dicono di noi - Hotel Carlton Pescara

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dicono di noi - Hotel Carlton Pescara
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Abruzzo
IL CENTRO MERCOLEDÌ 4 LUGLIO 2012
Sanità, all’Abruzzo
187 milioni in meno
da oggi al 2014
La manovra della Spending review illustrata alle Regioni
Ai privati il 2% in meno rispetto al budget del 2011
◗ PESCARA
Il governo non imporrà nuovi
ticket ma farà una manovra
per 3-3,5 miliardi di tagli da
qui al 2014, che diventano
8-8,5 miliardi se si sommano
ai 5 miliardi di tagli già previsti per il prossimo biennio dalla manovra di luglio 2011.
E’ quanto è emerso dall’incontro del governo con i rappresentanti delle Regioni. Per
l’Abruzzo, considerando la
quota del 2,2% sul fondo sanitario nazionale la manovra
potrebbe comportare tagli tra
i 176 e i 187 milioni in tre anni.
Le misure per ottenere questi ulteriori risparmi si starebbero ancora limando e potrebbero puntare, oltre che
sulla stretta sull'acquisto di
beni e servizi, già prevista e
che verrebbe in parte anticipata già al 2012, anche sul sistema di sconti sui farmaci acquistati dal Sistema sanitario
nazionale.
Per il 2012 i nuovi risparmi
l’incontro
I governatori: no a tagli lineari
«Le Regioni non si sono mai
sottratte, negli anni, allo sforzo per
razionalizzare la spesa pubblica,
ma non possiamo non dirci
allarmati di fronte ad ipotesi di
pesanti tagli e poco tempo per
indirizzare la lama nel verso
giusto». Per i governatori «è
necessario innanzitutto selezionare
bene cosa tagliare senza mettere a
rischio elementi fondamentali per il
Paese e per i cittadini, e poi è
importante avere il tempo per
mirare bene gli interventi. La paura,
invece, è che la fretta possa portare
a tagli lineari»
Il presidente della Regione Gianni Chiodi con il ministro della Salute Renato Balduzzi
si dovrebbero attestare a poco più di un miliardo di euro.
Mentre per i due anni successivi la spesa sanitaria, che già
doveva risparmiare in totale
oltre due miliardi e mezzo per
l'acquisto di beni e servizi e dispositivi medici, e un miliardo l'anno sulla spesa farmaceutica, dovrebbe produrre
circa altri due miliardi aggiuntivi di risparmi. Per ottenere i
risparmi nei mesi che restano
del 2012 è quasi certo l'anticipo della tagliola sugli acquisti
di Asl e ospedali (secondo l'ultima bozza circolata con un
taglio del 3,7%) che potranno
avvalersi della prima tranche
di prezzi di riferimento appena pubblicati dall'Autorità di
vigilanza sui contratti pubblici e che, in forza del primo decreto spending review in via
di conversione, potranno anche rinegoziare i contratti a
prezzi «troppi alti» e interromperli senza pagare penali in
caso di mancata risposta da
parte dei fornitori.
Una fetta importante di risparmi verrebbe poi dallo
sconto obbligatorio che applicano allo Stato industrie e farmacie per i medicinali a carico del Servizio sanitario. Quello dell'industria, sempre secondo l'ultima bozza circolata delle misure, passerebbe
dall'1,83% al 6,4%, mentre
quello dei farmacisti andrebbe dall'attuale 1,82% al 3,65%.
Misura che al momento sarebbe prevista per il solo
2012, ma non si esclude che lo
sconto rafforzato possa protrarsi anche nel biennio successivo, magari con percentuali meno «punitive» per la filiera.
E se restasse confermato
dal 2013 il ripiano a carico
dell'industria farmaceutica
del 35% degli sforamenti di
spesa, si sposterebbero però i
tetti per la farmaceutica territoriale (abbassata all'11,3%) e
quella ospedaliera, alzata invece al 3,2%, anche per non
tagliare le gambe ai farmaci
innovativi, più costosi e distribuiti solo negli ospedali. Altri
risparmi, infine, arriverebbero da un taglio del 2% rispetto
alla spesa del 2011 per l'acquisto «di prestazioni da soggetti
privati accreditati per l'assistenza specialistica ambulatoriale e per l'assistenza ospedaliera», oltre che dall'eliminazione di alcuni enti, come
l'Istituto mediterraneo di
ematologia o l'Alleanza degli
ospedali italiani nel mondo.
gliora la puntualità nei pagamenti delle imprese in Abruzzo
e anche in provincia di Chieti,
dove nel primo trimestre 2012 il
45,3% delle imprese ha saldato
alla scadenza le fatture ai fornitori, rispetto al 38,07% di un anno fa. Una percentuale che vale
il secondo posto nella classifica
delle province abruzzesi più virtuose.
Entrando nel dettaglio, il
47,4% delle imprese di Chieti
ha saldato le fatture ai propri
fornitori entro un mese oltre i
termini pattuiti con i partner
commerciali, il 4,4% tra i 30 e i
60 giorni di ritardo, l’1,8% tra i
60 e i 90 giorni, lo 0,8% tra i 90 e i
120 giorni, lo 0,2% oltre il limite
dei 120 giorni.
La perfomance di Chieti è superiore alla media regionale
(44,5% di imprese virtuose), ma
inferiore a quella nazionale
(46,6%) e la colloca al secondo
posto nella classifica della pun-
Nel primo trimestre
2012 è migliorata
la puntualità
nei pagamenti
delle aziende in Abruzzo:
le imprese virtuose
sono passate dal 38%
al 44,5% attuale
rilevati a livello nazionale, pari
al 46,6%. Il 47,9% delle imprese
abruzzesi ha saldato le fatture
entro un mese di ritardo, il 4,4%
tra i 30/60 giorni di ritardo,
l’1,9% dopo 60/90 giorni, lo
0,8% dopo 90/120. La percentuale di pagatori oltre i 120 giorni è pari allo 0,5%.
