ai più grandi attori nazionali
Dopo la straordinaria doppia vittoria al
premio Ubu (massimo riconoscimento
per un attore di teatro), un’altra bella
soddisfazione per Saverio La Ruina, direttore artistico della compagnia teatrale
Scena Verticale di Castrovillari. Nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia e all’interno del progetto “Assedio delle
ceneri”, a cui hanno partecipato i più
grandi attori teatrali italiani, l’attore castrovillarese, ha interpretato un testo del
matematico Piergiorgio Odifreddi.
“Assedio delle ceneri”, ideato da Gabriele Frasca e Renato Quaglia, è un ciclo
di neoprediche incentrato sull’omonima
forma barocca di tradizione gesuitica. Il
ciclo è composto da due testi scelti dal
repertorio di padre Giacomo Lubrano,
attivo nella seconda metà del seicento, e
da altri nove testi commissionati a cinque intellettuali (l’economista Luciano
Barca, l’architetto Stefano Boeri, il socio-
logo Alessandro dal Lago, il giornalista
scrittore Luca Doninelli e il matematico
Piergiorgio Odifreddi) e a quattro poeti
(Jolanda Insana, Tommaso Ottonieri, Patrizia Valduga, Lello Voce), che riannodano
così il contemporaneo alle possibilità di
un genere determinato.
Le nove prediche sono state interpretate, nella settecentesca Chiesa della
Certosa di San Martino, per la regia di
Roberto Paci Dalò, dai più grandi attori
teatrali italiani. Oltre al nostro Saverio La
Ruina, anche Silvio Orlando, Umberto
Orsini, Massimo Popolizio, Franco Branciaroli, Enzo Moscato.
Nell’ambito del programma
culturale della Libreria Bibli, in
via dei Fienaroli a Trastevere,
un posto di rilievo per la mostra
del maestro Luigi Le Voci, dal 20
giugno fino al 6 luglio.
Le Voci a Trastevere con “AmoRoma”
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 14
La Urso indossa una nuova casacca made in Castrovillari
Il trasformismo approda anche a Castrovillari e diventa sistema in una città che soccombe per mancanza di una classe politica preparata e in grado di
dare risposte concrete a quanti chiedono vivibilità, lavoro, attenzione ai bisogni della gente, servizi, presenza nei momenti che contano, vicinanza a chi si
spende per il bene collettivo senza avere obblighi istituzionali nè doveri derivanti da incarichi retribuiti con
lauti compensi. Ma è trasformista chi si ripropone con
Cara Anna,
(mi rivolgo così “informalmente” a te,
visto la lunga amicizia che mi lega a te e
alla tua famiglia), in base alle tue ultime
affermazioni su “Teatri… in gioco”, mi
permetto di farti osservare che hai accuratamente evitato di entrare nel merito
del problema.Avrei potuto far notare che
noi “teatranti” castrovillaresi siamo stati
costretti a rifiutare l’offerta di partecipazione alla rassegna di teatro scuola 2007.
Al sottoscritto, di fronte ai ben 9 giorni
dell’anno precedente, è stato proposto
un solo giorno di rappresentazione,
giorno insufficiente a coprire anche una
sola scuola elementare. Dicevo “avrei potuto” dire questo. Ma io ho detto ben
altro. Ho solo denunciato una cosa molto
più grave: la completa esclusione delle
scuole elementari e medie dalla suddetta
programmazione. Per passare ad un
campo “sportivo”, che sicuramente ti è
più congeniale, io mi domando, se dai giochi della gioventù venissero (per assurdo)
esclusi i bambini delle elementari e delle
medie, riservando la partecipazione ai
una nuova veste al giudizio degli elettori o chi votato,
sotto un simbolo di un partito o di una coalizione,
sceglie poi una nuova strada, un’altra compagnia o un
tetto più sicuro alle tempeste politiche? Ricordo che
l’attuale sindaco, in uno dei suoi ultimi comizi elettorali, mi definiva trasformista per il fatto di avere scelto
una coalizione nemica sapendo, comunque, che il solo
responso elettorale avrebbe potuto fare giustizia delle
frasi offensive smentite poi da un consenso personale
più largo che gli elettori mi hanno accordato. E allora,
come giudica l’attuale Sindaco la sua richiesta fatta
pervenire al consigliere di minoranza Urso di presiedere l’assise consiliare? Non è forse un atto maldestro, scorretto e poco dignitoso l’aver cooptato un
consigliere comunale di opposizione in cambio di una
carica istituzionale? Resta ora da aspettare per sapere
come voterà il Presidente del Consiglio; a favore di
una maggioranza che lo ha espresso o a favore di que-
gli elettori che l’hanno votato contro il sindaco di cui
non hanno condiviso e non condividono comportamenti ed azione politica? La farsa è appena iniziata e
non ci è dato sapere quando finirà. Una cosa è certa;
le alchimie politiche non salveranno la nostra città dal
declino inesorabile che noi oggi viviamo e che i nostri
ragazzi, ahimè, subiranno.
Enzo Torcicollo
TEATRO E AMMINISTRAZIONE
Maradei: “Non sono stati certo
i teatranti a cominciare la guerra”
Lettera-risposta dell’attore e regista, al vicesindaco che aveva invitato tutti a smorzare i toni
soli alunni degli istituti superiori, non saresti tu la prima a levare in alto la testa e
a denunciare la gravità dell’atto? Conoscendoti, credo proprio di sì. Ed allora
perché ti scandalizza la mia pubblica denuncia? Forse perché mette in evidenza
la miopia e l’arbitrio scellerato di qualcuno o l’inconsistenza di talune scelte di
politica culturale? Sentirsi dire poi che
ciò si è reso necessario per colpa delle
compagnie di Castrovillari che hanno declinato l’invito è una cosa, perdonami,
non degna della tua intelligenza. Non ci
vuole molto per rendersi conto che,
come si sono invitate cinque o sei compagnie “di fuori” per far spettacolo solo
per gli istituti superiori, si poteva fare altrettanto e coinvolgere anche elementari
e medie. Eppure si è preferito pensare
solo all’“oltre l’obbligo” (titolo emblematico della rassegna). Per quanto mi riguarda, io continuo a lavorare, cosa che
faccio da molti anni (ormai sono più di
trenta!), sicuramente da prima che tu
“scendessi” in politica. Ti assicuro che in
trent’anni molti sindaci sono cambiati e,
Via Almirante… non imprigioniamo la storia!
