E IT ES SI Layman`s Report Promuovere l`uso dei metodi in silico
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E IT ES SI Layman`s Report Promuovere l`uso dei metodi in silico
Layman’s Report E N LIFE 12 ENV/IT/000154 IT ES SI Promuovere l’uso dei metodi in silico nell’industria INFORMAZIONI http://www.life-prosil.eu/ [email protected] BENEFICIARI EN IT SL LIFE 12 ENV/IT/000154 Promoting the use of in silico methods in industry Layman’s Report Il regolamento REACH sulle sostanze chimiche e sull’uso dei metodi alternativi Dal giugno 2007, l'Unione europea ha adottato il regolamento REACH (EC No.1907/2006 Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemical substances). L'obiettivo del REACH è quello di migliorare la protezione della salute umana e dell'ambiente dai rischi che possono essere dovuti alle sostanze chimiche. Il regolamento REACH prevede che, prima del 2018, tutte le sostanze chimiche prodotte e/o immesse sul mercato europeo in quantità maggiori o uguali a 1 tonnellata/anno abbiano adeguate informazioni sulla sicurezza. Per ogni sostanza chimica, l'industria ha l'obbligo di preparare un dossier contenente informazioni sulle proprietà fisico-chimiche, ambientali, ecotossicologiche e tossicologiche, da inviare all’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), al fine di ottenere la registrazione e l'autorizzazione a fabbricare e/o importare i prodotti. Per raggiungere questi obbiettivi con i tradizionali test in vivo ci vorrebbero decenni, costi di miliardi e l’uso di molti animali, un argomento che implica anche questioni etiche in Europa. Per questo motivo, il REACH promuove l'applicazione di metodi alternativi all’uso dei metodi in vivo, inclusi i metodi non sperimentali (NTM), come Quantitative Structure-Activity Relationship (QSAR) e Read-across. I NTM sono vitali per utilizzare ed estendere i dati sperimentali esistenti. In questo modo, utilizzando i metodi non sperimentali, si può potenzialmente consentire all'utente di valutare migliaia di sostanze chimiche in modo rapido ed economico, riducendo o sostituendo la necessità delle costose fasi dei test in vivo. Inoltre, la novità dell’utilizzo dei NTM rappresenta una necessità 1 LIFE 12 ENV/IT/000154 Promoting the use of in silico methods in industry Layman’s Report perché in Europa vi è una mancanza di laboratori in grado di eseguire le prove richieste dal REACH. ECHA riporta l'uso di modelli QSAR e la loro evoluzione nel tempo. Nel 2016 ECHA ha pubblicato due documenti che sono una chiara dimostrazione del suo interesse sui NTM. Nel giugno 2016, l'ECHA ha rilasciato la Pratictical Guide n.5 "How to use and report (Q)SARs" versione 3.1., in cui per la prima volta l’ECHA mostra vari esempi, e anche elenca una serie di programmi esistenti. All'interno di questo documento, è citato VEGA, una piattaforma sviluppata da noi all'interno di PROSIL, che fornisce modelli computazionali predittivi e permette agli utenti di valutare le proprietà chimiche. Inoltre, l'ECHA ha usato i metodi in silico per il documento tecnico "Preparation of an inventory of substances suspected to meet Annex III criteria". Questo inventario contiene le sostanze predette con l'uso di (Q)SARs o altre prove per soddisfare i criteri di una probabile categoria CMR 1A o 1B o i criteri dell’Allegato XIII (cioè PBT e vPvB). Anche in questo caso ECHA ha usato VEGA per fare le predizioni. Di conseguenza, le industrie dovrebbero essere incoraggiate a utilizzare i NTM per soddisfare la richiesta dei dati del regolamento REACH. I principali problemi affrontati del progetto Life PROSIL I test di laboratorio classici in relazione agli obblighi del REACH per la registrazione non sono sostenibili per le piccole e medie imprese (SMEs) che operano in settori con un grande numero di sostanze. Prendendo in considerazione qualche caso studio, riguardo coloranti e pesticidi, il progetto PROSIL ha sviluppato nuovi metodi in silico. Usando questi nuovi modelli, le industri dovrebbero essere in grado di valutare la tossicità (sia umana che ambientale) di prodotti chimici in via di sviluppo un modo sostenibile al fine 2 LIFE 12 ENV/IT/000154 Promoting the use of in silico methods in industry Layman’s Report di raggiungere le registrazioni REACH. Allo stesso modo PROSIL ha facilitato le industrie nel seguire un approccio più responsabile. Le novità e le sfide affrontate dal progetto Life PROSIL Gli obbiettivi del progetto sono stati valevoli ed urgenti, tenendo conto delle esigenze della