«Le dinamiche che si riscontrano in Abruzzo sono assimilabili a quelle nazionali, dove nel
2011 i comportamenti di pagamento mostrano un miglioramento rispetto al 2010», spiega
Marco Preti, amministratore
delegato di Cribis D&B. «Questo però è un dato che va letto
controluce per comprendere
correttamente i fenomeni sottostanti, non tutti positivi. In parte il miglioramento è dovuto al
fatto che il ritardo si è 'istituzionalizzato', cioè è stato incorporato nei termini di pagamento
definiti contrattualmente».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IMPRESE
Fornitori, saldi pagati
Chieti al primo posto
◗ PESCARA
Un’operaia al lavoro nella Sevel di Atessa in provincia di Chieti
Nel primo trimestre 2012 il
45,3% delle imprese della provincia di Chieti è stato puntuale
nel saldare i propri fornitori,
contro il 38,07% di un anno fa.
Secondo posto in Abruzzo. La
media regionale è del 44,5%. Le
piccole realtà sono più virtuose
delle grandi.
Ad affermarlo è l'indagine di
Cribis D&B, società del gruppo
Crif specializzata nella business
information, sui tempi di pagamento delle imprese
Secondo questo studio, mi-
Il Carlton di Pescara fra i 20 migliori alberghi d’Italia
◗ PESCARA
«Vicinanza al mare, comfort di
ogni genere, eleganza, organizzazione e spiagge esclusive dove potersi godere in relax le vacanze estive: questo è il mix
vincente che cercano i vacanzieri». E’ grazie questi ingredienti che il motore di ricerca e
comparatore dei prezzi degli
hotel Trivago.it ha selezionato
i migliori alberghi in Italia dove trascorrere un weekend alla
moda a due passi dal mare.
Un viaggio attraverso la penisola alla scoperta delle località balneari nelle regioni d'Italia, sono stati selezionati alberghi sulla spiaggia dalla Sardegna all'Emilia Romagna, dalla
Liguria alla Campania, dalla
Toscana alla Puglia.
Gli alberghi vincitori del
Top beach hotel Trivago 2012,
che hanno ottenuto le valutazioni più elevate sul portale di
comparazione hotel www.trivago.it, sono sparsi da nord a
sud: da Rapallo a Jesolo, da Lignano Sabbiadoro a Riccione,
da Pesaro a Lido di Camaiore,
da Gaeta a Pescara, da Ischia a
Termoli, da Vieste a Policoro,
fino a Capo Vaticano, Siracusa
e Pula.
Fra i vincitori del Top beach
hotel Trivago 2012 c’è anche
un albergo abruzzese, il Carlton sulla riviera centrale di Pescara, a due passi da piazza Salotto, tradizionale cuore della
città e da piazza primo maggio, quella della Nave di Pietro
L’Hotel Carlton sulla riviera di Pescara
Cascella.
Ecco la lista completa dei
miglior alberghi: in Friuli,I talia Palace (Lignano Sabbiadoro),in Veneto Adriatic Palace
(Jesolo),in Emilia Romagna Atlantic (Riccione), in Liguria
Excelsior (Rapallo),in Toscana
Una Hotel Versilia (Lido di Camaiore), nelle Marche Excel-
tualità tra le province Abruzzesi. In regione al primo posto si
piazza Teramo (45,5%), seguono Chieti (45,3%), Pescara
(43,9%),
chiude
l’Aquila
(42,5%).
A livello regionale, la ricerca
di Cribis D&B evidenzia un piccolo miglioramento nelle tempistiche dei pagamenti: le imprese virtuose in Abruzzo sono
passate dal 38% al 44,5% attuale. Una performance leggermente inferiore ai valori medi
©RIPRODUZIONERISERVATA
IL VOLO
sior (Pesaro), in Abruzzo Carlton (Pescara), in LazioVilla Irlanda (Gaeta), in Molis
Majestic Molise (Termoli), in
Campania Miramare e Castello (Ischia), in Puglia White Resort (Vieste), in Basilicata, Marinagri (Policoro), in Calabria
Capo Vaticano Resort (Capo
Vaticano), in SiciliaGrand Hotel Minareto (Siracusa), in Sardegna Forte Village (Pula).Le
valutazioni si riferiscono al periodo 1 luglio 2011-30 giugno
2012.
«Gli ospiti di questi hotel»,
sottolinea Giulia Eremita,
country manager di Trivago.it,
«hanno riconosciuto l'eccezionale valore delle strutture, che
hanno fatto dell'analisi e della
promozione della reputazione
online uno dei cardini aziendali».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Pescara-Mostar
fino al 2 ottobre
Il volo Pescara-Mostar proseguirà
dal 31 agosto fino al 2 ottobre
2012. Lo si è deciso, l’altro ieri, nel
corso di un incontro in Bosnia tra
il sindaco di Mostar, Ljubo Beslic,
il presidente del consiglio
comunale della città
bosniaca, Murat Coric, il direttore
dello scalo, Marin Raspudic e il
presidente e il direttore della
Saga, rispettivamente Lucio
Laureti e Piero Righi. Scopo
dell’incontro, giunto a corollario
della prima catena di voli
Pescara-Mostar, era quello di
tracciare le linee guida sulle quali
sviluppare la cooperazione tra i
due aeroporti nel corso dei
prossimi anni.