Gentile Direttore, ringraziandoLa ancora per
l’ospitalità che mi concede, vorrei dire, e per l’ultima volta, qualcosa riguardo l’ultimo articolo del
sig.Gatto sull’opportunità di intitolare una via della
città ad Almirante. Non voglio fare polemiche sterili, ma solo evidenziare che il signor Gatto ha ribattuto a molte, ma non a tutte le argomentazioni
proposte nelle mie ultime riflessioni. Però, quello
che mi colpisce in negativo, è la visione storica che
egli ha, protetta con dei robusti paraocchi, che non
fanno onore a quella che dovrebbe essere una cultura a 360°, ma che purtroppo si dimostra solo ed
esclusivamente di parte. Gli anni che passano, dovrebbero svelenire gli animi e portarci ad essere più
sereni nei giudizi. Ma mi sembra che il signor Gatto
si senta un incorruttibile fustigatore e che questo lo
faccia senza mai guardarsi alle spalle! E fa male! Non
si imprigiona la storia secondo i propri intendimenti! Mi permetto di fare un esempio. Il nostro
Presidente Napolitano, che sta svolgendo benissimo
il suo ruolo di più alta carica dello Stato, ha dimostrato di avere il senso storico e la memoria, ade-
guandoli ai nostri tempi . Egli, nel 1956, definì, come
tutto il P.C.I. di allora, un “salutare intervento di
pace e democrazia” l’invasione dei carri armati sovietici in Ungheria. Ebbene, il 27 settembre 2006,
visitando Budapest, ha voluto onorare la tomba del
Premier ungherese Imre Nagy, impiccato dai “fratelli sovietici” e con lui onorare tutti i martiri ungheresi. Ho apprezzato molto questo suo gesto che
ha voluto riconsiderare e rivalutare un passato certamente poco onorevole. Questi gesti fanno grande
un uomo. Chi è senza peccati scagli la prima pietra.
E il signor Gatto mi sembra che si senta puro ed
inattaccabile. Forse non si rende conto che, integralismi politici esasperati, hanno contribuito a cancellare dal nostro Parlamento intere coalizioni. Il
muro di Berlino, è caduto da un pezzo. Rifletta su
questo! Guardi non solo nel suo orticello e ne
tragga le naturali conseguenze per allargare i suoi
orizzonti e per crearsi una memoria storica non
solo di parte. Un augurio perché ciò avvenga al più
presto.
Enzo Donato
L’isola che non c’è
Finalmente il Sindaco ha aperto e reso fruibile alle
auto corso Garibaldi, per buona pace dei commercianti. Sul n° 19 del 17 maggio del Diario, alla pag.
15 dal titolo “Una risposta chiara: a quando la riapertura di corso Garibaldi?”, i commercianti di
Corso Garibaldi invitavano il Sindaco a fare una passeggiata sul corso … “in qualsiasi ora del giorno, per
dare un’occhiata ai negozi, praticamente vuoti, sommersi da debiti , con il serio rischio di mandare sul
lastrico e all’elemosina molte famiglie........molti di
noi saranno costretti a chiudere perchè soffocati dai
debiti” ed ancora .. “noi crediamo che il dovere del
primo cittadino sia quello di amministrare la città
nel modo migliore e fare l’interesse dei propri cittadini..”.
Ma i commercianti del Corso, si sono chiesti quanti
altri cittadini sono favorevoli affinché il Corso rimanga isola pedonale? Noi apparteniamo ad una
maggioranza di castrovillaresi che apprezza l’area pedonale anche sul Corso, e non ritiene sia qualcosa di
inutile o fuori dal mondo, che consente di socializzare e fare shopping senza affanno a piedi e non con
un ingombrante auto che non si sa dove lasciare, e
con l’ansia per il fischio del vigile.
Solo pochi centri storici sono riusciti ad allontanare
o a limitare il traffico automobilistico al loro interno.
Tutte le altre città, soffocano in uno smog sempre
più dannoso per la salute umana, mentre la circolazione si fa sempre più lenta e caotica e le auto occupano le strade, le piazze, gli spazi che un tempo
erano appartenuti agli uomini. Pecca il silenzio delle
associazioni dell’ambiente e della
salute . Le innovazioni spesso spaventano e Castrovillari non è stata mai diversa da altre città. Il progetto di isola pedonale, in effetti, ha scatenato una
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con loro, anche assessori, giunte e consiglieri. Io sono sempre sulle mie tavole a
continuare il mio gioco del teatro. Riguardo al tuo “augurio” affinché si smorzino i toni… non sono stati certo i
teatranti a cominciare la guerra e si sa
che quando si semina vento… si raccoglie tempesta.
Il potere forse dovrebbe imparare ad
avere più rispetto per la dignità degli uomini liberi. Già, perché non tutti nascono
servi o ruffiani, con l’attitudine naturale
a chinare testa e schiena. Certo, tanti
preferiscono genuflettersi al potente di
turno e bruciare grani di incenso, prostrandosi ai piedi di vuoti simulacri… o
limitandosi magari soltanto a tacere per
mero opportunismo! …Ma, ringraziando
Dio, non siamo tutti uguali. Nonostante
“piazza mercato” imperante, c’è ancora
qualcuno che crede nella dignità e, per
“rispettare”, pretende altrettanto “rispetto”. Sono condizioni elementari ed
indispensabili per un concreto e sereno
dialogo. Mi sia consentita un’ultima riflessione. Si sente sempre parlare di “meritocrazia”. Io ci credo profondamente. Ma
mi hanno sempre insegnato che il merito
nasce dalla competenza e dalle capacità
e non dall’appartenenza a questa o a
quella parrocchia o, peggio ancora, da un
giudizio o da un voto espresso. Bisogna
fare attenzione a distinguere bene la meritocrazia dal clientelismo.
La differenza sembra sottile… Invece, distingue il “Principe” illuminato dal “bottegaio” liberista.
Con l’amicizia di sempre.