legislazione europea per le sostanze chimiche alle quali le industrie chimiche dovevano affrontarsi. Il progetto PROSIL ha indagato le ragioni dell’aumento o la diminuzione della tossicità delle sostanze chimiche, specificatamente di coloranti e pesticidi. Alcuni frammenti tossici e non-tossici sono stati identificati. In futuro, i frammenti identificati all’interno di PROSIL potrebbero guidare la sintesi di nuove sostanze chimiche: infatti, le industrie dovrebbero evitare la presenza di frammenti tossici. In questo modo, le nuove sostanze chimiche saranno più sicure e il loro impatto ambientale sarà ridotto. Inoltre, le industrie coinvolte nella registrazione di coloranti e pesticidi devono affrontare il problema legato al numero molto elevato di sostanze. In PROSIL, per affrontare questo problema, coloranti e pesticidi sono stati raggruppati in famiglie di composti similari fra loro per valutare le sostanze collettivamente all’interno dello stesso gruppo. Diversi nuovi programmi per il clustering sono stati sviluppati e testati. Ad esempio, un software in-house per eseguire diversi approcci di clustering è stato sviluppato basandosi sull’indice di somiglianza chimica creato per la piattaforma VEGA. Questo software può essere utilizzato dalle industrie per produrre cluster di composti simili dal punto di vista chimico/strutturale. Un altro esempio di include le mappe auto-organizzate e un nuovo programma, chiamato ClusterSim. È importante notare che oltre questi clusters, prodotti attraverso categorie chimiche, le informazioni tossicologiche sono state utilizzate per ottimizzare i clusters stessi. In PROSIL, per la prima volta, è stata affrontata l’integrazione tra le previsioni QSAR (dai modelli VEGA) e la valutazione effettuata tramite Read-across. Questa integrazione fornisce un ambiente interattivo al supporto per l’utente per una validazione Read-across più ampia. Le predizioni QSAR e la valutazione Read-across sono state integrate nella valutazione finale all’interno della versione ToxRead beta 0.11 gratuitamente disponibile dal sito web http://www.toxgate.eu. 3 LIFE 12 ENV/IT/000154 Promoting the use of in silico methods in industry Layman’s Report Un altro strumento sviluppato nell'ambito del progetto Life PROSIL è ToxDelta, disponibile come applicazione Linux. Esso è in grado di valutare le somiglianze (Sottostruttura massima comune - MCS) e le differenze tra le molecole. Questo nuovo approccio potrebbe aiutare gli utenti nel prendere decisioni e nel valutare le proprietà delle strutture molecolari. Con esso, gli utenti possono valutare le prove ottenuti con questo programma e prendere decisioni riguardo la tossicità del nuovo composto in base al peso delle prove. Un'altra sfida che il progetto PROSIL affrontato è stata la questione della metodologia per lo sviluppo e l'utilizzo di modelli QSAR/QSPR su miscele. Nell'ambito del progetto LIFE PROSIL, è stato utilizzato un caso studio sulla degradazione. Il nostro approccio ha dimostrato di essere in grado di estrarre informazioni utili, legati alla degradazione ambientale di ogni ingrediente della miscela, partendo dalla composizione dei prodotti. I modelli in silico sviluppati con il progetto PROSIL All'interno PROSIL sono stati sviluppati un elevato numero di modelli in silico che coprono proprietà sia di tossicità umana che di ecotossicità. Alcuni modelli sono generali ed altri specifici per la stima di una proprietà di una particolare classe di sostanze chimiche. Ad esempio, poiché i modelli QSAR esistenti tipicamente hanno avuto scarse prestazioni quando applicati ai coloranti, a causa del potenziale genotossico dei composti azoici, all'interno del progetto LIFE PROSIL alcuni modelli QSAR specifici per gli azo-coloranti sono stati sviluppati. Infatti, alcuni azo-coloranti sono stati identificati come un rischio a causa della potenziale rottura del doppio legame azoico, che può portare al rilascio di sostanze (ad esempio ammine o benzidine aromatiche) che sono note o che potrebbero essere cancerogene e/o genotossiche. All'interno di PROSIL, per gestire questa scissione è stato sviluppato un software in-house in linguaggio Java, per classificare i composti azoici considerando l'attività delle ammine teoricamente generate. Lo scopo di questo software è quello di 4 LIFE 12 ENV/IT/000154 Layman’s Report Promoting the use of in silico methods in industry avere uno schema concettuale, e allo stesso tempo un programma implementato, in grado di elaborare i meccanismi