Tavolo Migranti e Cooperazione

REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA
Direzione Centrale istruzione, cultura, sport, pace
Servizio per le Politiche della Pace, Solidarietà e Associazionismo
Tavolo Migranti e Cooperazione
Progetto di sviluppo comunitario a Birekuso
Paese/Località d’intervento: Birekuso-Ghana
Durata prevista del progetto: PROGRAMMA BIENNALE avviato in agosto 2007
Soggetto capofila: G.N.A – GHANA NATIONALS ASSOCIATION UDINE BRANCH
Partner locali:
• BIREKUSO FARMERS ASSOCIATION, (BFA)
• BFA ekuafo (il BFA a cui sono associate le donne coltivatrici beneficiarie del progetto)
• Amministrazione locale di Birekuso (Birekuso Chief)
Sintesi del progetto
Il progetto ha come obiettivo generale la realizzazione di una strategia integrata di sviluppo locale che riconosce la
profonda relazione tra salute, produzione alimentare e gestione delle risorse naturali e prevede:
• azioni a breve, medio e lungo termine,
• strategie a loro volta integrate comprendenti attività economiche di piccola scala, mobilitazione delle risorse
della comunità.
I punti fermi sui quali s'intende sviluppare la strategia di sviluppo a Birekuso sono: micro-imprese comunitarie e
promozione dell'associazionismo produttivo, creazione di occupazione e aumento/trasferimento dei redditi,
promozione e valorizzazione dell’auto - imprenditoria femminile, dell'associazionismo femminile e del ruolo
comunitario della donna.
Per migliorare le condizioni di vita è senza dubbio necessario aumentare i redditi familiari, a maggior ragione di quelle
famiglie che, non avendo al proprio interno membri emigrati all'estero, non possono contare sull'apporto di denaro che
dall'emigrazione deriva.
Per questo motivo beneficiarie dirette delle attività di questo progetto sono prevalentemente donne le cui famiglie
non beneficiano delle risorse economiche provenienti dall'emigrazione e che sono, quindi, le più povere.
Le attività previste per la seconda annualità, in linea con la progettualità del 2007/2008, rimangono coerenti con le
priorità di sviluppo previste a livello governativo, i bisogni del paese d'intervento (per i quali si rimanda alla prima
annualità) e gli obiettivi dichiarati nella prima annualità.
In una prospettiva di miglioramento e consolidamento dell'intervento avviato, la seconda annualità mira, in particolare
a:
1. consolidare le capacità produttive (in particolare orticole), commerciali e le disponibilità economiche mediante
la vendita dell’ananas (la cui coltivazione, iniziata nella prima annualità, richiede un ciclo produttivo di un anno
e mezzo circa) e il rafforzamento delle capacità collegate agli orti
2. potenziare le azioni di microcredito (susu) e di sviluppo di impresa delle donne coinvolte nel progetto
3. continuare le azioni di formazione, orientamento e accompagnamento continuo alle donne beneficiarie
4. realizzare azioni di informazione e sensibilizzazione sulle migrazioni e sulla cooperazione decentrata in loco e
in FVG
Beneficiari diretti e indiretti
Beneficiarie dirette del progetto sono gli uomini e le donne del BFA di Birekuso, la cui fonte di reddito è
prevalentemente l'agricoltura di sussistenza, affiancata da piccolo commercio o da micro imprese femminili.
I beneficiari indiretti comprendono: le famiglie di appartenenza dei beneficiari diretti e l'intera comunità di Birekuso.
via del Lavatoio, 1,
34132 TRIESTE
Tel: 040 377 3477 / 040 377 3458
Fax: 040 377 3416
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E' obiettivo del progetto far rientrare progressivamente nel quadro di intervento quante più famiglie possibili della
zona, sempre con particolare attenzione rivolta alle famiglie che si collocano al di fuori dei circuiti migratori.
La comunità potrà, inoltre, essere coinvolta nelle attività informative e formative promosse e coordinate dal partner
locale sia relativamente al miglioramento delle capacità produttive e all'avviamento di micro-imprese, sia
relativamente alle attività di sensibilizzazione sulla realtà delle migrazioni.
Attività già realizzate o in corso
Il progetto coinvolge 40 persone della comunità di Birekuso in Ghana, delle quali 20 donne e 20 uomini.
I gruppi che hanno beneficiato degli interventi effettuati sono già in grado di cofinanziare parte delle spese previste dal
progetto, nella misura del 10%.
Nel corso della prima annualità, sono state avviate le iniziative “di base” sia dal punto di vista formativo che dal punto
di vista produttivo: è stata avviata una coltivazione di ananas per la comunità locale, una di mais ed un primo ciclo di
sperimentazione orticola. Il progetto ha coinvolto sia uomini che donne e ed è stato accompagnato da azioni di
formazione tecnica rivolte alle persone beneficiarie. Per garantire sostenibilità al progetto e valorizzare la presenza di
colture molto redditizie, come l'ananas, una parte del terreno disponibile è stata destinata a coltivazioni non orticole
che impegnano prevalentemente la popolazione maschile.
Il terreno messo a colture è di circa 5 ettari, dei quali 2,5 destinati agli ananas, 1,5 al mais e 1 ettaro agli ortaggi.
Nel corso della prima annualità (avviata nell’agosto 2007) sono state realizzate:
•
azioni formative e tecniche collegate alla coltivazione dell’ananas (preparazione del campo, acquisto delle
sementi, semina, avvio della coltivazione);
•
azioni formative e tecniche collegate alla coltivazione del mais (preparazione del campo, semina, raccolto e
stoccaggio), per il quale si sta avviando la fase della vendita e del reinvestimento delle eccedenze per la
seconda annualità;
•
un primo ciclo di azioni formative collegate all’orticoltura (preparazione del campo, semina di pomodori e
peperoni, raccolto), propedeutiche ad un secondo ciclo di coltivazioni che avrà luogo nell’ultimo quadrimestre
della prima annualità.
Entro la conclusione della prima annualità saranno avviate le attività di formazione e sensibilizzazione finalizzate alla
costituzione di un gruppo femminile di risparmio e credito (Susu), sarà proseguita la formazione agricola e realizzato un
secondo ciclo di semina e raccolta.
L'amministrazione locale ha messo una piccola sede a disposizione del BFA.
Nell’agosto 2007 il coordinatore del progetto ha svolto una missione di avvio dello stesso; si prevede, prima della fine
della prima annualità e in funzione dell’avvio della seconda, un’ulteriore missione, con il supporto dell’assistenza
tecnica del Tavolo migranti e cooperazione (periodo ipotizzabile: maggio 2008).
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