Giuseppe Maradei
vera insofferenza . Ovunque i commercianti hanno
eretto barricate per il legittimo timore che le loro
aziende subissero un pregiudizio, ma basta girare
l’Italia, alla fine si sono dovuti ricredere. I loro affari
sono migliorati, con negozi di un certo target e
gusto. Ci auguriamo che da parte dell’amministrazione verranno proposte mirate: dall’individuazione
di nuove aree di parcheggio, ad una migliore viabilità,
alla creazione di servizi, all’adozione di misure che
razionalizzano l’uso dell’auto privata (già sul tratto
riaperto si assiste a sgommate, sorpassi in velocità,
acrobazie di motorini). A questo punto, ci piacerebbe conoscere da qui a qualche mese, con l’avvenuta riapertura al traffico del Corso, se i negozi non
saranno più vuoti e se i debiti saranno solo un ricordo. Che l’isola pedonale penalizzi il commercio,
è affermazione da verificare, in questo momento
storico le vendite sono in ribasso in tutti i settori
causa della crisi economica che investe le famiglie. Il
binomio più auto più vendite è per lo meno labile.
Certamente auguriamo ai commercianti tutto il
bene (affari) possibile. Ahimè, qualche dubbio ci rimane. “Solo gli imbecilli non hanno dubbi!” (De Crescenzo)
P.S. Perché non riprendere l’antica tradizione della
fiera di S. Giovanni nel cuore della città ? Una occasione importante per gli operatori commerciali per
far rivivere il centro. In tutta Italia i mercati e le fiere
di tradizione si svolgono nei centri storici, è il confronto che arricchisce: più diversi si è, più si impara
reciprocamente. Forse sarà solo “amarcord”, tra
il profumo dei tigli e le camminate fino a tarda sera
tra le bancarelle del corso! La parola agli amministratori, ai commercianti ed ai cittadini.
Gino Perfetti
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Concluse le attività di fine anno al II Circolo Didattico
A conclusione dell’anno scolastico, nel II Circolo
di Castrovillari, dal 3 al 13 giugno, si sono svolte
una serie di manifestazioni sportive e culturali.
Nella mattinata del 3 giugno, al Polisportivo
“Mimmo Rende”, si è svolta la “XIX Giornata
La Proloco ”Sarucha” insieme all’Associazione
musicale “Santa Cecilia” di Saracena hanno organizzato, venerdi 20 e sabato 21 giugno scorsi, la
“Festa della Musica 2008”.
L ‘evento è uno degli appuntamenti annuali dell’Associazione musicale “Santa Cecilia”, che coglie, così, l’occasione di presentare i talentuosi
allievi della scuola di musica diretta dal prof. Andrea Forte.
Quest’anno, si è pensato ad un sodalizio tra la
scuola di musica e la Proloco, retta dal Presidente
Elisa Montisarchio. La festa della musica, nasce in
Francia nel 1982, e dal 1995 ha assunto un carat-
dello Sport” a cui hanno partecipato circa 700
alunni che hanno sfilato rappresentando i colori
della bandiera italiana. Gli alunni dell’ultimo anno
della Scuola dell’Infanzia e delle classi prime, seconde e terze, hanno eseguito dei percorsi misti,
mentre gli alunni delle classi quarte e quinte giochi di squadra: minivolley, calcetto, 50 m. piani,
staffetta 4x50 e tiro alla fune, con il coordinamento, a cura dell’insegnante Giuseppe Viceconte. Nel pomeriggio si è svolto, presso l’aula
dei docenti, il IV Torneo “Scacchinerba”. Hanno
partecipato circa 50 alunni delle classi quarte e
quinte e della scuola secondaria di primo grado
“Giustino Fortunato”, preparati dalle insegnanti
Anna Francese, Francesca Nicoletti e Giovanna
Bruno. Arbitro della manifestazione è stato il prof.
Domenico Martire, Presidente Regionale della
Federazione Scacchistica. Nel pomeriggio del 5
Festa della Musica a Saracena
tere internazionale, tanto da divenire un vero e
proprio evento in tutte le principali città europee, fino a giungere alla piccola, ma sempre ambiziosa, Saracena, dove attraverso due giorni di
festa, si cerca di fare apprezzare sempre di più la
musica, come mezzo di comunicazione, diretto e
facilmente captabile, che porta alla socialità. E
proprio con questo fine, che si è aperto l’evento,
con un convegno dal titolo “Musica e Società”, in-
Un viaggio nella musica jazz
Una bella serata di danza al
Teatro Sybaris di Castrovillari dove nei giorni scorsi il
Centro studi danza “Tersicore” di Saracena ha proposto
l’affascinante
spettacolo “Radici”.
Un viaggio attraverso la musica jazz, dalla sua nascita
fino ad oggi, che ha visto
sulla scena le allieve del
Centro studi danza “Tersicore”, tra le quali Chiara
Cirigliano, diplomanda di
tecnica classica accademica.
Testi e regia sono stati
ideati e curati dalla direttrice artistica Maria Antonietta Crescente, che è
tornata così a cimentarsi in
una nuova avventura in cabina di regia dopo il suo ultimo lavoro “C’era una
volta scugnizzi” .
trodotto dal prof. Andrea Forte e coordinato dal
Presidente dell’Associazione Antropos, Giuseppe
D’Agostino, e gli interventi del Sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, del Consigliere Provinciale Biagio Diana, del docente del
conservatorio Giacomantonio di Cosenza Lino
Lappano, del Presidente dell’ IRSDD, Leonardo
Alario e del Presidente della Proloco, Elisa Montisarchio. A conclusione della prima giornata si è
ciale bullismo” di Mariella Crippa, la V D: “I Promessi sposi” di Alessandro Manzoni; la V C: “Di
questa TV… non se ne può più” di Tina Silvestri.
Tutti gli spettacoli sono stati seguiti da un folto
pubblico che ha apprezzato e applaudito calorosamente gli attori in erba.
esibito il gruppo musicale “Swing Fratis”. Il giorno
seguente, sabato 21 giugno, è stato prettamente
dedicato all’esibizione degli allievi dell’Associazione musicale ”Santa Cecilia”, un lavoro curato
nei minimi particolari, con lo sfondo di scenografie surreali, ideate dallo scenografo Francesco Gagliardi con la collaborazione di Elisa Montisarchio.
Le due giornate sono state, inoltre, arricchite
dalla presenza di una mostra di strumenti musicali
antichi organizzata dalla Proloco, che da qualche
anno a questa parte, sta curando queste mostre
etnografiche, per inculcare nella comunità le tradizioni folkloriche e culturali a rischio scomparsa.