che si verificano nella cellula. In questo contesto, sono stati sviluppati nuovi modelli QSAR specifici. I nuovi modelli hanno mostrato risultati superiori ai precedenti esistenti per il caso generico dei coloranti. In particolare, i nuovi modelli di coloranti azoici sviluppati nell'ambito del progetto sono: 6 sulla mutagenicità (test di Ames), 4 su Daphnia (Tossicità acuta), 2 su alghe (Tossicità acuta). Inoltre, una serie di nuovi modelli per prodotti chimici industriali e pesticidi sono stati sviluppati come illustrato di seguito. Prodotti chimici industriali: 1 modello generale per la mutagenicità, 5 modelli generali di tossicità su Daphnia Magna, 1 modello generale per la tossicità per le alghe, 1 modello per il coefficiente di ripartizione LogP. Pesticidi: 3 modelli di tossicità per le api. I migliori modelli sviluppati nell'ambito del progetto PROSIL, ad esempio quelli con le caratteristiche statistiche migliori sono stati implementati nella piattaforma VEGA (http://www.vega-qsar.eu/). Dei 31 modelli presenti nella piattaforma VEGA, i modelli attuati nell'ambito del progetto PROSIL sono 5 e in particolare: 1 Modello di mutagenicità, 2 modelli per cancerogenicità, 1 modello per la tossicità del pesce, 1 modello per tossicità per le api. Altri nuovi modelli sono presenti all'interno CORAL (http://www.insilico.eu/coral/), e altri saranno implementate nella piattaforma di VEGA in un prossimo futuro. L’eredità scientifica del progetto LIFE PROSIL Il progetto PROSIL ha offerto l’opportunità di procedere approfonditamente nell’ambito dei modelli in silico e questo potenzia l’uso di questi metodi nel futuro, con benefici per le industrie. 5 LIFE 12 ENV/IT/000154 Promoting the use of in silico methods in industry Layman’s Report Inoltre, oltre a prodotti chimici industriali, l'uso di metodi in silico ha attirato l'attenzione di soggetti interessati in altri settori, come ad esempio i cosmetici, i biocidi e i prodotti farmaceutici. Al di fuori dell'Europa l'interesse sui metodi in silico è pure in aumento. Questo potenzierà l’uso dei risultati di PROSIL. L'uso del metodi in silico sarà notevolmente agevolato dalla disponibilità di modelli facilmente accessibili, che sono stati valutati verso le sostanze chimiche già registrate, come i modelli disponibili all'interno di VEGA. Le azioni del progetto PROSIL Il progetto è iniziato il 1 ottobre 2013 e si è concluso il 30 settembre 2016 È stato organizzato in 17 azioni: Azione A1. Requisiti REACH e software su categorie di sostanze e miscele Azione B1. Applicazione dei modelli QSAR per l’ottimizzazione di strategie per nuovi e più sicuri prodotti chimici Azione B2. Integrazione di modelli QSAR e Read-across per la valutazione di sostanze chimiche Azione B3. Applicazione di metodi (Q)SAR per la valutazione di sostanze chimiche all’interno di un gruppo Azione B4. Modelli QSAR per complessi di sostanze chimiche di origine naturale Azione B5. Estrazione di regole di tossicità da dati confidenziali Azione C1. Monitoraggio dell’impatto delle azioni del progetto Azione C2. Monitoraggio dell’impatto socio-economico del progetto Azione D1. Portale Web Azione D2. Il LIFE + information boards 6 LIFE 12 ENV/IT/000154 Promoting the use of in silico methods in industry Layman’s Report Azione D3. Layman’s report Azione D4. Iniziative di comunicazione e disseminazione Azione E1. Gestione del progetto Azione E2. Monitoraggio dei progressi del progetto Azione E3. Networking Azione E4. Audit Azione E5. Piano di comunicazione dopo il LIFE Il portale Web del progetto Le informazioni sul progetto, le azioni e i risultati sono disponibili sul sito web PROSIL al seguente link: www.life-prosil.eu Esso contiene informazioni su: - Progetto - La normativa REACH - Progetto PROSIL - Attività previste - Programma LIFE - Beneficiari - Eventi - Eventi - Workshop finale - Milano - Risultati 7 LIFE 12 ENV/IT/000154 Promoting the use of in silico methods in industry Layman’s Report - Risultati - Outcome del progetto - Training - Pubblicazioni - Presentazione del Workshop - News - Contatti - I beneficiari del consorzio IRFMN - Istituto Di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (koordinator) CR - Centro Reach S.r.l CRS4 - Centro di ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna s.r.l. uninominale FARBOTEX - Farbotex S.p.A GAMMACOLOR - Gammacolor S.r.l MACHIT - Manifattura Chimica Italiana Trading S.r.l. NIC-LJ - Kemijski inštitut OXON - Oxon Italia S.p.A. POLIMI - Politecnico di Milano 8