2.1. Introduzione - posaserramenti.it

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2.1. Introduzione - posaserramenti.it
CAPITOLO 2
LA COIBENTAZIONE DEL CASSONETTO
INTRODUZIONE
Nel contesto della riqualificazione energetica del foro serramento, il vecchio cassonetto che accoglie il telo
oscurante avvolgibile (tapparella) rappresenta in assoluto uno dei punti più critici per una serie di cause
concomitanti: l'aria che entra attraverso la feritoia per il passaggio del telo, porta la temperatura della cavità
interna a valori molto prossimi a quelli dell’aria esterna, la scocca del cassonetto ha uno spessore molto sottile ed
è spesso costituita da materiali non termicamente isolanti, il celino di ispezione non è a tenuta d’aria e a volte ha
uno spessore di soli 8 mm, la fessura nella quale scorre la cinghia è un vero e proprio foro passante che mette in
comunicazione interno ed esterno lasciando passare aria (e rumore) .
Come conseguenza di tutto questo, il vecchio cassonetto disperde normalmente più energia della finestra.
E’ proprio per questo che il recente D.M. 26 giugno 2015 (il cosiddetto Decreto “requisiti minimi” che ha l’obiettivo
di definire una metodologia di calcolo e di fornire delle prescrizioni e dei requisiti minimi in materia di prestazioni
energetiche degli edifici) tra le altre indicazioni relative agli interventi di riqualificazione energetica su edifici
esistenti pone dei nuovi limiti alla trasmittanza termica del serramento comprensivo del cassonetto. Per essere in
regola con quanto richiesto dal suddetto decreto, entrato in vigore il 1° ottobre 2015, non basta più calcolare la
sola trasmittanza Uw del serramento, ma occorre verificare la Trasmittanza Termica U, data dalla media ponderata
della Trasmittanza Termica Uw del serramento e della Trasmittanza Termica Usb del cassonetto.
Il valore U non può superare i valori massimi riportati nella seguente tabella in funzione della zona climatica e
dell’anno:
TABELLA 1: i valori limite stabiliti dal decreto legge 26 Giugno 2015
Valori obbligatori a partire da 01/10/2015
Zona climatica Trasmittanza termica U delle finestre
CASSONETTI
+
Valori obbligatori a partire da 01/01/2021
Trasmittanza termica U delle finestre
+ CASSONETTI *
A
3,2
3,0
B
3,2
3,0
C
2,4
2,0
D
2,1
1,8
E
1,9
1,4
F
1,7
1,0
* ATTENZIONE: in Lombardia i valori del 2021 sono anticipati a partire da 01/01/2017 ed in Emilia Romagna a partire da 01/01/2019
Quindi quando si sostituiscono i serramenti, se si è in presenza di un cassonetto occorre prendere in considerazione
anche questo elemento e coibentarlo adeguatamente.
Questo intervento non comporterà dei miglioramenti solo in termini di trasmittanza termica e di tenuta all’aria ma
influirà positivamente anche sul potere fono-isolante perché dove passa l'aria passa anche il rumore. Inoltre la
coibentazione del cassonetto servirà anche a scongiurare l'eventuale formazione di muffa lungo il perimetro,
situazione che potrebbe verificarsi in inverno a seguito della sostituzione dei serramenti.
Infatti le nuove finestre, che di norma hanno alti valori di tenuta, impediscono di fatto il naturale ricambio d’aria
consentito dalle vecchie; questo comporta un aumento dell’umidità relativa dell'aria interna e la possibilità che il
vapore acqueo in essa contenuto possa precipitare sotto forma di condensa in corrispondenza dei punti freddi
intorno al vano cassonetto realizzando una situazione propizia alla formazione di muffa.
Nonostante le situazioni descritte siano molto comuni, la riqualificazione termo-acustica del cassonetto viene
spesso trascurata e ci si limita a sostituire o ricoprire la parte a vista con un nuovo cassonetto esteticamente più
bello o addirittura a stendere semplicemente una nuova mano di colore sul vecchio elemento, come se il problema
fosse solo di natura estetica. E’ anche vero che, essendo il cassonetto posizionato nella parte alta della parete e
quindi non ad altezza d’uomo è difficile rendersi conto di quanto questi elementi siano disperdenti e soprattutto di
quanto siano poco impermeabili all'aria.
La verifica dell’andamento delle temperature superficiali effettuata con appositi software o attraverso indagini
termografiche eseguite attraverso termocamere a raggi infrarossi danno però conferma di questo grave problema
che riguarda circa il 25% delle abitazioni italiane.
La termografia mette in evidenza la grande perdita di
temperatura (superficie rossa) in corrispondenza dei
cassonetti non coibentati al piano inferiore
le temperature sulle superfici interne di
un
cassonetto
tradizionale
nella
situazione 0-20 °C
Per risolvere il problema è necessario coibentare l’intero vano cassonetto, intervenendo oltre che frontalmente e
inferiormente anche sui fianchi. Inoltre è fondamentale ridurre l'ingresso di aria nella cavità interna applicando uno
spazzolino di tenuta in corrispondenza della feritoia per la discesa del telo.
Il sistema di riqualificazione del cassonetto PosaClima Renova si basa proprio su questi criteri ed i risultati che si
conseguono sono realmente sorprendenti.
Il coefficiente di trasmittanza USb del vecchio cassonetto tradizionale in legno, inserito in una muratura standard,
passa da 4,88 W/m2K a 1,35 W/m2K per lo stesso cassonetto coibentato con il sistema PosaClima Renova; il flusso
di calore che attraversa il cassonetto (e quindi le dispersioni termiche che ne conseguono) si riduce pertanto di
quasi 4 volte.
L’analisi dell'andamento delle isoterme sotto riportato, dimostra come in seguito alla riqualificazione termica le
temperature superficiali in tutti i punti del cassonetto, anche in corrispondenza dell’attacco al solaio (o alla parete)
siano tali da evitare qualsiasi pericolo di formazione di muffa nelle condizioni standard. Rispetto alla situazione di
partenza (cioè il vecchio cassonetto non coibentato) con la coibentazione interna infatti si ha, nelle condizioni di
0°C esterni e 20 °C interni, un aumento delle
temperature superficiale di circa 5° C in tutti i punti.
Il
sistema
di
coibentazione
termoacustica del cassonetto
PosaClima Renova
Le temperature sulle superfici interne del
cassonetto coibentato con il sistema Renova
nella situazione 0-20 °C
Anche dal punto di vista economico questo intervento si configura come uno dei migliori investimenti che si
possano fare nella propria casa in quanto consente di risparmiare tra il 20 ed il 60% delle dispersioni termiche
globali del vano finestra (vedi approfondimenti al termine del manuale)
Un altro dei grandi vantaggi del sistema di coibentazione del cassonetto, PosaClima Renova, è la grande versatilità e
semplicità di esecuzione che lo rendono adatto alla maggior parte delle situazioni ed alla portata di chiunque sia
interessato a svolgere questo lavoro: le attrezzature necessarie sono infatti minime e la difficoltà inesistente.
Per ottenere però il massimo risultato è di fondamentale importanza:
 utilizzare i materiali che sono stati progettati e spesso realizzati specificatamente per questo sistema
 conoscere le procedure di posa del sistema di coibentazione all'interno del vano cassonetto
I paragrafi seguenti svilupperanno nel dettaglio questi argomenti.