A dodici anni, è già
un piccolo talento
La pianista Lucia Vincenzi, di Civita, raggiunge nuovi importanti traguardi
La Luna nel laboratorio coreografico
del “Centro Studi Danza Etoile”
La direttrice del “Centro Studi Danza Etoile”,
Patrizia De Diego, tra le due diplomande
Il Teatro Sybaris ha fatto da
cornice nelle scorse settimane
ad un particolare spettacolo
organizzato dal “Centro Studi
giugno, c’è stata l’esibizione del coro di canti popolari formato dagli alunni delle classi quarte e
quinte, diretto dal Maestro Salvatore Chiodi in
collaborazione, per il secondo anno consecutivo,
con la Pro Loco del Pollino. Nel pomeriggio del 6
giugno, presso l’aula dei docenti, si è esibito il
coro di voci bianche formato da alcuni alunni
delle classi seconde e terze, diretto dalla Maestra
Agnese Bellini. Nelle serate, dall’8 al 13 giugno,
presso l’anfiteatrino di San Giuliano, nel centro
storico di Castrovillari, si è svolto il 3° Festival
del Teatro a scuola, diretto dal Maestro Giuseppe
Maradei. La classe V F ha presentato “Bulli e
pupe” di Concetta Silvestri; la classe V A: “Cedirè
perbaffe davidi” (Centro di recupero per bambini
affetti da videodipendenza) di Anna Mauro; la
classe VB: “Romeo and Juliet: c’è posta per te” di
Sebastiano Ruiz Mignone, la V E: “TG quinte: spe-
Danza Etoile” di Spezzano Albanese diretto dalla castrovillarese Patrizia De Diego.
Un vero e proprio laboratorio
coreografico il cui tema è stato
la luna.
Apparire crescere, maturare,
rimpicciolire, scomparire sono
state le fasi principali dello
spettacolo che ha così affrontato in modo veramente originale il ciclo della vita. Ma è
stata anche la grande serata
delle due diplomande nella tecnica modern-jazz, Rosita Galeandro e Ramona Verri. Le
coreografie dell’insegnante Patrizia De Diego, hanno accompagnato sul palco tutti i gradi e
le diverse discipline. Dal classico al neoclassico passando
per il jazz, il funky, hip-hop e finendo con il contemporaneo.
Una serata all’insegna della
danza sapientemente curata
dal “Centro Etoile” e dalla sua
direttrice che continua nella
crescita e valorizzazione dei
danzatori molti dei quali già
impegnati in importanti compagnie di balletto.
Si chiama Lucia Vincenzi, è di Civita ed ha dodici
anni. Quattro anni fa, ha iniziato a studiare pianoforte presso la Scuola Superiore di Musica “F.
Cilea” di Castrovillari, sotto la guida del M°
Leonardo Saraceni. Dopo appena un anno di
propedeutica, inizia a partecipare a vari Concorsi (ricordiamo fra i più importanti: “Oriolomusica” ed il “Città di Castrovillari-Pollino”),
dove si impone con successo. Contemporaneamente frequenta alcuni Corsi di Alto Perfezionamento. In particolare, ha il privilegio di
conoscere il grande pianista statunitense Rodolfo Ponce Montero, riscuotendo unanimi
consensi e dimostrando spiccate qualità interpretative. Partecipa, inoltre, nel 2006, alla selezione dell’Accademia Pianistica Internazionale
E.P.T.A. Italy (Roma – Londra), presieduta dalla
grande pianista Marcella Crudeli; qui viene ammessa nella classe del M° Leonardo Saraceni,
dove lo scorso mese di maggio, presso il Centro Culturale della Banca d’Italia, in Roma, supera brillantemente l’ammissione al terzo anno
accademico, che inizierà il prossimo mese di novembre. È di questi giorni, infine, la notizia che
ha conseguito, con il massimo dei voti, la Licenza di Teoria e Solfeggio, presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria.
Lucia Vincenzi, è senz’altro un modello da seguire, avendo dimostrato che solo grazie al
duro lavoro, e a costo di grandi sacrifici perso-
(Roma - 28.05.08) Lucia Vincenzi
mentre ritira il Diploma di Compimento
dal M° Marcella Crudeli
nali, si possono raggiungere obiettivi importanti
per la propria crescita sociale e culturale che
gratificano se stessi, la propria famiglia e quanti
si sono adoperati.
Riapre a Villapiana Lido lo storico
Hotel La Pineta
Villapiana Lido, per molti castrovillaresi, è, più semplicemente, 114, dal
numero del casello ferroviario che resiste, inossidabile, al passare del
tempo e dei governi. La spiaggia che intere generazioni hanno praticato
e vissuto come la prima vera fuga dalla città e dagli schemi, nasconde
anche oggi il suo fascino ed i suoi profumi antichi che la fanno ricordare
ancora come la Versilia dello Jonio. Là, oltrepassato il passaggio a livello,
sulla strada principale che porta inevitabilmente alle caratteristiche acque
del suo mare, continua a fare bella mostra di sé l’Hotel La Pineta che
proprio in questi giorni ha riaperto, per la nuova stagione estiva, le sue
camere e la sua storica cucina, ai propri innumerevoli clienti. Sono davvero numerosi gli estimatori dell’Hotel La Pineta i quali ritrovano da
sempre, nel suggestivo immobile, l’accoglienza cordiale offerta dalla signora Venia e dai suoi bravi collaboratori.A due passi dalla città, sotto l’indimenticabile
fragranza
emanata
dalla
magnifica
pineta,
l’hotel-ristorante-pizzeria, vi aspetta per momenti di vero relax e per
gustare le proprie specialità.
Sport over 40: la
sfida di Anna Conte
Aveva superato di poco i quaranta, quando, per la prima volta, un
po’ per gioco, un po’ per sfida, partecipò ad una corsa campestre
cittadina dal nome alquanto simbolico, ”Ppì stritti e ppì varranche”.
Qualcuno aveva scommesso contro di lei, sostenendo che non ce
l’avrebbe fatta. Ma Anna Conte, tenace, consapevole del suo stato
fisico, scoprì, quasi per caso, di poter avere un avvenire da atleta,
proprio in quella manifestazione. Da allora, una passione sfrenata
per l’atletica cominca a pervaderla e, man mano, inizia ad entrare
nei meccanismi delle corse amatoriali, passando dalla corsa veloce,
alla corsa di fondo senza alcuna apparente difficoltà. E con le corse,
iniziano i primi successi, in regione e fuori regione. Nella 10 km su
strada di Faenza, nel 2004, arriverà 13° nella sua categoria, su 700
partecipanti. Nel campionato di corsa campestre a Lecce, i tempi
ottenuti (16,36’’su 4 km), fanno crescere, nella inaspettata “campionessa” over 40, quella voglia di sacrificarsi ed allenarsi per dimostrare a se stessa, in primis, e poi agli altri, che per cominciare
a fare sport non è mai troppo tardi. Desiderosa, comunque, di
mandare un messaggio che fosse testimonianza della sua esperienza, coinvolge i ragazzi delle scuole primarie in un progetto
particolarmente importante, “L’atletica va a scuola”, con l’obiettivo di educare allo sport e far conoscere ai bambini il mondo
dell’atletica leggera attraverso il gioco ed il divertimento.“L’atletica
va a scuola” è oggi un progetto che ha carattere nazionale ed è
sostenuto e patrocinato dal Coni e dalla Fidal (Federazione italiana atletica leggera). In buona sostanza Anna Conte è la prova vivente che non è poi così difficile cambiare le proprie regole di vita,
caratterizzate spesso dalla crescente sedentarietà e dalle cattive
abitudini alimentari, per poter vivere in maniera equilibrata e sana.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 18
Finisce l’incubo per Astorino
Il TdL di Catanzaro decide anche per gli altri due suoi dipendenti l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza
Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha scarcerato il presidente del Castrovillari Calcio,
Carlo Astorino, 56 anni, imprenditore lattierocaseario, residente nella cittadina del Pollino, e
i suoi due dipendenti Daniele Valzano, 39, di
Castrovillari e Vincenzo Selvaggi, 34, di Cassano. Tutti e tre erano stati arrestati lo scorso
4 giugno per concorso in estorsione ai danni
di Fabio Simonetti, un giocatore della compagine rossonera militante in serie D. Nel pomeriggio di martedì 24 giugno, la decisione del
Tdl catanzarese, che ha deciso per il patron e
gli altri due l’obbligo di dimora nei rispettivi
comuni di residenza. Il 4 giugno i poliziotti del
Commissariato castrovillarese, agli ordini del
vice questore Giuseppe Zanfini, avevano eseguito tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal Gip Annamaria Grimaldi
su richiesta del PM Francesco Pellecchia. Secondo la ricostruzione dell’accusa lo scorso
18 maggio, al termine d’una partita valida per i
play out del campionato di serie D che il Castrovillari pareggiò in casa per 1-1 con la Ca-
Carlo Astorino, mette via la sciarpa
rossonera. L’avventura nel calcio di
serie D è durata solo una stagione
sertana, Astorino entrò negli spogliatoi chiedendo a Simonetti di restituirgli i 7 mila euro
che gli aveva versato come ingaggio. Richiesta
che sarebbe stata reiterata piu’ tardi all’esterno degli spogliatoi. Successivamente,
sempre secondo l’accusa, Simonetti sarebbe
stato costretto a lasciare la sua auto, un Bmv,
all’interno del recinto dell’azienda del presidente, assieme alle chiavi e ai documenti di circolazione, tornando a casa grazie a un
passaggio. Il giorno dopo, sarebbe tornato nell’azienda chiarendo al patron d’essere disposto a pagare la multa per l’espulsione, ma notò
che la carrozzeria dell’auto era stata danneggiata. Quindi decise d’avvisare la Polizia
aprendo l’iter investigativo sfociato nei provvedimenti restrittivi. Il nuovo provvedimento
è arrivato lo stesso giorno in cui si è riunita
presso il Protoconvento Francescano, la nuova
cordata di imprenditori pronti a rilevare la società rossonera proprio da Carlo Astorino,
ormai dimissionario dalla fine di maggio.
Il Castrovillari in cerca del suo futuro
E’ un momento decisivo per il futuro del calcio
castrovillarese. Una serie di riunioni ed incontri si
stanno succedendo in queste ore per cercare di
trovare energie utili da poter spendere a vantaggio del calcio cittadino. Non è certamente una
cosa facile! Questo lo si è capito in queste ore.
Trovare soggetti e imprenditori pronti ad investire nel Castrovillari calcio, o ad impegnarsi comunque nella buona riuscita di questo progetto,
è certamente impresa ardua. Nonostante la prima
riunione tenutasi venerdì 20 giugno a Villapiana, e
la seconda svoltasi, invece, al Protoconvento di
Castrovillari la sera di martedì 24 giugno, ancora
nulla è definito, almeno, fino quando, il Diario va
in stampa. A Villapiana, il primo incontro, ha visto
circa una quindicina di imprenditori riunirsi intorno ad un tavolo, lo stesso giorno, cioè, in cui il
commissario straordinario, Mimmo Vacca, ha incontrato il Sindaco, Franco Blaiotta, e l’assessore
allo Sport, Anna De Gaio, al primo piano di palazzo Gallo. Un incontro servito agli amministratori per comunicargli che la Giunta municipale
del capoluogo ha deliberato la somma di 18mila
euro per l’iscrizione della squadra di Calcio nel
Campionato di serie “D”. Iscrizione ok, ma società e squadra ancora da creare. Infatti, in settimana, poi, è arrivata quella che doveva essere
presumibilmente la riunione definitiva, tenutasi
martedì sera nella sala 8 del Protoconvneto. Ed
invece, è finita con un nulla di fatto. In definitiva,
trovare sul territorio sinergie utili per affrontare
questo campionato, non è cosa facile anche se diventa di vitale importanza per i futuro del calcio
locale. Nonostante l’impegno dichiarato di un
Giocando tra quartieri e natura
programma della festa, una sorta di
binomio tra sport e natura. Da una
festa per il mini volley, alla musica, ai
giochi e alle mostre di Villa di S.
Rocco. Poi, tutti ad assistere alle
partite nel suggestivo parco naturale del faro votivo, dove hanno
giocato due rappresentative di
serie C femminile oltre ad un
triangolare tra società militanti in
1° Divisione oltre ad escursioni nel
Parco del Pollino con guide ufficiali.
Presenti sindaco e amministratori
locali, oltre al vice sindaco della
città di Castrovillari e delegata zonale del Coni Anna De Gaio.
sociazione si è affermata quale
punto di riferimento principale per
la pratica sportiva dei giovani e giovanissimi. Ricco e particolare, il
Michele Martinisi
Addio a Nicola Bonifati, un veterano dello sport
Mediano combattente che per circa dieci anni - a
cavallo fra il ’40 ed il ’50 - ha difeso in tutta la Calabria i colori rossoneri con grande sacrificio su
campi polverosi ed impraticabili anche sotto il
profilo della sicurezza. Poi per altri dieci anni ha
svolto con passione e competenza l’importante
ruolo di accompagnatore della squadra, prima nei
vittoriosi campionati di Promozione Regionale e
poi nei campionati di IV serie. Gli sportivi di un
epoca indimenticabile del calcio castrovillarese,
certamente non lo hanno dimenticato, anche perché la memoria resta sempre nell’animo dei buoni
e dissolve l’assedio della morte che alla fine accompagna ogni atto della vita. Nel pensiero del
suo ricordo, un abbraccio forte a Bruna, Alberto,
Ferdinando e Gerardo.
Nino Di Dieco
Il Commissario Straordinario dell’U.S. Castrovillari
Calcio
VISTA
la necessità di procedere, secondo le norme statutarie, alle elezione degli organi sociali,
INDICE SOTTOSCRIZIONE PUBBLICA
PER N. 1000 QUOTE ASSOCIATIVE
DEL VALORE UNITARIO DI 100 EURO
Requisito da possedere per l’acquisto delle
quote: possono partecipare le persone fisiche che abbiano raggiunto la maggiore età.
Termine di sottoscrizione delle quote associative : entro e non oltre il 6 luglio 2008.
Modalità di sottoscrizione: compilazione domanda di sottoscrizione presso il polisportivo dal
Commissario straordinario Sig.Vacca Mimmo.
Inoltre il Commissario Straordinario acquisirà la disponibilità di imprenditori che dovranno manifestare
entro e non oltre il 6 luglio l’intenzione di subentrare
nell’Unione Sportiva Castrovillari Calcio.
Castrovillari 18-06-08
Il Commissario
Mimmo Vacca
gruppo di imprenditori, in gran parte quelli che
da diverso tempo hanno sposato questa causa, le
sorti del Castrovillari calcio sono ancora appese
ad un filo. Nove gli imprenditori presenti al Protoconvento e disposti a investire in questa avventura, i soliti …noti. Ci si aspettava qualche
altra “new entry” ma nulla di tutto ciò è successo.
Come anticipato alla vigilia dallo stesso commissario straordinario Mimmo Vacca, il Castrovillari
ha bisogno di altri soggetti pronti ad affiancare
questo gruppo e ad investire in questa cordata.
Tutto ciò fino ad ora non è accaduto. “Mi dispiace
che non ci sia stata quella risposta che ci si attendeva con l’arrivo di altri imprenditori pronti a
credere in questo progetto. Ora in questi giorni
dovremo fare ulteriori tentativi per cercare di
trovare una giusta soluzione” ha dichiarato Vacca
FESTA DI FINE STAGIONE
Mormanno è stata nei giorni scorsi
l’epicentro di una bella manifestazione sportiva. La giovane associazione “Volley Mormanno”, la cui
squadra milita nel campionato provinciale di prima divisione maschile,
ha, infatti, organizzato la festa di fine
stagione. Un momento conclusivo
di un anno di lavoro in palestra finalizzato a stringere il sodalizio tra
l’associazione, gli atleti e le loro famiglie. Una associazione intraprendente la quale ha avviato lo scorso
anno anche un progetto di mini
volley che oggi coinvolge circa 50
piccoli atleti, bambini e bambine di
età compresa tra gli 8 e 14 anni.
Nella piccola realtà del Pollino, l’as-
U.S. CASTROVILLARI CALCIO
PUBBLICA SOTTOSCRIZIONE PER
L’ACQUISTO DI QUOTE ASSOCIATIVE
DELL’UNIONE SPORTIVA
CASTROVILLARI CALCIO
Nicola Bonifati, nelle vesti di dirigente rossonero negli anni della Serie D
subito dopo l’incontro. E’ chiaro però che più
tempo passa, e maggiore è la preoccupazione dei
tifosi che guardano con ansia l’evolversi della situazione. Per cui parlare ora di allenatori, direttori sportivi, probabili arrivi, è veramente
prematuro. Sarebbe meglio parlare di quanti
hanno già sottoscritto la quote sociali! Pochi! Intanto in settimana il presidente dimissionario del
Castrovillari calcio, Carlo Astorino, e i suoi due
collaboratori Vincenzo Selvaggi e Daniele Valzano
sono ritornati liberi. Il Tribunale del Riesame di
Catanzaro ha infatti sostituito la misura cautelare
degli arresti domiciliari applicata dal 4 giugno
scorso, momentaneamente con l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Michele Martinisi
La New Real Castrovillari
chiude la stagione con la
II Edizione del Torneo
di calcio “Coldiretti”
È tempo di vacanze … e così la New Real Castrovillari
congeda i piccoli allievi, impegnati tutto l’anno in allenamenti e competizioni, con la II edizione del “Torneo
di Calcio Giovanile”, organizzato in collaborazione con
la Coldiretti. Dedicato alle categoria dei “Piccoli
amici”, “Primi Calci”, “Pulcini” ed “Esordienti”, il torneo
ha visto scendere in campo, il 21 giugno scorso, quattro
squadre, ovvero, il Cassano 2001, la Pro Emiliano di Villapiana, il New Team Castro, ed ovviamente la New
Real Castrovillari. La coltre di pubblico che a bordo
campo incitava i ragazzi ed applaudiva le prodezze delle
giovani promesse del calcio, ha sancito l’ennesimo successo stagionale della scuola calcio castrovillarese. L’ottima riuscita della manifestazione, dunque, ancora una
volta è da attribuire all’intero team organizzativo composto da Gino La Polla, responsabile tecnico della New
Real; Luigi Sangiovanni, Antonello Feoli e Biagio Aino rispettivamente presidente, allenatore juniores nazionale
e tecnico del settore giovanile dell’U.S. Castrovillari
Calcio. A fine incontro, i componenti delle squadre, assieme a genitori, parenti ed amici, hanno festeggiato la
“fine dell’anno” degustando vettovaglie di ogni tipo che
davano corpo al ricco buffet offerto dalla Coldiretti.
Una collaborazione ormai consolidata, quella tra la
scuola calcio di mister La Polla e la Coldiretti, che già
fa pensare all’edizione 2009.
Doveroso il ringraziamento da parte della New Real
Castrovillari alle squadre partecipanti, ai genitori dei
calciatori per l’ attiva collaborazione, ed ovviamente alla
Coldiretti per l’interessamento che ogni anno tributa a
questa manifestazione di calcio giovanile.
A settembre, quindi, l’appuntamento con i tanti eventi
già pianificati dalla New Real.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 25
pagina 19
Memorial Rosignoli. Sfida tra Vecchie Glorie
Si è disputato domenica scorsa 22 giugno, presso il campo I.T.I.S., il II° Memorial “Tonino Rosignoli”. Un torneo
ben organizzato dai responsabili tecnici Le Pere, Donato e Franco della
Scuola Calcio F.Scicchitano-M.Cesarini
ed articolato in gironi riservato alla categoria pulcini, anni 97-98, con la partecipazione di ben 8 squadre (Geos
Trebisacce, Acri, Virtus Gioia, Scicchitano-Cesarini A e B, Cassano 2001,
Sporting Club Corigliano, Acquaformosa). Una manifestazione nata per
onorare la memoria dell’indimenticabile mister Tonino Rosignoli, portiere
del Castrovillari Calcio e successivamente allenatore per generazioni di
tanti calciatori che, grazie ai suoi insegnamenti, hanno raggiunto traguardi
importanti. Al termine del torneo Pulcini, che ha visto nella finalissima l’affermazione dello Sporting Club
Corigliano sulla Scicchitano Cesarini,
c’è stata la emozionante sfida tra le
Vecchie Glorie del Castrovillari e
quelle del Manchester Castrovillari.
Presentati con enfasi dall’infaticabile
Peppino Martire, che ha dettato i
tempi e le presentazioni dell’intera manifestazione, per il Castrovillari sono
scesi in campo nei due tempi Pagliaminuta, Donato, Russo, Blasi, Le Pere, Paduano,
Cappuccio,
Scicchitano,
Guzzetti, Leogrande, Franco, Bellini,
Bongiorno, Raiola, Zicari e Ciraudo
guidati in panchina da mister Giannuzzi.
Gente che ha fatto la storia dei rossoneri negli anni 70-80-90. Il Manchester
si è opposto con Scarpitta, Praino, Tedesco, Addesi, Di Gerio, Graziadio,Trapani, Covelli, La Polla, Botta, Donadio
e Loricchio agli ordini di mister Peppo
Risultati importanti per l’Atletica Castrovillari
Ancora vittorie e piazzamenti per i corridori ed i saltatori dell’Atletica Castrovillari. Una stagione sicuramente da incorniciare, anche se siamo solo
agli inizi. Ma andiamo con ordine.
Sabato 14 giugno, sulla pista di Cosenza, nel corso di un meeting regionale,
si sono registrati due risultati di rilievo. Nel lungo, il balzo a 6 metri e 16
di Mario Miraglia, primato personale per il giovane saltatore, allenato dal
presidente Giuseppe Tamburi, ed il 19’ e 14” di Ugo Anelo, un master in
grado di migliorarsi di parecchio in una gara. In un pomeriggio caldo ed assolato, in risalto anche la inossidabile Anna Conte, prima nei 5.000 femminili e Francesco Tafuri, anch’egli al personale nella stessa specialità. Di
rilievo anche la loro prova in una gara su strada (9 km), il giorno successivo a Policoro, dove la Conte e’ arrivata prima di categoria e Tafuri si è
piazzato al quarto posto. Si aspettano adesso gli acuti di Massimo Mungo,
il forte velocista e saltatore della squadra, atleta che vanta un personale di
10” 93 sui 100 metri e di 6 metri e 78 nel salto in lungo. Si attende anche
il debutto stagionale per il sedicenne Francesco Limonti, giovane speranza
castrovillarese per la gara degli 800 metri piani. Antonio Vigna, invece, il
maratoneta, ha gareggiato a Pesaro, in una gara a tappe, durata la stessa
settimana, piazzandosi al terzo posto.Vigna non è nuovo a risultati di questo tipo, basti pensare alla maratona di New York dello scorso autunno di
cui abbiamo ampiamente riferito sulle colonne di questo giornale. Per il
presidente Giuseppe Tamburi “la squadra è composta da atleti di tutte le
età il cui unico scopo e quello di misurarsi con gli avversari e di divertirsi,
legati come siamo tutti a questo sport. Per cui faccio i complimenti ai miei
atleti e ringrazio l’ assessore Anna De Gaio per le belle parole rivolte loro
su questo giornale nei giorni scorsi”.
Martedì
e Mercoledì
1 e 2 luglio
Campo
di
Calcio
“ITIS”
Castrovillari
L’assessore allo sport incontra le società sportive
Annunciata per settembre a Castrovillari la “Notte bianca dello Sport”
Il vice sindaco e assessore allo sport,
Anna De Gaio, ha incontrato, come preannunciato, al primo piano di palazzo
Cappelli, presso l’assessorato, le Società
sportive che numerose hanno raccolto
l’invito.Tra di esse erano presenti anche
alcune scuole di ballo. Introducendo i lavori, l’amministratrice ha voluto ringraziare tutte le associazioni in occasione
della conclusione dell’anno sportivo
2007/2008 e per il contributo che
danno alla società nel coinvolgere i giovani allontanandoli dalle devianze. Durante l’incontro, che ha registrato
Fino al 28 giugno
Morano Calabro – Chiostro di San Bernardino - Il Club Artisti Riuniti, organizza una mostra collettiva dei suoi pittori, dal 30 maggio
fino al 28 giugno con il titolo “Le nuove proposte per i collezionisti”.
Da sabato 28 giugno a sabato 5 luglio
Castrovillari - Organizzato dal Tennis Club Castrovillari “G. Donadio”, Torneo Nazionale di
Tennis “ III Gran Premio Senatore Costruzioni”, di 3^ Categoria, inserito nel calendario
FIT (Federazione Italiana Tennis), riservato ai
tennisti di 3^ e 4^ Categoria.
diversi interventi, l’assessore
ha chiesto alle associazioni di
fare per tempo le domande
per fruire degli impianti comunali e scolastici. Ha anche
lanciato la volontà di programmare una “Notte bianca dello
Sport” a cui ciascuna Società
ed associazione potrà partecipare proponendo iniziative.
L’incontro è stato l’occasione
anche per fare il punto del lavoro che l’Amministrazione e
l’assessorato stanno portando
avanti per promuovere lo sport. L’assessore De
Gaio ha anche parlato del desiderio di concretizzare il Palazzetto dello sport e la piscina comunale
su cui l’assessorato è intenzionato a svolgere una
azione sinergica con tutti gli enti, cercando di intercettare fondi pubblici e privati. Più avanti ha annunciato che a giorni verrà definito il campetto di
via Europa. “Un incontro - ha dichiarato a margine l’amministratrice – che mi ha fatto capire
come sta crescendo lo sport a Castrovillari, toccando con mano quell’entusiasmo che ha sempre
caratterizzato le Società ed associazioni sportive
della città, la vera anima di una storia e tradizione
che Castrovillari annovera nel suo patrimonio”.
Sabato 28 giugno
Rossano - Chiostro di San Bernardino - ore
18.30 - Cerimonia solenne di fine anno accademico – Consegna dei diplomi e borse di
studio, della Scuola Superiore di Musica “F.
Cilea” di Castrovillari. Ospite d’onore dell’evento, l’intellettuale austriaco Karl Lubomirski.
chiale di San Francesco in Castrovillari.
Fino domenica 29 giugno
Castrovillari - Sala Varcasia del Convento di
San Francesco – ore 18.30/21.30 - Mercatino
dell’Eco/Riciclo, il primo mercatino del dono e
dell'usato, organizzato dalla Caritas parroc-
Lunedì 30 giugno
Castrovillari – Teatro Sybaris - Quarta edizione di “Radio Eventi Generazioni” a cura di
Radio Nord Castrovillari - In concerto Stef
Burns, chitarrista di Vasco Rossi.
Domenica 29 giugno
Castrovillari – Cortile della “Sala Francesco
Varcasia” – ore 17.30 - Cerimonia di premiazione del Premio “Città di Castrovillari – Pollino” - Ospiti d’eccezione dall’Europa e dagli
Stati Uniti, nonché da molte Regioni italiane.
Landi, lo storico allenatore che portò
questa compagine a raggiungere il record, che ancora resiste, di ben 58 gare
senza mai perdere una partita.
Per la cronaca, ha vinto il Manchester
con il risultato di 3 a 2 grazie alla rete
del presidente Damiano Covelli ed alla
doppietta del bomber Salvatore La
Polla, per il Castrovillari sono andati a
segno mister Franco Cappuccio e mister Mimmo Guzzetti. A conclusione
della manifestazione, una ricca premiazione con una degna cornice di pubblico e la presenza del vice sindaco
prof.ssa Anna De Gaio, che ha ricordato con emozione la figura di Tonino
Rosignoli. Anche Damiano Covelli è intervenuto per richiamare l’attenzione
sulla figura dell’ex portiere “Rosignoli è
stato un patrimonio calcistico della
città ed attraverso questa manifestazione il suo ricordo serve ad alimentare la convinzione di credere nei
valori dello sport che lui ci ha insegnato.”
Michele Martinisi
TORNEO NAZIONALE DI TENNIS
III Gran Premio
Senatore Costruzioni
Organizzato dal Tennis Club Castrovillari “G. Donadio”, si
svolgerà da sabato 28 giugno a sabato 5 luglio prossimi, il
Torneo Nazionale di Tennis “ III Gran Premio Senatore
Costruzioni”, di 3^ Categoria, inserito nel calendario FIT
(Federazione Italiana Tennis), riservato ai tennisti di 3^ e 4^
Categoria. Il torneo, sponsorizzato dal tennista Pasquale
Senatore, vuole far conoscere i migliori tennisti regionali
e nazionali, ai molti appassionati della racchetta e promuovere il gioco del tennis, stimolando i giovani e meno
giovani ad appassionarsi al gioco più bello del mondo.
L’anno scorso, il torneo fu vinto da Vilardo Francesco. Pronosticato come giovane di belle speranze, è approdato,
infatti, in seconda categoria e attualmente è 2/5, il miglior
tennista calabrese a livello nazionale con il tecnico Luigi
Scuderi, anch’egli 2/5.
Il torneo, sin dalla prima edizione, ha ospitato molti tennisti promettenti, che hanno mietuto successi su diversi
campi e anche quest’anno vuole continuare la tradizione
di lancio di giovani tennisti.
Il montepremi del torneo è di €. 1.000,00: al vincitore
sarà corrisposto un premio di €. 300,00 più il trofeo, mentre al secondo, uno di €. 150,00 più coppa.
Sono già tanti i nomi del tennis meridionale che hanno
dato la loro adesione: Michele Zicarelli 3/1 del TC Rende,
Raffaele La Scala 3/2 del TC Lametia, Fabrizio Senatore 3/5
dello Sporting Club Cosenza, Nicola Marchese e Pietro
Scaldaferri 4/3 tc Valle del Noce Lauria, Nunzio Tripoli 4/3
del TC Corigliano, Francesco Castiglione 4/1 del TC Corigliano, Antonio Tripoli TC Healty Firenze 4/3, e poi i tennisti castrovillaresi del TC Castrovillari Donadio,
Francesco Giordano 4/3, Settimio Pisano 4/4, Matteo
Aversa 4/4, Michele Grisolia 4/4, Giuseppe Perrone 4/4,
Alessandro Granito 4/5, Gianni Tripoli 4/3, Roberto Prince
4/3 , i giovani under 14 Luigi Viteritti, Mattia Nigro, Pierpaolo Ciancio, Stefano Scoditti e atri. La compilazione dei
tabelloni ha avuto luogo presso la sede del Circolo venerdi 27 giugno da parte del Giudice Arbitro, Franco Gallicchio e le gare avranno inizio sabato 28 giugno presso i
campi in erba sintetica di Castrovillari e Civita alle ore
9,00. Un torneo consolidato molto importante per la città
di Castrovillari e i molti appassionati potranno assistere
a incontri piacevoli e di alto profilo tecnico.
La presidente del Circolo, Sara Aversa, rivolge un caloro
saluto di benvenuto ai tanti tennisti che saranno ospiti
della nostra città e un ringraziamento allo sponsor –tennista Pasquale Senatore e all’Assessore allo sport di Castrovillari. Anna De Gaio per l’utilizzo del campo di tennis
del Polisportivo e l’Amministrazione Provinciale di Cosenza.

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